Smart Braille: l’eccellenza di I.Ri.Fo.R. ancora una volta al servizio dei più deboli, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Domenica 27 ottobre ha avuto inizio il primo percorso di formazione per insegnare ad una signora sordo-cieca ad utilizzare l’I-phone: si tratta del progetto Smart Braille una innovativa iniziativa dell’I.Ri.Fo.R..
L’Istituto di Via del Tritone, da sempre attento ai bisogni dei più deboli, ha dapprima preparato una “pattuglia” di formatori capaci di insegnare, a persone affette da sordo cecità, l’uso dell’I-phone. Come si sa questo smartphone nasce già con inserito una modalità d’uso che lo rende accessibile ai disabili visivi attraverso la vocalizzazione dello schermo, ma qui si trattava di permetterne l’uso a chi, oltre a non vedere , non sente.
Il Centro ricerche scientifiche dell’U.I.C.I., in collaborazione con i tecnici Apple, ha sviluppato una tabella braille di output e di input con la rappresentazione standard dei caratteri, che è stata presa a modello dalla casa produttrice per permettere di utilizzare i propri prodotti con una vasta gamma di terminali braille. Ciò ha reso possibile interfacciare all’I-phone, in collegamento bluetooth, un tastierino con display braille con il quale il sordo cieco può dialogare con lo smartphone.
Ovviamente questo non potrà essere usato da lui come telefono, ma per tutte le sue altre molte funzioni e potrà avere “sotto mano” la possibilità di essere in contatto con il mondo intero e, in particolare, potrà essere partecipe di tutto ciò che in esso accade.

Luciano Paschetta

Simposio di scultura con artisti non vedenti e ipovedenti – Seconda edizione, Redazionale

Autore: Redazionale

Chiesa dell’Arte e Pemart srl, con il patrocinio del comune di Carrara e la collaborazione dell’Istituto del marmo di Carrara Pietro Tacca, indicono la seconda edizione del simposio di scultura in marmo con artisti non vedenti “Le mani per creare” che si svolgerà da lunedì 18 agosto a domenica 24 agosto 2014.

Le opere eseguite dovranno attenersi al tema “ALIMENTAZIONE E AMBIENTE”.

La partecipazione alla seconda edizione del simposio è riservata a persone di ogni nazionalità, senza limiti di età, ipo e/o non vedenti.

La domanda di partecipazione, redatta sul modello allegato al Bando e almeno 3 foto dell’opera che si intende presentare, dovranno essere inviati entro e non oltre il 28 Febbraio 2014.

Bando, domanda e info al seguente link:
www.museoomero.it/main?p=news_id_4945

Mostra Amazzonia se tu fossi Indio, Redazionale

Autore: Redazionale

26 ottobre 2013 – 19 gennaio 2014

Inaugurazione 26 ottobre ore 17,30

Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Ancona
Suoni, immagini, oggetti e impressioni tattili: una mostra antropologica e multisensoriale ideata per immergersi nella vita quotidiana dei popoli della foresta amazzonica.

Collezione privata di ALDO LO CURTO, medico volontario itinerante.
A cura di LEANDRA GATTO.
INAUGURAZIONE sabato 26 ottobre ore 17,30.
Interverranno: il Presidente del Museo Tattile Statale Omero, Aldo Grassini, la curatrice della mostra, Leandra Gatto, il Presidente della ONLUS Time for Peace Marche, Sandro Cittadini, il direttore del Museu do Indio (in diretta skype) . Seguirà il laboratorio per bambini e famiglie “Se tu fossi indio”.
PROMOTORE: Museo Tattile Statale Omero.

In collaborazione con: Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” Onlus, Time for Peace Marche, Soconas Incomindios, Museu do Indio, Funai (National Indian Foundation – Brazil).
Progetto allestimento: Architetto Massimo Di Matteo.
ORARIO APERTURA: Giovedì, venerdì, sabato 16 – 19; domenica 10 – 13 e 16 – 19.
Mattino su prenotazione per gruppi e scuole.

Aperture straordinarie: 1 novembre, 26 dicembre, 6 gennaio 10 – 13 e 16 – 19.
INGRESSO LIBERO.
Visite guidate e laboratori didattici per gruppi e scuole a cura di Leandra Gatto e dei Servizi Educativi del Museo Tattile Statale Omero. Prenotazione obbligatoria. Costo di 3 euro a persona, esclusi docenti e accompagnatori.
INFORMAZIONI
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana

Banchina Giovanni da Chio, 28 – 60121 Ancona

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tel. 071 2811935

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sito vocale 800 20 22 20

Il Forum Nazionale del Terzo Settore abbandona il tavolo di confronto permanente con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Dichiarazione del Portavoce Pietro Barbieri
Non possiamo non constatare, con disappunto, come negli ultimi anni il rapporto tra gli organismi di rappresentanza di terzo settore e gli organi istituzionali abbia subito un sostanziale arretramento rispetto alle questioni del confronto e della partecipazione democratica.
Abbiamo assistito negli scorsi anni alla chiusura dell’Agenzia per il Terzo Settore, strumento di promozione, vigilanza e controllo, fondamentale per il terzo settore, ed abbiamo sopportato le minacce di chiusura, contenute nella spending review di luglio dello scorso anno, per molti Osservatori, organismi previsti da Leggi dello Stato e sedi di confronto tra la società civile e le istituzioni.
Ad oggi le cose non sembrano essere cambiate. Nel mese di dicembre 2012 un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha definito il nuovo regolamento per l’elezione dei membri dell’Osservatorio nazionale dell’associazionismo che contiene elementi di per sé contraddittori e che minano gli spazi di rappresentanza per le associazioni. Nel testo, che tra l’altro non è stato sottoposto al parere delle commissioni competenti, vengono stabilite modalità di elezione dei membri inappropriate e illegittime secondo le quali, realtà associative grandi, devono dichiarare di avere poche centinaia di associati (con esclusione, in sostanza degli associati ai circoli affiliati e alle articolazioni territoriali della medesima associazione), con conseguenze fortemente limitative e penalizzanti rispetto al criterio della rappresentatività. Se a questo aggiungiamo la circolare di settembre 2013, emanata dalla direzione generale per il terzo settore e le formazioni sociali che dovrebbe avere la presunta funzione “esplicativa”, ma che introduce invece una disciplina che contrasta con quella dettata dal regolamento, il quadro che emerge è chiaro. Vogliamo sottolineare che il tema, vista la sua gravità, è anche oggetto di interrogazioni parlamentari.
Non ci troviamo difronte a quella situazione di dialogo, ascolto e interlocuzione con le Istituzioni rispetto alle politiche sociali, come avrebbe dovuto garantirci il Tavolo permanente di confronto istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all’indomani della soppressione dell’Agenzia per il Terzo Settore, ma ci troviamo piuttosto a svolgere un ruolo passivo, convocati dal Ministero rarissime volte, e costretti semplicemente a prendere atto di decisioni già assunte.
La nostra decisione di abbandonare il Tavolo di confronto nasce come unica possibile risposta a chi, incapace di costruire un vero dialogo basato sull’ascolto e sul confronto, ricorre a forme di partecipazione fittizie, che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, per il terzo settore e per tutti i cittadini.
 

Anna Monterubbianesi
Ufficio stampa e comunicazione
Forum Nazionale del Terzo Settore
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Legge di Stabilità: le priorità per il forum e gli impegni del Governo, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Roma 14 ottobre 2013
 
Alla vigilia del varo della legge di stabilità 2014 il Forum Nazionale del Terzo Settore esprime preoccupazione per la sorte di alcune tematiche prioritarie “rispetto alle quali, in questi mesi, ci siamo spesi con grande impegno – dichiara il Portavoce Nazionale Pietro Barbieri -“.
 
“Pensiamo – prosegue il Portavoce – al tema dell’aumento dell’Iva dal 4% al 10% per le prestazioni di servizi socio assistenziali ed educativi rese da cooperative sociali, pensiamo al rifinanziamento del Fondo nazionale per le politiche sociali e a quello per le non autosufficienze che negli ultimi anni sono stati quasi del tutto azzerati. Pensiamo ancora agli impegni che l’Italia ha assunto in tema di cooperazione per la lotta alla povertà e lo sviluppo sostenibile, agli impegni e le promesse di incrementare le risorse per il servizio civile e per la cooperazione internazionale. Pensiamo al tema del 5 per mille, alla sua stabilizzazione  – che invochiamo ormai da anni – e allo  stanziamento di adeguati fondi che diano nuovo respiro rispetto ai tagli perpetrati negli anni passati. Pensiamo all’adozione di un adeguato piano nazionale di contrasto alla povertà, al tema dell’occupazione, in particolare quella giovanile, alla revisione dell’Imu per il non profit. Pensiamo, soprattutto, a quanto l’Italia negli ultimi anni sia rimasta indietro e agli ultimi posti rispetto ai paesi europei e alle politiche sociali e di sviluppo che questi hanno adottato e incrementato. Pensiamo al milione di posti di lavoro che potrebbero essere persi, alle molteplici opportunità per i giovani che andrebbero a sfumare, alla credibilità politica del nostro Paese, ai servizi dedicati agli anziani, alle persone con disabilità e a tutti quei cittadini discriminati che non potrebbero più essere garantiti, infine alle migliaia di associazioni che sarebbero costrette a chiudere.”
 
“Il Governo si era assunto con noi l’impegno formale di realizzare una riunione con i Ministri competenti  circa la Legge di stabilità. Rimaniamo in fiduciosa attesa di qualche segnale in questa direzione  – conclude Barbieri -.”
 
 
 
Anna Monterubbianesi
Ufficio stampa e comunicazione
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FAND e FISH sul “decreto-legge scuola”, Redazionale

Autore: Redazionale

Il decreto legge 104/2013 che prevede importanti interventi in ambito scolastico era stato accolto con
favore dalle Associazioni delle persone con disabilità soprattutto per alcune misure che favorirebbero
l’inclusione delle persone con disabilità. Il decreto legge è ora approdato alle Camere ed è in discussione
nelle Commissioni.

Purtroppo si apprende che l’articolo 16, che prevede il principio dell’obbligatorietà della formazione in
servizio di tutti i docenti verrebbe soppresso in quanto lesivo dell’autonomia negoziale dei sindacati del
comparto scuola.

La FAND, Federazione Associazioni Nazionali Disabili, e la FISH, Federazione Italiana Superamento
Handicap raccolgono con preoccupazione questa soppressione convinte della necessità che i docenti
curricolari, e non solo quelli per il sostegno, abbiano una formazione sulla didattica dell’inclusione
scolastica. Al tempo stesso rispettano l’autonomia negoziale delle organizzazioni sindacali, consapevoli
che tale cambio di passo non possa essere realizzato senza il coinvolgimento delle rappresentanze dei
lavoratori.

In tal senso le due Federazioni, hanno elaborato un emendamento che coniughi le due esigenze: la
formazione dei docenti sulle didattiche inclusive e il giusto coinvolgimento delle Organizzazioni
sindacali. Nel loro emendamento FISH e FAND prevedono da un lato l’obbligo da parte del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è tenuto a garantire la formazione dei docenti curricolari
sulle didattiche inclusive degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali, dall’altra che
tale attività sia oggetto di specifica contrattazione fra MIUR e Organizzazioni Sindacali.

8 ottobre 2013

Le due Federazioni, al Parlamento il seguente emendamento:

Emendamento all’art. 16 del decreto-legge n. 104/2013

Il comma i è sostituito dal seguente:

“1. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è tenuto a garantire la formazione dei
docenti curricolari sulle didattiche inclusive degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi
speciali, per una effettiva presa in carico del progetto personalizzato di integrazione scolastica, evitando
la delega al solo insegnante per il sostegno. Al tal fine il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola concludono entro tre mesi
dalla data di approvazione della legge di conversione del presente decreto apposita contrattazione
collettiva.” 1

IL o IL PRESIDENTE FISH
Pietro V. Barbieri

Il Presidente Fand

Pensione anticipata: no a penalizzazioni per i disabili gravi e i loro familiari, di Bernadette Golisano

Autore: Bernadette Golisano

La Federazione fra le Associazioni nazionali dei disabili (FAND)si oppone agli effetti distorsivi della riforma Fornero in merito al calcolo dei contributi utili per la pensione anticipata dei lavoratori disabili gravi e dei loro familiari che li assistono.
La FAND  annuncia pertanto una sua Proposta di emendamento che ponga rimedio a una norma discriminante che esclude dal conteggio permessi e congedi per disabilità.
Alla fine del 2011 (con le leggi 22 dicembre 2011, n. 214 e 24 febbraio 2012, n. 14), il sistema pensionistico italiano ha subito una profonda rivisitazione.
Accanto alla introduzione generalizzata del criterio contributivo ai fini del calcolo pensionistico e dell’innalzamento dell’età pensionabile, il legislatore ha introdotto l’istituto della pensione anticipata, probabilmente al fine di compensare le nuove rigide e penalizzanti regole e favorire i soggetti che hanno iniziato a lavorare in giova età.
Accanto al requisito contributivo per poter accedere alla pensione anticipata è richiesta una età anagrafica minima pari a 62 anni. I soggetti che intendono anticipare l’accesso a tale pensione prima del sessantaduesimo anno di età, subiscono una penalizzazione, relativamente al suo importo con una decurtazione che è pari all’1% per i primi due anni e al 2% per ogni anno successivo.
La legge n. 14/2012 precisa che per i soggetti che maturano la predetta anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017 non operano le suddette penalizzazioni a condizione che i contributi maturati derivino esclusivamente “da prestazioni effettive di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l’assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e cassa integrazione guadagni ordinaria”.
Per quanto riguarda il mondo della disabilità la situazione è da considerarsi grave: sono esclusi, infatti, dal conteggio i permessi mensili di cui all’articolo 33 della legge 104/92 i congedi retribuiti per l’assistenza a familiari con handicap grave o gravissimo, i periodi contributivi di cui alla legge n. 388/2000 e cioè i due mesi di contribuzione figurativa riconosciuti agli invalidi civili con percentuale superiore al 74% per ogni anno di servizio prestato a partire dalla data del riconoscimento e per un massimo di cinque anni di contribuzione.
La norma in questione, anche se per un periodo limitato (fino al 31 dicembre 2017) penalizza fortemente il mondo della disabilità, incidendo su quegli istituti che favoriscono l’assistenza al disabile grave attraverso permessi, congedo straordinario e riconoscimento di contributi figurativi aggiuntivi.
“Si tratta di una vera e propria discriminazione ingiustificata per i lavoratori disabili gravi e i loro familiari che li assistono – spiega il Presidente FAND Giovanni Pagano – in quanto tali lavoratori saranno disincentivati da utilizzare tali istituti di assistenza per avere la possibilità di un rapido accesso alla pensione anticipata.”
Di qui la volontà della FAND di elaborare e far presentare in Parlamento un proprio emendamento all’articolo 6, comma 2-quater della legge 29 dicembre 2011, n. 214 che riporti tali istituti nell’ambito della equiparazione ai contributi derivanti da effettive prestazioni lavorative e quindi utili ai fini del calcolo della anzianità contributiva necessaria per accedere alla pensione anticipata.

Ufficio stampa ANMIC:
Bernadette Golisano
Tel. 06/76963222
Mail: tempinuovi.bg@tiscali.it

13 ottobre: Giornata Nazionale delle famiglie al Museo, Redazionale

Autore: Redazionale

Il Museo Tattile Statale Omero aderisce al F@Mu –  Giornata Nazionale delle famiglie al Museo – promossa da KAT (Kidsarttourism.com) prevista per il 13 ottobre proponendo il laboratorio Tatto con-tatto ritratto. Tante facce tutte diverse: dall’arte greca a quella del novecento. Dopo averle osservate e toccate attentamente genitori e bambini proveranno a costruire il proprio autoritratto con l’argilla e uno specchio. Il laboratorio si svolge dalle 17,30 alle 19,30. Costo: 3,00 a persona, esclusi bambini 0-6 anni, disabili e loro accompagnatori. Prenotazione: obbligatoria.
Informazioni
Dove: Museo Tattile Statale Omero, Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona.
Quando: Domenica 13 ottobre 2013.
Orario: 17.30 – 19.30.
Ingresso al Museo: gratuito.
Costo laboratorio: 3,00 a persona, esclusi bambini 0-6 anni, disabili e loro accompagnatori.
Prenotazione: obbligatoria.
Tel.  0712811935, email didattica@museoomero.it
Link esterni:
* www.famigliealmuseo.it
* www.kidsarttourism.com

Il Museo Tattile Statale Omero cambia orario, Redazionale

Autore: Redazionale

dal 16 settembre al 27 ottobre 2013
martedì al venerdì 16 – 19
sabato e domenica 10 – 13 / 16 – 19
mattino: apertura su prenotazione per gruppi
chiuso: lunedì.

INGRESSO GRATUITO

PROSSIMO APPUNTAMENTO
28 settembre 2013: Giornate Europee del Patrimonio e Notte bianca della cultura del Comune di Ancona. Inoltre le telecamere del TG Itinerante del TGR Marche saranno in diretta dal Museo Omero.

INFO
Telefono 071 28 11 93 5
Fax 071 28 18 35 8
E-mail: didattica@museoomero.it.
Sito www.museoomero.it
Sito vocale 800202220

Boldrini: Il Museo Omero è un modello da promuovere, di Monica Bernacchia

Autore: di Monica Bernacchia

“E’ un’eccellenza del nostro territorio, che dobbiamo custodire e far crescere. Un modello da promuovere. Toccare è sentire, cogliere il significato. Toccare è un’acquisizione di consapevolezza, un’esperienza per tutti”. Così la Presidente della Camera Laura Boldrini, nella sua visita al Museo di domenica 1 settembre. Arrivata alle ore 15, attesa e affettuosamente accolta dal Presidente del Museo Aldo Gassini e da Daniela Bottegoni, Laura Boldrini si è concessa una visita bella e piena, così come si era proposta. Con ferma eleganza, ha arginato la presenza dei giornalisti che la incalzavano anche con domande su politica internazionale e sulla cronaca. Ma tutto il tempo è stato dedicato alla visita del Museo e alla mostra “Verso il Terzo Paradiso” con “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto. Infine ha voluto visionare tutti i nuovi spazi che andranno a completare il progetto Omero, compresi i laboratori didattici. Le mani della Boldrini e quelle della Bottegoni hanno “letto” alcune opere ma, in particolare, “La pietà di San Pietro” di Michelangelo, oltre a pezzi della collezione di arte contemporanea come De Chirico, Trubbiani, Pomodoro, Marini. Non nasconde il suo amore e la sua passione per l’arte. “Toccare è un valore aggiunto, prosegue – è un modo di gustare l’arte che non si può vivere altrove. Nei musei io ho sempre voglia di accarezzare… ma non si può!”. Per “L’Italia riciclata” di Michelangelo Pistoletto ancora parole di ammirazione e di condivisione: “Lo scarto può essere una risorsa”. Come ogni semplice visitatore, anche Laura lascia un bigliettino con una frase dedicata al riciclo e riuso. Infine un saluto con ottimismo allo tutto lo staff del Museo Omero, ma anche alla città: “Il mio impegno e la mia attenzione per la continuità e l’efficienza di questo Museo che è di primaria importanza e che va sostenuto anche come modello da esportare per la valorizzazione di questo territorio”. La termografia di Andrea Sòcrati, “Le terre marchigiane”, dono e ricordo della visita, sarà appesa nel suo studio a Roma. Questo l’entusiastico e caldo saluto.