Diego Barbieri: Il 14enne di Ceranesi nominato Alfiere della Repubblica

Dalle notizie degli organi di stampa del 12 marzo 2021.

“Nonostante un grave incidente avuto a 8 anni e i numerosi interventi chirurgici, il genovese Diego Barbieri non si è arreso e a soli 14 anni è stato nominato ‘Alfiere della Repubblica’ dal presidente Sergio Mattarella”.

Il governatore ligure Giovanni Toti oggi si è congratulato con il 14enne di Ceranesi, nell’entroterra di Genova, premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella “per la forza e l’impegno con cui trasmette l’amore per la montagna”.

“Diego – ha aggiunto Toti – è diventato esempio di resilienza e riscatto per amici e compagni di scuola e dopo il suo incidente nel bosco continua ad andare in montagna e a promuovere le bellezze della nostra terra. Bravo Diego per avere dimostrato che nessun ostacolo è insormontabile”.

“Quella di Diego è una storia toccante. Racconta e riconosce la forza di un ragazzino che non si è arreso, ma contemporaneamente riconosce la forza di una scuola e di una comunità che hanno saputo capirlo e accompagnarlo: prima nei piccoli passi necessari per una vita nuova, più difficile, diversa da quella a cui era abituato a causa di un terribile incidente, poi di nuovo sulle montagne grazie a una joelette, un mezzo speciale per l’arrampicata, che ora gli permette di raggiungere le vette insieme ai suoi compagni. Mi sono complimentata con Marco, suo papà. Mi ha spiegato quanta forza gli ha dato il progetto che la sua scuola, l’Alice Noli di Campomorone, ha dedicato alla “montagna”. Lo afferma l’assessore alle Politiche giovanili e alla Scuola Ilaria Cavo. “Mi sono complimentata anche con il professor Stefano Piana – aggiunge Cavo – per la dedizione con cui ha seguito Diego, portando avanti quel progetto già avviato, senza trasformarlo ma migliorandolo per Diego. I suoi limiti visivi e pratici sono diventati una crescita per tutti. Grazie Diego per la tua capacità di reazione. Essere alfiere da oggi vuol dire essere anche un esempio per gli altri”, conclude Cavo.

Il Presidente Cassinelli comunica che Diego Barbieri è utente del Centro di Riabilitazione Visiva dell’Istituto Chiossone di Corso Italia.

Catania – L’UICI e le visite ai senza fissa dimora

Autore: Simonetta Cormaci

Settimana Mondiale del Glaucoma

“Immaginate di trovarvi in strada senza sapere dove andare, perché non avete né una casa, né un amico, né un parente, nessuno che vi accolga. Come siete finiti nella condizione di non-ritorno poco importa, certo è che dalla strada non potete andarvene. La strada diviene così un campo di concentramento senza reticolato, una prigione senza sbarre, ma senza via di scampo”.
Così scriveva qualche anno fa l’antropologo urbano Federico Bonadonna nel saggio “In nome del barbone” da cui è tratto il brano succitato. A tale realtà di emarginazione, presente anche a Catania, si è voluta avvicinare la nostra Sezione grazie a una iniziativa voluta dalla Presidente Rita Puglisi c he ha colto l’invito di collaborazione della Croce Rossa internazionale Comitato di Catania con l’indispensabile supporto specialistico della Società Oftalmologica Siciliana (SOSI),
l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità (IAPB) e la Clinica Oculistica Universitaria dell’azienda Policlinico-San Marco.
Così sabato13 marzo, nell’ambito della Settimana mondiale della prevenzione del Glaucoma, L’Unita mobile oculistica ha sostato in piazzale Rocco Chinnici, zona della città frequentata da persone senza dimora, eseguendo visite oculistiche a 25 persone. In un clima cordiale e aperto i senza dimora sono stati accolti dalla Presidente e dai presenti, fra cui l’Assessore ai Servizi sociali e Politiche della famiglia del Comune di Catania, e accompagnati dai volontari della Croce Rossa all’Unità mobile per lo screening.
Le persone senza dimora, ultime fra gli ultimi, vittime di discriminazione e rifiuto sociale , non sarebbero in condizioni di accedere facilmente a visite del Servizio sanitario pubblico. Così, ancora una volta, l’UICI Sezione di Catania ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza con gesti concreti. Come ha detto Rita Puglisi parlando con l’Assessore.. presente alla mattinata di screening: ”Noi disabili spesso siamo visti come persone da assistere e aiutare invece noi stessi siamo una risorsa e vogliamo essere utili alle nostre concittadine e concittadini con gesti positivi e concreti”. E tra il gruppo di servizio all’Unita mobile, mentre si accolgono i senza dimora che hanno voluto farsi visitare, si fa strada un’idea bellissima a cui tutti si impegnano a dare seguito: la creazione di un corridoio sanitario per venire incontro alle esigenze di cura delle persone più svantaggiate, senza dimora ma anche tutte quelle persone e famiglie che -causa pandemia- sono ridotte in povertà.
Per una mattina mondi diversi si sono incontrati e , in nome della salute degli occhi, si sono ritrovati in un momento gioioso che speriamo di ripetere ancora tante volte. Un caloroso grazie alle oculiste e oculisti, ai volontari della Croce Rossa, al personale UICI senza la cui collaborazione non si sarebbe potuta realizzare l’iniziativa.

Salerno – 11 e 12 marzo 2021: “Prevenzione del Glaucoma”

Anche quest’anno la Sezione territoriale UICI di SALERNO, ha aderito alla settimana del glaucoma organizzata dalla agenzia IAPB di Roma che si è tenuta dal 08/03 al 14/03/2021, dandone ampia diffusione sulle emittenti televisive di “Telecolore Salerno, che copre l’intero territorio Provinciale e che ha mandato in onda 4 volte al giorno per l’intera settimana lo spot divulgativo ed informativo della campagna di prevenzione e non solo, sulle emittenti radiofoniche di Radio Alfa, radio bussola 24 e radio base, con interviste, al direttore del nostro ambulatorio oculistico, Dr. Francesco Scozia, il Presidente Sezionale Rosa Raffaele, che hanno spiegato ognuno per le proprie competenze, l’importanza dell’iniziativa e invitando la cittadinanza a sottoporsi alla misurazione del tono oculare oltre che ad una accurata visita almeno una volta l’anno, per evitare che possano insorgere problematiche anche irreparabili.

Con profondo rammarico, quando tutto era pronto, purtroppo la Regione Campania  è stata dichiarata “zona rossa” e pertanto  i controlli visivi previsti per i giorni 11 e 12 marzo, che questa sezione voleva dedicare agli  screening del glaucoma, non si sono potuti effettuare.

Siamo rimasti comunque in piena attività, pensando subito ad una alternativa che ci consentisse di rimanere accanto all’iniziativa e alle persone che avessero avuto bisogno di informazioni, attivando per i giorni stabiliti del 11 e 12 marzo, un punto di ascolto telefonico per tutti i cittadini, che ci ha fatto registrare circa 50 telefonate di persone che ci hanno contattati e che ci hanno fatto domande sulla patologia del glaucoma, impegnandoci con gli stessi che appena le cose andranno meglio, cosa che ci auguriamo il prima possibile, sarà cura di questa sezione ricontattare tutti quelli che si sono prenotati ed invitarli a venire presso il nostro Ambulatorio per mantenere fedelmente il nostro impegno per l’attività di screening che per le ben note situazioni emergenziali sanitarie sopra riportate non si sono potuti effettuare.

Genova – Segreteria telefonica del 15 marzo 2021

Si ricorda che è possibile ascoltare la segreteria telefonica, chiamando il numero 010 099 31 78 e seguendo le istruzioni in voce.

Novità:

Nella prospettiva di offrire il migliore supporto alla campagna di vaccinazione dedicata ai disabili, invitiamo i soci interessati alla somministrazione del vaccino anti-covid a comunicare alla Sezione i seguenti dati personali e di eventuale accompagnatore:

– Cognome e nome

– Indirizzo

– Numero di telefono cellulare o fisso

– Codice fiscale

– Numero identificativo della tessera sanitaria (numero di 20 cifre riportato sul retro della tessera sanitaria)

Tali dati devono essere comunicati tramite email all’indirizzo di posta elettronica uicge@uici.it

Solo chi non disponesse di posta elettronica può effettuare la comunicazione telefonicamente al numero 010 25 100 49 nell’orario di apertura dell’ufficio.

Prosegue l’iniziativa “Un libro al telefono” in collaborazione con il Consiglio Regionale dell’Unione e la Casa Editrice Fratelli Frilli; venerdì 19 marzo alle ore 17:00 terzo appuntamento di un’ora con la lettura del libro “Le porte della notte” di Maria Masella.

L’iniziativa si svolge con la modalità dell’audioconferenza in sala virtuale telefonica gratuita Globafy alla quale si accede chiamando, nell’orario indicato, il numero telefonico 02 87 36 87 17 e digitando, a seguito della richiesta in lingua inglese dell’inserimento del codice, il numero 80 80 40 40

Si informa che sul marciapiede in corrispondenza del condominio di Via Caffaro 6 a Genova, ove ha sede l’ufficio della Sezione, sono installate le impalcature per il rifacimento della facciata del palazzo; si raccomanda pertanto di prestare la massima attenzione nel transitare sul marciapiede da percorrere per accedere alla sede sezionale.

Mercoledì 17 marzo su SlashRadio alle ore 18:00 il Presidente del Consiglio Regionale Uici della Liguria Arturo Vivaldi presenterà due nuove iniziative online: le Giornate della Lettura e un servizio di descrizione dei luoghi più belli e interessanti della Regione.

Giovedì 18 marzo alle ore 16:00 la seconda delle due puntate speciali dedicate al XIII Meeting Online dei Lettori di Kaleidos

Il teatro comodo a casa tua: Che fortuna! Quest’anno il laboratorio di teatro si svolge in sala virtuale, per crescere, ridere e stare bene insieme. Chi fosse interessato può contattare Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55 o gli insegnanti Paolo Drago al numero 340 41 81 308 e Carola Stagnaro al numero 347 19 25 902

Si ricorda che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2021 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1, previo appuntamento; anche quest’anno la quota ordinaria è di € 50,00, la quota ridotta riservata ai minorenni ed agli ospiti dell’Istituto David Chiossone è di € 10,50; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la sede di Via Caffaro, sempre previo appuntamento.

Continua l’appuntamento settimanale del mercoledì dalle ore 17:00 alle ore 18:00 di incontro e dialogo a distanza con i soci, sempre gestito di volta in volta da un diverso componente del Consiglio Sezionale; appuntamento quindi mercoledì 17 marzo con Carolina Liberato.

L’incontro si svolge con la modalità dell’audioconferenza in sala virtuale telefonica gratuita Globafy alla quale i soci possono accedere nell’orario dedicato componendo il numero 02 87 36 87 17 e digitando, a seguito della richiesta in lingua inglese dell’inserimento del codice, il numero 80 80 40 40

Ricordiamo che i soci potranno accedere ai servizi di consulenza ed assistenza dell’ufficio della Sezione Territoriale UICI di Genova, nel rispetto delle disposizioni governative per contrastare il contagio da corona virus, solo ed esclusivamente previo appuntamento telefonico al numero dell’ufficio 010 25 100 49 e con l’adeguata protezione della mascherina.

Presso la Sezione sono disponibili le medaglie commemorative del Centenario dell’Unione in argento del costo di 40 euro cadauna; gli interessati possono prenotare, anche telefonicamente, la medaglia o venirla a ritirare direttamente in sede previo appuntamento.

Si informa che sono attivi, seppur parzialmente per la limitata disponibilità dei volontari, i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati da Ornella Tarantino e Luciano Frasca; i servizi possono essere richiesti dal lunedì al venerdì, con almeno due giorni di preavviso, a Ornella Tarantino al numero telefonico 338 16 95 099 dalle ore 11 alle ore 13 e a Luciano Frasca al numero telefonico 389 071 05 27 dalle ore 14 alle ore 16: si raccomanda di rispettare gli orari indicati.

Il Consiglio della Sezione Territoriale UICI di Genova comunica che due psicologhe hanno dato la loro disponibilità per un supporto telefonico gratuito, nel tempo dell’emergenza Covid 19, a tutte le persone che vivessero uno stato di disagio e di sofferenza da quarantena.

Di seguito i recapiti delle psicologhe in questione con i giorni e le fasce orarie della loro disponibilità:

– Dottoressa Paola Balocco cell. 333 48 37 857; email paolabalocco@yahoo.it che è anche recapito Skype; disponibile il venerdì dalle ore 14 alle ore 18.

– Dottoressa Alva Voltolini, disponibile al martedì dalle ore 14 alle ore 18, cell. 335 13 95 147.

N.B. La Dottoressa Paola Balocco ha dato la disponibilità anche dopo la fine dell’emergenza corona virus.

In questo momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza Covid 19, la sezione di Genova mette a disposizione un ulteriore servizio gratuito di sostegno psicologico grazie alla disponibilità del dott. Luca Raspi dalle ore 20:00 alle ore 22:00 del mercoledì al numero di cellulare 347 42 49 298, email luca.raspi.lr@gmail.com

È possibile concordare e richiedere colloqui di sostegno alla persona attraverso il Counselling, sia online che telefonicamente, contattando la Sig.ra Cinzia Mongini al numero 349 53 61 505. Il servizio è rivolto a tutti i soci e loro famigliari.

Prossimo appuntamento con l’aggiornamento della segreteria a martedì 23 marzo 2021

Torino – Notiziario audio 011NEWS n. 10-2021

Al seguente link potete ascoltare la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 10/2021 di venerdì 12/3/2021:

https://www.uictorino.it/wp-content/uploads/2021/03/011NEWS-2021-10.mp3?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=011news-n-102021_202

In primo piano:

•             Covid: contagi in aumento e probabili nuove restrizioni, ma c’è anche qualche novità sul fronte vaccini

•             Settimana mondiale del glaucoma: sabato 13 marzo un seminario on-line per conoscere e prevenire il “ladro silenzioso della vista”

•             Mobilità: arriva un sondaggio europeo per valutare l’accessibilità del trasporto urbano

•             Sport: nuovo successo per la squadra torinese di Torball, terza nella classifica provvisoria di Serie A

Catania – L’8 marzo il giorno dopo

Autore: Simonetta Cormaci

“Diventato un appuntamento imprescindibile ma svuotato del contenuto simbolico, proviamo a riprenderci il senso e l’impegno ma… il giorno dopo, ovvero tutti i giorni dopo l’8 Marzo”.
Con questa premessa il 9 marzo l’UICI Sezione di Catania ha organizzato un evento on line denominato, appunto, “L’8 marzo il giorno dopo”. Scopo dell’l’incontro è stato quello di ragionare sulla realtà, le multidiscriminazioni e le violenze che investono le donne con disabilità, e provare a formulare qualche ipotesi per migliorare aspetti concreti della vita di queste donne.
Moderato dalla giornalista Sarah Donzuso,l’incontro ha visto alcuni interventi di donne competenti e impegnate quotidianamente in favore delle donne con disabilità e non solo.
Ha aperto l’incontro la presidente della sezione di Catania Rita Puglisi-prima donna a ricoprire questa carica nella nostra Sezione- che ha parlato della difficoltà di conciliare ruoli politici e vita privata in un contesto ancora paternalista e maschilista, osservando come anche i tempi della politica siano maschili e mal si adattino alla vita delle donne, soprattutto se sono anche madri. A maggior ragione è tutto più complicato per donne con disabilità che hanno l’onere di molti più impegni. A seguire l’intervento della vice presidente UICI nazionale,Linda Legname, che ha sottolineato come ci siano voluti cento anni di storia associativa per arrivare ad una carica così importante, e come oggi, all’interno dell’UICI, le donne in posizioni apicali siano ancora troppo poche (solo un 25%). Il suo impegno, ha chiarito, sarà quello di rafforzare e aumentare la leadership femminile affinché si arrivi almeno al 50%. Legname ha osservato quanti pregiudizi discriminanti affliggono ancora le donne con disabilità inibendo, purtroppo, il loro empowerment. Ci troviamo in una società i cui modelli culturali faticano ad accettare la loro autonomia e l’indipendenza, come pure un’ambizione di carriera. Bisogna lottare, far valere il proprio diritto e il proprio pensiero, essere ambiziose e non arrendersi. Affinché ci sia questo cambiamento culturale è indispensabile la solidarietà fra donne.
Poi è stata la volta di Silvia Cutrera,vice presidente FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap),presidente AVI(Agenzia per la Vita Indipendente) e donna con disabilità motoria che ha voluto ricordare come a tutti i livellile donne con disabilità siano soggette a pregiudizi e violenze,e che spesso non disponiamo di dati statistici che li quantifichino, cose che impedisce che questo sommerso venga rilevato. Non mancano,a livello internazionale, disposizioni che, negli anni, hanno fissato principi e norme a tutela delle donne e delle donne con disabilità,in molti ambiti: dalla salute al lavoro,dalla famiglia all’istruzionee alla giustizia…a tal proposito Cutrera cita la Convenzione di Istanbul (in materia di violenza di genere), la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e il Secondo Manifesto europeo dei diritti delle ragazze e donne con disabilità. Raccontainoltre dell’esperienza, appena conclusa, del progetto FISH denominato “Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica”,all’interno del quale ha lavorato un gruppo di lavoro sulle multi-discriminazioni delle donne con disabilità. Il gruppo di lavoro (a cui hanno partecipato anche la stessa Cutrera, Lancioni e chi scrive)ha prodotto molti e interessanti documenti di lavoro e approfondimento che si possono reperire sul sito della FISH al linkwww.fishonlus.it/progetti/multidiscriminazione/azioni
Continua Simona Lancioni,responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (Pisa), sociologa, traduttrice, assieme a Mara Ruele,della versione italiana del già citato Secondo Manifesto. Sottolineando l’esistenza ditrattati internazionali che obbligano anche lo Stato italiano a contrastare le discriminazioni che limitano e impediscono alle bambine e alle donne con disabilità di godere pienamente di tutti i loro diritti, Lancioni osserva che l’Italia ha già raccolto due autorevoli ammonimenti su questa materia. Quello del Comitato ONU sui diritti delle presone con disabilità(organo indipendente preposto a monitorare l’applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità), e quello del GREVIO (il gruppo di esperti/e indipendenti che monitora l’attuazione della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa). Sebbene il nostro Paese abbia ratificato la Convenzione ONU nel 2009,siamo ben lontani dalla sua concreta applicazione. In particolare è stato trascurato l’approccio di genere nelle politiche che riguardano la disabilità, e l’inclusione della variabile della disabilità nelle politiche di genere. La qual cosa ha impedito che le multi discriminazioni che colpiscono le donne con disabilità fossero contrastate, ed ha favorito la loro esclusione sociale e l’invisibilità che ancora le caratterizza, e che le penalizza più degli uomini con disabilità. Si è parlato delle violenze che investono le donne disabili e della lacuna rappresentata dal fatto che non si raccolgono dati disaggregati sul fenomeno. Ancora oggi le operatrici e gli operatori della rete antiviolenza non ricevono una formazione specifica riguardo alle donne con disabilità vittime di violenza, i luoghi dei servizi (centri antiviolenza, case rifugio, caserme, tribunali, ecc.) sono spesso inaccessibili, non ci sono campagne di sensibilizzazione istituzionali rivolte alle donne con disabilità, le informazioni non sono fornite su diversi formati e supporti, spesso le donne con disabilità (soprattutto quelle con disabilità intellettiva) che raccontano la violenza non sono credute, molti ostacoli impediscono loro ottenere giustizia. Per ciascuno di questi aspetti è necessario predisporre gli interventi specifici e mirati che il GREVIO ha indicato nel suo primo Rapporto di valutazione sull’applicazione della Convenzione di Istanbul in Italia (pubblicato nel gennaio 2020).
L’incontro è proseguito con l’intervento dell’Associazione Centro antiviolenza Thamaia di Catania, che vanta un’esperienza pluriennale in aiuto alle donne che hanno vissuto violenze. Valeria Pezzino, assistente
sociale e operatrice del Centro, conferma l’esistenza di ostacoli che impediscono alle donne con disabilità di fruire dei servizi antiviolenza, ed anche la mancanza di una formazione specifica delle operatrici sulla relazione con le donne disabili. Prova ne sia che nella loro pluriennale esperienza hanno ricevuto la richiesta di aiuto di una sola donna con disabilità uditiva. Vi è consapevolezza di queste lacune e la volontà di porvi rimedio. È sicuramente importante migliorare le competenze delle operatrici, e attivare strumenti di informazione e conoscenza dei servizi antiviolenza utilizzando una comunicazione più efficace e accessibile che possa essere diffusa capillarmente.
Anche l’assessora alle pari opportunità del Comune di Catania, Barbara Mirabella, ha portato il suo saluto istituzionale rendendosi disponibile per ogni forma di collaborazione con le associazioni che operano nel settore della disabilità e con quelle femminili, Ciò per migliorare i servizi e renderli inclusivi anche per le donne disabili.
È intervenuta anche l’UDI (Unione Donne in Italia), associazione storica in difesa delle donne, da sempre impegnata nella promozione dell’emancipazione femminile e nel raggiungimento dell’autonomia personale nel rispetto di tutti i diritti civili e politici delle donne. In particolare l’UDI Catania guidata da Giovanna Crivelli e Adriana Laudani si impegna con numerosi e diversificati progetti in favore delle donne italiane e straniere presenti in Italia, lavorando per contrastare stereotipi e pregiudizi di genere, nonché i modelli culturali mafiosi che ancora persistono nella nostra società. Il loro impegno include anche lo sviluppo dell’autonomia el’emancipazione delle donne con disabilità, in applicazione del Secondo Manifesto che l’UDI stessa ha ratificato.
Altri graditi interventi sono stati quelli della presidente dell’UICI Sezione di Mantova Mirella Gavioli, che ha condiviso i temi dell’incontro ed ha portato un pizzico di allegria presentando il “gioiello che brailla”, un modo per rimarcare la nostra identità, ma anche un omaggio ad un sistema di lettura e scrittura insuperato; e di Daniela Randazzo, che ha portato il saluto della FIDAPA Catania, un’associazione anch’essa impegnata nella promozione dei valori delle donne.
Infine chi scrive ha provato a delineare qualche buona prassi che possa migliorare la vita delle donne e delle bambine con disabilità, nonché delle madri di figli disabili.
Partendo dal Secondo Manifesto, ratificato sia dall’UICI Catania che da l’UICI Nazionale e dalle organizzazioni e associazioni presenti all’incontro è possibile individuare un filo rosso che lega tra loro questi enti nella volontà lavorare per fare emergere e contrastare le multi discriminazioni, e costruire percorsi che aiutino le donne e le bambine con disabilità a venire fuori da situazioni di marginalità e svantaggio. Solo riconoscendo le condizioni di marginalità,e l’effetto moltiplicatore della discriminazione multipla sui pregiudizi che toccano le vite delle donne disabili sarà possibile contrastare e superare queste dinamiche rinforzando l’autostima e l’autodeterminazione delle donne con disabilità.
Chi scrive sarebbe lieta che, con il supporto delle istituzioni e di tutto il mondo interessato alla disabilità si arrivasse, proprio per dare un segno di concretezza, a realizzare nella città di Catania almeno un centro di salute della donna, un consultorio completamente accessibile. Un luogo privo di barriere architettoniche e sensoriali, che utilizzi una comunicazione pienamente accessibile anche sotto il profilo digitale, che lavori per la massima diffusione possibile dell’informazione mettendo in pratica i criteri della comunicazione universale.
Altro punto imprescindibile su cui impegnarsi è certamente l’istruzione, giacché il diritto allo studio delle bambine e delle ragazze non è ancora così scontato, è necessario che sia sostenuto. Altri settori di intervento sono la formazione professionale, presupposto indispensabile per accedere ad un lavoro, ed il lavoro qualificato e qualificante che renda la donna indipendente, autonoma e libera nelle sue scelte. Bisogna essere consapevoli del maggior impegno intrinseco nell’emancipazione di una donna disabile, vale tutto quello di cui si è parlato, ma non bisogna scoraggiarsi e considerare che il raggiungimento di obiettivi importanti, pur faticoso, rinforza l’autostima e migliora l’autodeterminazione. Bisogna impegnarsi a fondo per far valere il principio che una donna con disabilità, impegnata minuto per minuto nella resilienza quotidiana, è una risorsa importante e può essere un modello. Le persone disabili non sono un peso per la collettività, esse sono portatrici di ricchezza, di esperienza e competenza e meritano una piena integrazione nel mondo del lavoro. Altro importante passaggio sarebbe riuscire a intrecciare le esperienze delle associazioni della disabilità con quelle delle associazioni in difesa delle donne affinché si realizzi uno scambio virtuoso e osmotico di saperi ed esperienze che aiuti e migliori la vita delle donne e delle madri di figli e figlie disabili.
Per una suggestione artistica ancorché drammatica è intervenuta l’attrice Tiziana Giletto, che ha proposto una struggente lettura di testimonianze di donne disabili che hanno subito violenze.
Infine non è mancato il saluto del vice presidente della Sezione di Catania Antonio Stoccato, unico uomo in un panel tutto femminile, che si è mostrato sensibile al rispetto della dignità delle donne e dei loro diritti.

Simonetta Cormaci
Referente questioni di genere
UICI Sezione di Catania
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Per chi fosse interessato può rivolgersi in sezione per ricevere il link della registrazione video dell’evento

Genova – Visite in Voce: primo incontro 16 marzo 2021

Savona: una passeggiata nella storia

È questo il primo appuntamento di una serie di incontri dal titolo Visite in voce, che si terranno ogni due settimane sulla piattaforma Zoom.

L’iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Liguria dell’u.i.c.i. desidera offrire a tutti i partecipanti, l’emozione di una visita guidata sulle traccie della cultura, della storia e dell’arte, dei vari luoghi che si andrà a ascoltare.

Saranno esperti dei territori, guide specializzate e neo laureati a condurci con le loro indicazioni e conoscenze fra le strade, i vicoli e nelle piazze, descrivendoci i palazzi, le chiese e i monumenti che rendono unica la località che visiteremo.

Un’occasione per continuare a conoscere il nostro paese, i suoi borghi e le sue città, in tempo di Covid 19.

Per partecipare all’evento, utilizare il link sottostante:

https://joinconferencing.zoom.us/j/93816075986?pwd=b3FLcWt3aDg4MkZ0cEZwYlB1Ync3QT09

Enna – Settimana del Glaucoma

Continua l’incessante campagna di Prevenzione della Cecità e dell’Ipovisione condotta dalla locale Sezione ennese dell’UICI, la quale, anche per l’anno 2021, aderisce alla Settimana mondiale di prevenzione del glaucoma indetta dalla Sezione Italiana IAPB onlus, dall’8 al 13 marzo 2021. L’UICI di Enna mette a disposizione della città il proprio Ambulatorio medico oculistico, convenzionato con l’ASP di Enna, e offre l’opportunità ai cittadini ennesi di effettuare, gratuitamente, uno screening per la prevenzione del glaucoma mediante un esame tonometrico e la misurazione del visus.

Lo screening si svolgerà il 13 marzo 2021 presso i nuovi locali della sede UICI di Enna, in via Manzoni n. 27-29,  previa prenotazione telefonica ai seguenti numeri: 0935500917-0935505489-093526071, interno 25.

L’accesso alla sede UICI di Enna, nel rispetto del Protocollo anti-covid 19, prevede la compilazione dell’apposito questionario (Autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000), accompagnato da un valido documento di riconoscimento.

Come è noto, il glaucoma, definito “ladro della vista”, è una patologia oftalmica silente che, se non è diagnosticata e contrastata precocemente, può pregiudicare la funzionalità dell’apparato visivo con pesanti conseguenze fino alla cecità.

Per queste ragioni l’UICI di Enna intende proteggere da ogni rischio la popolazione del territorio, invitandola ad effettuare la prevenzione e a difendere il bene prezioso della vista in ogni circostanza, specialmente se si sospetta una patologia o comunque la persona ha un difetto visivo (miopia, ipermetropia, astigmatismo). Controllare la vista almeno una volta ogni anno è una sana abitudine: da prendere, da mantenere, da trasmettere.

Ascoli Piceno e Fermo – Settimana del Glaucoma, controlli gratuiti all’Uici

“C’è il Covid, ma non abbassare la guardia”

Parola d’ordine: ‘prevenzione’. E’ questo il dictat che introduce la Settimana Mondiale del Glaucoma, promossa dall’8 al 14 marzo dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb) e sostenuta con forza dalle sedi territoriali dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti.

Ed è proprio l’Uici di Ascoli Piceno e Fermo a fare propria la raccomandazione degli esperti, organizzando controlli gratuiti nella sede di via Copernico 8, nel capoluogo piceno, al Centro ‘Officina dei Sensi’.

“Tutti i cittadini che lo richiedono possono essere sottoposti al controllo del tono oculare – spiega la presidente Uici territoriale, Gigliola Chiappini -. La settimana del Glaucoma ricorre ogni anno, ma in questo 2021 è particolarmente sentita perché il Covid ha allontanato ognuno di noi da ospedali e ambulatori. C’è una pandemia in corso e dobbiamo proteggerci, ma non dobbiamo abbassare la guardia su tutte le altre malattie. Per questo il nostro centro apre le porte per il contrasto al Glaucoma nelle giornate di mercoledì e giovedì (10 e 11 marzo) dalle 10.00 alle 19.00”.

Per partecipare basta prenotarsi al numero 0736 250133 o presentarsi direttamente in sede: l’ortottista è sempre a disposizione. “Il glaucoma è una delle malattie più insidiose per la vista e colpisce nel mondo più di 64 milioni di persone – prosegue la presidente Chiappini -. Secondo la Società Oftalmologica Italiana, nel nostro Paese ci sono un milione di persone malate di glaucoma, ma solo un terzo sa di esserne affetto. Scoprire la malattia e intervenire presto per evitare che provochi danni irreversibili e causi la cecità è alla portata di tutti perché basta una visita l’anno. Invitiamo tutte le persone che generalmente non si sottopongono a questo tipo di controlli a venirci a trovare. Saremo felici di contribuire alla salute dei loro occhi”.