Roma: Albatros Progetto Paolo Pinto

Autore: Redazionale

Roma: Albatros Progetto Paolo Pinto

e

Burro e sugo

Presentano
Un tuffo nel buio

Giovedì 5 luglio 2012 – ore 19.30 presso il Ristorante Burro e Sugo, via Elvio Pertinace, 1 Roma (zona S. Paolo)

Una cena immersi nel buio alla scoperta dei sapori e degli odori della terra, per scoprire che anche a tavola spesso vediamo quello che mangiamo, ma non sappiamo gustarlo fino in fondo.

Il menu prevede (**)
Aperitivo alla luce, offerto dalla casa
Antipasto
Bis di primi (assaggi)
Bis di secondi (assaggi)
Dolce
Bevande, caffè e ammazzacaffè

Il costo a persona di 28 € comprende la quota che sarà devoluta all'associazione Albatros Progetto Paolo Pinto per il finanziamento delle attività subacquee per non vedenti.
Nel corso della serata è prevista la presentazione dell'associazione, con testimonianze dei subacquei non vedenti.
Si prega di prenotare entro lunedì 2 luglio telefonando a:

Barbara, cellulare 3381561093 direttamente al ristorante Burro e Sugo, chiedendo di Christian e specificando che si tratta dell'evento "Un tuffo nel buio", telefono 0659606244
(**) Persone con allergie o intolleranze sono pregate di comunicarlo al momento della prenotazione.

Problemi occupazionali dei non vedenti – Richiesta incontro

Autore: Tommaso Daniele

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale per l'inclusione
e le politiche sociali
Direttore Generale
Dott. Raffaele Tangorra

 

OGGETTO: Problemi occupazionali dei non vedenti – Richiesta incontro

Gentile Dottor Tangorra,

abuso ancora una volta della Sua gentilezza per trasmetterLe la nota indirizzata alla dr.ssa Paduano, responsabile della Direzione Generale per le politiche attive e passive del lavoro, nella quale venivano evidenziate le maggiori problematiche attualmente incontrate dai giovani ciechi e non vedenti nell'ingresso nel mondo del lavoro e che, nonostante ripetuti solleciti, è rimasta senza riscontro.
Come ricorderà, nel corso dei recenti incontri, anche in sede dell'Osservatorio, ho avuto più volte modo di sottolineare come le tradizionali professioni per i non vedenti stiano ormai scomparendo, senza che, purtroppo, esse vengano sostituite da valide alternative, soprattutto per mancanza di interventi di ordine sia legislativo che amministrativo.
Proprio a tale scopo sarebbe di enorme importanza riuscire ad incontrare personalmente i responsabili del Ministero che si occupano delle politiche attive in materia di mercato del lavoro per cercare di mettere a punto le strategie operative più opportune al fine di garantire una occupazione dignitosa a tutti quei giovani che soffrono di disabilità visive e non riescono a vedere concretizzate le loro a volte cospicue capacità professionali. 
Ben conoscendo la Sua sensibilità su tali argomenti, La vorrei, quindi, pregare, ancora una volta, di frapporre i Suoi buoni uffici per l'organizzazione di questo incontro, nel solo interesse del futuro di molti giovani disabili.
L'occasione mi è gradita per porgerLe i più cordiali saluti e per manifestarLe i sensi delle mia stima e considerazione.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
(Prof. Tommaso Daniele)

Catania: il bowling a Catania è per tutti

Autore: Alfio Pricoco

Il 16 giugno 2012 organizzato dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catania, dalla commissione sport e tempo libero e dai Lions Acitrezza Verga, a Catania si è disputato il settimo torneo per non vedenti città di Catania.

Alla manifestazione ludico sportiva hanno preso parte ben 24 coppie di giocatori costituite da un non vedente ed una guida.

Particolarità del Torneo è che durante lo svolgimento delle partite, tutti indistintamente indossano una bendina nera, così da essere tutti al medesimo livello, garantendo la massima correttezza, e per favorire l'orientamento dei giocatori, nella zona di lancio viene messo a terra del filo di nailon con del nastro adesivo, consentendo quindi al giocatore bendato di sapere dove si trovi, e tirare con la massima sicurezza.

E' stato un sano pomeriggio molto agonistico in cui anche i vedenti hanno compreso forse un pizzico meglio cosa significa non vedere e quali siano le grosse difficoltà da affrontare, ma allo stesso tempo è stato bellissimo constatare una volta di più come anche lo sport sia un veicolo splendido d'integrazione sociale, dove tutti indipendentemente dall'handicap agiscono verso un unico fine, che in questo caso è stato il divertimento, l'agonismo e ovviamente per una sola coppia la vittoria finale.

Al termine è seguita la premiazione per tutti, vincitori e non, con i partecipanti entusiasti di aver preso parte ad una competizione agonistica coinvolgente e con l'auspicio di poter rifare il prossimo anno un nuovo torneo ancora più bello ed interessante.

ISEE – Articolo di “Repubblica”

Autore: Tommaso Daniele

Inserisco un aritocolo di Repubblica che riassume bene il problema dell'ISEE.

 

E' pronta la stretta del governo Monti sui criteri di accesso al Welfare di
base. L'ultima bozza del decreto della presidenza del Consiglio è stata
presentata nei giorni scorsi ai sindacati e al mondo delle associazioni: un
documento composto da 12 articoli che rivede il calcolo dell'Isee,
l'indicatore della situazione economica, in pratica una sorta di denuncia
dei redditi rinforzata che viene richiesta per accedere ai servizi sociali e
al welfare, gestiti dai Comuni e dall'Inps. Viene investita un grande parte
dei servizi sociali, che riguardano circa 7,4 milioni di persone che spesso
assommano più prestazioni: si va dagli asili nido (31,8 per cento), agli
sconti sulle tasse universitarie (14,7 per cento). Comprese le forme di
assistenza erogate dall'Inps: dagli assegni di maternità agli assegni di
sostengo al nucleo familiare (in totale il 64,8 per cento). Ben il 27,3 per
cento degli utenti Isee accede ai servizi sanitari (assistenza domiciliare e
case di riposo). Avere questi servizi sarà più difficile appena sarà varato
il decreto previsto dal "Salva Italia" del dicembre scorso. Nel calcolo del
reddito massimo al di sotto del quale si ha il semaforo verde di accesso al
servizio entrano infatti nuove voci. Alla base del reddito lordo Irpef si
aggiungeranno il valore dell'indennità di accompagnamento per gli invalidi,
i redditi guadagnati attraverso i voucher e anche, paradossalmente, la
social card. Ma la novità più importante sono i pesi delle componenti
patrimoniali, casa e rendite finanziarie. Il peso degli immobili, ai fini
della determinazione del reddito Isee, era calcolato fino ad ora in base
alla semplice rendita catastale: dall'approvazione del decreto entra
nell'Isee il "diabolico" meccanismo Imu, si dovrà infatti tenere conto della
rendita catastale rivalutata dell'85 per cento. Di conseguenza molti
sforeranno la soglia massima: o non avranno più diritto o pagheranno per
intero i servizi sociali.  L'altro aspetto riguarda le rendite finanziarie:
fino ad oggi Bot e Cct sono considerati ai fini del calcolo dell'Isee solo
al valore nominale, mentre per fondi comuni, azioni e obbligazioni si
calcola una rendita finanziaria presunta pari al tasso legale di sconto che
va a comporre l'imponibile. Con la riforma i titoli di Stato entrano a pieno
titolo nel calcolo Isee: con la novità che il reddito finanziario presunto
sarà legato ai Btp decennali, soggetti alla variabilità dei terribili e ben
noti spread. Cambia, e diventa più leggero il meccanismo della franchigia
che consentiva di abbattere il reddito Isee. Mutui, proprietà della casa e
costi per l'affitto peseranno di meno. Mentre sarà introdotta – questa è una
agevolazione – una franchigia generalizzata volta a tutelare lavoratori
dipendenti e pensionati pari a 2.000 euro. Risolto anche il tema spinoso
dell'ancoraggio al reddito di alcune prestazioni: gli assegni di maternità e
gli assegni al nucleo familiare Inps saranno legati al reddito Isee (fino ad
oggi fa fede invece il lordo Irpef). Ciò non avverrà – come invece disponeva
una prima versione del decreto – per gli assegni di accompagnamento degli
invalidi. Stretta anche sui controlli: per la prima volta una norma dispone
che anche le prestazioni sociali siano sottoposte ad accertamenti al fine di
verificare la sussistenza delle caratteristiche che rendono necessario il
sostegno pubblico.

 

Riunione del Comitato Esecutivo della FAND

Autore: Tommaso Daniele

Il giorno 21 giugno si è riunito il Comitato Esecutivo della FAND per esaminare la bozza del decreto sull'ISEE ed ha deciso di proporre a Sottosegretario Guerra le seguenti modifiche:

 

atteso che il decreto ministeriale 05/02/1992 riconosce al sordomutismo  o sordità prelinguale la percentuale di invalidità pari all'80%, di cui alla legge 381/70,  508/88 e 95/2006, i sordi prelinguali siano considerati disabili gravi.

Esaminati, inoltre,  gli importi delle franchigie ritiene che debbano  essere  così rivisti:

–  disabili medi: 3500 Euro annui;

–  disabili gravi: 6500 Euro annui;

–  disabili non autosufficienti: 10.000 Euro annui.

Tale suggerimento trova fondamento  dal calcolo matematico  annuale delle indennità percepite dalle varie  categorie  di disabilità, per compensare  i servizi necessari non erogati.

Napoli: abili alla vita – Il tempo libero non ha più barriere

Autore: Mario Mirabile

Il Comune di Casola di Napoli, con il patrocinio dell'Ambito N. 14, del C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico), della Provincia di Napoli e del Comitato Regionale Campania – Lega Nazionale Dilettanti – F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio), organizza, con l'ausilio di associazioni sportive e di volontariato, la manifestazione "ABILI ALLA VITA – Il tempo libero non ha più barriere".
L'evento, si è svolto dalle 9.00 alle 13.00 del 24 giugno p.v.  presso lo Stadio Comunale di Casola di Napoli, è finalizzato a promuovere l'integrazione sociale delle persone con disabilità, utilizzando lo strumento Sport, da sempre mezzo di aggregazione e condivisione di emozioni; nonchéa diffondere coscienza, nelle persone cosiddette abili, degli sport praticati dai disabili. In particolare, durante la mattinata, si sono svolte partite di torball e di show down, discipline praticate da non vedenti ed ipovedenti, e di partite di calcio giocate da persone audiolese. Alla manifestazione hanno aderito l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli e l'Associazione Sportiva real vesuviana.
 

Napoli: 1982 2012, Trenta anni di battaglie e successi a favore dei ciechi di San Giuseppe Vesuviano e del suo comprensorio

Autore: Giuseppe Ambrosino e Vittorio Ciniglio

Si può riassumere così ciò che è emerso, il 9 giugno, dalla celebrazione del trentesimo anniversario dalla fondazione della Rappresentanza dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di San Giuseppe Vesuviano e della zona vesuviana, che si è svolta nei locali della sede sita in Via Scudieri a San Giuseppe Vesuviano (NA), lo ribbadiamo, battaglie e successi per il riconoscimento e l'affermazione dei diritti, per una vera emancipazione dei ciechi di quel territorio.
 La Rappresentanza fu istituita nel 1982 ed innaugurata il 25 marzo di quell'anno, dopo una felice intuizione dell'allora Presidente Provinciale di Napoli, il compianto Francesco Coppola e del Consiglio Provinciale UICI di Napoli, che vollero affidare a Vittorio Ciniglio, attuale Vice Presidente Regionale UICI della Campania, la sua conduzione.
 Da allora centinaia e centinaia di pratiche sono state istruite per far riconoscere pensioni di cecità e l'ottenimento di ausili tifloinformatici ad uso dei ciechi per migliorare la loro autonomia, numerosi sono stati i successi a favore dei non vedenti della zona, nel campo dell'istruzione, nell'inserimento lavorativo e previdenziale, nella prevenzione della cecità, molteplici sono state le manifestazioni pubbliche, per far conoscere i non vedenti alla stragrande maggioranza dell'opinione pubblica, con i loro disagi e le loro potenzialità, molto è stato fatto per il tempo libero, permettendo a tanti di poter trascorrere momenti di vero e proprio svago, tutto quanto abilmente narrato in una relazione di Ciniglio, letta all'inizio della cerimonia, che in modo analitico e certosino, ha elencato dati, fatti e circostanze.
 Gli interventi celebrativi, moderati dal componente dell'Ufficio di Presidenza Provinciale UICI di Napoli e Presidente della FAND Napoletana, Giuseppe Ambrosino, sono stati tenuti dal Presidente Regionale UICI della Campania, Pietro Piscitelli e dal Presidente Provinciale UICi di Napoli, Giovanni D'Alessandro, che comunque non hanno potuto far a meno di sottolineare il difficile momento, vissuto dai ciechie e dai disabili tutti,  legato alla ormai famigerata crisi economica, interventi che contrastavano di fatto ed in modo non voluto, fortemente con quanto dichiarato da Ciniglio, quando in precedenza, teneva la sua relazione, sui risultati ottenuti nel corso degli anni.
 In seguito sono intervenuti alcune delle autorità presenti, tra i quali spiccano gli interventi del'On. Paolo Russo, che ha confermato la sua antica vicinanza ai non vedenti; l'ex Sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Antonio Ambrosio, che spesso nella sua passata qualità di amministratore, ha accolto le istanze rivoltegli dalla Rappresentanza UICI; Anna Maria Zenga, Commissario Prefettizio del Comune di San Giuseppe Vesuviano, che ha lodato le attività svolte dal sodalizio; Vincenzo Carbone, Sindaco di Palma Campania, che conferma l'impegno della sua Amministrazione Comunale a favore dei non vedenti; infine grosso momento di commozione si è avuto quando sono stati ricordati i compianti Presidenti Provinciali UICI di Napoli, Francesco Coppola e Stefano Sportelli.
 La conclusione degli interventi, è stata affidata a Vittorio Ciniglio, che prima di concludere, ha voluto ringraziare pubblicamente, quanti negli anni lo hanno collaborato, permettendogli di raggiungere tutti quei risultati e poi ha premiato due alunne, Francesca Boccia e Diana Ciobanu, della V Classe Elementare del III Circolo Didattico "Enzo Bonagura" di San Giuseppe Vesuviano, che si sono classificate prime dopo lo svolgimento di un tema, dove si doveva parlare dei non vedenti, tutto ciò è avvenuto dopo una visita di tutta la classe, presso la Rappresentanza UICI, nello scorso mese di febbraio, in occasione della celebrazione della "Giornata Nazionale del Braille", inoltre è stato concesso un riconoscimento anche al Dirigente Scolastico della stessa Scuola Enrico Gargiulo e alle maestre della classe, Gabriella Bifulco, Nunzia Giamundo e Lucia Giugliano.
 Infine pubblici riconoscimenti vi sono stati anche per Vittorio Ciniglio con due targhe d'argento, per l'opera svolta in questi anni,  consegnategli da Giovanni D'Alessandro a nome del Consiglio Provinciale UICI di Napoli e da Giuseppe Ambrosino, per conto di soci ed amici della zona vesuviana.
 La serata si è conclusa con un momento di svago, infatti è stata offerta una pizza a tutti i Soci che si sono trattenuti, accompagnata da tanta buona musica e da momenti di grossa gioia collettiva, anche se su tutti aleggiavano i segni della forte difficoltà attraversata al momento, suffragata da una grossa incertezza, per la ben nota crisi economica, ma allo stesso modo come sempre, un pizzico di ottimismo pervadeva i presenti, con la ferma speranza che tutto ciò possa rimanere un ricordo da cancellare in fretta.

 

XXX° ANNIVERSARIO DELLA RAPPRESENTANZA DELL'U.I.C.
DELLA ZONA VESUVIANA
25 MARZO 1982 – 09 GIUGNO 2012
Sono trascorsi 30 anni, un periodo durante il quale, il mio sodalizio  con la rappresentanza di San Giuseppe Vesuviano si è cementato e ha portato i suoi frutti, per me e per una ben nutrita schiera di miei collaboratori, che a suo tempo sposarono la nostra causa. Un matrimonio, dunque, di solidarietà e di profonda lotta per veder riconosciuti i diritti che la vita, purtroppo, con troppa facilità ci ha sottratto ma dei quali noi ostinatamente vogliamo riappropriarci adesso, con la stessa grinta che ha caratterizzato l' inizio.
* * * * *
             Uno degli ostacoli maggiori per i non-vedenti è l' autonomia, ovvero la difficoltà per loro di raggiungere anche i capoluoghi di provincia ,per cui, grazie all'intuizione del compianto Presidente  Prof. Francesco Coppola,  nonché alla mia personale disponibilità, il 25 marzo 1982, per essere più vicini ai bisogni dei soci della zona vesuviana, fu istituita in San Giuseppe Vesuviano la "RAPPRESENTANZA dell' Unione Italiana Dei Ciechi della zona Vesuviana".
            Da quel momento in poi, per moltissimi non-vedenti si aprirono le insperate porte dell' assistenza e della solidarietà, in quanto l' Unione fu più vicina alle loro esigenze, infatti da subito la Rappresentanza si interessò di Istruzione, Autonomia, Lavoro, Assistenza,  Prevenzione della cecità, Sport, Tempo libero, assicurando, tra l' altro una presenza costante, con l' apertura degli uffici di almeno tre volte a settimana

Mi piace ricordare cosa è stato fatto in questi trent' anni :

*      Sono stati avviati circa 100 bambini in età scolare, presso gli istituti per ciechi di Napoli, Paolo Colosimo, per gli studi tecnico-professionali, e Domenico Martuscelli, per gli studi classici e musicali, mentre molti altri, con l' avvento della nuova legge per l' inserimento dei disabili nelle scuole di tutti, sono stati agevolati nella  frequenza ,fornendo loro validi insegnanti di sostegno, qualificata assistenza domiciliare postscolastica ,testi scolastici in scrittura Braille, in scrittura ingrandita per gli ipovedenti e registrati su cassettee cd-room ,nonché  le apparecchiature tiflotecniche necessarie. Un ulteriore grosso impegno è stato profuso per quanti, perdendo la vista in età avanzata: per incidenti o  malattie varie, si sono ritrovati a ricominciare una nuova vita, infatti è stata  insegnata loro, la scrittura Braille, cosa che gli ha permesso di frequentare, poichè ancora recuperabili al mondo del lavoro,corsi di riqualificazione professionale per centralinisti telefonici , e successivamente corsi per operatori  di banca dati, per operatori addetti alle pubbliche relazioni, per operatori di telemarketing, promossi dalla Regione Campania e gestiti dall'Unione Italiana dei Ciechi..
*  La rappresentanza ha collaborato sempre attivamente a tutte le iniziative dell'Unione Italiana dei Ciechi, partecipando in prima linea con i propri soci a tutte le manifestazioni: provinciali, regionali e nazionali indette dalla nostra sede centrale, a sostegno dei diritti dei non-vedenti, che i vari governi ,succedutisi , mettevano in discussione.

* Tutti i soci della zona, sono stati sempre messi in condizione di fruire dei vari servizi ,offerti dall'U.I.C. come, il LIBRO PARLATO, che mette a disposizione decine di miglia di opere letterarie e romanzi registrati su cassette e cd-rom, ottenibili, tra l'altro, GRATUITAMENTE anche da tutti i cittadini con difficoltà di lettura.

*  Un altro tema mai trascurato dalla rappresentanza per i non vedenti, è stato quello dell' autonomia individuale, fonte per noi di maggiore libertà , infatti molti soci della rappresentanza hanno frequentato corsi di orientamento  e mobilità con il bastone bianco e il cane guida onde muoversi in piena autonomia. A tale scopo importante è stato lo svolgimento della "giornata regionale del bastone bianco e del cane giuda tenutasi a S. Giuseppe Vesuviano il 10 Ottobre 2009 ,intitolata"AUTONOMIA E MOBILITà UGUALE LIBERTà". Durante questa giornata centinaia di soci sfilarono per le strade cittadine con i loro cani guida e bastoni bianchi. I corsi di alfabetizzazione informatica per l' uso  del computer, strumento insostituibile della vita quotidiana.Tant'è vero che nel 2005 presso i locali della sede a ben 32 soci, suddivisi in 4 corsi,  sono state impartite lezioni circa il corretto utilizzo del computer.Attualmente,è in funzione presso la rappresentanza una postazione informatica dotata di computer con sintesi vocale e  ingranditore video ,per l'apprendimento dei ciechi e degli ipovedenti all'uso del P.C. .
 
* Molto è stato fatto, per l' inserimento professionale e lavorativo dei nostri soci, infatti, più di100 sono stati occupati in qualità di Centralinisti Telefonici, Fisioterapisti ed Insegnanti, negli enti pubblici e privati. Innumerevoli sono le pratiche di pensione istruite a favore dei ciechi della zona vesuviana e altrettante sono le pratiche per la fruibilità degli ausili tiflotecnici da parte delle A.S.L. , provvedendo anche all' istruzione per il corretto uso di tali apparecchiature.

* Notevole è stato l'impegno di questa rappresentanza, rivolto alla  prevenzione  della cecità,  indirizzando tutti i cittadini, affetti da presunte patologie visive, presso strutture pubbliche e private specializzate. Inoltre, con un camper, appositamente attrezzato, messo a disposizione dall' Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, nelle principali piazze dei comuni della zona si è provveduto a sottoporre gratuitamente, a visite oculistiche, la cittadinanza. Diversi sono stati i convegni organizzati da questa rappresentanza, finalizzati al tema delle prevenzione, tra i quali si ricordano: Ottaviano – Istituto Alberghiero – marzo ' 95; Pomigliano D'Arco – Sala consiliare comunale – aprile ' 96; S. Giuseppe Vesuviano – Sala consiliare comunale – dicembre ' 96 e dicembre 2002.
Mi piace ricordare inoltre,gli incontri , tenutisi presso la sede della rappresentanza,  con gli insegnanti e gli alunni del 1° circolo didattico di San Giuseppe Vesuviano nel maggio 2005,e nel Febbraio 2011,l 'ultimo con il III°circolo didattico di San Giuseppe V.no tenutosi il 25 Febbraio 2012  durante i quali è stato  mostrato l' uso degli apparecchi tiflotecnici, del bastone bianco e del cane guida.

* Significativi sono stati gli sforzi  per consentire, anche ai non vedenti, la pratica delle discipline sportive, convinti delle proprie utilità psicofisiche e relazionali, infatti, nell' agosto del 1989, fu fondato il Centro Sportivo Ciechi "S. Giuseppe Ves.", che consentì la pratica di svariate discipline sportive, quali : Torball, Atletica, Calcio, Ciclismo, a livello agonistico e non, ottenendo con le relative squadre dei grossi risultati, a livello nazionale ed internazionale.
*  Il 25 maggio del 1995 e il 27 maggio del 2005 la rappresentanza ha ospitato due Raid ciclistici in Tandem. Infatti, entrambe le corse prevedevano una tappa nel comune di San Giuseppe Vesuviano, ove migliaia di cittadini e scolaresche festanti hanno accolto gli atleti. Nel corso di queste manifestazioni, è stato distribuito molto materiale illustrativo delle attività e delle problematiche dei non vedenti ed in particolare sulla prevenzione delle malattie della vista e della cecità.

* Non meno importanza  è stata data al tempo libero. Molteplici sono le gite socio-culturali e i soggiorni estivi organizzati nelle più rinomate località turistiche d'Italia e altrettante le feste che, ormai , risultano essere una tradizione: la festa della befana e di carnevale, vari tornei di carte da gioco nonché varie rappresentazioni teatrali. Infine, un appuntamento fisso, fin dall' istituzione della rappresentanza, è stata la celebrazione della giornata nazionale del cieco, in occasione della ricorrenza di S. Lucia , che ha segnato un vero è proprio incontro irrinunciabile per tutti i soci,le autorità e la cittadinanza.

              Tutti questi risultati sono stati conseguiti grazie all' interessamento costante e quotidiano, oltre che mio personale, anche dei presidenti provinciali della nostra Gloriosa Associazione che negli anni si sono succeduti dalla  fondazione della rappresentanza fino ad oggi: Prof. Francesco Coppola, Avv.Stefano Sportelli, e Cav. Giovanni D'Alessandro; nonché degli innumerevoli miei collaboratori vecchi e nuovi ai quali va la mia più grande riconoscenza e il mio più sincero ringraziamento,convinto come sono, che senza la loro fattiva collaborazione non avrei potuto realizzare tutto ciò che è stato fatto.
            Un ringraziamento particolare va ai sindaci del nostro comprensorio che, nel corso degli anni, ci hanno sostenuto; Ai consiglieri comunali, provinciali, regionali,  deputati e senatori della nostra zona, ai quali da sempre abbiamo fatto riferimento per chiedere il riconoscimento dei nostri diritti, trovando in loro dei validi interlocutori,va tutta la nostra gratitudine.
           Sono convinto che con queste collaborazioni la nostra Gloriosa Associazione raggiungerà, nel futuro, traguardi sempre più significativi a favore di tutti i ciechi e degli ipovedenti.

 

 

 

 

San Giuseppe Vesuviano, 09 giugno 2012

 

Vittorio Ciniglio

 

Salerno: L’Uici Campania e la sezione di Salerno aderiscono all’iniziativa della Fondazione Petroni “viso come territorio”

Autore: Vincenzo Massa

"Io penso con gli occhi e con le orecchie e con le mani e con i piedi e con il naso e con la bocca" (F. Pessoa)
S.CIPRIANO PICENTINO
L'UICI Campania in collaborazione con la sezione provinciale di Salerno hanno aderito all'iniziativa della Fondazione Petroni  dal titolo "Percorso Senso Emozianale" La manifestazione che avrà luogo dal 30 giugno al 31 luglio si svolgerà a S.Cipriano Picentino, l'intera attività è stata curata da Giuseppina Pilla che tra l'altro dirigerà alcuni laboratori dove anche i ragazzi non vedenti potranno con le proprie mani creare arte. Vediamo in breve cosa prevede l'attività. 
Esplorare con l'udito, vedere con le mani: questo è il cammino che permetterà ai visitatori non vedenti e ipovedenti di conoscere una realtà fisica, la Fondazione Petroni, e il lavoro dei sette artisti fotografi e del sound artist coinvolti nel progetto fotografico e sonoro "Viso come Territorio". Suscitare una visione senza usare gli occhi è l'obiettivo che ci siamo proposti affinché anche una persona con disabilità visiva possa scoprire le bellezze di un territorio, quello dei Picentini, fatto di suoni, rumori, voci, odori, materia, essenza. Sette step che si snodano sui tre livelli della struttura storica caratterizzano il percorso emozionale attraverso percezioni sonore che, a volte, si rafforzano grazie all'aggiunta di percezioni tattili. Sette passaggi che si concludono con un contatto reale con la materia: l'acqua, simbolo vitale del territorio, si fa sentire. Un viaggio sensoriale nel quale i visitatori saranno accompagnati dalle mani e dalla voce di un esperto alla scoperta di sensazioni provenienti dal racconto di un territorio, così come gli artisti protagonisti del progetto lo vedono e lo sentono. 
Il presidente regionale prof. Pietro Piscitelli- Credo che questa sarà un'esperienzaesaltante che consentirà a tutti noi di fare un viaggio nel quale gli occhi dell'anima potranno essere i protagonisti. Ringrazio la dott.ssa Pilla per il grande impegno e la sensibilità con la quale ha realizzato l'iniziativa per la fondazione Petroni senza dimenticare di coinvolgere il nostro sodalizio che ha realizzato le guide grazie al supporto del centro di trascrizione regionale. Una buona sinergia che è utile a noi per far conoscere sempre meglio le attività che il nostro sodalizio svolge ma al contempo è un bel modo per valorizzare posti e territori della nostra regione rendendoli fruibili e accessibili a tutti.

Il percorso è gratuito.Per info e prenotazioni: F.A.P. 089 9920239; G. Pilla 3478610290 oppure visita il sitowww.visocometerritorio.it

Siena: Mediatore: nuova professione nel segno della modernità

Autore: Elena Ferroni, Letizia Tani e Massimo Vita

Come molti sapranno, anche nel nostro paese è stato introdotto l'istituto giuridico della mediazione e sia pure in forma molto anomala, sta partendo un sistema nel quale la nostra categoria potrebbe entrare anche se con i dovuti accorgimenti e le necessarie cautele.
La sezione di Siena, in collaborazione con l'I.Ri.Fo.R. centrale sta seguendo questa strada e da qualche giorno si è conclusa la prima esperienza formativa per due disabili visivi e il loro compagno di viaggio.
Qui di seguito riporto il resoconto dettagliato dell'esperienza che Elena Ferroni e Letizia Tani hanno redatto per trasmettere quanto hanno vissuto in questa esperienza.
Per me che ho promosso questa iniziativa è motivo di grande soddisfazione perché ritengo questo sia il compito di un dirigente associativo.

Racconto dei giorni di Corso:
da Giovedì 7 Giugno a Sabato 9 Giugno e 15 e 16 giugno 2012

Giovedi 7 giugno: eccoci, si  parte! Siamo tre compagne in questo viaggio che ci porterà fino a Milano per partecipare al Corso di Formazione per Mediatori civili, tenuto da Bridge Mediation Italia: Elena Ferroni, non vedente, con il suo cane guida – una Labrador bionda di nome Vanda – e Letizia Tani, ipovedente. Appuntamento di prima mattina alla stazione S. M. Novella di Firenze, dove il trio viene accompagnato al binario ed allo scompartimento dal personale di assistenza a disposizione dei viaggiatori con disabilità che ne facciano richiesta. Ci accomodiamo ai nostri posti, con Vanda accucciata obbediente ai nostri piedi, che suscita immediata curiosità e simpatia fra gli altri viaggiatori. Non c'è molto spazio neanche per allungare le gambe, figurarsi per un cane di media taglia, ma Vanda riesce ad acciambellarsi dove le indica Elena, paziente e tranquilla per tutto il viaggio.
A Milano ci aspetta l'amico Diego Romagnoli, ideatore e promotore di questa iniziativa: è lui che ha chiesto ed ottenuto dalla docente che terrà il corso di far partecipare gratuitamente alle 50 ore di formazione due  persone con difficoltà visive. E' sarà proprio Diego che ci affiancherà come tutor durante i giorni del corso, per valutare le difficoltà nel seguire le lezioni,  teoriche e pratiche, cercando insieme a noi le modalità che consentano anche a chi ha una disabilità visiva di apprendere le tecniche della mediazione.
Un altro amico, Oreste, insiste per accompagnarci in macchina dalla stazione fino alla sede di V. Lattuada di BMI, dove siamo accolte dal benvenuto di quella che sarà la nostra insegnante per i 5 giorni di formazione, l'Avv. Alessandra Sgubini.
Via con le presentazioni: Alessandra spiega agli altri partecipanti che è la prima volta in cui Bridge Mediation Italia fa formazione sull'argomento ad allievi con disabilità visiva, auspicando la creazione di corsi misti, tra normo vedenti ed ipo o non vedenti, al fine di adattare e rendere fruibile per questi soggetti il materiale didattico e le modalità di insegnamento della loro già comprovata esperienza formativa.
In questo primo percorso sperimentale, oltre ad Elena e Letizia, c'è l'apporto anche di Stefano, un ragazzo non vedente di Brescia.
Quindi si comincia con le prime informazioni sulla storia di Bridge Mediation, sui precedenti della mediazione civile negli USA e in Italia. Arrivano così le prime definizioni, le prime slides e anche le prime difficoltà: Elena e Stefano, che non vedono le immagini proiettate, hanno bisogno di spiegazioni integrative rispetto agli altri che invece possono leggere direttamente sullo schermo; Letizia, nonostante sia posizionata proprio di fronte ad esso, non riesce a distinguere i caratteri grigi su fondo bianco, perché troppo piccoli e con poco contrasto cromatico. Diego e Alessandra li aiutano passo dopo passo nella comprensione, anche quando sembrerebbe una missione impossibile: a un certo punto, infatti, viene proiettata un'illusione ottica, un'immagine utile ad evidenziare i vari modi in cui persone diverse possono percepire la stessa cosa, ma anche come sia soggettiva la lettura di quello che vediamo. 
Sicuramente, in casi come questo, si dovrà correggere il tiro, anche se l'immagine è stata adeguatamente descritta e dettagliata dagli altri partecipanti.
Dopo la pausa pranzo, gradita da tutti ma in particolar modo da Vanda, che finalmente viene liberata in un'area verde lì vicina, si continua con un pomeriggio di lavoro, in gran parte di didattica frontale, fino alla simulazione di una prima conoscenza tra due parti che devono negoziare.
Così se ne va il primo giorno di corso: usciamo stanche ma stimolate, destinazione metropolitana, la stessa che la mattina successiva ci riporterà vicino alla sede di Bridge Mediation. Ma non prima di una buona cena in compagnia di due amici, Emanuela e Daniele, che saranno anche il nostro albergo in questa trasferta a Milano.
Il secondo giorno di lavori è ancora tutto di apprendimento dei concetti base, legali e di comunicazione riguardanti la disciplina della mediazione. Mentre li sentiamo snocciolare, cresce il rapporto con i compagni di corso, con cui iniziamo a conoscerci meglio nei breack,specie in una ghiotta pausa gelato nel pomeriggio. Sicuramente migliora anche l'intesa con il nostro tutor/prezioso compagno di viaggio Diego, che è fondamentale per farci cogliere ogni aspetto della didattica, come ad esempio gli schemi articolati in tanti ramuncoli che iniziano a collegare i vari argomenti,  e vengono disegnati alla lavagna, esplicativi visivamente ma un po' più complicati per noi. Essenziale è anche il suo apporto per descrivere
i gesti che fa la nostra docente e spesso si dimentica di verbalizzare. Così termina anche il secondo giorno, che ci lascia sempre molto stanche, dalla fatica di seguire e prendere appunti, ma certamente invogliate a continuare.
Il terzo giorno è un po' più variegato, ad una mattinata di didattica frontale, segue il pomeriggio in cui si entra davvero nel vivo dei giochi, si fanno le simulazioni delle mediazioni. Si prova veramente a vedere come ci si sente, cosa si sa fare e come ci rapportiamo con due persone che stanno vivendo un conflitto. Anche se sappiamo che è una finta, è comunque un bel banco di prova senz'altro utile. Con la novità, ecco anche i primi immancabili ostacoli da superare: come memorizzare in breve tempo tante informazioni che ci vengono dette dalle persone che sono in disaccordo e chiedono il nostro aiuto, come riuscire a sintetizzarle e ricordarle, senza poterle appuntare con l'ausilio di carta e penna… Forse con un computer portatile? Forse con la semplice memoria? Sarà la pratica a dircelo, ma già l'esperienza viva inizia a farci porre le giuste domande per trovare poi le risposte più adeguate. Tra la "recita" di un litigio e il raggiungimento dei primi sospirati accordi, se ne va anche questo terzo giorno e il treno ci riporta a casa, con un po' di giorni di pausa per metabolizzare questa prima sessione di lavori.
Le ultime 20 ore di corso ci vedono ancora impegnate il weekend successivo, in viaggio verso Milano in treno prima, nei sotterranei dela metropolitana poi e infine, dopo un meritato caffè, a piedi verso la sede di Bridge Mediation.
Dopo i saluti di rito, ci attende una nuova sfida: seguire un video in inglese in cui è rappresentata una mediazione. A parte l'ostacolo della comprensione della lingua, il video viene stoppato tante volte per descriverne le scene nei minimi dettagli, per far sì che tutti e in particolar modo chi non vede, possano capirlo a pieno. Dopo questo sforzo di concentrazione, tutti a mangiare. Il pomeriggio è nuovo vero banco di prova, si riprende con le simulazioni delle mediazioni e con queste si conclude anche la quarta giornata.
L'ultimo giorno si apre con la tostissima prova d'esame, con tante domande, sia a crocette che a risposta aperta. Per Elena e Letizia, oltre alla fatica della prestazione per dare le giuste risposte, c'è anche la fatica di scrivere, per la prima con l'ausilio di un portatile, per la seconda con tutte le difficoltà e lo sforzo dovuto all'ipovisione. Intorno alle 14 finalmente la scalata è terminata, si consengnano i lavori e via a mangiare. L'ultimo scampolo di corso se ne va con l'ennesima simulazione, seguita da un bello scambio di opinioni sull'esperienza tra tutti i partecipanti, sollecitato dalla nostra insegnante; nei vari interventi hanno la meglio parole come piacevole sorpresa, normalità, spontaneità.
Mi sembra di poter dire che questa è stata una bellissima occasione di formazione ma anche e soprattutto di integrazione e possibilità di lavorare insieme a persone normovedenti interfacciandosi alla pari, seppure con i dovuti accorgimenti e l'aiuto di Diego che ci ha spalleggiato in ogni mmomento. Questa ricchezza vissuta insieme resterà comunque, con l'ovvio auspicio che ci sia anche in seguito a ciò una nuova possibilità professionale, dopo la valida formazione iniziale che ci è stata data.

Al racconto di Elena e Letizia aggiungo quanto segue:
Grazie davvero a Diego Romagnoli che ha creduto, costruito e accompagnato questo esperimento; Senza di lui non saremmo andati lontani;
grazie a Elena, Letizia e Vanda per aver accolto la sfida con determinazione ed entusiasmo.
La sfida del lavoro la possiamo vincere solo se sappiamo vincere quella della formazione.

Elena Ferroni, Letizia Tani e Massimo Vita

Direzione Nazionale: Sintesi dei lavori del 14 giugno 2012

Autore: Claudio Romano

Il 14 giugno a Roma, nella sede centrale dell'Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale Luigi Giametta.

1) In apertura dei lavori, il Presidente ha riferito:

a) Il giorno 6 giugno i rappresentanti della Fand e della FISH hanno incontrato l'on.le Fabio Granata (FLI) al quale hanno illustrato le loro preoccupazioni relative al decreto attuativo dell'art. 5 della legge "Salva-Italia".
L'on.le Granata si è impegnato a presentare alla Camera dei Deputati una mozione, da far firmare anche agli altri gruppi parlamentari, che impegna il Governo a non inserire i redditi esenti nell'ISEE ed a mantenere l'indennità di accompagnamento al solo titolo della minorazione.
Si cercherà di attivare anche al Senato una simile iniziativa.

b) In occasione della riunione dell'Osservatorio sulla disabilità fissata per il 18 giugno, Fand e Fish hanno concordato di svolgere un intervento per chiedere al rappresentante del Governo, di chiarire come l'Esecutivo intende dare attuazione alla riforma dell'ISEE.

c) Per quanto riguarda la procedura di commissariamento dell'Unione, non si registrano novità e si rimane fiduciosi in una positiva conclusione della vicenda.

D) Il decreto del governo del 1 marzo che stabilisce un contributo di 3 milioni di euro a favore dell'Unione erogati per compensare il pesante taglio operato dalla finanziaria del 2012, è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il 23 maggio e si è in attesa di riscossione della predetta somma. 

e) Il Ministro Riccardi a dichiarato di aver reperito le risorse finanziarie aggiuntive per il Servizio Civile Nazionale per un importo pari a 50 milioni di euro a valere sull'esercizio finanziario 2012.
Secondo il Ministro, queste nuove risorse serviranno a stabilizzare il servizio civile nel biennio 2013 – 2014.

f) Sempre su proposta del Ministro Riccardi, il governo ha approvato le linee guida per le politiche a favore della famiglia.

g) In merito alla nuova imposta I.M.U., l'Unione intende far presentare emendamenti al primo provvedimento utile, affinché si prevedano norme di favore per le famiglie che abbiano tra i propri componenti cittadini con disabilità e di chiedere anche a Fand e Fish di sostenere l'iniziativa.

2) La Direzione, dopo un attento esame delle attività già programmate e quelle da svolgere nei prossimi mesi, ha deciso la realizzazione dei seguenti punti:

Difendere ad oltranza l'assistenza economica in favore dei minorati della vista, in particolare dell'indennità di accompagnamento e l'indennità speciale al solo titolo della minorazione.

Impegnarsi per ripristinare gli stanziamenti in favore dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti previsti dalle Leggi 24/1996 e 379/1993.

Completare il processo della realizzazione del programma Anagrafico Soci.

Promuovere l'organizzazione di corsi on line di leadership con particolare attenzione a PNL, Mentoring, Coaching.

Realizzare un breve video, prodotto da professionisti, finalizzato alla promozione di una nuova e più reale immagine della donna cieca ed ipovedente.

Rinnovare la convenzione triennale con la Banca Popolare di Vicenza relativa al finanziamento del Premio Braille.

Realizzare un progetto organico e sistematico di cene al buio su tutto il territorio nazionale facendone, possibilmente, uno strumento di promozione e di autofinanziamento.
Portare a termine il progetto di realizzare un telefono per sordo ciechi.

Realizzare un organismo nazionale costituito da professionisti per l'autofinanziamento a tutto campo.

Costituire una rete dei parlamentari amici dell'Unione per chiederne il sostegno alle iniziative legislative promosse dall'Unione.

Ferma restando la apartiticità della nostra associazione, creare le premesse per una organica e sistematica collaborazione con:
–  le organizzazioni dei partiti politici, dei consumatori e dei sindacati al fine di ottenerne un adeguato sostegno per la soluzione dei problemi della categoria.

Operare affinché l'attività dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sia resa sempre più visibile sul territorio, a livello nazionale e locale, anche attraverso i programmi della televisione, della radio e della stampa, oltre che sul proprio sito web e verificare l'accessibilità dei siti web dei consigli regionali e delle sezioni provinciali dell'Unione.

Rifinanziare, per quanto possibile, il fondo sociale a favore delle strutture periferiche per l'attuazione del nuovo modello associativo, con particolare attenzione alle realtà sprovviste di adeguate risorse economiche.

Completare le liste di discussione delle commissioni e gruppi di lavoro.

Organizzare la Giornata Nazionale del cane guida, coinvolgendo on line l'intera organizzazione.

Sostenere la campagna dell'Unione Mondiale dei Ciechi per ottenere la libera circolazione e lo scambio internazionale delle opere protette dal diritto di autore nei formati accessibili alle persone con disabilità.

3) continuando i suoi lavori, la Direzione:

a) Ha deciso di incaricare il Segretario generale di compiere una attenta analisi circa i carichi di lavoro dei dipendenti nonché dell'eventuale necessità di rivedere le singole posizioni al fine di meglio far fronte ai compiti assegnati.

b) Acquisita la copertura da parte dello sponsor Banca Popolare di Vicenza dei costi dell'iniziativa, ha deliberato l'organizzazione del 17° premio Braille fissandone la data per il 31 luglio.

c) Ha deliberato di procedere alla sottoscrizione della convenzione con l'Anmil per il servizio di patronato.

d) Ha approvato la ripartizione del contributo ai centri territoriali del libro parlato.

4) In ordine al rinnovo della cassa integrazione guadagni del personale dipendente, la Direzione ha stabilito di far compiere dall'amministrazione un approfondito esame dei conti e di assumere una decisione in merito nella riunione che viene programmata per il 20 giugno prossimo.
Nella stessa riunione, verrà discussa l'ipotesi di ripristinare o di aumentare il fondo sociale a favore delle strutture periferiche.

5) I lavori si sono conclusi con la trattazione dei problemi relativi al patrimonio.

Claudio Romano