Resoconto Direzione Nazionale

Riunione di giovedì 21 gennaio 2021 ore 8.30

Tutti i componenti erano presenti in persona o mediante collegamento Zoom.

È stato approvato il verbale della riunione del 10 dicembre 2020 ed è stata esaminata la relazione di Angela Pimpinella sul lavoro svolto a partire dall’anno 2003 nell’ambito dell’ufficio di consulenza per le persone sordocieche.

Sono state discusse e definite le strategie organizzative e delineati alcuni degli obiettivi da raggiungere a breve, medio e lungo termine, nonché le modalità più funzionali di lavoro con il territorio.

A scopo esemplificativo segnaliamo alcuni temi:

Obiettivi Recovery Plan

– Prevenzione della cecità, mediante screening epidemiologici sulla popolazione

– Mobilità fruibile e sostenibile

– Cittadinanza attiva, con accesso a informazione e comunicazione e diritto al voto non assistito.

– Rifacimento del sito web nazionale

– Rinnovo protocollo con il Ministero dell’Istruzione e sua estensione a livello regionale e provinciale

– Istituzione di un sistema di votazioni on line accessibile, certificato e utilizzabile da tutto il territorio per Assemblee, Consigli, ecc…

– Riorganizzazione uffici e servizi

– Sostegno alle strutture territoriali tramite la presenza di almeno una risorsa umana stabile. Momenti di confronto e ascolto saranno predisposti dalla Presidenza Nazionale per essere sempre più vicini alle istanze della dirigenza territoriale

– Tessera soci elettronica con chip utile, magari, anche ai fini del voto elettronico e per l’accesso a servizi agevolati

– Carta dei servizi e “carta fedeltà”.

– Revisione e predisposizione di normative di legge sui temi della disabilità visiva

Sulle Commissioni e gruppi di lavoro la Direzione Nazionale, accogliendo la proposta del Presidente, ha deciso come metodologia di lavoro la formazione di piccoli gruppi di persone, composti da componenti della Direzione e Consiglio Nazionale, che potranno avvalersi in casi particolari di esperti esterni.

Sul servizio civile la Direzione Nazionale ha deciso di continuare per altri 18 mesi il servizio di consulenza e formazione sin qui utilizzato.

Sono stati costituiti i seguenti gruppi di lavoro, così composti:

Patrimonio Sociale: Adoriano Corradetti, Giulia Di Piazza, Rodolfo Masto, Giovanni Taverna;

Fondo di Solidarietà: Mario Girardi, Linda Legname, Vincenzo Massa, Cristina Minerva;

Annamaria Palummo è stata nominata quale rappresentante UICI nella Direzione Nazionale UniVoc.

È stata avviata la procedura di designazione del rappresentante UICI nel CdA dell’Istituto Cavazza.

Sono stati previsti interventi a carattere patrimoniale nelle sezioni di Brescia, Reggio-Emilia, Trento.

La riunione si è conclusa intorno alle ore 13.00.

Mario Barbuto confermato presidente di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili

Barbuto: “Molta la strada percorsa, adesso guardiamo all’implementazione dell’European Accessibility Act entro il 2025”

Levi (AIE): “Fondazione leader in Europa, siamo orgogliosi di essere tra i soci fondatori”

Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), è stato riconfermato dal CDA alla presidenza di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili per i prossimi tre anni. L’Associazione Italiana Editori (AIE), UICI e l’Assemblea della Fondazione hanno confermato il Consiglio di Amministrazione composto da: Piero Attanasio (AIE), Giorgio Dossi (Centro Studi Erickson), Rodolfo Masto (Istituto dei Ciechi di Milano), Federico Motta (Forma Edizioni). Cristina Mussinelli è confermata Segretario generale.

Fondazione LIA, no profit creata da AIE con UICI, si occupa di accessibilità dei prodotti editoriali e lavora a fianco degli editori italiani per promuovere quelle buone pratiche e innovazioni tecnologiche che permettono alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione libraria, con la stessa qualità di lettura e possibilità di scegliere tra le novità editoriali che hanno tutte le persone.

“Fondazione LIA e UICI, di cui sono stato confermato recentemente presidente, continueranno a collaborare per l’inclusione delle persone con disabilità visiva nel mondo della cultura, dello studio e del lavoro, attraverso lo strumento libro” ha commentato Barbuto.

“I risultati finora raggiunti dalla Fondazione sono molto importanti, ma è nostro dovere guardare alla strada che resta ancora da percorrere, soprattutto in prospettiva dell’implementazione dell’European Accessibility Act” ha aggiunto Barbuto. L’European Accessibility Act richiederà che in tutta l’Unione Europea, entro il 2025, l’intera filiera editoriale digitale sia accessibile.

“Un augurio di buon lavoro a Barbuto, al consiglio d’amministrazione e a tutta la Fondazione” ha commentato Ricardo Franco Levi, presidente di AIE. “Siamo particolarmente fieri di essere i soci fondatori di questa Fondazione che è leader in Europa sui temi dell’accessibilità”.

Sono 26.000 i libri digitali accessibili presenti a oggi nel catalogo di Fondazione LIA e consultabili sul sito www.libriitalianiaccessibili.it. Un risultato reso possibile grazie all’impegno degli editori partecipanti della Fondazione e dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e al sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Domani…, di Mario Barbuto e Linda Legname

Autore: Mario Barbuto e Linda Legname

Pareva che il 2020 non dovesse avere mai termine. Abbiamo desiderato e sospirato a lungo la fine di un anno bisbetico e indomabile, promettente e traditore.

Gli arcobaleni e le canzoni alle finestre, la corsa affannosa per stare al passo con le nuove tecnologie, la conferma di un sistema sanitario da rifare, la riscoperta di affetti che spesso ci eravamo abituati a dare per scontati, la vicinanza forzata che ha ucciso altri affetti, l’impegno quotidiano di medici, infermieri e volontari che per magia diventano eroi, la scuola che si ferma, si inceppa, zoppica…

Eppure parlando con i nostri nonni scopriamo che loro hanno vissuto anni perfino peggiori. Da loro, dunque impariamo a guardare all’anno che è appena arrivato con fiducia, tenacia, determinazione.

Ci ricordiamo dei buoni propositi di fine anno, formulati per l’anno nuovo? Ebbene: l’anno è arrivato. Facciamo in modo che quei propositi diventino progetti e realtà.

Nel pensare alla nostra Unione, occorre elaborare e far recepire le nostre proposte per il Recovery plan, concretizzare e realizzare le risoluzioni congressuali, dare alla nostra Associazione una veste e un volto completamente nuovi e più accoglienti, dove nessuno venga lasciato indietro.

Un volto e una veste nuova, tuttavia, presuppongono il coraggio del cambiamento, innanzitutto a partire da noi stessi. Cambiare il certo per l’incerto, è vero, può fare paura, suscitare perplessità, alimentare disorientamento, soprattutto se lo si affronta da soli. La forza dell’Unione, invece, consiste nel saperci tenere tutti uniti, mano nella mano, consapevoli di un cammino difficile, ma fiduciosi del traguardo da raggiungere, insieme.

Operatività, efficacia ed efficienza saranno, ora e domani, le parole chiave della nostra azione a qualsiasi livello.

Pronti quindi a fronteggiare gli impegni ordinari e straordinari che ci attendono e disponibili a lavorare per un nuovo modello associativo nel quale ciascuno possa e sappia ritrovarsi.

Intorno a questo modello, infatti, ci ritroveremo in tanti, tantissimi: vecchi e nuovi soci, dirigenti, collaboratori, volontari, per rendere la nostra Unione sempre più bella, forte, moderna; mentre, richiamando alla mente, un po’ per gioco, i versi di una storica canzone:

 “Senza grandi disturbi, qualcuno sparirà. Saranno forse i troppi furbi e i cretini di ogni età”.

Il nuovo anno ha già portato una trasformazione.

Nota del Presidente Nazionale

Il 10 dicembre scorso, la Direzione dell’Unione ha affidato a Linda Legname la carica di Vicepresidente Nazionale.

Insieme a tutti gli altri dirigenti della Direzione e del Consiglio Nazionale, Linda rappresenta una realtà di oggi e una promessa di Domani. Una base solida di quel profondo cambiamento da porre in essere all’Unione, a tutti i livelli.

Per questa ragione ho chiesto a Linda di scrivere e firmare insieme l’articolo di fondo di questo mese e inizio d’anno, in omaggio alla sua elezione e nella speranza che ne seguiranno tanti altri, magari scritti e firmati solo da Lei.

Modifica codice Captcha sul sito internet INPS e INAIL – una sinergia di forze associative

Autore: Mario Girardi

Sono pervenute diverse segnalazioni da parte di nostri soci quali lavoratori nel settore pubblico che avevano difficoltà nell’espletare il compito di verificare periodicamente la regolarità contributiva di un’impresa tramite la piattaforma “Durc online” gestita dall’Inps e dall’Inail per la consultazione di tale documento. Precisamente, il sistema di sicurezza aveva inserito un codice captcha solo grafico che impediva di fatto l’operare in autonomia sul sito internet.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con l’Agenzia IURA e grazie alle verifiche da parte di nostri esperti informatici in materia di accessibilità dell’INVAT, hanno rilevato che durante la fase di autenticazione del sistema non erano state introdotte ulteriori alternative per garantire la fruibilità di accesso per gli utenti non vedenti.

In conseguenza di ciò, grazie ad un operato associativo sinergico, è stata segnalata tale problematicità al Ministro dell’Innovazione tecnologica e della Digitalizzazione, all’INPS, all’INAIL e all’Agenzia per l’Italia digitale. 

E’ importante ricordare come linee guida sia a livello internazionale sia a livello nazionale forniscano dei criteri da rispettare per un cosiddetto “captcha senza barriere”. Difatti, il rispetto di tali requisiti è condizione necessaria perché un sito internet possa definirsi accessibile in aderenza alla nota legge n. 4/2004.

In conclusione, gli utenti interessati hanno poi successivamente informato che è stato inserito anche un cosiddetto “captcha vocale” volto a decifrare lo scopo del contenuto non di testo senza più impedire di fatto l’espletamento quotidiano della loro attività lavorativa.

Non c’è servizio migliore che lavorare in squadra per il bene comune.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Agenzia IURA ai seguenti contatti di riferimento: tel. 06 69 98 83 56 mail: segreteria@agenziaiura.it

Il Presidente Mario Girardi Agenzia IURA

Roma, non vedenti aggrediti a Centocelle: dura condanna dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Il Presidente Barbuto: aggressioni e intolleranza in aumento ovunque confermano mancanza di cultura del rispetto e dell’inclusione per i più fragili che mina libertà e sicurezza di tutti

Urgente una maggiore tutela per i non vedenti e più controlli

Garantire anche il diritto alla mobilità che tra barriere architettoniche, auto in sosta selvaggia e monopattini elettrici abbandonati ovunque, resta una chimera

Roma, gennaio 2021 –  L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’associazione nazionale che rappresenta le istanze di circa 2 milioni di cittadini italiani ciechi e ipovedenti, chiede più tutela per i diritti delle persone con disabilità visiva e scende in campo dopo l’ennesimo episodio di intolleranza e violenza nei confronti di due non vedenti, l’ultimo pochi giorni fa in Via dei Platani nel quartiere romano di Centocelle.

L’episodio da cui parte la dura condanna dell’UICI ha riguardato una coppia di residenti del quartiere romano, Alessandro Napoli e Sonia Gioia, Offese, minacciati e percossi da un automobilista malgrado avessero attraversato sulle strisce pedonali e fosse perfettamente riconoscibile il loro stato di disabilità. Nell’indifferenza generale la coppia è stata aggredita anche fisicamente e a poco servirà la denuncia verso ignoti esposta ai Carabinieri di zona.

Come Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il nostro massimo sconcerto per l’ennesimo episodio di intolleranza nei confronti di persone con disabilità visiva – commenta il Presidente dell’UICI Mario BarbutoEpisodi di questo tipo, che da nord a sud registriamo in aumento, devono far riflettere e spingere tutti, istituzioni locali e nazionali in primis, a fare quadrato per riaffermare una cultura della convivenza civile e del rispetto dell’altro, che si trovi o meno in  una situazione di fragilità come in questo caso. È in gioco il diritto alla libertà e alla sicurezza di ciascuno di noi e ciascuno di noi deve sentirsi offeso da prevaricazioni e indifferenza. Anche se per un cieco o un ipovedenti situazioni di questo tipo sono ancora più inaccettabili perché per loro già uscire di casa e muoversi anche su brevi tragitti è una sfida enorme. Basti pensare alle difficoltà che un non vedente può incontrare nel salire su un mezzo pubblico, nel destreggiarsi tra auto parcheggiate in modo irregolare e, ultimamente, tra monopattini elettrici abbandonati senza logica su strade e marciapiedi, per non parlare delle tante barriere architettoniche che infestano le nostre città. Chiediamo maggiori tutele e garanzie di quelli che dalla mobilità alla sicurezza personale restano diritti elementari”.  

Per informazioni

C. Banella: 338 8768154 – caterinabanella@gmail.com

Ufficio stampa UICI – V. Massa: 366 5899948 – comunicazione.massav@uiciechi.it

UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI E VACCINAZIONI COVID19

Autore: Mario Barbuto

La Presidenza Nazionale dell’UICI, in una nota, ringrazia il commissario Domenico Arcuri per aver accolto l’appello all’attenzione per le persone con disabilità visiva nel programma di vaccinazione delle prossime settimane, rilanciato tra l’altro dalle pagine dell’agenzia DIRE e di numerosi quotidiani il 4 gennaio scorso, in occasione della giornata mondiale dell’alfabeto Braille.

“L’annuncio di Arcuri per l’inizio delle vaccinazioni delle persone con disabilità visiva a partire dal primo febbraio prossimo”, dichiara Mario Barbuto Presidente UICI, “rappresenta un segno di civiltà che premia le insistenze della nostra Associazione a tutela di una categoria di cittadini maggiormente esposti a rischio contagio, inclusi i propri accompagnatori”.

“Le 128 sedi territoriali e regionali dell’UICI”, prosegue Barbuto, “sono da oggi a disposizione del Commissario e delle autorità sanitarie per organizzare al meglio il programma di vaccinazione, con l’obiettivo di ridurre al minimo le possibili complicazioni per gli utenti, dovute agli spostamenti e alle attese eventuali per ricevere il vaccino e il richiamo”.

“Confidiamo che il Commissario e le autorità sanitarie coinvolte a ogni livello nel programma di vaccinazione”, conclude Barbuto, “vogliano accogliere questa disponibilità e realizzare la campagna vaccinale in sintonia con l’associazione di rappresentanza che più e meglio di tutti conosce realtà, bisogni e criticità dei propri associati e rappresentati”.

4 GENNAIO, GIORNATA MONDIALE DELL’ALFABETO BRAILLE

In questa giornata che celebra l’importanza del Braille per l’integrazione e l’autonomia dei non vedenti e che quest’anno ricorre nel pieno di una gravissima pandemia mondiale,

L’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI DENUNCIA:

le persone con disabilità visiva sono tra le più esposte al contagio perché è soprattutto attraverso il tatto che possono interagire con il mondo e compiere gli atti fondamentali della vita.

Chiediamo al Ministro Speranza e al Commissario Arcuri massima attenzione e priorità nell’accesso alla vaccinazione per le persone non vedenti ormai allo stremo dopo mesi di emergenza

In occasione del 4 gennaio, data di nascita di Louis Braille, si celebra la Giornata Mondiale dell’alfabeto Braille: un sistema inventato nel 1829 che ha cambiato completamente il modo

di vivere di milioni di persone con disabilità visiva, e che ancora oggi è indispensabile per scrivere, leggere e comunicare.

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’organizzazione nazionale che rappresenta le istanze di circa 2 milioni di cittadini ciechi assoluti e ipovedenti, coglie l’occasione di questa importante ricorrenza per richiamare l’attenzione sullo stato di emergenza in cui versano le persone con disabilità visiva nel corso della pandemia, chiedendo massima attenzione e impegno alle Istituzioni del Paese.

“I disabili visivi – commenta Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – sono tra le persone rese più esposte al rischio di contagio, così come confermato anche da documenti ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Pensiamo infatti che per un cieco o un ipovedente il tatto è il principale veicolo di esplorazione e interazione con il mondo esterno, ed essenziale per muoversi nello spazio, studiare a distanza, lavorare, acquistare beni di necessità, evitare pericoli, come dimostra anche l’adozione ormai universale del sistema Braille basato appunto su punti in rilievo percepibili solo al tatto. Ne consegue che sono proprio i ciechi tra i soggetti più esposti al rischio virus e che necessitano di priorità e attenzione particolare in questa fase di programmazione degli accessi alla vaccinazione. A questo riguardo – prosegue Barbuto – come Unione siamo anche disponibili a mettere a disposizione le nostre strutture capillari sul territorio e la nostra conoscenza delle problematiche dei non vedenti per studiare le modalità più opportune per provvedere al più presto alla loro vaccinazione, sia pure nel rispetto delle priorità già definite”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo vi siano 1.3 miliardi di persone con problemi visivi, di cui 36 milioni affette da cecità totale. Per il non vedente, il sistema braille, basato su 6 punti in rilievo che possono combinarsi e corrispondere a lettere dell’alfabeto, numeri, segni di interpunzione, simboli matematici, informatici, musicali e chimici, è lo strumento imprescindibile per la sua autonomia e integrazione nel tessuto sociale, scolastico, lavorativo e culturale di qualsiasi comunità.

Prestiti agevolati “Covid” – Entrata in vigore

A seguito della entrata in vigore delle modifiche introdotte dal Decreto-Legge del 14 agosto 2020, n.104 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 14 agosto 2020), recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” (di seguito “DL Agosto”), convertito, con modificazioni, dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126, la garanzia statale al 100 % per i prestiti agevolati “Covid” fino a euro 30.000,00 è stata estesa anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore.

Tali finanziamenti, erogati dagli istituti di credito, prevedono un piano di ammortamento fino a 8 anni ed un periodo di preammortamento fino a 2 anni a tassi agevolati.

Infatti, a seguito del nulla osta concesso da parte della Commissione Europea, sono applicate alle richieste di ammissione all’intervento del Fondo presentate a partire dal 19 novembre 2020, le seguenti modifiche introdotte dall’art. 64 del DL Agosto:

  • ai sensi del comma 1 bis dell’art 64 Dl Agosto, in riferimento alle operazioni ai sensi all’art.13, comma 1, lettera m), del DL Liquidità, è possibile presentare le richieste di ammissione in favore imprese individuali, professionisti e studi professionali che esercitano le attività di cui alla sezione K del codice ATECO;
  • ai sensi del comma 3 dell’art.64 Dl Agosto, in riferimento alle operazioni ai sensi all’art.13, comma 1, lettera m), del DL Liquidità, è possibile presentare le richieste di ammissione in favore di “enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti”;
  • ai sensi del comma 3-bis dell’art 64, è possibile presentare richieste di ammissione in favore di imprese che hanno beneficiato di un prolungamento della garanzia per temporanea difficoltà ai sensi del paragrafo D parte de VI delle Disposizioni operative, a condizione che le stesse rispettino i requisiti previsti dall’articolo 13, comma 1, lettere g-bis), g-ter) e gquater), del DL Liquidità.

Per gli interessati, dovendo la domanda essere presentata autonomamente, si allega il modulo relativo alla richiesta da inoltrare.

Prestiti agevolati COVID Allegato 1 modulo richiesta.docx

Prestiti agevolati COVID Allegato 1 modulo richiesta.pdf

Determinazione della nuova percentuale di fruizione del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione

articolo 125 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34

L’Agenzia delle Entrate, con determinazione protocollo 2020/381183 ha reso noto che la nuova percentuale di fruizione del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione, di cui al punto 5.4 del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 259854 del 10 luglio 2020, è pari al 47,1617 per cento.

L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è pari al credito d’imposta risultante dall’ultima comunicazione validamente presentata ai sensi del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 259854 del 10 luglio 2020,  moltiplicato per la percentuale di cui al punto precedente e troncando il risultato all’unità di euro.

Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Al di la dei termini burocratici comunicati dall’Agenzia delle Entrate, quanto sopra, seppur di difficile comprensione, rappresenta la modalità di calcolo con la quale si è giunti a determinare l’aliquota finale del 47,1617 per cento. 

Pertanto, unicamente le strutture che avessero a suo tempo presentato idonea e apposita richiesta potranno usufruire di tale beneficio aggiuntivo, specificando in ogni caso che il beneficio sarà solo per la parte di percentuale addizionale.

A ogni buon conto si allega copia della determinazione adottata dall’Agenzia delle Entrate:

Credito sanificazione.pdf

Servizio civile Universale – Programma di intervento – Nuove generazioni per l’informazione il sostegno e l’inclusione sociale

PRESENTA LA DOMANDA ENTRO L’8 FEBBRAIO 2021

È stato pubblicato, sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, il bando per la selezione di 46.891 operatori volontari da avviare al servizio civile nell’anno 2021.

Quest’anno, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS offre complessivamente 978 posti in 7 progetti da realizzarsi su tutto il territorio nazionale Italia. Il BANDO scade alle ore 14.00 dell’8 febbraio 2021 (TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDE).

LA DOMANDA

Nella sezione PROGRAMMA E PROGETTI trovi informazioni sul programma d’intervento approvato dal Dipartimento nonché pubblicati i 7 PROGETTI dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.

La domanda di partecipazione è presentabile esclusivamente online attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it

Ricorda che per presentare la domanda ti occorrerà:

–              lo Spid, se sei un cittadino italiano residente in Italia o all’estero (qui le istruzioni per richiedere lo SPID https://www.spid.gov.it/richiedi-spid);

–              le credenziali da richiedere al Dipartimento, se sei un cittadino di un Paese appartenente all’Unione europea o uno straniero regolarmente soggiornante in Italia (qui la procedura);

–              un CV redatto sottoforma di autocertificazione (che riporta dunque la dicitura: “Il sottoscritto … ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute negli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell’articolo 76 del predetto D.P.R. n° 445/2000, sotto la propria responsabilità, dichiara …”) con allegato il documento di identità: per preparare al meglio il tuo curriculum vitae, sulla base dei criteri di selezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, consulta la pagina dedicata alle SELEZIONI o chiedi informazioni alla Sede Territoriale che vedi indicata nella pagina del progetto di tuo interesse!

Inoltre:

– devi aver tra i 18 e i 29 anni non compiuti;

– non devi aver ricevuto condanne;

– non devi appartenere alle forze di polizia o ai corpi armati;

– non devi aver già prestato il servizio civile nazionale/universale o averlo interrotto.

Si raccomanda una attenta lettura del Bando e della scheda sintetica del progetto per il quale ci si vuole candidare.

I COLLOQUI DI SELEZIONE

Dopo la scadenza del bando, verranno organizzati i colloqui per la selezione dei volontari. I calendari di convocazione saranno pubblicati su questo sito nella pagina dedicata al progetto cui si riferiscono. Tutti i candidati devono attenersi alle indicazioni fornite in ordine alle modalità, ai tempi e ai luoghi indicati e dovranno presentarsi al colloquio nella data prevista, salvo comunicazione alla Sede Territoriale del proprio impedimento, cui questa, verrà incontro con una soluzione alternativa (data di recupero o colloquio da remoto).

La pubblicazione del calendario sul sito HA VALORE DI NOTIFICA DELLA CONVOCAZIONE ed i candidati che, pur avendo presentato la domanda, non si presenteranno al colloquio nei giorni stabiliti, senza giustificato motivo, saranno ESCLUSI DALLA SELEZIONE per non aver completato la relativa procedura.

Per prepararsi ai colloqui, si consiglia vivamente di prendere visione del sistema di selezione adottato dall’Unione Italiana dei Ciechi.

Nella stessa pagina è scaricabile il CV formato europeo, da allegate alla Domanda On Line ed utile per elencare nel dettaglio le proprie esperienze ed i titoli di studio.

LE GRADUATORIE

Espletati i colloqui, le graduatorie verranno sempre pubblicate nella pagina del progetto a cui si riferiscono e sono da intendersi “provvisorie” fino all’approvazione definitiva da parte del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.

Tutti i candidati risultati “Idonei selezionati” saranno istruiti sull’avvio del loro progetto mentre i candidati risultati “idonei non selezionati” verranno contattati, in ordine di punteggio, qualora un posto rimanesse vacante.

PROGRAMMA E PROGETTI

Ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde a 4 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione «Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese» individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale.

I nostri progetti hanno la durata di 12 mesi e una modalità d’impiego che prevede un monte ore annuo di 1.145 per un max di 25 ore di servizio settimanale.

Il volontario che prenderà servizio, stipulerà un contratto con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile e riceverà da questo direttamente un trattamento economico mensile di Euro 439,50. È inoltre previsto il rilascio a conclusione del servizio di un attestato di espletamento del Servizio civile riconosciuto da un ente terzo.

Tutti i progetti inclusi nel programma di intervento prevedono una riserva di posti in favore di Giovani con Minori Opportunità (ragazzi che hanno un basso reddito) e l’opportunità di partecipare a un periodo di Tutoraggio nell’ambito del servizio da svolgere: un percorso di “accompagnamento” nel mondo del lavoro dove il tutor preposto illustrerà i canali di accesso al mondo del lavoro e mostrerà al giovane volontario come compilare correttamente un curriculum vitae evidenziando skills, esperienze e titoli.

I PROGETTI

Progetto 1

Laboratori di attivismo civico per l’inclusione sociale

L’area centro-nord del paese individuata per l’attuazione di questo progetto, composta da 10 regioni e da 43 provincie, sarà interessata dall’impiego complessivo di 272 operatori volontari dislocati su 56 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento dell’integrazione sociale, del livello culturale e del grado di autonomia dei disabili della vista.

Progetto 2

Botteghe sociali per il sostegno e la riduzione delle disuguaglianze

In questo progetto l’area del centro-sud individuata, composta da 6 regioni e da 23 provincie, sarà interessata dall’impiego complessivo di 214 operatori volontari dislocati su 55 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento dell’integrazione sociale, del livello culturale e del grado di autonomia dei disabili della vista.

Progetto 3

Officine di cittadinanza attiva e partecipazione sociale

Qui l’area individuata è rappresentata dalle 2 maggiori isole del nostro paese, suddivise in 13 provincie complessive. Il territorio individuato è interessato dall’impiego complessivo di 205 operatori volontari dislocati su 40 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento dell’integrazione sociale, del livello culturale e del grado di autonomia dei disabili della vista.

Progetto 4

Città senza confini: il nuovo volto del volontariato

L’area di intervento individuata è legata alla presenza nel territorio dell’ente di accoglienza U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi – ETS/Odv), la cui azione è riconducibile in 8 regioni suddivise in 10 provincie. Il progetto prevede l’impiego complessivo di 50 operatori volontari dislocati su 11 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Miglioramento della condizione di Isolamento morale e materiale dei ciechi

Progetto 5

Sensibilizzazione, riduzione e gestione dei rischi legati alla diffusione delle patologie oculari

L’area di intervento individuata è legata alla presenza nel territorio di adeguate risorse (umane e strumentali) riconducibili alla mission della nostra associazione in tema di prevenzione della cecità, recupero visivo, e riabilitazione funzionale e sociale delle persone cieche e ipovedenti.

L’intervento in parola sarà attuato in 7 regioni suddivise in 18 provincie, prevedendo l’impiego complessivo di 52 operatori volontari dislocati su 18 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Ridurre e gestire i rischi legati alla diffusione delle patologie oculari: informazione e sensibilizzazione del contesto territoriale sui temi concernenti la disabilità visiva

Progetto 6

Lotta alla disparità di genere nell’istruzione e nella formazione dei disabili visivi a garanzia di un equo accesso

La vasta area individuata è determinata da una distribuzione omogenea sul territorio italiano di alunni con disabilità visiva inseriti nei processi di istruzione.

Il progetto è riconducibile in 16 regioni suddivise in 64 provincie. Lo stesso prevede l’impiego complessivo di 177 operatori volontari dislocati su 110 sedi d’attuazione progetto accreditate.

Obiettivo progettuale:

Garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale: sostegno all’integrazione scolastica e alla crescita culturale e professionale dei disabili della vista

Progetto 7

Frammento di luce: il Braille, protezione e salvaguardia di un patrimonio culturale

L’apposita iniziativa progettuale, da attuarsi presso la sede della “Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita”, prevede l’impiego complessivo di 8 operatori volontari da impegnare nei processi di protezione e salvaguardia dei testi in Braille, nonché consentire un miglioramento nei servizi legati alla fruizione dei testi stessi da parte degli utenti disabili visivi, che si avvalgono dei libri in Braille per migliorare il proprio grado di istruzione e per la propria crescita sociale e culturalmente.

Obiettivo progettuale:

Obiettivo della presente iniziativa progettuale è la protezione e la salvaguardia del patrimonio culturale (libri Braille) rientrante nella disponibilità dell’ente, attesa la necessità di tutelare la memoria storica della comunità dei disabili visivi e salvaguardare la loro identità culturale (il Braille).