La Tavola rotonda, svoltasi lo scorso 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, e impreziosita dalla partecipazione d’insigni relatori, ha costituito l’occasione più bella per presentare il raffinato almanacco 2018 promosso dalla Sezione territoriale dell’UICI e incentrato sulle esperienze di sei personalità risultate capaci di superare le barriere che hanno lastricato il loro percorso e diventare esempi di speranza e riscatto per tanti di noi.
Da Vibo Valentia
Un’articolata discussione, sulla dimensione del volontariato e dell’integrazione, tra soggetti abituati ad andare oltre il mero enunciato verbale, essendo, piuttosto, adusi a fare, a organizzare, a costruire, ad agire nell’orizzonte sociale proteso verso la promozione dell’individuo, delle sue specificità, della sua unicità e, in ultima analisi, della sua libertà: la tavola rotonda, dal tema “Volontariato: gesti altruistici o testimonianza di vita?”, svoltasi, presso il Centro di Aggregazione Sociale “Solidarietà e Amicizia” di Vibo Valentia, nel pomeriggio di domenica 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, non è stato un mero contenitore di parole e buoni propositi. Proprio no! Promosso dalla Sezione Territoriale “Giovanni Barberio” dell’UICI e ingemmata dal contributo di autorevoli ospiti e relatori, i quali hanno trattato la tematica con una non comune acribia e una schiettezza non disgiunta da intenti costruttivi, tale seminario ha rappresentato uno dei tanti squarci di chiarore che l’esistenza stessa di quest’Associazione riesce a portare in seno a una società ombrosa, sovente refrattaria a porsi domande e a cercare soluzioni riguardo alla diffusa realtà del disagio e alla conseguente necessità di socializzazione tra le nostre individualità, diverse nell’essenza soggettiva, e, tuttavia, uguali nel diritto a vivere ogni aspetto della vita, gioioso o drammatico che sia, pienamente, con quella intensità e quella dignità connaturate alla nostra condizione umana e, in questo caso, splendidamente affrescate in un prezioso calendario, realizzato dalla sezione Territoriale UICI di Vibo Valentia; un calendario che “parla” di persone non vedenti, le quali, valicando ogni steccato, sono riuscite a rendere i loro talenti visibili a tutti, affermandosi in molteplici ambiti professionali e ad assurgere a figure paradigmatiche di quel proficuo processo d’integrazione verso cui tutti dobbiamo guardare senza alcun dubbio e tendere con ferma determinazione. Già, l’integrazione: un sostantivo che indica sacrificio, cultura, audacia, ovviamente amore. “Non è facile declinare l’integrazione, perché dietro l’integrazione c’è un mondo”, ha evidenziato, in proposito, nella sua appassionata relazione, elaborata sulla base di una riflessione inerente all’approccio al disagio e ai segni d’integrazione, la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI; “un mondo – ha proseguito la Dirigente, che ha, nell’occasione, rappresentato la Presidenza Nazionale UICI – di analisi, di sforzi, d’idee, di fatti, a cui dare respiro quotidianamente, soprattutto in una realtà come la Calabria, ove urgente è la necessità di integrare non solo i disabili, ma ogni persona, al cospetto di un’universalità ove le difficoltà nell’affrontare i vari aspetti del quotidiano risultano generalizzati, non affliggenti specifiche categorie. Giornate come queste servono certamente a sensibilizzare le coscienze su tali argomenti, ma vanno articolate nel complesso della nostra attività, di tutela e sostegno, che l’UICI, da quasi cento anni, e altre associazioni di analoga natura hanno posto come essenza della loro presenza nella realtà italiana; una presenza costante di un grande movimento di pensiero, opinioni e azioni chiamato a garantire effettiva applicazione all’importante corpus di regole, di principi, di leggi relative alla disabilità, ad annullare la dicotomia tra quello che è formale e quello che è sostanziale, a cercare di rendere sempre meno marcata l’accezione di limite connotante il disabile; una presenza, che, nel caso dell’Associazione a cui appartengo, ha prodotto una forza rivendicativa tale da ottenere leggi a nostra tutela, come l’integrazione scolastica, il collocamento mirato, i sussidi economici per il titolo della disabilità, come tante altre risultanze che si collocano in un quadro ove, e su questo ritornerò dopo, le spinosità, dovute a un’ancora lacunosa interazione con le istituzioni, tuttora permangono. Ma, innanzitutto, cerchiamo di dare ulteriori elementi nell’esplicitazione dei motivi che chiamano tutti a occuparsi della disabilità. Oggi non siamo qui a definire la disabilità: ognuno di noi, per il vissuto diretto, familiare o amicale, la conosce, sia essa sensoriale, fisica o psichica. Partiamo dal mio caso, inerente alla minorazione sensoriale visiva, che l’Organizzazione mondiale della Sanità definisce come la minorazione peggiore, perché il limite, la privazione della vista impedisce alla persona l’accesso in qualsiasi ambito sociale, se non correttamente supportata e attrezzata, quindi guidata a un apprendimento diverso, a un’esplorazione diversa, a una conoscenza diversa della società e dello spazio circostante. Il discorso della diversità viene fuori a questo punto e diventa negativo nel momento in cui il contesto sociale non è attrezzato a ottimizzare tale limite, a far funzionare, questo è il termine esatto, le peculiarità che esso, invece, schiude. Come osserva, in proposito l’OMS, mentre la minorazione è qualcosa che va a incidere sulla persona, l’handicap è, piuttosto, qualcosa che la persona riceve. Io, noi, quindi, veniamo definiti handicappati quando, nel contesto sociale, non siamo dotati di quegli strumenti funzionali al superamento del nostro limite. Questo è il punto nodale della questione concernente l’approccio alla realtà della disabilità, a cui dare sbocco attraverso specifici processi d’integrazione, per dare a ognuno di noi la possibilità di agire autonomamente nella società, per poter studiare, lavorare, vivere, dare forma al nostro progetto di vita. Qui è intervenuta l’ONU, che ha anche istituito nel 1981 la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, a pronunciarsi su tale questione, che è prima di tutto morale, affinché tutte le Nazioni del mondo lavorino sinergicamente, sulla base di un modello unico, sancito nel 2006, per rendere le situazioni sociali idonee a consentire a tutte le donne e a tutti gli uomini di avere pari diritti e opportunità, ossia lo spiegamento della medesima libertà a ogni membro della famiglia umana. Purtroppo, questi principi, in certi ambienti, non si traducono in concreta positività, dando luogo a stantie derive di marginalizzazione, soprattutto quando gli Enti, come i comuni o le Asl, non riescono ad affrontare efficacemente determinate questioni, non essendo in grado di dare quel sostegno costante che le Associazioni, come, nel mio caso, l’UICI, sono, invece, maggiormente preparate a offrire, fungendo, secondo il principio di sussidiarietà, da agenzie esecutive di quel lavoro di tutela che lo Stato non fa. Attività, questa, che, naturalmente, sarà possibile elargire solo fino a quando queste associazioni, riunite nella FAND, riusciranno a trovare i mezzi che permettono loro di lavorare, assestandosi nel rivolgimento normativo che le sta interessando. In questo senso, occorre mettere a fattor comune quei fondi, che lo Stato mette a disposizione di queste associazioni, insieme con quello che noi progettiamo e a tutto ciò che deve essere seguito, anche direttamente, dalle istituzioni. I problemi, e qui mi riallaccio al ragionamento che stavo svolgendo prima, sorgono nel momento in cui alcune azioni poste in essere dalle nostre associazioni devono necessariamente intersecarsi con quelle degli Enti Locali. Nel momento in cui noi abbiamo l’esigenza di integrarci nel nostro contesto quotidiano, per forza di cose appaiono necessarie le relazioni positive che impostiamo con le Asl e gli Enti locali. Faccio un esempio: c’è tanto bisogno di azioni per l’autonomia e la mobilità dei ciechi e degli ipovedenti, un tema forte e a noi molto caro che, però, non è normato a livello nazionale; in pratica la riabilitazione di un cieco non è considerata un’esigenza vitale. Al contrario, in ogni sede locale, in ogni Asl regionale, dovrebbero esistere protocolli d’intesa con la Regione volti allo sviluppo di progetti dedicati al recupero funzionale del disabile visivo, indispensabili alla definizione di efficaci percorsi riabilitativi in cui l’uso di supporti, come il bastone bianco, trovasse simbiotica interazione con quell’atteggiamento di cura e vicinanza che le nostre associazioni, e gli organismi di volontariato, non faranno mai mancare. Tutto questo darebbe un grande impulso al reale affrancamento del disabile dal disagio e sarebbe elemento denotante un elevato grado di civiltà in una prospettiva complessiva, soprattutto dinanzi a contesti cittadini realmente fruibili, privi di barriere architettoniche, e a realtà sociali depurate da quelle convenzioni subculturali veicolanti l’idea della disabilità come elemento di esclusione sociale, in certi casi da nascondere sulla scorta di un illogico concetto di vergogna che le nostre associazioni si trovano ogni giorno a dover combattere e confutare, segnatamente nella nostra regione. Insomma, noi, come Associazioni, dobbiamo far fronte continuamente a problematiche, a lacune vecchie e nuove, di natura strutturale e normativa, morale e culturale, in un sistema ove la riabilitazione finisce con l’essere esclusivamente compito nostro: compito a cui assolviamo con passione, coscienza e competenza; compito che però, da sole, le Associazioni non possono assolvere in maniera capillare su tutti i territori. Questa è una questione veramente seria, che io ho voluto sottolineare in questa sede, perché laddove c’è spazio e possibilità di veicolare questi messaggi forti noi lo facciamo, nella speranza di far giungere i nostri appelli a quegli interlocutori investiti dalla responsabilità di aiutarci ad approcciare adeguatamente ogni disagio e a dare segnali fattuali in tema d’integrazione. Non dobbiamo stancarci mai di riflettere, di discutere, di insistere, di fare, perché il mondo è per tutti, perché la felicità è per tutti, perché la Vita è per tutti”. Insomma, l’impegno, da parte di tutti, società civile e istituzioni, è qualcosa di apicale importanza nel lungo e arduo cammino verso un tempo finalmente mondato dal soffio dell’effettiva assimilazione tra persone, punti di vista, particolarità, emozioni, trovante vigore nell’impetuoso battito d’ali di quella “buona volontà” in cui risiede la nostra umanità. Ma sperare è possibile, se facciamo tesoro delle testimonianze di altruismo e di servizio che a volte, come domenica 3 dicembre, rischiarano il grigiore della rassegnazione, splendendo nel firmamento dei nostri pensieri come Astri di Solidarietà, di Impegno, di Vita, di “buona volontà”, appunto. Sì, sperare è possibile, soprattutto se consideriamo coloro i quali di questa “buona volontà” sono indefessi alfieri, avendo votato una parte della loro esistenza all’assistenza, all’aiuto, al sostegno degli altri, di quel prossimo che gran parte di noi, sovente, fa finta di non vedere; stiamo parlando di quei giovani, donne e uomini, il cui appellativo è già indicativo della loro vocazione, o meglio, della loro missione nel dare concreta testimonianza di “buona volontà”: essi sono i volontari, i quali, come ha evidenziato, nella sua relazione sulla strutturazione del volontariato tra attualità e prospettive, Roberto Garzelli, presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Vibo Valentia, “sono quelle sentinelle, che sospingono la società, gli Enti a rendere meno gravose le difficoltà cagionate da quelle barriere che condizionano negativamente la vita di tutti, non solo dei disabili. Una funzione, quella del volontariato che recentemente è stata oggetto di un intervento di riforma; in relazione a ciò, pur sottolineando la positività insita nel Codice del Terzo Settore, che ha regolamentato il complesso panorama del servizio volontario, va francamente posto l’accento anche sui limiti di questa legge, che, avendo provocato un po’ di confusione su quello che è un caposaldo del volontariato, cioè la gratuità, rischia di stritolare le piccole associazioni. Ecco perché occorre studiare a fondo questo nuova normativa, facendo, nel frattempo, rete: solo così – ha concluso Garzulli – potremo garantire efficacia ai nostri sforzi, alle nostre idee, ai nostri progetti, ai nostri valori; solo così, solo lavorando insieme, potremo fare qualcosa di veramente bello per tutti”. E se il giornalista e sociologo Maurizio Bonanno, moderatore dell’incontro, ha visto, nella “partecipazione dei rappresentanti di tante associazioni, un passo giusto in direzione dell’appello lanciato dal Consigliere Palummo e dal presidente Garzulli”, Rocco Deluca, presidente della sezione territoriale UICI di Vibo Valentia, ha osservato come “l’attenzione degli altri può veramente rendere la vita migliore e la società più bella. Nella nostra individualità – ha proseguito Deluca – siamo resi uguali dalle nostre anime e dall’Amore che esse possono esprimere. Quell’Amore che permette d’affrontare ogni difficoltà, come le barriere che ogni giorno ostacolano il nostro cammino; quell’amore in grado di liberarci dal disagio, il medesimo a cui non dobbiamo arrenderci solo per il fatto di essere stati un po’ meno fortunati degli altri; è con l’amore che si potrà trovare la luce e condividere la gioia”. E’ su tali premesse che è nato il Calendario 2018 “Senza Barriere, Insieme per un Mondo senza Limiti – Esperienze di Vita che abbattono il buio”, un toccante spaccato di quella sensibilità, di quell’ingegno, di quell’indole, di quella forza che ha permesso a sei persone di andare oltre ogni ostacolo, trovando la propria strada e coronandola col successo. Un calendario con i crismi di un raffinato almanacco, che, a prescindere dalle foto e dalle testimonianze dei protagonisti, in esso contenute, è estremamente espressivo, contestualmente all’auspicabile evoluzione dei nostri giorni verso una società sempre più integrata, giacché le esperienze, su cui lo scorrere dei mesi pone l’attenzione, ci narrano segmenti d’esistenza in cui le difficoltà affrontate e brillantemente superate non sono state solo quelle legate all’handicap, ma anche altre, relative, ad esempio, anche alla complessità del territorio ove si sono mossi i primi passi di certi percorsi, in altre parole a questa terra di Calabria, di cui, come già accennato, ha parlato, proprio in tali termini, Annamaria Palummo nel suo intervento, di cui è opportuno reiterare uno stralcio, allorché ha riaffermato come “è da questa terra di Calabria che dobbiamo percorrere queste tappe d’integrazione, perché qui c’è bisogno di rendere realmente e pienamente parte attiva del consesso umano non solo coloro i quali sono portatori di una qualche forma di disabilità. Da quello che conosciamo, da quello che tutti quanti viviamo ogni giorno, dalle criticità che tocchiamo appare cristallino come sia necessario, da parte nostra, integrare proprio il cittadino calabrese nel mondo: nel mondo del lavoro, nella scuola, nella cultura, nella sanità, in ogni ambito, insomma, della socialità. Il disagio che viviamo come calabresi, si aggrega, quindi, precisamente al nostro disagio come portatori di handicap”. E, in questo senso, il summenzionato calendario, introdotto, durante i lavori, da un emozionante filmato, costituisce un possente segnale, soprattutto se consideriamo che tra le sei esperienze proposte ve n’è una riguardante un vedente, il quale, nello specifico, è soprattutto un giovane, un atleta olimpionico calabrese, cosentino, rispondente al nome, decisamente noto, di Giovanni Tocci, talentuoso tuffatore del Centro Sportivo dell’Esercito e dell’ A.S.D. “Cosenza Nuoto”, rappresentato, nel corso del simposio di Vibo Valentia, dalla pallanuotista Giulia Gorlero, portiere del Cosenza e della Nazionale, e da Marco Capanna allenatore della squadra femminile del Cosenza. Un’esperienza, quella di Tocci, che, nel calendario, si integra, è il caso di scriverlo, alla perfezione con quelle di altri cinque professionisti, i seguenti: Alessandro Macedonio, prolifico scrittore; la già citata Annamaria Palummo, la quale, oltre che nella vita associativa e nel lavoro quotidiano, durante gli anni è stata attiva anche come docente, alquanto apprezzata, nei Corsi di Tiflopedagogia presso l’Università della Calabria; Simone Gentile, appassionato docente di Chitarra; Anna Barbaro, poliedrica e solare sportiva; Giuseppe Pastafiglia, stimato psicologo del lavoro. Cinque persone, cinque cittadini esemplari, capaci di infrangere con passione e caparbietà l’oscurità in cui i loro occhi e una società, quella sì, veramente cieca sembravano averli perennemente relegati. Loro cinque e Giovanni Tocci: sei personalità forti, sei passioni, sei dimostrazioni di perseveranza, sei incitamenti a non rinunciare, in nessun caso, ai propri sogni. Importanti, al riguardo, le parole pronunciate da Annamaria Palummo, in merito al suo percorso esperienziale, alla stregua delle altre vite presentate nel calendario, le quali, o di persona o attraverso contributi audio e video, hanno portato il loro saluto al numeroso pubblico che ha assistito al convegno: “Sacrificio e impegno della felicità sono il segno: queste parole – ha spiegato la Dirigente Nazionale dell’UICI – rendono perfettamente, meglio di tante altre elaborazioni verbali, la dimensione precipuamente caratterizzante non solo la mia attività accademica e associativa, bensì la mia vita, che trova la sua strada attraverso i percorsi quotidiani, sovente increspati dai piccoli e grandi ostacoli cagionati dalla mia ipovisione, a lungo fonte di sofferenza e amarezza. Eppure, la mia condizione, filtrata dall’incedere del tempo, da debolezza s’è trasfigurata in forza, nella mia forza: la forza di trovare uno scopo in ogni giorno; la forza di trovare Amore nella comprensione degli altri e con gli altri; la forza di trovare linfa vitale nell’aiutare le sorelle e i fratelli chiamati, come me, a scorgere, in qualche modo, la luce nelle aurore che non si vedono; la forza di ottimizzare le competenze, acquisite nella caparbietà dello studio e affinate nella ricerca e sul campo dell’esistenza, insegnando, anzi, indicando, da una cattedra universitaria, che, durante le lezioni, lascio sempre accessibile alla presenza e alle esperienze del mondo che ci circonda, a tante ragazze e a tanti ragazzi la bellezza di essere utili ai bisognosi, ai più deboli, a coloro i quali rischiano di finire ai margini di questa rutilante società contemporanea; la forza di trovare in tutto questo una fonte di speranza, un orizzonte di vita; soprattutto, la Forza di vedere, comunque, brillare in ogni momento quella Luce che dona calore a ogni battito del nostro Cuore. Coraggio – ha concluso la dottoressa Palummo –, la strada è lunga: andiamo Avanti!”. Una strada che la Sezione territoriale di Vibo sta percorrendo da tempo, anche attraverso questo strumento del Calendario: “Grazie alle testimonianze contenute nel Calendario 2016 e in quello 2017 – ha argomentato Rocco Deluca – , abbiamo posto all’attenzione di tutti il tema delle barriere architettoniche e mentali, queste ultime spesso più resistenti delle prime ma certamente non insuperabili. Abbiamo dimostrato ciò attraverso foto di persone non vedenti impegnate nelle varie attività da noi organizzate. Abbiamo divulgato immagini divenute segni indelebili di abbattimento di ogni erronea concezione della diversità. Questa terza edizione del Calendario intende proseguire sulla strada di una nuova cultura, percorso mai abbastanza agevole, poiché caratterizzato da insidie vecchie e nuove. Per fare ciò, dopo aver reso visibile l’Io posso nel contesto di attività associative e di gruppo, entriamo nella vita quotidiana di quanti, nel lavoro, nell’arte, nello sport, nelle piccole grandi azioni contaminate da ostacoli, sono vincenti: sì, perché ogni semplice passo può divenire un’impresa. Un’impresa da dover compiere solo con la propria determinazione. Così, ogni foto del calendario, frutto prezioso di vita intensamente vissuta, potrà infondere forza e coraggio a quanti si sentono deboli dinanzi alle difficoltà di ogni giorno. Ogni foto, ogni attimo carpito potrà rappresentare una piccola fiammella per illuminare il cammino di ciascuno di noi, particolarmente dei più giovani”. Un cammino che la Sezione UICI vibonese intende continuare speditamente, con l’attività quotidiana a favore degli associati e dei non vedenti in genere, con le tante campagne di prevenzione, con momenti di riflessione, divulgazione e studio, quale la tavola rotonda e il calendario in oggetto, e anche con manifestazioni più “leggere”, quali quelle previste in occasione delle imminenti Festività Natalizie, con un cartellone ove spicca la “Tumbulata Calabrisi”, la cui XIX edizione, programmata per il prossimo 5 gennaio, Vigilia dell’Epifania, alle ore 16.00, presso l’Auditorium dello Spirito Santo, è stata annunciata, a margine dell’incontro, dal Segretario Territoriale dell’UICI Paolo Massaria. Attività, queste, che, unitamente a quelle animate dalle altre associazioni, dal Servizio volontario, dalla “buona volontà” di tante donne e tanti uomini, donano linfa al Cuore, ritemprano lo spirito, inducono, come s’è già scritto, a sperare: a sperare che la contemporaneità riesca ad affrancarsi dall’ottenebrante velo della “disabilità morale”, quella tipologia di disabilità generalizzata, endemica, simile a una forma d’insalubre senso comune, che spesso impedisce a tanti cosiddetti “normali” di “vedere”, perfino di sfuggita, con gli occhi della sensibilità coloro i quali, sono, invece, loro malgrado impossibilitati a vedere i nostri volti e, tuttavia, perfettamente in grado di “sentire” la freddezza dell’indifferenza, conseguente alla “inabilità morale” di cui si diceva poc’anzi, o, viceversa, il calore di un sentimento, d’affetto o d’amore che sia, capace di spazzare via ogni velo e di far volare lo sguardo del nostro animo lontano, lontanissimo, fino ad abbracciare tutto il mondo, fino a planare sul dolce mare della solidarietà e dell’altruismo; quel mare ove tuffarsi, senza paura, con coraggio, consci delle problematiche da affrontare ma con la serena certezza di fare la cosa giusta, colorando di sole la volta della nostra Umanità. Non è sempre facile, non sarà sempre facile, però è doveroso, anzi è vitale: d’altronde, adoperando la stessa immagine metaforica che Giovanni Tocci ha affidato al Calendario, “ tuffarsi è sempre un rischio, ma fa superare le barriere e può far vincere… nello sport e nella vita”. E noi, con la forza della buona volontà, della cultura, del senso civico, la nostra sfida quotidiana dobbiamo vincerla. Per sempre!
Pierfrancesco Greco
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Catania – 13 dicembre: oltre la retorica, di Simonetta Cormaci
Il 13 dicembre è una giornata il cui contenuto simbolico abbraccia inevitabilmente non vedenti e ipovedenti e dunque la nostra Associazione. Immagino che su tutto il territorio si saranno svolti incontri, eventi, manifestazioni…
Ho il piacere di raccontare alle lettrici e lettori del Corriere dei ciechi on line la giornata catanese di Santa Lucia.
Nella mattina Una Unità Mobile con oculista volontario ha sostato all’interno della Casa circondariale di Piazza Lanza (CT) offrendo uno screening della vista ai detenuti; la nostra Presidente prof.ssa Rita Puglisi, che aveva fortemente voluto questo momento concreto di solidarietà, ha partecipato all’ingresso dell’Unità Mobile incontrando la Direttrice e le altre cariche del carcere. Nell’arco di tempo autorizzato sono stati visitati 30 detenuti.
Nella stessa mattinata l’Arcivescovo di Catania ha celebrato una Messa presso la Chiesa di S. Lucia dedicando una particolare riflessione ai non vedenti e ipovedenti.
Il pomeriggio, nei locali della Sezione abbiamo assistito ad un importante momento e cioè l’attesissima inaugurazione del nuovo ascensore totalmente accessibile. Come è noto la Sezione di Catania ospita un Centro di riabilitazione per pluriminorati con molteplici attività e equipe pluridisciplinare. Da molto tempo si sentiva l’esigenza di consentire ai carrozzati un comodo e sicuro accesso ai piani superiori e finalmente ci si è arrivati. Bisognava essere presenti per notare la gioia di alcuni bambini in sedia a rotelle che con i loro genitori si introducevano nell’ascensore per salire ai piani…
Abbiamo sperimentato con mano, ancora una volta, che accessibilità vuol dire inclusione e sicurezza, vuol dire accoglienza, vuol dire serenità.
Il pomeriggio è proseguito con un momento festoso di condivisione e convivialità allietato dal canto di un tenore che ci ha omaggiato della sua presenza artistica.
Dunque una bella giornata vitale e intensa all’insegna di solidarietà e condivisione.
14 dicembre 2017 Simonetta Cormaci per la Sezione UICI Catania
Mantova – “La vista ha dei nuovi alleati: unità elementari di membrana amniotica: i primi risultati preliminari a sei mesi”
Incontro Presso auditorium Monteverdi conservatorio Lucio Campiani di Mantova venerdì 15 dicembre, alle ore 15.30
Le nuove prospettive terapeutiche per le malattie dell’occhio, erano già state presentate lo scorso 13 ottobre, presso la sala congressi del green park, in occasione della giornata mondiale della vista, promossa dall’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti onlus sezione di Mantova, in collaborazione con Iapb italia onlus, il dr. Emiliano Ghinelli e il dr. Francesco Laudando dell’ospedale civile di volta mantovana.
Venerdì 15 dicembre, alle ore 15.30, presso l’auditorium del conservatorio Lucio Campiani di via conciliazione n. 33 a Mantova, in prossimità della 6° giornata regionale per la prevenzione e la riabilitazione delle malattie della vista, 59° giornata del cieco, festa di santa lucia, patrona dei ciechi e degli oculisti, la stessa associazione U.i.c.i e gli stessi medici, ripropongono alla cittadinanza un interessante incontro, per illustrare innovative terapie per la cura di gravi patologie oculari, nonché i primi risultati a sei mesi dall’adozione di questa metodica a beneficio e a salvaguardia di alcune patologie che possono portare più facilmente alla perdita della vista.
“Consideriamo questi incontri, oltre che doverosi al servizio dei soci e della cittadinanza, particolarmente importanti per il ruolo che riveste e che riconosciamo alla prevenzione”, dichiara la presidente U.i.c.i Mirella Gavioli, “per tanto, nel ringraziare il dr. Ghinelli ed il dr. Laudando ed il direttore Guerrino nicchio per la disponibilità ad offrire una corretta informazione che va oltre ad una pura illusione, invitiamo la cittadinanza a partecipare numerosa”.
Reggio Emilia – La nostra voce n. 9 dicembre 2017
anno XXX numero 9 mese di dicembre 2017
Periodico d’informazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Reggio Emilia
Direttore Responsabile Luca Soliani
Redazione Corso Garibaldi n.26 42121 Reggio Emilia – Tel 0522 435656 – Fax 0522 453246 – E-mail uicre@uiciechi.it – Sito internet www.uicre.it – FB www.facebook.com/UICReggioEmilia
Spedizione in abbonamento postale – Tariffa Associazioni senza fini di lucro D.L.353/2003 art. 1 comma 2 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) DCB – R. E.
Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 643. del 05/06/1987
In questo numero
Pag. 1 – Comunicazioni del Presidente
– Chiusura ufficio Festività
– Tesseramento anno 2018
Pag. 2 – Cioccolate del Natale
– I numeri vincenti della Lotteria di solidarietà
– Visita guidata alla mostra sulla Via Emilia
Pag. 3 – Comunicazioni da Iren per la raccolta dei rifiuti
– Sentiero accessibile a Civago
– Cultura e teatro
Pag. 4 – Messa di S. Lucia il 13 dicembre
– Gita del gruppo MAC a Perugia
ORARI DEGLI UFFICI
Apertura dell’Ufficio sezionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Lunedì, martedì, giovedì e venerdì Ore 9.00 – 12.00
mercoledì Ore 15.00 – 18.00
tel. 0522/435656
Apertura dell’ufficio sezionale U.N.I.Vo.C.
tutte le mattine dal lunedì al venerdì Ore 9.00 – 12.00
sabato mattina Ore 10.00 – 12.00
I pomeriggi di lunedì, martedì, giovedì e venerdì Ore 15.00 – 19,00 Negli orari di apertura sarà presente un dirigente o i volontari. Per informazioni tel. 0522/430745
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Buongiorno, sempre molto intense sono le settimane che precedono la chiusura dell’ufficio per le festività, anche per il ricorrere di numerosi eventi che impegnano la segreteria e i dirigenti in questo particolare periodo di fine anno. Sono stati redatti i documenti per il consiglio provinciale, predisposte le comunicazioni per i soci effettivi e sostenitori, effettuate le chiusure annuali della cassa e della tesoreria, verificate la regolarità e la conclusione di tutte le pratiche legate all’attività dell’ambulatorio oculistico ed ai servizi patronali, presentato il progetto I.Ri.Fo.R. concernente l’intervento precoce; l’ufficio ha inoltre gestito la raccolta delle domande per il bando del servizio civile ex articolo 40, la vendita dei biglietti della lotteria, il ritiro dei premi e l’estrazione dei numeri vincenti ed ha programmato la distribuzione dei panettoni agli anziani. Si è svolto un altro corso sul nuovo sistema contabile, la fiera di San Prospero, un incontro formativo presso la scuola Sant’Orsola di Guastalla nonché le tante iniziative del 2 e 3 dicembre promosse per celebrare la giornata internazionale delle persone con disabilità: la cena al buio a Calerno, la tombola di Natale, il pranzo associativo e la distribuzione delle cioccolate solidali. Il Presidente ha partecipato al Consiglio Regionale, ha incontrato alcuni dirigenti dell’Azienda USL ed è stata ospite alla cena del Leo Club di Modena; da alcune settimane si sta occupando del nuovo progetto di screening rivolto alle scuole primarie della Provincia ed ha in programma il 13 dicembre un aperitivo al buio per l’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia.
Nel darvi appuntamento al prossimo anno con un augurio di Buone Feste, vi invito a leggere le pagine seguenti, ricche di dettagli ed informazioni utili.
Il Presidente territoriale UICI – Dott.ssa Chiara Tirelli
CHIUSURA UFFICIO FESTIVITÀ
Si comunica a tutti i lettori che, in occasione delle prossime Festività Natalizie, l’ufficio resterà chiuso da mercoledì 27 dicembre a venerdì 05 gennaio; la riapertura avverrà lunedì 08 gennaio alle ore 9:00.
TESSERAMENTO ANNO 2018
Si informano tutti i lettori che è aperta la campagna di tesseramento per l’anno 2018 ed è quindi possibile rinnovare la propria iscrizione recandosi presso la sede di Corso Garibaldi n. 26, od utilizzando il bollettino di conto corrente postale che sarà inviato nelle prossime settimane direttamente a casa dei soci; anche per il 2018 la quota è pari a € 49,58. Come di consueto, l’ufficio consegnerà o spedirà a tutti i soci la ricevuta del versamento effettuato, unitamente al bollino da apporre sulla tessera; poiché chi intende diventare socio ex novo dovrà compilare anche l’apposito modulo di richiesta, consigliamo di contattare la sezione al numero 0522-435656 per tutte le informazioni sulle attività svolte. Cogliamo l’occasione per ribadire quanto il pagamento della quota annuale sia importante per mantenere elevato il livello dei servizi offerti, ma soprattutto perché l’Unione possa essere davvero rappresentativa dei diritti delle persone disabili visive del territorio e possa quindi avere un peso rilevante nei rapporti con enti e amministrazioni; associarsi all’UICI consente inoltre ad ogni iscritto di usufruire delle tante agevolazioni e convenzioni stipulate dall’associazione a favore dei suoi soci e sostenitori (servizi di patronato, attività fiscali e assistenziali, consulenze specialistiche, competenza medica oculistica, partecipazione a corsi e attività formative, proposte di gite e visite guidate, scontistiche varie, ecc.). Contiamo quindi sull’aiuto e la sensibilità di tutti voi, anche per coinvolgere amici e conoscenti.
CIOCCOLATE DEL NATALE
Sperando di fare cosa gradita a molti, abbiamo pensato di riproporre per queste festività una piacevole idea regalo, tanto apprezzata lo scorso anno, che tutti i soci possono già prenotare e ritirare in sezione, aiutandoci anche nella distribuzione tra familiari, amici e colleghi. Per chi volesse farsi “prendere per la gola”, sono infatti pronte le prelibatissime confezioni di cioccolata composte da 4 tavolette da 100 grammi (1 bianca, 1 latte, 1 fondente e 1 alle nocciole) che possono essere prese con un contributo di euro 10,00. Vi invitiamo quindi a spargere voce ed aspettiamo i vostri ordini.
I NUMERI VINCENTI DELLA LOTTERIA DI SOLIDARIETÀ
Carissimi soci ed amici, nel pubblicare i numeri vincenti della 39° edizione della Lotteria di Solidarietà a favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, si ringraziano tutti coloro che hanno acquistato e collaborato a vendere i biglietti, per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra associazione; il costante impegno di queste persone ed i fondi raccolti contribuiscono in maniera determinante al sostegno delle numerose attività e servizi offerti ai privi della vista residenti nella nostra provincia. Nella speranza di poter sempre contare sul calore che ci è venuto da tanti, un sentito grazie e carissimi auguri di buon Natale e sereno anno nuovo.
1. 0637 21. 3174 41. 3869
2. 6747 22. 5090 42. 3963
3. 2406 23. 3134 43. 1695
4. 5263 24. 5108 44. 0533
5. 4761 25. 1692 45. 3121
6. 2194 26. 3505 46. 3797
7. 1510 27. 0185 47. 3076
8. 3147 28. 5931 48. 0794
9. 1612 29. 1903 49. 5604
10. 6675 30. 6026 50. 3859
11. 1634 31. 3902 51.
12. 1112 32. 4076 52.
13. 3861 33. 0658 53.
14. 4860 34. 5501 54.
15. 4018 35. 3829 55.
16. 0176 36. 5617 56.
17. 5991 37. 6394 57.
18. 2832 38. 6487 58.
19. 0305 39. 2463 59.
20. 4173 40. 4657 60.
VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA SULLA VIA EMILIA
Il giorno martedì 19 dicembre alle ore 15:00 è prevista una visita guidata dedicata per un gruppo di non vedenti e accompagnatori alla mostra storico-archeologica sulla via Emilia, che sarà ospitata nel palazzo dei musei civici di Reggio Emilia nei prossimi mesi. Per i 2000 anni della Via Emilia, si svolgeranno infatti una serie di iniziative nelle città situate lungo il percorso di questa strada romana. La visita, che avrà un costo di 3 euro a persona mentre sarà gratuita per gli accompagnatori, sarà tenuta dagli archeologi del museo e si pone come una interessante opportunità per approfondire meglio vari aspetti: ci saranno alcune installazioni che verranno descritte e materiali da toccare. Gli interessati sono pregati gentilmente di prenotarsi in sezione o contattare Ginetta Gallusi al 339-4507449. Il ritrovo è previsto alle ore 14:30 davanti all’UICI, ma se qualcuno desiderasse raggiungere in autonomia i musei è pregato di segnalarlo.
Grazie, vi aspettiamo.
COMUNICAZIONI DA IREN PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI
Per facilitare la raccolta dei rifiuti ai non vedenti residenti sul territorio della provincia di Reggio Emilia, su richiesta dell’interessato da inoltrare al numero verde 800-212607 o via mail all’indirizzo di posta elettronica ambiente.emilia@gruppoiren.it, Iren provvederà alla consegna di appositi sacchetti, da esporre in alternativa ai bidoncini grigi, per la raccolta indifferenziata. L’azienda è inoltre in fase di creazione di un cd audio che permetterà di ascoltare informazioni sul “Progetto Tricolore” che riguarda il Comune di Reggio e in cosa consiste la raccolta differenziata e il porta-a-porta che sta prendendo piede in città. Ulteriori dettagli saranno comunicati nei prossimi numeri del nostro notiziario.
SENTIERO ACCESSIBILE A CIVAGO
Il Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Il Mulino di Civago” ci trasmette alcune utili informazioni sul sentiero “I Canini”, in località Civago, accessibile anche alle persone non vedenti.
Una passeggiata in montagna:
Camminare immersi nella natura a stretto contatto con l’ambiente e lontano dalla città fa bene alla salute. La mobilità in natura è un diritto di tutti e sono diversi gli interventi sul nostro territorio per consentire anche a ciechi e ipovedenti di muoversi in autonomia. In località Civago, a 1000 metri di quota, alle porte del Parco Nazionale Dell’Appennino Tosco-Emiliano è fruibile un sentiero sensoriale; percorrendolo si respira aria ricca di profumi e si odono i rumori del bosco, del torrente Dolo che scorre poco lontano dal sentiero e i canti degli uccelli. Il percorso, della lunghezza di circa un chilometro, è pressoché piano ed è provvisto di staccionatura bassa in legno in modo tale da facilitare l’utilizzo del bastone; il suo piano di calpestio non presenta irregolarità. Lungo il suo sviluppo, che inizia al Mulino di Civago finendo al castagneto secolare “I Canini”, sono presenti aree di sosta con panchine e tavoli, oltre a targhe esplicative in Braille che illustrano sia le caratteristiche della flora e fauna del territorio sia aspetti storico-culturali. L’Associazione di promozione sociale “Il Mulino di Civago” (che promuove unitamente alla Coop ALTIMONTI il turismo escursionistico nel territorio di Civago) si augura di potervi organizzare, in tempi non lontani, una piacevole gita.
CULTURA E TEATRO
Riepiloghiamo gli spettacoli in cartellone nelle stagioni teatrali per le prossime settimane. Per gli spettacoli al Teatro Municipale Valli i posti riservati ai non vedenti sono nel palco di proscenio sinistro di quart’ordine (ricordiamo che a richiesta c’è l’ascensore); per gli spettacoli a più repliche è possibile scegliere la serata, compatibilmente con la disponibilità di posti. Al teatro Ariosto i posti sono nella balconata di primo ordine e vengono assegnati di volta in volta a seconda delle esigenze logistiche. Per avere la certezza del posto, occorre prenotarsi per tempo presso la biglietteria dei Teatri telefonando il lunedì mattina dalle 9:00 alle 13:00 al numero 0522-458811 oppure 0522-458854. Il biglietto può essere ritirato anche subito prima dello spettacolo al costo di euro 10,00 ed è valido per cieco e accompagnatore.
Concerti: sabato 13 gennaio ore 20:30, Teatro Valli, Orchestra da Camera d’Europa, violino e direttore Lorenza Borrani, Juja Wang pianoforte, musiche di Mendelssohn, Beethoven e Chopin; mercoledì 7 febbraio ore 20:30, Teatro Valli, Orchestre de Champs Elysèes, direttore Alessandro Moccia, fortepiano Bertrand Chamayou, musiche di Mozart; sabato 20 gennaio ore 18:00, Teatro Cavallerizza, il primo dei tre concerti – lezione con Emanuele Ferrari: lo stile classico, Mozart, sonata K311.
Prosa: mercoledì 10 e giovedì 11 gennaio ore 20:30, Teatro Valli, Father and Son, di Michele Serra, con Claudio Bisio, regìa di Giorgio Gallione; mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio ore 20:30, Teatro Ariosto, Enrico IV di Luigi Pirandello, con e regìa di Carlo Cecchi; martedì 30 e mercoledì 31 gennaio ore 20:30, Teatro Valli, Giulio Cesare di W. Shakespeare, con Michele Riondino, regìa di Alex Rigola; sabato 10 febbraio ore 20:30 e domenica 11 febbraio ore 15:30, Teatro Ariosto, il casellante di Andrea Camilleri, con Moni Ovadia, regìa di Giuseppe di Pasquale.
Musical: venerdì 19 gennaio ore 20:30, sabato 20 gennaio ore 15:30 e 20:30, domenica 21 gennaio ore 15:30, Teatro Valli, La Regina di Ghiaccio con Lorella Cuccarini, regìa di Maurizio Colombi; venerdì 2 e sabato 3 febbraio ore 20:30, domenica 4 febbraio ore 15:30, Teatro Valli, Jersey Boys regìa di Claudio Insigno, musiche originali della band dei Jersey Boys, rock americano anni 60.
MESSA DI SANTA LUCIA IL 13 DICEMBRE
Si informano i lettori che mercoledì 13 dicembre prossimo alle ore 10:30 sarà celebrata in Cattedrale a Reggio Emilia la tradizionale Messa in onore di Santa Lucia, protettrice della vista e delle persone non vedenti. La liturgia sarà animata dal Movimento Apostolico Ciechi e i canti verranno eseguiti dalla Corale Harmony, diretta da Luciana Contin. Soci ed amici sono invitati a partecipare.
Il Presidente MAC Lorenza Carra
GITA DEL GRUPPO MAC A PERUGIA
Il gruppo Mac di Reggio Emilia sta organizzando per i giorni 28 e 29 aprile 2018 un pellegrinaggio a Colle Valenza e Perugia, aperto a soci, amici, aderenti e a chiunque volesse partecipare. Per ulteriori informazioni contattare Lorenza Carra al numero 335-6929431 entro il prossimo 20 gennaio. Più avanti pubblicheremo il programma definitivo.
Il Presidente MAC Lorenza Carra
IL PRESIDENTE ED I CONSIGLIERI TERRITORIALI
AUGURANO A VOI ED ALLE VOSTRE FAMIGLIE
BUONE FESTE E SERENO 2018
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Salerno – Fine 2017 all’insegna del rafforzamento della base associativa e delle attività di interesse sociale, di Vincenzo Massa
La sezione territoriale UICI di Salerno continua a lavorare senza sosta per rafforzare la propria rete di collaborazione e di attività su tutto il territorio salernitano. Vogliamo ricordare il proficuo incontro con il nuovo direttore provinciale dell’Inps, che abbiamo condiviso con le associazioni federate in Fand. Con il neo direttore abbiamo rafforzato i vincoli di collaborazione e le necessità di poterla ampliare rafforzando la capacità di migliorare la qualità dei servizi in particolare per la nostra categoria. Nei mesi scorsi è stata avviata con successo il rilancio del Libro Parlato con la distribuzione di un copioso numero di libri consegnato ai soci. Sono in attivazione una serie di convenzione per rendere sempre più ampia la diffusione di questo servizio che potrà aiutare i non vedenti salernitani a superare e vincere la solitudine e l’isolamento. Nelle scorse settimane con grande successo, grazie alla collaborazione dell’associazione la “Resilienza” e l’ente comune , si sono concluse a Capaccio le domeniche della salute. Lo screening è stato concentrato nella frazione del capoluogo e in un’altra frazione distante dal centro cittadino. I residenti con la grande partecipazione hanno conferito il loro gradimento all’iniziativa. Altro evento importante è risulto quello promosso in collaborazione con la sezione di Nocera Inferiore di “Inner WEll” che ha deciso di promuovere un progetto per regalare due cuccioli da addestrare per due soci dell’agro- nocerino-sarnese. Nel mese di gennaio sempre grazie a queste collaborazioni saranno realizzate delle giornate della salute degli occhi in favore delle fasce disagiate della popolazione del territorio nocerino. Attraverso la fitta rete di collaborazione con altre associazioni, grazie al coordinamento e del comitato regionale pari opportunità UICI Campania ( guidato da Maria Teresa Fattoruso, nell’ambito delle attività per la salute e il benessere delle nostre socie il 15 dicembre farà tappa a Salerno la giornata di prevenzione contro le malattie al seno. Il tutto è realizzato grazie alla disponibilità dell’Associazione Amos e del prf dr Iannace. In ultimo vogliamo ricordare che continua la collaborazione con gli eventi “Luci d’Artista” ed è sempre disponibile l’app dedicata con voce guida per accompagnare i nostri soci che desiderano conoscere Salerno e le sue luci.
Mantova – 50 anni di Unione, di Benedetto Dieghi
Uici Mantova – sabato 9 dicembre 2017
Celebrazione del 50° anniversario della sezione provinciale dell’Unione Ciechi ed Ipovedenti di Mantova – 59° giornata dei ciechi, festa di S.Lucia.
Sabato 9 dicembre 2017 è stata una giornata molto importante per l’associazione che si occupa dell’inserimento e dell’integrazione nel mondo della scuola, del lavoro, dello sport e più in generale di favorire l’inserimento nella società di ciechi e ipovedenti sul territorio di Mantova e provincia, cioè la sezione provinciale dell’UNIONE DEI CIECHI ED IPOVEDENTI (UCI) di Mantova, in tale giornata , infatti si è celebrato il suo 50° anniversario della sua fondazione. L’associazione a livello nazionale è stata fondata da Aurelio Nicolosi a Genova il 26 ottobre 1920 con il nome di Unione Ciechi, divenuta nel 2005 Unione Ciechi ed Ipovedenti, in quanto si occupa anche delle problematiche degli ipovedenti; mentre sul nostro territorio l’UCI, è divenuta operativa, prima, come sottosezione dell’UCI di Brescia il 5 novembre 1958 con primo presidente Vittorino Ferrari; ma la data di costituzione della sezione Provinciale di Mantova risale al 6 ottobre 1967 con il Presidente Cavaliere Ufficiale Lino Cavicchini. Alla celebrazione hanno presenziato oltre che i componenti del consiglio associativo mantovano, il Presidente del consiglio regionale lombardo dell’UCI Nicola Silla e in audio conferenza il presidente nazionale Mario Barbuto, il Presidente della Sezione gemellata UCI di Como Claudio La Corte, il Prefetto Sandro Lombardi , il vicepresidente della Provincia di Mantova nonché presidente del Conservatorio “Campiani” di Mantova Francesca Zaltieri, il Maresciallo Maggiore Enrico Ponzi della Stazione Carabinieri di Mantova, l’onorevole Marco Carra (deputato mantovano del Partito Democratico), l’assessore del Comune di Mantova Andrea Caprini, Luciano Chinaglia vicepresidente del CSVM, ovvero il Centro Servizi per il Volontariato di Mantova, l’oculista il Dott. Francesco Laudando, la Dottoressa Nigrelli in rappresentanza del Azienda Carlo Poma. La giornata è iniziata, come da tradizione con la S. Messa, tenutasi presso la chiesa di San Barnaba, celebrata Vescovo di Mantova Mons. Marco Busca affiancato da Don Riccardo Gobbi e Don Massimiliano Cenzato, il messaggio che è stato trasmesso ha toccato il cuore di ciascuno di noi ed è stata una forte emozione che ci ha fatto sentire più vicini gli uni agli altri. A messa terminata, la giornata è continuata nel salone antistante la chiesa con la celebrazione del 50° Anniversario dell’associazione nonché 59° Giornata Nazionale dei Ciechi, festa di S. Lucia alla presenza di autorità, soci, amici e volontari, dopodiché siamo rimasti in compagnia e in allegria al pranzo preparato della Cooperativa Sociale HORTUS, che lo ha valorizzato e ha aggraziato i palati dei commensali con cibi elaborati derivati da materie prime da loro prodotte, poi un momento ricreativo conclusivo ci ha accompagnato al brindisi finale con lo scambio di auguri di buon Natale e felice anno nuovo. Posso dire che è stata una bella giornata, trascorsa insieme ad amici e credo che sia stata anche l’occasione per rafforzare i legami di amicizia, solidarietà e condivisione nello spirito dell’unione.
Enna – Comunicazione Stipula convenzione con ASP4 – Enna
La Sezione Territoriale dell’UICI Onlus di Enna, in data 11 Ottobre 2017, ha sottoscritto un’importante convenzione con la locale ASP, per l’esecuzione di visite oculistiche, esami strumentali e riabilitazione visiva per ipovedenti gravi per conto del Servizio Sanitario Nazionale.
Già da tempo, la scrivente Sezione ambiva a tale riconoscimento in considerazione, altresì, del fatto che vanta oltre vent’anni di accreditamento al medesimo Sistema Sanitario Nazionale.
La convenzione di cui sopra, riveste grande prestigio per la nostra piccola Sezione, in quanto le attribuisce maggiori prerogative nel tessuto istituzionale in ambito della profilassi visiva, della prevenzione dell’ipovisione grave e della cecità, principi fondamentali tra gli scopi statutari del nostro Sodalizio.
Ecco, nel dettaglio, le prestazioni sanitarie che la Sezione offrirà ai cittadini:
studio del campo visivo;
tomografia retinica (c.d. OCT);
potenziale evocati visivi (P.E.V.);
elettroretinogramma (E.R.G.);
topografia corneale;
terapia riabilitativa ortottica;
riabilitazione delle funzioni visive degli ipovedenti;
esame complessivo dell’occhio;
altri esami di cui la struttura è dotata di specifica strumentazione e figure professionali.
Rimane, come prossimo obiettivo, l’avvio della riabilitazione del cieco assoluto, finalizzata per seduta individuale e/o collettiva, soprattutto in ambito tiflologico, prevista tra l’altro, dai nuovi L.E.A., che consentirà alla Sezione di ampliare e potenziare l’assistenza e la tutela in favore dei non vedenti.
Agrigento – Festa di Santa Lucia e Giornata del Cieco – 13 diucembre 2017
In occasione della giornata del cieco e in onore ai solenni festeggiamenti di santa Lucia,
mercoledì 13dicembre 2017 presso la chiesa san Lorenzo martire di montaperto,
frazione di Agrigento,
si svolgerà quanto segue:
– ore 8:00 la tradizionale tamburinata per le vie della più antica frazione di Agrigento;
– ore 15:00 incontro con i dirigenti e i soci dell’unione italiana ciechi e degli ipovedenti di Agrigento, le associazioni appartenenti alla federazione movimento noi liberi, gli ospiti della casa isola felice montaperto e i bambini della scuola materna ed elementare Anna Frank di montaperto;
-ore 16.00 santo rosario ed esposizione del ss. Sacramento presso la chiesa madre san Lorenzo martire di montaperto;
-ore 16.30 celebrazione della SS. messa in onore di santa Lucia.
dopo la conclusione della santa messa, ci sarà la benedizione e distribuzione della cuccìa, una tradizionale zuppa a base di semi di grano, e della ricotta , preparata all istante presso la piazzetta antistante l’ufficio postale di montaperto.
La serata sarà allietata dal complesso musicale costituito da ragazzi disabili, “i notevoli”, della scuola di musica notevoli note del villaggio Mosè Agrigento, con la partecipazione straordinaria del nostro socio paolo di caro.
Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel
Questa volta il Consiglio Nazionale si è svolto a Roma nei giorni 23 e 24 novembre; purtroppo ragioni di salute hanno trattenuto a casa il Presidente Nazionale Mario Barbuto che è intervenuto due volte per telefono e ci ha ascoltato attraverso la trasmissione di Slash Radio; era invece presente il Presidente Onorario Tommaso Daniele che ha portato il suo saluto, così come il Presidente del Collegio dei Probiviri Luigi Gelmini. Pertanto ci siamo alternati alla Presidenza dell’Assemblea il Vice Presidente Stefano Tortini ed io.
Molte delle decisioni assunte dal Consiglio sono state conseguenza delle proposte derivanti dall’ultima Direzione Nazionale del 9 novembre scorso. Così è stato per esempio per la variazione al bilancio preventivo 2017, approvata all’unanimità, che ha permesso di utilizzare quest’anno alcuni risparmi dell’anno precedente e che ha visto, dopo diverse annotazioni non sempre favorevoli, il parere positivo dei sindaci revisori dei conti. Parere positivo che i revisori hanno espresso anche sul bilancio preventivo 2018, anche questo approvato all’unanimità e per la prima volta redatto in base alla nuova regolamentazione della contabilità con la partita doppia. Non posso qui riportare tutte le cifre, ma invito tutti a leggerlo sul sito dell’Unione per rendersi conto di quanto la nuova formulazione risulti ancora più chiara che in passato. Da notare, fra l’altro, l’incremento della percentuale delle poste di bilancio non derivanti dal finanziamento pubblico.
Allo stesso modo anche la Relazione programmatica per il 2018 è passata all’unanimità e, nella sua sinteticità, è ricca di avvenimenti e di impegni che vorremmo davvero riuscire a realizzare; anche questa Relazione è disponibile sul sito dell’Associazione.
Più difficile è stato giungere ad una definizione della nuova quota sociale: alla fine si è deciso di verificare la possibilità di portare la quota a 50,00 euro, o comunque di modificarla rispetto agli attuali 49,58 euro, verificando con l’INPS che non vi siano ostacoli con l’attuale meccanismo delle deleghe associative. Sullo stesso argomento la Direzione è stata incaricata di approfondire come modificare le quote da 10,33 euro. Nel prossimo mese di aprile avrà una proposta complessiva in merito.
Il 2 agosto scorso è entrata in vigore la nuova normativa sul terzo settore che riguarda tutti gli enti, le associazioni, le cooperative e le aziende che intervengono in campo sociale. Anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fa parte di questo mondo e perciò anche noi dovremo adeguarci a quanto la nuova legge prevede. Siccome però sono previsti numerosi decreti attuativi che dovranno essere emessi dal Governo e si è quasi al termine della legislatura, al momento è molto difficile già adottare un assetto organizzativo definitivo. Per adeguarci alla nuova normativa abbiamo tempo fino a febbraio 2019 e perciò il Consiglio Nazionale è stato d’accordo sul fatto di procedere gradualmente, aderendo anche ai tavoli di diverse associazioni che hanno problemi simili ai nostri e che potranno chiedere applicazione dei decreti in modo favorevole allo sviluppo anche delle nostre attività. Per il momento abbiamo comunque deciso di cambiare la nostra denominazione da Onlus a ETS – APS (Ente del Terzo Settore – Associazione di Protezione Sociale) così come recita la nuova normativa.
Utilizzando le proposte di eventi celebrativi per il 2020 in occasione del centenario della nostra Associazione emerse durante l’Assemblea Nazionale dei Quadri del 30 settembre scorso, abbiamo costituito una ventina di gruppi che si occuperanno di verificare quanto si può realizzare di ciò che è stato pensato; abbiamo cominciato presto e speriamo di avere così tempo sufficiente per concretare tutte le idee che abbiamo in cantiere.
Si è reso poi necessario procedere alla votazione per eleggere un nuovo componente del Collegio dei Probiviri, a seguito della scomparsa del prof. Lucio Carassale che è stato ricordato sia dal Presidente del Collegio dei Probiviri Luigi Gelmini che dal Vice Presidente Nazionale Stefano Tortini. È stato eletto come nuovo componente supplente il prof. Calogero Zarcone, proposto anche dal Presidente dei Probiviri.
Infine, prima di passare alle varie, è stata ratificata la deliberazione della Direzione Nazionale che dal 2018 ha reso gratuiti tutti gli abbonamenti ai periodici editi dall’Associazione: pertanto chi vorrà riceverli, dovrà unicamente farne richiesta alla Sede Nazionale. Motivi di spazio non mi consentono di riportare i vari argomenti trattati nella discussione sulle varie ed eventuali. Alle ore 12.00 del 24 novembre abbiamo finito i lavori.
Infine debbo scusarmi con i lettori per il ritardo con cui esce questa relazione, ma è stato determinato dall’errata convinzione che questo resoconto non fosse necessario perché i lavori consigliari, potevano essere seguiti durante la diretta di Slash Radio che adesso è ascoltabile anche grazie a Facebook. Ho preso coscienza che non tutti avete un computer o un cellulare in grado di collegarsi a Facebook e quindi con questa relazione spero di essere riuscito a correre ai ripari.
Modena – Cena di autofinanziamento per il nuovo ambulatorio oculistico UICI Modena
In occasione del giorno di Santa Lucia, Mercoledì 13 Dicembre 2017 alle 20 presso la Polisportiva Modena Est – Osteria del Tempo Perso in via Indipendenza 25 a Modena, UICI Modena organizza una cena di autofinanziamento aperta non solo a Soci e Amici, ma a tutta la cittadinanza. Il ricavato servirà a sostenere l’allestimento di un ambulatorio oculistico presso la sede UICI di Via Don Milani 54.
La sede di UICI Modena ospita ad oggi diversi spazi e servizi rivolti alle persone con disabilità visiva. Ci sono gli spazi in cui i Soci non vedenti e ipovedenti si ritrovano per giocare a shawdown (il ping pong per ciechi) o a carte, e c’è l’area dedicata ai corsi di Arti Marziali per tutti (vedenti, ipovedenti e non vedenti) dove si tengono lezioni quasi ogni giorno. al piano superiore si trovano gli uffici dedicati alle attività di patronato e gli spazi per la produzione e la distribuzione degli audiolibri del Libro Parlato. Periodicamente la sala conferenze ospita eventi e incontri informativi, lo spazio multimediale ospita corsi di informatica e da oltre un anno è attivo lo Sportello d’Ascolto per chiunque cerchi sostegno nel fare i conti con la disabilità, propria o altrui. I progetti crescono non solo tra le mura della sede, tra i Soci e i volontari ma anche in città, uno spazio che UICI Modena ha dimostrato di voler arricchire con la propria presenza fatta di eventi, iniziative e azioni di rete.
A tutto questo si aggiungerà presto anche uno spazio dedicato alla diagnostica, alla prevenzione e alla cura della vista. “C’è bisogno di intrecciare tutto quello che stiamo già facendo in termini di inclusione sociale dei disabili visivi con servizi utili a garantire il monitoraggio costante delle loro condizioni di salute, tanto più che questo può essere un ulteriore imput alla ricerca clinica” spiega il presidente Ivan Galiotto.
Proprio per raccogliere fondi a favore dell’ambulatorio oculistico di UICI Modena, nel giorno di Santa Lucia, 13 dicembre 2017 alle 20 presso la Polisportiva Modena Est – Osteria del Tempo Perso in via Indipendenza 25 a Modena, si organizza la cena di autofinanziamento aperta a Soci, Amici, sostenitori.
Il menu prevede: gramigna con ragù di salsiccia, risotto all’aceto balsamico, arrosti misti con patate al forno e insalate miste, dolci, vino, bevande e caffè per un costo complessivo di 30 € a persona.
Sarà un’occasione preziosa per conoscersi, stare in compagnia e prendere contatto con i tanti progetti di UICI Modena e con chi li porta avanti con passione. In programma anche altre piccole sorprese dallo staff di UICI Modena.
Per info e prenotazioni contattare la segreteria dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Modena:
UICI Modena
tel. 059/300012 – 059/260759
e-mail uicmo@uiciechi.it
Pagina Facebook: Unione Ciechi Modena Mariangela Lugli
Evento Facebook: Santa Lucia Cena di Autofinanziamento