Bandi nazionali I.Ri.Fo.R. 2016 – Avviso di pubblicazione

Il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. volendo porre in essere azioni formative strategiche generali, razionalizzando al contempo le risorse finanziarie disponibili per le iniziative formative e riabilitative, indice i seguenti tre bandi nazionali validi per finanziamenti da erogare nell’anno corrente:

a) Bando per il finanziamento di Cicli di incontri di gruppo per il supporto alla genitorialità denominati “Consulenze psicologiche per assessment e sostegno al genitore del minore con disabilità visiva”
b) Bando per il finanziamento di Corsi di formazione sull’uso di Smartphone, in ambiente Ios e Android, da parte di soggetti disabili visivi
c) Bando per il finanziamento di Corsi di aggiornamento sull’uso del Pc con sistema operativo Windows 10 e/o sull’uso del MaC, da parte di soggetti disabili visivi

I Bandi si attivano con la loro pubblicazione sul sito internet dell’Istituto e restano validi per sessanta giorni.
Nel periodo di vigenza dei Bandi le strutture interessate potranno inviare le richieste di finanziamento dei corsi.
Per ogni ulteriore informazione si rinvia ai contenuti dei singoli Bandi rinvenibili sul sito www.irifor.eu

Seminaria sogninterra – Un chilometro d’arte in scala reale IV edizione

Maranola (Formia) 1 – 2 – 3 settembre 2016

Torna nel borgo medievale di Maranola, affacciato sul golfo di Gaeta, il Festival biennale d’arte ambientale Seminaria Sogninterra, che quest’anno si svolgerà dall’1 al 3 settembre 2016 dal tramonto alla mezzanotte.
Tra vicoli, torri, spazi pubblici e privati, in un percorso espositivo di un chilometro, 12 artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, si sintonizzeranno sulle variabili sociali e geografiche del paese.

Il tema di quest’anno è la scala 1:1, che indica il rapporto tra l’opera d’arte e la realtà, una relazione e la necessità di un dialogo alla pari, per riappropriarsi dello spazio in maniera dialogica, con installazioni in scala d’uomo, che creano ambienti vivibili in cui il pubblico può immergersi e mettersi in gioco nello spazio e nel corpo dell’opera, completandone il senso.
Guidati dalla direzione artistica di Isabella Indolfi e Marianna Fazzi, gli artisti Emanuela Ascari (Modena, Italia) _ Laura Cionci (Roma, Italia) _ Alexandra Dementieva (Brussels, Belgium) _ Davide Dormino (Roma, Italia) _ Anna Frants (New York, USA) _ Alexei Kostroma (Berlin, Germany) _ Giacomo Lion (Roma, Italia) _ Aurora Meccanica (Torino, Italia) _ Gino Sabatini Odoardi (Pescara, Italia) _ Stalker (Roma, Italia) _ Saverio Todaro (Torino, Italia) _ Delphine Valli (Roma, Italia), sono chiamati a dialogare col borgo attraverso opere site specific video, sculture, installazioni, lavori multimediali, relazionali o performativi.
Gli abitanti ed i volontari del paese faranno il resto, adottando gli artisti e aprendo al pubblico le proprie case; il loro coinvolgimento è, infatti, la chiave che permette a questo festival indipendente di portare l’arte contemporanea fuori dai musei e dalle gallerie, dritta nella vita della gente, con la convinzione che una produzione partecipata e una distribuzione libera possano fornire un modello alternativo allo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio.

Inserito nel catalogo 2016 di Lazio Creativo tra 10 progetti d’arte più interessanti della Regione Lazio, il festival è organizzato dall’associazione culturale Seminaria Sogninterra e dal Comune di Formia, con il contributo di UnipolSai di Gaeta di Michele Gradone.
Quest’anno Seminaria si avvale di due importanti collaborazioni a livello internazionale: da un lato la Fondazione Romaeuropa, artefice del più importante festival in Italia per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, della danza e della musica contemporanea; e dall’altro il Cyland Media Art Lab di San Pietroburgo, vale a dire un grande evento di arti digitali che si tiene annualmente in Russia.
Inoltre, Seminaria allarga il suo network in sinergia con il MAP – Museo dell’Agro Pontino di Pontinia (LT) che dal 2011 è divenuto un museo vitale e Guilmi Art Project (GAP) un progetto di residenza artistica attivo a Guilmi (CH) dal 2007.
E tra le eccellenze del territorio Seminaria collabora con il Festival di Musica Elettronica Esperimenti di Gaeta, il Teatro Bertolt Brecht di Formia e la Pinacoteca d’Arte Contemporanea Giovanni da Gaeta.

CONTATTI
Mob: +393296039274| +393479679950
Mail: ufficiostampa@seminariasogninterra.it
Fb: SEMInARIA sogninterra

›› http://www.seminariasogninterra.it/

Borgo di Maranola

Maranola

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – SENSI D’ESTATE 2016 mercoledì 3 agosto ore 21,30

SENSI D’ESTATE 2016
mercoledì 3 agosto ore 21,30
Corte della Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

ANCONA – Mercoledì 3 Agosto terzo appuntamento con “Sensi d’estate”, la rassegna culturale estiva promossa dal Museo Tattile Statale Omero. Alle ore 21,30 nella corte della Mole Vanvitelliana è di scena l’attrice Stefania Terrè con il monologo tratto dal romanzo di Mark Haddon e tradotto in oltre 20 Paesi, “Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte”. La voce narrante è della protagonista, la quindicenne Christabel Boone affetta dalla sindrome di Asperger: una forma di autismo che se da un lato provoca disturbi comportamentali, dall’altro le dona straordinarie capacità logiche e matematiche. L’isolamento dalle emozioni e la sua naturale predisposizione rendono Christabel una grande appassionata della matematica. Vivremo insieme a lei un avventuroso viaggio alla scoperta della propria vita, tra situazioni rocambolesche, momenti di ingenua dolcezza e forti emozioni. La regia è di Antonio Lovascio, con musiche dal vivo di Paolo Tarsi, responsabile tecnico Simone Moroni, voce fuori scena Silvia Deusa, registrazioni a cura di Sauro Cesaretti, disegni realizzati dagli alunni della classe II b scuola elementare Dalla Chiesa di Castelfidardo.

L’ingresso allo spettacolo è libero. In caso di pioggia si svolgerà al Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona.

A partire dalle ore 17 e fino alla 24 alla Mole Vanvitelliana sono aperte, visitabili e ad ingresso libero le mostre estive promosse e organizzate dal Museo Tattile Statale Omero: ROBERTO PAPINI Metamorfosi del rifiuto – Il riciclo nell’arte in dialogo con la grande “Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto e VISIONI ANIMALI Sculture d’Arte Contemporanea, 57 sculture realizzate da significativi artisti italiani al 1938 ad oggi.

INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
Tel +39 071 28 11 935 info@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero #sensidestate2016

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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L’Esperto in scienze tiflologiche, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Cari Marco, Michele, Luciano, Pietro, Enzo e Giancarlo, GRAZIE davvero!!! Da “giganti” delle scienze tiflologiche come voi, c’è solo da imparare e non dimenticherò mai le discussioni appassionanti e stimolanti di queste prime due riunioni del “nostro”Network per l’Inclusione Scolastica.
Altro che polemiche e confusione su di esso. Stiamo invece contribuendo a “riaccendere” il dibattito culturale all’interno dell’Unione. E scrivo tutto ciò con un po’di tristezza ed amarezza nel pensare a quanto di “fosco, oscuro e buio” sta al contrario accadendo nella mia bella Sicilia a livello “unionesco” in questi giorni. Qui pare che le gelosie, le invidiucce ed i “feudi” personali abbiano ormai preso il sopravvento, alimentando divisioni e scontri “fratricidi” al nostro interno, ma soprattutto provocando sempre più diffidenza da parte della politica, a noi mai troppo sensibile.
L’antidoto a tutto questo “marasma” è l’essenza stessa, la “ragion d’essere”del “Network per l’Inclusione Scolastica” voluto fortemente dal nostro “lungimirante” Presidente Mario Barbuto. Infatti, il “perchè” dell’esistenza del nostro Network e del suo “ubi consistam” si fonda, a mio modesto avviso, proprio sul fatto che il dibattito associativo in seno all’UICI non si deve assolutamente appiattire e basare su bisogni di visibilità personali o su questioni di piccolo cabotaggio, quanto piuttosto, riprendendo e rimettendo al centro il confronto tra di noi sulle “idee di fondo” e sui “valori” che ci hanno sempre distinto dalle altre organizzazioni di disabili quali: l’istruzione, l’inclusione scolastica, il ruolo dei nostri centri di consulenza tiflodidattica e degli Istituti dei ciechi, il significato di “scienze tiflologiche” nel terzo millennio, ecc…
I particolarismi e le “guerriglie” interne ci “uccidono”, mentre il confronto culturale (anche se aspro ed animato) sui “nobili” temi associativi di cui sopra, dei quali il Network si sta facendo genuino interprete e portavoce (“tecnico” e non politico) contribuirà certamente a far crescere la nostra Unione, rendendo veramente efficace il processo di inclusione degli studenti disabili visivi e garantendo loro finalmente un ruolo da “protagonisti” non solo tra i banchi di scuola , ma anche nella società e nella vita.
Io ci credo sul serio e noi tutti dobbiamo essere profondamente convinti dell’importanza dell’esaltante sfida” culturale che è stata data al nostro Network.
Allora, “networkari” e non, da qui in poi, adoperiamoci sempre più e profondiamo ogni nostra energia, senza riserva alcuna, per promuovere l’inizio della “terza fase” della tiflologia in Italia e cioè quella del suo rilancio definitivo.
Secondo me, per favorire tale svolta “epocale” non dobbiamo “elucubrare” od elaborare chissà quali mega dottrine o nuovi sistemi educativi e pedagogici, ma i “nodi” salienti e le direttive del Network sono stati già magistralmente e sapientemente tracciati dal suo “Coordinatore operativo” Michele Borra. Mi riferisco naturalmente ai “famosi” quattro punti “strategici” da lui indicati già durante il primo incontro del Network dell’inclusione del 4 Maggio u.s. e che corrispondono all’agenda delle cose che il Network dovrà fare subito e cioè: Elaborazione delle “linee guida” dell’inclusione scolastica degli studenti minorati della vista;
Indicatori di qualità e valutazione dei servizi dei nostri Centri di consulenza tiflodidattica e degli Istituti dei ciechi;
Formazione professionale dell’”Esperto in scienze tiflologiche” e dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità sensoriale;
Elaborazione di un protocollo d’intesa da sottoporre al MIUR ed agli Enti locali sull’inclusione scolastica dei disabili visivi.
In merito al primo punto, io credo che il testo, prodotto in queste settimane da Giancarlo Abba, rappresenti un’ottima ipotesi operativa sulla quale poter lavorare e magari “partorire” un documento già in occasione della prossima riunione del Network del 15 Giugno p.v. Sugli indicatori di qualità dei servizi erogati dai nostri Centri ed Istituti e sulla valutazione della qualità dei loro servizi, io ho dato il mio “modesto” apporto (con il mio contributo sui livelli essenziali delle prestazioni per garantire un’effettiva inclusione scolastica degli alunni minorati della vista e con la stesura di una bozza di scheda di valutazione dei nostri servizi da consegnare e far compilare ai nostri Centri ed ai loro utenti). Sull’altro “delicatissimo” e spinoso aspetto concernente la formazione professionale dell'”Esperto in scienze tiflologiche”, spetta senz’altro a Marco Condidorio, vero e proprio “pioniere” di questo nuovo “profilo” in Italia, impegnarsi alacremente a far sì che il Master in TSE dell’Unimol, da esperienza “pilota”, con i dovuti accorgimenti ed aggiustamenti suggeriti dal Network, possa essere recepito come modello formativo di riferimento nazionale per tutti gli Atenei italiani. L’Unimol, aprendo un confronto costruttivo con il Network dell’inclusione, potrebbe diventare il nostro riferimento anche per l’istituzione ed il riconoscimento della tanto “agognata” cattedra universitaria di Tiflologia e perché no di una vera e propria “specialistica” in scienze tiflologiche, avente percorsi formativi e piani di studio concordati ovviamente con il nostro Network.
Ad uso dei nostri lettori, a proposito dell’”esperto in scienze tiflologiche, Mercoledì 25 Maggio u.s. nel corso di una riunione molto proficua, tutti i componenti il Network abbiamo fatto sintesi e trovato un accordo sul fatto che tale “figura” debba essere incardinata nell’ambito  del dipartimento di scienze della formazione e che, come evidenziato saggiamente da Luciano Paschetta, pertanto  :
1. La definizione più idonea suggerita è quella di Esperto in scienze tiflologiche o di quella similare di Tiflopedagogista? (all’interno del Network pare non ci sia unanime consenso sulla denominazione inglese Typhlology skilled educator) e questo non per una mera questione nominalistica, ma perché la sua denominazione deve richiamare l’ambito di competenze nel quale egli opera;
2. I titoli di accesso al master devono essere  limitati a quelli dell’area  (scienze della formazione, scienze dell’educazione, pedagogia, educatore specializzato, ecc.);
3. Le competenze tiflologiche  debbono  innestarsi in questi contesti  perché  il nostro esperto  possa entrare in relazione positiva con il bambino (il   piccolo disabile  visivo è prima di tutto un bambino ) ,la famiglia , i docenti, ecc. diversamente potremo fare dei tecnici esperti, ma non degli educatori. Dare la “patente” di tiflologo a chi non è ben preparato è più pericoloso per il futuro dell’inclusione che non avere tiflologi patentati.
Recependo le sempre attente e preziose osservazioni del Prof. Paschetta, il Network concorda dunque che in particolare occorre:
1. Indicare una denominazione condivisa del titolo (“esperto in scienze tiflologiche o Tiflopedagogista?);
2. Limitare le lauree di accesso a quelle dell’area psicopedagogica;
3. Definire con puntualità il profilo professionale  di questa nuova figura indicando con chiarezza  le  conoscenze  necessarie (il suo “sapere”), le competenze (il suo “ saper fare”), le capacità relazionali (il suo “saper essere”) ;
4. ridefinirne il curriculum in relazione al punto3;
5. rivederne la didattica (aumentare le ore di lezione frontale e alternarle a quelle in FAD, prevedere laboratori in presenza, ecc.)
6. cercare di garantire tirocini sul campo efficaci (le nostre sedi UICI, i nostri CCT e gli Istituti dei ciechi).
Relativamente alla formazione di “figure professionali” destinate all’assistenza scolastica ed all’educazione dei ciechi, inoltre, non ritengo tanto “peregrina” e per niente casuale la proposta avanzata ancora da Luciano Paschetta, mirante al riconoscimento del profilo dell'”Assistente per l’autonomia e comunicazione” degli studenti con disabilità sensoriale, non foss’altro perchè già istituita ai sensi dell’art. 13 comma 3 della 104.
Il Coordinatore del Network per l’Inclusione Scolastica Pietro Piscitelli avrà invece il duro compito, insieme al Coordinatore “operativo” Michele Borra, di sostenere l’ipotesi, da trasformarsi in realtà, secondo cui il Network debba acquisire lo statuto giuridico di gruppo tecnico o, se volete, tavolo tecnico per l’inclusione scolastica. Questo è un obiettivo difficile ma nel contempo “irrinunciabile” e che, proprio per tale motivo, necessita del supporto di tutti noi che amiamo l’Unione.
Infine, Enzo Bizzi dovrà darci un’ulteriore mano al fine di redigere quanto prima un “protocollo d’intesa” finale sull’inclusione scolastica, da sottoporre al MIUR ed agli Enti locali entro e non oltre la fine di quest’Estate. Non dimentichiamoci, infatti, che la nostra grande “scommessa” non è solo quella di assicurare un futuro sempre più inclusivo ai “ragazzi ciechi” (per dirla alla Romagnoli), ma anche e soprattutto quella di governare il “presente” e l'”esistente” nel migliore dei modi sin dall’inizio del prossimo anno scolastico.

FISH e UICI: “Il Governo rispetti le norme sull’accessibilità digitale”  

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap di nuovo alla carica per l’accessibilità dei documenti informatici.
Con una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro per i rapporti con il Parlamento e ai Presidenti di Camera e Senato, Mario Barbuto (UICI) e Vincenzo Falabella (FISH), hanno segnalato ancora la totale inaccessibilità degli Atti di Governo sottoposti a parere parlamentare.
I siti di Camera e Senato hanno effettivamente impegnato risorse e progettualità per rendere più accessibili le informazioni e i documenti. La maggioranza dei documenti, delle proposte di legge e dei disegni di legge sono offerti in modalità accessibile.
“È quindi con grande amarezza – dichiarano i Presidenti di UICI e FISH – che continuiamo a rilevare, pur avendolo già segnalato, che i documenti che violano in modo palese la normativa vigente in materia di accessibilità sono proprio gli Atti del Governo sottoposti a parere parlamentare.” Si tratta di schemi di decreti legislativi, di disegni di legge di iniziativa governativa oppure della stessa legge di stabilità.
“I documenti, proposti in pdf, non solo sono grafici, dunque non leggibili, ma addirittura protetti, dunque con l’impossibilità di decodificarli con i software OCR quali FineReader e lo stesso ScreenReader – sottolinea Mario Barbuto – Oltre ad essere inaccessibili ai non vedenti sono pure difficilmente gestibili da qualunque lettore o analista che ne voglia estrarre una parte oppure intenda effettuare una ricerca testuale.”
Questa barriera, oltre che ad arrecare un danno, assume purtroppo un disvalore educativo e simbolico: è lo stesso Governo a non rispettare la normativa vigente e i principi di democrazia e inclusione che vi sottendono, prima fra tutti la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, oltre che una consolidata disciplina regolamentare e tecnica. Un esempio negativo per l’intera Pubblica Amministrazione invece sottoposta a monitoraggio.
Nella comunicazione al Presidente del Consiglio, FISH e UICI chiedono quindi di ripristinare le garanzie di accessibilità, e quindi di democrazia, adottando le conseguenti soluzioni tecniche peraltro molto semplici.

20 luglio 2016

Il Presidente Nazionale UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Mario Barbuto

Il Presidente Nazionale FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap Vincenzo Falabella

Napoli – Corso di formazione/aggiornamento in “Tiflologia per l’inclusione scolastica”

L’Uici Rappresentanza di Sant’Anastasia e I.ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, Formazione e Riabilitazione), organizzano, per l’anno 2016/2017, il Corso di formazione in “Tiflologia per l’inclusione scolastica”. Il Corso si propone l’obbiettivo di impartire le conoscenze di base relative alla disabilità visiva, offrendo le competenze e gli strumenti necessari per intervenire a favore dei minorati della vista; pertanto, si affronteranno argomenti afferenti all’inclusione scolastica degli alunni ciechi ed ipovedenti. Il programma di studio riguarderà la normativa che disciplina il diritto allo studio dei minorati della vista; il ritardo nello sviluppo psico-motorio del bambino non vedente; il sistema di lettura e scrittura Braille; l’autonomia e la mobilità; gli ausili tiflodidattici e tecnologia assistiva, ecc.; questi ed altri argomenti, forniranno le necessarie competenze per poter interagire con i disabili visivi. Il Corso è rivolto a docenti curriculari e insegnanti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado, operatori ed educatori dei servizi sociali e del settore dell’handicap, volontari dell’Uici e strutture correlate, familiari di persone con disabilità visiva, e tutti coloro che desiderino acquisire le suddette conoscenze pur non rientrando nelle figure sopra citate.
Il Corso inizierà a Novembre e avrà una durata di 60 ore di lezioni frontali. L’iscrizione va effettuata presso la Rappresentanza dell’Unione Italiana
Ciechi in via San Giuseppe,12 Sant’Anastasia (Na) entro il 14 ottobre 2016, termine improrogabile!
Per ulteriori informazioni contattare il numero: 334-60 48 850 oppure l’indirizzo di posta elettronica:

uici-anastasia@uicinapoli.it

Sintesi dei lavori del Network per l’Inclusione Scolastica del 12 luglio 2016, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il 12 luglio 2016, alle ore 9.30, presso i locali del Centro di Documentazione Tiflologica della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, in via Fontanella di Borghese n.23 a Roma si è riunito il Network per l’Inclusione Scolastica.

Risultano presenti: il prof. Giancarlo Abba, il prof. Vincenzo Bizzi, il prof. Pier Michele Borra, la prof.ssa Roberta Caldin, il prof. Marco Condidorio, il prof. Luciano Paschetta, il prof. Pietro Piscitelli ed il prof. Gianluca Rapisarda.

Assente giustificato il prof. Stefano Salmeri.

Verbalizza il prof. Pier Michele Borra.

Il prof. Borra sintetizza il tanto lavoro svolto negli ultimi due mesi e sottolinea che ormai, con il consenso unanime del gruppo di lavoro sono pronte e definite le linee guida dei servizi di supporto e di consulenza educativa elaborate dal Network.

Successivamente il prof. Bizzi presenta al Network l’introduzione che ha predisposto per il vademecum sui servizi e su tutti i punti di riferimento a cui si potranno rivolgere genitori ed operatori che siano coinvolti nel processo di inclusione scolastica dei bambini e dei ragazzi ciechi e/o ipovedenti.

Il Network prende atto positivamente del lavoro già svolto dal prof. Bizzi e impegna i diversi rappresentanti a completare rapidamente i contenuti e i riferimenti che il vademecum dovrà riportare.

Alle ore 10,30 entra in riunione la Prof.ssa Roberta Caldin e il prof. Borra fa una piccola sintesi dei lavori svolti e con il contributo della professoressa si sviluppano ed approfondiscono le discussioni sul piano formativo indispensabile sia per la figura dell’educatore tiflologico, già prevista nel disegno di legge in discussione al senato e firmato dalla senatrice Iori, e soprattutto sulla base formativa che dovrà avere la figura del pedagogista che, per poter essere un significativo punto di riferimento per i bambini e i ragazzi ciechi e ipovedenti, anche con minorazioni aggiuntive, dovrà necessariamente vedere implementato il proprio processo di formazione (esami, laboratori, corsi formativi tiflologici) che gli consentano di assumere la qualifica di tiflo-pedagogista.

La prof.ssa Caldin sottolinea che affinché una simile qualifica venga riconosciuta, accettata e sviluppata dalle università italiane, occorre che si sia corretti e precisi nell’includerla all’interno del sistema dei percorsi formativi già previsti dall’università e nel caso specifico all’interno di quelli della Pedagogia Speciale.

Il Prof. Condidorio comunica che presso l’università UniMol, si sta per definire l’esame opzionale di Tiflologia.

La Prof.ssa Caldin, oltre a un’immediata condivisione della scelta e valutazione più che positiva dell’iniziativa sviluppata nel Molise, invita il prof. Condidorio ad essere attento alla corretta collocazione del corso ed ad una sua valorizzazione che deve essere parificata con tutti gli altri insegnamenti.

La Caldin insiste affinché venga scelta la forma più ampia e significativa del percorso formativo di tale nuovo corso di Tiflologia.

La prof.ssa infine precisa che questo insegnamento debba essere assolutamente legato ai piani di studio della pedagogia speciale anche per assicurarsi che, qualora altre università volessero ripetere tale “buona pratica” dell’Unimol, ciò debba e possa avvenire, ma sempre all’interno di quei percorsi formativi e quindi con bandi e concorsi che tengano davvero conto di chi ha la formazione adeguata per tali docenze.

Alle ore 13,15, la riunione viene sospesa per la pausa pranzo.

Alle ore 14,30 la riunione viene ripresa e si affronta l’ultima questione posta all’o.d.g. ovvero la scheda questionario predisposta sulla base delle linee guida per la verifica dell’effettiva realtà dei centri tiflodidattici attivi nella realtà italiana.

A questo proposito, sia il prof. Abba sia la prof.ssa Caldin, evidenziano che occorre fortemente snellire la scheda predisposta perché essa non deve avere compiti di valutazione, ma semplicemente compiti di rilevazione dei dati e delle realtà esistenti.

Il prof. Borra e il prof. Piscitelli fanno notare che questo lavoro è sostanzialmente già stato svolto e che semmai dovrà essere completato con alcuni dati di singole realtà mancanti, mentre emerge la necessità di valutare l’opportunità invece di elaborare una scheda di valutazione del servizio, che dovrebbe essere sottoposta all’attenzione di tutti coloro che accedono ai servizi stessi.

Il prof. Rapisarda si riserva quindi di semplificare e rendere più omogenea la scheda proposta al Network, al fine di renderla solamente “rilevatrice” delle realtà esistenti e si impegna ad elaborare anche una scheda di valutazione del servizio che dovrà e potrà essere sottoposta all’attenzione degli stessi utenti, ogni qualvolta essi accederanno ai nostri servizi.

Il prof. Rapisarda, ricordando ai presenti che nel database del MIUR sull’inclusione scolastica degli alunni/studenti disabili non risultano essere presenti molti dei nostri Centri, sottolinea infine l’importanza di tale scheda di monitoraggio, in quanto volta a fornire al Ministero una fotografia ed una “mappatura” reale dei servizi erogati attualmente dai nostri CCT ed Istituti.

Il prof. Borra garantisce ai componenti il Network che sarà sua premura cercare di concludere in tempi rapidi la rilevazione dei dati contattando quei servizi e quelle sezioni UICI che non sono ancora state coinvolte nel lavoro fin qui sviluppato.

Infine il Prof. Borra suggerisce che tale opera di monitoraggio dei servizi sia svolta da un “gruppo di rilevatori” (tra cui inserire anche alcuni membri della Commissione Istruzione dell’UICI) che, con il contributo telefonico dei responsabili dei nostri Centri, possano insieme compilare tale questionario e darci finalmente una “mappa” concreta dei servizi presenti in Italia a favore dell’inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità visiva.

Alle ore 16,45 non essendoci altro da discutere la riunione si conclude.

20 luglio: Sensi d’estate 2016 del Museo Omero alla Mole Vanvitelliana

20 luglio ore 18,30
Mole Vanvitelliana
Inaugurazione mostra Roberto Papini Memorfosi del rifiuto – Il riciclo nell’arte

Inaugura mercoledì 20 luglio alle ore 18,30 la mostra Roberto Papini Metamorfosi del rifiuto – Il riciclo nell’arte, promossa e organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, nell’ambito della Rassegna Sensi d’estate, nella settecentesca Mole Vanvitelliana di Ancona. La mostra documenta l’ininterrotta attività del Maestro dal 2011 ai giorni nostri con opere realizzate attraverso un largo impiego di materiali di scarto artisticamente riciclati. Una girandola di forme, materie e colori nel lavoro dell’eclettico e prolifico artista di Ancona allestita in dialogo con la grande opera “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto, massimo esponente dell’arte povera. Così il curatore della mostra Massimo Di Matteo, che insieme a Walter Paoletti ha voluto rendere omaggio alla freschezza dell’ultimo lavoro del novantenne artista: “Appaiono evidenti la creatività alternativa, l’ironia costante, la fantasia e la giocosità intelligente, così  magistralmente espresse da Papini in queste sue opere – ultime solo in ordine di tempo – e, oltre l’appagamento dei sensi che può derivare dall’approccio alle stesse,  colpisce la sua testimonianza di vita da serbare come possibile e prezioso viatico.” Una mostra dove “lo scarto”, la minutaglia tornano protagonisti: i quadri di Roberto Papini si fanno “portatori di una diversa armonia o del misticismo universale dell’Artista e possibili simboli di una umanità recuperabile e  riscattabile”. L’ingresso alla mostra è libero. Previsto un ciclo di laboratori per famiglie su prenotazione “Rifiuti impertinenti” i seguenti venerdì: 22 – 29 luglio e 19 – 26 agosto ore 17.30.

Orario

martedì, giovedì, sabato 17 – 20; venerdì 10 – 20; domenica e 15 agosto 10 – 13 e 17 – 20;

tutti i mercoledì di Sensi d’Estate orario 17 – 24.

Ingresso libero

 

20 luglio ore 21,30
Corte della Mole Vanvitelliana
MAMME SUOCERE E… VAJASSE
Spaccato comico-musicale della Napoli di ieri e di oggi
di e con ROSALIA PORCARO e TRIO ÁNEMA
Regia Massimo Puliani

 
Mercoledì 20 Luglio primo appuntamento con “Sensi d’estate”, la rassegna culturale estiva promossa dal Museo Tattile Statale Omero. Alle ore 21,30 nella corte della Mole Vanvitelliana è di scena l’attrice comica Rosalia Porcaro in “Mamme suocere e … vajasse”, uno spaccato comico-musicale della Napoli di ieri e di oggi con musiche dal vivo del trio Ánema, che interpreta in modo originale sia i titoli più conosciuti, sia i motivi della grande tradizione popolare. Regia Massimo Puliani. La Porcaro dall’Ottavo nano di Raidue dove interpretava la famosa cantante neomelodica con la hit “Sesso senza cuore” fino al personaggio di Samatha nell’ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo “Il ricco, il povero e il maggiordomo” è sulla scena comica e cabarettistica italiana da quasi vent’anni. Lo spettacolo “Mamme suocere e … vajasse” si articola in monologhi grotteschi attraverso persone incontrate tra i vicoli, nelle case popolari e borghesi di Napoli, nelle fabbriche dove i diritti sono “interpretati”. Attraverso Veronica, l’operaia; Carmela, la delusa dai politici, rassegnata a giocare tra i cassonetti; Natascia, cantante neomelodica, l’aspirante escort e la Suocera. Lo spettacolo propone una galleria di personaggi: con donne dalle mille speranze, sognanti e disincantate al tempo stesso, rappresentative di una Napoli pronta a trovare nella disperazione la forza di reagire e d’inventarsi la vita. Persino la signora “Assundham” sfuggita ai missili americani, vive con assoluto ottimismo la precarietà della vita tanto da trasformare così, la tragicità del suo mondo, in un divertentissimo paradosso.

L’ingresso allo spettacolo è libero. In caso di pioggia si svolgerà al Teatro Sperimentale L. Arena di Ancona.

“Mamme, suocere e …vajasse” è uno spaccato comico della Napoli di ieri e di oggi, di e con l’attrice Rosalia Porcaro, con musiche dal vivo del trio Ánema che interpreta in modo originale sia i titoli più conosciuti, sia i motivi della grande tradizione popolare. Monologhi grotteschi attraverso persone incontrate tra i vicoli, nelle case popolari e borghesi di Napoli, nelle fabbriche dove i diritti sono “interpretati”. Attraverso Veronica, l’operaia; Carmela, la delusa dai politici, rassegnata a giocare tra i cassonetti; Natascia, cantante neomelodica, l’aspirante escort e la Suocera. Lo spettacolo propone una galleria di personaggi: con donne dalle mille speranze, sognanti e disincantate al tempo stesso, rappresentative di una Napoli pronta a trovare nella disperazione la forza di reagire e d’inventarsi la vita. Persino la signora “Assundham” sfuggita ai missili americani, vive con assoluto ottimismo la precarietà della vita tanto da trasformare così, la tragicità del suo mondo, in un divertentissimo paradosso.

Ánema è l’omaggio alla musica poetica di Napoli, un racconto musicale che riconsegna alla città partenopea quella purezza e sacralità d’ànema attraverso, un viaggio musicale nella Napoli multiculturale della “Tammurriata nera”, della dolce nenia “Reginella”, della corrosiva e travolgente Tu vuò fa l’americano di Renato Carosone, della delicata nostalgia di “O Sole Mio” che ricrea quella vera malinconia con cui il violinista napoletano Di Capua compose questa canzone, lontano da Napoli, nella fredda Odessa. Ánema è composta dal violinista e produttore Marcello Corvino, il chitarrista Biagio La banca e il contrabbassista Massimo De Stephanis. Il trio è formato da musicisti rispettivamente di origini pugliesi, lucane e campane, con una solida formazione classica maturata in importanti conservatori italiani, affiancata da una grande esperienza in ambiti jazzistici e nella musica popolare.

Irifor del Trentino – Dark on the road: Il bar al buio a Pejo con il Cagliari

Mercoledì 20 luglio a Pejo con il Cagliari

Torna anche per il 2016 la campagna di sensibilizzazione “Metti in campo gli altri sensi”, grazie alla quale la Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus coinvolge alcune squadre che militano nella serie A del campionato italiano di calcio e che scelgono le fresche valli trentine per i loro ritiri estivi.

Mercoledì 20 luglio sarà la volta del Cagliari Calcio, che ha scelto Pejo, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio in Val di Sole, come località per il ritiro pre-campionato.

Dalle ore 16 sarà presente presso il “Casteddu Village”, a Pejo, la roulotte Dark on the Road , a bordo della quale camerieri ciechi e ipovedenti della Cooperativa IRIFOR guideranno la popolazione all’interno del bar al buio, per conoscere da vicino la disabilità visiva e al contempo riscoprire il potere degli altri sensi.

Al termine dell’allenamento dei rossoblù, inoltre, i giocatori di mister Rastelli e lo staff della squadra sarda saliranno a bordo di Dark on the Road, per provare in prima persona l’esperienza del bar al buio, come testimonial speciali di questa campagna che procede dal 2013 e che negli anni ha coinvolto numerose compagini calcistiche.

“È sempre un’occasione preziosa per la Cooperativa IRIFOR – commenta il direttore Ceccato – perché l’obiettivo della sensibilizzazione è quello di diffondere il più possibile una cultura reale dell’integrazione dei ciechi e degli ipovedenti, che, come ogni persona, hanno limiti ma anche potenzialità e risorse da mettere in campo per condurre una vita piena e soddisfacente inseriti a pieno nella società”.

Sensi d’estate 2016 XV edizione Percorsi multisensoriali di Arte, Teatro, Musica, Odori e Sapori

Tutti i mercoledì dal 20 Luglio al 24 Agosto 2016 Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

ANCONA – Quindicesima edizione per la rassegna “Sensi d’estate” organizzata dal Museo Tattile Statale Omero: percorsi multisensoriali di arte, teatro, musica, odori e sapori alla Mole Vanvitelliana di Ancona dal 20 luglio al 24 agosto 2016.
Gli spettacoli – dal comico alla lirica, dal folk al pop – si svolgono all’aperto, nella corte della Mole a partire dalle ore 21,30; mentre dalle 17 fino a mezzanotte è possibile visitare il Museo Omero e le sue mostre: “Roberto Papini. Metamorfosi del rifiuto” e “Visioni animali. Sculture d’Arte Contemporanea”.

Mercoledì 20 Luglio ore 21,30 appuntamento con la strepitosa attrice comica Rosalia Porcaro in “Mamme suocere e … vajasse”, uno spaccato comico-musicale della Napoli di ieri e di oggi con monologhi grotteschi e paradossali e musiche dal vivo del trio Ànema. Mercoledì 27 Luglio lo storico gruppo folk “La Macina” presenta il suo primo disco live, una vera e propria antologia dei brani più belli e più conosciuti del quasi cinquantenario lavoro di ricerca e di riproposta della tradizione orale marchigiana. Mercoledì 3 Agosto in scena “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte” tratto dall’omonimo bestseller di Mark Haddon con la regia di Antonio Lovascio e Stefania Terrè ad interpretare la quindicenne Christabel Boone, a cui la sindrome di Asperger ha donato straordinarie capacità logiche e matematiche. Mercoledì 10 Agosto concerto lirico in collaborazione con l’Associazione Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona. Mercoledì 17 Agosto torna il “Duo Bucolico”, l’irriverente coppia cantautoriale composta da Antonio Ramberti e Daniele Maggioli per presentare il loro sesto disco: il mondo sottosopra di “Cosmicomio”. Mercoledì 24 Agosto chiude la rassegna David Anzalone con il contro-mono-logo “Targato H”, uno spettacolo comico in cui il filo conduttore è il costante ribaltamento in chiave ironica delle concezioni comuni che si hanno nei confronti dell’handicap e dell’handicappato; regia e musiche di Alessandro Castriota.
Mercoledì 20 Luglio alle ore 18,30 inaugura “Roberto Papini. Metamorfosi del rifiuto”: la mostra documenta l’ininterrotta attività del Maestro dal 2011 ai giorni nostri con opere realizzate con un largo impiego di materiali di scarto artisticamente riciclati. Una girandola di forme, materie e colori nel lavoro di un eclettico artista di Ancona in dialogo con la grande “Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto.
Spettacoli, ingresso al museo e alle mostre sono gratuiti. Possibilità di aperitivi in mostra, su prenotazione, alle ore 20, a pagamento. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Sperimentale “L. Arena” di Ancona.
La rassegna Sensi d’estate 2016 è realizzata in collaborazione con Tactus, Comune di Ancona – La Mole Ancona, Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” ONLUS. Le attività si svolgono con il supporto del Servizio Civile Nazionale e del Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani.

INFO
Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
Tel +39 071 28 11 935 info@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero #sensidestate2016
Museo Tattile Statale Omero e mostra “Roberto Papini.  Metamorfosi del rifiuto” (aperta fino al 28 agosto): martedì, mercoledì, giovedì, sabato 17 – 20; venerdì 10 – 20; domenica e 15 agosto 10 – 13 e 17 – 20.
Mostra “Visioni animali. Sculture d’Arte Contemporanea” (aperta fino al 4 settembre):
mercoledì, giovedì, sabato 17 – 20; venerdì 10 – 20; domenica 10 -13 e 17 – 20.
Apertura museo e mostre dalle ore 17 alle ore 24 durante “Sensi  d’estate 2016”.

Manifesto sensi d'estate

Manifesto sensi d’estate