Campobasso – “Giornata della conoscenza e della riconoscenza ” 20 febbraio 2016

Il giorno 20 febbraio 2016 , presso l’istituto onnicomprensivo Sandro Pertini di Campobasso, l’UICI sezione provinciale di Campobasso, ha organizzato la ” GIORNATA DELLA CONOSCENZA E DELLA RICONOSCENZA”.
L’evento è stato organizzato dal Presidente della sezione provinciale di Campobasso Gaetano Accardo, dalla dottoressa Giovina Tomaciello segreteria della sezione provinciale e dalla consigliera Filomena Mascia.
Tale evento è stato fortemente voluto per illustrare ai ragazzi la figura di LOUIS BRAILLE, cui ogni persona non vedente è grata, con la speranza di incuriosirli sull’evoluzione che il codice Braille ha avuto.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa ai seguenti recapiti:
TEL : 0874-332207
E-MAIL : uicicb@uiciechi.it
E-MAIL :ufficiostampauicicb@gmail.com

Savona – Nona Giornata Nazionale del Braille

L’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti sezione provinciale di Savona, in occasione della nona Giornata Nazionale del Braille, celebra tale evento organizzando due incontri informativi presso due plessi scolastici nella Città di Savona.
Il primo incontro si terrà il 19 febbraio prossimo presso l’Istituto Comprensivo “Mazzini” di Savona – Via Verdi 15, dove si incontrerà una classe di seconda media frequentata anche da un alunno non vedente; si intende incontrare questa classe per sensibilizzare maggiormente i compagni ed il corpo docente.
Il secondo incontro si terrà presso il Liceo “Chiabrera-Martini” di Savona – Via Caboto 2, al fine di proseguire un progetto informativo già avviato lo scorso ottobre, atto ad ampliare la conoscenza delle problematiche visive nell’ambito scolastico.
Come ogni anno, la Sezione è impegnata nella diffusione della conoscenza del metodo Braille e per questo si ringraziano i componenti il consiglio che anche quest’anno collaborano fattivamente a realizzare tale celebrazione.
In particolare si ringraziano i Signori Consiglieri Auxilia Francesca, Gollo Pietro, Melloni Federico e Bazzano Andrea.
Per pubblicizzare maggiormente l’iniziativa, la Sezione sarà presente in diretta in una trasmissione radiofonica locale (Radio Savona Sound), molto seguita dalla cittadinanza.

Caserta – 9a Giornata Nazionale del Braille, la cultura a portata di dito

Leggere e scrivere oggi è un gesto che viene fatto per la maggiore, attraverso supporti digitali come pc e device di vario genere e questo può essere fatto anche da un disabile visivo, attraverso l’uso di tecnologie assistive.
allora perché l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con il patrocinio del Presidente della Repubblica, ogni 21 febbraio organizza la giornata nazionale del braille?
Il francese Luis Braille, anch’egli non vedente, è stato l’ideatore del codice omonimo, esso in origine nasce come codice a 6 punti, oggi divenuto 8 punti per l’informatica, rappresenta quel atto che, tutti compiono in piena autonomia, ovvero, scrivere di proprio pugno, leggendo ciò che è di interesse e; questo è possibile per chi è privo della vista, attraverso l’uso del tatto.
C’è chi usa penne, pennarelli, carta a righi o a quadretti, i disabili visivi utilizzano una tavoletta in plastica o in ferro sulla quale viene appoggiato un righello con dei quadratini disposti su due file, all’interno dei quali con un punteruolo, sulla base del codice vengono create lettere e numeri.
qualcuno potrà pensare che sia un metodo superato, invece, l’U.I.C.I. intende divulgare attraverso questa iniziativa nazionale, una campagna di sensibilizzazione alla cultura e all’istruzione, poiché scrivere un testo significa conoscere lettera per lettera la parola che ci si accinge ad utilizzare, mentre, leggere ci consente di diventare padroni della lingua, dando la possibilità di instaurare rapporti umani, sociali, economici, etc..
Per questo motivo l’U.I.C.I. di Caserta per il 22 febbraio 2016, organizza dalle 10 alle 13, presso il Museo di Calatia della città di Maddaloni, percorsi sensoriali ad hoc per conoscere la storia del Palazzo e dei duchi Carafa.
Il percorso completamente audiodescritto da guide specializzate, consentirà attraverso il contatto tattile di oggetti dedicati una maggiore consapevolezza delle ricchezze che adornano gli ambienti museali.

solo quando la cultura e l’istruzione sono accessibili, si può parlare di emancipazione e di integrazione ed è per questo si ringrazia il Museo di Calatia di Maddaloni che ha aperto le sue porte ai disabili visivi della provincia di Caserta, non solo perché ci sono delle leggi in materia di superamento delle barriere architettoniche, bensì per la condivisione di un patrimonio universale: la storia del tempo e dell’uomo.

Ophelia’s friends on air

Si segnala una interessante iniziativa di una scrittrice lucana.

OPHELIA’S FRIENDS ON AIR una trasmissione radiofonica di carattere letterario, ideata e condotta da Stefania Romito che va in onda ogni martedì su Web Radio Network alle ore 17 http://webradionetwork.eu/ e tutte le domeniche su Radio Punto alle ore 13 (dopo il notiziario) http://www.radiopunto.it/. Sono entrambe emittenti che vanno in onda sia in FM che via web.

La trasmissione è suddivisa in tre parti. Le prime due sono dedicate agli scrittori del  gruppo letterario di Facebook “Ophelia’s friends” (che conta più di 1700 iscritti https://www.facebook.com/groups/716878585107500/?fref=ts), mentre l’ultima parte è destinata a Ophelia, l’enigmatica protagonista del suo romanzo thriller a puntate dal titolo “Ophelia, le vite di una ghost writer”. In quest’ultima parte del programma (che dura circa 15 minuti) la conduttrice leggerà di volta in volta un brano come una sorta di sceneggiato radiofonico. Al fine di rendere l’ascolto degli episodi il più accattivante possibile, sono stati inseriti anche dei suggestivi effetti sonori e coinvolgenti brani musicali.
Brevi cenni sul personaggio:
Ophelia Moris è una ghost writer, giovane e bellissima, molto ambita dalle celebrità di tutto il mondo. Il suo brillante intuito e la sua innata curiosità la portano puntualmente a indossare i panni della confidente e della detective, trasformando ogni ingaggio in un’avventura dai risvolti sconcertanti. Vicende scabrose, segreti inconfessabili, delitti impuniti emergono prepotentemente dal passato e la pongono ogni volta di fronte al dilemma se sia il caso di far scoppiare lo scandalo oppure no. Apparentemente sicura di sé, Ophelia nasconde nel suo intimo un profondo disagio causato da un trauma infantile rimosso che emergerà in maniera frammentata durante i vari episodi, dando vita a un’escalation di emozioni contrastanti che genereranno in lei ansia e turbamento e che troveranno, nella rivelazione finale, un inaspettato momento catartico. Puntata dopo puntata verrà alla luce la sua sfaccettata personalità e la sua storia personale intrisa di mistero e traumi rimossi che riaffiorano da un oscuro passato.

Verso l’emancipazione socio-culturale, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Vedere ad occhi chiusi

Non intendiamo proporre soluzioni magiche. Vogliamo semplicemente cercare di far comprendere con assoluta chiarezza come i ciechi e gli ipovedenti possano accedere ad una valida formazione culturale attraverso la scrittura e la lettura grazie all’utilizzo semplice e funzionale del metodo Braille. Si tratta di un codice estremamente razionale ideato dal giovane francese Louis Braille nella prima metà del secolo XIX che si basa sull’utilizzo di 6 punti che, variamente combinati con criteri di assoluta semplicità, danno luogo a 64 segni utili per la lettura, la scrittura, il calcolo e la composizione musicale.
Perciò il metodo, per la sua razionale semplicità, consente di essere utilizzato in qualsiasi lingua e ha condotto alla nascita di vere e proprie biblioteche indispensabili per le persone con disabilità visiva.
L’invenzione ha acceso in tutto il mondo una luce rigenerante permettendo l’inclusione scolastica e dei ragazzi ciechi e ipovedenti, ha spalancato le finestre ad un raggio di sole rivitalizzante.
Il nostro Parlamento, con Legge n. 126 del 3 agosto 2007 ha fissato al 21 febbraio di ogni anno la celebrazione della Giornata Nazionale del Braille conformemente alla convenzione delle Nazioni unite per l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa per quanti sono affetti da disabilità visiva.
Le nuove tecnologie vengono sempre più a colmare gli svantaggi di chi non vede senza escludere l’alfabeto braille, ma piuttosto integrandosi nel facilitare e promuovere la conquista indispensabile dell’autonomia personale e la possibilità di conquistare gli approfondimenti culturali che conducono una sempre maggior integrazione.
Il senso del tatto, pertanto, è divenuto fondamentale per consentire anche ai ciechi l’accesso all’autonomia personale ed è stato quindi possibile introdurre segnali tattili sull’utilizzo di molti servizi e, in particolare, sui farmaci e sulla corretta conoscenza del valore dell’euro. È proprio per questa attenzione sociale che l’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Verona desidera ringraziare la banca d’Italia che, in numerose occasioni, si è prodigata per far conoscere il corretto utilizzo delle banconote

Proprio per celebrare questa giornata “di luce” sarà ancora la nostra sede veronese della Banca d’Italia che lunedì 22 alle ore 9,30 offrirà la presentazione ai disabili visivi e ai cittadini attenti alla promozione delle tematiche sociali, le nuove banconote da 20 euro perfettamente riconoscibili anche attraverso gli sviluppi integrativi del metodo Braille.
La strada che stiamo percorrendo è ancora in salita, ma non ci lasceremo sorprendere da nessuna stanchezza dal momento che il percorso non è più affrontato in solitudine.

Cesare Barca

La giornata del braille a Roma, di Camilla Capitani

Autore: Camilla Capitani

La sezione provinciale di Roma dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus –UICI- in collaborazione con l’Associazione Museum si appresta a celebrare la giornata nazionale dedicata a Louis Braille e alla sua importante invenzione. Louis Braille, nato in Francia agli inizi del 800, perse la vista da bambino. Studio all’Istituto per giovani ciechi di Parigi dove oltre ai lavori manuali apprese a leggere attraverso il tatto, grazie ad un sistema che metteva in rilievo i caratteri in nero con fili di rame. Nel 1821, ispirato dall’incontro con un militare che gli parò di un codice di comunicazione basato su puntini in rilevo inventò il famoso alfabeto che porta il suo nome. La combinazione dei punti che costituiscono l’alfabeto braille ha garantito a non vedenti ed ipovedenti l’accesso alla cultura, un evento celebrato in tutta Italia e che a Roma verrà ricordato il prossimo 18 febbraio.
La giornata inizierà nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini dove diversi relatori, tra cui il Presidente nazionale dell’UICI Mario Barbuto, presenteranno e descriveranno il braille, la sua evoluzione nel corso degli anni, in che modo i non vedenti si approcciano all’arte e come è possibile rendere i musei accessibili mediante percorsi ad hoc come quello dei Musei Capitolini.
A seguire grazie all’Associazione Museum che, con il suo presidente Giuseppina Simili, dal 1994 si impegna per garantire l’accesso alla cultura organizzando visite tattili, sarà possibile “toccare” alcune opere di Garofalo, Caravaggio e Rubens presenti nella Sala Petronilla della Pinacoteca Capitolina. Per concludere i partecipanti potranno imparare a conoscere la strumentazione braille e ammirare le opere realizzate dagli artisti non vedenti del gruppo “Mano sapiens” in mostra fino al 21 febbraio presso l’Esedra di Marco Aurelio nell’area espositiva Tempio di Giove.
Come ricorda il Presidente della sezione provinciale di Roma Giuliano Frittelli, moderatore del convegno: “Ci sono persone che hanno cambiato la vita di molti e Louis Braille è una di queste”. L’obiettivo di questa importante iniziativa, oltre che approfondire la conoscenza di un’invenzione che ha rivoluzionato la vita di chi ha una disabilità visiva, è di dare la possibilità a tutti di vivere e percepire l’arte in maniera diversa e più completa, sfruttando uno dei cinque sensi che, di solito, chi vede non impiega in questo contesto.

Camilla Capitani

Siena – Cena tra sensi e sapori

Venerdì 19 febbraio alle ore 20.00 Presso il Ristorante pizzeria “La Sirena”via Grosseto 9 a Sinalunga sei invitato a cena per vivere un’esperienza sensoriale insieme ai disabili visivi e per gustare sapori genuini.
Con un costo di 20,00 euro gusterai antipasto toscano, pizza cotta a legna, bevande e dolce, e sosterrai le attività della nostra associazione a favore dei ciechi e degli ipovedenti.
Durante la serata sarai chiamato a scoprire un gusto nascosto in una pietanza e se ci riuscirai, riceverai un premio.

Ti aspettiamo!

Per prenotazioni contattare 0577 631020
Uici Siena Onlus www.uicisiena.org
Tel. 0577 46181

Ristorante La sirena
Via Grosseto 9, Sinalunga
Tel. 0577 631020

Modena – 20 Febbraio 2016: Giornata Nazionale del Braille

Il Rotary Club Modena e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti insieme per la promozione di una cultura accessibile

Sabato 20 Febbraio 2016 a Modena l’inaugurazione della nuova sala conferenze multimediale

In occasione della Giornata Nazionale del Braille e dell’Anniversario di fondazione del Rotary International, sabato 20 febbraio 2016 a Modena alle ore 11.00 l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Provinciale Mariangela Lugli – presenterà alla stampa la nuova sala conferenze multimediale allestita grazie al finanziamento del Rotary Club Modena.

Il nuovo spazio culturale – attrezzato con videoproiettore, radiomicrofoni, mixer, amplificatori, diffusori da controsoffitto, schermo per la proiezione, videocamera – offrirà all’Associazione l’opportunità di svolgere dirette video in streaming on-line.

In occasione dell’evento, il Presidente UICI di Modena Ivan Galiotto dedicherà la sala multimediale al Rotary Club Modena, come omaggio alle preziose donazioni concesse negli ultimi anni. “Questo – spiega Galiotto – è un ulteriore passo verso la creazione del Centro di Cultura Accessibile che restituirà il diritto allo studio, alla cultura e all’inclusione sociale troppo spesso minato da contenuti e sistemi di informazione poco fruibili per un cieco.”

“Poter collaborare da anni con l’Unione Ciechi significa innanzitutto per noi provare una grande gioia nel mettere le nostre risorse al servizio di persone affette da disabilità – afferma Eugenio Boni, Presidente del Rotary Club Modena”. “Questa tipologia di service rientra appieno in una delle sei aree focus che il Rotary International ha individuato come prioritarie per i Club nello svolgimento di progetti di servizio: la prevenzione e la cura delle malattie, dove possono senz’altro rientrare le disabilità. Credo che la nostra cultura debba ancora crescere nei confronti di una maggiore consapevolezza sull’accessibilità: per questo giudico di grande importanza la presenza di associazioni come l’UICI, che oltre a dar voce ai propri associati, riesce a porsi come valido interlocutore presso associazioni come il Rotary”.

PROGRAMMA:

INAUGURAZIONE ORE 11.00
Sede Provinciale di Modena
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Via Don Lorenzo Milani 54, Modena

Interverranno:
v  Maria Cecilia Guerra (Senatrice Repubblica Italiana)
v  Boschini Giuseppe (Consigliere Regione Emilia Romagna)
v  Giuliana Urbelli (Assessora al Welfare del Comune di Modena)
v  Giulio Guerzoni (Assessore al Servizio Civile e Volontariato del Comune di Modena)
v  Ivan Galiotto (Presidente UICI Modena)
v  Marco Trombini (Presidente Regionale UICI)
v  Eugenio Boni (Presidente Rotary Club Modena)
v  Comandante Clemente Ingenito (Assistente Governatore Rotary Club distretto 2072)

Per informazioni:
Presidente Provinciale UICI Dott. Ivan Galiotto
Tel: 339 7385484 – e-mail: uicmo@uiciechi.it – www.uicimodena.it

Padova – “Il codice Braille e la musica: dal punteruolo al computer”

Centro Universitario Padovano – Via Zabarella n° 82 – Padova
Incontro-divulgativo – ore 16:00

La SIEM (Società Italiana per l’Educazione Musicale) in collaborazione con l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) sezione di Padova, con i patrocini di: Comune di Padova, Provincia di Padova, Università degli studi di Padova, Conservatorio Pollini, in occasione della IX Giornata Nazionale del Braille, 21 febbraio 2016, organizza un incontro-divulgativo sul tema “Il codice Braille e la musica: dal punteruolo al computer”.
La Giornata Nazionale del Braille è una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007; l’iniziativa vuole essere un momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il “sistema Braille” riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende. Il “codice Braille”, infatti, consente ai non vedenti di accedere autonomamente al patrimonio culturale.
La ricorrenza è anche in coincidenza con la “Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica” promossa dall’Unesco.
Il programma prevede l’intervento di esperti e il coinvolgimento del pubblico per sperimentare “con il tatto” il codice Braille e alcuni elementi della notazione musicale.
Sarà gradita la presenza di coloro che sono interessati al problema genitori, docenti, operatori) ma soprattutto per coloro che, spinti dalla curiosità, vogliano “toccare” realmente alcuni simboli di questo codice apparentemente incomprensibile.
Ingresso libero.
ore 16:00 – Giovanni Sato: L’ipovedente e il non vedente – definizione e problematiche nella lettura;
Gianni Bertoni, Giuseppe Nicotra: “Il Braille” breve percorso storico e il Braille nell’era tecnologica;
Oliviero De Zordo: problematiche della notazione e riflessioni sul futuro del Braille musicale;
Testimonianze
ore 16:45 – Veronella Daniele, Oliviero De Zordo: Dimostrazioni pratiche con il coinvolgimento del pubblico con tavoletta e punteruolo, la dattilobraille meccanica ed elettronica, il Braille musicale e il computer.
ore 17,45 – Conclusione in musica con Filippo Visentin e Oliviero De Zordo

Info: Veronella Daniele presidente SIEM sezione di Padova siempadova@gmail.com
Roberto Callegaro presidente UICI di Padova tel 049 875721

 

Volantino Il codice Braille e la musica: dal punteruolo al computer

Volantino Il codice Braille e la musica: dal punteruolo al computer

Torino – In metropolitana a occhi bendati, per mettersi nei panni di chi non vede

L’UICI Torino partecipa alla festa del 21 febbraio
In questi giorni la metropolitana di Torino compie dieci anni. Come dimenticare le emozioni del periodo olimpico, quando ci si metteva in coda per provare l’ebbrezza del nuovo mezzo senza guidatore? Per celebrare questa ricorrenza, GTT (Gruppo Torinese Trasporti), in collaborazione con molte altre realtà, organizza una giornata di festa. L’appuntamento è per domenica 21 febbraio: dalle 14.30 alle 19 il percorso della metropolitana sarà animato da momenti culturali e intrattenimento. Nelle stazioni Principi d’Acaja e Carducci ci saremo anche noi dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino. A chi vede proporremo di mettersi, per qualche istante, nei panni di un disabile visivo. I cittadini interessati saranno bendati e guidati all’interno della stazione da persone cieche, con l’ausilio di bastoni bianchi e cani guida. Una piccola inversione di ruoli non può che far bene a tutti, vedenti e non.
«La nostra vuole essere una proposta leggera e seria nello stesso momento» commenta il presidente UICI Torino Franco Lepore. «Da un lato siamo felici di poterci inserire nel clima di festa che si respirerà, celebrando, insieme a tutti gli altri cittadini, un sistema di trasporto che indubbiamente ha cambiato la vita dei Torinesi. Vorremmo però anche far riflettere sulle fatiche e le difficoltà che un disabile visivo incontra negli spostamenti quotidiani». Uno studio condotto negli anni passati dall’UICI Torino ha rivelato che i 2/3 delle stazioni della metropolitana presentano barriere sensoriali. In molti casi, quando il cieco esce dalla stazione, si trova “in mezzo al deserto”, cioè non ha alcun riferimento che possa aiutarlo a orientarsi. Più in generale, per chi non vede, una città come Torino rischia di essere una giungla e vi sono zone in cui muoversi in autonomia è quasi impossibile.
«Gradualmente qualcosa sta cambiando» osserva ancora il presidente Lepore. «Quanto al trasporto pubblico va sottolineata la crescente disponibilità di GTT, che sta recependo molte indicazioni delle associazioni di categoria. Numerosi mezzi, ad esempio, sono stati dotati di sintesi vocale e segnalatori luminosi per ipovedenti. Tantissimo però resta da fare e ci auguriamo che la festa della metropolitana possa anche essere un’occasione per interrogarsi sulla mobilità delle persone disabili, nella ricerca di soluzioni concrete per una città sempre più accessibile».