“Verdi: 200 anni, ma non li dimostra!”, di Luciano Romanelli

Autore: Luciano Romanelli

Nei mesi di ottobre e novembre 2013, a cura dell’U.I.C.I. (Sezione Provinciale di Genova e Consiglio Regionale della Liguria), nonché dell’Istituto David Chiossone, sempre di Genova, si è svolta, nel capoluogo ligure, una importante rassegna in onore di Giuseppe Verdi. Infatti, in occasione del bicentenario della nascita del più grande Operista italiano, (ricorrente il 10 ottobre 2013), un gruppo di ex allievi – musicisti e non – dell’Istituto David Chiossone di Genova, ha formato un Comitato Organizzatore, per realizzare una serie di eventi in omaggio al Maestro. E’ nato così il progetto “Verdi: 200 anni, ma non li dimostra!” articolato in sei manifestazioni, comprendenti concerti, conferenze, dibattiti, tavole rotonde; tali eventi hanno avuto luogo negli ultimi tre sabati, sia di ottobre, sia di novembre.
      L’iniziativa, che ha fruito del patrocinio della Regione Liguria e di quello della G.O.G. (Giovine Orchestra Genovese, la quale ha fornito anche un sostegno), ha goduto di una rilevante risonanza sulla stampa ed ha riscosso un grande successo di pubblico.
    L’idea ha tratto spunto dal fatto che nel 1901, Giuseppe Verdi, alla sua morte, lasciò la cospicua somma, (per quei tempi), di 10.000 lire all’Istituto Chiossone, che egli conosceva bene, apprezzandone l’attività musicale, già allora piuttosto fiorente. Per cui l’Istituto, dopo aver commissionato al grande scultore Giulio Monteverde, la realizzazione di un busto in bronzo del Maestro di Busseto, intitolò a Giuseppe Verdi l’auditorium dell’Istituto stesso, collocandovi il busto realizzato dal Monteverde, nel 1902.
    Inoltre, nel 1911, la allora neonata Società dei Concerti “G.O.G., Giovine Orchestra Genovese, (fondata dal Frate Barnabita Padre Giovanni Semeria), iniziò la sua attività concertistica, proprio nell’Auditorium dell’Istituto Chiossone. La G.O.G., poi, in questi cento anni, è diventata uno degli enti più importanti d’Italia, dal punto di vista dell’organizzazione di recitals e concerti. I più grandi interpreti del ‘900 si sono esibiti a Genova, nel prestigioso teatro Carlo Felice, portati dalla G.O.G. Dobbiamo tener conto, altresì, che nei settant’anni successivi alla scomparsa di Verdi, al Chiossone si è sviluppata ulteriormente la Scuola di Musica, venendo a costituire un po’ la punta di diamante dell’Istituto medesimo. Decine e decine di musicisti (compreso chi scrive), formatisi in tale scuola e poi diplomatisi nei vari Conservatori Statali, si sono dedicati all’insegnamento nella Scuola Pubblica, nonché nei Conservatori. In alcuni casi hanno svolto anche una pregevole attività concertistica.
    Tali coincidenze e convergenze di motivazioni, hanno spinto noi, ex allievi, a promuovere l’iniziativa della Celebrazione, in grande, del bicentenario.
    Fra i sostenitori della manifestazione occorre menzionare anche il Caffè-bar Klayngutti, locale storico di Genova. Verdi, nel periodo in cui visse nella nostra città, era un assiduo frequentatore di tale locale, di cui apprezzava i prodotti. Dal momento, quindi che Klaynguti inventò un nuovo tipo di brioche alla crema di nocciola denominandola Falstaff, – in onore del Maestro e della sua ultima opera – il Comitato organizzatore ha pensato di effettuare la presentazione alla stampa del progetto “Verdi: 200 anni, ma non li dimostra”, proprio presso Klainguti..In occasione di tale presentazione,l’antico  caffè genovese, ha offerto al Comitato, agli artisti presenti e ai giornalisti, una colazione imperniata sulla brioche Falstaff. Il tutto è avvenuto proprio nella storica e preziosa sala dove Verdi consumava abitualmente le sue prime colazioni, in prevalenza  a base della ormai famosa Falstaff, e dove viene conservato un autografo del bussetano, contenente  vivi apprezzamenti per tale brioche.
     Nella nostra Celebrazione verdiana sono state coinvolte figure di primissimo piano della cultura musicale e non, della città di Genova, e non solo; ad esempio, in qualità di relatori: Raffaele Mellace, – collaboratore del Teatro alla Scala di Milano e Docente di Storia della Musica e Musicologia, presso l’Università di Genova; Roberto Iovino, critico musicale per il quotidiano “La Repubblica” e Docente di Storia della Musica presso il Conservatorio N. Paganini, di Genova, Marco Sciaccaluga, attore e regista di fama nazionale, condirettore del Teatro Stabile di Genova; Barbara Catellani, critico musicale, giornalista, addetto stampa del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.
Fra gli interpreti che hanno partecipato, si sono potuti annoverare alcuni cantanti lirici in carriera, anche  a livello internazionale, quali il soprano Chiara Bisso e il baritono Gabriele Nani, nonché il Quintetto Jazz “Verdi in Jazz”, di Milano, il quale vanta un’attività nazionale ed internazionale di grande prestigio, e che, il 30 novembre, ha concluso l’intera rassegna con un concerto di qualità straordinaria. Si è trattato di un finale autenticamente pirotecnico, con i Maestri Paolo Tomelleri al clarinetto, Rudy Migliardi al trombone, Davide Corini al pianoforte, Tommy Bradascio alla batteria e Luca Garlaschelli al contrabbasso. Il Quintetto ha proposto la musica di Verdi in una chiave inedita, rivisitandola in un’ottica jazzistica; punto di vista creativo, dal quale appariva niente affatto deturpata, o profanata. Le improvvisazioni partivano sempre dai temi originali, ripercorsi attraverso una luce inconsueta che ne conservava, comunque, tutto il “profumo”poetico e compositivo dell’origine.
     Nel corso dell’intera rassegna dedicata a Verdi, anche la presenza artistica di noi, ex allievi, in qualità di esecutori, è stata piuttosto rilevante; dai pianisti, i Maestri:   Luciano Lanfranchi, Melchiorre Pasquero, Rosalba Mareno, Giorgio Martini e dal sottoscritto, (che, in qualità di Direttore artistico, ha condotto anche la maggior parte delle serate), ai cantanti, il Maestro  Oliviero Dell’Amico e la giovane Luana Bucchieri.
La ragione principale che ha mosso il Comitato Organizzatore, del quale hanno fatto parte anche il Presidente sezionale U.I.C.I. di Genova, Dr. Eugenio Saltarel, (in qualità di Coordinatore amministrativo), nonché il Presidente Regionale U.I.C.I., Dr. Marino Tambuscio, e i soci, il Prof. Carlo Merisio e, il Dr. Lino Mazzocchi, è stata quella di cogliere un’importante occasione, per la realtà dei non vedenti. Cioè, in questo caso, con la collaborazione pronta e disponibilissima dei già menzionati esponenti della musica e della cultura, il Comitato ha voluto realizzare una manifestazione aperta a tutte le componenti, provenienti, sia dalla realtà deiprivi della vista, sia da quella dei vedenti: una collaborazione che fosse emblematicamente feconda di risultati significativi. Il nostro Comitato, cioè, ha inteso sottolineare chiaramente, agli occhi della società civile, il fatto che il mondo dei ciechi e degli ipovedenti, non sia solamente destinatario passivo di assistenze, o di provvidenze sociali, ma sia pienamente capace di proporsi autonomamente quale soggetto, produttore di cultura e di beni fruibili per tutti. Infatti l’Auditorium “Giuseppe Verdi” – presso l’Istituto Chiossone – dove hanno avuto luogo le manifestazioni, era ogni volta gremito da un pubblico cittadino entusiasta, che chiedeva di essere sempre informato circa le attività che si potrebbero programmare nel futuro. Pubblico, al quale, come del resto stiamo facendo qui con voi, gentili lettori, abbiamo comunicato che le registrazioni di tutte le serate della rassegna, sono scaricabili, perché reperibili sul sito del Consiglio Regionale U.I.C.I. della Liguria, all’indirizzo: www.uiciliguria.it; entrando quindi nel sito, occorre cliccare sul link area download, per trovare tutti i link afferenti le varie serate.
    A mio avviso, – e a quello di tutto il Comitato – dovremmo realizzare più spesso attività e manifestazioni  di questo tipo che possono ulteriormente qualificare la nostra presenza nella società, riscattando l’immagine che di noi, ancora troppo spesso, prevale, agli occhi e nella mente dell’opinione pubblica. Teniamo conto che fra i non vedenti vi sono anche tante altre risorse creative da proporre alla società; risorse assai qualificate, come, ad esempio, quelle di carattere poetico e letterario. Ovviamente dobbiamo sempre aver presente la necessità, imprescindibile ed ineludibile, di offrire al pubblico espressioni di alta qualità, scevre, cioè, da facili dilettantismi e da superficiali pressappochismi, che talvolta caratterizzano certe proposte sul piano artistico.
    “Verdi:200 anni, ma non li dimostra”, ha voluto sottolineare la vitalità della musica del grande Maestro di Busseto, la quale fa parte di tutta una cultura da riscoprire e rilanciare, specialmente presso i giovani. Una cultura musicale che va al di là del tempo e che resiste a tutte le mode stagionali, così effimere nel loro esprimersi.
    A conclusione del presente scritto, mi sentirei di affermare che la nostra integrazione può passare, anche, a volte, attraverso la risonanza e le implicazioni di manifestazioni artistiche, quali “Verdi: 200 anni, ma non li dimostra”, poiché, forse, talora, può valere non poco un momento in cui la gente ha provato intense e piacevoli emozioni, quale base, o spunto, per costituire occasioni di ripensamento e di riflessione circa il rapporto con le persone portatrici di disabilità. Occasioni, quindi, che possono dilatare su una più larga scala, l’effetto di  articoli o saggi,(ancorché importantissimi), non di rado, però, fruibili e fruiti soltanto intellettualmente, e comunque, in prevalenza,  da un numero talvolta ristretto di addetti ai lavori.
    Prof. Luciano Romanelli

 

Blindpad: al via il progetto europeo per la realizzazione di dispositivi tattili per far percepire contenuti grafici a persone ipovedenti o non vedenti L’iniziativa che vede capofila l’IIT è volta a migliorare la qualità della vita delle persone con gravi disturbi della vista e non solo. Partner italiano l’Istituto David Chiossone Onlus, Redazionale

Autore: Redazionale

Genova, 17 gennaio 2014 – Partenza ufficiale all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) del progetto europeo di tre anni BLINDPAD, dedicato alla realizzazione di dispositivi per ipovedenti e non vedenti che stimolano il senso del tatto, permettendo di migliorare  la fruizione di informazioni grafiche e, di conseguenza, la qualità della vita delle persone che soffrono di gravi disturbi della vista, attraverso una tecnologia unica nel suo genere. Il progetto si sviluppa nell’ambito del programma della Commissione Europea “ICT Work programme 2013” del Settimo Programma Quadro e vede impegnato un consorzio internazionale composto da istituti di ricerca, di riabilitazione e aziende, coordinato dall’IIT di Genova. 
BLINDPAD, che è l’acronimo di “Personal Assistive Device for BLIND and visually impaired people” (dispositivo assistivo personale per ciechi e ipovedenti), ha l’obiettivo di introdurre nuove superfici touchable nei dispositivi digitali mobili, in grado di trasmettere contenuti grafici semplici attraverso sensazioni tattili. Il nuovo strumento sarà concepito in tutti gli aspetti chiave necessari alla realizzazione di un oggetto pratico e trasferibile nella vita delle persone disabili: nuovi materiali, un disegno che risponda alle esigenze degli utenti, efficienza energetica e costi contenuti.
Nell’era del web e dei dispositivi elettronici moderni, infatti, è diventato difficile per le persone con gravi disturbi visivi, approcciarsi e utilizzare i contenuti grafici veicolati da strumenti che favoriscono il senso della vista. BLINDPAD vuole realizzare un’alternativa che sfrutta il senso del tatto per trasmettere le informazioni grafiche necessarie a comprendere concetti astratti (quali ad esempio quello della forma geometrica) o acquisire informazioni sull’ambiente circostante (ad esempio la presenza e localizzazione di una porta). La superficie del dispositivo sarà costituita da una griglia di elementi indipendenti che permettono di programmare e variare la forma rappresentata, sollecitando la sensibilità tattile e permettendo all’utente di percepire la figura.
“BLINDPAD coinvolge competenze scientifiche differenti e istituti che hanno come obiettivo della delle loro attività il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità”, afferma Luca Brayda, ricercatore all’Istituto Italiano di Tecnologia e coordinatore del progetto. “Il nostro obiettivo è sviluppare una nuova classe di dispositivi digitali che stimolino il senso de tatto,   progettati per favorire l’inclusione sociale attraverso un uso mirato ed efficace delle sensorialità residue. Possiamo sfruttare tutti gli aspetti positivi che l’interazione tra uomo e macchina porta per lo sviluppo della conoscenza, e applicarlo al potenziamento delle tecnologie applicate all’istruzione”.
BLINDPAD potrà essere collegato a dispositivi mobili già presenti sul mercato ed è destinato a diventare un dispositivo utile a migliorare la conoscenza e anche l’indipendenza delle persone affette da disabilità visive e, potenzialmente, ad aumentare le loro possibilità di impiego e di inserimento sociale.
All’Istituto Italiano di Tecnologia il progetto sarà seguito dagli scienziati della sede centrale a Genova, nello specifico dei dipartimenti di Robotics, Brain and Cognitive Sciences e di Nanofisica, nonché del Centro per le Nanotecnologie Biomolecolari a Lecce. Gli scienziati dell’IIT si occuperanno sia dell’interazione tra l’utente finale e il dispositivo BLINDPAD, sia della realizzazione di parte della matrice di stimolatori tattili.
Partner italiano è l’Istituto David Chiossone Onlus che avrà ruolo centrale nell’interazione tra ricercatore e persone con disabilità. Grazie a questa partnership  il prototipo BLINDPAD sarà, infatti, concepito e verificato nella sua efficacia direttamente con i potenziali utenti.
 Gli altri partner del progetto sono: Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) in Svizzera, GeoMobile GmbH in Germania, Fundacja Instytut Rozwoju Regionalnego (FIRR) in Polonia, ATEKNEA Invention and Research Centre Ltd. in Ungheria.
Per saperne di più sul progetto europeo http://blindpad.eu/
ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una Fondazione di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. Lo staff complessivo di IIT conta 1233 persone. L’area scientifica è rappresentata da circa l’85% del personale. Il 43% dei ricercatori proviene dall’estero: per il 27% stranieri da circa 50 Paesi e per il 16% italiani rientrati.
La produzione di IIT vanta più di 3500 pubblicazioni e 127 invenzioni che hanno originato 209 brevetti. Nella sede di Genova collaborano dipartimenti di Robotica (“Robotica, Cervello e Scienze Cognitive” e “Robotica Avanzata”), dipartimenti orientati alle scienze della vita (“Neuroscienze e Tecnologie del Cervello”, e “Scoperta e Sviluppo Farmaci”) e facility di “Nanochimica”, “Nanofisica”, “Nanostrutture”, “Pattern Analysis & Computer Vision” e “iCub Facility”. Dal 2009 l’attività scientifica è stata ulteriormente rafforzata con la creazione di dieci centri di ricerca nel territorio nazionale (a Torino, Milano, Trento, Parma, Roma, Pisa, Napoli, Lecce) che, unitamente al Laboratorio Centrale di Genova, sviluppano le nuove piattaforme del piano scientifico 2012-2014.
ISTITUTO DAVID CHIOSSONE
L’Istituto David Chiossone, fondato a Genova nel 1868 quale Istituto dei ciechi, è oggi un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, centro di eccellenza a livello nazionale per le problematiche gravi della vista. Si occupa di prevenzione, ricerca e riabilitazione, ovvero si impegna per fornire alla persona con problematiche visive e ai suoi familiari, tutti gli strumenti, le strategie e il sostegno psicologico per affrontare il problema visivo, in modo da consentire, oltre al recupero e mantenimento del massimo residuo visivo, anche lo sviluppo armonico in tutte le fasi della crescita e la piena integrazione prima scolastica e poi sociale.
I due Centri di Riabilitazione delle Disabilità Visive, per l’età adulta ed età evolutiva, dell’Istituto Chiossone operano – in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale – erogando prestazioni di tipo ambulatoriale ed extramurale, ad oltre 400 utenti l’anno, proveniente dal territorio regionale ed extra regionale. L’Istituto Chiossone, inoltre, offre servizi residenziali per un totale di 215 posti letto, ed è impegnato in progetti di ricerca e di sperimentazione di nuove tecniche riabilitative in collaborazione con principali Istituti di ricerca del territorio.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa IIT
Weber Shandwick: Costanza Bajlo/ Simona Mercandalli
cbajlo@webershandwick.com; smercandalli@webershandwick.com
tel. 02. 573781

Caserta: Corsi di alfabetizzazione informatica e per l’utilizzo del software denominato “WINGUIDO”, di Vincenzo Grillo

Autore: Vincenzo Grillo

Si informa che la locale sezione U.I.C.I. CASERTA, organizza corsi di alfabetizzazione informatica e per l’utilizzo del software denominato “WINGUIDO”.
I corsi dedicati al software WINGUIDO si terranno il lunedì nella fascia oraria 13 – 30, 17 – 30;
mentre quelli di alfabetizzazione informatica con l’utilizzo dello screen reader si terranno il giovedì dalle 15 – 30 alle 17 – 30.
Entrambi i corsi avranno una durata di 20 ore (max 2 ore a lezione).
I giorni e gli orari sono flessibili a seconda delle esigenze dei docenti e dei destinatari delle attività stesse.
Le attività di alfabetizzazione informatica e di utilizzo del software WINGUIDO avranno inizio a partire dal 20 gennaio c.a.
Dette attività si rivolgono ai non vedenti e agli ipovedenti, e a coloro che decideranno di partecipare è richiesto un contributo di euro 30, qualora in regola con il tesseramento 2014, mentre di euro 50 a tutti gli altri.
Il versamento è possibile effettuarlo sul conto corrente bancario, sotto indicato.
Per ulteriori chiarimenti e delucidazioni, è possibile contattare:
 Vincenzo Grillo
 cel. 345 43 22 726
 e-mail: grillovincenzo1@gmail.com

 

Colleferro: Centro di ascolto, Redazionale

Autore: Redazionale

“Si comunica che presso la rappresentanza sede dell’UICI di Colleferro (Rm), in Via Nobel 1, è stato istituito un servizio di “Centro di ascolto” aperto a tutti i soci. Il servizio è gestito dalla dott.ssa Luisa Tedesco, professionista in counseling, la quale, previo appuntamento, sarà disponibile per un ascolto attivo e attento ad ogni problematica, personale, relazionale ed emotiva.

Tale servizio si svolgerà ogni giovedì dalle 15,00 alle 18,00. Per appuntamenti, chiamare la dott.ssa Luisa Tedesco: 346/6892253”.

Prevenzione e sport ad Ercolano, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

SABATO 18 E DOMENICA 19 GENNAIO 2014
 ERCOLANO – l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nei giorni 18 e 19 gennaio 2014 metterà in campo una intensa attività che comprenderà screening oculistici gratuiti e una manifestazione sportiva.

      Sabato 18 gennaio 2014 dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00 i cittadini potranno sottoporsi a check up oculistici gratuiti grazie ad una unità mobile oftalmica che stazionerà in Corso Italia nei pressi della Farmacia Cozzolino. Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che Molte patologie oculari, se non diagnosticate tempestivamente , possono causare seri abbassamenti della vista e nei casi più gravi anche portare alla cecità. In Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e la presenza di un ambulatorio oftalmico mobile sul territorio consentirà a molti cittadini di sottoporsi ad uno screening oculistico. L’iniziativa verrà organizzata grazie al contributo della “Farmacia Mario e Ciro Cozzolino” sita ad Ercolano in Corso Italia n.  5/7 e ci si avvarrà di oculisti individuati dalla Clinica Oculistica dell’Azienda Ospedaliera della Seconda Università di Napoli.
     
Sabato 18 gennaio 2014 a partire dalle ore 14.00 e domenica 19 gennaio 2014 a partire dalle ore 08.00, presso la palestra dell’Istituto di Istruzione A. Tilgher sito in via Casacampora ad Ercolano si svolgeranno le gare relative alla II giornata del campionato di serie Bi di Torball, uno degli sport più praticati dai non vedenti. Nelle appassionanti sfide si affronteranno le seguenti squadre: A.P.D. Picena N.V., A.S.D. Ciociaria N.V., USSCRD Capitanata Foggia,  A.S.D. Perugia torball, A.S.D. C.U.S. Foggia e A.S.D. Real Vesuviana. La Manifestazione sportiva è organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dall’A.S.D. Real Vesuviana, con il patrocinio del Comune di Ercolano.
 
      Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Rappresentanza di Ercolano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sita in via 4 Novembre 240 – Ercolano; tel. 0810482594 – 3476049301

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 19 dicembre 2013, a cura di Claudio Romano

Autore: a cura di Claudio Romano

Il 19 dicembre a Roma, nella Sede Centrale dell’Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal Vice Presidente Giuseppe Terranova con la collaborazione del Segretario Generale facente funzioni Alessandro Locati.

In apertura della riunione, il Vice Presidente ha riferito le seguenti comunicazioni di carattere legislativo ed associativo d’interesse per l’Unione:

a) la Commissione Bilancio della Camera ha «licenziato» la Legge di Stabilità 2014 mantenendo inalterato il testo approvato dal Senato per quanto attiene ai commi d’interesse dell’Unione; il provvedimento dopo l’approvazione della Camera dei deputati, essendo state introdotte modifiche, dovrà avere ancora un passaggio al Senato;

b) sempre per quanto riguarda la Legge di Stabilità, anche l’emendamento fatto presentare dalla Fand mirato ad evitare ogni penalizzazione conseguente ai periodi di contribuzione figurativa per i lavoratori con disabilità interessati alla pensione di anzianità, ha avuto l’approvazione della Commissione Bilancio della Camera. Come da consuetudine, non appena la predetta legge di stabilità sarà definitivamente approvata dal Parlamento, si provvederà a produrre una circolare per illustrare tutte le novità contenute nel provvedimento;

c) nelle scorse settimane è stata presentata alla Camera dei deputati (atto Camera 1815) una proposta di legge volta a introdurre la figura professionale dell’operatore del benessere e della salute non vedente (vedere circolare 281 e 287-2013);

d) nei giorni scorsi si è svolto un interessante incontro tra una rappresentanza dell’Unione ed il vice presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati; l’occasione è stata utile per sensibilizzare il vice presidente circa i problemi legati alla mobilità dei disabili visivi nelle aree urbane;

e) dando seguito alle decisioni della Direzione Nazionale concernenti la possibilità di rendere accessibili gli atti del Parlamento ai disabili visivi, è stata inviata ai Presidenti della Camera e del Senato una lettera che illustra il senso ed i dettagli tecnici dell’iniziativa;

f) il Consiglio dei Ministri, il 3 dicembre 2013, con proprio decreto ha approvato il nuovo Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), che rispetto al passato ne va a rivedere le modalità di determinazione e i campi di applicazione (vedere circolare 285);

g) considerate le richieste pervenute da parte di alcuni dirigenti associativi in ordine al parere del Ministero degli Affari Interni circa l’immediata esecutività delle modifiche statutarie, verrà inviata apposita circolare;

h) i lavori del Consiglio Nazionale tenutosi il 23 e 24 novembre a Tirrenia si sono svolti positivamente e la discussione è stata ampia, qualificata e costruttiva.

Successivamente, la Direzione prende atto dei riferimenti dei suoi componenti relativamente ai settori e territori di loro competenza. In particolare, il componente Salvatore Romano riferisce circa l’ottimo esito del percorso formativo riservato ai sordociechi per quanto attiene l’uso del programma realizzato per iniziativa dall’Irifor «smart braille», il quale consente loro di utilizzare in autonomia l’i-Phone. Quindi, il Presidente Nazionale Tommaso Daniele, ancora convalescente, intervenendo telefonicamente, ha formulato ai presenti il suo saluto ed il suo augurio di buone feste. Il Vice Presidente Terranova a nome di tutti, ricambiando con affetto il saluto e gli auguri, ha rivolto al Presidente parole di auspicio e fiducia affinché possa tornare quanto prima alla guida dell’Unione.

Continuando i suoi lavori, la Direzione:

a) ha definito il calendario delle attività per il prossimo anno che acquisite alcune conferme, sarà oggetto di una circolare da trasmettere alla riapertura degli uffici dopo le imminenti festività di fine anno;

b) accogliendo una proposta della Presidenza Nazionale dell’Univoc, ha nominato Giuliano Ciani, Luisa Bartolucci e Claudio Romano componenti della ricostituita commissione paritetica Unione-Univoc;

c) ha dato mandato all’Ufficio di Presidenza di valutare nel dettaglio la proposta della Commissione nazionale ipovedenti volta ad organizzare in sinergia con la Sezione Italiana per la Prevenzione della Cecità un convegno sui problemi della categoria;

d) ha preso atto del positivo consuntivo del progetto «Solidali» realizzato in collaborazione con l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro;

e) ha approvato le modalità per una gestione diretta da parte dell’Unione del servizio «e-Values» mirato a garantirne la continuità ed il suo sviluppo;

f) ha preso atto dell’aggiornamento dei lavori necessari al ripristino di alcuni uffici del secondo piano della sede centrale resi inidonei a seguito dell’allagamento avvenuto lo scorso mese di novembre;

g) ha preso atto della proposta predisposta dagli uffici della Presidenza Nazionale dell’Unione per la sottoscrizione di un Nuovo testo di convenzione con l’Inps.

La riunione si è conclusa con la trattazione di diverse pratiche riguardanti il personale dipendente ed il patrimonio associativo.

Claudio Romano

Napoli: 55/ma Giornata Nazionale del Cieco a Napoli e provincia- sensibilizzazione, prevenzione e aggregazione, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

NAPOLI – Le celebrazioni della 55/ma Giornata Nazionale del Cieco sono state caratterizzate da una serie di eventi organizzati in diverse zone della Provincia partenopea all’insegna della sensibilizzazione dell’aggregazione e della prevenzione. Giovedì 12 dicembre, i responsabili della Rappresentanza zonale di Castellammare di Stabia, Penisola sorrentina e monti Lattari, coordinata da Gaetano Cannavacciuolo, dopo la celebrazione della Santa Messa in onore di Santa Lucia, hanno organizzato un incontro con i soci e i rappresentanti delle istituzioni locali per fare il punto sulle attività messe in campo dall’Unione e sulle difficoltà causate dalla disattenzione delle Istituzioni regionali e provinciali nei confronti dei disabili visivi. Gaetano Cannavacciuolo ha poi puntato il dito contro i clamorosi errori perpetrati dall’INPS e dalla magistratura nei confronti di alcuni soci accusati di essere falsi ciechi solo perché molto autonomi. Il giorno 13 dicembre presso la Chiesa di Santa Teresa degli Scalzi a Napoli, è stata celebrata la Santa Messa, seguita poi da diverse iniziative svoltesi all’interno dell’Istituto Professionale per Ciechi Paolo Colosimo. Tra queste: un torneo di Torball che ha visto sfidarsi le squadre del Gruppo Sportivo Colosimo, della Real Vesuviana, della Nuova Realtà Campana e del Campobasso; la messa in scena di uno spettacolo teatrale e la presentazione di un libro. Nel pomeriggio del 13 dicembre Ad Ercolano e a Pomigliano d’Arco molti soci hanno avuto modo di partecipare alla Santa Messa e al rituale scambio di auguri con i responsabili delle   rispettive rappresentanze zonali. Nella stessa serata del 13 dicembre, oltre 60 ospiti hanno avuto modo di prendere parte ad una cena al buio organizzata dalle rappresentanze zonali di Portici ed Ercolano all’interno della suggestiva Villa Maiuri messa a disposizione per l’occasione dal Comune di Ercolano. Detto evento è stato organizzato in collaborazione con “Radio Siani”, i cui conduttori sono impegnati in molteplici attività sociali e da tempo hanno sposato la causa dei non vedenti. Questa volta la cena al buio ha assunto un significato ancora più particolare, infatti alla collaudata squadra dei camerieri non vedenti e dei volontari, si sono aggiunte le cuoche non vedenti Antonella Improta, Lucia Esposito e Susi Ascione, le quali hanno preparato le pietanze da servire agli ospiti. Sabato 14 dicembre, nella sala Consiliare del Comune di San Giuseppe Vesuviano, la locale Rappresentanza coordinata dal Vice Presidente Regionale Vittorio Ciniglio ha organizzato in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera della Seconda Università di Napoli un convegno incentrato sull’importanza della prevenzione della cecità. Al convegno hanno partecipato: La Prof.ssa Francesca Simonelli con la relazione “Attualità in tema di Prevenzione e Riabilitazione” e i Ricercatori Settimio Rossi e Francesco Testa, i quali hanno fatto una disamina su i “Rischio di incidenti e traumi nel paziente ipovedente”. I relatori poi hanno risposto alle molteplici domande rivolte loro dai partecipanti al convegno. Alla mattinata di lavori hanno partecipato il Sindaco Avv. Vincenzo Catapano e i  rappresentanti dell’Amministrazione di San Giuseppe Vesuviano, il Presidente Provinciale UICI Giovanni D’Alessandro e il Presidente Regionale UICI Pietro Piscitelli. L’intenso calendario di eventi si è concluso lunedì 16 dicembre presso il Centro Liguori di Sant’Anastasia, dove la locale rappresentanza UICI coordinata da Giuseppe Fornaro, insieme con le altre associazioni anastasiane, ha organizzato un pomeriggio di socializzazione e aggregazione con tornei di show down e braccio di ferro, una tombolata, una gara gastronomica e una estrazione finale. All’intenso pomeriggio di attività, hanno partecipato moltissime persone e diversi rappresentanti delle amministrazioni comunali del comprensorio.

Catanzaro: Tropea Festival VII Edizione” Leggere e Scrivere”, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

Libri, libri, e ancora libri! Questa è la linfa vitale del “Tropea Festival Leggere&Scrivere” , promosso dall’ Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e giunto quest’anno alla sua VII edizione. Scrittori, poeti, intellettuali, giornalisti e numerosi altri artisti, hanno dipinto i vari appuntamenti dando colori accesi al disegno del Festival. Un’atmosfera che ci ha coinvolti rendendoci protagonisti di un’avventura che si snoda tra le pagine di centinaia di libri, mostre, laboratori ed eventi vari! E Noi, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, travolti da questa onda abbiamo cercato di giocare al meglio la nostra partita, condividendo lo stesso amore per la cultura di chi a questa fantastica iniziativa ha dato il via. Quando nel corso della serata del 9 novembre la giornalista mi chiese: “Qual è la differenza tra ascoltare un libro e poterlo leggere?” Io per un attimo restai senza parole! “La magia di un libro è poterne sfogliare le sue pagine e sentirne il  profumo, la lettura diretta è quella che stimola i sensi, la memoria, il ricordo. Ci fa vivere al 100%”, risposi. Eppure, secondo una recente ricerca, i dati sulla lettura in Italia sono allarmanti: ben il 62% degli italiani “NON LEGGE NEMMENO UN LIBRO ALL’ANNO” o, si limita alla lettura di “UN SOLO LIBRO”. Quelli che lo fanno preferiscono leggere su internet tramite I-Pad, I-Phone e quant’altro. Ma sfogliare le pagine di un libro e sfogliare le pagine di uno schermo è totalmente diverso. Ogni lettera di ciascun libro ha una sua voce, un suo suono, una sua immagine, che solo la nostra mente può carpire. Ogni libro ha una sua storia. Ogni storia ha mille sfaccettature. Dalla televisione ultimamente qualcosa si è vista in questa direzione, con le cosiddette “pubblicità-progresso” che spronano in tutti i sensi i giovani ad appassionarsi alla lettura sotto gli slogan “Leggere è il cibo della mente!” , “ Più leggi, più sai leggere la realtà!”. Eppure, com’è strano il mondo! Mentre tu vieni invogliato a prendere un libro in mano, a sfogliarlo, a scoprire le bellezza della lettura  c’è chi accanto a te  ti ammira “ad occhi chiusi”, e un po’ ti invidia perché questo piacere non può averlo. Mi riferisco a chi come me, nonostante l’incommensurabile voglia, ciò non lo ha mai potuto apprezzare. Com’è il piacere di mettere il segnalibro tra una pagina e l’altra e poi vedere quanto manca alla fine? O magari, andare direttamente all’ultima pagina per leggere come si conclude la storia prima di scoprire il suo intreccio? L’unico piacere che ci è permesso è quello di toccare con i polpastrelli delle dita le singole lettere di un libro, ma non di quello normale, s’intende, non capiremmo nulla, bensì di quei libri fatti “ad hoc” per noi, con il cosiddetto sistema “Braille” , dove è possibile tramite la combinazione di sei punti comporre lettere, numeri, e note musicali. Leggere le pagine di un libro, con il polpastrello dell’indice, della mano destra e della mano sinistra, non è poi così tanto facile. Mentre un cieco legge una riga, un ragazzo normodotato ne avrà lette già quattro o cinque. Ed è qui che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ci viene in aiuto. Nel 1957 il progresso tecnologico si spinse verso l’emancipazione culturale e sociale dei non vedenti con la nascita del Libro Parlato. Un servizio gratuito che permette non solo ai non vedenti ed ipovedenti gravi, ma anche a chi per l’avanzata età o per le numerose patologie ha problemi di vista, di acculturarsi, di studiare, scegliendo tra più di 30.000 libri quello più adatto ai propri gusti. Da anni anche i Lion’s si stanno muovendo in questa stessa direzione, promuovendo una “Audobiblioteca” interamente costituita da libri registrati da “viva voce”. L’obiettivo è solo uno: rendere accessibile anche alle persone disabili, non vedenti ed ipovedenti, il piacere della lettura. Perché la lettura è un momento per pensare, per aprire la propria mente verso qualcosa di ignoto, permettendoci di vagare nello spazio infinito del sogno e dell’immaginazione. Leggere però, non vuol dire soltanto volare con la fantasia, un libro può essere uno strumento valido per comprendere la realtà che ci circonda, è una fonte di arricchimento non solo culturale, ma anche intellettivo, etico, morale e sociale. Ogni libro contribuisce in qualche modo a renderci persone migliori, a cambiare una parte di noi, a cambiare il modo stesso di intendere la vita e di viverla. Un plauso dunque all’On.le Mario Caligiuri per il successo che quest’anno il festival ha raggiunto, nonché ai moderatori delle serate Livia Blasi e Pasqualino Pandullo, i quali magistralmente hanno introdotto e reso pienamente fruibili ai presenti, la vera anima sia degli scrittori finalisti del Premio letterario che quest’anno è giunto alla sua II edizione, sia delle opere che li hanno portati nella splendida location del museo diocesano di Tropea. L’arretratezza del sistema culturale per i ciechi può essere abbattuto senza alcun ostacolo e di fatti alla specifica domanda che il giornalista Rai Pasqualino Pandullo ha voluto rivolgermi ho colto lo spunto per invitare le case editrici per favorire l’accesso dei disabili visivi alla cultura, attraverso la produzione in formato audio degli stessi libri prodotti in nero, favorendo anche l’accesso dei testi in formato documento per le stamperie braille italiane, al fine di poter provveder con la decodifica del testo in braille.
Il Presidente UICI di CATANZARO LOPRETE LUCIANA

 

Novara: Servizio UICI – Accompagnamento a domicilio, di Pasquale Gallo

Autore: Pasquale Gallo

Da gennaio 2014, un utile servizio sarà offerto dalla nostra sezione per tutti gli ipovedenti e non vedenti residenti a Novara e provincia che hanno necessità di un accompagnamento per qualsiasi esigenza. Infatti, grazie al finanziamento da parte della Fondazione Vincenzo e Maria Russo Onlus, l’Uici di Novara ha potuto acquistare un auto da dedicare a questo importante servizio. Gli interessati, potranno richiedere il servizio attraverso la nostra segreteria con almeno 48 ore di preavviso. Gli unici oneri che saranno a carico del richiedente sono quelli attribuiti al carburante, assicurazione ed all’usura del mezzo che il nostro consiglio ha stabilito per un importo di € 0,40 per ogni km percorso.  Il servizio sarà attuato da dei volontari Uici e speriamo che questa nuova iniziativa possa essere un valido aiuto per coloro che richiederanno l’accompagnamento. L’augurio per il futuro, è quindi quello di migliorare sempre più i servizi offerti dalla nostra associazione a tutti gli ipo e non vedenti di Novara e provincia.
Naturalmente se ci fossero persone che desiderano dedicare un po’ del loro tempo offrendosi come volontari, possono recarsi nel nostro ufficio di Corso Torino n.8 a Novara. I volontari saranno tesserati come soci sostenitori dell’Uici e potranno offrire la loro preziosa collaborazione.

Caserta: ultima chiamata ai ciechi e agli ipovedenti della provincia di Caserta, di Giuseppe Nacca,Giulia Antonella Cannavale, Angelina Bevilacqua, Vincenzo Del Piano, Stefano Scirocco, Vincenzo Grillo, Domenico Gianluca Segrella, Marco Olivetti

Autore: Giuseppe Nacca,Giulia Antonella Cannavale, Angelina Bevilacqua, Vincenzo Del Piano, Stefano Scirocco, Vincenzo Grillo, Domenico Gianluca Segrella, Marco Olivetti

Carissimi, questa non è una semplice lettera ma l’ultimo appello a tutti i ciechi e a tutti gli ipovedenti della provincia di Caserta.  Chi ha la capacità di leggere e di intendere sa benissimo che da qualche anno la nostra sezione versa in una gravissima crisi economica, derivante dalla mancanza di quei contributi regionali che ne consentivano quantomeno il funzionamento.
 chi ha capacità di intendere sa benissimo, al di là di chi e come l’ha presieduta e gestita, quanto sia stata e quanto è importante l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti! non è questo il momento di rimembrare la storia e non è neanche questo il momento per invitare chi legge e chi è capace di intendere a ricordare chi è e cosa ha: dal lavoro, alla formazione professionale, all’istruzione, senza fare troppi giri di parole… chi legge e chi è capace di intendere sa benissimo cos’è l’indennità di accompagnamento e conosce presumibilmente la storia che consente ancora oggi di goderne in termini di autonomia e libertà personale.
 tutto ciò è stato possibile perché qualcuno prima di noi e cieco o ipovedente come noi… e di certo non migliore o peggiore di noi, ha creduto che solo l’unità dei ciechi potesse realizzare la conquista di quei diritti fondamentali per l’integrazione e l’emancipazione di una categoria di persone che per il solo fatto di essere ciechi erano considerati alla stregua di inabili…!
Dopo questo breve cenno veniamo alle cose concrete dei giorni che stiamo vivendo.
La sezione provinciale U.I.C.I. CASERTA, rischia seriamente di chiudere: siamo stati costretti, in data 02/12/2013 a deliberare il licenziamento del nostro segretario ed in cassa è rimasto l’essenziale.
Ciò premesso e prospettato il presente appello chiama tutti i ciechi e gli ipovedenti a sentenziare l’esistenza o meno dell’associazione sul proprio territorio, quale presidio di tutela e rappresentanza in una prospettiva di solidarietà e condivisione. altri diritti occorre conservare e tanti altri occorre conquistare, per noi, ma soprattutto per chi verrà dopo di noi a cercare ciò che noi abbiamo: indennità, lavoro, formazione, istruzione, cultura, autonomia.
A proposito di formazione e lavoro il 29 novembre 2013 abbiamo finalmente ottenuto l’accreditamento del centro di formazione professionale presso la Regione Campania – ciò significa che la nostra sezione può ricominciare a formare i futuri centralinisti telefonici e i futuri operatori della comunicazione, sempre che la struttura sia in grado di sostenersi perché i ciechi e gli ipovedenti della provincia credono nell’importanza e nell’utilità di essa.
l’appello si rivolge ai ciechi e agli ipovedenti della provincia di Caserta, invitandoli a sottoscrivere la quota associativa 2014, dando segno tangibile della loro presenza e partecipazione.
Versando la quota annua pari ad euro 49,58, (che peraltro è possibile rateizzare sottoscrivendo la relativa delega), i ciechi e gli ipovedenti autofinanzierebbero la struttura di cui sarebbero i proprietari morali – un luogo dove incontrare persone che insieme ciascuno per la propria parte, si aiuterebbero l’uno con l’altro nel miglioramento della propria ed altrui qualità di vita, in considerazione della propria minorazione visiva.
Qualora dovessi pensare che tutto ciò sia falso, non corretto od altro, lascia stare cestina pure quest’appello, ed il motto sarà per tutti, ma proprio tutti… soprattutto per chi scrive:
CHI FA DA SE’ FA PER TRE!

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI CASERTA
Giuseppe Nacca
Giulia Antonella Cannavale
Angelina Bevilacqua
Vincenzo del Piano
Stefano Scirocco
Vincenzo Grillo
Domenico Gianluca Segrella
Marco Olivetti