Torino – Notiziario audio 011NEWS n. 46-2020

Al seguente link potete ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 46/2020 di venerdì 18/12/2020:

https://www.uictorino.it/wp-content/uploads/2020/12/011NEWS-2020-46.mp3?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=011news-n-462020-di-venerdi-18122020_154

In primo piano

– Gestione risorse europee del Recovery Fund: “200 milioni di Euro vadano a progetti di inclusione per disabili visivi”. La proposta dell’Unione Ciechi al Governo.

– Tecnologia: a gennaio un incontro di formazione a distanza sulla firma digitale.

– Un ciclo di lezioni per scoprire la lingua e la cultura spagnola: dall’I.Ri.Fo.R. Torino nuova opportunità per ampliare gli orizzonti.

Buon ascolto!

La Segreteria

U.I.C.I.-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS

Sezione Territoriale di Torino

C.so Vittorio Emanuele II, 63 – 10128 Torino

tel. 011/535567 – fax 011/5617583 e-mail: uicto@uiciechi.it – sito: www.uictorino.it

Treviso – Festa della Luce: Santa Lucia, di Fornasier Roberto

Autore: Fornasier Roberto

Anche quest’anno domenica 13 dicembre 2020, nonostante il Covid, noi dell’U.N.I.Vo.C., dell’U.I.C.I. e del M.A.C. di Treviso abbiamo potuto festeggiare Santa Lucia la nostra protettrice e avendo nel cuore lo sguardo rivolto alle necessità ed in modo tangibile, per l’avvio dell’ Ambulatorio Oculistico “Diffidi”(lingua locale significa Soccorso) a Bassar in Togo.

 Sembra un paradosso questo titolo, ma come ci ha spiegato poi durante la Santa Eucarestia, il Vescovo di Treviso SE Michele Tomasi, dicendoci che la Santa in questione ci può portare la luce dentro di noi perché lei è mediatrice tra Cielo e terra.

Di buon mattino, domenica 13 dicembre,  ci siamo recati alla Cattedrale di Treviso perché convocati dal Vescovo per concelebrare la Santa Messa.

Durante l’attesa dell’inizio della Messa, la corale stava ancora limando e riscaldando le voci provando anche qualche canto che poi avrebbe eseguito. Nella corale San Giovanni Bosco di Pezzan di Istrana, paesetto vicino Treviso, canta anche la nostra amica Nadia e il marito Antonio. Un inciso, tutti ringraziamo la corale che ci allieta da tanti anni durante questa festa ed in particolare la direttrice del coro sig.ra. Gianna Longo ed al maestro Organista sig. Giorgio Gasparetto

Prima di iniziare la santa Messa, l’assistente del Mac, don Bruno Rossetto, rivolge al Vescovo di Treviso un indirizzo di ringraziamento e presenta  sommariamente la sezione del M.a.c, dell’U.N.I.Vo.C e dell’U.I.C.I. di Treviso puntualizzando l’occasione del centenario dell’U.I.C.I. Nazionale.  

Durante la lettura della lettera di San Paolo ai Tessalonicesi che dice”Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.”

 Ho e abbiamo sentito molte volte questa lettura, ma mi ha commosso nel pensare che tutti abbiamo delle cecità anche quelli che ci vedono e non sempre siamo lieti. Altra nota durante le letture, in Braille, fatte dalla nostra amica Katiuscia che le ha fatte con padronanza e maestria.

L’omelia del Vescovo è stata rivolta a tutti noi, con la paternità del suo ministero, e ci ha incoraggiato a vedere con gli occhi dell’Amore.

Nella preghiera dei fedeli, oltre le invocazioni per Papa Francesco, per i Governanti, un’invocazione particolare a Maria Santissima che ci protegga da questa pandemia, per i nostri defunti e per tutte le nostre famiglie.

Il rito Sacro si è concluso con il ringraziamento di Sua Eccellenza per la partecipazione sia dei presenti che di tutte le associazioni presenti: M.A.C. Treviso, U.I.C.I. Treviso e U.N.I.Vo.C. Treviso, ci ha benedetto con le reliquie di Santa Lucia.

Per finire  la nostra festa ci siamo recati in un ristorante vicino e abbiamo pranzato con succulenti cibi tradizionali della nostra terra. Al termine del pranzo abbiamo organizzato un ricca estrazione  di premi il cui ricavato andrà a favore del Progetto dell’erigendo Ambulatorio Oculistico “Diffidi” a Bassar in Togo.

Nella foto: La Presidente del M.A.C. e vicepresidente U.N.I.Vo.C. di Treviso Lucia Romanello con il Vescovo di Treviso Michele Tomasi, la segretaria del M.A.C. e volontaria U.N.I.Vo.C. di Treviso Alessia Bordignon

       

Vicenza – Autonomia conquistata con l’uso del POS, di Silvana Valente

Autore: Silvana Valente

Dal primo gennaio 2020 è entrata in vigore la normativa che prevede, ai fini di poter beneficiare della detrazione fiscale delle prestazioni sanitarie, che il pagamento delle stesse deve essere tracciabile. Poco male potremo dire, ma per un libero professionista non vedente ritrovarsi improvvisamente a scegliere e quindi a gestire un dispositivo preposto a ricevere i pagamenti elettronici, non è una cosa così banale. Perché? Ovviamente, per me, che certo non ero l’unica a non essere ancora dotata di un Pos proprio per la difficoltà a gestirlo in autonomia, sarebbe stato molto più semplice avere a disposizione un lasso di tempo per l’adeguamento in tal senso (3-6 mesi). Dunque, ho subito cominciato la ricerca. L’amico e collega A. C. mi ha consigliato di interpellare l’Invat (Istituto nazionale valutazione ausili e tecnologie), di cui non conoscevo l’esistenza. Ho contattato i referenti che si sono mostrati molto collaborativi, anche perché non ero stata l’unica a rivolgermi a loro per trovare un dispositivo dotato magari di sintesi vocale o di sistema di lettura braille.

Fortunatamente, un ragazzo che mi supporta nell’ambito informatico mi ha consigliato di contattare SumUp (società di pagamenti mobili), con cui lui si trova benissimo, sia perché vengono accettate per il pagamento tutte le varie carte bancomat e carte di credito, sia perché le commissioni dovute sono inferiori a quelle di una qualsiasi banca. Inoltre, qualora non mi fossi trovata bene, avrei potuto contare sulla possibilità di restituire il lettore carte entro un mese dall’acquisto. Oltretutto, non essendoci dispostivi nati con sintesi vocali, avrei potuto gestire il tutto ugualmente bene, sfruttando una app da installare sullo smartphone (disponibile per Android e ios). Inizialmente, per evitare di trovarmi in difficoltà, ho scelto l’apparecchio più completo, con la tastiera in rilievo e dotato di stampante per la ricevuta cartacea, quella a cui fa seguito la regolare fattura. Io non mi ero resa conto che non era quello il dispositivo che si può gestire con lo smartphone e dunque dovevo ogni volta farmi leggere il display dai pazienti, che, a volte complice l’età di taluni non sempre mi erano d’aiuto. Del resto, succede non di rado anche nei negozi che i cassieri aiutino i clienti nell’utilizzo dei tasti del lettore. Inoltre, qualche volta capitava, nell’orario di punta, che sul display comparisse la scritta «Attendere» e io non potevo accorgermi, come non potevo controllare se il pagamento andava a buon fine. Inutile dire che non era il caso di continuare ad avvalermi della consulenza dei miei pazienti.

Dopo aver testato varie possibilità, i referenti dell’Invat mi hanno confermato che avevo fatto bene ad orientarmi su SumUp, ma il lettore che avrei dovuto scegliere per gestirlo attraverso l’app dello smartphone era il dispositivo più semplice e non quello che avevo scelto io: per capirci, senza stampante e con tastiera touch ma a cui si può applicare una cover braille. Ho, dunque, provveduto ad acquistare il dispositivo più semplice nonostante fosse già trascorso il mese previsto per un eventuale sostituzione. Il referente di SumUp che ha seguito la mia pratica ha fatto prevalere l’aspetto umano, pensando a chi cerca ogni giorno di superare le difficoltà lasciando da parte le regole scritte sulla carta e di questi tempi direi che non è poco.

Ora sono diventata veloce e sicura anche nel ricevere i pagamenti tramite Pos, potendo avvalermi del voice over che vocalizza ciò che compare sul display dell’iPhone, insieme all’applicazione con cui utilizzo il lettore carte. Non nascondo però che non sarebbe male se ci si preoccupasse un po’ di più delle categorie di lavoratori svantaggiati.

Cagliari – Notiziario n. 64 del 17 dicembre 2020

Carissime socie e carissimi soci,  

vi comunichiamo che, in occasione delle prossime festività, i nostri uffici rimarranno chiusi al pubblico dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Riapriremo regolarmente giovedì 7 gennaio 2021.

La Presidente, i Consiglieri, il personale dipendente ed i volontari del servizio civile della Sezione UICI di Cagliari  augurano a tutte le socie,  a tutti i soci e alle loro famiglie i più affettuosi  auguri di serene festività!

Per comunicazioni urgenti potete scrivere all’indirizzo mail:  uicca@uiciechi.it o contattare la Presidente al n. 331 8583299.

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS

Sezione Territoriale di Cagliari

Via del Platano, 27 – 09131Cagliari

tel. 070 523422 notiziario telefonico 070 513575

e-mail:uicca@uiciechi.it uicica@pec.it

Cagliari – Notiziario n. 63 del 16 dicembre 2020

Carissime socie e carissimi soci,   

vi comunichiamo che l’Assessorato dei Trasporti della Regione Sardegna ha variato le modalità di rinnovo e di nuova richiesta delle tessere viaggio per la fruizione delle agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico locale per il 2021 a favore degli invalidi. Le richieste potranno avvenire esclusivamente con la procedura digitale all’interno dello Sportello Unico dei Servizi – SUS.  

La nuova procedura sarà attivata a decorrere dal 4 gennaio 2021. Per questo motivo i titoli di viaggio validi fino al  31/12/2020 potranno essere utilizzati fino al 28 febbraio 2021.  

La nostra Sezione di Cagliari, in virtù di un protocollo di intesa,  stipulato con l’Assessorato dei Trasporti, dal mese di gennaio prossimo, potrà fornire gratuitamente ai propri assistiti il supporto e l’assistenza necessari alla presentazione delle richieste con la nuova procedura digitale. I documenti necessari per l’attivazione o il rinnovo della tessera viaggi sono i seguenti: documento d’identità; verbale della Commissione medica attestante l’invalidità; attestato ISEE in corso di validità.  

Gli uffici sono a completa disposizione per qualsiasi chiarimento.  

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS 

Sezione Territoriale di Cagliari  

Via del Platano, 27 – 09131Cagliari 

tel. 070 523422 notiziario telefonico 070 513575 

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Torino – Emergenza Covid-19 e disabilità visiva: nasce lo sportello di sostegno psicologico al telefono

Quando il malessere sembra più forte di tutto, possono bastare pochi, semplici gesti per ricevere aiuto. Accanto al dramma delle infezioni da Coronavirus, la pandemia porta con sé anche un’altra forma di disagio, più silenzioso e strisciante: quello psicologico. Ansia, depressione, paura e rabbia sono le conseguenze dell’isolamento forzato e dello stato di perenne allarme che contraddistingue il momento presente. Le persone con disabilità (che già normalmente sperimentano fatiche e privazioni) in questo momento sono quanto mai vulnerabili. Ecco perché l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) di Torino, ente collegato all’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) ha ideato uno strumento di supporto per le persone con disabilità visiva, ma anche per chi le affianca (familiari, operatori sociosanitari, insegnanti curricolari e di sostegno, educatori): uno sportello di sostegno psicologico al telefono. L’attività fa parte del progetto “Insieme per un sorriso”, inserito nel bando “Linee Guida” della Città di Torino.

In giorni e orari fissi, basta comporre un numero di telefono per trovare non solo una voce amica, ma anche una figura professionale di alto profilo. L’iniziativa infatti coinvolge tre psicologhe e psicoterapeute (Cinzia Andreolla, Federica Ariani e Manuela Mariscotti), esperte nella disabilità visiva, collaboratrici del progetto “Stessa strada per crescere insieme”, nato dalla convenzione tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e l’Unione Ciechi. Il servizio (riservato a persone residenti nell’area di Torino) è totalmente gratuito e garantisce il massimo rispetto della privacy.

Ma perché progettare uno strumento specifico per le persone con disabilità visiva e per chi sta loro accanto? «Perché si tratta di una condizione molto particolare, che richiede competenze e strumenti idonei» risponde Alessia Dall’Antonia, referente progetti I.Ri.Fo.R. Torino. «Pensiamo solo a quanto possa essere complicato, per chi è abituato a usare il tatto come strumento di esplorazione del mondo, fare i conti con le precauzioni sanitarie anti-Covid. Per chi non vede o vede poco, più ancora che per gli altri cittadini, la vita in tempo di pandemia comporta ostacoli e quindi smarrimento, frustrazione, senso di abbandono. Durante il primo lockdown siamo venuti a contatto con tante situazioni di fragilità e isolamento. Da qui la decisione di approntare uno strumento ad hoc, gratuito, sicuro e di facile accesso (anche per i più anziani). Sì, perché, a differenza di altri mezzi di comunicazione, il telefono è alla portata di tutti».

«Il progressivo incremento dei casi di contagio e  le conseguenti misure di contenimento del virus sempre più restrittive, aprono a forme di disagio psicologico specifico definibili come “ansia da limbo” – osserva Barbara Furlano, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice progetto “Stessa strada per crescere insieme” per Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria -: un senso di sospensione del tempo, che aumenta il malessere psichico con risvolti che vanno dalla difficoltà di concentrazione allo spaesamento, fino ai disturbi del sonno. Si va dall’attesa di effettuare il test diagnostico all’attesa dell’esito del tampone, della fine della quarantena alla divulgazione di un nuovo DPCM: l’attesa diventa alterata, dilata e di fronte a ciò le persone diventano passive, con un atteggiamento rinunciatario, oppure insofferenti fino a reagire in modo aggressivo, a volte violento. Di fronte a una situazione così complessa, anche gli operatori stessi, impegnati in compiti di cura, sanitari o educativi di persone con disabilità visiva possono sentirsi ulteriormente gravati sul piano personale e professionale».

I dettagli tecnici del servizio sono disponibili nell’area News del sito www.uictorino.it.

Ufficio Stampa:  Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 ufficio.stampa@uictorino.itlorenzo.montanaro@gmail.com