Calendario Braille 2014 e opuscolo Braille “Perché si dice – perché si fa”, Redazionale

Autore: Redazionale

La  Biblioteca del Libro Parlato “Marcello Mecchia” della  Sezione Provinciale di Pordenone,  ha predisposto il calendario braille 2014, disponibile su prenotazione, al costo di 10,00 Euro, è  composto da  45 pagine comprendenti:  tradizionali informazioni sui mesi, i Santi e le festività, lo zodiaco, le fasi lunari, le indicazioni per l’imbottigliamento dei vini, l’orario del sorgere e del tramonto del sole ed alcune note spicciole sulla natura e direzione dei venti.
Oltre al calendario, la Biblioteca ha preparato un fascicolo in braille , denominato “perché si dice – perché si fa”, curiosità sui principali modi di dire e sulle origini di alcune tradizioni popolari, è composto da brevi schede di 65 pagine al costo di 10,00 Euro.
Inviare le  prenotazioni a:

U.I.C.I. Pordenone
Biblioteca del Libro Parlato “Marcello Mecchia”
Gall. S. Marco 4
33170 Pordenone
Tel. 0434-21941
Fax 0434-20.82.58
e-mail: uicpn@uiciechi.it
sito: www.uicpordenone.org

Bendati e guidati dai cani – Studenti a lezione dai ciechi, di Paolo Bartalini Alunni

Autore: Paolo Bartalini Alunni

Bendati e pronti a individuare gli ostacoli con l’ausilio dei cani guida per ciechi.
Questa in sintesi l’esercitazione alla quale si sono sottoposti circa 60 ragazzi la prima e la seconda D all’interno della scuola media Leonardo Da Vinci.
Una lezione di “educazione alla diversità” organizzata dalla vice preside Clara Ticci: l’iniziativa nella mattinata di ieri, per le due classi che hanno partecipato attivamente rivolgendo varie domande a Carlo Corbini e a Elena Ferroni dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, accompagnati dai labrador Abel e Vanda appositamente addestrati per l’assistenza a persone affette da gravi patologie della vista.
Un’esperienza per abbattere ogni pregiudizio e per fornire agli alunni un’occasione di crescita capace di andare oltre le attività didattiche ordinarie.
Alla Leonardo Da Vinci, tra l’altro, è iscritta una bambina non vedente.
“E’ un cammino che portiamo avanti insieme spiega il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo 2, Stefano Pacini tra gli insegnanti, il personale e gli stessi alunni.
Opportunità di questo tipo, contribuiscono ad allargare la mente”.
Carlo Corbini, senese, dal 1981 nell’Unione italiana ciechi, racconta così il suo tragitto quotidiano con al fianco il labrador: “Prima mi affidavo al bastone bianco, ma in quel caso se c’è un ostacolo lo devi sentire, toccare.
Grazie ad Abel, invece, mi accorgo quando è il momento di deviare per evitare i pericoli”.
Elena Ferroni, originaria di Sinalunga, sta concludendo gli studi in psicologia all’Università di Firenze: “Vanda è il mio facilitatore sociale spiega e mi segue sempre, anche durante le lezioni in Facoltà.
Sta ferma e buona.
A volte si addormenta in aula e le capita di russare Anche io in precedenza giravo con il bastone bianco, però mi sentivo molto più impacciata.
Sono rimasto sorpresa dall’interesse mostrato dai ragazzi”.
Si parla adesso della possibilità, per gli alunni della media di via Aldo Moro, di una gita di istruzione presso la Scuola nazionale dei cani guida di Scandicci.

 

Torino: Domenica 13 ottobre “tieni d’occhio” la tua vista, di Lorenzo Montanaro

Autore: Lorenzo Montanaro

Visite gratuite in piazza Castello per prevenire gravi malattie come il glaucoma

Ci sono gravi patologie della vista che possono essere affrontate e curate solo se diagnosticate in tempo. Ma nel nostro Paese spesso le malattie degli occhi e le principali cause di cecità e ipovisione vengono ancora ignorate o trascurate. Lo sa bene la sezione di Torino dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) che, rinnovando un impegno pluriennale, ha deciso di scendere in strada, in mezzo alla gente, per una giornata di prevenzione e informazione. Appuntamento domenica 13 ottobre – in concomitanza con la Giornata Mondiale della Vista promossa in tutto il mondo dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) – dalle 9.30 alle 18.30 in Piazza Castello.

Che cosa facciamo
Per l’occasione verrà allestita una vera e propria clinica oculistica mobile, dotata di due tonometri (strumenti per la misurazione della pressione endoculare, fondamentali per la diagnosi del glaucoma). Durante l’intera giornata (orario 9.30 – 18.30) uno staff di oculisti, con l’aiuto del personale UICI e dei volontari del Servizio Civile, effettuerà visite gratuite rivolte a cittadini di ogni età. Si tratta dunque di una preziosa opportunità per tutti. Presso il gazebo UICI saranno anche disponibili materiali informativi e gadget. Non solo: per chi lo desidera ci sarà un “percorso al buio”, da eseguire bendati sotto la guida di persone non vedenti. Una piccola simulazione per provare a comprendere mondo della disabilità visiva e utilizzare gli altri sensi. 

Dove siamo
Il gazebo dell’UICI sarà sistemato di fianco a palazzo Madama, vicino al monumento equestre dei Cavalieri d’Italia (fronte via Accademia delle Scienze).

Perché è fondamentale la prevenzione
Perché molte patologie della vista sono, nella loro fase iniziale, silenti, quasi asintomatiche. Tra queste c’è il glaucoma, una malattia subdola che intacca il nervo ottico e può causare cecità o ipovisione: secondo l’OMS colpisce in tutto il mondo 55 milioni di persone. Più in generale, sempre secondo stime OMS, nel mondo 314 milioni di persone soffrono di forme gravi di riduzione della vista, in gran parte per patologie evitabili o per l’impossibilità di accedere a cure idonee.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino.

Ufficio Stampa:  Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 – lorenzo.montanaro@gmail.com

Siracusa: Visita Pastorale, incontro con i non vedenti, di Sebastiano Calleri

Autore: Sebastiano Calleri

Lunedì 30 settembre 2013 alle ore 17.00, presso la sede Sezionale di via Grottasanta 99 a Siracusa, Mons, Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa, ha svolto la Visita Pastorale incontrando i non vedenti.
L’incontro, di singolare importanza, è stato vissuto con grande partecipazione dai numerosi partecipanti, segno evidente della precarietà esistenziale in cui un po’ tutti viviamo da qualche tempo.
Il difficile momento storico dominato dalla gravissima crisi economica, sociale e morale, ha diffuso uno stato d’animo sofferente tra la gente, quasi resistenza si fosse trasformata in un doloroso cammino che l’umanità stenta a compiere.
La Chiesa in questo senso e ora più che mai, deve svolgere un ruolo particolare, dimostrare di essere un riferimento e un sostegno per le persone, una guida forte capace di infondere speranza e ottimismo contro le avversità e i mali che affliggono il mondo.
Con questo spirito si è svolto rincontro con Mons. Pappalardo e per questo gli siamo grati.

Sebastiano Calleri

Salerno: dal 7 al 19 ottobre la campagna nazionale 2013 di “occhio ai bambini” promossa dalla IAPB in collaborazione con la sezione UICI di Salerno, di Vincenzo Massa

Autore: Vincenzo Massa

La sezione UICI “l. Lamberti” di Salerno unitamente al locale consiglio provinciale dell’IAPB ancora una volta in campo per promuove un’azione di prevenzione dei disturbi visivi nelle scuole dell’infanzia e primarie.Prestare attenzione alla salute oculare dei bambini fin dalla più tenera età. Questo è il fine della campagna di prevenzione “Occhio ai bambini” che, iniziata nel 2008, prosegue felicemente nel 2013. L’iniziativa coinvolge moltissimi piccoli che frequentano le scuole dell’infanzia (3-6 anni), ma da quest’anno l’iniziativa è stata estesa alle scuole primarie (quindi agli alunni dai 6 agli 11 anni). Gli oculisti visitano gratuitamente a bordo un camper attrezzato (Unità mobile oftalmica): così si possono individuare precocemente disturbi e malattie oculari che potenzialmente possono compromettere lo sviluppo dell’apparato visivo (ad esempio l’occhio pigro). L’iniziativa è dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ed è organizzata assieme alla sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) di Salerno e il Comitato provinciale della stessa IAPB. Per avere un’idea dei numeri in soli tre anni la campagna ha permesso di effettuare un check-up oculistico a oltre 15.000 bambini frequentanti la scuola dell’infanzia in oltre 50 province italiane. Secondo i dati raccolti in 12 città (4.306 visite) sono stati diagnosticati disturbi oculari di qualche tipo a circa il 6% dei piccoli; dunque, sono stati necessari ulteriori controlli medico-oculistici. Il difetto principale riscontrato in precedenza è l’ipermetropia, ma possono essere presenti anche l’astigmatismo, lo strabismo e la miopia. I genitori devono stare attenti agli atteggiamenti del proprio figlio, controllando se guarda troppo da vicino la televisione o se assume posture sbagliate. È importante non solo eseguire un controllo oculistico alla nascita, ma anche in età prescolare. Inoltre, è fondamentale stimolare lo sviluppo di una coscienza sanitaria: bisogna imparare a prevenire le malattie sin dalla tenera età e a correggere eventuali difetti visivi. Questi dati dovrebbero richiedere ancora una volta l’attenzione di tutti verso una più costante e capillare azione di prevenzione dei disturbi visivi, purtroppo dobbiamo notare, invece, investe e crede poco in queste azioni di salute pubblica volte a difendere la qualità della vita delle singole persone. Ecco le date e i paesi che saranno interessati da questa prima iniziativa autunnale.
7-8-9- ottobre- l’unità oftalmica farà tappa nella Valle dell’Irno ed i comuni interessati saranno quelli di Fisciano e Lancusi.
10-11-12- L’unità oftalmica farà tappa a Salerno presso la scuola “M.Mari” e nello stesso plesso il giorno 10 sarà celebrata la giornata mondiale della vista.
14-15-16- Battipaglia
17- San Cipriano Picentino
18- Bellizzi
19- Vietri
Un programma impegnativo nel quale il dr Rosario Di Landro, oculista e coordinatore medico dell’iniziativa, conta di effettuare, nei 10 giorni dell’iniziativa, almeno 500 visite.

Raid ciclistico Barcellona Roma, di Francesca Auxilia

Autore: Francesca Auxilia

Quale passatempo migliore se non quello della lettura?
Non è rilassante e appagante dedicare uno spazio, piccolo o grande che sia, alla lettura di un buon libro?
Mentre ci poniamo questi interrogativi dobbiamo anche pensare che al mondo non tutti purtroppo hanno la fortuna di poter leggere: chi per ragioni economiche, chi per ragioni di una mancata istruzione e chi, a causa di una disabilità, ha un accesso difficile a tutto ciò che riguarda la carta stampata.
Parliamo ora di un progetto importante e allo stesso tempo interessante, che ha dato vita al magico incontro tra cultura e sport e che ha l’obiettivo di promuovere la lettura per persone non vedenti e ipovedenti di tutto il mondo.
I protagonisti sono cinque ciclisti australiani(3 donne e 2 uomini) che hanno deciso di percorrere pedalando il tragitto Barcellona-Roma, portando con sé un libro scritto in braille come simbolo riconosciuto in tutto il mondo.
martedì 24 settembre 2013, il tour ha toccato la città di Savona e l’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti della sezione provinciale savonese ha deciso di aprire le porte ai ciclisti australiani e l’incontro è stato veramente speciale per tutti.
John, ideatore del progetto, e i suoi compagni sono stati davvero simpatici e disponibili a partecipare alla nostra intervista, a cui erano presenti il presidente dell’associazione, , i consiglieri, alcuni soci e volontari, RAI e Stampa.
Tanti giorni in sella alla bicicletta e tanti chilometri da percorrere, ma la soddisfazione è certamente alta : i cinque protagonisti di questa avventura stanno mettendo in questo progetto tutto l’entusiasmo e l’impegno possibile per raggiungere con le donazioni il risultato sperato e sognato.
 Il ricavato verrà devoluto all’unione mondiale dei ciechi che a sua volta si impegnerà per far sì  che il libro diventi veramente per tutti.
La sezione savonese dell’Unione è stata la prima città italiana ad aver accolto calorosamente i ciclisti e ne conserverà certamente la foto ricordo; non bisogna mai dire no quando si tratta di aprire il nostro cuore e la nostra mente alla cultura intesa veramente per tutti e nessuno escluso.

FRANCESCA AUXILIA

Lavoratori non vedenti – art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503/1992, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Gent.mo Mauro dr NORI
Direttore Centrale INPS

INPS
Via Ciro il Grande, 21
00144 ROMA

OGGETTO: Lavoratori non vedenti – art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503/1992:
deroghe all’elevazione di requisiti di assicurazione e di contribuzione – Accesso al pensionamento di vecchiaia

Gentile dottore,

mi permetto di disturbarLa nuovamente per cercare di pervenire ad un chiarimento sulle deroghe all’elevazione dei requisiti di assicurazione e di contribuzione in materia di accesso alla pensione di vecchiaia, riservate ai lavoratori non vedenti.
Il problema è così riassunto: dalle sezioni provinciali UICI ci hanno informato del fatto che, in sede di ricezione di n. domande di pensione di vecchiaia presentate da lavoratori non vedenti del settore privato, alcuni responsabili INPS regionali e provinciali non hanno voluto riconoscere le norme di maggior favore loro riservate, ritenendo che le deroghe previste dal decreto legislativo n. 503/1992 siano decadute con la riforma Fornero, ad eccezione delle categorie indicate alla circolare INPS n. 16 del 2013, in favore delle quali viene invece fatto salvo il diritto ad un’anzianità contributiva minima di 15 anni anziché 20 per il perfezionamento dell’età pensionabile prevista per la generalità dei lavoratori (cfr. art. 24 della legge n. 214/2011, di conversione del decreto legge 6.12.2011, n. 201).
Tra le categorie di lavoratori in elenco alla circolare INPS n. 16/2013, beneficiari del trattamento in deroga sui requisiti di assicurazione e di contribuzione, non sono presenti i lavoratori ciechi totali, ciechi parziali e gli ipovedenti gravi.
Al responsabile INPS di turno i nostri referenti periferici hanno contestato la non pertinenza della applicazione di tale circolare n. 16 del 2013 alla trattazione di domande di pensione di vecchiaia da parte di lavoratori non vedenti, per i quali invece deve valere quanto l’Istituto aveva precedentemente precisato con circolare n. 35 del 14.3.2012, al punto 1.1.1: <nulla è modificato in materia di età anagrafica e di disciplina delle decorrenze per i seguenti soggetti>, tra cui <i non vedenti> (cfr. art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503 del 1992; circolare n. 65 del 1995 – è stato fatto notare che la circolare INPS n. 16 del 2013 interessa, invece, altre categorie professionali previste all’art. 2, comma 3, del citato decreto legislativo n. 503 del 1992).
Pertanto, a nostro avviso, in linea generale non devono essere esclusi i lavoratori non vedenti dalla deroga all’elevazione dei requisiti di assicurazione e di contribuzione relativa all’innalzamento a 20 anni previsto dalla Riforma Fornero. A tale riguardo, dunque, non ci sembra corretta l’interpretazione restrittiva della norma che limita codesto Istituto ad attenersi unicamente alle più recenti disposizioni operative contenute nella circolare INPS n. 16/2013 rispetto alla generalità dei lavoratori, compresi i minorati della vista.
La posizione dell’Unione, sulla quale chiediamo un Vostro autorevole parere positivo, è la seguente: per tali lavoratori rimangono confermati i requisiti per la vecchiaia previsti dalla previgente normativa (R.D.L. n. 636/1939, convertito nella legge n. 1272/1939, come modificato dall’art. 2 della legge n. 218/1952 e mantenuto in vigore dall’art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 503/1992), che codesto Istituto ha poi recepito, in termini operativi, con la circolare n. 35/2012, specificatamente al par. 1.1.1.
Parliamo, quindi, del requisito anagrafico di 50 anni per le donne e 55 anni per gli uomini e di una base contributiva minima di 10 anni, dal momento del riconoscimento medico-legale dello stato di cecità.
Ciò posto, a decorrere dal 1° gennaio 2013, anche nei confronti dei soggetti non vedenti, i requisiti anagrafici per il perfezionamento del diritto alla pensione di vecchiaia devono essere adeguati agli incrementi della speranza di vita stabiliti con decreto ministeriale 6.12.2011, in attuazione dell’art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.
Nulla cambia ai fini dell’applicazione dei quattro mesi di anzianità figurativa per ogni anno, a richiesta del lavoratore non vedente (art. 9, comma 2, legge n. 113/1985 e art. 2 legge n. 120/1991), per il cui diritto si deve fare riferimento all’epoca del verbale medico-legale di cecità civile ovvero, in alternativa, per determinate categorie professionali all’iscrizione all’albo professionale di categoria <… che agisce come atto costitutivo e, di conseguenza, anche certificativo delle condizioni determinanti l’accesso ai benefici di cui alla citata legge n. 113/85 …” (cfr. Dipartimento per la Funzione Pubblica ? Servizio I ??Reparto I del 21 febbraio 1987, Attuazione dell’art. 9 della legge 29 marzo 1985, n. 113. Benefici pensionistici ai centralinisti non vedenti).
 Resta da comprendere bene, invece, come tale disciplina agevolativa possa armonizzarsi con le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’art. 12 del decreto legge n. 78/2010, così come convertito nella legge n. 122/2010, che comportano il diritto all’uscita effettiva dal lavoro (c.d. finestra mobile personalizzata) decorsi 12 mesi dalla maturazione dei prescritti requisiti (durante i quali il lavoratore continua a prestare servizio, con versamento contributivo in capo al datore di lavoro), con riguardo ai soli lavoratori non vedenti che presentano domanda di vecchiaia.
Tutto ciò considerato, non possiamo che ribadire, ancora una volta, che la conoscenza completa delle modalità che disciplinano tale fattispecie di accesso al pensionamento, oltre che rispondere ad uno specifico e ben noto dettato normativo, risulterebbe essenziale per la corretta azione di rappresentanza e tutela svolta dall’UICI.
Vorremmo, quindi, pregarLa di voler frapporre i Suoi buoni uffici per fare definitivamente chiarezza su una questione che si trascina ormai da troppo tempo e, se possibile, per concordare un breve incontro con Lei nelle modalità che Le risulteranno più comode.

Restiamo in attesa di un cortese cenno di riscontro e, ringraziandoLa ancora per l’attenzione, Le porgiamo i più distinti saluti.

         IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele

Bari: Il miglior amico del cane, di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che il Centro Diurno Socio educativo Riabilitativo per persone non vedenti pluriminorate dell’Istituzione per Videolesi  Messeni-Localzo di Rutigliano, gestito dall’U.I.C.I. e finanziato dalla Provincia di Bari, esporrà, domenica 13 ottobre,  nell’ambito dell’evento Il Miglior Amico del Cane, a Rutigliano, presso in Piazza 20 settembre, dalle ore 9 alle 22, i manufatti realizzati dagli utenti del suddetto Centro durante le attività di impagliatura, intreccio, modellatura in argilla. Gli utenti sono intimi amici di Mela, una cagna Coccolona di razza Samoiedo, loro maestra espertissima in Pet Therapy, collaboratrice dell’Associazione Custodi del Creato.
Pertanto genitori, operatori, cani, loro migliori amici, possessori di cani guida e quanti vogliano sono invitati a partecipare all’evento.
 
Luigi Iurlo

Bari: Cinema senza Barriere, di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Bari, informa che primo film in programma per Cinema Senza Barriere è Basilicata: coast to coast.
Di seguito la scheda del film.
 
Trama del film Basilicata coast to coast: 
Basilicata coast to coast è una commedia musicale, un viaggio denso di imprevisti e di incontri inaspettati che porta una combriccola di musicisti a mettersi in viaggio per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, lungo il tragitto che dà il titolo al film. Il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico. Basilicata coast to coast è una commedia corale, picaresca e canterina, malinconica e stralunata, che tra gag esilaranti, sagaci dialoghi e amare constatazioni di vita, prende quota per crescere ininterrottamente fino all’epilogo a sorpresa.

Luigi Iurlo

 

Comunicato Stampa “QUI LE DOMANDE LE FACCIO IO!”, Redazionale

Autore: Redazionale

I libri non solo si leggono, si ascoltano. Una fruizione diversa, sonora e sensorialmente più ricca che consente anche a bambini e adulti non vedenti di vivere le avventure di Harry Potter, di appassionarsi ai gialli di Camilleri, o di lasciarsi emozionare da Dacia Maraini.

Dal 1957 è attivo il Centro Nazionale del Libro Parlato, un’organizzazione che ha permesso l’emancipazione culturale e sociale non solo dei non vedenti ma anche di tutte le persone che per età o ragioni diverse non possono leggere nel modo tradizionale.

Nonostante la centrale importanza di questa realtà, il Centro Nazionale del Libro Parlato rischia di chiudere per mancanza di fondi. Per attirare l’attenzione su questa grave situazione, la giornalista, Responsabile Politica del Centro e Coordinatrice dell’Ufficio Stampa dell’U.I.C.I., Luisa Bartolucci, si è attivata pubblicando un libro:  “Qui le domande le faccio io!” in cui raccoglie più di 60 interviste da lei realizzate a personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, della musica e della politica.

Luisa Bartolucci ha deciso di devolvere i proventi delle vendite del libro (disponibile in formato audio, html e stampa) al Centro Nazionale del Libro Parlato, spendendosi in prima persona per sostenere e far conoscere questa importante causa in molte città d’Italia, tra cui Ferrara.

Domenica 13 ottobre alle ore 11.00 in via Contrari 9,
 l’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Ferrara e il negozio di ottica Occhiali d’Oro, saranno lieti di presentare il libro
“Qui le domande le faccio io!” e di conoscerlo attraverso le parole dell’autrice.
Parteciperanno all’incontro il Presidente Regionale dell’Emilia Romagna dell’U.I.C.I Stefano Tortini e a Salvatore Romano, membro della Direzione Nazionale dell’U.I.C.I.

L’appuntamento, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara, è inserito all’interno del programma di “Intanto a Ferrara”, la serie di manifestazioni culturali collegate al  Festival di Internazionale.
In questa occasione sarà possibile acquistare il libro nel formato desiderato e approfondire il tema della lettura ad alta voce insieme a Luisa Bartolucci e Marco Trombini, Presidente dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Ferrara.
 
Per informazioni contattare Occhiali d’Oro al numero 0532/207056.