Calendario delle riunioni degli organi nazionali anno 2019

Di seguito, il calendario delle attività principali già programmate per il 2019, con preghiera di tenerne conto nella programmazione delle iniziative, delle attività e delle riunioni in sede regionale e territoriale.

Giovedì 24 Gennaio ore 8.30 DN
Mercoledì 20 febbraio ore 14.30 DN (Matera)
Giovedì 21 febbraio ore 9.00 Giornata Nazionale del braille (Matera)
Giovedì 21 marzo ore 8.30 DN ore 15.00 Intitolazione CNLP Francesco Fratta
Giovedì 18 Aprile ore 8.30 DN
Sabato 27 Aprile ore 8.30 Coordinatori commissioni nazionali (Tirrenia)
Sabato 27 Aprile ore 14.30 e Domenica 28 ore 8.30 CN (Tirrenia)
Giovedì 9 Maggio ore 8.30 DN Palermo
Giovedì 13 giugno ore 8.30 DN
Giovedì 11 luglio ore 8.30 DN
Giovedì 12 Settembre ore 08.30 DN
Sabato 28 Settembre ore 14.30 e Domenica 29 settembre ore 8.30 ANQD
Giovedì 10 ottobre ore 8.30 DN
Mercoledì 16 ottobre Giornata Nazionale del Cane Guida e 90° di fondazione della Scuola Cani Guida di Scandicci
28/30 Ottobre Assemblea Generale EBU
Giovedì 7 Novembre ore 8.30 DN
Venerdì 22 Novembre ore 8.30/ore 17.00 CN (Roma)
Martedì 3 Dicembre ore 20.00 Premio Braille (Roma)
Giovedì 19 Dicembre ore 8.30 DN

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale, a cura di Eugenio Saltarel

Il 20 dicembre 2018 ci siamo trovati nella sala “Enzo Tioli” della sede nazionale della Presidenza per l’ultima riunione della Direzione. Eravamo tutti presenti, oltre al personale che normalmente ci aiuta nei nostri lavori. Abbiamo cominciato, con poco ritardo, alle 8,45 per terminare alle 13,20 e dedicarci allo scambio degli auguri per le festività insieme al personale di tutta la struttura. Anche se sicuramente leggerete queste note nel 2019, giunga da parte del Presidente Nazionale, della Direzione e anche mia, l’augurio, se non altro per il 2019 appena iniziato.
Anzitutto, come da consuetudine, abbiamo approvato il verbale della seduta precedente.
Quindi abbiamo preso atto dei seguenti documenti:
1. documento sulla formazione per interventi nel campo del lavoro in collaborazione con l’I.Ri.Fo.R riguardanti la banca dati e diverse altre iniziative in corso;
2. verbale della Commissione lavoro sulla preparazione del convegno che avrà luogo nel 2019 e unirà gli sforzi di diversi settori: lavoro, nuove attività lavorative, centralinisti, fisioterapisti, giovani ecc.;
3. Commissione servizi librari, sui nuovi titoli in cantiere per il Centro di produzione del Libro Parlato;
4. Gruppo di lavoro sul terzo settore;
5. Commissione Uici e Territorio, con alcune proposte per l’elaborazione del lavoro svolto dalle Sezioni territoriali e dai Consigli regionali, oltre a proposte per rendere sempre più partecipata la vita associativa.
È seguita una discussione sui risultati della manifestazione del Premio Louis Braille 2018 in vista dell’organizzazione per il 2019, che tenga conto di quanto ognuno di noi ha potuto rilevare. Al Presidente abbiamo affidato il compito di preparare una proposta per un gruppo di lavoro che a partire da fine gennaio si occupi dell’organizzazione della prossima edizione da svolgersi in proprio, senza affidarne l’attuazione ad agenzie esterne, considerato l’esito poco entusiasmante dell’edizione appena svolta, ivi compreso il prezzo che abbiamo dovuto sostenere per effettuarla che probabilmente supererà i 150.000 euro.
È stata quindi la volta di analizzare i progetti presentati da diversi Consigli regionali per accedere al Fondo di solidarietà 2018; vi hanno partecipato: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria.
Quindi abbiamo deciso degli interventi di sostegno, sia in favore della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi che ha difficoltà ad incassare il contributo previsto dalla legge, sia in favore delle unità di personale, che ne facessero esplicita richiesta, del Centro regionale Helen Keller di Messina che pure si trovano in gravi difficoltà economiche. In entrambi i casi si tratta di un prestito non oneroso da restituirsi entro breve termine.
Non abbiamo potuto procedere ad approvare il testo definitivo dell’accodo con la CBM Italia, perché il testo con le modifiche di cui alla riunione della Direzione precedente non ci è giunto con il parere dell’altro contraente e quindi abbiamo rinviato il tutto alla nostra prossima riunione di gennaio.
Passando alle manifestazioni per il prossimo centenario della nostra Associazione, abbiamo approvato il preventivo di spesa e il progetto per la campana che le Fonderie Vaticane prepareranno per il 2020 e che regaleremo alla Cattedrale di Genova in ricordo di quel momento: il preventivo si aggira sui 5.000 euro e cominceremo a prendere i contatti per la donazione e la posa della campana in Cattedrale.
Al decimo punto abbiamo deciso di estinguere il mutuo, relativo all’impianto fotovoltaico a suo tempo installato presso la casa vacanze di Tirrenia, in modo da risparmiare le cospicue spese per interessi e, allo stesso tempo, agevolare le procedure di sottoscrizione del contratto di cessione della struttura che sarà sottoscritto entro la fine del 2018.
Nel 2019, in ottobre, l’Italia ospiterà l’assemblea dell’EBU (Unione europea dei ciechi) e, per l’occasione, è consuetudine che ognuno dei paesi proponga un candidato al premio europeo per chi si è adoperato a favore dei privi della vista; abbiamo deciso di proporre per questa onorificenza l’Istituto per ciechi di Genova David Chiossone che quest’anno sta festeggiando il 150o anniversario dalla sua fondazione con una notevole serie di manifestazioni che hanno coinvolto tutta la cittadinanza.
Quindi abbiamo preso in esame l’opuscolo che le commissioni che si occupano del lavoro hanno predisposto in preparazione del convegno dell’anno prossimo; ci siamo dati tempo fino alla prossima riunione di gennaio per poterlo esaminare e proporne una stesura definitiva che ci consenta anche di ottenere un preventivo di spesa più ridotto per la sua stampa.
Le Commissioni nazionali hanno avuto bisogno di qualche ritocco che abbiamo esaminato, decidendo che:
1. le dimissioni di Andrea Natale di La Spezia dalla Commissione Previdenza e Pensionistica sono state accolte, perché determinate dai suoi nuovi incarichi pubblici;
2. la Commissione Istruzione è stata integrata con Linda Legname in veste di co-coordinatore che affiancherà Marco Condidorio, entrambi impegnati nelle nuove attività poste in essere nel settore scuola, come il progetto Pronto scuola, il tavolo di coordinamento con il Miur per l’integrazione scolastica;
3. la Commissione Fand, Consulte e Associazioni della Disabilità che si occupa del rapporto con le atre associazioni per persone con problemi di vista, già coordinata da Vincenzo Zoccano, è stata affidata al Presidente che ha già la presidenza del FID (Federazione italiana disabili).
Per quanto riguarda il patrimonio abbiamo preso in esame le pratiche di: Brindisi, Como, Enna, Imperia, Savona, Treviso e Pisa.
Quindi è stata la volta dei problemi del personale: abbiamo potenziato l’orario di lavoro dell’Ufficio stampa, in considerazione dei particolari impegni cui deve far fronte; abbiamo rinnovato tutti gli incarichi di collaborazione esterna e abbiamo effettuato una assunzione temporanea in sostituzione del giovane dipendente che lavorava per il servizio del Centro Nazionale del Libro Parlato, recentemente scomparso.
I contributi che abbiamo preso in esame in questa riunione per l’attività delle Sezioni territoriali riguardavano: Avellino, Bari, Massa Carrara, Latina, e Viterbo.
Quindi abbiamo approvato il calendario delle riunioni per il 2019 che sarà pubblicato i primi di gennaio insieme alle attività dell’I.Ri.Fo.R.
Le deliberazioni assunte in via d’urgenza dal Presidente Nazionale erano due e riguardavano piccole spese e sono state entrambe approvate.
Nelle comunicazioni, il Presidente ci ha informato della ripartizione dei fondi della legge 379 del 1993, che quest’anno ha privilegiato maggiormente le attività dello Ierfop a svantaggio dell’I.Ri.Fo.R;
Saltarel ha informato del fatto che in febbraio a Matera sarà presente anche il Presidente dell’Associazione dei ciechi del Burkina Faso per firmare il gemellaggio tra le due associazioni;
Condidorio ha informato sull’attività della Commissione Terza Età, per gli anziani che intendono autoconvocarsi insieme ad altre persone, a loro carico, nel mese prossimo per un momento di condivisione.
Su quest’ultima comunicazione la riunione si è chiusa, con lo scambio degli auguri.

Viterbo – Presentazione del libro “L’Arte Vista da noi – L’immagine tattile e la sua interpretazione percettiva”

Lo scorso 12 dicembre 2018 è avvenuta la presentazione del libro “L’Arte Vista da noi – L’immagine tattile e la sua interpretazione percettiva”.
Di seguito il link per leggere l’articolo apparso su “Tusciatimes.eu”:

Con Antonello Ricci presentato a Viterbo il volume “L’arte vista da noi. L’Immagine tattile e la sua interpretazione percettiva”

Catania – Le festività natalizie 2018-2019 della Sezione Uici, di Anna Buccheri

Il Natale della Sezione Territoriale UICI di Catania è stato molto ricco di eventi. Tra questi un posto particolare ha avuto l’incontro con il Cantastorie di Riposto (paese della provincia di Catania) Luigi Di Pino che ha aperto le manifestazioni il 18 dicembre.
Il Maestro Di Pino è conosciuto come il Cantastorie del XXI secolo, ha cantato con altri artisti siciliani il 15 settembre 2018 per Papa Francesco, è un artista completo com’è nella tradizione dei Cantastorie che sfruttano tutte le principali forme di comunicazione artistica (pittura, poesia, musica e teatro), tiene conferenze e sviluppa concerti-conferenze, ha ricevuto moltissimi premi come riconoscimento della sua arte e della disponibilità dimostrata nell’ambito della solidarietà sociale, gli sono state dedicate tre tesi di laurea (due presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna e una presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Catania), noto a livello nazionale e internazionale insegna Canti e musiche della tradizione a Catania nel Corso di Operatore artistico per la valorizzazione dell’identità siciliana.
Natale è tradizione e in Sicilia la tradizione è incarnata dal cantastorie che con canti e storie riporta l’uditorio indietro nel tempo ricollegandolo ad un modo di sentire e di vivere le cose, i sentimenti, i legami, radicati in ognuno di noi facendo da cassa di risonanza e restituendoci a noi stessi. Così è stato anche nel pomeriggio del 18 dicembre presso l’UICI di Catania, con U cantu i Natali (Il canto di Natale) in 12 quadri e Storia di Sant’Aita (Storia di Sant’Agata) in 9 quadri.
La storia di Giuseppe e Maria che cercano un riparo nella notte, la nascita del Bambino, la ninnananna della Madonna per farlo addormentare, i Re Magi che arrivano seguendo la cometa: il racconto si dipana commovente, pieno di sorprese, emozionante, intimo e familiare, appartiene a quella Famiglia e a tutte le famiglie. E la musica e le canzoni nel dialetto che le rende ancora più vicine e più comprensibili avvolgono come un abbraccio.
Stesse emozioni e grande partecipazione per la storia di Sant’Agata amatissima Patrona della città di Catania, fanciulla bellissima, piena di doti spirituali, insidiata dall’odioso romano che cerca di farla sua in tutti i modi, prima con le buone e poi con le cattive. Agata subisce il martirio, ma non cede e la sua purezza splende di santità.
Alla fine, come segno di ringraziamento la Presidente UICI Rita Puglisi ha consegnato al Maestro Di Pino una fiaba tattile in caratteri ingranditi e in Braille prodotta dalla Stamperia Regionale Braille di Catania guidandolo nella lettura.
Il 19 dicembre la Corale polifonica Vito Patanè, esempio di integrazione riuscita di vedenti e persone con disabilità visiva, diretta da Enza Sciuto e con l’accompagnamento al pianoforte di Giulia Russo si è esibita come ogni anno in un ricco programma di canti della tradizione siciliana e di molti paesi offrendo un viaggio musicale davvero fantastico intorno al mondo.
Il 27 dicembre, appuntamento irrinunciabile: la tombola, gioco simbolo del Natale che riunisce persone di ogni età in un rito sempre uguale e sempre diverso, che fa riscoprire la gioia tutta infantile dell’attesa del numero che può essere quello che farà guadagnare il premio. E il tempo, scandito da ambi/terni/quaterne/cinquine, procede verso la meta tanto ambita della tombola tra risate, esultare e forse qualche piccola delusione. Ciò che importa però è stare insieme, ritrovarsi ancora una volta per scambiarsi auguri e condividere gioia e spensieratezza.
Il 29 dicembre la gita ricreativo-culturale ha avuto come meta Buccheri, paese in provincia di Siracusa posto a 820 metri di altezza. L’altitudine ha assicurato quella purezza dell’aria di cui in città non è più possibile godere con quel tipico “frizzante” del periodo invernale, c’era anche infatti ai bordi delle strade un po’ di ghiaccio. Il centro storico è molto interessante dal punto di vista artistico a cominciare dalle Chiese. L’organizzazione della gita, curata dalla Consigliera Carmen Romeo e dal vice-Presidente Antonio Stoccato della Sezione UICI di Catania, non ha trascurato di prendere contatti con il locale Ufficio turistico che ha messo a disposizione del gruppo due ragazzi del Servizio Civile. Due le Chiese che hanno suscitato maggiore interesse: la Chiesa madre dedicata a Sant’Antonio Abate, ricca di elementi barocchi, mentre la lunga, scenografica e ripida scalinata di oltre 120 scalini è del 1911; la Chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita intorno al 1453 e poi distrutta dal terremoto del 1693, riedificata in stile barocco, come testimonia già la splendida facciata del 1708, ha un interno molto luminoso ed è una delle poche chiese, la terza per la precisione, dedicata al culto di Santa Maria Maddalena. Molto interessante e ricco di materiali è il Museo etnografico che ricostruisce la civiltà contadina sia negli aspetti familiari e quotidiani sia per le tecniche e gli attrezzi di lavoro.
Il pranzo consumato presso l’azienda agrituristica La Pineta è stato gustoso, appetitoso e genuino; l’ambiente confortevole, riscaldato dal fuoco acceso nel camino. Molti hanno acquistato prodotti tipici: carne, salsiccia in particolare, biscotti. Sul pullman non sono mancati allegria e scambi di battute sollecitati anche dalla Presidente Rita Puglisi che al microfono ha coinvolto i partecipanti per rendere quello del viaggio un ulteriore momento di incontro perché nessuno possa mai sentirsi isolato o solo, ma al contrario il gruppo sia luogo caldo e accogliente che contiene tutti e ognuno in una condivisione vera.
Infine il 5 gennaio 2019 la tanto attesa Befana dei bambini ha avuto inizio con la lettura animata di un brano tratto da Il piccolo principe per la voce dai mille toni e dalle svariate sfaccettature della logopedista del Centro di riabilitazione visiva della Sezione UICI di Catania, dott.ssa Martina Maglia. Sono seguite attività organizzate dal gruppo Snack Eventi in collaborazione con l’ortottista dott.ssa Serena Cascino del Centro di riabilitazione visiva della Sezione, l’assistente sociale della Sezione dott.ssa Silvia Scordo, la volontaria del Servizio Civile Luana Bertolo: zucchero filato e trucco per tutti i bambini, balli di gruppo, palla avvelenata, giochi con le bolle di sapone, trenino. A conclusione della mattinata, affiancata dalla Consigliera delegata della Sezione, Rosa Lattuga, la Presidente Rita Puglisi ha consegnato le calze della Befana (appese al camino del salone, come è tradizione) e regalini ad ogni singolo bambino presente: con disabilità visiva, ma anche a fratellini e sorelline che hanno partecipato al momento di festa forse più desiderato dai bambini.
Alla fine di ogni incontro in Sezione non è mai mancato un piccolo rinfresco tipicamente natalizio con panettone, pandoro, dolci e bevande.

Catanzaro – “Padre io sono cieco. Può un cieco guidare altri ciechi?”: Messa in onda speciale su Padre Pio TV

Messa in onda speciale 13 Dicembre 2018 – Martedì 08 Gennaio 2018 Ore 21.50

L’8 gennaio alle ore 21,50 sull’emittente Padre Pio TV canale 145 del digitale terrestre e 852 di Sky andrà in onda lo spettacolo “Padre io sono cieco. Può un cieco guidare altri ciechi?” realizzato lo scorso 13 Dicembre c/o il Teatro Politeama di Catanzaro in occasione della 60 Giornata Nazionale del Cieco.

Genova – Segreteria telefonica del 7 Gennaio 2018

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.45; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14.45.

Si rende noto che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2019 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico; anche quest’anno la quota ordinaria è di € 50,00, la quota ridotta riservata ai minorenni ed agli ospiti dell’Istituto David Chiossone è di € 10,50; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la sede di Via Caffaro, previo appuntamento.

Si avvisa che nell’atrio d’ingresso del palazzo ove ha sede la Sezione, nelle immediate vicinanze del portone, è presente una cancellata in ferro che ostacola il passaggio sul lato sinistro di chi entra; si raccomanda pertanto di entrare mantenendo con cautela la destra dell’ingresso.

Si ricorda che tutte le attività della Sezione, compresi i servizi di accompagnamento, si intendono sospese in caso di qualsiasi tipo di allerta metereologica e rinviate a data che verrà successivamente comunicata; in caso di allerta rossa l’ufficio sarà chiuso.

Mercoledì 9 Gennaio su SlashRadio andrà in onda “Dialogo con la Direzione” dalle ore 16:30 .

Lunedì 14 Gennaio alle ore 15:00 si riunirà in Sede il Consiglio sezionale per la prima seduta dell’anno .

Si invitano le ragazze tra i 15 e i 29 anni a compilare il questionario online “Genere e tecnologia” che si prefigge l’obiettivo di indagare il rapporto che le ragazze, con o senza disabilità, hanno con le tecnologie. Il questionario è compilabile online alla pagina web https://sondaggi.unige.it/index.php/994654?lang=it ; chi avesse difficoltà alla compilazione del questionario online può usufruire del supporto di un volontario disponibile in sede a tale scopo tutti i venerdì dalle ore 10 alle ore 12.

Riprendono Mercoledì 9 Gennaio, con la solita cadenza settimanale al mercoledì e al sabato, i corsi di alfabetizzazione informatica per sistema operativo Windows e per MAC nonché per smartphone presso la sezione; si rende noto che sono ancora aperte le iscrizioni; la quota di partecipazione di 30 euro può essere versata presso l’ufficio della Sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico

La Presidenza Nazionale dall’Unione ha istituito il servizio prontoscuola al numero 06 699 88 387 di informazione e consultazione sull’inclusione scolastica; il servizio è dedicato agli alunni e agli studenti in situazione di disabilità visiva, anche con eventuali minorazioni aggiuntive, ai genitori ed agli insegnanti nonché agli operatori coinvolti. Il servizio,in via sperimentale è attivo il martedì ed il mercoledì dalle 15 alle 18 ed il giovedì dalle 9 alle 12; è inoltre attiva una segreteria telefonica dal lunedì al venerdì che consente di lasciare messaggi e segnalazioni in attesa di essere richiamati.

Si informa che è possibile provare l’ausilio Orcam, per non vedenti ed ipovedenti presso l’Ottica Polverini sita in Piazza Giusti 46R a Genova; si rende noto che l’ausilio è di grande utilità sia per non vedenti che per ipovedenti ma può presentare difficoltà di utilizzo da parte di persone cieche assolute dalla nascita; per maggiori informazioni contattare l’Ottica Polverini al numero 010 51 47 78.

Gli incontri del laboratorio teatrale “Ad occhi chiusi” si svolgono ogni Lunedì dalle ore 14:00 alle 16:30 presso la SALA del CAP Circolo dell’Autorità Portuale in Via Ariberto Albertazzi 3R a Genova. Per maggiori informazioni ed adesioni contattare i Docenti Carola Stagnaro al cellulare numero 347 19 25 902 o Paolo Drago al cellulare numero 340 41 81 308. La quota di partecipazione di 60 euro può essere versata presso l’ufficio della Sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico.

Per informazioni ed adesioni al progetto spazi ri-vita di Palazzo Bianco contattare la Coordinatrice Alessia Cutugno al numero 329 649 51 51.

Ricordiamo l’attività presso la sezione del gruppo di auto mutuo aiuto: per maggiori informazioni ed adesioni alle iniziative sezionali contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55

Prossimo aggiornamento della segreteria Lunedì 14 Gennaio 2019.

Mantova – Newsletter n. 1 del 07-01-2019

1. NOTIZIE DALLA NOSTRA SEZIONE: angolo della Presidente
1.1. GIOVEDI’ 17 GENNAIO, PRESENTAZIONE METODO REME.
2. NOTIZIE DAL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO UICI
2.1. INTERRUZIONE SERVIZIO CENTRO TIFLOTECNICO REGIONALE.
3. NOTIZIE DALLA SEDE CENTRALE
3.1. COMUNICATO 168 : A Santa Lucia UICI fa “Scintille In Cucina” con la nuova Campagna di fundraising:
COMUNICATO 170: CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE PER RAGAZZI 2019 rivolto alle scuole:
3.2. COMUNICATI I.RI.FO.R:
COMUNICATO I.RI.FO.R. 49: Resoconti CdA di Ottobre Novembre e Dicembre 2018
COMUNICATO I.RI.FO.R. N. 50: Bando I.Ri.Fo.R. 2018 “Servizi di Intervento precoce e presa in carico (Bambini 0 – 11 anni)”
4. NOTIZIE DI INTERESSE TURISTICO-CULTURALE E TECNOLOGICO
4.1. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “DIPENDERE – Convivere con cecità e problemi di mobilità, con l’aiuto degli altri e amando la vita.
di Marina Ristè:
4.2. GUIDO AUSILI PRESENTA: GUIDO AUSILI: ultimi sviluppi delle nostre attività di programmazione a favore delle persone non vedenti ed ipovedenti.
4.3. MEDIAVOICE S.R.L. PRESENTA – Speech Technology Solutions:
4.4. Il Buon Seme – Edizioni Il Messaggero Cristiano INFORMA
5. SERVIZIO LIBRO PARLATO UICI
6. TESSERAMENTO SOCI, CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ E 5×1000
6.1. Campagna tesseramento soci.
6.2. CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’.
6.3. Dona il tuo 5×1000.
7. PALINSESTO DI SLASH RADIO
RUBRICA SLASH RADIO DA LUNEDI’ 7 A VENERDI’ 11 gennaio
8. ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO E CONTATTI DELLA SEZIONE
9. RASSEGNA STAMPA:
9.1.GAZZETTA DI MANTOVA MERCOLEDĺ 2 GENNAIO 2019 CRONACA – COMUNE Welfare, debutta oggi la nuova dirigente
9.2 GAZZETTA DI MANTOVA GIOVEDĺ 3 GENNAIO 2019 LE LETTERE
La città dello sport – Serve più attenzione per i disabili
9.3 DA GIORNALE UICI: Comunicato stampa – Banche: online le audioguide per l’utilizzo degli ATM e dei Pos da parte delle persone non vedenti e ipovedenti
9.4 FAND – Violenza psicologica: Le donne disabili non sono vittime di serie B, di Massimiliano Penna
9.5 Lombardia – Super o fenomeno? Semplicemente autonomo!

1. NOTIZIE DALLA NOSTRA SEZIONE
ANGOLO DELLA PRESIDENTE MIRELLA GAVIOLI:
Carissime e carissimi, dopo le festività, rieccoci per trascorrere con i migliori auspici di buona salute, qualche gioia e nella massima serenità, questo nuovo anno che si è appena affacciato ma che ci vede già desiderosi di offrire a tutti coloro che ne vorranno approfittare, sempre nuove opportunità per vivere al meglio anche il resto dell’anno che verrà.
La nostra sezione rimane come sempre a disposizione per le vostre richieste, bisogni e proposte, per il rinnovo della vostra fiducia e sostegno attraverso il tesseramento per l’anno corrente, sia per i soci effettivi che per i soci sostenitori, l’erogazione del contributo di solidarietà o di qualsiasi altra forma di generosa compartecipazione al buon funzionamento dei nostri servizi e delle nostre attività.
Giovedì 10 gennaio, a giovedì alterni, dalle ore 15.30 alle 17.30, riprenderà il laboratorio di lettura, condotto dalla volontaria Paola Bolognesi, che prevedrà anche la predisposizione di barzellette, brevi racconti o aneddoti simpatici che verranno raccolti in una pubblicazione a livello nazionale in occasione del centenario della costituzione della nostra associazione.
Il laboratorio creativo, condotto dalle volontarie Laura Luglio e Leonarda Veneri, riprenderà lunedì 14 gennaio, sempre dalle 15.30 alle 17.30, con tanta fantasia e senza far mancare i gioiosi momenti di convivialità.
E’ attivo anche un laboratorio per la conoscenza e la conversazione in lingua inglese di base condotto dalla volontaria Mariapia Baldissara che, a seconda delle ulteriori manifestazioni di interesse, potrà essere meglio calendarizzato in giorni ed orari.
Verranno organizzati incontri a tema per diffondere e coinvolgere su argomenti di interesse e di aggregazione.
Sono sempre attivi su richiesta, i servizi di ascolto sportello autonomia a cura della presidente, il servizio di autonomia, orientamento e mobilità a cura degli istruttori preposti, il servizio del libro parlato, quello per le pratiche di invalidità e patronato a cura dei nostri uffici, le visite domiciliari e il telefono amico curato dalla socia Roberta Benlodi e dai nostri volontari, il nostro servizio di comunicazione mediante comunicato audio telefonico, e-mail e sito internet curato dal socio Pompeo Baroni, e per chi volesse seguire e condividere le nostre iniziative anche con foto e video, è attiva la pagina Facebook Uici Mantova e un gruppo Whatsapp al quale è possibile aderire previa segnalazione, oltre a numerose altre risposte a quesiti specifici.
Ricordo che, le nostre attività vengono organizzate ed erogate con competenza e passione dalla nostra sezione a soci e simpatizzanti, a titolo gratuito per i partecipanti tuttavia, considerandone gli oneri complessivi, si accolgono con particolare gratitudine e favore, eventuali contributi a sostegno sia dell’acquisto dei materiali messi a disposizione, che per far fronte ai costi di gestione della sede sempre più accogliente.
E, per proseguire con un tocco di dolcezza, informo che sono ancora disponibili le nostre confezioni di cioccolato personalizzato promosse in occasione della 7° giornata regionale per la prevenzione e la riabilitazione delle malattie visive quindi, invito tutti a farsene carico e promotori per poterne favorire una più efficace distribuzione sia come dono personale che come idea regalo, o da proporre anche in occasioni diverse attraverso iniziative sul territorio che invito a segnalare.
In attesa di ritrovarci con rinnovato spirito positivo e propositivo, auguro come sempre a voi tutti e ai vostri affetti, buona settimana e buon 2019.

1.1. Giovedì 17 gennaio, alle ore 15.30, presso i locali sezionali in via della Conciliazione 37 a Mantova, si terrà un incontro aperto a soci e simpatizzanti, per la conoscenza del metodo REME e Bates: La sinergia di due potenti metodi finalizzati all’acquisizione di strategie efficaci per l’equilibrio del corpo e per la funzione visiva.
In particolare, il Metodo REME si occupa di elasticità muscolare, di movimento, percezione e respiro. La rigidità influisce sul movimento e limita le funzioni corporee ed anche la funzione visiva viene condizionata. Con i facili esercizi proposti, il corpo diventa più sciolto, ci si libera da mal di schiena, mal di testa, dolori articolari ed anche la vista ne può trarre beneficio.
Con il Metodo Bates, si potranno sperimentare gli esercizi per il miglioramento della vista studiati dal dott. Bates e da altri ricercatori che hanno ottenuto risoluzioni importanti nelle disfunzioni visive.
Condurranno la presentazione
Gloria Spiritelli, ideatrice del Metodo REME e Massimiliano Caporali, educatore visivo. La partecipazione è libera e gratuita. Vi aspettiamo numerosi.

2. NOTIZIE DAL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO UICI
2.1. Comunichiamo che, il servizio del Centro Regionale Tiflotecnico, a seguito della disdetta della convenzione da parte di Cambratech S.r.l., è stato interrotto con decorrenza 1° gennaio 2019. Seguiranno successive comunicazioni.

3. NOTIZIE DALLA SEDE CENTRALE
I Comunicati della Sede Centrale UICI, sono presenti in forma digitale sul Sito Internet http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp
3.1. COMUNICATO 168 : A Santa Lucia UICI fa “Scintille In Cucina” con la nuova Campagna di fundraising
Care amiche e cari amici,
In occasione della festa di Santa Lucia, grazie alla nostra struttura nazionale di fundraising e progettazione, quest’anno abbiamo dato inizio alla campagna di raccolta fondi ora presente sui principali SocialMedia.
La famosa cuoca e blogger Sonia Peronaci, bendata, si impegna in un video nella preparazione di un piatto di spaghetti al pomodoro, assistita da Simone, cuoco amatoriale non vedente.
Un trailer è presente sulla pagina FaceBook della Presidenza Nazionale, mentre il video completo può essere visto su YouTube all’indirizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=x4qhz3ZsPB0HYPERLINK “https://www.youtube.com/watch?v=x4qhz3ZsPB0&feature=youtu.be”&HYPERLINK “https://www.youtube.com/watch?v=x4qhz3ZsPB0&feature=youtu.be”feature=youtu.be
Nei primi tre giorni di Campagna, la nostra pagina ha avuto oltre ventimila visualizzazioni, confermando il buon risultato iniziale, evidentemente frutto di un lavoro accurato di progettazione e di sviluppo posto in essere dalla nostra struttura.
Siamo tuttavia chiamati tutti alla buona riuscita della Campagna, tramite un impegno personale di condivisione dell’informazione e del link alla pagina FaceBook dellaPresidenza Nazionale perché si possano ottenere anche adeguate donazioni, in aggiunta alle ottime risposte di visualizzazione.
Con la campagna di Santa Lucia è stato lanciato anche il concorso “Scintille In Cucina”, al quale tutti potranno partecipare, inviando ricette di cucina che verranno selezionate e saranno protagoniste delle cene al buio in occasione dell’anno del centenario.
Le ricette vanno inviate all’indirizzo:
scintille@uiciechi.it
Sappiamo bene che il cammino delle campagne di fundraising è lungo, complesso e richiede pazienza e tenacia.
Queste prime azioni poste in essere ci consentono intanto di svolgere una utile funzione informativa importante sulle abilità delle persone non vedenti e ipovedenti, offrendoci inoltre la possibilità di avviare quel processo di fidelizzazione verso l’Unione che richiederà tempo e costanza e che ci permetterà di allargare la base dei nostri “seguaci” e sostenitori in tutta Italia.
Confido dunque nell’impegno personale di ciascuno di noi, perché la nostra prima, vera Campagna di fundraising possa essere coronata dal successo che merita, per il quale dirigenti e collaboratori si stanno adoperando a fondo.
COMUNICATO 170: CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE PER RAGAZZI 2019
3.2. Comunicati Sede I.RI.FO.R. presenti in forma digitale sul sito internet 1ebfddbced7803087&id=ab452ab46&e=82254301″http://www.irifor.eu/Comunicati
COMUNICATO I.RI.FO.R. 49: Resoconti CdA di Ottobre Novembre e Dicembre 2018
COMUNICATO I.RI.FO.R. N. 50: Bando I.Ri.Fo.R. 2018 “Servizi di Intervento precoce e presa in carico (Bambini 0 – 11 anni)” – Bando per il finanziamento di iniziative riabilitative e abilitative di Intervento precoce e presa in carico globale rivolte a bambini con disabilità visiva e con minorazioni aggiuntive fino a 11 anni di età

4. NOTIZIE DI INTERESSE TURISTICO-CULTURALE E TECNOLOGICO
4.1. DIPENDERE
Convivere con cecità e problemi di mobilità con l’aiuto degli altri e amando la vita.
di Marina Ristè
Collana:Convivo
Genere:autobiografia, manuale di auto–aiuto
Formato:10×18, copertina morbida senza bandelle
Edizione a caratteri grandi per ipovedenti
Pagine:50
Prezzo:10 euro IVA assolta
ISBN:9788898795529
Distribuzione e promozione: GOODFELLAS–MESSAGGERIE
Marina è una donna affetta da retinite pigmentosa, una malattia che provoca cecità, e da ptosi palpebrale. Limitata nella mobilità, ha impostato la sua vita sia sull’autonomia, sia sull’aiuto degli altri. In questa piccola autobiografia, scritta con lo scopo di fornire consigli ad altre persone nella
stessa condizione, e ai loro amici e famigliari,e impaginata a caratteri grandi per consentire la lettura agli ipovedenti, Marina
racconta come affronta la vita di tutti i giorni, sia sul piano psicologico, che su quello pratico. “Parlare di noi stessi non è sempre facile –scrive Marina –perché andare a scrutare in fondo all’anima e cercare al contempo di non farsi coinvolgere può
provocare un conflitto interiore”.
“Il lavoro che devi fare su te stesso per non rifiutare ciò che ti è caduto addosso come una montagna, provoca macerie e un dolore insopportabile,
ma anche se è difficile affrontare la realtà, devi continuare ad andare avanti,non puoi chiuderti in te stesso. Se non accogli la malattia come una
parte di te, andrai sempre più a fondo e risalire in superficie sarà sempre più difficile, se non impossibile”.
Marina passa attraverso vari momenti di vita quotidiana, offrendo le “sue” soluzioni per spostarsi nell’ambiente domestico, vestirsi, truccarsi, per uscire, fare acquisti, persino per lavorare.
Marina dimostra, con questo piccolo libro scritto con l’ausilio del traduttore automatico, una grande forza di volontà e amore per la vita: due risorse che vuole trasmettere ad altre persone che vivono i suoi stessi problemi. “Non fatevi trascinare dalla tristezza e dal dolore:la più grave malattia è
l’impotenza e il lasciarsi andare”.
Marina Ristè ha scritto articoli di moda e spettacolo per Cioè, Lei, Max, Gazzetta di Napoli, Resto del Carlino e altre testate.
Ha pubblicato diversi libri tra poesie, favole, racconti, romanzi(rosa, gialli e
fantascienza) e scritto prefazioni e recensioni. È autrice e compositrice melodista. Ha partecipato a concorsi ricevendo diversi premi.
4.2. GUIDO AUSILI: ultimi sviluppi delle nostre attività di programmazione a favore delle persone non vedenti ed ipovedenti.
Con il recente aggiornamento, è stata introdotta nel programma per non vedenti GuidoAusili, la possibilità di scrivere usando la tastiera del computer come se fosse quella di una dattilobraille. Approfondimenti al seguente link:
http://www.winguido.it/new_18053.htm
4.3. Comunicato Stampa lancio nuova versione Speaky XMA: La tecnologia tutta Italiana che permette ai non vedenti di usare il computer.
E’ stata lanciata in occasione del periodo natalizio la nuova versione XMAS di Speaky Facile!con questa versione Natalizia, siamo lieti di dare ai nostri utenti l’ennesimo regalo da mettere sotto l’albero. Dopo le novità della versione 5 Super dello scorso luglio, questa nuova versione XMAS, “Christmas”, conferma la dinamicità che ci contraddistingue nel panorama dell’innovazione tecnologica e delle tecnologie dedicate alle disabilità visive.
Oltre alle migliorie apportate alla versione 5 Super a beneficio di tutti i nostri utenti, Speaky mette a disposizione delle nuove applicazioni: “Giochi”, “calcolatrice” e “orologio” con timer e sveglie, all’interno dell’area Strumenti ed Utilità e lancia la nuova e tanto richiesta funzionalità di “Stampa”.
• Lo Speaky Facile è un sistema a comandi vocali nel quale, insieme ad altri software agiscono e si integrano un sintetizzatore vocale ed un sistema ICR, entrambi di elevata qualità. Speaky Facile è un ausilio per non vedenti ed ipovedenti, in particolare per quanti hanno perso la vista in età avanzata e per anziani non informatizzati che permette di accedere al mondo digitale nel modo più semplice e naturale: attraverso la voce. Superando l’uso della tastiera infatti, Speaky Facile permette l’uso del computer grazie a comandi vocali attraverso i quali l’utente dialoga con il computer che a sua volta risponde erogando i servizi richiesti. Una voce-guida accompagna l’utente attraverso I servizi a disposizione, suggerendo I corrispondenti comandi vocali da impartire per navigare attraverso i vari moduli che compongono Speaky, moduli creati per soddisfare le più svariate esigenze di autonomia personale del cliente.
Per maggiori informazioni, contattare Alessio Mengarelli
Business Development Manager Speaky Facile
Mediavoice S.r.l. – Speech Technology Solutions
Via Sante Bargellini, 4 – 00157 Roma (Italy)
Tel. +39 (0)6 54.21.02.62
Fax. +39 178.22.82.604
Mob. +39 329 66 96 329
mengarelli@mediavoice.it

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4.4. Il Buon Seme – Edizioni Il Messaggero Cristiano: Informiamo che, presso la nostra sezione, sono disponibili a titolo gratuito, i cd audio MP3 del calendario cristiano “Il Buon Seme 2019”, edizioni Il Messaggero Cristiano.
Informiamo anche che è stata realizzata l’app per iPhone e Android dello stesso calendario, che consente anche l’ascolto audio del messaggio del giorno (come nel cd). Qualora i soci fossero interessati, possono contattare direttamente gli stessi riferimenti riportati anche nel cd, come segue: adunanza.cristiana@libero.it o il numero telefonico 3457856181 o l’Editore Il Messaggero Cristiano (www.messaggerocristiano.it)

5. SERVIZIO LIBRO PARLATO UICI
Breve presentazione dei nuovi audiolibri disponibili:
1. PAASILINNA ARTO. Titolo: EMILIA L’ELEFANTE. Edizione 2018. ROMANZO.
KERAVA, 1986. NELLE STALLE DEL CIRCO FINLANDIA NASCE UNA TENERISSIMA ELEFANTINA CHE LA SUA PADRONA, LUCIA LUCANDER, DECIDE DI CHIAMARE EMILIA IN OMAGGIO ALLA MOGLIE DEL DIRETTORE, VECCHIA GLORIA DELLA PISTA CIRCENSE. EMILIA DIMOSTRA GRANDI TALENTI, RIUSCENDO GIÀ A SEI MESI A SVENTOLARE LA BANDIERA FINLANDESE IN MEZZO ALLA PISTA. MA NON DURA. NEL GIRO DI POCO ENTRA IN VIGORE UNA LEGGE CHE PROIBISCE L’USO DI ANIMALI SELVATICI A SCOPO DI INTRATTENIMENTO, E DI COLPO PER EMILIA NON C’È PIÙ POSTO. DOPO UN PERIODO AL GRANDE CIRCO DI MOSCA E FAVOLOSI SPETTACOLI SULLA TRANSIBERIANA, LUCIA ED EMILIA RIENTRANO IN FINLANDIA E VENGONO ACCOLTE IN UNA FATTORIA-ALLEVAMENTO DI POLLI. NEL FRATTEMPO SI È IMMISCHIATA ANCHE L’UNIONE EUROPEA, INASPRENDO ULTERIORMENTE LA REGOLAMENTAZIONE SUGLI ANIMALI SELVATICI, E PER QUESTO ATTORNO A LUCIA E ALL’ELEFANTE SI FORMA UN PREMUROSO CIRCOLO DI AMICI SEMPRE PRONTI AD AIUTARLE E SOSTENERLE. PERCHÉ NON PORTARE EMILIA IN AFRICA, TRA I SUOI SIMILI, PROPONE QUALCUNO. E SIA! LA DECISIONE È PRESA DI CONCERTO E SI DECIDE CHE EMILIA, CON LUCIA E IL FIDANZATO PAAVO IN GROPPA, DOVRÀ RAGGIUNGERE IL PORTO DEL LAGO SAIMAA LA PORTA PER L’AFRICA DISTANTE 400 CHILOMETRI, ATTRAVERSANDO CITTÀ E FORESTE STERMINATE. CHI CONOSCE PAASILINNA SAPRÀ COSA ASPETTARSI DA QUESTI CHILOMETRI IN SELLA A UN ELEFANTE. E COSÌ TRA ORSI INVIPERITI, SCIENZIATI FOLLI, RISSE CON ANIMALISTI COMPLOTTISTI, NEGOZI DISTRUTTI, SUICIDI SVENTATI E ALTRE PAASILINNATE DI OGNI SORTA, CI SI RITROVA COME SEMPRE NELLA LAVATRICE RIDENTE E CANZONATORIA DELL’AUTORE FINLANDESE, CHE CI INTRATTIENE CON PIGLIO CONVIVIALE E AL CONTEMPO FEROCE. MA ATTENTI, ANCHE QUESTA VOLTA SOTTO IL FRASTUONO DEL RIDERE SPIETATO, C’È UNA LUCCICANTE E BEN AFFILATA PUNTA DI AMAREZZA. ANCHE QUESTO È PAASILINNA, L’AMARO CHE TI RIDE IN FACCIA, TI FA RIDERE E, PASSATA LA CONFUSIONE, TI FA ANCHE PENSARE. Durata 429 minuti.
2. MESSINGER JOSEPH. Titolo: IL LINGUAGGIO DEL CORPO RIVELATO. Edizione 2016. Genere: PSICOLOGIA.
SI MENTE MEGLIO CON LE PAROLE CHE CON I GESTI, PERCHÉ È PIÙ DIFFICILE SOTTRARRE ALL’INCONSCIO OGNI SINGOLA PARTE DEL NOSTRO CORPO. POSSIAMO DIRE CON LA MASSIMA ENFASI «CHE PIACERE VEDERTI!» MA, SE STIAMO MENTENDO, MANI, TESTA, BRACCIA, OCCHI ESPRIMERANNO LA VERITÀ SENZA CHE LO VOGLIAMO. E IMPORTANTE QUINDI IMPARARE A LEGGERE I GESTI DELLE PERSONE CON CUI INTERAGIAMO PER CAPIRE QUALI SENTIMENTI NASCONDANO. NON SOLO PER SMASCHERARE I BUGIARDI, MA ANCHE PER ENTRARE IN SINTONIA CON CHI CI STA DI FRONTE. SAPER LEGGERE UN GESTO DI DISAGIO, DI TIMIDEZZA O ANSIA PUÒ AIUTARCI A CORREGGERE IL TONO DELLA CONVERSAZIONE PER FAR SENTIRE MEGLIO IL NOSTRO INTERLOCUTORE. CON UN GRANDE MIGLIORAMENTO NELLA QUALITÀ DEI RAPPORTI. INOLTRE, AVERE IL CONTROLLO SULLA NOSTRA GESTUALITÀ È MOLTO UTILE SUL LAVORO E IN QUELLE OCCASIONI IN CUI DOBBIAMO CELARE IL NOSTRO VERO STATO D’ANIMO, MAGARI A FIN DI BENE. CON OLTRE 300 DISEGNI E CENTINAIA DI ESEMPI, QUESTO È UN VERO VADEMECUM PER IMPARARE A PRIVILEGIARE I GESTI CHE CI VALORIZZANO E CORREGGERE QUELLI CHE CI SQUALIFICANO, E PER LEGGERE NEGLI ALTRI COME IN UN LIBRO APERTO. Durata 548 minuti.
3. RODOTA’ STEFANO. Titolo: VIVERE LA DEMOCRAZIA. Edizione 2018. Genere: POLITICA.
I DIRITTI, QUELLI INDIVIDUALI E SOCIALI, SONO LA MISURA DELLA QUALITÀ DI UNA SOCIETÀ. È SU QUESTO PRINCIPIO CHE STEFANO RODOTÀ HA COSTRUITO LA SUA VITA DI STUDIOSO, DI POLITICO E DI INTELLETTUALE PUBBLICO. LO SVILUPPO DELLA TECNICA E I RISCHI DI DISUMANIZZAZIONE DELLA VITA, LA DIGNITÀ UMANA, L’IMPATTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE SULL’ESISTENZA DELLE GENERAZIONI PRESENTI E FUTURE, LA QUESTIONE DEI BENI COMUNI, IL DIRITTO AL CIBO, L’IDENTITÀ IN RETE: SU QUESTO SI RIFLETTE E SI DISCUTE PAGINA DOPO PAGINA IN QUESTO LIBRO. OLTREPASSANDO LA PROSPETTIVA STRETTAMENTE LEGATA AL DIRITTO POSITIVO, RODOTÀ RIFLETTE ALL’INTERNO DI VISIONI CHE HANNO UNA NATURA CULTURALE E MORALE. NON A CASO AL CENTRO PONE SEMPRE LA PERSONA UMANA, LA SUA DIGNITÀ, IL VALORE DELLA SOLIDARIETÀ. IN QUESTO NOSTRO TEMPO DI TUMULTO, COME LO DEFINISCE L’AUTORE, «I PRINCIPI GUIDA DEVONO ESSERE RICERCATI IN UNA DIMENSIONE IRRIDUCIBILE ALL’ECONOMIA, PRENDENDO LE MOSSE DAL SISTEMA COMPLESSIVO, FONDATO SUL RICONOSCIMENTO PRIMARIO CONTENUTO NELL’ARTICOLO 1 DELLA CARTA DEI DIRITTI: LA DIGNITÀ UMANA È INVIOLABILE. ESSA DEVE ESSERE RISPETTATA E TUTELATA». Durata 350 minuti.
4. TICCA MARCELLO. Titolo: MIRAGGI ALIMENTARI. 99 IDEE SBAGLIATE SU COSA E COME MANGIAMO. Edizione 2018. Genere: MEDICINA.
QUELLO DELLA ALIMENTAZIONE È UN SETTORE NEL QUALE SI SCONTRANO PREOCCUPAZIONI PER LA SALUTE, ATTENZIONI – A VOLTE ANCHE ECCESSIVE – PER LA FORMA FISICA E MODE PIÙ O MENO FANTASIOSE. ECCO PERCHÉ INTORNO AL CIBO ESISTE DA SEMPRE UNA STERMINATA VARIETÀ DI PREGIUDIZI, LUOGHI COMUNI, FALSE CREDENZE E MENZOGNE BELLE E BUONE. IN ALCUNI CASI SI TRATTA DI SUGGERIMENTI INNOCENTI; IN ALTRI CASI, INVECE, SEGUIRE CERTE INDICAZIONI E CERTE PROMESSE MIRACOLOSE RISCHIA DI FARCI COMPIERE SCELTE SBAGLIATE O ADDIRITTURA DI COMPROMETTERE IL NOSTRO BENESSERE. MARCELLO TICCA, UNO DEI MASSIMI ESPERTI ITALIANI DI ALIMENTAZIONE, ACCOMPAGNA IL LETTORE IN UN VIAGGIO ATTRAVERSO I PIÙ CONSOLIDATI LUOGHI COMUNI CHE RIGUARDANO IL PIACERE QUOTIDIANO DEL MANGIARE. SCOPRIREMO – EVIDENZE SCIENTIFICHE ALLA MANO -CHE NON È DEL TUTTO VERO CHE GLI AGRUMI CURINO IL RAFFREDDORE, CHE IL CAFFÈ AIUTI A DIMAGRIRE, CHE LA PAPPA REALE E LA PROPOLI FACCIANO MIRACOLI, CHE IL LATTE VADA ACCURATAMENTE EVITATO SE SI È ADULTI E CHE DORMIRE POCO FACCIA DIMAGRIRE. A FINE LETTURA, DOPO AVER RIDIMENSIONATO O SFATATO 99 LUOGHI COMUNI, AVREMO IMPARATO TANTE REGOLE PER VIVERE PIÙ SERENAMENTE IL NOSTRO RAPPORTO CON QUELLO CHE METTIAMO NEL PIATTO. Durata 531 minuti.
5. TANI CINZIA. Titolo: DAREI LA VITA. Sottotitolo: GRANDI DONNE DI GRANDI UOMINI. Edizione 2017. Genere: BIOGRAFIA.
“DIETRO A UN GRANDE UOMO C’È SEMPRE UNA GRANDE DONNA”: È UNA FRASE CELEBRE ATTRIBUITA A VIRGINIA WOOLF, E SPESSO DI QUESTE DONNE SI CONOSCE A MALAPENA IL NOME. MOGLI O AMANTI CHE HANNO AVUTO UN RUOLO IMPORTANTE NELLA VITA DI PITTORI, SCRITTORI, COMPOSITORI, SCULTORI, PSICOLOGI, SCIENZIATI DI CUI A VOLTE HANNO CONDIVISO, NELL’OMBRA, ANCHE I TALENTI. VITE INTENSE, APPASSIONATE, A VOLTE DRAMMATICHE, ALTRE FRUSTRANTI, RARAMENTE ILLUMINATE DI RIFLESSO DALLA FAMA DEI COMPAGNI. ALCUNE DELLE LORO ESISTENZE, CHE VANNO DA INIZIO OTTOCENTO ALL’ULTIMO QUARTO DEL NOVECENTO, SONO RIPORTATE ALLA LUCE IN QUESTO LIBRO, CHE RICOSTRUISCE ATTRAVERSO LE LORO STRAORDINARIE VICENDE D’AMORE UNA SORTA DI “CONTROSTORIA” DELL’ARTE, DELLA LETTERATURA E DELLA SCIENZA DELL’EPOCA. MERITI IMMENSI MAI RICONOSCIUTI PER QUALCUNA, COME MILEVA MARIE, COMPAGNA DI ALBERT EINSTEIN, CHE PRESTO ABBANDONÒ LE SUE ASPIRAZIONI SCIENTIFICHE PER APPOGGIARE QUELLE DEL PADRE DELLA RELATIVITÀ. INFEDELTÀ DA SOPPORTARE PER ALCUNE, O DA INFLIGGERE PER ALTRE – COME OONA O’NEILL, CHE ABBANDONA J.D. SALINGER PER SPOSARE DICIOTTENNE CHARLIE CHAPLIN. ALCUNE, PIÙ O MENO CONSAPEVOLMENTE, RINCHIUSE NEL LORO RUOLO DI FONTE DI ISPIRAZIONE – È IL CASO DI ALICE LIDDELL, LA PICCOLA AMICA DI LEWIS CARROLL -, ALTRE IMPEGNATE A SOSTENERE E SPRONARE IL GENIO DEL COMPAGNO, COME GALA, LA MUSA DI SALVADOR DALÌ. C’È CHI MUORE PER AMORE, CHI FINISCE INTERNATA PER LA SUA VITALITÀ IN CONTRASTO CON I TEMPI; POCHE, COME LOU VON SALOMÉ, RIESCONO AD AFFERMARSI E USCIRE DALL’OMBRA DEI GRANDI UOMINI CUI SI ACCOMPAGNANO. PER TUTTE IL DESTINO COMUNE DI VIVERE AD ALTISSIMA TENSIONE: AFFASCINANTI E AMBIGUE, PASSIONALI E GENEROSE, CORAGGIOSE E DETERMINATE. E DEGNE DI ESSERE RICORDATE. Durata 924 minuti.
6. SCARLINI LUCA. Titolo: TEATRI D’AMORE. Edizione 2018. ROMANZO.
LE CASE, NEGLI INFINITI TRASLOCHI E CAMBI DI PROPRIETÀ, CONSERVANO SEMPRE QUALCHE MEMORIA DI CHI LE HA ABITATE. QUESTO LIBRO RICOSTRUISCE LA VITA CULTURALE A ROMA TRA ‘800 E ‘900, PER SCORCI E PARTICOLARI, ATTRAVERSO UNO STRADARIO DETTAGLIATISSIMO QUANTO IMPROBABILE, IN UN PERCORSO DI PASSIONI E CREAZIONI, CHE SI DISEGNA ATTRAVERSO UNA NUTRITA SERIE DI RITRATTI E CAMMEI. LE CASE RACCONTATE SONO QUELLE IN CUI HANNO ABITATO COPPIE, DI ARTISTI, INTELLETTUALI, TEATRANTI, PERSONE DEL CINEMA E DELLA MODA. STANZE TUTTE PER SÈ, QUINDI, IN CUI SCRIVERE E CREARE IN PACE, MA ANCHE TEMPESTOSI RIFUGI PER VITE IN BURRASCA: PARETI CHE HANNO VEGLIATO SU POESIE E ROMANZI, CHE HANNO CUSTODITO QUADRI E RITRATTI, IN STRADE CHE SPESSO RECANO IL NOME DI COLORO CHE FURONO OSPITI DI QUEI LUOGHI. SI SENTIRANNO RISUONARE QUINDI, PER ESEMPIO, I LITIGI TRA GIACOMO LEOPARDI E ANTONIO RANIERI, LE DISQUISIZIONI TEOLOGICHE DI CRISTINA CAMPO ED ELÈMIRE ZOLLA, GLI AFFONDI DIONISIACI DI FRIDRICH NIETZSCHE E LOU ANDREAS-SALOMÉ. Durata 176 minuti.
7. GIACOBBE GIULIO CESARE. Titolo: LA PAURA E’ UNA SEGA MENTALE. Sottotitolo: COME LIBERARSENE PER SEMPRE. Edizione 2017. Genere: PSICOLOGIA.
LA PAURA SISTEMATICA, CHE DA DISTURBI ANCHE GRAVI COME ANSIA, ATTACCHI DI PANICO, DEPRESSIONE E SOMATIZZAZIONI, È DOVUTA AL MANCATO SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ ADULTA E QUINDI AL PERMANERE DELLA PERSONALITÀ INFANTILE. IN QUESTO NUOVO LIBRO GIULIO CESARE GIACOBBE MOSTRA INVECE COME SVILUPPARE LA PERSONALITÀ ADULTA E LIBERARSI FINALMENTE DALLA PAURA NEVROTICA CON UN TRAINING, UN PERCORSO DI CURA CHE CHIUNQUE PUÒ AFFRONTARE FACILMENTE ANCHE DA SOLO. QUESTO È QUINDI IL MANUALE UFFICIALE DELLA PSICOTERAPIA EVOLUTIVA. MA È ANCHE, COME TUTTI I LIBRI DI GIACOBBE, UN LIBRO DIVERTENTE E DI SEMPLICE LETTURA. NIENTE PAURA. Durata 168 minuti.

6. TESSERAMENTO SOCI, CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ E 5×1000
6.1. Continua la Campagna tesseramento soci: per i Soci che non avessero ancora aggiornato la tessera associativa per l’anno corrente, o per quello entrante, è raccomandato il versamento della quota associativa che, anche per l’anno 2019, è confermata in euro 49,58 per tutti i soci, e in euro 10,33 per i soci che non percepiscono alcun reddito. Ricordiamo che può essere scelta anche la soluzione di ritenuta direttamente alla fonte, sottoscrivendo una apposita delega presso la nostra Segreteria, che prevede una piccola trattenuta mensile pari a euro 4,13. Invitiamo quindi tutti al versamento della quota associativa e i soci a perfezionare la propria posizione, considerando tale atto, oltre che di preziosa utilità a sostegno delle varie attività e servizi erogati, doveroso per il ruolo rivestito da questa Sezione e dall’associazione tutta, nel difendere gli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti sul territorio.
Segnaliamo che lo Statuto sociale dell’Unione, prevede anche il ruolo di socio sostenitore ovvero chi, pur privo di disabilità visiva, voglia sostenere la sezione, oltre che con il proprio impegno volontario, anche attraverso il versamento della medesima quota. I versamenti di contributi e aggiornamenti tessera associativa, possono essere effettuati direttamente presso gli uffici sezionali, o sul c/c postale n. 13719463, oppure tramite bonifico bancario sul seguente codice IBAN: IT 95 B 01030 11509 000007562075 MONTE DEI PASCHI DI SIENA filiale di Mantova – 2220.
6.2. CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’: è sempre attiva la campagna di solidarietà sociale con l’invito a versare un contributo minimo di euro 5,00, per sostenere il fondo che il Consiglio Regionale lombardo UICI ha istituito a sostegno, oltre che della sezione di appartenenza, anche delle sezioni che versino in situazione di particolare criticità.
6.3. Dona il tuo 5×1000: a ricevimento dell’importo di destinazione del cinque per mille riservato alla nostra associazione per gli anni 2015-2016, vogliamo ringraziare tutti i soci e i cittadini che hanno voluto contribuire alle attività messe in campo dalla nostra Sezione ritenendola meritevole del prezioso sostegno erogato.
Si coglie l’occasione per rinnovare l’invito a questa forma di considerazione, in occasione della predisposizione della prossima denuncia dei redditi, destinando il 5 per mille dell’imposta, a questa Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Mantova, indicando nella scheda allegata ai modelli, il codice fiscale della sede Provinciale UICI di Mantova 93025100202. Ricordiamo che il 5 per mille può essere devoluto anche da quelle persone che non devono provvedere alla compilazione della dichiarazione dei redditi, in questo caso, è sufficiente compilare il modulo allegato al modello reddituale rilasciato dal proprio datore di lavoro o dal proprio istituto di previdenza e consegnarlo presso gli uffici postali. Sollecitiamo questa dimostrazione di solidarietà e considerazione di quanto l’Unione ha fatto e sta facendo per la causa dei disabili visivi e chiediamo anche di stimolare parenti, amici e conoscenti ad esercitare tale forma di sostegno.

7. PALINSESTO DI SLASH RADIO DA LUNEDI’ 7 A VENERDI’ 11 GENNAIO
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare, onde averci sempre con voi!
Vi ricordiamo la rubrica “Un libro al giorno”, prodotta e curata dal Centro Nazionale del Libro Parlato “Francesco Fratta” (della durata di cinque minuti), in onda dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 8.55, 14.50, 18.50 e al termine della programmazione serale.
Dopo “Un libro al giorno”, di mattina, potrete ascoltare a partire dalle ore 9.00 Almanaccando, la rubrica sui fatti del giorno a ritroso nel tempo e, a seguire, il Meteo. Alle 9.30 l’appuntamento è con Spotlight: notizie di attualità, politica, cultura e sport e approfondimenti a cura di ospiti del mondo del giornalismo. Tra questi, lunedì 7 gennaio, il cronista del Corriere dello Sport Pietro Cabras, con cui parleremo del “Campionissimo” Fausto Coppi nel centenario della nascita del simbolo del ciclismo italiano.
Segnaliamo il ritorno del doppio appuntamento settimanale con UiciCom, nei giorni di mercoledì 9, con inizio alle 10.30, per ciò che concerne le notizie, le attività e gli eventi del territorio e della Presidenza Nazionale, e di Venerdì 11, sempre alle 10.30, per il tour di presentazione di tutte le sezioni Provinciali, Intercomunali e dei Consigli Regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.
Slashbox vi terrà compagnia nei giorni di martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 gennaio dalle 15.00 alle 17.30.
Martedì 8 gennaio:
In apertura ci occuperemo del sempre più fecondo connubio tra letteratura e cibo attraverso il libro “La poetica della pancia. Viaggio gastronomico nell’anatomia letteraria degli scrittori italiani dell’Otto-Novecento” (ETS Edizioni). Lo presenteremo insieme all’autore Costantino Massaro.
Sinossi: Premesso che lo scrittore che non parla mai di fame, di cibo, di pranzi spesso ispira diffidenza, quasi manchi di qualcosa di essenziale, in questo saggio non ci si sofferma soltanto sulle preferenze e sulle abitudini culinarie private dei singoli artisti protagonisti, sì anche sui più significativi luoghi letterari (non solo epistolari o diaristici) in cui questi parlano di cibo, declinato nelle sue varie funzioni, dimostrando come sovente sia possibile rinvenire i gusti personali dei vari autori anche nelle pieghe delle loro opere, che, in tal caso, guadagnano un originale ed utile valore autobiografico e documentaristico. Ed ecco, allora, tante preziose curiosità: dalla poesia Contro la minestra di un Leopardi bambino, che sarebbe poi diventato un uomo capace di apprezzare i piaceri del buon cibo (altro che pessimista!), ai versi bizzarri di Montale redatti velocemente poco prima del cenone di fine anno; dal demostenico discorso contro la polpetta di un D’Annunzio ancora collegiale alle icastiche e gustose metafore culinarie del malinconico Gattopardo, fino alla carnale voracità dell’Angiolina di un sorprendente Svevo, passando attraverso il cibo ed i falò di un Pavese insolito e nascosto. Tante le curiosità mai al servizio di una sterile aneddotica, ma sempre funzionali ad un discorso critico, nuovo e diverso, sulla poetica di alcuni prestigiosi esponenti della letteratura italiana dell’Otto-Novecento, attraverso una suggestiva auscultazione della loro pancia per sentirne il respiro più umano e profondo.
Costantino Massaro è nato a Benevento nel 1971 ed insegna lettere classiche al liceo da quasi vent’anni. Scrive poesie, che non fa leggere a nessuno, ed articoli di critica letteraria. Ha fondato un’associazione culturale, Il cantiere delle Muse: luogo aperto di ozio creativo, attraverso la quale prova a difendere l’arte e la ‘necessaria inutilità’ dei classici. È un ‘no social’ convinto; non ha mai fatto rafting e non ha neppure un tatuaggio. Con i propri alunni ha creato un sito, www.olc.it (Organizzazione per la Liberazione del Congiuntivo), dedicato alla lingua ed alla cultura italiane e non solo. Il suo luogo d’elezione, dopo gli occhi delle sue bimbe, è Mont St. Michel, in Normandia. È appassionato di ‘filologia’ gastronomica, oltre che fanatico di calcio e di grammatica. Questo saggio colma un vuoto. Anzi due.
A seguire faremo un’ interessante panoramica sui principali eventi televisivi e cinematografici attesi nel 2019 con Thomas Cardinali di Talky! Media.
Mercoledì 9 gennaio:
Riparte con la prima puntata del nuovo anno la rubrica dell’INVAT “Orizzonti multimediali”, appuntamento mensile curato da Marino Attini, come ogni primo mercoledì del mese presente nei nostri studi per aggiornarci sulle ultime novità dal mondo della tecnologia.
Alle 16:30 appuntamento con un’altra delle nostre rubriche del mercoledì, “Dialogo con la Direzione”, nel corso della quale dialogheremo con l’ avvocato Stefano Tortini, vicepresidente nazionale dell’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS e con la dottoressa Katia Caravello, componente della Direzione Nazionale, che risponderanno alle domande degli ascoltatori. Vi invitiamo a partecipare numerosi. Per ulteriori dettagli rimandiamo all’apposito comunicato.
Giovedì 10 gennaio:
Tra i vari temi di giornata tratteremo quello della ricerca del lavoro all’estero al tempo dei social, punto di partenza del romanzo “A Berlino va bene” (ultraedizioni) di Simone Gaballo, che sarà ospite ai nostri microfoni.
Sinossi: Roma, autunno 2016. Andrea è un quasi quarantenne alla ricerca di un lavoro. Risponde su internet all’annuncio dei sogni: social media manager nella sua amata Berlino presso un’agenzia di comunicazione. Guidato dalla sua curiosità morbosa, trova su Facebook il profilo di una sua vecchia fiamma tedesca di qualche anno prima: Claudia. È bastata una sera per non dimenticare più il suo volto. Claudia, però, è scomparsa l’estate precedente a Berlino. Sul suo profilo social, ha lasciato un solo indizio: la frase «Heinz ist gut» (Heinz sta bene). Quanto basta per spingere Andrea a mettersi in viaggio: tutti cercano Claudia, ma sarà lui a trovarla, ne è certo. Inizia così l’avventura di un italiano deciso a reinventarsi a Berlino e finalmente a realizzare i propri sogni. Inseguendo un passato amore, Andrea si mette alla prova, ritrova vecchi conoscenti e fa nuove amicizie, stringe nuovi legami e soprattutto affronta i suoi fantasmi, tra la memoria di quella sera con Claudia, tanti anni prima, e la cronaca del terrorismo jihadista.
Simone Gaballo, social media specialist, giornalista pubblicista, blogger di prima generazione, ha tenuto docenze di social media marketing. Nel 2011 ha pubblicato il racconto breve “Miracolo al supermarket” per il progetto di bookcrossing Passaggi. Nutre una passione smisurata per la città di Berlino, che considera la sua seconda casa.
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci, Chiara Maria Gargioli e Renzo Giannantonio.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento: – Tramite telefono contattando durante la diretta il numero: 06-92092566 – Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito form di Slash Radio Web , o scrivendo sulla nostra pagina facebook Slash Radio Web. Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato: Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
HYPERLINK “http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale”
sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie.

8. ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO E CONTATTI DELLA SEZIONE
Lunedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14 alle 17; mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 e venerdì dalle 10 alle 12. – Tel. n. 0376 32 33 17 Fax 0376 15 90 674 Per ascoltare il comunicato audio: tel. 0376 32.33.17, dal menù, digitare 2 per selezionare gli argomenti di interesse. e- mail uicmn@uiciechi.it; PEC: uicimantova@messaggipec.it Facebook UICIMANTOVA; SITO: WWW.UICMANTOVA.IT

9. RASSEGNA STAMPA:
9.1. GAZZETTA DI MANTOVA MERCOLEDĺ 2 GENNAIO 2019 CRONACA – COMUNE Welfare, debutta oggi la nuova dirigente
Decorre da oggi per Mariangela Remondini il nuovo incarico di dirigente del settore Welfare, servizi sociali e sport dopo la firma del contratto a tempo determinato (sino alla conclusione del mandato del sindaco Palazzi nel giugno 2020) avvenuta venerdì scorso. Sempre oggi si interrompe l’interim affidato a Irma Pagliari il 1° luglio dell’anno scorso dopo l’andata in pensione di Ernesto Ghidoni. La Remondini dal 2016 era la «posizione organizzativa» dei servizi sociali, una sorta di vice dirigente del settore a cui era approdata nel 2014 dopo essere stata per 8 anni responsabile dei servizi demografici e statistici del Comune di Mantova. In precedenza aveva lavorato in Comune a Castel d’Ario come responsabile dei servizi demografici e commercio e all’Istituto comprensivo di Castel d’Ario e Bigarello come insegnante di musica.
9.2. GAZZETTA DI MANTOVA GIOVEDI’ 3 GENNAIO 2019 LE LETTERE
La città dello sport – Serve più attenzione per i disabili
Mantova: città europea dello sport 2019, e un gruppo di atleti disabili si sono dovuti spostare al Gap di Cerese perché l’amministrazione comunale se ne lava le mani. Atleti disabili con difficoltà di spostamento ben più comodi alla bocciofila di viale Te si stanno sobbarcando le difficoltà di trasferimento per continuare ad allenarsi. Una mala gestione precedente è ancora padrona della situazione, ci siamo fatti sentire negli uffici comunali e nonostante l’impianto sia deserto nel cuore di Mantova la risposta è sempre la stessa: la situazione all’interno è estremamente complessa e allora gestita a che pro da chi è rimasto?
Pagavamo il riscaldamento ma non c’è stato nulla da fare. Ho fatto meno fatica ad entrare nella nazionale per le Olimpiadi per Mosca che far capire alla burocrazia mantovana che questi ragazzi diversamente abili meritano più attenzione: a parole siamo tutti bravi poi quando si passa alla pratica e c’è di mezzo il Dio denaro ci offuschiamo. Questi atleti disabili dovrebbero ritornarci gratis, sarebbe un bel fiore all’occhiello per Mantova città europea 2019 dello sport.
Massimo Rampini
9.3. DA GIORNALE UICI: Comunicato stampa – Banche: online le audioguide per l’utilizzo degli ATM e dei Pos da parte delle persone non vedenti e ipovedenti
L’obiettivo è favorire l’accessibilità dei cittadini, in un’ottica fortemente inclusiva, nell’ambito del protocollo d’intesa tra Abi e U.I.C.I.
Semplici, immediate e con informazioni pratiche, sono le audioguide concepite per persone cieche e ipovedenti, che le agevolano nell’utilizzo degli sportelli automatici Atm e dei Pos.
L’iniziativa rientra nel quadro delle azioni previste dal protocollo d’intesa tra Abi – Associazione bancaria italiana e U.I.C.I. – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus APS, per la realizzazione di attività congiunte e progetti sperimentali di informazione ed educazione finanziaria, ed è stata sviluppata con la collaborazione di Bancomat S.p.A. e con il Centro Nazionale del Libro Parlato di U.I.C.I.
Da scaricare online, le audioguide sono state realizzate con l’obiettivo di favorire l’accessibilità ai servizi e agli strumenti di pagamento indicati in un’ottica fortemente inclusiva, rispondendo così a specifiche richieste della clientela per operare in autonomia. Col processo di digitalizzazione in atto e il maggior ricorso alla “multicanalità”, gli sportelli automatici bancari e i terminali per i pagamenti con carte assumono infatti un ruolo sempre più rilevante nelle abitudini delle persone.
La prima delle audioguide intende delineare quelle che sono le caratteristiche dei principali componenti dell’Atm e delle funzioni che si possono attivare e, in particolare, rappresentare, lato cliente, le informazioni necessarie per eseguire le operazioni di prelievo, secondo quanto previsto dalle linee guida sulle Regole e Raccomandazioni di Accessibilità ai servizi Bancomat®; la seconda guida è destinata a chiarire i processi finalizzati ad un corretto utilizzo dei Pos con funzione di ricezione dei pagamenti da parte delle persone con disabilità visiva.
L’impegno del settore bancario in tema di accessibilità è in linea con le principali indicazioni contenute nell’Atto europeo sull’accessibilità – il cui iter a livello europeo è in fase di finalizzazione – e si sviluppa nell’ambito delle attività promosse dall’Abi per favorire l’inclusione finanziaria e sociale dei cittadini.
Le guide sono disponibili sul sito dell’Abi al seguente link:
www.abi.it/Pagine/Mercati/Csr/Protocollo-ABI-Uici.aspx
e dell’U.I.C.I. www.uiciechi.it
Roma, 29 dicembre 2018
9.4 FAND – Violenza psicologica: Le donne disabili non sono vittime di serie B, di Massimiliano Penna

FAND – Violenza psicologica: Le donne disabili non sono vittime di serie B, di Massimiliano Penna


FAND – Violenza psicologica: Le donne disabili non sono vittime di serie B, di Massimiliano Penna Si è svolto sabato 24 novembre presso la Sala Stoppani dell’Istituto dei Ciechi di Milano il convegno dal titolo “Rompiamo il muro del silenzio:
insieme alle donne con disabilità contro la violenza psicologica”. L’evento, organizzato dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di persone con Disabilità) della Lombardia, si inseriva nel panorama delle iniziative promosse in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, al fine di dare un contributo concreto alla riflessione generale sul tema, concentrando l’attenzione in maniera specifica sulla violenza psicologica subita dalle donne con disabilità.
Durante le 2 sessioni di lavoro, attraverso relazioni esposte da esperti qualificati e testimonianze dirette, ai partecipanti è stata offerta l’occasione di riflettere su un tema cruciale e delicato che, purtroppo, sovente non viene affrontato a causa di preconcetti e di una visione totalmente errata secondo la quale la donna con disabilità è priva di aspirazioni personali, capacità di decidere e di conseguenza va trattata solo come “oggetto” da assistere.
Troppo spesso, infatti, è la stessa vittima a non riconoscere come “violenza psicologica” tutti quei comportamenti spesso assunti proprio da chi dovrebbe assisterla. Le statistiche dicono che, pur non lasciando segni tangibili come quella fisica, la violenza psicologica è in grado di infliggere ferite altrettanto profonde, che arrivano ad annientare la personalità della vittima.
Dichiara il Presidente della FAND Lombardia Nicola Stilla: “Il titolo scelto per questo convegno, fortemente voluto e condiviso dalle 5 associazioni aderenti alla FAND, ha in sé un forte significato. Il muro che va abbattuto è infatti quello del silenzio che impedisce alla vittima di parlare e rivendicare i propri diritti, nonché il silenzio dell’ambiente famigliare e sociale in cui questa vive; accade troppo spesso che famigliari, amici, colleghi e vicini di casa, per quieto vivere, preferiscano tacere piuttosto che condividere e denunciare episodi reiterati di violenza, che costituiscono veri e propri reati perseguibili dalla legge”.
In apertura del convegno la Coordinatrice della Commissione Regionale Pari Opportunità dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) della Lombardia dottoressa Erica Monteneri ha sottolineato come, diversamente da quanto spesso si è portati a pensare, nella maggior parte dei casi la violenza non è perpetrata da sconosciuti. È nell’ambito famigliare infatti che avvengono i casi più numerosi di violenza, sia di genitori nei confronti delle figlie, sia di figli adulti nei confronti di donne anziane, sia di partner nei confronti delle compagne, sia di caregivers professionisti.
Prendendo in esame il rapporto di coppia, si può affermare che l’evoluzione della prassi di violenza presenta atteggiamenti costanti: dapprima l’elemento dominante isola la compagna impedendole relazioni con l’esterno e controllando ogni sua mossa, quindi il predominio viene esercitato nei dialoghi quotidiani, così da impedirle di esprimere le sue ragioni e ingenerando in quest’ultima la convinzione di essere incapace, stupida e “sbagliata”, con il chiaro intento di suscitare in lei sensi di incertezza e di colpa. Dalle critiche si passa poi al disprezzo vero e proprio fatto di offese, minacce, ricatti e accuse infondate. Tutto questo è indice di un livello di violenza che, progressivamente, diventa drammaticamente elevato e porta al lento annullamento della vittima.
Come emerso dalla relazione esposta dal dottor Stefano Bissaro della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, oltre che moralmente deprecabile, la violenza psicologica nei confronti della donna con disabilità costituisce una vera e propria discriminazione, che lede la sua dignità. Tale discriminazione si fonda sull’incrocio di 2 fattori di fragilità (il genere femminile e la disabilità), che rendono l’impatto del comportamento discriminatorio ancora più destabilizzante. La Costituzione italiana all’art. 38, come confermato dall’interpretazione della Corte Costituzionale, sancisce il diritto della persona con disabilità all’assistenza di cui ha bisogno per poter essere inclusa a pieno titolo nella società.
Al di là delle garanzie assicurate dal legislatore, tuttavia, si rende necessario un vero e proprio “scatto culturale”, che porti a considerare la donna con disabilità non per la patologia dalla quale è affetta, ma in primo luogo come persona. Gli stessi centri antiviolenza e le case-rifugio per donne maltrattatetrattate troppo raramente sono accessibili a donne con disabilità; basti pensare alla mancanza conclamata di interpreti della lingua dei segni per le donne sorde o sordo-cieche. Se ne è avuta conferma dalla testimonianza di Laura (nome di fantasia), ragazza con disabilità visiva che al termine dei propri studi di scuola superiore ha trovato la forza di denunciare le violenze psicologiche subite in famiglia e, dopo un’attesa lunga un anno, grazie al supporto degli operatori dell’UICI, è riuscita a trovare posto in una casa-rifugio, dove però si è dovuta confrontare con una realtà non preparata ad accogliere una donna con disabilità visiva.
“Le nostre associazioni – afferma la dottoressa Monteneri – organizzano sportelli di ascolto con operatori che possono aiutare le donne a prendere coscienza dei propri diritti ed a capire che i loro partner o caregivers hanno superato la linea di confine tra cura ed abuso psicologico. Occorre però anche che gli operatori stessi siano formati e in collegamento diretto con i centri antiviolenza, così da poter accompagnare le donne nel lungo e faticoso cammino verso il recupero della propria autonomia. Pertanto il primo obiettivo da perseguire è dare informazioni alle donne circa i loro diritti, in modo che non accettino passivamente ma combattano ogni forma di violenza psicologica e fornire loro ogni tipo di informazione circa servizi telefonici antiviolenza o centri antiviolenza operanti sul territorio. Il secondo grande obiettivo è invece ottenere dalle istituzioni che alle donne con disabilità sensoriali (anche plurime) siano rese pienamente accessibili le case-rifugio e gli ambulatori in cui dovrebbe operare personale appositamente formato per accoglierle (psicologi, personale medico, assistenti sociali, interpreti della lingua dei segni ed esperti in grado di assistere le donne con disabilità visiva) e che ad esse venga garantito pieno sostegno durante l’intero iter processuale. Siamo consapevoli che non sarà una sfida facile da vincere, ma il primo passo da compiere è sicuramente mettere in rete tutte le migliori competenze presenti all’interno delle nostre associazioni. Sarà un percorso lungo e faticoso, ma necessario per adempiere pienamente al compito morale delle nostre associazioni, che dovrebbero avere dei rappresentanti nei tavoli di confronto regionali e nazionali sulla violenza di genere”.
“La vicinanza delle istituzioni anche in un confronto come quello avvenuto sabato 24 novembre – dichiara Nicola Stilla – è fondamentale; rivolgiamo pertanto un sincero ringraziamento alla dottoressa Marilena La Fratta dell’Assessorato alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità di Regione Lombardia per la competenza con cui ha illu illustrato tutti i servizi in essere e le carenze da colmare. Accanto all’intervento della dottoressa La Fratta, sono risultati particolarmente significativi gli interventi delle relatrici avv. Antonella Faieta (capoufficio legale di Telefono Rosa), le psicologhe Nadia Muscialini (fondatrice del “Soccorso Rosa”, Mita Rendiniello del Centro Antiviolenza SVDSeD dell’Ospedale Mangiagalli di Milano affiancata dal dottor Salvatore Triolo, dottoressa Agatina Vitanza della Lega del Filo d’Oro, le dottoresse Antinea Pezzè e Anna Zinelli della casa-rifugio Daphne”.
Una giornata ricca di contenuti e spunti di riflessione nel nome della difesa della dignità delle donne con disabilità, che non devono essere considerate puramente come soggetti bisognosi di assistenza, ma come patrimonio culturale aggiunto dell’intera società.
9.5 Lombardia – Super o fenomeno? Semplicemente autonomo!

Lombardia – Super o fenomeno? Semplicemente autonomo!


Super o fenomeno? Semplicemente autonomo!
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Semplicemente autonomo!
Sul video scorrono le immagini di una persona che si muove all’interno della propria casa; con fare naturale prende del denaro e lo gestisce per le più svariate necessità. La stessa persona, in un altro momento della giornata, prende piatti, bicchieri e posate dal cestello della lavastoviglie e organizza la postazione a tavola.
Sono tutti gesti scontati, di routine e ai quali non si presta mai particolare attenzione, in quanto vengono compiuti in maniera automatica.
I gesti appena menzionati sono compiuti da una persona che ha perso l’uso della vista.
Colpo di scena! “come fa”? “…ma com’è possibile?” “Alla sua età… ma chi glielo fa fare? Potrebbe farsi aiutare!”. Sono queste le domande e le considerazioni che, purtroppo, sovente affiorano alla mente nel momento in cui si vede una persona con disabilità visiva svolgere mansioni normalissime.
Accade infatti che per via di una visione ridotta e fuorviante la persona con disabilità visiva, soprattutto se anziana, venga considerata solo come soggetto bisognoso di assistenza e non in grado di compiere le azioni necessarie a provvedere a se stessa.
“Ha un’abilità fuori dal comune!”. Niente di tutto ciò. Protagonista dei filmati è Luciano che, divenuto non vedente a causa di una progressiva perdita della vista, grazie alla sua forza di volontà ha intrapreso un percorso che lo ha portato passo passo a sapersi destreggiare con disinvoltura nell’affrontare le piccole incombenze della vita quotidiana.
Il Consiglio Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Lombardia, su proposta della Commissione Regionale Terza Età della stessa Unione, ha realizzato 4 brevi filmati attraverso i quali, anche grazie al supporto delle descrizioni di una voce fuoricampo, le persone con disabilità visiva e le loro famiglie potranno conoscere in maniera concreta gli enormi benefici che comporta un buon grado di autonomia.
Per una persona anziana con disabilità visiva è di fondamentale importanza costruire un percorso che la stimoli a rafforzare l’autostima in se stessa, partendo proprio da quelle abilità residue che possono essere potenziate.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è quotidianamente impegnata nel promuovere tutta una serie di attività che diffondano una reale cultura dell’”essere autonomi” in base alle proprie abilità, alle proprie esigenze di vita e in ogni ambito in cui ciò sia concretamente possibile.
Non è un percorso semplice ma forse, da qualche minuto dedicato alla visione di questi filmati, le persone interessate insieme alle loro famiglie, preziosissimo e indispensabile supporto, potrebbero trovare quello stimolo per compiere un passo in più verso il risultato finale: essere né super né fenomeni, ma semplicemente autonomi!
I filmati sono visionabili al seguente url:
http://www.uicilombardia.org/index.php/notizie/281-luciano-e-la-sua-disabilita-visiva-dalle-difficolta-all-autonomia

Sant’Anastasia (NA) – “Tocca a me!”, di Giuseppe Fornaro

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Presidio di Sant’Anastasia in provincia di Napoli, ha ideato un progetto dal titolo: “Tocca a me!”, che consiste in un laboratorio di manipolazione e creazione di libri tattili.
Il progetto prevede un laboratorio dove i soci del Presidio UICI di Sant’Anastasia, potranno creare libri tattili con materiali riciclati e non; ogni libro tattile rappresenterà una favola o un aspetto della realtà e sarà destinato ai bambini con disabilità visiva presenti nelle scuole dell’hinterland vesuviano.
Il progetto mira al raggiungimento di importanti obiettivi sia per i Soci che per i bambini ai quali saranno destinati i libri, e sono: suscitare il piacere del creare insieme, del collaborare per la realizzazione di un progetto comune verso nuove forme di conoscenza e di linguaggio; educare alla tolleranza riscoprendo la diversità come portatrice di valori e di arricchimento personale; contribuire al miglioramento della vita sociale del ragazzo disabile; insegnare ad utilizzare i “diversi” sensi come strumento per poter conoscere se stessi e il mondo circostante; infine, sviluppare il senso civico e l’educazione ambientale attraverso l’arte del riciclo.
Questo progetto è stato ben studiato, in ogni sua parte, dal team che si occupa di tiflo-didattica e che collabora col Presidio Uici, il quale ritiene che, al di là del libro tattile che sarà uno strumento valido ed utile per i bambini delle scuole del territorio, un altro elemento fondamentale del laboratorio è lo stimolo alla collaborazione e alla solidarietà tra i vari Soci per capire quanto sia utile e proficuo lavorare insieme anziché singolarmente, soprattutto in relazione ai risultati che si possono ottenere dalla sinergia delle competenze e abilità presenti in ciascun individuo; la presenza di disabilità, in particolare, diventa per tutti un arricchimento.
Queste, in breve, sono le linee guida del progetto “Tocca a me!”, che partirà il 21 gennaio 2019 presso il Presidio Uici di Sant’Anastasia.
Seguiteci sulla nostra Pagina Fb per restare aggiornati sul Progetto e per tutte le altre attività.

Sant’Anastasia (NA) – Incontro per illustrare le attività del volontariato, di Giuseppe Fornaro

L’UICI presidio di Sant’Anastasia, nell’ambito delle proprie attività di informazione e progettazione, è lieta di comunicare che il giorno 18 gennaio 2019 alle ore 16.30 presso la nostra sede di via Arco 54 – Sant’Anastasia – si terrà un incontro per illustrare le attività del volontariato, i soggetti e le associazioni interessate e tutte le attività connesse alla nostra Associazione. Sicuri che i temi trattati saranno utili per il nostro futuro, vi invito a partecipare per condividere le proposte e le iniziative che emergeranno nel corso dell’incontro.

Torino – UICI/011 n. 3-2018: dicembre

UICI/011: rivista quadrimestrale dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Torino
N. 3/2018: dicembre

In piedi
“Stand up for your rights” (àlzati per I tuoi diritti) cantava Bob Marley nel 1975. Era il grido di un popolo che si sentiva schiacciato, era la proposta di una visione alternativa ai pregiudizi consolidati e alla legge del più forte. E’ passato quasi mezzo secolo e viviamo in una realtà diversissima, eppure anche noi siamo chiamati ad alzarci in piedi per i diritti: non solo per i nostri diritti di persone disabili, ma per quelli di chiunque viva una condizione di fragilità. Tra le tante iniziative che ci hanno coinvolti negli ultimi mesi, ce ne sono alcune che ci stanno particolarmente a cuore: riguardano il contrasto all’odioso fenomeno della violenza sulle donne. Crediamo che costruire una cultura del rispetto e dell’inclusione sia possibile. Ma c’è molto, moltissimo lavoro da fare.
La redazione

Comitato di Redazione
UICI/011

Direttore Responsabile
Franco Lepore

Redazione
Sandra Giovanna Giacomazzi
Mara La Verde
Flavia Navacchia

Hanno collaborato
Christian Bruno
Giovanni Laiolo
Silvia Lova
Sergio Muzzolon

Caporedattore: Lorenzo Montanaro

Per scrivere alla redazione:
ufficio.stampa@uictorino.it

Per i diritti di chi è più fragile
Tante iniziative in collaborazione con le istituzioni

Questo periodo ci ha visto partecipare attivamente a molte iniziative organizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno della violenza contro le donne e sui temi afferenti le persone con disabilità. Il coinvolgimento di UICI Torino è stato fortemente voluto da due importanti istituzioni: il Consiglio Regionale del Piemonte e la Polizia di Stato. Lo scorso 22 novembre, alla presenza dell’Assessore regionale alle pari opportunità Monica Cerutti, si è tenuta una conferenza stampa per presentare i vari eventi.
Alcune attività sono state organizzate in occasione del 25 novembre. In questa data ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999. Questo appuntamento rappresenta il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su questo grave problema. La violenza sulle donne ha molti volti e si può manifestare in diverse modalità: dalla violenza fisica a quella sessuale, fino alla violenza psicologica. Un atto di violenza contro le donne può accadere ovunque: dentro le mura domestiche, sul posto di lavoro, per strada
Le donne con disabilità sono soggetti molto più a rischio. Difatti è diffusa la convinzione che le persone con disabilità non siano in grado di autodeterminarsi. Tale convinzione tende a legittimare le azioni di chi decide per loro, ma contro la loro volontà. In questo ambito è molto attivo il Comitato di UICI Torino sulle pari opportunità che si occupa della discriminazione e della violenza nei confronti delle donne disabili, attraverso l’organizzazione di incontri e il confronto con analoghe realtà del territorio.
Lo scorso 25 novembre UICI Torino e la Polizia di Stato sono scese in piazza per parlare alla cittadinanza del grave fenomeno della violenza contro le donne. E’ stata l’occasione per spiegare cosa può fare una donna che subisce violenza e quali sono le specifiche tutele per le donne con disabilità vittime di abuso. Al fine di far pervenire le informazioni anche ai disabili visivi l’UICI Torino ha stampato in Braille diverse copie di un volantino contenente le principali leggi che trattano la materia, i provvedimenti che possono essere adottati a tutela della donna vittima di violenza, alcuni semplici suggerimenti e i contatti a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Inoltre sul materiale informativo della Polizia di Stato è stato inserito un QR code che consente di leggere il volantino attraverso gli smartphone.
Altre attività sono state organizzate in occasione del 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità, proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili. L’appuntamento annuale offre pertanto l’occasione per valorizzare in tutti gli ambiti sociali il diritto degli individui ad una partecipazione piena ed attiva alla vita lavorativa, culturale, artistica e sportiva, e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della dignità e sulla necessità di abbattere ogni tipo di barriera per porre in essere i cambiamenti necessari al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità.
Nella mattinata del 3 dicembre abbiamo incontrato le scuole piemontesi per parlare della disabilità con i ragazzi. Ci è sembrato quanto mai opportuno coinvolgere gli studenti su questi temi, anche per cercare di contrastare il fenomeno del bullismo nei confronti degli studenti disabili. Durante l’incontro è stato proiettato il film Wonder: è la storia di un bimbo, Auggie, che, nato con una rara malattia, dovrà affrontare il mondo della scuola per la prima volta e imbattersi nelle diverse reazioni di compagni e insegnanti. L’incontro con gli studenti è stato molto costruttivo e ha permesso di ricavare spunti interessanti. Noi crediamo che un corretto approccio con i ragazzi permetterà in futuro di avere una società maggiormente inclusiva.
Ricordiamo che le nostre collaborazioni con le varie istituzioni sono sempre finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto delle persone con disabilità e dei loro diritti.
Franco Lepore
Presidente UICI Torino

Verso una sanità più inclusiva
Inaugurato uno sportello informativo presso l’ospedale San Lazzaro
Cura e riabilitazione sono due facce di un medesimo percorso. Ed entrambe possono trovare il modo di evolversi, verso una sanità maggiormente inclusiva e attenta alle esigenze delle persone più fragili. Nasce da questi presupposti il protocollo d’intesa sottoscritto dall’azienda ospedaliero-universitaria “Città e della Salute e della Scienza” di Torino e dalla nostra sezione territoriale UICI. L’accordo prevede una serie di accorgimenti dedicati ai disabili visivi, che d’ora in poi potranno ricevere assistenza durante tutto il percorso sanitario, dalla prenotazione delle visite fino all’accesso in ospedale.
Il primo atto della collaborazione è l’apertura di uno sportello informativo gestito dalla nostra Unione presso gli ambulatori oculistici dell’ospedale San Lazzaro (via Cherasco 23, II piano). Questo spazio è stato inaugurato nel mese di ottobre.
Tutti i lunedì, dalle 9 alle 12, un delegato UICI Torino è a disposizione dei pazienti per fornire assistenza e indicazioni su moltissime tematiche riguardanti la riabilitazione, dall’autonomia personale alle nuove tecnologie, dall’istruzione al lavoro. Lo sportello rappresenta un’opportunità in più per mettere le nostre competenze al servizio di chi ne ha bisogno. Così, in un unico luogo, i pazienti con disabilità possono incontrare la professionalità di oculisti ed ortottisti, ma anche scoprire strategie utili e capire di non essere soli ad affrontare le sfide quotidiane.
E non è che un primo passo. Infatti l’accordo con la Città della Salute e della Scienza prevede anche altri aspetti. La struttura sanitaria si è impegnata a facilitare, attraverso canali preferenziali dedicati alle persone con disabilità visiva, le prenotazioni di visite ed esami e l’invio delle impegnative, se necessarie. Inoltre, all’interno del presidio Molinette (e in particolare nel reparto di oculistica dell’ospedale san Lazzaro) si cercherà di facilitare la mobilità, riducendo le barriere architettoniche e adottando una segnaletica leggibile anche dalle persone ipovedenti.
Maggiori informazioni sul sito www.cittadellasalute.to.it
Lorenzo Montanaro

Incontro con la sindaca Chiara Appendino
Nel mese di ottobre abbiamo incontrato la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, che è venuta a trovarci per una visita istituzionale: un segno di attenzione e sensibilità, che abbiamo molto apprezzato. Ad accogliere la Sindaca erano presenti alcuni dirigenti della nostra sezione (tra loro, la vicepresidente Titti Panzarea, il consigliere delegato Giuseppe Salatino e vari consiglieri), oltre, ovviamente, a tanti soci e amici. La visita, benché breve, è stata occasione per un confronto su alcuni dei temi che ci stanno a cuore e sui quali la nostra sezione è impegnata da tempo.

Lavoro
La Prima Cittadina ha rinnovato il desiderio dell’amministrazione comunale di aprire nuovi spazi lavorativi per un coinvolgimento sempre maggiore delle persone con disabilità. Recentemente (dopo alcuni mesi di stop) sono ripresi gli incontri per dar seguito al protocollo d’intesa tra Comune e associazioni, sottoscritto in primavera. Ci sembra un buon segnale e un passo nella direzione giusta. Osserviamo, tra l’altro, che tra gli incarichi previsti dall’accordo ci sono anche alcuni ruoli dirigenziali (ulteriore conferma del fatto che le persone disabili, se messe nelle giuste condizioni, possono essere una risorsa per la città).

Mobilità
Abbiamo ricordato alla Sindaca quello che, purtroppo, per chi non vede o vede poco resta un “tallone d’Achille”: la mobilità, appunto. C’è l’annoso problema del servizio di trasporto sostitutivo: il sistema dei buoni taxi è stato sostanzialmente smantellato, ma siamo ancora lontani da una soluzione alternativa efficace e sostenibile. Abbiamo rinnovato la richiesta di semafori sonori, almeno in alcuni punti nevralgici della città. Infine, il problema delle biciclette a flusso libero, abbandonate in mezzo ai marciapiedi, vere “mine vaganti” per chi non vede. Su quest’ultimo tema, la Prima Cittadina ha sottolineato l’impegno del Comune per ridurre il numero delle società che gestiscono il servizio e promuovere una gestione più ordinata delle biciclette. Quanto agli altri aspetti del capitolo mobilità, ovviamente continueremo il nostro impegno nelle sedi più idonee, in particolare attraverso il tavolo di concertazione appositamente istituito.

Gestione degli spazi
La Sindaca è venuta a trovarci in un giorno particolarmente denso di proposte e attività. Abbiamo fatto notare come gli spazi attuali stiano diventando insufficienti per le tante attività che quotidianamente seguiamo. Molti nostri soci, in particolare, hanno sottolineato la volontà di recuperare alcuni locali della sede operativa di via Nizza 151, che attualmente sono inutilizzati e abbandonati al degrado. Ma anche su questo punto, prima di poter agire, è necessario che vengano emessi i necessari bandi.

Ringraziamo Chiara Appendino per la sua visita: non capita di frequente che un Sindaco esprima il desiderio di venirci a trovare, nella nostra casa. E speriamo che questo incontro ci aiuti a rafforzare quel dialogo che, pur in un momento tutt’altro che semplice, stiamo cercando di costruire.

Spazio tecnologia
Prelevare allo sportello bancomat con lo smartphone
Quante volte ci siamo imbattuti in sportelli bancomat sprovvisti di sintesi vocale o non accessibili. Quindi, per prelevare denaro, siamo stati costretti a ricorrere all’aiuto di qualcuno. Questa operazione però è rischiosa e gravemente lesiva della privacy.
Non tutti sanno che esiste una soluzione alternativa, molto pratica e sicura. Da qualche anno la tecnologia ci viene incontro e ci dà la possibilità di prelevare contanti senza usare la carta bancomat o la carta di credito, ma semplicemente il nostro smartphone.
Per compiere questa operazione bisogna seguire alcuni passaggi preliminari. Prima di tutto è necessario aprire un conto corrente presso un importante istituto di credito (le piccole Banche non sono ancora attrezzate). Inoltre dobbiamo avere preventivamente istallato sul cellulare l’applicazione della nostra Banca opportunamente configurata.
Rispettate queste condizioni, l’operazione è molto semplice. Rechiamoci presso lo sportello bancomat, apriamo l’applicazione della nostra Banca, selezioniamo l’opzione del prelievo senza carta, impostiamo sul telefonino l’importo che vogliamo prelevare, avviciniamo lo smartphone al bancomat tenendo la fotocamera rivolta verso lo schermo, tocchiamo con un dito lo schermo o premiamo uno dei bottoni posti a lato del monitor. Sullo schermo apparirà un QR code che verrà letto immediatamente dal telefonino. A questo punto lo sportello bancomat erogherà l’importo che avevamo preventivamente impostato. Tutto qui. Un’operazione che si può compiere in totale autonomia, con velocità, semplicità e sicurezza.
I QR code sono l’evoluzione dei codici a barre e vengono rappresentati da un insieme di piccoli quadratini neri e bianchi racchiusi all’interno di un quadrato: si stanno rivelando utili per tutti, ma in particolare per i disabili visivi. Oggi questa tecnologia viene utilizzata in diversi ambiti per accedere a molteplici contenuti multimediali.
Il QR code per i prelievi bancomat è stato usato per la prima volta dalla banca Unicredit. Da inizio 2018 si è adeguata anche la Banca Intesa San Paolo e ultimamente sempre più istituti di credito stanno adottando questa soluzione. Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattare la vostra banca per verificare se il servizio è attivo anche sul vostro conto corrente.
Di tutto questo si parlerà durante un incontro, organizzato da UICI Torino, che si svolgerà nel mese di gennaio. Per i dettagli vi invitiamo a seguirci sul sito internet www.uictorino.it e sui nostri canali social.
Sergio Muzzolon

Tecnologia: l’altra faccia
Ribbons: un disastro decennale per vedenti e non vedenti
Steve è andato all’altro mondo. Bill, invece, va in giro per questo, dedicandosi alla filantropia, lasciando la sua azienda e quello che era il miglior programma di word processing o videoscrittura in mano a una generazione abituata a scrivere messaggi abbreviati con le faccine su un aggeggio che tira fuori dalla tasca. Per coloro che hanno l’esigenza di scrivere seriamente è un disastro!
L’anno scorso ho dovuto comprare un nuovo pc, un bellissimo Asus portatile. Come hardware niente da dire, ma il software? Ho capito subito perché avevo resistito 10 anni senza cambiare il mio povero Acer, anche se zoppicava da tempo. Usavo il sistema operativo migliore che la Microsoft avesse mai concepito: XP. E avevo una versione di Office 2000, installata da un CD-Rom comprato negli Stati Uniti. Da vedente andavo avanti come una scheggia e, in seguito, dopo un breve periodo di totale incapacità, appena istallati Jaws e NVDA, non dico che fossi tornata alla velocità delle prestazioni di prima, ma quasi.
Con il nuovo computer invece non riuscivo a fare più nulla. Windows 10 e i nuovi programmi di Office mi erano indecifrabili. Soprattutto la scomparsa dei menu e la comparsa dei cosiddetti ribbons, mi hanno fatto andare totalmente in tilt.
Il mio disagio era dovuto al fatto che i ribbons, con tutte le figurine grafiche, erano perfettamente inutili per una persona che non vede. Immaginavo, però, che anche a un utente vedente la scomparsa dei menu potesse dare fastidio. Quindi ho fatto una ricerca su Google per vedere se c’erano altre persone che la pensavano come me. Ho scritto qualcosa tipo: “Odio i ribbons”. “Dove diavolo sono finiti i menu?”. Con queste parole chiave sono stata rimandata a siti che mi invitavano a scaricare proprio quei programmi che mi avevano fatto imbestialire. Allora ho fatto la stessa ricerca in inglese, con le stesse due domande e, pagina dopo pagina, ho trovato citazioni da utenti vedenti che lamentavano dal 2007 i miei stessi problemi.
C’era chi diceva che l’unico motivo per cui la Microsoft aveva messo i ribbons era commerciale: per dare l’apparenza visiva di aver fatto un aggiornamento importante, invogliando gli utenti ad acquistare la nuova versione. Altri si lamentavano di non riuscire a trovare le funzioni che usavano oramai da tanti anni con gesti automatici o dal menu o con comandi a tastiera. C’era perfino chi rimproverava la Microsoft per la sua pretesa di convertirci tutti in egiziani di 4000 anni fa che dovrebbero capire e saper interpretare al volo i disegni geroglifici che hanno preso il posto delle voci del Menu. E c’era chi diceva che alla Microsoft sarebbe costato uno sforzo minimo lasciare i Menu nella nuova versione, per chi non aveva né tempo né voglia di fare i salti mortali per raccapezzarsi nei disegni grafici dei ribbons. Anche chi si é rimboccato le maniche dandosi da fare per imparare ad usarli, rimane infuriato con la Microsoft per non aver avuto rispetto verso i suoi utenti decennali.
Allora che fare? Forse sarà la volta buona che si realizzerà il sogno di Steve? Forse ci convertiremo tutti ad un Mac, vedenti e non vedenti? Almeno la Apple ha tenuto i menu nel sistema che si adatta ad ogni programma, sia i suoi, sia quelli della Microsoft.
Sandra Giovanna Giacomazzi

Un occhio di riguardo
Il premio per chi si impegna a fianco dei disabili visivi
Recentemente la nostra associazione ha deciso di istituire un premio speciale da destinare alle persone e alle istituzioni che, attraverso il loro lavoro quotidiano, contribuiscono a migliorare la vita delle persone con disabilità visiva, favorendone l’autonomia e il pieno inserimento nel tessuto sociale. Il riconoscimento si chiama “Un occhio di riguardo”.
Ad aggiudicarsi la prima edizione del premio è stato il giovane ingegnere Leonardo Napoli (27 anni), ideatore dell’applicazione per dispositivi mobili Laura, un sistema innovativo che presto aiuterà le persone cieche nella mobilità urbana, in particolare nell’attraversamento ai semafori. Al momento l’applicazione è ancora in fase di test, ma presto verrà installato a Torino il primo prototipo di semaforo intelligente.
L’ingegner Napoli, che ringraziamo per l’idea coraggiosa e per la tenacia nel portarla avanti, è stato premiato dal presidente UICI Torino, Franco Lepore, durante la seconda assemblea annuale del soci, che si è svolta nel mese di novembre.

Museo Lavazza: un percorso tra sensi, arte e caffé
Sono le 9:15 del 10 novembre e noi siamo tutti pronti per partire. Direzione: il museo Lavazza.
A seguito di faticose ricerche per trovare un parcheggio, ci raduniamo davanti ad un enorme edificio di vetro, realizzato solamente nel 2016, dalla forma bizzarra, ma interessante. Curioso è l’interno che, già dall’atrio dal design moderno ed elegante, fa intuire lo stile tecnologico del museo. La prima conferma mi viene dall’originale pass fornitoci all’ingresso: quella che potrebbe sembrare una semplice tazzina da caffè, è in realtà la “chiave” per attivare display interattivi, da utilizzare durante il percorso, grazie ad un sensore nascosto nella base.
Il percorso di visita non poteva che iniziare con la storia dell’azienda, raccontata attraverso foto e didascalie presenti sulle pareti. All’interno delle teche, invece, ci sono le riproduzioni dei primi barattoli del caffè, la pianta dell’edificio e i due personaggi celebri della pubblicità Lavazza: Carmencita e Caballero, riprodotti in più punti del museo.
Appoggiando la particolare tazzina sul sensore presente solo in alcuni dei tavoli, è possibile interagire con ciò che viene proiettato sul display, compiendo azioni come sfogliare un libro, simulare la coltivazione della piantina del caffè, leggere le diverse caratteristiche di ciascun chicco ed ascoltare alcune curiosità provenienti da una poltrona fornita di due altoparlanti posti sullo schienale.
Al centro di questa prima sala, è collocato un grande bancone semicircolare, su cui sono appoggiate le riproduzioni di una vecchia cassa da bar, uno dei primi macinini da caffè, una bilancia per pesare i sacchetti con i chicchi lavorati e diversi barattoli di caramelle. Al centro del cerchio, una teca racchiude una delle prime macchine da caffè espresso.
La seconda sala, invece, è incentrata maggiormente sulla storia dei chicchi di caffè, sulle diverse provenienze, sulle diverse tostature e sulle caratteristiche di sapore. Molto intelligente, a mio parere, è stata l’idea di mettere a disposizione questi chicchi sui tavoli, così da poter toccare con mano le differenti forme.
Tangibile è anche la riproduzione, a grandezza naturale, del furgoncino Lavazza, con le tazzine e tutti gli strumenti necessari per il servizio da bar. Lo stesso vale per il set di ripresa di Carmencita e Caballero e per il Paradiso, set degli angioletti delle pubblicità successive.
L’ultima sala è la più incredibile: poggiando il pass sempre sull’apposito sensore, comincia una musica, seguita da un video ricco di immagini, proiettate su un’enorme tela suddivisa in piccole strisce che partono dal soffitto. Lo sfondo, prima e dopo la proiezione, è il cielo notturno, che dona alla stanza un’atmosfera quasi magica.
Il percorso si conclude con la degustazione del caffè Lavazza.
Non posso dire che il museo non sia curioso, divertente ed originale, grazie soprattutto alle tecnologie interattive proposte. Tuttavia, ritengo che il percorso generale sia basato soprattutto su elementi visivi, spesso non tattili e questo potrebbe risultare difficoltoso per un disabile visivo, che rischia di non poter godere appieno l’esperienza.
Mara La Verde

Volandia: il sogno di volare
Nel mese di ottobre, la nostra sezione U.N.I.Vo.C. di Torino ha organizzato una gita al parco museo Volandia, nelle vicinanze dell’aeroporto internazionale di Malpensa. A questa iniziativa hanno aderito una quarantina di persone tra non vedenti e accompagnatori. In mattinata, verso le 10, abbiamo raggiunto il museo e poco dopo, divisi in due gruppi con rispettive guide, abbiamo iniziato la visita nelle ex officine Caproni. Così ci è stato possibile toccare i primi aerei di inizio secolo e i biplani che hanno fatto la prima guerra mondiale. Siamo poi saliti sui grandi aerei dell’aviazione civile in servizio fino agli anni Novanta sulle rotte europee. Le nostre guide ci hanno fatto esplorare le cabine di pilotaggio e, per un momento, abbiamo sognato di attraversare i cieli d’Italia pilotando un Jet di linea. L’esperienza si è conclusa con la visita al capannone degli elicotteri: lì abbiamo avuto la possibilità di accomodarci su un grosso elicottero militare per il trasporto di truppe e merci e, a conclusione della visita, siamo andati a vedere il convertiplano, cioè una macchina che ha le doppie funzioni di un elicottero e di un aereo. Le guide ci hanno accompagnato con grande professionalità e passione in questo fantastico viaggio nella storia del volo: oltre a spiegarci le caratteristiche tecniche degli aeromobili, hanno saputo raccontare numerosi aneddoti legati alla storia dell’aviazione, rivelandoci come, dietro alla preparazione e alla perfezione fisica dei piloti, ci siano prima di tutto dei grandi uomini pronti a sacrificare la vita. La giornata si è conclusa in una trattoria della zona, dove, con allegria e entusiasmo, quello che avevamo visto e toccato è stato oggetto di discussione, di fronte ai succulenti piatti della cucina lombarda.
Gianni Laiolo

Il Castello del Valentino sotto mano
Un workshop con gli studenti del Politecnico
Nel mese di ottobre, una delegazione della nostra sezione UICI Torino è stata ospite del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, dove si è svolto un Workshop introduttivo alle Lauree Magistrali, intitolato “Progettare senza barriere: Beni culturali per tutti”. Gli studenti si sono dimostrati molto interessati alle strategie che i non vedenti usano per avvicinarsi al patrimonio artistico. Per questa occasione erano stati prodotti dei disegni tattili e alcuni plastici del Castello del Valentino, dove ha la sede la Facoltà di architettura. Abbiamo esplorato questo materiale insieme agli studenti, suscitando in loro molta curiosità. Così abbiamo raccontato di come, in presenza di strumenti adeguati, le persone con disabilità visiva possano esplorare musei, chiese, monumenti, palazzi storici e siti archeologici, arrivando a formarsi immagini mentali molto chiare e dettagliate. Alcune domande hanno toccato anche gli aspetti della vita quotidiana di una persona cieca. Molto interessante è stata, infine, la possibilità di rivivere la vita di corte, scoprire eventi salienti della storia del castello e visualizzarne i diversi ambienti, grazie alle spiegazioni della docente del corso, che per l’occasione è stata anche la nostra guida.
Gianni Laiolo
(Referente Settore Cultura UICI Torino)

L’arte multisensoriale di Liku Takahashi
Dal Giappone, essenze aromatiche e superfici da toccare per un’esperienza aperta a tutti
Una forma d’arte in apparenza semplicissima, che però nasconde un messaggio tutt’altro che scontato. Un’arte per tutti, da esplorare con gli occhi, ma anche (e soprattutto) con le dita e con il naso. Ai colori sono associate essenze profumate, mentre le diverse intensità cromatiche si possono percepire toccando granelli di sabbia di dieci dimensioni differenti. Ogni granello rappresenta una persona: con pazienza e perseveranza possiamo unirci per formare bandiere di pace.
Nell’ambito della Japan Week, settimana della cultura giapponese che quest’anno si è svolta a Torino dal 19 al 25 ottobre, abbiamo incontrato l’artista Liku Maria Takahashi, che ci ha parlato della sua arte multisensoriale, particolarmente adatta alle persone con disabilità visiva. Abbiamo potuto esplorare alcune opere dell’artista, soprattutto le riproduzioni di bandiere di vari Stati, dal Libano all’Austria.
Con le loro nette campiture di colore, le bandiere si prestano bene a questo tipo di trasposizione tattile-olfattiva, ma hanno anche un significato simbolico, poiché possono rappresentare l’incontro e il dialogo tra i popoli.
L’incontro con Liku Takahashi è stato organizzato dalla sezione I.Ri.Fo.R. Torino, nell’ambito del progetto “Insieme per un sorriso”.

La voce dei soci
Diamo voce al nostro socio e amico Christian Bruno, membro del Comitato Autonomia e Mobilità e del Comitato Ipovedenti, che nei mesi scorsi ha scritto una bella lettera al quotidiano La Repubblica. E’ la riposta a un articolo, a firma del giornalista Diego Longhin, relativo alle lamentele dei dipendenti delle anagrafi periferiche, alle prese con disagi di ogni sorta. Nella sezione dedicata ai problemi di personale, il cronista riferisce il pensiero di un dipendente della Circoscrizione 6, che si esprime in questi termini: «La situazione è disastrosa. Possiamo contare solo su due colleghi sani, gli altri sono sordi, cechi e zoppi. Non ho mai visto un posto con tanti casi particolari, secondo me in questi anni si sono divertiti. Hanno detto “quello è il cestino dei rifiuti”». Parole che, secondo noi, meritano qualche riflessione. Per questioni di spazio, riportiamo solo un breve stralcio della lettera di Christian, ma vi invitiamo a leggerla per interno sul nostro sito internet www.uictorino.it

Egregio Dottor Longhin,
Mi chiamo Christian Bruno e appartengo alla categoria dei “sordi, ciechi e zoppi”, insomma non a quella dei “sani”. Nel suo articolo, senza dubbio Lei ha riportato fedelmente le parole di un operatore che intravede nella disabilità non una possibilità di riscatto e di partecipazione alle attività sociali e lavorative della vita, ma un peso per la collettività e un ostacolo allo svolgimento di un servizio. Ritengo però che il suo bellissimo lavoro, frutto di un percorso formativo importante, debba renderla consapevole che l’analisi scorretta di un dipendente comunale necessiti, da parte sua, di un articolazione nel racconto. Tra le persone disabili vi sono diversi tipi e gradi di disabilità, diversi livelli di istruzione e formazione, e soprattutto tantissime sfaccettature caratteriali che conducono questi esseri umani “non sani”, come il sottoscritto, a rapportarsi con la società, il lavoro, l’amore, attraverso modalità diverse. Quindi, restando in tema lavorativo, vi sono disabili fannulloni e altri che cercano di dare il meglio, contestualmente alla disabilità. Ogni disabile, inserito in un contesto adatto, può senza dubbio contribuire al benessere di questo Paese. Lei, tramite il quotidiano per cui scrive, ha un’importante ruolo che non è solo quello di mera informazione, ma anche di contribuire alla formazione delle opinioni e coscienze dei lettori. E secondo Lei, le parole riportate nel Suo articolo che opinioni possono costruire in merito alla disabilità e al lavoro? Le rilegga ancora e forse capirà. E capirà che quel dipendente ha tradito anche lei, ha tradito la sua intelligenza, che deve consentirle di formulare un’analisi in merito all’argomento di cui si sta occupando.
Cordialmente
Christian Bruno

In breve
Torneo di Torball
Nel mese di ottobre, la nostra Polisportiva ha organizzato il XVIII Torneo Internazionale di Torball “Città di Torino”, che ha avuto per protagoniste otto squadre di cui tre straniere (provenienti da Austria, Svizzera e Francia). Per l’intera giornata, gli atleti con disabilità visiva si sono sfidati in una disciplina poco nota al grande pubblico, ma molto avvincente. Per chi non lo conoscesse, il Torball è un gioco a squadre nato per favorire un pieno coinvolgimento delle persone cieche e ipovedenti. Si gioca con un pallone sonoro, in un campo delimitato da cordicelle con sonagli. Ascoltando i movimenti del pallone, ciascuna squadra deve cercare di segnare un goal nella porta avversaria.
A fine giornata, il verdetto conclusivo ha premiato l’impegno e la passione della nostra squadra torinese, che si è classificata prima, dopo aver vinto tutte le partite. Complimenti, dunque, a tutti i nostri atleti e al tecnico Dario Vernassa che da anni li segue, insieme ai suoi collaboratori. Una volta di più la Polisportiva ha dimostrato con i fatti il valore dello sport inclusivo.

“I miei occhi per la tua spesa”
Come avevamo annunciato, ha preso avvio il servizio di assistenza alla spesa promosso dall’ipermercato Carrefour di corso Monte Cucco in collaborazione con la nostra sezione UICI Torino. Il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19, le persone cieche e ipovedenti possono fare acquisti con l’aiuto di assistenti Carrefour, che hanno frequentato un percorso formativo organizzato dalla nostra associazione. Il servizio è gratuito. Prenotazioni: 011 70 74 759 oppure 011 70 74 762.

Aggiornamento graduatorie legge 68/99
In questi mesi i centri per l’impiego stanno aggiornando le graduatorie relative alla legge 68/99, cioè la normativa che disciplina l’inserimento professionale delle persone disabili. Tutti gli iscritti agli elenchi di tale legge, dunque, devono presentarsi presso il centro per l’impiego territorialmente competente e fornire alcuni dati utili all’aggiornamento delle graduatorie. Per farlo c’è tempo fino al 28 febbraio.
Maggiori informazioni sul sito www.agenziapiemontelavoro.it

Auguri!
A tutti i nostri soci e amici, e a tutte le persone che quotidianamente si impegnano per una società più equa e inclusiva, i nostri migliori auguri di un sereno Natale e di un 2019 ricco di soddisfazioni.