Si informa anche quest’anno l’Unione ha aderito al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani non vedenti – ICC (http://www.icc-camp.info/). L’edizione 2016 si terrà dal 25 luglio al 3 agosto presso il Politecnico di Dresda, in Germania e accoglierà un gruppo di giovani ciechi e ipovedenti italiani tra i 16 e i 20 anni con il loro coordinatore e un assistente vedente. Possibili eccezioni ai limiti di età saranno valutate caso per caso.
Si allega un annuncio con ulteriori informazioni su tale avvenimento.
Questa Sede Centrale auspica che, come di consueto, venga data dovuta pubblicità a tale evento presso i possibili interessati. Dato che il numero di partecipanti è limitato, chi fosse interessato a partecipare a tale evento è pregato di inviare la propria candidatura che includa
• i dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico)
• un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una presentazione di sé, degli hobby e delle motivazioni per cui si desidera partecipare all’iniziativa
al Coordinatore Nazionale per ICC 2016, Sara Kobal, all’e-mail sarakobal@alice.it e in copia a Francesca Sbianchi, Coordinatrice dell’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione, all’email francyh9@hotmail.com al più presto e comunque preferibilmente entro il 17 aprile 2016.
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Questionario europeo sulle tecnologie e sui servizi che possono migliorare la vita delle persone ipovedenti, scadenza 20 febbraio 2016
“L’EBU è coinvolta nel progetto PRO4VIP finanziato dall’UE. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la qualità della vita delle persone affette da ipovisione funzionale attraverso appalti pubblici per la fornitura di tecnologie e di servizi di assistenza innovativi che siano basati concretamente sulla domanda degli utenti.
L’Università di Salerno sta conducendo un sondaggio per raccogliere le seguenti informazioni:
– i bisogni e problemi delle persone ipovedenti nella loro vita quotidiana
– il tipo di ausili e accorgimenti che le persone ipovedenti utilizzano quotidianamente per migliorare la qualità della loro vita
– le esperienze che desiderano realizzare
– le soluzioni assistive che vorrebbero avere per migliorare la loro qualità di vita
Il questionario in lingua italiana è disponibile al link: http://pro4vip.eu/questionario/.
Ottenere un alto tasso di risposta è molto importante e per questo ci rivolgiamo a voi per chiedere la vostra partecipazione attiva, pregandovi di diffondere il presente questionario presso le vostre sedi locali e regionali nonché presso i singoli soci. Alleghiamo una versione in Word del questionario, che potrà essere compilato e inviato alla prof.ssa Giuliana Vitiello dell’Università di Salerno, all’email gvitiello@unisa.it, anche se vi esortiamo vivamente a compilare il modulo on-line quando possibile, in modo da rendere l’elaborazione delle risposte molto più facile. Il termine ultimo per ricevere i questionari compilati è il 20 febbraio 2016.
I risultati statistici ottenuti dalle risposte potranno:
– aiutare il consorzio PRO4VIP a costruire una piattaforma tecnologica, dove le esigenze presenti e future possano essere adeguatamente classificate e lo strumento dell’appalto pubblico opportunamente sfruttato, per acquisire tecnologie e servizi innovativi per persone ipovedenti sempre più performanti
– aiutare l’EBU a realizzare in futuro attività e progetti utili alle persone ipovedenti.
Questa indagine quantitativa sarà completata dalle discussioni di alcuni gruppi di riflessione di livello nazionale che coinvolgeranno alcuni relatori ipovedenti in modo da fornire al progetto un contributo qualitativo. I risultati del sondaggio verranno diffusi verso la metà del 2016.
Nel caso abbiate bisogno di aiuto o di ulteriori informazioni per compilare il questionario, è possibile contattare Giuliana Vitiello all’email gvitiello@unisa.it”.
Stage estivo musicale a Augsburg, Germania, 30 luglio – 7 agosto 2016
“DBSV-Musikclub”– la settimana della musica Classica, pop, rap: questo è quello che troverai al DBSV Music Club. Potrai praticare con composizioni polifoniche per voce e strumento, insieme a te produrremo la musica che ti piace e che sai cantare e suonare e alla fine terremo anche un concerto. Faremo anche una visita alla scoperta di Augsburg. Per partecipare allo stage devi saper parlare il tedesco o l’inglese a un buon livello ed essere maggiorenne.
Lo stage avra’ luogo presso l’Exerzitienhaus St. Paulus, Krippackerstraße 6, Leitershofen, 86396 Augsburg-Stadtbergen (Germania), sito web: www.exerzitienhaus.org
I coordinatori dello stage sono:
– Rosa Maria Dotzler, insegnante di musica e capo coro cieca
– Michael Kuhlmann, musicista di chiesa e capo coro cieco
La quota di partecipazioneè EUR 95,00 € (comprendente il vitto, l’alloggio e le attività dello stage). Inoltre la DBSV potrà rimborsare EUR 50,00 dei tuoi costi di viaggio. Un eventuale accompagnatore dovrà pagare la tua stessa quota”.
Le ulteriori condizioni di partecipazione sono reperibili nel secondo allegato. Per maggiori chiarimenti si prega di contattare Torsten Resa, DBSV, tel: 0049-30-285387-281email t.resa@dbsv.org.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 maggio 2016. Si prega di compilare e inviare la scheda allegata (in lingua inglese) per email a Torsten Resa – DBSV – Tel: 0049-30-285387-281, email: t.resa@dbsv.org e in copia all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione all’email: inter@uiciechi.it.
Dato il numero limitato dei posti disponibili, è consigliabile procedere all’iscrizione al più presto possibile. L’iscrizione deve essere confermata dalla DBSV per iscritto.
Nuova data di scadenza per questionario internazionale sugli ausili
In riferimento al questionario internazionale sugli ausili, apprendiamo che la WHO, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha prolungato i termini di scadenza per le risposte al 3 marzo 2016.
Data l’importanza di questo sondaggio che fornirà indicazioni a livello internazionale circa gli ausili da considerare maggiormente da parte degli Stati membri nella redazione degli elenchi degli strumenti da mettere a disposizione dei propri cittadini, (in Italia l’elenco in questione è il Nomenclatore Tariffario), sarebbe quanto mai opportuno favorirne la massima diffusione.
Riportiamo di seguito il link per accedere alla scheda del sondaggio:
https://extranet.who.int/dataform/355553/.
Questionario internazionale sugli ausili
Alcune persone che hanno partecipato ai lavori preparatori del gruppo ristretto WHO nelle settimane scorse ci segnalano che è in corso, fino al 3 gennaio 2016, un sondaggio del WHO via internet tra gli specialisti e gli utilizzatori per individuare gli ausili da inserire nel prontuario mondiale del WHO.
La questione riveste una certa importanza perché gli ausili che saranno più segnalati verranno anche maggiormente presi in considerazione dagli Stati membri al momento di redigere gli elenchi di quelli da mettere a disposizione dei propri cittadini.
Esiste il rischio che, nel caso quelli riguardanti i problemi connessi alla vista non fossero sufficientemente supportati, gli stessi non vengano conseguentemente inseriti nell’elenco del WHO. Si ritiene quindi molto importante dare la massima pubblicità a questo comunicato in modo che, quanti possano farlo, partecipino al sondaggio.
Riportiamo di seguito il link per entrare nella scheda del sondaggio che consente anche la scelta della lingua preferita per la compilazione del questionario.
https://extranet.who.int/dataform/355553/
Si possono indicare al massimo 9 preferenze. Ci permettiamo di formulare alcuni suggerimenti circa gli ausili che potrebbero essere indicati, predisposti tenendo presente quegli ausili che nel nostro paese presentano il costo più elevato e l’utilità maggiore anche a giudizio di alcuni oculisti.
SUGGERIMENTI PER GLI AUSILI DA INDICARE:
WHITE CANE (FOLDING OR NON FOLDING)
SCREEN READERS
EYEGLASS FOR LOW VISION
MAGNIFYING GLASSES
PORTABLE BRAILLE NOTE TAKERS
BRAILLE WRITING EQUIPMENT
HAND-HELD DIGITAL MAGNIFIERS
PC MAGNIFIERS
GPS BASED DEVICE
Accesso ai contenuti web – il Presidente dell’Ebu afferma: “Una vergogna i piani dei governi europei”
Tre anni fa la Commissione Europea pubblicò una Proposta di Direttiva relativa all’accessibilità dei siti web degli enti pubblici. Pensammo che la proposta fosse troppo limitata e accogliemmo quindi con soddisfazione la decisione del Parlamento Europeo di adottare quasi all’unanimità, nel febbraio 2014, un testo fortemente modificato. Oggi rimaniamo stupiti nel vedere come i governi europei stiano svuotando di significato il contenuto della Direttiva.
Le discussioni proseguono a porte chiuse, in vista del prossimo Consiglio dei Ministri europei; tuttavia la recente bozza proposta dalla Presidenza del Lussemburgo [1] mostra l’intenzione dei governi dell’UE di negare a milioni di cittadini disabili europei l’accesso al contenuto digitale che ogni altra persona dà per scontato.
Le proposte suggeriscono, tra l’altro, di non rendere accessibili le app e i documenti scaricabili già esistenti (es. PDF, Word, etc.). Inoltre i governi vogliono restringere la definizione di “ente pubblico”, includendo solamente lo Stato, le autorità regionali e locali ed escludendo gli altri organismi di diritto pubblico. Anche i servizi intranet ed extranet sarebbero esclusi, penalizzando così in modo significativo il personale disabile.
“È vergognoso!” ha dichiarato il Presidente dell’EBU, Wolfgang Angermann. “I nostri governi stanno palesemente ignorando il nostro diritto umano fondamentale di accedere a informazioni, contenuti e servizi. Noi utilizziamo gli smartphone come tutti gli altri. Suggerire che le app dovrebbero essere escluse dal campo d’azione di questa direttiva delude non solo l’attuale generazione, ma anche le generazioni future di cittadini ciechi e ipovedenti. Ciò è inaccettabile”.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (UNCRPD), ratificata dall’UE, contiene disposizioni dettagliate e vincolanti sulla parità di accesso all’informazione e alla comunicazione [2]. Oggi le app sono di gran lunga il modo più utilizzato per accedere ai contenuti online (in alcuni casi anche per le persone cieche e ipovedenti) e rappresentano il modo più facile e preferito di accedere ai contenuti. Inoltre le app sono già ampiamente utilizzate dai fornitori di servizi pubblici e di altro tipo per consentire l’accesso ai loro servizi, compresi quelli bancari, di trasporto e le utenze di base.
L’EBU, nella veste di organizzazione rappresentante gli interessi di 30 milioni di cittadini europei ciechi e ipovedenti, fa appello a tutti i Ministri europei affinché difendano i diritti di milioni di persone con disabilità. Facciamo altresì appello ai Membri del Parlamento Europeo affinché agiscano con fermezza per garantire a tutti i cittadini il pari diritto di accesso ai servizi pubblici e di altro tipo disponibili online. Sollecitiamo i legislatori a portare al tavolo delle decisioni le nostre raccomandazioni [3] e a lavorare con noi per garantire a tutti i cittadini un futuro inclusivo. “Da 3 anni attendiamo che i governi si accordino su una posizione comune.” ha ribadito il Presidente Angermann. “Stiamo ancora aspettando. Desidero tuttavia chiarire a tutte le parti che quanto si sta attualmente discutendo in seno al Consiglio non è adatto allo scopo.”
Note per i redattori
[1] http://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-13204-2015-INIT/en/pdf [2] Si vedano, tra l’altro, gli articoli 4, 9, 21, 27, 29 e 30 della UNCRPD http://www.un.org/disabilities/convention/conventionfull.shtml
Il 4 Settembre 2015 la Commissione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità ha pubblicato delle osservazioni sull’attuazione dell’UNCRPD da parte dell’UE, includendo l’accessibilità dei siti web delle istituzioni UE (vedi paragrafo 83)
http://www.edf-feph.org/Page_Generale.asp?DocID=13855&thebloc=34349
[3] http://www.euroblind.org/media/position-papers/EBU-recommendations-to-Council-public-sector-bodies-websites-directive-May-2014.doc
EBU: Chi siamo
L’EBU è un’organizzazione non governativa senza scopo di lucro fondata nel 1984. È uno dei sei organismi regionali dell’Unione Mondiale dei Ciechi. L’EBU difende e promuove gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in Europa. Attualmente opera in 44 paesi europei tramite una rete di organizzazioni nazionali di persone con disabilità visiva.
6 rue Gager Gabillot 75015 PARIGI (Francia)
Tel: +33 1 47 05 38 20 Fax: +33 1 47 05 38 21
Email: ebu@euroblind.org
www.euroblind.org
Twitter @euroblind
Comunicato stampa dell’Unione Mondiale Ciechi in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
Il 2015 è stato un anno importante per le persone con disabilità, per la società civile e per l’intero sistema delle Nazioni Unite. I governi di tutto il mondo, gli attori della società civile e i cittadini si sono riuniti insieme per decidere quale sarà la via da percorrere in riferimento all’Agenda di Sviluppo post-2015, la quale ha stabilito gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS). Al perseguimento di questi obiettivi saranno dedicati il lavoro e i finanziamenti rivolti alle comunità in sviluppo nel mondo per i prossimi 15 anni. Quelle delle persone con disabilità, tra cui quelle con disabilità visiva, sono state alcune delle tante voci che hanno chiesto la definizione di obiettivi concreti e inclusivi. È giusto quindi che il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità sia “L’inclusione conta: accesso ed empowerment per le persone di tutte le abilità”, dato che molti OSS fanno riferimento all’inclusione e all’accessibilità. Il Segretariato per la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità ha inoltre individuato 3 sottotemi principali che evidenziano la necessità di “ridurre le disuguaglianze e rimuovere le barriere che limitano la partecipazione delle persone con disabilità alla società”.
Sottotema 1: Rendere le città inclusive e accessibili a tutti
La piena inclusione di tutte le persone con disabilità, incluse quelle cieche e ipovedenti, è fondamentale per il loro studio, per la loro occupazione e l’accesso alle informazioni, dunque per la loro parità. La Progettazione universale è una parte fondamentale della creazione di città, ambienti e prodotti inclusivi e accessibili. Per Progettazione universale si intende “la progettazione di ambienti e prodotti che possano essere utilizzati da tutte le persone, nel modo più ampio possibile, senza la necessità di specifici adattamenti o cambiamenti” (Martine Abel-Williamson, Responsabile della stategia per l’accesso all’ambiente dell’Unione Mondiale dei Ciechi). Sono stati stabiliti sette principi di progettazione universale da considerare come linee direttive per un’ampia gamma di attività di progettazione (link: http://universaldesign.ie/What-is-Universal-Design/The-7-Principles/). Se applicati correttamente, questi Principi possono garantire che i prodotti siano facilmente utilizzabili da tutti, incluse le persone cieche e ipovedenti, indipendentemente dal grado di esperienza, di conoscenza, di disabilità, di conoscenze linguistiche dell’utilizzatore, nonché dalla sua capacità di concentrazione, dal livello di energia e dalla sua costituzione fisica; ne sono un esempio i prodotti della Apple che hanno alcune funzioni di accessibilità incorporate, i tasti in braille degli ascensori e gli annunci di fermata sui mezzi di trasporto. Questo sottotema, così come l’importanza della progettazione universale rientrano pienamente nell’XI Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (OSS): Rendere le città e le comunità sicure, inclusive, adattabili e sostenibili.
Se si desidera avere maggiori informazioni sui 17 OSS e i loro traguardi, si prega di visitare il seguente link: https://sustainabledevelopment.un.org/?menu=1300
Sottotema 2: Aggiornare i dati e le statistiche sulla disabilità
I dati nazionali e mondiali relativi alle persone con disabilità sono estremamente scarsi. È necessario avere dati accurati e precisi sia per conoscere esattamente le barriere e le discriminazioni con cui si confrontano le persone con disabilità sia per migliorare le politiche e i programmi in grado di eliminarle. Nel quadro degli OSS, sono previsti traguardi e indicatori specifici con i corrispondenti requisiti in termini di dati per ciascun obiettivo, intesi a valutare la presenza o l’assenza di progressi nell’attività di sviluppo relativa a quell’obiettivo. Se questi traguardi e indicatori non richiederanno esplicitamente dati disaggregati sugli aspetti essenziali della vita delle persone con disabilità, cioè dati sulla salute, sull’educazione e sul lavoro, queste persone saranno lasciate da parte come è avvenuto nel caso delle Agende sullo Sviluppo del passato. Questi indicatori verranno presumibilmente messi a punto nel marzo 2016, per cui è assolutamente necessario che tutti noi attiriamo l’attenzione dei nostri governi e degli istituti nazionali di statistica sull’importanza di mettere a punto degli indicatori per gli OSS che si concentrino specificamente sulla disabilità.
Se si desidera avere maggiori informazioni a riguardo, si può visitare il link sul sito dell’International Disability Alliance sul “Toolkit per la promozione dei diritti”: http://www.worldblindunion.org/English/resources/Pages/Useful-Links.aspx
Sottotema 3: Includere le persone con disabilità “invisibili” nella società e nello sviluppo
Le persone con “disabilità invisibili” vengono spesso trascurate e fraintese. Il Segretariato per la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità sostiene l’importanza di “considerare le specifiche caratteristiche delle disabilità invisibili quando si adottano delle misure per consentire la piena partecipazione e le pari opportunità delle persone con disabilità.” Nella categoria di persone con disabilità invisibili rientrano le persone ipovedenti che non utilizzano il bastone bianco, il cane guida o altri appariscenti dispositivi assistivi, e che sono generalmente anziane. Nella progettazione di spazi e prodotti quegli elementi che hanno grande importanza per le persone ipovedenti, per es. la buona illuminazione e il contrasto, sono spesso trascurati, sebbene siano importanti per l’accessibiltà e l’inclusione e debbano dunque essere tenuti in conto alla stessa maniera degli elementi che hanno grande importanza per le persone non vedenti.
Se si desidera avere maggiori informazioni sui problemi riscontrati dalle persone con “disabilità non visibili” si può visitare il seguente link sul sito internet della SCRPD: http://www.un.org/disabilities/index.asp
L’Unione Mondiale dei Ciechi (WBU) è l’organizzazione mondiale che rappresenta i circa 285 milioni di persone cieche e ipovedenti in tutto il mondo. I suoi membri sono organizzazioni di persone non vedenti che difendono i propri diritti e interessi, organizzazioni che forniscono servizi a queste persone in più di 190 paesi e anche organizzazioni internazionali che lavorano nel campo della disabilità visiva.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
Unione Mondiale dei Ciechi
Caitlin Reid
Responsabile della comunicazione
Caitlin.Reid@wbu.ngo?
Corsi di occupabilità giovanile
Per dare un seguito sul territorio nazionale al corso di formazione europeo sul rafforzamento della capacità dei giovani non vedenti di trovare e mantenere un’occupazione organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea e con il contributo della nostra associazione, a Bologna, Genova e Milano si terranno nei prossimi giorni alcune brevi sessioni di formazione sullo stesso argomento con l’obiettivo di coinvolgere un’ampia cerchia di giovani nell’apprendimento di tecniche e di strategie per proporsi sul mercato del lavoro con maggiore sicurezza e con gli strumenti più adeguati. I formatori principali saranno i ragazzi italiani che sono stati formati nel corso internazionale di Tirrenia.
Il calendario degli incontri è il seguente, anche se alcune date potrebbero essere soggette a cambiamento:
Bologna 3 e 10 dicembre 2015
Milano 15 e 16 dicembre 2015
Genova 17 e 18 dicembre 2015
I seminari sono principalmente rivolti a giovani ciechi e ipovedenti del territorio, ma vi è l’opportunità, per chi fosse interessato e appartenesse a un’altra regione, di partecipare a qualcuno di questi corsi, per maggiori informazioni si prega di contattare l’Ufficio Relazioni Internazionali dell’UICI (tel: 0669988388/375, email: inter@uiciechi.it) quanto prima.
L’Unione Europea dei Ciechi si rinnova per affrontare le sfide di un mondo in tumulto, di Rodolfo Cattani
Dal 25 al 28 ottobre 2015 si è tenuta a Londra (Regno Unito) l’Assemblea Generale dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU). Nella prima giornata, i lavori sono iniziati con la presentazione delle attività svolte negli ultimi quattro anni dalle commissioni, dalle reti e dagli organi di questa grande organizzazione europea, che raggruppa associazioni di e per persone con disabilità visiva di ben 44 stati europei, e sono proseguiti con l’annuncio delle priorità di azione per il prossimo periodo di lavoro, che sono sinteticamente: disponibilità di servizi e materiali per un accesso all’educazione di alta qualità, definizione a livello europeo di standard per la riabilitazione dell’ipovisione e di livelli minimi di compensazione delle spese dovute alla disabilità, promozione di misure adeguate per il sostegno all’occupazione, promozione della ratifica del Trattato di Marrakech per lo scambio internazionale di libri in formato adattato, approvazione di una direttiva europea che obblighi i paesi UE a rendere accessibili le informazioni digitali, approvazione dell’Atto Europeo sull’Accessibilità di beni e servizi, accessibilità dei trasporti e degli ambienti urbani, allerta acustica sulle auto a motore silenzioso, formazione e capacity building per le associazioni aderenti. A completamento e approfondimento delle discussioni sulle linee di azione del prossimo piano strategico sopra evidenziate, una parte del programma è stata dedicata a tematiche specifiche di grande attualità quali le osservazioni conclusive delle Nazioni Unite sul primo rapporto UE sull’attuazione della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, l’utilizzo degli strumenti digitali per sostenere le proprie campagne di sensibilizzazione, l’importanza di organizzare a livello partecipativo le campagne e le attività di pressione politica, i cambiamenti del mercato dell’occupazione dei non vedenti in Europa occidentale e orientale, le statistiche e l’accoglienza dei rifugiati siriani con disabilità in Turchia, le strategie di intervento su realtà patologiche complesse come l’autismo associate alla disabilità visiva, i nuovi studi sulla prevenzione della cecità e la cura del disturbo del ritmo sonno-veglia. Risultato di queste intense giornate di lavoro è stato il Piano strategico dell’EBU per il periodo 2016 – 2019 e le Risoluzioni dell’Assemblea Generale. Tutti i documenti sono disponibili sul sito dell’EBU al link (in lingua inglese): http://www.euroblind.org/projects-and-activities/events/upcoming-events/nr/2517. Ad affrontare tutte le problematiche contenute nel piano strategico, che rispecchiano la complessità del mondo d’oggi e le nuove sfide che i ciechi e gli ipovedenti devono affrontare si troverà il nuovo Direttivo dell’EBU eletto dall’Assemblea, che vede l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di nuovo occupare un posto di rilievo, con la presenza del Presidente Nazionale Mario Barbuto tra i componenti del Direttivo. Rodolfo Cattani è stato inoltre confermato nella sua carica di Presidente della Commissione per le Relazioni con le Istituzioni UE e eletto in seno ai Comitati Statuto e Candidature. Questo è un segnale importante della continuità dell’impegno dell’UICI a livello internazionale e della volontà di avere un ruolo di primo piano nella realizzazione degli interventi da attuare a livello europeo, sempre più importanti per le profonde implicazioni nazionali delle politiche decise in sede UE.
In parallelo con l’Assemblea Generale, si è tenuta il 27 ottobre la cerimonia di consegna del Premio “Una visione per uguaglianza” dell’EBU che quest’anno ha visto nuovamente come vincitori degli italiani; il premio è stato consegnato alla Cooperativa Sociale I.Ri.Fo.R. del Trentino ONLUS, in apprezzamento del fatto che la Cooperativa “è un’iniziativa di e per le persone cieche e ipovedenti e offre servizi che vanno dal sostegno educativo alla riabilitazione visiva e alla sensibilizzazione della popolazione relativamente alla disabilità visiva, costituendo un eccellente esempio di buona prassi”.
L’UICI rinnova il suo impegno in seno all’Unione Europea dei Ciechi
Dal 25 al 28 ottobre 2015 si è tenuta a Londra (Regno Unito) l’Assemblea Generale dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU). Moltissimi gli argomenti discussi durante due giorni e mezzo di lavoro intenso che hanno portato alla definizione del quadro strategico di attività per il prossimo periodo di lavoro dal 2016 al 2019. Tra le sfide che il nuovo Direttivo si troverà ad affrontare vi sono le ancora gravi disparità tra i paesi europei in tema di riabilitazione, sostegno al lavoro, educazione e la mancanza di passi avanti nella realizzazione di un quadro legislativo europeo che garantisca realmente le pari opportunità in termini di accesso alla cultura, all’informazione, ai beni e ai servizi.
Siamo lieti di annunciare che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti occupa nuovamente un posto di rilievo in seno al Direttivo dell’EBU, con la presenza del Presidente Nazionale Mario Barbuto tra i suoi componenti. Questo è un segnale importante della continuità del nostro impegno a livello internazionale e della volontà di avere un ruolo di primo piano nella realizzazione degli interventi da attuare a livello europeo, sempre più importanti per le profonde implicazioni nazionali delle politiche decise in sede UE. A questo si aggiunge, sempre su candidatura dell’UICI, la conferma di Rodolfo Cattani quale Presidente della Commissione per le Relazioni con le Istituzioni UE e la sua nomina in seno ai Comitati Statuto e Candidature.