Salerno – L’assemblea dei soci UICI ha approvato la relazione morale ed il bilancio consuntivo del 2018, di Raffaele Rosa

Il 6 aprile scorso presso il centro sociale di Pagani si è tenuta l’assemblea territoriale della sede UICI di Salerno. Come da Statuto associativo l’adunata dei soci è convocato per approvare l’operato della dirigenza locale nell’anno solare appena concluso, in questo caso si parla naturalmente dell’anno 2018.
Numerosi sono stati i soci che hanno partecipato a questa prima assemblea annuale, iniziata alle ore 10,00 in seconda convocazione, che si è svolta presso il Centro Sociale di Pagani, presso cui è presente la Sede di rappresentanza zonale UICI.
In questa occasione, oltre ai documenti contabili ed amministrativi (relazione morale e finanziaria e bilancio economico-finanziario 2018) presentati ai soci per la relativa discussione ed approvazione, gli stessi hanno visto la gradita presenza del primo cittadino del Comune di Pagani, dottor Salvatore Bottone. Questo è stato un momento molto significativo, perché il primo cittadino ha potuto constatare la mole di attività sociali che la Sezione ha intrapreso e intraprende quotidianamente per concorrere alla piena “integrazione sociale” dei propri iscritti.
La relazione morale e finanziaria ha messo in evidenza, come per gli anni precedenti, la variegata attività associativa che è stata realizzata nei vari settori che vanno dal Segretariato sociale alla prevenzione e riabilitazione visiva; dall’istruzione e cultura alla formazione e lavoro; dalla collaborazione con l’UNIVOC alla gestione dei progetti di Servizio Civile Nazionale fino alla gestione del tempo libero e attività sportive, attività queste che si sono potute realizzare soprattutto grazie all’impegno costante e appassionato profuso dai dipendenti sezionali Galdi Ortensio e De Marino Generoso. Tale relazione è stata molto apprezzata oltre che dai soci presenti, che l’hanno approvata a larghissima maggioranza, anche dai dirigenti nazionali e regionali presenti, dal consigliere nazionale Nunziante Esposito che è stato eletto all’unanimità presidente dell’Assemblea, all’avv. Giulia Cannavale Presidente nazionale dell’UNIVOC, al dottor Vincenzo Massa Presidente Regionale UICI Campania, signor Gaetano Canavacciuolo, consigliere delegato del Consiglio Regionale UICI Campania e dal signor Del Piano Vincenzo, direttore regionale dell’IRIFOR Campania. I lavori si sono svolti in un clima molto sereno e l’assemblea ha vissuto il suo momento più forte e quasi “magico” quando, grazie al collegamento telefonico è intervenuto a metà dei lavori il Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto. Egli, dopo essersi complimentato con il Consiglio per la partecipata assemblea e aver salutato i numerosi soci, invitava tutti a porre una particolare attenzione sulla organizzazione che dovrà mettersi in campo, nel 2020, in occasione del centenario della nascita dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla necessità di un forte impegno a sostenere la finalità associativa ed ha sollecitato tutti all’unità di intenti per poter difendere le tante conquiste sociali raggiunte e migliorare sempre di più le condizioni di vita dei non vedenti ed ipovedenti, che meritano di essere considerati “cittadini fra i cittadini”. Una bella e partecipata giornata quella salernitana che si è conclusa con la convinzione di tutti che solo attraverso l’unione di tutti, anche di quelli che magari possono avere pareri diversi su come affrontare e risolvere alcuni temi legati alla nostra disabilità, è l’arma per affrontare con consapevolezza e speranza le sfide di oggi e quelle del prossimo futuro.

Ancona – Cinematica: un successo la passeggiata al buio

Una trentina di persone hanno partecipato questa mattina all’evento promosso con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ancona. Simona Lisi: “Sperimentare cosa significhi non vedere non vuol dire solo sentire il deficit ma anche ascoltare le possibilità che ha il corpo di vivere la città in altro modo”

Una benda sugli occhi, tutti in fila indiana, le mani dell’uno appoggiate sulla schiena dell’altro. L’emozione di “rinunciare” alla vista per acuire gli altri sensi, a fare da denominatore comune. Si è conclusa con un ottimo bilancio “Corpo a Corpo”, la visita sensoriale della città promossa questa mattina nell’ambito degli eventi di Cinematica Festival con la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione territoriale di Ancona.

Stefania con Italo, Mario con Mistral, Barbara, Francesco e Luciano con il bastone bianco, le esperte guide Uici hanno gestito l’evento con professionalità e passione, accompagnando i partecipanti, una trentina di persone divise in due gruppi, alla scoperta di una città diversa, fatta di odori, profumi, suoni e atmosfere.

“Ho coinvolto l’Uici perché volevo far sperimentare ai cittadini anconetani cosa significhi avere un rapporto con la città di altro tipo: non solo visivo e sonoro come siamo abituati a fare” spiega Simona Lisi, autrice di Cinematica. “So che sono molto preparati in questo e sono state felice di averli coinvolti. Il tema di quest’anno è “corpo, città, paesaggio” e il Festival è tutto basato su una interazione tra la fisicità e gli spazi della città. Significa quindi agio nel muoversi nella propria città. Sperimentare per un attimo cosa significhi non vedere non vuol dire solo sentire il deficit ma anche ascoltare le possibilità che ha il corpo di vivere la città in altro modo”.

“Il tempo ci ha graziato” racconta Stefania Terrè, tra le guide Uici con Italo, il suo Golden Retriever, “e l’esperienza ha colto nel segno. Le persone che hanno partecipato sono state entusiaste: “abbiamo camminato per 40 minuti, ci è sembrato di camminare 5 ore!” è stato il loro giudizio unanime. Prima di partire abbiamo svolto una piccola preparazione all’ascolto degli altri sensi, consigliando loro cosa fare per riconoscere vicoli, strade e piazze a occhi chiusi. Quando da una strada entri in grande piazza te ne accorgi perché l’aria che ti arriva sul viso è diversa, i rumori sono diversi, il tuo corpo percepisce uno spazio più ampio. E loro sono stati bravissimi”.

Partita da piazza del Papa, la passeggiata al buio ha toccato via degli Orefici, corso Mazzini ed è arrivata a piazza Roma dove ad attendere i partecipanti c’era un banchetto con i dolci offerti da “Coccole di Zucchero”: tutti sono stati chiamati a indovinare il gusto dei confetti e delle caramelle. “È stato divertente – prosegue Stefania – notare che il pistacchio non l’ha indovinato nessuno. Molte persone per strada si fermavano a fotografare questa strana carovana di gente bendata “scortata” dai ragazzi del servizio civile che sono stati i nostri “angeli custodi”. Mentre tutti i partecipanti hanno colto perfettamente il senso del percorso e ci hanno ringraziato. L’evento di oggi è sicuramente un’esperienza da ripetere”.

Lecce – Il Libro Parlato dona 120 libri al comune di Copertino

In una serata all’insegna della lettura e dell’ascolto di bellissime voci, è stata siglata la donazione di opere a beneficio del comune salentino.
Il libro è un dono per i lettori: lo sa bene il Centro Nazionale del Libro Parlato, che da decenni si impegna nella registrazione di audiolibri a favore dei ciechi e delle persone con difficoltà di lettura, perseguendo l’intento di diffondere la parola scritta e di creare vere e proprie visioni uditive, grazie alle storie lette e raccontate da magnifiche voci.
Audiolibri a beneficio dei non vedenti, ma non solo. Si riconferma infatti il rapporto di amicizia e collaborazione fra la sezione di Lecce del Centro Nazionale del Libro Parlato e il comune di Copertino.
Martedì 26 marzo la sezione salentina ha donato 120 libri alla Biblioteca Comunale di Copertino, alla presenza di Vincenzo Massa, Coordinatore Nazionale del settore informazione e comunicazione del CNLP e di Cosimo Lupo, assessore alla Cultura di Copertino, che hanno firmato l’intesa.
I 120 volumi si aggiungono ai 600 libri già offerti negli ultimi anni dalla sezione del CNLP di Lecce all’amministrazione copertinese, senza dimenticare le donazioni di libri e la collaborazione incessante che la sezione salentina intrattiene con numerosi altri comuni della provincia.
Nella serata, che ha visto protagonisti sul palco anche il Presidente della Sezione di Lecce dell’Unione Italiana Ciechi Salvatore Peluso, il responsabile tecnico nazionale del CNLP Giacomo Elmi e il dottor Antonio Donno, fruitore degli audiolibri del Centro Nazionale del Libro Parlato, i temi principali sono stati l’importanza della voce e della lettura per l’ascolto e la comprensione del testo da parte dei non vedenti.
A tale scopo, gli allievi della scuola di teatro Scena Muta, tra cui la lettrice della sezione di Lecce del Libro Parlato Luana Chiriatti, si sono esibiti nella lettura di brani tratti dal testo «Da lontano sembrano mosche». A seguire, il gran finale con le evocative interpretazioni di due voci che collaborano da diversi anni con la sezione di Lecce del Centro Nazionale del Libro Parlato: Giuliana Paciolla e Ivan Raganato.
Un ascolto che ha lasciato tutti i presenti ad occhi chiusi… e a bocca aperta.

Pordenone – “Il girasole”: nuova pubblicazione per la Biblioteca del Libro Parlato “Marcello Mecchia”

La biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” dell’UICI di Pordenone sta predisponendo un giornalino per bambini/ragazzi con giochi e passatempi per tutti i gusti: anagrammi, indovinelli, battute divertenti, quadrato magico, vero o falso, parole nascoste, labirinto, storielle e altro ancora. La pubblicazione, che abbiamo chiamato “Il girasole”, sarà disponibile su prenotazione dal mese di maggio con un contributo spese di 10,00 Euro. Pagamento tramite bollettino incluso nella spedizione.
Per info e prenotazioni : 0434-21941; redazione@uicpordenone.org.

Torino – Notiziario audio 011NEWS, n. 13-2019

Al seguente link è possibile ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 13/2019 di venerdì 5 aprile 2019:

In primo piano:
– Confronto tra GTT e associazioni sul trasporto delle persone disabili. Fondamentale la sicurezza di chi viaggia, ma mai dimenticare il buon senso
– A Ciriè una delegazione UICI Torino incontra Sindaco e Vicesindaco, per parlare di mobilità e barriere architettoniche
– Compie 20 anni la legge 68/99, che ha rivoluzionato l’inserimento lavorativo dei disabili. Ma l’anniversario è amaro: appena il 18% dei disabili italiani ha un’occupazione
– Audiofilm: tra cinema e immaginazione. Come un film, ma tutto è affidato al sonoro. Giovedì 11 aprile una nuova proposta nei nostri spazi

Vi informiamo che è possibile accedere al notiziario anche attraverso la pagina principale del sito internet: www.uictorino.it

Buon ascolto!

Genova – Segreteria telefonica del 5 aprile 2019

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.45; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14.45

L’assemblea ordinaria dei soci si terrà sabato 27 aprile 2019 presso l’Auditorium Giuseppe Verdi dell’Istituto David Chiossone sito in Corso Armellini 11 a Genova, alle ore 7:00 in prima convocazione ed alle ore 9:30 in seconda convocazione.
All’ordine del giorno l’elezione per la carica vacante di n. 1 Consigliere Sezionale.
Al termine dei lavori dell’Assemblea, seguirà il pranzo sociale presso il Ristorante “Antola” di Piazza Manin n. 16 R a Genova; la quota di partecipazione al pranzo sociale è di 15 euro a persona da versare alla segretaria al momento dell’ingresso in Assemblea.
Per garantire il numero sufficiente di partecipanti al pranzo è necessario prenotarsi presso l’Ufficio entro le ore 12.00 di mercoledì 24 Aprile 2019.

Si rende noto che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2019 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico; anche quest’anno la quota ordinaria è di € 50,00, la quota ridotta riservata ai minorenni ed agli ospiti dell’Istituto David Chiossone è di € 10,50; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la sede di Via Caffaro, previo appuntamento.

Si ricorda che i servizi di accompagnamento dei volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino possono essere richiesti, con almeno due giorni di preavviso, al numero telefonico 338.1695099 dal lunedì al venerdì: si raccomanda di rispettare l’orario fissato per effettuare tali richieste che va dalle ore 11:00 fino alle ore 13:00.

Si ricorda che tutte le attività della Sezione, compresi i servizi di accompagnamento, si intendono sospese in caso di qualsiasi tipo di allerta metereologica e rinviate a data che verrà successivamente comunicata; in caso di allerta rossa l’ufficio sarà chiuso.

Anche quest’anno è possibile avvalersi dei servizi del CAF dell’ANMIL in convenzione; gli interessati possono rivolgersi direttamente al CAF dalle ore 9 alle ore 13 ai numeri 010 89 84 055 e 010 0899 291 qualificandosi come nostri soci per fissare un appuntamento; il costo varia da 10 euro per il modello 730 singolo del socio fino a 28 euro per il modello UNICO di coniuge o parente di primo grado del socio.
Sempre in convenzione è possibile avvalersi dei servizi del CAF 50&Più prendendo appuntamento con la sede di Genova Centro in Via XX Settembre 40/5 ai numeri 010 54 30 42 oppure 010 55 30 352, con la sede di Genova Sestri Ponente al numero 010 60 11 908 e con la sede di Recco al numero 0185 72 11 89

La socia Cinzia Mongini conduce, a titolo gratuito, colloqui individuali di counseling rivolti ai soci della Sezione ed ai loro familiari; per maggiori informazioni e richieste della prestazione telefonare in Sezione durante l’orario d’ufficio oppure direttamente alla socia Cinzia Mongini al numero 349 53 61 505 in orario pomeridiano.

Comunichiamo che oggi è ancora più facile ascoltare SlashRadio Web: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web. I comandi sono: Alexa, AVVIA Slash Radio Web oppure Alexa APRI Slash Radio Web.

Su SlashRadio, martedì 9 aprile, all’interno del contenitore Slashbox, si parlerà insieme al Viceministro per la Famiglia e la disabilità Vincenzo Zoccano dell’evento “Un’agenda digitale sull’accessibilità: strategie del Paese per accelerare l’inclusione delle persone con disabilità attraverso l’Intelligenza Artificiale”, che si terrà il 10 aprile alle ore 10.00 presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sempre su SlashRadio, Mercoledì 10 aprile 2019 appuntamento con la rubrica mensile “Dialogo con la Direzione” dalle ore 16,30 alle ore 17,30.

I ragazzi di età compresa tra i 16 e i 20 anni possono candidarsi entro il 10 aprile a partecipare al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti che si terrà in Inghilterra, nella città di Hereford, dal 22 al 31 luglio 2019; per maggiori informazioni fare riferimento al Comunicato n. 40 della Presidenza Nazionale dell’Unione.

I giovani ciechi e ipovedenti di età compresa tra i 14 e 17 anni, in possesso di un livello di conoscenza della lingua inglese almeno B1, possono candidarsi a partecipare all’incontro internazionale giovanile che si svolgerà ad Alicante, in Spagna, dal 3 al 7 luglio 2019; i candidati dovranno far pervenire la domanda di partecipazione all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione all’indirizzo inter@uiciechi.it entro mercoledì 17 aprile 2019.

Ricordiamo l’attività presso la sezione del gruppo di auto mutuo aiuto: per maggiori informazioni ed adesioni all’iniziativa sezionale contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55

Prossimo aggiornamento della segreteria venerdì 12 aprile 2019.

Forlì-Cesena – Corso di lingua Inglese per persone non vedenti e ipovedenti

Promosso dalla dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale.

Imparare una lingua straniera permette di migliorarsi professionalmente, divertirsi e riuscire a comunicare con più facilità con amici di altri Paesi. Non è però facile trovare dei corsi specializzati per chi ha problemi visivi, ma adesso anche a Forlì e a Cesena è possibile frequentare un corso di lingua inglese per non vedenti o ipovedenti. E’ questo il nuovo progetto proposto dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Forlì-Cesena. L’iniziativa è stata organizzata in partnership col Centro Linguistico Cesena e il progetto Blind Bat di Forlì e ha già riscosso un’ottima risposta da parte degli iscritti. Partito a gennaio, il corso è diviso in due gruppi da 5 studenti ciascuno, uno si tiene nella sede UICI di Forlì (in Piazzale della Vittoria 12), e l’altro nella sede di Assiprov a Cesena (in via Serraglio 18). Gli studenti sono stati suddivisi in gruppi in base alla loro conoscenza preliminare della lingua stabilita attraverso un breve test d’ingresso svolto in modalità accessibile.

“È il primo corso di inglese organizzato in provincia – spiega la curatrice e docente Genny Marzocchi – e nasce dai racconti di una delle partecipanti, che mi ha manifestato la sua passione per l’inglese, ma anche la difficoltà a trovare in zona un corso per non vedenti. Infatti, fino a qualche anno fa, per studiare inglese andava a Bologna in treno perché era la sede più vicina per un corso di specializzato. Oggi, la situazione è cambiata grazie alla disponibilità di UICI, che ha fornito le sedi e il servizio accompagnamento per chi ne ha bisogno. La risposta dei partecipanti è molto positiva e abbiamo anche uno studente da Faenza e uno da Rimini”.

Genny Marzocchi collabora da diversi anni come volontaria con UICI ed è una docente molto apprezzata non solo per la sua capacità comunicativa, ma anche per la capacità di creare un ambiente di studio in cui gli allievi si sentono a proprio agio. Per questo nuovo progetto ha potuto contare sulla collaborazione di Silvia Fabbri, direttrice del Centro Linguistico Cesena, dove Genny lavora. La direttrice ha accolto con entusiasmo la possibilità di fornire un servizio necessario e mai proposto prima in un ambito così specializzato. Un’iniziativa in linea con l’attività del Centro Linguistico, dove la qualità della didattica e la specializzazione in settori specifici è importantissima. “Crediamo nella collaborazione e nel lavoro di squadra – conclude Genny – e il corso di inglese è un esempio di come possiamo migliorare la qualità della vita di tutti”.
Genny fa inoltre parte di Blind Bat, un progetto formato da un gruppo di ragazzi che lavora su progetti di accessibilità per ipovedenti e non vedenti attraverso la tecnologia. Al momento, Blind Bat sta collaborando con l’università di Cesena e quella di Forlì per la progettazione di una APP sul turismo accessibile. La tecnologia diventa sempre di più un’alleata per superare ogni ostacolo.
Focus sul corso
Contenuti: adattato alle esigenze di apprendimento delle persone con difficoltà visive attraverso il supporto di materiale didattico adeguato, schede in braille, file audio, materiale di studio compatibile con i più comuni lettori vocali per agevolare gli studenti nell’apprendimento della lingua straniera. Con cadenza: settimanale, un incontro da 90 minuti. Durata del corso: tre mesi (12 lezioni, 18 ore totali); livello da confermare tramite test d’ingresso

Per informazioni UICI sezione Forlì-Cesena: 0543402247

Asti – Una ricorrenza dimenticata

Dieci anni fa, il 3 marzo 2009, con la legge numero 18 veniva ratificata la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, promulgata a New York il 13 dicembre 2006. Scopo della Convenzione, previsto dall’Art.1 della stessa è “promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità”. Essa riconosce la dignità e il valore connaturati a tutti i membri della famiglia umana ed i diritti uguali ed inalienabili come fondamento di libertà, giustizia e pace nel mondo.
La ricorrenza del 3 marzo è passata sotto silenzio, forse perché è troppo ingombrante confrontarsi con principi così alti e troppo spesso disattesi per grave indifferenza ed incuria?

LEGGI DORMIENTI
Eppure la produzione legislativa non manca. La recente Legge regionale n° 3 del febbraio scorso sulla Promozione delle politiche a favore delle persone con disabilità “contiene nuovi principi – sottolinea Adriano Capitolo, Presidente provinciale della Fand -Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilita – ma è vuota di contenuti e non mette soldi. Non fa altro che richiamare leggi nazionali e sovranazionali che la Regione stessa ha sempre ignorato. Dovrebbe essere ben più incisiva”. Che dire della legge n° 41 del lontano 1986 sull’adozione da parte di Comuni e Province dei P.E.B.A (Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche), e dei P.A.U (Piani per l’ accessibilita’ urbana), introdotti dalla legge 104 nel 1992? “Molti Comuni sono inadempienti – precisa Capitolo – La Regione ha il compito di vigilare e in caso di mancata adozione dei piani entro 1 anno dall’emanazione della legge, nominare un commissario. Non ci risulta che abbia preso provvedimenti in tal senso. Sarebbe opportuno incrementare incentivi e punteggi nei bandi pubblici a favore di coloro che si impegnano a realizzare opere prive di barriere, ricordando per altro che già esistono precise disposizioni di legge che impongono di costruire in modo da garantire a tutti l’accessibilità”.Sempre l’articolo 32 della succitata legge, vieta l’erogazione di contributi e agevolazioni da parte dello stato o di enti pubblici per progetti che non osservano le norme in materia.
Con questa realtà fatta di provvedimenti quasi sempre disattesi, si scontrano quotidianamente anche i 5.000 disabili dell’Astigiano: il numero è riferito alle persone percettive di assistenza, ma se si sommano anche i cittadini con disabilità lievi, la cifra si triplica. Può essere ignorata una frangia così numerosa di persone?

L’ISTAT E L’ESEMPIO DELLE SCUOLE
Secondo la recente indagine Istat riferita alle scuole di ogni ordine e grado nell’anno scolastico 2017/2018 risulta che in Piemonte è accessibile il 35,7% delle scuole con riferimento alle barriere fisiche ed il 23% delle scuole con riferimento alle barriere senso percettive.
Non accessibile il 50,2% delle scuole causa barriere fisiche ed il 62,9% delle scuole causa barriere senso percettive. Numeri che la FAND considera non attendibili. Non ci risulta che il 23% delle scuole Piemontesi sia privo di barriere senso percettive.
Nell’astigiano, l’unica ad essere realmente accessibile a tutte le disabilità è l’istituto Andriano di Castelnuovo Don Bosco.Purtroppo l’Istituto Nazionale di statistica non è in grado di fornire i dati disaggregati per singola provincia e per singolo Comune, impedendo di fatto una completa comprensione del fenomeno a livello locale con conseguenti gravi ricadute in termini di dispendio di risorse, anche finanziarie, ma non solo, che non contribuisce a perseguire le necessarie finalità di trasparenza e di pubblica conoscibilità della situazione delle singole strutture scolastiche e che non è in grado, di incidere sulle concrete obbligatorie politiche pubbliche di eliminazione delle barriere nei medesimi Istituti scolastici, ai fini della piena fruibilità degli stessi dall’utenza con disabilità.

SUL LAVORO SIAMO UN PESO
La Fand pone l’accento anche sul collocamento mirato: nell’Astigiano, come altrove, le liste d’attesa sono affollate. Non e solo il privato a non assumere, negli ultimi anni anche il pubblico è restio nell’assolvere agli obblighi.

TURISMO, CULTURA, COMUNICAZIONE, MA NON PER TUTTI
Asti aspira a diventare una realtà sempre più turistica, “ma l’accesso a 360 gradi alla cultura è fortemente limitato a tutte le categorie di disabili”, come spiega il Presidente di Fand. “Forse solo la cripta di Sant’Anastasio è attrezzata in tal senso – aggiunge – In generale mancano mappe visivo-tattili, targhe in Braille, in large printe oltre a percorsi tattili, descrizioni audiovisive e con il linguaggio dei segni “LIS” per le persone sorde. Non vi sono taxi attrezzati per il trasporto dei disabili, limitando in tal modo la possibilità di spostarsi per visitare la città e le tante bellezze del nostro territorio anche ai disabili motori provenienti da fuori Asti. Il problema della fruizione della cultura si estende inoltre agli spettacoli teatrali e a quelli cinematografici, praticamente preclusi a chi soffre di disabilità visiva e uditiva, poiché non sono messi a disposizione quegli ausili per le audiodescrizioni e sottotitolazione e con LIS forniti dalla moderna tecnologia”.
Non meno problematico si rivela l’accesso alle moderne forme di comunicazione: “Molti siti internet e i sistemi di comunicazione digitale sono inaccessibili, in disprezzo della legge – spiega il Presidente di Fand – Un malcostume molto diffuso soprattutto nella Pubblica Amministrazione, anche con la pubblicazione sul web e l’invio tramite e-mail di contenuti inaccessibili poichè creati sottoforma di immagine, spesso scannerizzando il documento originale, rendendolo non fruibile tramite “screen-reader”i lettori di schermo. Ricordo in proposito la legge n° 4 del 2004 che prevede Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici. Lo stesso dicasi per le applicazioni per smartphone che sarebbero di grande aiuto al disabile per il superamento delle difficoltà a cui va incontro ogni giorno, ma che di fatto risultano anch’essi inaccessibili come, per altro, i servizi offerti on line”.

IL TRASPORTO PUBBLICO E L’ACCESSIBILITA’: UNA LOTTA QUOTIDIANA
Quello del trasporto pubblico, soprattutto extraurbano, resta uno dei problemi di grande attualità che si fa più acuto durante i mesi estivi con la riduzione di orari e la sospensione, per un certo periodo, del servizio.
Si registrano criticità sia sui bus, sia nelle infrastrutture (fermate, Movicentro per esempio) che in molti casi, ricorda Adriano Capitolo, non rispondono neppure ai più elementari requisiti di sicurezza. Le stazioni ferroviarie, a parte Asti, non sono fruibili autonomamente e non vi sono servizi a supporto dei disabili. “Negli esercizi commerciali – aggiunge Capitolo – le normative in materia di accessibilità non sono rispettate, non solo per la presenza di barriere architettoniche, ma perché non ci sono forme di comunicazione aumentativa alternativa per chi ha una disabilità intellettiva come ad esempio l’autismo, con Braille e sistemi tecnologici NFC/QR code leggibili tramite smartphone.
La discriminazione dell’utente disabile si estende anche alle filiali delle banche, dove l’autonomia delle persone con disabilità è fortemente limitata, così come l’utilizzo degli sportelli automatici sia per la loro collocazione che per la mancanza di guide per ciechi od ipovedenti”. La Fand è inoltre critica verso la drastica riduzione dell’orario di apertura al pubblico degli sportelli, operata dalla Cassa di risparmio di Asti.
Abbiamo tante leggi che, se applicate, renderebbero meno sofferta e piu inclusiva la vita alle persone con disabilità. Purtroppo non è così! sebbene in calce ad ogni legge sia riportata testualmente: la presente… “DATA A TUTTI DA RISPETTARE E FAR RISPETTARE”, sempre meno la rispettano e l’onere di far rispettare le leggi è lasciato al disabile, proprio quel disabile che per la sua fragilità il legislatore ha ritenuto di dover tutelare. Conclude il Presidente Adriano Capitolo: “Una situazione che non è più accettabile. Ci rivolgiamo anche alla sensibilità di chi esercita la professione legale, chiedendo di supportare la FAND nel combattere una battaglia di civiltà, per il rispetto dei diritti e della dignità di questa parte di cittadini”.