Terzo corso di formazione internazionale sull’occupabilità dei giovani, Tirrenia (PI), 12-15 aprile 2017

L’Unione Europea dei Ciechi ha emanato il bando di partecipazione alla terza edizione del corso di formazione internazionale sull’occupabilità dei giovani che si terrà a Tirrenia (PI), presso Hotel Olympic Beach-Le Torri, dal 12 al 15 aprile 2017.

La nostra Unione, che ha già partecipato alle edizioni degli anni precedenti con alcuni giovani, ha la possibilità di presentare candidature anche per il corso 2017 che saranno tuttavia accolte solo se rimarranno posti disponibili al termine delle selezioni di partecipanti provenienti dai paesi che non hanno risposto al bando 2015-2016.

Il corso ha l’obiettivo di rafforzare la capacità dei giovani non vedenti di trovare e mantenere un’occupazione, mediante la messa a punto delle tecniche e delle strategie per proporsi sul mercato del lavoro con maggiore sicurezza e con gli strumenti più adeguati.
È inoltre prevista una sessione di formazione sulla comunicazione non verbale e sulle tecniche per affrontare i colloqui di lavoro.
Una delle due serate sarà animata da un momento interculturale con il contributo di tutti i
Tutte le attività si terranno in lingua inglese.

Il corso è rivolto a giovani con disabilità visiva che abbiano un’età non superiore a trent’anni che abbiano una conoscenza dell’inglese sia scritto sia parlato quanto meno di livello B1, che siano interessati effettivamente a migliorare le proprie capacità e le proprie modalità per proporsi sul mercato del lavoro e, possibilmente,  che siano alla ricerca del loro primo impiego.

I candidati, qualora selezionati, dovranno rendersi disponibili a condividere quanto acquisito durante il corso a Tirrenia con altri giovani, poiché ciascuno di essi sarà chiamato a coordinare, insieme alla struttura dell’UICI che verrà designata in un secondo momento, due corsi di circa mezza giornata sullo stesso argomento, in presenza o online, rivolti ai giovani.

L’EBU coprirà le spese di vitto e alloggio dei partecipanti selezionati, dalla cena del 12 aprile al pranzo del 15 aprile, mentre l’Unione coprirà le spese di viaggio, a condizione che venga scelta l’opzione più ragionevole ed economica, da concordare con la nostra struttura nazionale.

I candidati dovranno compilare in lingua inglese la scheda allegata, approfondendo le risposte alle ultime tre sezioni, attraverso le quali  viene delineato il profilo del candidato.
La scheda dovrà essere inviata all’Ufficio Relazioni Internazionali all’email inter@uiciechi.it entro venerdì 24 marzo 2017.

Eventuali candidature pervenute oltre tale data potranno essere tenute in considerazione solo qualora non fossero state ricevute sufficienti candidature entro la scadenza.

Di seguito il programma del corso e la scheda di candidatura.

EBU TC on youth employability

12-15 April 2017
Tirrenia, Italy
Wednesday 12 April
Afternoon Arrival of participants
19:30 Dinner
21:00 – 22:00 Welcome and ice-breaking games (getting to know each other)

Thursday 13 April
09:00 – 10:15 Programme explanation, practical information and energizers/team building games
10:15 – 10:30 Break
10:30 – 12:30 Being aware of our personal and professional competences: reflection to identify our competences, knowledges and attitudes
12:30 – 14:30 Lunch break
14:30 – 16:00 Tips on how to prepare a good CV and motivation letter. Presentation of the Europass CV and, if time permits, of other Europass tools.
16:00 – 16.15 Break
16:15 – 18:00 Practical Exercise on cv/motivation letter
19:30 Dinner

Friday 14 April
09:00 – 10:15 How to prepare for a job interview
10:15 – 10:30 Break
10:30 – 12:30 Body language and presentational skills
12:30 – 14:30 Lunch break
14:30 – 16:30 Job interview in practice (I)
16:30 – 16:45 Break
16:45 – 18:00 Job interview in practice (II) and the recruiting process
19:30 Dinner followed by intercultural evening (e.g. typical dances / food from the different participating countries)

Saturday 15 April
09:00 – 10:15 Tips for national peer to peer training sessions on youth employment
10:45 – 11:00 Break
11:00 – 12:00 Evaluation of the TC and conclusions
12:00 – 14:00 Lunch break
Departures
PERSONAL DATA FULL NAME : DATE OF BIRTH: RESIDENCE ADDRESS: EDUCATION LEVEL: TELEPHONE: E-MAIL: RESIDUAL SIGHT I am blind
I am partially sighted MOBILITY: I CAN ATTEND THE COURSE WITHOUT A PERSONAL ASSISTANT
I CANNOT ATTEND THE COURSE WITHOUT A PERSONAL ASSISTANT ANY FOOD ALLERGIES: LEVEL OF ENGLISH: (B1) MEDIUM: (B2) GOOD: (C1-C2) VERY GOOD:

PAST EXPERIENCES

WHAT IS YOUR MOTIVATION TO TAKE PART IN THIS TRAINING COURSE?
WHAT ARE YOUR EXPECTATIONS FROM THIS TRAINING COURSE?

Concorso europeo di temi sul Braille 2017 (scadenza 19 maggio 2017), di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Sono lieto di informare che l’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso europeo di temi sul Braille, sponsorizzato dalla ditta Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi.
Quest’anno il concorso propone una pluralità di temi tra i quali scegliere:

“Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”. Esempi di come questo tema generale possa essere trattato sono:
il Braille nell’era della tecnologia
l’uso del Braille a tutte le età
il Braille e il voto.

“Vivere con il Braille –

Incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille.” Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa.

“Storie divertenti sul Braille”

“Il futuro del Braille”

“Vantaggi e svantaggi del Braille  a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri registrati”

“Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”

“Il Braille e la musica”

“Il Braille e l’accesso al turismo”.

L’elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso possono decidere di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.

Gli elaborati non devono superare le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10% in più).

I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati alla creatività personale, al di là della semplice narrazione della storia della propria vita, magari con un testo sotto forma di lettera,  poesia o intervista.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti collaborerà allo svolgimento del concorso, provvedendo alla diffusione delle informazioni a livello nazionale e svolgendo funzioni di segreteria durante la fase iniziale di selezione delle composizioni dei concorrenti italiani.

Le composizioni, in Braille o in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 19 maggio 2017 al nostro Ufficio Relazioni Internazionali, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel. 06 69988388/375,  e-mail: inter@uiciechi.it.

Di seguito il regolamento del concorso.
CONCORSO DI TEMI SUL BRAILLE EBU ONKYO 2017 – EUROPA
REGOLAMENTO

1. Scopo e tema

1.1 Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della ditta Onkyo e della rivista Braille Mainichi ha lo scopo di promuovere l’utilizzo del Braille come chiave di accesso per i non vedenti all’informazione e all’inclusione sociale.

1.2 Quest’anno il concorso propone i seguenti temi:

– “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”. Esempi di come questo tema generale possa essere trattato sono: il Braille nell’era della tecnologia, l’uso del Braille a tutte le età, il Braille e il voto.
“Vivere con il Braille – incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille”. L’elaborato può essere una relazione o un esercizio di scrittura creativa sul tema scelto e viene incoraggiata la descrizione di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa.
“Storie divertenti sul Braille”
“Riflessioni sul futuro del Braille”
“Riflessioni su vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri registrati”

“Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”

“Il Braille e la musica”

“Il Braille e l’accesso al turismo”

Importante: tale elenco non ha però carattere esclusivo e i partecipanti al concorso possono decidere di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.
I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a essere creativi non limitandosi alla classica narrazione della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.
2. Condizioni generali

2.1 Concorrenti
Chiunque utilizzi il Braille, vedenti compresi, e risieda in Italia può partecipare al concorso senza alcun limite d’età.
È consentita la partecipazione per più anni consecutivi, tranne per i vincitori del primo premio che non potranno partecipare di nuovo al concorso per un periodo di tre anni.
Non possono prendere parte al concorso gli scrittori professionisti, ovvero coloro che sono retribuiti per la regolare pubblicazione delle loro opere sul libero mercato dei media.

2.2 Elaborati

* Gli elaborati devono essere presentati in formato digitale.

* I concorrenti non possono presentare più di un elaborato.

* Le composizioni devono essere in inglese o in italiano.

* Gli elaborati non devono superare le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10% in più)

* Gli elaborati già presentati in edizioni precedenti del concorso non possono essere presentati di nuovo.

* Gli elaborati devono includere le seguenti informazioni: nome, cognome, sesso ed età del concorrente, paese, numero delle parole dell’elaborato, indirizzo postale, numero di telefono ed eventualmente indirizzo e-mail.

IMPORTANTE! Le succitate informazioni devono essere poste all’inizio dell’elaborato, prima del titolo

2.3 Diritti d’autore

Con la loro partecipazione a questo concorso

* Gli autori cedono automaticamente e in maniera esclusiva a livello mondiale tutti i diritti, inclusi quelli d’autore, all’EBU, che potrà consentire l’esercizio di tali diritti in licenza o cederli.

* Gli autori permettono all’EBU l’utilizzo del loro nome e dei loro elaborati per attività di informazione e promozione con qualunque modalità l’EBU ritenga opportuna.

* In quanto detentore di diritto d’autore, l’EBU può dare il permesso agli autori e ai suoi Membri Nazionali di fare uso degli elaborati nella maniera che essi ritengano adeguata.

* I vincitori del concorso forniranno all’EBU alcune loro foto e riconosceranno il diritto dell’EBU a riprodurre, adattare, editare e pubblicare le loro foto su qualunque mezzo di comunicazione, incluso il web e la stampa.

3. Procedura

* I concorrenti devono far prevenire i loro elaborati all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it entro martedì 19 maggio 2017.

* L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettuerà una preselezione in modo da presentare non più di cinque elaborati alla Giuria di selezione europea.

* Le decisioni della Giuria sono irrevocabili e contro di esse non è ammesso alcun appello o ricorso.

4. Premi

* Premio Otsuki (1° premio): USD 2000,00

* Premi di eccellenza
– categoria giovani, per persone di età non superiore a 25 anni : USD 1000,00
– categoria adulti/anziani per persone di età superiore a 25 anni: USD 1000,00

* Premi per opere di merito
– categoria giovani: due premi da USD 500,00 ciascuno
– categoria adulti/anziani: due premi da USD 500,00 ciascuno

Soggiorno estivo in Spagna per il perfezionamento della lingua inglese. Scadenza candidature: 27/04/2017

La O.N.C.E. (Organizzazione Nazionale Spagnola dei Ciechi) ha programmato anche per quest’anno un soggiorno-studio per il perfezionamento della lingua inglese che si svolgerà presso il suo Centro di Risorse Educative di Pontevedra (Spagna) e rivolge all’Unione il suo invito a selezionare alcuni giovani ciechi e ipovedenti italiani che avranno la possibilità di frequentare il corso succitato.

Potranno candidarsi per la partecipazione al soggiorno giovani ciechi o ipovedenti di età compresa tra i 15 e 17 anni (che abbiano già compiuto 15 anni alla data del 30 luglio 2017 e che non abbiano ancora compiuto 18 anni alla data dell’11 agosto 2017) e che siano già in possesso di un livello di conoscenza della lingua inglese B1 – B2.

L’arrivo dei partecipanti a Pontevedra è previsto nel pomeriggio del 30 luglio e la partenza l’11 agosto 2017. Durante il soggiorno i partecipanti seguiranno un corso intensivo di inglese di livello intermedio-alto (60 ore), oltre a partecipare a varie attività ludico-sportive e culturali.

A carico dei partecipanti resteranno le spese di viaggio dal luogo di residenza fino all’aeroporto di Vigo, che è l’aeroporto più vicino a Pontevedra, e ritorno. Le spese di soggiorno, di studio e il transfer dall’aeroporto di Vigo a Pontevedra e viceversa sono a carico della O.N.C.E.

Come requisito imprescindibile, il possesso delle abilità linguistiche per accedere al corso dovrà essere attestato dall’insegnante di lingua inglese della scuola di provenienza di ciascun candidato sulla base dello schema grammaticale allegato alla presente.

Per garantire la partecipazione di candidati adeguatamente qualificati, si invita caldamente a inviare unicamente le candidature di quei ragazzi che possiedano effettivamente il livello di competenza linguistica indicato.
In fase di selezione, sarà comunque somministrato ai candidati un test scritto a distanza e gli idonei verranno contattati telefonicamente da un esaminatore per una verifica ulteriore del livello di conoscenza della lingua inglese.
Altra condizione importante per la partecipazione al soggiorno-studio è l’essere in possesso di una ragionevole autonomia nelle attività della vita quotidiana e nella mobilità (ossia la capacità di muoversi in un ambiente dopo averlo conosciuto).

I candidati dovranno far pervenire all’Ufficio Affari Internazionali all’indirizzo inter@uiciechi.it la seguente documentazione entro giovedì 27/04/2017:

> dichiarazione di assenso da parte dell’esercente la potestà parentale alla candidatura del/la ragazzo/a al soggiorno-studio di cui al presente comunicato, completata dai dati anagrafici e dall’indicazione della disabilità visiva come da verbale di accertamento sanitario di cecità civile, da un numero di telefono e un indirizzo e-mail di contatto.
> È importante notare che il corso è destinato a giovani ciechi o ipovedenti come definiti negli articoli 2, 3, 4, 5 e 6 della legge 3.4.2001, n. 138)
> attestato dell’insegnante di lingua inglese della scuola di provenienza del candidato relativo al buon grado di possesso da parte di quest’ultimo delle competenze linguistiche indicate nell’allegato schema. L’attestato, che deve essere sottoscritto dall’insegnante e che può essere rilasciato su carta libera, deve indicare in maniera leggibile: nome e cognome dell’insegnante, nome e tipo di scuola frequentata dal candidato, anni di studio della lingua inglese del candidato presso quell’istituto.
> copia di eventuali certificati o diplomi che attestino lo studio della lingua inglese da parte del candidato anche presso altri istituti (scuole di lingue, etc.) con l’indicazione del livello del corso frequentato.

All. 1

Livello intermedio-alto

Strutture e punti grammaticali:
Ability
Adverbs
Comparative & superlative
Conditional mode
Don’t have to
Duration form
First, second & zero conditionals
For and since
Going to
Have to
How long?
Modal verbs
Modals of ability
Must/mustn’t/have to
Passive form of verbs
Passive/active voice
Past continuous
Past perfect
Past simple
Permission
Phrasal verbs
Present continuous
Present continuous (future meaning)
Present perfect continuous
Present perfect simple
Present simple
Question tags
Relative clauses
Reported speech
Requests & offers
Should/shouldn’t
Suggestions
Used to
What…like?
Will
Will/going to
Would like

Abilità dell’alunno:
L’alunno dovrà essere in grado di usare correntemente e correttamente tutte le strutture e i punti grammaticali del livello intermedio-alto e dei livelli precedenti.

Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC 2017

Anche quest’anno l’Unione desidera partecipare al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC
http://www.icc-camp.info/.
L’edizione 2017 si terrà dal 23 luglio al 1° agosto presso l’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, e accoglierà numerose delegazioni provenienti da tanti Paesi europei e anche extraeuropei, tra le quali il nostro gruppo di giovani ciechi e ipovedenti italiani tra i 16 e i 20 anni con il loro coordinatore e un assistente vedente.
Possibili eccezioni ai limiti di età saranno valutate caso per caso.
In calce, una comunicazione di dettaglio contenente ulteriori informazioni sul Campus.
Per proporre la propria candidatura a partecipare al campus,
Occorrerà inviare:
• i propri dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico)
• un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una propria presentazione, hobbies, preferenze, motivazioni, ecc…

Si prega di scrivere al Coordinatore Nazionale per ICC 2016 Sara Kobal
sarakobal@alice.it
e in copia a Francesca Sbianchi, Coordinatrice del nostro Ufficio Relazioni Internazionali
inter@uiciechi.it
al più presto e comunque preferibilmente entro il 10 aprile 2017.
XXIII Campus per giovani ciechi ed ipovedenti ICC2017

L’International Camp on Communication and Computers ICC è un’opportunità unica per imparare come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e le tecnologie assistive (AT) arricchiscano notevolmente la vita di ciechi ed ipovedenti.

http://www.icc-camp.info/

Ma ICC è molto di più, infatti partecipando potrai:

fare amicizia con ragazzi provenienti da tanti altri paesi
aggiornare ed arricchire le tue conoscenze informatiche e sulle tecnologie assistive
scoprire opportunità di studio all’estero
condividere esperienze multiculturali
migliorare la lingua inglese
acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro
divertirti
Workshop
Durante il soggiorno potrai scegliere di partecipare a moltissime attività. Ecco alcuni esempi di argomenti su cui si concentreranno workshop di ICC:

tecnologie della comunicazione e dell’informazione
tecnologie assistive per lo studio, il tempo libero e la mobilità
come presentarsi in pubblico e autonomia quotidiana
prepararsi allo studio universitario
prepararsi ad accedere al mercato del lavoro

ICC2017 dove? quando?
ICC 2017 si svolgerà in Belgio, a Lovanio, dal 23 luglio al 1 agosto 2017

I requisiti per partecipare sono:
essere ipovedente o non vedente
avere tra i 16 e i 20 anni
avere una buona conoscenza della lingua inglese
avere una buona autonomia personale
Lingua ufficiale del campus: INGLESE

Costo
Quota di iscrizione al campo: non più di € 400

I partecipanti dovranno inoltre coprire le proprie spese di viaggio dal luogo di residenza fino all’aeroporto di arrivo.
Per partecipare basta:
inviare una e-mail preferibilmente entro il 10 aprile 2017 al coordinatore nazionale di ICC2017 Sara Kobal all’indirizzo sarakobal@alice.it e a Francesca Sbianchi, coordinatrice della Commissione Giovani dell’UICI all’indirizzo francyh9@hotmail.com con oggetto “CANDIDATURA ICC 2017” in cui dovrai inserire i dati personali e produrre un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una presentazione di te, degli hobby e delle motivazioni per cui vuoi partecipare all’iniziativa.

Dato che i posti a disposizione sono purtroppo limitati, se necessario sarà operata una selezione delle candidature ricevute.

…come and get involved!

Concorso EBU-ONKYO 2016 sui temi sul Braille: i vincitori

Il concorso ONKYO sui temi sul Braille, iniziativa su scala mondiale ideata e sponsorizzata dalle ditte giapponesi Onkyo Corporation e The Braille Mainichi per promuovere l’utilizzo del Braille, offre ogni anno ai partecipanti l’opportunità di esprimere l’importanza del Braille nella loro vita.
L’edizione 2016 della sezione europea del concorso, gestita dall’ Unione Europea dei Ciechi (EBU), ha annoverato un totale di 51 partecipanti, provenienti da 19 diversi paesi, tra i quali la giuria ha selezionato i seguenti vincitori:
1. Primo premio Otsuki:
“I see with my fingers” (Vedo con le mie dita) di Teresa Dederko, (Polonia)
2. Premi di eccellenza:
Categoria giovani: Megan Paul, (Regno Unito) “The bumpy road” (La strada accidentata)
Categoria adulti: Rodica Sandu, (Romania) “The braille alphabet gave me the book light” (L’alfabeto Braille mi ha dato la luce del libro)
3. Premi per opere di merito:
Categoria giovani :
Till Zipprig, (Germania) “Sixpack” (Confezione da sei)
Miguel Fernández Páez, (Spagna) “I only think of you” (Penso soltanto a te)
Categoria adulti:
Nathalie Danjou, (Belgio) “Once upon a Dot” (C’era una volta un punto)
Peter Nielsen, (Danimarca) “The sore dot” (Il punto dolente)

Alto encomio della giuria EBU:
Ivana Vinko, (Croazia) “The future of braille is under our finger tips” (Il futuro del Braille è sotto la punta delle nostre dita)
Ganna Serputko, (Ucraina) “The whole world in harmony of dots” (Il mondo intero in armonia di punti)

Encomio della giuria EBU:
Jesús Alberto Gil Pardo, (Spagna) “Braille, not a thousand words” (Braille, non mille parole”
Brandon Hulcoop, (Regno Unito) “Life with Braille (with family interviews)” [La vita con il Braille (con interviste alla famiglia)]
Livi Ciobanu, (Romania) “A life exceeded by points” (Una vita segnata dai punti)

I temi vincitori sono disponibili sul sito dell’EBU, al seguente indirizzo:
http://www.euroblind.org/projects-and-activities/activities/nr/210.

I temi dei cinque partecipanti italiani, selezionati dalla giuria U.I.C.I., sono invece disponibili sul nostro sito, nella apposita sezione dedicata al premio, al seguente indirizzo: https://www.uiciechi.it/AttivitaInternazionali/temibraille.asp.

Ebu – Seminario internazionale sulla parità di genere, di Cinzia Artaria

Sabato 8 dicembre 2016 ho partecipato insieme ad Antonio Quatraro al seminario internazionale on-line sulla parità di genere organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (EBU).
Erano presenti diversi rappresentanti provenienti da paesi quali Francia, Cipro, Slovenia, Finlandia, Olanda e Svezia nonché rappresentanti di associazioni di disabili visivi dal Guatemala, Argentina e Perù, inoltre era presente Tanja Kleut rappresentante del Parlamento Europeo.
La conferenza è iniziata con parole di ringraziamento ai partecipanti da parte di Mokrane Boussaid dirigente esecutivo di EBU e della Segretaria Generale Maria Kyriacou, la quale ha sottolineato l’importanza di organizzare questi seminari, al fine di sensibilizzare le persone verso tematiche importanti quali per esempio la parità di genere, da considerarsi non solo nel rapporto uomo/donna, ma anche la parità di genere nei confronti della religione nelle questioni razziali, dell’omosessualità, ecc.

La prima parte del seminario è stata condotta da Mary Collins rappresentante della lobby delle donne europee.
La signora Collins ha esordito dicendo che metà della popolazione mondiale è composta da donne, le quali devono sempre più acquisire delle consapevolezze e lottare per far rispettare i propri diritti.
Per raggiungere questa uguaglianza c’è bisogno delle istituzioni che attraverso le leggi permettano alle donne di vedere rispettati i loro diritti, e le aiutino ad essere sempre più parte integrante della società.
Dagli anni ’60 e ’70, in diversi paesi Europei, sono stati firmati molti trattati ed emanate leggi a tutela delle donne , dal 2014 è stata emanata anche una legge a favore delle donne disabili.
In realtà la condizione della donna varia a seconda delle aree geografiche prese in considerazione.
La Collins ha analizzato uno studio condotto recentemente in Francia, in cui si evidenzia che una donna su 3 ha subito violenza fisica o sessuale, molto spesso all’interno delle mura domestiche, da un compagno o un familiare. Molto spesso però le donne si astengono dal denunciare episodi di violenza, quindi i numeri potrebbero essere superiori.
Nonostante molteplici leggi, stiamo attraversando un periodo di stagnazione.
Si avverte una forte riduzione dei servizi e dei fondi stanziati dalle varie associazioni. Non più di 15 giorni fa in Turchia sono state chiuse delle organizzazioni che combattevano a fianco delle donne.
La Collins ha poi continuato facendo delle domande ai partecipanti sotto forma di quiz relativamente alle statistiche da lei mostrate sulla presenza delle donne nell’ambito del lavoro, della politica, nella vita sociale.
Purtroppo si deve sempre prendere atto che il numero degli uomini è superiore in questi ambiti.
Antonio Quatraro presidente del Consiglio Regionale Toscano UICI è intervenuto puntualizzando che nella nostra associazione è stata introdotta la cosiddetta “equiparazione di genere”, nella composizione degli organi periferici.
Nella seconda parte la Collins ha approfondito il suo intervento considerando il futuro che vorremmo e quindi la necessità di passare dalle parole alle azioni concrete attraverso quattro tappe
Step 1 – Fondamentale avere e dare consapevolezza, costruire consapevolezza nei confronti delle donne, controllare e pianificare all’interno delle associazioni.
E’ importante controllare se lo statuto ne parla, considerare quello che vogliamo fare , quali decisioni vogliamo prendere al riguardo, quali sono i nostri obiettivi, elaborare delle strategie a lungo termine, capire dove sono le criticità, e come ci approcciamo all’uguaglianza di genere.
Molto importante è anche il linguaggio utilizzato nei documenti, inclusi quelli relativi alle politiche di indirizzo, dove generalmente prevale l’uso del soggetto maschile piuttosto che quello femminile.
Step 2 – Implementazione.
Reperire risorse economiche, possibilmente incrementandole di anno in anno, che però non siano solo finanziare ma anche umane.
Stabilire un budget preciso e decidere come utilizzarlo.
Al momento si deve registrare una carenza sotto questo aspetto.
Step 3 – Monitoraggio delle risorse a breve e lungo termine.
Incrementare il numero delle donne che ricoprono incarichi all’interno delle associazioni, per raggiungere una rappresentanza di qualità.
Le donne a loro volta devono essere consapevoli delle proprie capacità e del proprio potere decisionale.
Monitorare se ci sono risultati apprezzabili e, in caso negativo, cercare di capire come rimediare, analizzare i risultati raggiunti e quelli non realizzati.
Capire se l’obiettivo è stato raggiunto e con quali modalità.
Step 4 – Eventuale riassegnazione delle risorse.
Nella seconda parte del seminario , Karin Hjalmarson, Rappresentante dell’ uguaglianza di genere all’interno dell’associazione di disabili visivi svedese, ha parlato dell’esperienza dei paesi dell’Europa del nord in particolare della Svezia.
La loro è una lunga tradizione iniziata negli anni ’90.
Questi paesi hanno investito molto sulla formazione, organizzando Workshop, e hanno investito sulla comunicazione continua dei media.
Hanno lavorato molto sulla autostima delle donne pensando, di fatto, concretamente all’assegnazione di ruoli importanti all’interno delle associazioni e affidando loro ruoli decisionali fondamentali; tanto che nel 2014 hanno avuto la loro prima donna Premier.
due terzi dei dirigenti associativi sono donne e il potere fra uomini e donne è ugualmente distribuito.
Ad ogni modo in alcuni settori si evidenzia ancora una supremazia maschile e quindi c’è ancora da lavorare.
Le strategie da utilizzare riguardano sia gli aspetti organizzativi sia quelli più strettamente politici.
Bisogna utilizzare meglio i fondi a disposizione.
Per quanto riguarda la discriminazione degli uomini nei confronti delle donne disabili Karin ha sottolineato che non si tratta solo di una violenza di tipo fisico o sessuale, ma può essere anche più semplicemente la cattiva abitudine di non considerare la necessità di lasciare le cose in ordine quando si va a far visita ad una donna ad esempio, creandole quindi grosse difficoltà nell’orientarsi oppure lasciarla in qualche luogo da sola senza darle punti di riferimento.
I risultati conseguiti sono molteplici, ma non bisogna mai abbassare la guardia, altrimenti si torna indietro.
Minna Kejonen dell’associazione finlandese ha aggiunto che anche nel suo paese si è lavorato molto sulla consapevolezza e sulla formazione, organizzando grandi conferenze per trattare e analizzare il problema.
Bisogna aiutare le donne a raggiungere l’indipendenza economica, ad esporre le loro problematiche.
In un altro intervento si è poi sottolineato che attraverso foto ed immagini passano dei messaggi sbagliati, che riducono le donne ad oggetti di piacere.
Ad ogni modo se la parità di genere non viene rispettata all’interno delle nostre associazioni, non si può pretendere che sia rispettata nella società che ci circonda.
Quindi bisogna lavorare anche in questo senso dato che ci sono donne con grandi capacità che aspettano solo di essere valorizzate.

Commissione europea – Dichiarazione della Commissaria Marianne Thyssen in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità

Bruxelles, 2 dicembre 2016
La Giornata internazionale delle persone con disabilità riguarda le persone e i loro diritti ed è un’occasione per rammentare come le persone con disabilità e i loro rappresentanti siano stati e continuino ad essere motori di cambiamento politico in tutto il mondo.
Dieci anni fa è stata adottata la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. L’approccio alla disabilità basato sui diritti umani è diventato un punto di riferimento giuridico a livello mondiale.
Ciò non è accaduto da un giorno all’altro, ma è il risultato di molti anni di campagne e azioni di sensibilizzazione portate avanti in particolare dal movimento delle persone con disabilità. Sono azioni che ancora oggi rivestono molta importanza perché moltissime barriere restano da abbattere.
La Commissione europea è impegnata a rimuovere tali barriere e a sostenere l’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite nell’Unione europea, nei settori di sua competenza. Misure concrete sono state adottate nell’ambito della strategia europea sulla disabilità 2010-2020 e presto sarà conclusa una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori. Tra le iniziative recenti,
l’Atto europeo sull’accessibilità, proposto dalla Commissione un anno fa, utilizza appieno il potenziale del mercato unico per rendere alcuni prodotti e servizi fondamentali accessibili alle persone con disabilità. Mi auguro che la proposta della Commissione possa essere presto adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio. È con grande soddisfazione inoltre che accolgo la recente adozione della direttiva sull’accessibilità del web: nuovi prodotti e servizi digitali offrono alle persone con disabilità ulteriori possibilità di partecipazione alla società e al mercato del lavoro.
La sfida resta enorme. È dimostrato che le persone con disabilità sono molto più a rischio di esclusione sociale rispetto alla popolazione in generale. Inoltre si prevede che nel 2020, un europeo su cinque sarà affetto da un certo grado di invalidità.
La Commissione ha posto la crescita inclusiva e l’equità sociale al centro della sua agenda e si attiva a fondo per non lasciare indietro nessuno. L’impegno delle autorità nazionali, regionali e locali, così come quello di imprese e organizzazioni della società civile è essenziale per realizzare progressi decisivi. Solo unendo i nostri sforzi possiamo trasformare in realtà la piena ed equa partecipazione delle persone con disabilità.

UNIONE MONDIALE DEI CIECHI – È ora di agire per l’occupabilità dei ciechi e degli ipovedenti – Comunicato stampa per Giornata internazionale delle persone con disabilità

Toronto, Canada: il 3 dicembre è la giornata in cui il mondo celebra le persone con disabilità e la loro piena inclusione nella società. Il tema scelto dalle Nazioni Unite quest’anno è “Raggiungere 17 obiettivi per il futuro che vogliamo”, in riferimento agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Developments Goals (OSS). Gli OSS sono stati approvati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015 e contengono espliciti riferimenti alle persone con disabilità. Questo fa sì che le persone con disabilità verranno incluse tra le priorità del programma internazionale di sviluppo valido fino al 2030.

Gli obiettivi riguardano diversi argomenti come la salute, l’istruzione, la pace e la parità di genere. L’obiettivo n. 8 chiede di “promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.” Questo obiettivo è anche una delle principali priorità dell’Unione Mondiale dei Ciechi (World Blind Union – WBU). Nonostante i progressi fatti in materia di istruzione e di riabilitazione, nelle tecnologie e nel modo di porsi della società nei confronti delle persone con disabilità visiva, in ogni parte del mondo le persone cieche o ipovedenti hanno probabilità molto ridotte di trovare un impiego. Nei paesi sviluppati, l’occupazione delle persone con disabilità visiva si aggira intorno al 25%, mentre nei paesi in via di sviluppo il numero di persone non vedenti occupate scende sotto il 10%.

“I ciechi e gli ipovedenti vogliono lavorare e sono in grado di farlo. L’unica cosa che li trattiene è la mancanza di opportunità” ha detto il prof. Fredric Schroeder, Presidente dell’Unione Mondiale dei Ciechi. Schroeder ha inoltre dichiarato che “I ciechi e gli ipovedenti devono poter contare su una buona istruzione, sulle tecnologie assistive e su qualcuno che dia loro l’opportunità di dimostrare quello che sono in grado di fare”.

Il futuro che la WBU vuole che si realizzi è quello in cui tutte le persone con disabilità, comprese le persone cieche e ipovedenti, abbiano pieno accesso a un’occupazione remunerata, in condizioni di parità rispetto alle persone senza disabilità. Al fine di raggiungere questo obiettivo, è necessario affrontare gli ostacoli che ancora persistono e che impediscono alle persone non vedenti di trovare un impiego.

Tra gli ostacoli vi sono la mancanza di una legislazione che eviti la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità nei luoghi di lavoro o durante il processo di assunzione, la mancanza delle conoscenze necessarie per supportare e / o formare i dipendenti ciechi o ipovedenti e i pregiudizi e le false credenze difficili da estirpare che molte persone hanno ancora nei confronti dei non vedenti, come ad esempio la convinzione che le persone con disabilità visiva non abbiano le stesse capacità di un lavoratore vedente o che esse rappresentino un costo maggiore per il datore di lavoro rispetto agli altri dipendenti.

Un recente studio dell’Ipsos condotto in Canada per l’Istituto Nazionale Canadese per i Ciechi .- Canadian National Institute for the Blind (CNIB) ha messo in evidenza che il 70% dei canadesi, tra un candidato vedente e uno non vedente, sceglierebbe il candidato vedente anche se entrambi avessero le medesime qualifiche (clicca qui per i risultati completi dello studio Ipsos). Questo genere di pregiudizi riguardanti l’impiego di persone non vedenti non sono specifici del Canada, ma sono un problema diffuso in tutto il mondo.

Per combattere queste barriere e questi pregiudizi, la WBU ha creato un sito web chiamato Project Aspiro, che mette a disposizione dei ciechi e degli ipovedenti, siano essi ancora inseriti in un percorso di studi o già alla ricerca di un impiego, alcuni strumenti di formazione e di abilitazione che potranno aiutarli a trovare un lavoro. Questo sito mette in evidenza anche il ruolo fondamentale dei datori di lavoro e contiene materiali che possono aiutare questi ultimi nel momento in cui decidono di assumere una persona non vedente o devono gestire personale con disabilità visiva.

Inoltre, il CNIB ha recentemente lanciato una campagna per l’impiego delle persone con disabilità visiva chiamata “EmployAbility”, rendendo disponibili materiali e informazioni utili sia a chi cerca un’occupazione sia ai datori di lavoro. È possibile accedere alla pagina della campagna “EmployAbility” cliccando qui.
L’Unione Mondiale dei Ciechi (WBU) è l’organizzazione che rappresenta a livello mondiale circa 285 milioni di persone cieche e ipovedenti. I suoi membri si trovano in oltre 190 paesi e sono organizzazioni di persone non vedenti che difendono i propri diritti e interessi, organizzazioni che forniscono servizi a queste persone, ma anche organizzazioni internazionali attive nel settore della disabilità visiva. Visitate il nostro sito internet www.wbu.ngo

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:
Caitlin Reid
Responsabile delle comunicazioni
Unione Mondiale dei Ciechi
Caitlin.Reid@ebu.ngo

Seminario online sulla parità di genere organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi, 8 dicembre 2016

L’8 dicembre prossimo, dalle 14.30 alle 16.30, l’EBU, Unione Europea dei Ciechi, terrà un seminario on-line sulla parità di genere.

Il seminario sarà tenuto in lingua inglese e dopo le presentazioni da parte dei relatori, verrà dedicato uno spazio anche a eventuali domande e commenti da parte dei partecipanti.
La teleconferenza verrà tenuta tramite il servizio WebEx della CISCO,  per l’uso del quale verranno fornite ai partecipanti adeguate istruzioni tecniche.

Gli interessati potranno prenotarsi, inviando il proprio nome, il nome dell’organizzazione di appartenenza e l’indirizzo email per ulteriori scambi di informazioni a ebuprojects@euroblind.org  e in copia a inter@uiciechi.it.

Dato il numero limitato di posti disponibili, è opportuno fare richiesta di iscrizione al più presto.

Di seguito il programma del seminario.
EBU e-workshop on Gender Equality
December 8, 2016, 14:30 -16:30 CET

Moderated by Maria Kyriacou, EBU Secretary General

Programme

Introduction

Opening words – Mokrane Boussaïd, EBU Executive Director

Welcome – Maria Kyriacou, EBU Secretary General

Part A: Gender equality in a broad context
By Mary Collins, Senior Policy and Advocacy Coordinator, European Women’s Lobby
–        Why gender mainstream?
–        What does it mean to you?
–        Quiz
–        Context of women’s rights in a European context today
–        Role of organisations in achieving gender equality

Part B: The future we want: looking within making gender equality become a reality
By Mary Collins, Senior Policy and Advocacy Coordinator, European Women’s Lobby
–        How to move from words to action
–        How to gender mainstream within an organisation
–        4 steps to gender mainstreaming:
Step 1. Preparation: Getting organized, building awareness, taking ownership
Step 2. Implementation: Allocating resources, developing a gender mainstreaming strategy and a working plan Learning about gender differences, creating accountability, strengthening commitment
Step 3. Monitoring: Creating an organizational analysis, assessing internal policy impact
Step 4. Evaluation and redesigning

Discussion incl. questions, remarks and suggestions

Break: 10 minutes

Part C: From words to action – The Nordic experience
By Karin Hjalmarson, responsible for gender equality issues at the Swedish Association of the Visually Impaired (SRF).
–        Plan of action for gender equality in the Association of the Blind and Partially Sighted
–        Gender-based statistics – an important tool
–        Workshops and trainings for empowering women
–        What have we learnt in SRF?

Discussion incl. questions, remarks and suggestions

Terza edizione del Festival canoro dei Lions per le persone cieche e ipovedenti “Sounds from the Heart”

I Lions Club di Cracovia (Polonia) annunciano la terza edizione  del “Lions World Song Festival for the Blind – Sounds from the Heart” (www.lionsfestival.org), un festival canoro internazionale per non vedenti che si terrà a Cracovia dal 16 al 18  Novembre 2017.  Possono partecipare alla selezione cantanti non professionisti con un buon livello artistico ciechi o ipovedenti con un residuo visivo non superiore a 1/20. Per partecipare alla selezione è necessario presentare una canzone inedita di qualunque genere musicale che sia stata composta appositamente per il concorso entro il 30/05/2017.

Nelle edizioni precedenti l’Italia è stata ben rappresentata: quattro concorrenti nel 2013 e otto nel 2015. Due cantanti italiane: Silvia Mattia (2013) e Izabela Diana Ihnatiuc (2015) sono state premiate con il terzo premio.

Fondamentale requisito per la partecipazione è il sostegno di un club Lions, che dovrà sottoscrivere il formulario di iscrizione insieme al candidato. Le spese di viaggio e di partecipazione (compresi vitto e alloggio) dei partecipanti selezionati sono a carico dei cantanti stessi e dei Club Lions che li sostengono (per maggiori informazioni su questo aspetto si veda il link http://lionsfestival.org/en/festival-fees). Per iscriversi sarà necessario prendere visione delle istruzioni presenti al link http://lionsfestival.org/en/vocalists-registration. Per ulteriori informazioni si prega di scrivere agli organizzatori del festival all’email festival2017@lionsfestival.org.