U.I.C.I. Torino – Attività

Percorsi di musicoterapia, ippoterapia, postura (iscrizioni entro il 7/1)

Con il mese di gennaio inizia una nuova edizione dei percorsi di musicoterapia, ippoterapia e attività posturale, realizzati nell’ambito del progetto UICI “Tempo per una vita migliore”, con il sostegno della Fondazione CRT. Le attività, ideali per favorire l’inclusione, adatte a persone di ogni età, saranno gestite da professionisti di grande esperienza e con formazione specifica sulla disabilità visiva: Manuela Dominici (musicoterapia); associazione Hidalgo (ippoterapia); Alessia Senis (postura). Il nuovo ciclo inizierà nella seconda settimana di gennaio (data indicativa 7/1) e si concluderà a marzo.

Per sostenere le spese dei corsi, sono previste minime quote di compartecipazione a carico degli utenti: 50 € per un’attività; 90 € per due attività; 135 € per tre attività. Nel caso dell’ippoterapia, sarà necessario aggiungere un contributo di 12 €, da versare all’associazione Hidalgo, per spese assicurative. Il contributo coprirà l’intero anno solare.

Le iscrizioni sono aperte fino a martedì 7 gennaio, ma, per ragioni organizzative, tenendo conto della pausa natalizia, invitiamo gli interessati a iscriversi al più presto. È molto importante che le quote vengano versate entro la prima settimana di attività. Per prenotarsi, fino a esaurimento posti, è possibile contattare la sezione I.Ri.Fo.R., partner del progetto che organizza le attività (mail: irifor@uictorino.it, telefono 011535567, chiedere di Alessia Dall’Antonia).

Sostegno psicologico (iscrizioni entro il 10/1)

Nel mese di gennaio inizia un nuovo ciclo di incontri individuali di sostegno psicologico, rivolti a persone cieche e ipovedenti. Il percorso sarà gestito dalla dottoressa Federica Ariani, psicologa e psicoterapeuta con una specifica formazione sulla disabilità visiva. Il servizio è inserito nel progetto UICI “Tempo per una vita migliore”, realizzato con il sostegno della fondazione CRT. Gli interessati sono pregati di contattare la sezione I.Ri.Fo.R., partner dell’iniziativa (mail: irifor@uictorino.it; 011535567, chiedendo di Alessia Dall’Antonia), entro venerdì 10 gennaio.

Concerto di Natale con il m° Luca Pozzi (19/12)

Giovedì 19 dicembre (dalle ore 16), nei locali di corso Vittorio Emanuele II 63, si terrà un concerto con il m° Luca Pozzi, pianista e docente, ospite sempre gradito della nostra associazione. Nel corso dle pomeriggio, il Maestro proporrà un viaggio tra i più indimenticabili canti natalizi, da “Adeste Fideles” a “Tu scendi dalle stelle”, dal Cantique de Noel a “White Christmas”, alternati a brani classici di autori coevi. Le esecuzioni dal vivo, al pianoforte, si alterneranno al racconto della storia dei brani. Organizzata dal Comitato Terza Età, la proposta è aperta a tutti. Si raccomanda di iscriversi (mail: uicto@uici.it; 011535567). “Cicatrici” di Luisa Ferrero disponibile nel catalogo Libri Parlati Il romanzo poliziesco “Cicatrici” (0111 Edizioni), il primo della scrittrice Luisa Ferrero, nostra socia e amica, è ora disponibile anche in versione audiolibro, nel catalogo del Centro Nazionale del Libro Parlato. Si tratta di una storia avvincente, ambientata in Liguria, nella quale due indagini, in apparenza distinte, si dimostrano in realtà collegate da misteriosi fili che affondano le proprie radici nell’abisso dell’animo umano.

U.I.C.I. Catanzaro – “Padre io sono cieco, può un cieco guidare altri ciechi?”

Grande successo al Politeama di Catanzaro e soddisfazione della Presidente Luciana Loprete

Grande successo al Politeama di Catanzaro per lo spettacolo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro. In scena l’arte e musica inclusiva per sensibilizzare sui temi della cecità. Ospiti Annalisa Minetti e Baz. Grande soddisfazione di Luciana Loprete

Migliore chiusura non poteva esserci per il progetto artistico, culturale e dalla forte valenza sociale inclusiva promosso dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti- sezione di Catanzaro; una serata quella svoltasi al Teatro “ Politeama” di Catanzaro per la nona edizione dello spettacolo “Padre io sono cieco…può un cieco guidare altri ciechi?” con l’ esibizione del Coro “Voci di Luce. 

Un progetto ormai consolidato che si avvia il prossimo anno al suo primo decennale fortemente voluto dalla presidente UICI Catanzaro Luciana Loprete che ne ha curato anche la direzione artistica per abbattere ogni tipo di barriera e far uscire fuori dall’emarginazione tutti coloro che ancora oggi vivono questa condizione per mostrare, in maniera evidente ed oggettiva come l’arte e la musica inclusiva diventano filo conduttore che unisce, include e non divide e, cosa importante, riduce ed abbatte le diseguaglianze e le barriere culturali e sociali.

La serata è stata aperta dai video di saluto del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli che ha anche concesso il patrocinio e del Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti Mario Barbuto.

Un evento caratterizzato da un’ottima partecipazione di pubblico e che è stato condotto in maniera brillante dalla stessa Luciana Loprete e da Giò Di Sarno che ha voluto regalare al publico catanzarese anche una splendida interpretazione di un classico napoletano “Maruzzella”.

Tanti gli “artisti” non vedenti le cui esibizioni sono state integrate da concreti scambi con persone normodotate, in un clima di concreta inclusione: ad esibirsi il Coro “Voci di Luce” accompagnato dal M. Karol Grazia Mascaro, il DuetOpera composto dai Maestri Filippo Garruba e Nico Fuscaldo, il M. Concetta Loprete, Ginevra Accoto e Chloe Maria Rubino, Vic Guerrazzi e Maila Ricca.

Di notevole spessore artistico ed umano la presenza di Annalisa Minetti che ha incantato il pubblico per le sue capacità artistiche e per essere esempio concreto di come, con forza e coraggio, si deve affrontare la disabilità visiva, facendo della propria vita un esempio per tutti, nonostante tutto.

A concludere l’esilarante ed applaudita comicità di BAZ comico (Zelig e Colorado Cafè) e speaker radiofonico di RDS. Uno spettacolo – ripreso delle telecamere de La C Tv – media partener – che verrà trasmesso nei prossimi giorni e realizzato in una splendida cornice scenografica.

Durante la serata l’UICI di Catanzaro ha voluto consegnare il Premio “Luce dei nostri Occhi “2024 a Floriano Noto, per il suo impegno oltre che imprenditoriale e sportivo anche per la grande sensibilità ed attenzione verso il mondo del sociale. 

A portare il saluto della Città di Catanzaro la Vice Sindaco Giusy Iemma che ha rimarcato il grande ruolo che da anni Luciana Loprete e l’intera sezione UICI di CZ mette sul campo in favore non solo delle disabilità visive, ma verso tutte le categorie di disabilità. Presente anche i rappresentanti del Rotary “Tre Colli” di Catanzaro impegnati in tanti progetti di collaborazione con le attività promosse dall’Uci in favore dei non vedenti.

Grande la soddisfazione espressa da un’infaticabile Luciana Loprete per il successo dell’ intero progetto partito da Roma il 27 novembre con la presentazione presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza del presidente della Commissione Cultura alla Camara, on. Federico Mollicone, proseguito con il Seminario all’ Aula Magna dell’Accademia delle Belli Arti di Catanzaro sul tema: “ Musei, Arte, Accessibilità per i non vedenti” con la presenza di Stefania Mancuso, presidente dell’Accademia e di diversi Direttori di Musei calabresi e concluso con l’evento del Politema.

Gli eventi sono stati finanziati con risorse PAC 2014/2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura” ed hanno il patrocinio del Ministero per le Disabilità – Presidenza del Consiglio dei Ministri; di “Rai Calabria”, la Media Partner di “TGR” e di “Rai Pubblica Utilità”; il patrocinio del Comune di Catanzaro, della Fondazione Politeama, del Consiglio Regionale della Calabria, del Conservatorio Statale di Musica “Tchaikovsky” di Catanzaro, dell’AVIS provinciale di Catanzaro, delle sezioni IRIFOR, IAPB ed UNIVOC di Catanzaro.

Appuntamento dell’UICI di Catanzaro con l’evento artistico e musicale inclusivo “Padre io sono cieco, può un cieco guidare altri ciechi “è la prossima edizione 2025 che essendo il decennale sarà caratterizzato da tanti eventi che lo consolideranno, non solo in Calabria, come uno degli appuntamenti dall’alto valore sociale e culturale in favore dei non vedenti.

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

La festa di Santa Lucia, ricca di tanti bei momenti divertenti ed emozionanti, è trascorsa con tanti soci, amici e autorità istituzionali e associative che hanno avuto per noi parole e impegni particolarmente gratificanti. Nell’avvicinarci alle festività natalizie, ricordo che gli uffici sezionali rimarranno chiusi al pubblico da lunedì 23 dicembre, a mercoledì 8 gennaio compresi, e riapriranno regolarmente giovedì 9 gennaio 2025. In tale periodo, verranno sospesi i servizi e, qualora vi siano attività di interesse dei soci, verranno comunicate attraverso i gruppi whatsapp a cui chi non è ancora iscritto, può chiedere di poter aderire contattando la Presidente Mirella Gavioli cel. 333.92.81.815.

Ricordo che presso la sezione, sono disponibili gli ultimi astucci di cioccolata natalizia personalizzata, ottima quale idea regalo solidale, prenotate e ritirate i vostri entro venerdì 20 dicembre, e diffondete l’iniziativa ad amici e conoscenti.

Ricordo che sono disponibili i bollini per l’aggiornamento tessera 2025 e che possono diventare soci, anche le persone vedenti che, facendone opportuna richiesta con medesimo versamento di quota, condividono i nostri scopi ed attività, aiutateci ad ampliare ed arricchire di energia positiva la nostra compagine per essere sempre più utili nel tessuto sociale.

Colgo l’occasione per formulare a tutti voi e alle persone a voi care, i miei migliori auguri di ogni bene per il prossimo Natale, che sia occasione di rinascita per noi e per il nostro mondo ancora così martoriato da guerre e dalla scarsità di bontà e di valori che dovrebbero nutrire i nostri cuori. In attesa di incontrarci rigenerati e rinvigoriti nel corpo e nell’anima, per affrontare il nuovo anno con spirito positivo nella conquista di utili traguardi personali ed associativi che tanto servono a tutte le persone in difficoltà e alla collettività, auguro a tutti di trascorrere serene festività.

U.I.C.I. Parma – Santa Lucia – Concerto del Teatro Regio

Da Bellini a Verdi: note e voci d’incanto al Ridotto del Regio di Parma.

Il tenore Marchi: «Con la musica si arriva a tutti».

«In strada Garibaldi, insieme al sole scendeva la nebbia, e chi passava di fronte alla facciata del Regio poteva sentire dalle finestre alternarsi tenori e soprani. Nel Ridotto del teatro anche quest’anno si è svolto il concerto di Santa Lucia. L’evento, andato in scena nel tardo pomeriggio del 12 Dicembre 2024, è stato organizzato dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con l’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, sezione di Parma), nell’ambito del progetto «Regio insieme».

Nella grande sala neoclassica del Ridotto sono state «sfogliate» alcune pagine salienti di grandi compositori, interpretati per l’occasione dalla Corale Giuseppe Verdi di Parma. «Santa Lucia è la protettrice dei ciechi – ha esordito Guido Schianchi, presidente dell’Uici – ma anche degli oculisti e della vista». Lucia, che viene celebrata con grande partecipazione nella nostra città, era infatti una giovane donna di Siracusa, vissuta nel IV secolo dopo Cristo che, durante le persecuzioni cristiane dell’imperatore Diocleziano, si rifiutò di rinunciare alla sua fede e di sposare un pagano potente. Per questo motivo fu sottoposta a terribili torture, tra cui la privazione della vista. «Questa celebrazione – ha continuato Schianchi – si colloca in un contesto sociale solidale, perché si parla di inclusione e condivisione. Con il Regio c’è storicamente una grande collaborazione per far conoscere l’opera lirica alla popolazione non vedente e ipovedente».

«Per noi è un onore avere avuto stima e fiducia da parte dell’Uici e dei suoi componenti – ha affermato Lisabetta Baratella, responsabile progetti speciale della Fondazione Teatro Regio -. Momenti come questo sono l’occasione di instaurare un dialogo di co-progettazione: i nostri amici ciechi, infatti, aiutano anche noi a farci comprendere l’opera con una sensibilità diversa».

Il concerto è stato diretto dal maestro Claudio Cirelli. «Essere qui in questa occasione – ha detto – è per noi uno stimolo in più, perché questo è un pubblico speciale dotato di una sensibilità fuori dal comune, è un regalo reciproco».

Le esecuzioni hanno visto la partecipazione, insieme al coro, del pianoforte del maestro Milo Martani, che ha affermato: «Corale Verdi e Uici sono due associazioni amiche che si incontrano, ormai tra noi c’è una sinergia consolidata». «La collaborazione non finirà qua – ha spiegato Enrica Valla, presidente della Corale Verdi -: abbiamo invitato i membri dell’associazione a un appuntamento alla sede della Corale, dove si parlerà di musica, e sarà un bel momento divulgativo».

Il concerto si è aperto con un brano tratto dai Carmina Burana, la cantata scenica composta da Carl Orff tra il 1935 e il 1936. È seguita poi la più iconica aria della Norma di Bellini, la «Casta Diva», che è stata interpretata magistralmente dal soprano Ilaria Sicignano: «Sono molto contenta di dare il mio contributo a questa iniziativa che dimostra quanto la musica sia in grado di arrivare a chiunque e dovunque», ha spiegato. Il tenore Lorenzo Marchi ha poi interpretato un’aria del Macbeth di Giuseppe Verdi: «Sono orgoglioso di partecipare a questo evento – ha detto -. Con la musica si può davvero arrivare al cuore di tutti». Il programma, scandito di volta in volta da alcuni interventi del direttore Cirelli, ha visto la rappresentazione anche di pagine di Gaetano Donizetti, Gabriel Fauré, Richard Wagner, Gioacchino Rossini e G.F. Handel, a cui ha preso parte anche il basso Dario Miranda.

Gazzetta di Parma

Andrea Grassi

Il valore del progetto

«Questa celebrazione ha spiegato Guido Schianchi, presidente dell’Uici si colloca in un contesto sociale solidale, perché si parla di inclusione e condivisione. Con il Regio c’è storicamente una grande collaborazione per far conoscere l’opera lirica alla popolazione non vedente e ipovedente».

U.I.C.I. Napoli – Giornata Nazionale del cieco

Santa Messa in occasione della festa di SANTA LUCIA – 13 DICEMBRE.

Il Commissario Straordinario Giuseppe Ambrosino ha il piacere di invitarVi alla manifestazione che avrà luogo nei locali della sede UICI di Napoli in Via San Giuseppe dei Nudi, 80 venerdì 13 dicembre alle ore 10.30 per celebrare la LXVI Giornata Nazionale del Cieco, Festa di Santa Lucia e Commemorazione del Presidente Onorario, Cav. Giovanni D’Alessandro.

Di seguito il programma:

ore 10.30 Santa Messa in onore di Santa Lucia, celebrata da Don Pasquale Rea, Parroco della Parrocchia San Giuseppe dei Vecchi;

ore 11.30saluti dal Commissario e Autorità presenti;

ore 11.45 ricordo a Giovanni D’Alessandro, a cura di Gennaro Vilardi;

ore 12.00 cerimonia in memoria del Presidente Onorario Giovanni D’Alessandro;

ore 12.30 momento di insieme.

Parteciperà alla manifestazione la famiglia del Presidente Onorario.

U.I.C.I. Alto Adige – Giornata Nazionale del Cieco e Festa Prenatalizia

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS Sezione Alto Adige, celebrerà domenica,
15.12.2024 la Giornata Nazionale del Cieco e la tradizionale festa prenatalizia, alle quali
parteciperanno persone con disabilità visiva di tutta la Provincia come anche le autorità locali.
Vi invitiamo cordialmente a partecipare alla festa, i funzionari dell’Unione ovvero gli ospiti d’onore
saranno a Vostra disposizione per eventuali interviste dalle ore 10.30 in poi.
Data: Domenica, 15.12.2024
Luogo: Centro Ciechi St. Raphael a Bolzano, Vicolo Bersaglio 36
Programma: – ore 9.30: Santa messa con Don Vitus Dejaco. La messa è celebrata nello
spirito prenatalizio e in memoria di tutti i minorati della vista, accompagnatori
e sostenitori deceduti;

  • ore 10.30 circa: saluto del Presidente e delle autorità presenti;
  • premiazione dei soci fedeli, iscritti da 50 anni all’Unione;
  • conferimento del “Premio Josef Stockner 2024”;
  • pranzo sociale.
    L’Unione Ciechi e Ipovedenti con sede in Bolzano, via Garibaldi n. 6 – Tel. 0471 971117 è a
    disposizione di tutte le persone con gravi disturbi visivi e dei loro familiari per consulenze e sostegno
    di vario genere. Riunisce le persone con disabilitá visiva di tutti e tre i gruppi linguistici, rappresenta
    e tutela i loro interessi, fornisce aiuto per l’espletamento delle pratiche di pensione e simili, procura
    ausili tiflotecnici e aiuta nella presentazione delle relative domande di contributo, si occupa sia della
    formazione professionale che dell’inserimento nel mondo del lavoro e organizza soggiorni estivi
    nonché attività culturali.
    Info: dott. Valter Calò, Presidente Unione Ciechi e Ipovedenti Alto Adige
    Tel.: 0471-971117, cell. 373-7206206
    Email: info@unioneciechi.bz.it Sito internet: www.unioneciechi.bz.it

U.I.C.I. Ferrara – Nuova collocazione del busto di Louis Braille

Un brindisi per celebrare l’arte e l’inclusione:  
una nuova collocazione del busto di Louis Braille



Ferrara. Venerdì 13 dicembre alle ore 18:30 Presso Occhiali d’Oro, via Contrari 9, Ferrara si terrà “Un brindisi per celebrare l’arte e l’inclusione: una nuova collocazione del busto di Louis Braille”, opera dell’artista non vedente Felice Tagliaferri.

L’evento inaugurale, aperto alla cittadinanza, è organizzato dallo storico negozio di ottica “Occhiali d’Oro” con la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Ferrara. Il busto di Louis Braille, realizzato da Tagliaferri, sarà ospitato d’ora in avanti da Occhiali d’oro, che accoglierà con piacere la comunità e tutti coloro che vorranno ammirare questa significativa creazione artistica.

Il busto di Louis Braille, creatore del sistema di scrittura e lettura per non vedenti che ha rivoluzionato l’accesso alla conoscenza da parte di chi aveva una disabilità visiva, rappresenta un omaggio a chi ha trasformato il mondo con la sua visione. Il busto è stato realizzato da Felice Tagliaferri, “uno scultore non vedente che ha intrapreso dalla fine degli anni ’90 un percorso artistico molto personale da lui stesso riassunto come “Dare forma ai sogni”. Le sue creazioni sono infatti sculture non viste, che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l’uso sapiente delle mani, guidate da incredibili capacità tattili”.

Occhiali d’oro è uno storico negozio di ottica, da sempre aperto ad ospitare iniziative culturali e artistiche cittadine. Ormai da molti anni Occhiali d’oro ha intrecciato una conoscenza e collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ferrara.
L’evento è aperto a tutti, ed è un’occasione per scoprire da vicino questa opera d’arte.

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

La scorsa settimana è stata caratterizzata da diverse iniziative che ci hanno visti protagonisti a contatto con una cittadinanza sempre più curiosa, interessata ed entusiasta delle nostre iniziative e presenza sul territorio. Le due cene al buio in collaborazione con Hortus in occasione della giornata internazionale per le persone con disabilità e per la giornata mondiale dei volontari, e la presenza di soci e volontari in alcune parrocchie della provincia per la promozione della giornata regionale per la prevenzione e la riabilitazione con la proposta della cioccolata personalizzata, ci hanno garantito occasioni di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno delle nostre attività a favore delle persone con disabilità visiva ma non solo. Ringrazio quindi tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato o si sono resi disponibili ed impegnati per la realizzazione di queste e di tutte le attività che ruotano attorno ad ogni nostro piccolo grande successo.

Iniziamo la settimana che si concluderà con la celebrazione della nostra 66° giornata nazionale del cieco festa di Santa Lucia di sabato 14 dicembre, a cui vi attendiamo numerosi per condividere un’importante occasione di ritrovo tra soci, amici ed autorità particolarmente vicine alla sezione, per tracciare un bilancio dell’anno che sta per concludersi e lo scambio degli auguri per le prossime festività e per il nuovo anno che verrà.

Chi non l’ha già fatto, segnali alla segreteria la propria presenza soprattutto per il pranzo, vi aspettiamo per la Santa messa nella chiesetta di via Dugoni angolo via Conciliazione alle 9.15, alla sala organo del conservatorio ore 10.30, al pranzo conviviale e al pomeriggio ricreativo al Circolo Arci Donini in Piazza dei Mille.

Ricordo che presso la sezione, sono disponibili gli ultimi astucci di cioccolata, prenotate i vostri e diffondete l’iniziativa ad amici e parenti.

U.I.C.I. Enna – La violenza contro le donne non è solo una data

Autore: Anna Buccheri

La casa si trasforma da nido caldo e rassicurante, sicuro, in una prigione stretta e soffocante, mura insicure e ostili che opprimono e da cui non si riesce a fuggire, in cui non c’è un angolo tutto tuo dove essere te stessa senza paura e senza vergogna. Mancano le parole per esprimere certi pensieri, certe emozioni, certe delusioni. Mancano le parole per fermare quelle mani, quei gesti, quell’astio, quelle accuse che colpiscono con una precisione che non conosce né pietà, né debolezza, e non danno tregua. Quelle mani ora segnano il corpo e l’anima, fiaccano, spezzano ossa e resistenza. Sono le stesse mani che un tempo accarezzavano e rassicuravano, che offrivano protezione e sostegno. Ora sono mani da cui proteggersi. E le parole mancano, ammutoliscono, tacciono davanti all’indicibile della violenza, una violenza che è esercitata da “uomini come tanti”, come dice il titolo del docufilm di Mariagrazia Contini, che ne incontra e intervista tre. La violenza sulle donne è storia antica che si ripete, è un “da sempre” che va contrastato e può esserlo solo attraverso l’educazione alle relazioni, per un riconoscimento dell’essere umano che non ammette graduatorie di merito e attribuzioni di potere in base al genere, ma dà a tutti e ad ognuno l’opportunità di essere in base alle proprie ambizioni, alle proprie scelte, al principio di autodeterminazione e di uguaglianza, nella ricchezza della differenza.

L’UICI di Enna è parte integrante del territorio, ospita ed è ospitata, crea reti di testimonianza e di attività facendone parte in modo attivo e fattivo, tesse una tela dalla trama sempre più fitta in cui di volta in volta assume il ruolo ora di soggetto organizzatore ora di soggetto chiamato a far sentire la sua voce. L’UICI di Enna sa essere parte proponente e partner concorrendo a costruire un presidio di resistenza e di opposizione alla violenza contro le donne.

L’incontro organizzato il 25 novembre scorso in Sezione si è aperto con il saluto del Presidente UICI di Enna Santino Di Gregorio che ha ricordato l’impegno della Sezione territoriale che mette in campo iniziative e attività anche in ambito sociale per la tutela e la promozione dei diritti umani e l’attenzione verso le donne. L’UICI di Enna sente il dovere di farsi portavoce del cambiamento in un’ottica di solidarietà e di difesa dei diritti. Prima dell’apertura dei lavori, il Presidente Di Gregorio ha invitato tutti e tutte ad osservare un minuto di silenzio per le donne vittime di femminicidio.  

Sono intervenute  a parlare per il loro ruolo istituzionale di azione di prevenzione e di risposta al territorio: la Dirigente della Squadra Mobile di Enna, Commissario capo della Polizia di Stato, dott.ssa Elena Barreca e la Referente Aziendale ASP di Enna del Codice Rosa, dott.ssa Rosalinda Vitali, Presidente AIDM (Associazione Italiana Donne Medico). La dott.ssa Barreca ha illustrato l’attività della Sezione Reati alla persona, che si occupa soprattutto di violenza contro le donne. In genere si pensa al femminicidio, alle botte, alle donne sfregiate con l’acido, invece non vanno sottovalutate né la violenza psicologica né quella fisica. La donna è costretta ad isolarsi al punto da non poter più chiedere aiuto. Costituiscono ipotesi di reato, con conseguenze sul piano penale: aspettare sotto casa, inseguire, minacciare. La violenza di genere però è subdola, ma c’è un altro strumento: l’ammonimento del Questore al quale può ricorrere anche un vicino di casa, perché c’è l’anonimato. La Rete delle Istituzioni c’è, non bisogna aver paura di denunciare, di ammettere un errore, di lasciare sola chi è in situazione. Bisogna chiamare il 112. La dott.ssa Barreca ha concluso con l’esortazione: FERMIAMOCI PRIMA. La dott.ssa Rosalinda Vitali ha parlato di Accoglienza delle vittime di violenza di genere al pronto soccorso. La Rosa Bianca è un simbolo utilizzato da venti anni per le donne che si presentano al Pronto Soccorso con traumi dovuti a cadute in casa che potrebbero non essere incidenti. Abbina il codice colore alla priorità di accesso. Accanto alla stanza per il colloquio c’è una stanza anonima. Non bisogna re-vittimizzare la donna costretta a raccontare più volte, perciò bisogna fare rete (forze dell’ordine, assistente sociale, Centro “Piazzetta Crescimanno”, Consultorio al quale le donne possono essere indirizzate, ad esempio dal medico di famiglia). Il Codice Rosa è il frutto di una battaglia di civiltà, una dichiarazione di responsabilità collettiva verso chi subisce violenza. Ci sono le APP, il numero dedicato dell’ASP, una casa rifugio. La dott.ssa Vitali ha concluso invitando tutti ad agire da SENTINELLE SUL TERRITORIO.

Hanno esaminato le radici culturali che sottostanno al fenomeno della violenza contro le donne, costituendo gli archetipi che agiscono a livello profondo, le relazioni della prof.ssa Daniela Patti, docente di Archeologia cristiana e medievale, e del prof. Stefano Salmeri, docente di Pedagogia generale e sociale, entrambi dell’Università di Enna “Kore”. Il tema trattato dalla prof.ssa Patti è stato Il destino delle donne tra Mito e Storia. Una narrazione attuale. La violenza di genere è un fenomeno antico, legato alla cultura. Tutto il pensiero occidentale, almeno dalla metà del V secolo a.C., è caratterizzato dalla cultura contro le donne, relegate in ruoli subalterni o marginali, spesso vittime di destini ingiusti e di leggi inique, una cultura fissata e veicolata dai miti e dalle tradizioni. Apollo “ruba” i figli alle madri considerate solo contenitori dei figli. La fragilità è donna. Per Platone la donna è un inganno astuto. Questa cultura passa attraverso i Padri della Chiesa. Sant’Agostino loda la pudicizia della madre, ma riconosce legittime le percosse. San Giovanni Crisostomo, da una parte, ammonisce i mariti a non essere violenti e. dall’altra, invita le donne all’obbedienza, donne che comunque sono un vaso imperfetto. D’altra parte, a livello storico, il potere di Agrippina, di Galla Placidia, di Teodora viene fatto derivare sempre dall’uomo, essendo loro mogli o madri. E comunque l’intelligenza politica della donna è sintomo di spregiudicatezza, così di Teodora si dice che era una prostituta. Per il diritto romano (e in tempi abbastanza recenti era ancora così) la donna è sub tutela di un uomo (il padre, il marito). Il passaggio obbligato è il matrimonio. Ogni male deriva da una donna, così insegna il mito di Pandora che trova il suo corrispettivo nella cultura giudaico-cristiana in Eva che si ribella a Dio e che ha a sua volta il contraltare in Maria: Eva è portatrice di morte, Maria è portatrice di vita. Poi ci sono: i miti legati alla creazione/fondazione di territori, come quello di Europa; le donne straniere che tali rimangono al di là di un’apparente integrazione, come Medea; la violenza contro le vergini sacrificate in nome della guerra, come Ifigenia; il triste destino delle donne prigioniere di guerra, come Ecuba e le Troiane. Le iscrizioni funerarie del II secolo d.C. testimoniano che erano già perpetrati femminicidi. Senza dimenticare che in Italia il delitto d’onore è stato abrogato solo nel 1981 e lo stupro cessa di essere un delitto contro la morale e non contro la persona nel 1996. La relazione del prof. Stefano Salmeri Ipazia: una vittima della violenza contro le donne nell’Antichità ha ricordato la vicenda di Ipazia, la Suprema (questo il significato del suo nome), intellettuale, matematica, espressione della libertà di pensiero, dotata di grandi capacità dialettiche. Ipazia entra nel dibattito politico del tempo, il che la mette in cattiva luce agli occhi del vescovo Cirillo. La sua casa era frequentata dai maggiori intellettuali del tempo. È vicina alla migliore aristocrazia perché è portavoce della cultura e della filosofia greca. Viene accusata di fare riti magici, di aver invitato a non andare a Messa Oreste reggente di Alessandria, di aver sedotto i suoi discepoli (ma avendo 45 anni, per l’epoca non aveva più l’età per sedurre un uomo, inoltre per Ipazia l’Eros vero è quello per il sapere). La sua colpa invece è quella di aver difeso gli Ebrei e di avere rapporti politici con Oreste. Gli Ebrei erano odiati perché, commerciando il grano con Costantinopoli, erano concorrenti nelle attività commerciali e perciò Cirillo fa un pogrom contro di loro. È uccisa secondo la modalità usata per streghe/maghe/meretrici: scorticata viva, strappati gli occhi e bruciato il corpo. Ad ucciderla, per ordine di Cirillo, sono i monaci parabolani (in età bizantina erano addetti all’assistenza dei malati, specialmente di quelli contagiosi, negli ospedali). Ipazia è assurta a simbolo della libertà del pensiero scientifico contro il fanatismo religioso.

L’avv. Antonio Bevilacqua, Presidente del Comitato Pari Opportunità (CPO) dell’Ordine degli Avvocati di Enna, illustra la Mostra di pittura “Uomo Donna: dell’amore e del rispetto. Un mondo non ancora perfetto”, visitabile nell’androne del Palazzo di Giustizia di Enna dal 18 novembre al 7 dicembre e organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale ennese “Libri&Altrove”. Sono state esposte ventiquattro opere sul tema dell’amore e del rispetto commissionate ad artisti e artiste. L’avv. Bevilacqua ha ricordato anche un’altra iniziativa legata al tema della violenza di genere che ha visto coinvolte le scuole con un Concorso artistico (si è chiesto ai ragazzi di produrre un disegno o un’opera di pittura). La premiazione è stata fissata proprio per il 25 novembre. Sono state presenti, per l’Associazione “Libri&Altrove”, Irina Camelli che è stata tra le artiste in mostra e ha sottolineato che la donna insieme all’uomo deve tracciare i percorsi di vita e Cristina David che ha raccontato della sua attività a Bologna con il movimento “Non una di meno”. Per il CPO è intervenuta anche l’avvocata Ilaria Di Simone che ha rilevato che il linguaggio è sempre vettore di un messaggio, trasmette sempre qualcosa e l’arte in questo senso può farsi interprete di battaglie sociali e far riflettere sulla relazione d’amore che lega una donna e un uomo. In questo senso è stata pensata la mostra ed è stato scelto il Tribunale come sede per dimostrare che non è solo un luogo istituzionale. L’avvocata ha anticipato anche altre iniziative in programma: un questionario da sottoporre agli avvocati sulla differenza di retribuzione per donne e uomini, e uno per adolescenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni sulla percezione del fenomeno della violenza contro le donne e su come incide l’uso dei social; un Convegno, nella prossima primavera, sulla violenza contro le donne nella provincia di Enna in collaborazione con l’Osservatorio attivo in Prefettura.

Le conclusioni dell’incontro, dopo un breve dibattito, sono state affidate alla Coordinatrice Gruppo Donne UICI di Enna Maria Grazia Barreca, che ha ringraziato i Soci e le Socie sempre più numerosi agli incontri e i volontari e le volontarie del Servizio Civile Universale, e ha osservato che la violenza contro le donne è una triste eredità del passato che rimane ancora viva oggi. Il Presidente Santino Di Gregorio, infine, ha rimarcato l’importanza dei messaggi trasmessi da tutti coloro che hanno partecipato alla giornata, messaggi che costituiscono un passaggio di consegne alle nuove generazioni perché si impegnino a contrastare la violenza contro le donne concorrendo alla crescita umana e culturale della collettività.  

Sono stati offerti un rinfresco a tutti i presenti e un omaggio floreale alle donne relatrici.

U.I.C.I. Cagliari – Attività

Domenica 15 dicembre 2024, alle ore 17,00 presso la nostra sede, come di consueto, avrà luogo l’evento celebrativo della Giornata Nazionale del Cieco, meglio conosciuta come la Festa di Santa Lucia. Si tratterà di una piacevole occasione di incontro, per condividere insieme i buoni propositi in vista dell’inizio di un nuovo anno associativo.

Il programma prevede alle ore 17,00 la celebrazione della Santa Messa, che sarà officiata dal Vicario Generale della Diocesi di Cagliari, Mons. Ferdinando Caschili, e a seguire l’esibizione del gruppo corale “Incanto”, diretto dal Maestro Cristian Pilia, che da anni arricchisce la nostra Sezione con il suo impegno settimanale. A conclusione dell’evento, un piccolo rinfresco offrirà l’opportunità di scambiarci gli auguri per le festività imminenti. Vi aspettiamo numerosi!

Mercoledì 11 dicembre, dalle ore 17,00 alle ore 18,30, presso la sezione Uici, riserveremo il consueto spazio dedicato agli incontri con gli associati. Vi incoraggiamo a prender parte ai preziosi momenti di dialogo e confronto in cui poter affrontare qualsiasi tematica di vostro interesse. Al fine di favorire la più ampia partecipazione sarà possibile collegarsi anche da remoto mediante il seguente link https://us02web.zoom.us/j/81276640460?pwd=LW7WbjvNFrOSSidoXYS0Qwh2Di1YdV.1

Vi aspettiamo numerosi, certi che ogni incontro sarà una preziosa occasione di crescita.

Mercoledì 13 dicembre saremo presenti a CARBONIA, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, presso la Sede dei Servizi Sociali – Ex Tribunale – Via XVIII Dicembre -, con le nostre attività di Sportello Mobile Uici. Lo sportello ha cadenza quindicinale e funziona su appuntamento contattando i nostri uffici Uici al numero fisso 070 523422, inviando un messaggio su WhatsApp al numero 348 5226496 o inviando una mail a uicca@uici.it oppure a sportellouicicagliari@gmail.com. Vi aspettiamo numerosi!