U.I.C.I. Reggio Emilia – 78° Anniversario della fondazione della Repubblica Italiana

Autore: Chiara Tirelli

Informiamo con piacere i nostri lettori che la nostra Sezione ha ricevuto dalla Prefettura di Reggio Emilia l’invito alle cerimonie per la celebrazione del 78° Anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana, che si sono svolte nelle giornate di sabato 01 e di domenica 02 giugno scorsi, con un programma molto vario. Una rappresentanza di soci ha preso parte agli eventi di entrambi i giorni e riportiamo di seguito le loro esperienze.

Sabato primo giugno alle ore 18:00 ha avuto luogo, presso il Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, un importante evento: la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica, conferite per conto del Presidente della Repubblica a personalità di rilievo della comunità reggiana, che si sono contraddistinte nel campo della cultura, del lavoro, del volontariato, della medicina. Il Prefetto di Reggio Emilia, alla presenza del sindaco Luca Vecchi, dei sindaci di Novellara, Guastalla e Quattro Castella, ha inoltre consegnato brevetti di Maestri del lavoro a personalità che si sono distinte nel campo del lavoro. La cerimonia è stata allietata, con solennità, da musiche classiche e moderne di Verdi, Morricone, Franz Lehar per soli strumenti a fiato, eseguite da giovani musicisti del Conservatorio di Musica Statale di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri-Merulo”. All’evento sono state invitate diverse Associazioni di categoria e tra queste anche l’Unione Italiana dei Ciechi ha avuto l’onore di partecipare con una piccola rappresentanza. 

Anna Iuorio e Rena Togni

Domenica 02 giugno alle ore 09:30 in Piazza della Vittoria si è svolta la Cerimonia dell’Alzabandiera e la Deposizione della corona al Monumento ai Caduti. Erano presenti varie cariche importanti tra cui il Prefetto Maria Rita Cocciufa, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il Presidente della Provincia Giorgio Zanni, le autorità e i sindaci di tutti i Comuni del territorio reggiano. Dopo l’ascolto del messaggio del Presidente della repubblica Mattarella, si sono susseguiti gli interventi del Prefetto, del Sindaco e del Presidente della Provincia, il quale ha sottolineato l’importanza della partecipazione alle tante consultazioni elettorali previste quest’anno ed ha ringraziato tutti i Sindaci reggiani che, dopo il 9 giugno, termineranno il proprio mandato. Le celebrazioni sono state allietate dalle musiche della Filarmonica Città del Tricolore e dalla performance di danza degli studenti delle classi 2K e 4K del Liceo superiore coreutico “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia. L’evento si è concluso circa alle 10:30 e vi hanno preso parte alcuni soci del Gruppo Giovani: Letizia Bova, Martina Carnevali, Filippo Fiorini e Lorenzo Amadei; alla manifestazione era presente anche il socio e referente alla tecnologia Davide Delmonte. Per il gruppo, la giornata si è conclusa con un bel pranzo al ristorante Condor, dove si sono aggiunti anche i soci Eleonora Goldoni, Luca Bonvicini e Luca Reverberi.

Lorenzo Amadei

U.I.C.I. Parma – Presentazione di LETIsmart

Uno strumento per migliorare la mobilità in autonomia e sicurezza per ciechi ed ipovedenti nell’ambito urbano e non solo

Organizzata dalla locale sezione UICI e col patrocinio del Comune di Parma, nella prestigiosa cornice del Palazzo del Governatore si è svolta nel pomeriggio del 19 giugno 2024 la presentazione del sistema LETIsmart.

L’incontro è stato introdotto dal Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Parma Guido Schianchi, mentre la relazione tecnica è stata tenuta dall’ideatore di LETIsmart Marino Attini, già Presidente della sezione UICI di Trieste dove si sono concretizzate le prime applicazioni del sistema. All’evento era presente anche il Presidente Regionale UICI per l’Emilia-Romagna Marco Trombini che ha esposto alcune delle attività in sviluppo all’interno del gruppo di lavoro per la vita indipendente dell’Unione nazionale.

Estremamente significativa la partecipazione di autorità e di rappresentanti di enti e aziende del territorio. Per il Comune di Parma erano presenti gli assessori Ettore Brianti (Politiche Sociali), Gianluca Borghi (Mobilità), Francesco De Vanna (Lavori Pubblici) ed il Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi, oltre ai Consiglieri Comunali Antonio Nouvenne e Leonardo Spadi. Per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria erano presenti il Direttore Generale Massimo Fabi e Fernando Avellis, responsabile dell’ambulatorio di ipovisione della clinica oculistica. Hanno inoltre assistito all’evento Pietro Franzosi, in rappresentanza dei Lions Club International, Gianni Allodi, Presidente di Federottica Parma, Anna Varoli dell’azienda di trasporti pubblici TEP, Barbara Zallio, in rappresentanza di ANMIC, e Adriana Massari, oculista del Centro Ipovisione dell’Unione di Parma.

Nella sua relazione Marino Attini ha illustrato le potenzialità e la semplicità d’uso di LETIsmart. Si tratta infatti di un sistema di radio fari, in grado di emettere un segnale acustico quando richiesto, che la persona con disabilità visiva può attivare attraverso un leggerissimo dispositivo munito di sintesi vocale da applicare al proprio bastone bianco, oppure con un telecomando tascabile con identico funzionamento.

Dopo aver selezionato la tipologia di radio faro da individuare, il cieco o l’ipovedente preme sul dispositivo l’apposito pulsante per far sì che il radio faro prescelto emetta un suono della durata di circa 20 secondi che lo guida nell’individuazione del punto di interesse, favorendone così il raggiungimento con una maggiore precisione.

I radio fari possono quindi essere collocati presso abitazioni, semafori, negozi o farmacie, sia all’esterno che all’interno di uffici pubblici o presidi sanitari, fermate dei mezzi pubblici ed anche sugli autobus stessi. Quest’ultimo tipo di applicazione riveste un particolare interesse poiché il vantaggio è molteplice. Grazie al dispositivo in proprio possesso, la persona disabile può infatti selezionare la linea a cui è interessata ed essere informata dell’arrivo del mezzo. Allo stesso tempo, il conducente dell’autobus verrà avvisato della presenza di una persona disabile alla prossima fermata ed all’apertura delle porte verrà emesso un segnale acustico che guiderà il non vedente all’individuazione dell’entrata. Questa modalità può rappresentare un’opportunità anche per le persone con disabilità motoria poiché, essendo informato della presenza di una persona disabile, l’autista potrà predisporre per tempo la fermata del mezzo così da favorire l’uscita della pedana per l’accesso di sedie a rotelle.

Le dimensioni particolarmente ridotte dei radio fari ne consentono l’installazione anche su segnali di lavori in corso, monopattini elettrici ed ogni altra situazione che possa rappresentare un pericolo per persone prive della vista che si muovono in autonomia. Non sono infatti rari gli incidenti di cui sono vittime i disabili visivi a causa di ostacoli non consueti e di difficile individuazione con il solo bastone.

Tra i radio fari ve ne sono anche di piccole dimensioni e portatili che sono molto utili, ad esempio, per ritrovare la propria camera durante un soggiorno in un albergo o un punto di interesse temporaneo.

Recentemente sono stati realizzati anche radio fari dotati di una batteria incorporata, di lunghissima durata e di facile sostituzione, utilizzabili in installazioni non raggiungibili da un’alimentazione di rete.

L’adozione di questo sistema, unitamente alla necessaria formazione per l’orientamento e l’uso del bastone bianco, può potenziare significativamente la mobilità in autonomia delle persone cieche o ipovedenti contribuendo a costruire una vita sempre più indipendente.

Il sistema è di introduzione relativamente recente, ma sono sempre più numerose le realtà in cui è stato adottato. Trieste, Matera, Roma e Milano sono solo alcuni esempi di città in cui le amministrazioni locali hanno iniziato ad applicarlo in diversi ambiti.

In questa occasione sono stati presentati anche il libro “La città del presente”, volume pubblicato da UICI rivolto agli operatori che si occupano del superamento delle barriere architettonico-sensoriali, di cui è stata consegnata una copia alle autorità presenti, e l’iniziativa di UICI per la realizzazione di una serie di occhiali e copri-occhiali studiati specificatamente per ottimizzare la visione in ambienti aperti di persone con diverse patologie di ipovisione.

All’evento hanno partecipato numerosi soci UICI ponendo domande sui più diversi aspetti di questo promettente ausilio per la mobilità delle persone con disabilità visive e su varie specifiche applicazioni.

Riscontri positivi sull’evento sono giunti anche dai mezzi di comunicazione locali in particolare attraverso un dettagliato resoconto pubblicato dal quotidiano Gazzetta di Parma e un ampio servizio dell’emittente 12 TV Parma con intervista a Marino Attini e a Guido Schianchi.

U.I.C.I. Ascoli Piceno e Fermo – Tandem Uici 2024: domenica di sport e inclusione dai monti al mare

In programma il 23 giugno la cicloturistica picena a equipaggi misti dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, che ogni anno coinvolge decine di sportivi da tutta la regione

Partenza alle 9.30 da Ascoli Piceno e arrivo alle 13.00 a Grottammare: torna domenica la cicloturistica picena più attesa dell’anno, col suo carico di emozioni, impegno e allegria. Un ‘serpentone’ colorato con una ventina di equipaggi misti tra ciclisti vedenti, non vedenti e ipovedenti che si snoderà per tutta la Vallata del Tronto.

“La Tandem quest’anno compie 27 anni – sottolinea la presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Uici, di Ascoli Piceno e Fermo, Gigliola Chiappini – e come un giovane-adulto è proiettata nel futuro ma con un bel bagaglio di esperienze già alle spalle. Questi 27 anni ci hanno insegnato tante cose: che l’aiuto non è mai scontato, che gli amici ti sorprendono sempre e che il sostegno di chi sa mantenere le promesse resta un faro per qualsiasi progetto”.

Il riferimento è al Comune di Grottammare, da sempre vicino e spunto originario per l’evento sportivo che ogni anno coinvolge appassionati e ciclisti con disabilità visiva provenienti da tutta la regione. E per tutti i partner che contribuiscono alla buona riuscita della manifestazione, come l’associazione sportiva Progetto Ciclismo Piceno e le amministrazioni comunali che assistono gli equipaggi durante il percorso.

“Una semplice passeggiata in Tandem – spiega Chiappini – ci offre ogni anno questa importante finestra mediatica attraverso cui sensibilizzare e informare sui temi della disabilità visiva. In un mondo che gira vorticosamente, con informazioni che si bruciano nello spazio di un click, fermarsi per qualche minuto a riflettere sulle potenzialità delle persone con disabilità visiva per noi è molto prezioso”.

L’evento, in programma per domenica 23 giugno, attraverserà tutti i comuni della Vallata del Tronto che si affacciano sulla Salaria per approdare al lungomare di Porto d’Ascoli da cui si raggiungerà la piazza Kursaal di Grottammare.

Come da tradizione, a Colli del Tronto è prevista una sosta con un rinfresco organizzato dal Comune con la partecipazione dei volontari della protezione civile.

L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede comunale di Grottammare. Presenti: Gigliola Chiappini, Margherita Anselmi, segretario Uici di Ascoli Piceno e Fermo, il sindaco di Grottammare, Alessandro Rocchi, e l’assessore all’Inclusione sociale, Monica Pomili.

“Accettiamo sempre molto volentieri l’invito a ospitare la tappa finale di questo evento a cui teniamo in modo particolare – le parole del sindaco, Alessandro Rocchi –. Anche quest’anno parteciperemo personalmente raggiungendo il gruppo sportivo nei pressi del Ballarin, per poi accompagnare tutti i ciclisti fino all’ingresso di piazza Kursaal”.

“Mi unisco ai ringraziamenti del sindaco – il commento dell’assessore Monica Pomili – perché non è facile organizzare manifestazioni come questa e anche quest’anno ci siamo riusciti. Grazie all’Unione italiana ciechi e al suo rapporto con lo sport, abbiamo sperimentato quest’anno una serie di attività sportive e inclusive sul nostro territorio”.

“Lo sport è un importante mezzo di prevenzione – ha sottolineato Margherita Anselmi – che contribuisce soprattutto a contrastare la solitudine e l’isolamento delle persone con disabilità”.

U.I.C.I. Salerno – Giornate europee dei Musei

Autore: Raffaele Rosa

Inclusione e arte al centro delle Giornate europee dei Musei per i ciechi e ipovedenti

La sezione UICI Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Salerno ha organizzato una giornata speciale per tutti i soci lo scorso 15 giugno, in occasione delle Giornate europee dei Musei.

L’evento si è svolto presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, guidato dalla direttrice Serena De Caro e la referente dei servizi ducativi del Museo di Pontecagnano Faiano (Sa) Rita Baldi, che hanno permesso ai non vedenti di scoprire le opere esposte grazie al senso del tatto.

Ma la vera sorpresa è stata l’attività laboratoriale, che ha consentito ai partecipanti di toccare con mano l’arte e di creare opere d’arte con l’argilla, grazie alla competenza e alla professionalità dei docenti della Scuola Galizia di Nocera Inferiore, nelle persone di Francesco Capaldo, Santino Campagna e Maurizio Della Greca.

L’utilizzo del tornio, in particolare, ha concesso ai partecipanti di sperimentare un’esperienza unica e coinvolgente, esprimendo la propria creatività al di là dei limiti visivi.

Per i ciechi e gli ipovedenti, avere la possibilità di entrare in contatto con l’arte in modo concreto è un’esperienza preziosa, poiché spesso non possono apprezzarla in modo visivo.

La presenza di alcuni media locali ha dato visibilità all’evento, dimostrando l’importanza di promuovere iniziative che favoriscano l’inclusione e l’accessibilità culturale.

La giornata al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano è solo uno degli sforzi della Sezione UICI di Salerno, per promuovere l’arte come strumento di inclusione sociale e di crescita personale.

In conclusione, l’evento ha dimostrato che non esistono limiti per la fruizione dell’arte e che, con l’aiuto di tutti, è possibile rendere la cultura accessibile a tutti, a prescindere dalle differenze e dalle proprie abilità.

U.I.C.I. Imperia – XI Edizione del concorso letterario “Ascoltami ti racconto una storia”!

Autore: Fabrizio D'Alessandro

Con la premiazione del vincitore della categoria della scuola secondaria di secondo grado, avvenuta ieri prima del Consiglio sezionale nella sede dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti ETS-APS della sezione territoriale imperiese in Via Schiva 56 di Imperia, si è conclusa la consegna dei premi da parte della delegazione UICI imperiese ai partecipanti alla fase provinciale del concorso letterario ‘Ascoltami ti racconto una storia’ anno scolastico 2023-2024 iniziata il 10 maggio nel Liceo Statale A. Aprosio di Ventimiglia, proseguita il 21 maggio nella scuola primaria di Triora P.F. Ferraioni e le Classi 4A e 4B dell’Istituto Comprensivo Arma di Taggia, continuata il 31 maggio nella scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino e protratta il 3 giugno nel Liceo Artistico Amoretti di Imperia e nella scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Riva ligure e San Lorenzo al mare.

Il concorso è rivolto a tutti gli studenti di ogni ordine scolastico con l’invito di elaborare un racconto inedito della durata massima di 4 minuti che dev’essere successivamente registrato in formato audio con la propria voce. Il tema chiave, per ogni edizione del concorso, è stabilito in tre sostantivi di volta in volta inseriti nel regolamento che per quest’anno erano ascolto, sole e sorpresa.

Il bando, riconosciuto e supportato dall’Ufficio Scolastico Regionale (ex Provveditorato agli Studi) della Liguria, si sta sempre più diffondendo nel ponente ligure e infatti il presidente sezionale UICI Fabrizio D’Alessandro ricorda che qualche anno fa poche scuole dell’imperiese aderivano al bando, mentre per l’undicesima edizione c’è stato il boom arrivando a quadruplicare il numero di partecipanti incrementando così le occasioni per incontrare gli studenti per sensibilizzarli sul tema della disabilità sensoriale e di come eventualmente rapportarsi con un compagno con deficit visivo che arrivasse nella loro scuola.

Dopo il buon esito della scorsa edizione, sia a livello provinciale che regionale in cui un racconto della nostra provincia arrivò al primo posto della scuola primaria e un altro al terzo posto della categoria scuola secondaria di secondo grado, la sezione UICI imperiese, al termine dell’attuale bando fissato per il 4 aprile 2024, con il solito entusiasmo ha predisposto l’apposita giuria formata dal poeta e scrittore non vedente Michele Panizzi di Imperia, l’assidua lettrice dott.ssa Laura Durante di Imperia e il prof. non vedente Roberto Zaccaro di Imperia che, dopo un attento esame degli elaborati, ha decretato le nostre classifiche finali.

Per la scuola primaria (ex elementari) al primo posto si è classificato il racconto “Nonno, ma quante ne sai!” scritto dagli alunni della 4°B dell’Istituto comprensivo Arma di Taggia seguiti dall’insegnante Paola Oliveri.

Al secondo posto è arrivato il racconto (Il 7 giugno ultimo giorno di scuola” della Classe 4 A Istituto Comprensivo Arma di Taggia supportati dall’insegnante Laura Garibaldi.

Al terzo posto è giunto il racconto “Ascolto – sole – sorpresa” della Pluriclasse “P.F. Ferraioni” di Triora dell’Istituto Comprensivo Taggia seguiti dall’insegnante Gianna Ozenda.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado (ex medie), al primo posto si è classificato il racconto “Il mondo è troppo grande per pensare in piccolo” di Iustina Ionel della Classe 3B dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino.

Al secondo posto è arrivato il racconto “Tra le dune e le onde” di Jacopo DiBaldassare della Classe 3B dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino.

Al terzo posto è giunto il racconto “Il destino nelle tue mani” di Evelina Rudeanu della Classe 3A dell’Istituto comprensivo Sanremo centro levante Italo Calvino.

La giuria inoltre ha conferito un premio speciale per il tema trattato al racconto “Da bulla ad amica” di Antonio Striglioni della Classe 2A dell’Istituto comprensivo Riva Ligure e San Lorenzo al mare seguito dall’insegnante Sabrina Panico.

Per quanto concerne la scuola secondaria di secondo grado (ex superiori), il primo posto è stato conquistato dal racconto “Qualcosa non quadra” di Martino Scisco della Classe 2B Scientifico del Liceo G.P. Vieusseux di Imperia, docente di riferimento Daniela Cigni.

Al secondo posto si è classificato il racconto “Una sorpresa speciale” elaborato dal gruppo composto da Miruna Galeriu, Chiara Lo Iacono, Alessio Pardini, Valentina Lorenzi e Ruben Mercurio della Classe 4S del Liceo linguistico Statale A. Aprosio di Ventimiglia con la docente prof. Debora Roncari.

Al terzo posto è arrivato il racconto “Una vecchia moneta d’argento” di Chiara Gasparini della Classe 2F Scienze Umane del Liceo Artistico Amoretti di Imperia seguita dalla docente Marica Amoretti.

I primi tre classificati delle rispettive categorie sono approdati alla fase regionale, le cui premiazioni si sono svolte sabato 8 giugno nel Circolo CAP di Via Albertazzi 3 di Genova e i partecipanti della nostra provincia hanno conteso il podio agli aderenti delle sezioni di Savona, Genova e Chiavari.

I presenti hanno potuto assistere ad un bell’evento e vivere una coinvolgente esperienza.

La giuria regionale ha valutato tutti i racconti di pertinenza e per l’imperiese ci sono stati altri positivi risultati. Infatti per la scuola primaria è arrivata terza la pluriclasse unica “P.F. Ferraioni” di Triora dell’Istituto Comprensivo Taggia con il racconto “ASCOLTO -SOLE- SORPRESA”, mentre Chiara Gasparini della classe 2F scienze umane del Liceo Artistico Amoretti di Imperia, con il racconto “Una vecchia moneta d’argento”, si è classificata seconda nella categoria scuola secondaria di secondo grado!

“L’incontro nelle scuole per le premiazioni – dicono i rappresentanti UICI – è sempre un positivo momento d’informazione e di approfondimento sulla tematica inerente l’ambito delle persone che hanno problemi di vista. Infatti lo scopo principale di questo progetto destinato ai giovanissimi è quello di avvicinare in modo delicato i ragazzi alla conoscenza della disabilità sensoriale visiva attraverso un approccio attivo. La necessità di produrre un audio, partendo dal proprio racconto, si incontra con la scoperta del bisogno di ciechi e ipovedenti di ascoltare ciò che non possono leggere con i propri occhi e neanche con le dita in quanto servirebbe trascrivere il testo in Braille. Si attiva per questo una solidarietà propositiva e concreta, iniziando un percorso che abbatte l’indifferenza di ciò che non si conosce o che è filtrato da involontari pregiudizi e per questo ringraziamo sentitamente le insegnanti che finora hanno creduto in questo progetto.

Inoltre, l’incontro nelle scuole con i giovani è stato un momento molto significativo che ha permesso di fare luce su una tematica spesso ancora troppo poco considerata nella nostra società e i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi e di riflettere sulla diversità e sull’importanza della solidarietà. “Auspichiamo che in futuro si possano organizzare sempre più iniziative di questo tipo, per promuovere una cultura dell’inclusione, della condivisione e della solidarietà affinché siano sempre più diffuse e radicate nella popolazione!”

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

Finalmente pare che si affacci l’estate e con essa la rimodulazione delle nostre tante attività, servizi ed iniziative che ci vedranno come sempre comunque impegnati, operativi e presenti sia in sezione che sul territorio a contatto con la cittadinanza, in particolare per la promozione della campagna UICI e IAPB “La prevenzione non va in vacanza”.

È con il piacere e l’onore che porto ancora nel cuore, che condivido con tutti voi il prestigioso massimo riconoscimento che il Governatore Giovanni Pagani del distretto Lions 108Ib2 Mantova Brescia Bergamo, in rappresentanza del Lions International e a nome di tutti i club Lions Mantovani con cui da anni esiste una fattiva e costruttiva collaborazione con la nostra associazione, mi ha attribuito con la consegna della targa personalizzata e della spilla Melvin Jones Fellow, quale speciale riconoscimento internazionale “per il mio operato, e impegno personale e associativo nel volontariato a favore del prossimo e dell’umanità” di cui dobbiamo andare tutti orgogliosi.

Il prossimo sabato 22 giugno alle ore 11, saremo presenti all’inaugurazione della biblioteca comunale di San Benedetto Po, alla presenza delle autorità istituzionali locali e regionali, presso la quale, oltre ad un percorso accessibile per poterla raggiungere, sarà disponibile una postazione attrezzata ed adattata alle persone cieche, ipovedenti e con difficoltà visive, realizzati con la nostra fattiva collaborazione e formazione inclusiva; invito i soci e gli amici della zona ad essere presenti.

Con un saluto e un ringraziamento speciale ai nostri ragazzi e alle loro assistenti alla comunicazione, alle nostre tiflologhe Tiziana Angilletta, Francesca Pagani, ai tiflo informatici Ignazio Fontana e Gianbattista Rossi che hanno portato a compimento l’anno scolastico con impegno e proficui risultati a favore dei nostri studenti per i quali abbiamo già in programma attività estive ludico-ricreative per lo sviluppo delle autonomie e il potenziamento di esperienze di crescita e rinforzo personale, ricordo alle famiglie che la sezione rimane a disposizione per le procedure di richiesta del servizio di supporto scolastico e per la richiesta dei libri digitali e del materiale necessario per il prossimo anno.

U.I.C.I. Catanzaro – “In moto senza vista”, bikers e non vedenti insieme sulle strade della Sila

Autore: Francesco Iuliano

Più di 50 equipaggi in moto e 15 ‘zavorrine’ non vedenti dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) di Catanzaro.

Sono questi i numeri della prima edizione calabrese di ‘In moto senza vista’ l’evento andato in scena domenica scorsa e che ha visto, come protagonisti di una passeggiata in moto sulle strade della Sila, i bikers di alcuni moto club del territorio ed i soci dell’Uici.

Un’iniziativa, patrocinata dai comuni di Catanzaro e Taverna, con la collaborazione del Motoclub Tre Colli 1988 Catanzaro, Bikers Solitari Lamezia Terme e Indian Bikers Moto Club Catanzaro che ha avuto, come obiettivo, quello di abbattere le barriere che spesso escludono le persone cieche e ipovedenti da tante, troppe attività di lavoro, di benessere e purtroppo anche di svago.

“È stata un’esperienza memorabile, un susseguirsi di emozioni vissute insieme ai nostri amici non vedenti”. Sono le parole del responsabile territoriale di ‘Angeli in moto’, Carmelo Rotundo, arrivate al termine della manifestazione. “La loro gioia e i loro sorrisi – ha aggiunto – ci hanno manifestato il senso di libertà che hanno percepito viaggiando in moto. Una manifestazione che ha rappresentato un forte momento di inclusione, dimostrando che le barriere sociali si possono infrangere. Non posso che esprimere il mio più profondo e sentito ringraziamento ai responsabili del moto club che hanno risposto al mio invito. La loro presenza e il loro impegno sono stati fondamentali per il successo dell’iniziativa”.

Prima della partenza dalla centralissima Piazza Prefettura di Catanzaro, anche i saluti del sindaco Nicola Fiorita che ha dato il benvenuto alla presidente dell’Uici, Luciana Loprete.

Al termine della manifestazione solo parole di soddisfazione per un’iniziativa che ha dato un segnale forte di inclusione che si è fatta concretezza.

“Dalla città alla montagna assaporando la brezza del vento sul viso – ha commentato Luciana Loprete -. Per tutto il percorso ho percepito un senso di libertà totale”.

I motociclisti che hanno partecipato alla manifestazione sono soci dei club: Motoclub Tre Colli 1988 Catanzaro rappresentato dalla socia Luana Felicetta; Bikers Solitari Lamezia Terme presieduta da Francesco Giudice; Indian Bikers Moto Club Catanzaro presieduto da Roberto Cistaro.

U.I.C.I. Torino – Attività

Incontro “Il museo Egizio di tutti per tutti”, architetto Rocco Rolli (20 giugno)

Giovedì 20 giugno (dalle 15.30), nei locali di corso Vittorio Emanuele II 63, l’architetto Rocco Rolli (Tactile Vision) racconta la trasformazione del Museo Egizio e alcune delle novità che faranno da cornice alle celebrazioni per il bicentenario di questa prestigiosa istituzione. Tra gli aspetti più interessanti del cantiere, c’è proprio il lavoro di resa accessibile, che permetterà alle persone con disabilità visiva di accostarsi più facilmente alle collezioni del museo.

Organizzato dal Comitato Anziani, l’appuntamento è aperto a tutti. Si raccomanda di prenotare (uicto@uici.it; 011535567).

Sportello di Settimo Torinese

Giovedì 20 giugno, terzo del mese, dalle 16 alle 18, presso la biblioteca Archimede di Settimo Torinese (piazza Campidoglio 50), si tiene lo sportello di consulenza e incontro rivolto ai disabili visivi residenti in zona. In rappresentanza della nostra Unione, interviene il socio Nevio Ferri. L’appuntamento è l’ultimo prima della pausa estiva. L’attività dello sportello di Settimo riprenderà, poi, nel mese di settembre con nuove proposte di incontro e crescita culturale. Attività estive Polisportiva Conclusa la stagione ordinaria dei corsi con un momento di festa e con l’esibizione dei gruppi di danze gipsy, pilates, tango (rinviamo alla pagina Facebook per i dettagli), la Polisportiva prosegue ora il suo impegno con una serie di attività all’aperto (tempo permettendo) presso il Parco Ruffini, il martedì e il giovedì. Sono in programma, inoltre, camminate in montagna ed escursioni in tandem. Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo polisportiva@uictorino.it.

U.I.C.I. Enna – Gita a Leonforte

Sabato 8 giugno, un gruppo di 63 persone di diversa età e provenienza, alcuni di Enna, altri della provincia, rappresentativo dei Soci e delle Socie della Sezione Territoriale UICI, con ragazzi e ragazze del Servizio Civile, il Presidente Santino Di Gregorio, l’Assistente Sociale Laura Sutera, l’Ortottista Alessia Di Simone e la guida per l’aspetto storico-artistico della Professoressa di Archeologia cristiana e medievale, Daniela Patti, dell’Università di Enna “Kore” si è recato a Leonforte.

Leonforte si trova al centro del sistema montuoso degli Erei, a 600 metri sul livello del mare, e dista 22 km da Enna. Secondo alcuni storici in questi luoghi sorgeva l’antica città sicula di Tabas o Tavaca, presso le sorgenti del fiume Chrysas, oggi Dittaino (nome arabo che significa: fiume d’argilla). Durante il dominio bizantino e in seguito sotto quello arabo, poco lontano, viene edificato un castello, detto di Tavi, sono introdotti sistemi razionali per l’irrigazione delle colture e numerosi mulini che sfruttavano l’abbondanza delle acque. Il Castello di Tavi, volgarmente detto “u Castiddazzu”, era una fortezza, diventata in seguito un elemento di difesa araba e poi normanna, e quindi sede della Baronia di Tavi.

Con la conquista normanna il feudo passa da un signorotto all’altro fino al XV secolo quando diventa proprietà della famiglia Branciforti.

Nel 1610, con licentia populandi, cioè per concessione del privilegio da parte del Viceré e licenza della Regia Curia, Nicolò Placido Branciforti sfrutta le potenzialità del territorio, fondando Leonforte, il cui nome rimanda al blasone della sua casata. La leggenda racconta infatti di un tale Obizzo che nell’802, quando Carlo Magno era in guerra con i Longobardi, si trovava nell’esercito carolingio come alfiere portabandiera. Nella battaglia viene attaccato da tre nemici che gli mozzano le mani per impossessarsi della bandiera, ma Obizzo abbraccia con i moncherini l’insegna e resiste fino all’arrivo dei soccorsi. Carlo Magno, ammirandone il coraggio, lo ricompensa ordinando che la sua famiglia da brachiisfortibus prenda il nome di Branciforti con lo stemma gentilizio raffigurante un leone con una corona d’oro e due zampe mozze che con i moncherini tiene lo stendardo reale con tre gigli. Leonforte passa al rango di principato nel 1622. Nel 1852 la città viene acquistata dai conti Li Destri di Bonsignore.

La visita della città ha avuto come prima tappa la Chiesa dei Frati Minori Cappuccini, cappella funeraria dei Branciforti, che ospita una copia del Giudizio universale del Beato Angelico e una pala d’altare di Pietro Novelli intitolata Elezione di San Mattia all’apostolato datata 1640-1642, che può essere interpretata anche come una rappresentazione apologetica della famiglia Branciforti il cui stemma risalta sul pilastrino in primo piano. Notevoli gli influssi del Caravaggio per il chiaroscuro e gli elementi realistici. Infine un prezioso portale scolpito fa da cornice al sarcofago della principessa Caterina Branciforti morta a 42 anni. L’elegante tumulo in marmo è stato realizzato su modello di quello del principe di Trabia, custodito nella chiesa di Santa Zita a Palermo.

La seconda tappa è stata alla Chiesa di San Giuseppe, sfavillante di marmi policromi e arricchita da un affresco di Guglielmo Borremans, pittore fiammingo. La Chiesa ha un organo a canne, costruito nel 1866 e collocato nella cantoria di fronte all’altare maggiore. L’organo ha oltre quattrocento canne e dieci registri.

Da qui ci si è mossi percorrendo Piazza Margherita e Piazza Branciforti sede del Palazzo, della Scuderia e della Cappella privata del Principe. Piazza Margherita era la piazza del mercato su cui si affacciavano sedici botteghe, quattro per lato. Palazzo Branciforti ha pianta quasi quadrata e tre elevazioni, è dotato di ampio cortile e presenta alti bastioni sul fronte meridionale che si affaccia sul vecchio borgo. La Scuderia è l’unico esempio in Sicilia di edificio destinato all’allevamento equestre di così grandi dimensioni a testimonianza della passione per i cavalli del Principe, costruita nel 1640 poteva contenere oltre cento cavalli e la facciata, che funge da fondale prospettico alla piazza, presenta un grande portale bugnato, simile a quello del palazzo, sovrastato da un’edicola con l’unica effigie pervenuta del Principe. La Cappella, edificata nel 1646 come cappella privata e oggi Chiesa autonoma, era comunicante con il Palazzo grazie ad un collegamento sopraelevato, demolito per far posto all’attuale edificio scolastico, pregevole la facciata con ricco portale sovrastato da una preziosa edicola, mentre il campanile è sormontato da un’elegante guglia a fasce di maiolica policroma calatina.

Il gruppo è così arrivato alla Chiesa Madre di San Giovanni, al cui interno sono custoditi pregevoli dipinti e sculture del XVII e XVIII secolo, un organo di Donato Del Piano e rari paramenti sacri in seta (una volta fiorente produzione locale) e oro.

Dopo la pausa pranzo presso l’Agriturismo “Canalotto”, famoso per i prodotti genuini coltivati nel proprio orto/giardino, tra cui i limoni dell’ottima limonata servita durante il pasto, si è conclusa la visita leonfortese con il monumento simbolo di Leonforte: la Granfonte. Monumentale abbeveratoio costruito tra il 1649 e il 1652 è detto “Vintiquattru cannola”, avendo ventiquattro cannelle bronzee da cui sgorga ininterrottamente l’acqua che si versa nella vasca sottostante.

La gita è stata molto apprezzata dai partecipanti che hanno seguito con vivo interesse le spiegazioni della Professoressa Patti, del Responsabile della Chiesa di San Giuseppe, Dottor Filippo Felice, e dello Storico della Granfonte, Dottor Emilio Barbera. Molte sono state infatti le domande e le interlocuzioni in una giornata splendente di sole che ha saputo coniugare cultura e convivialità, come ha sottolineato il Presidente Di Gregorio.

U.I.C.I. Novara – GITA IN BARCA A VELA

(in collaborazione tra Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Novara/Vco e lo Yacht Club Arona)

L’interessante evento “Gita in barca a vela” si svolgerà Domenica 23 giugno 2024 realizzato grazie alla sensibilità e generosità dei responsabili del Circolo Yacht Club di Arona, nel quale avrete la possibilità di “navigare” in piena libertà, per l’intera giornata, ovviamente accompagnati da persone vedenti di fiducia. Le imbarcazioni “a vela”, saranno diverse a seconda della partecipazione.

Di seguito si indica il programma nel dettaglio:

Ritrovo ore 10.30 presso la sede della Lega Navale di Arona, ubicata in Corso Europa 26 (sul lungolago)

Giornata a disposizione dei naviganti, con pranzo a bordo delle imbarcazioni.

Rientro previsto alle ore 16.30.

La partecipazione all’iniziativa è totalmente gratuita, salvo il pranzo al sacco che verrà consumato o a bordo oppure in qualche porto d’attracco.

Per chi avesse necessità di accompagnamento per raggiungere il luogo di ritrovo, può rivolgersi al personale della scrivente segreteria.

Per motivi organizzativi, chi interessato, contatti la nostra segreteria ai consueti numeri, in orari d’ufficio oppure scriva una mail a info@uicnovara.it, entro e non oltre il 18 giugno p.v.