Beni Culturali – 21 22 novembre: il Museo Omero per la Giornata Mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Il Museo Omero aderisce alla tre giorni di eventi da venerdì 20 a domenica 22 novembre organizzata dal Comune di Ancona in vari luoghi della città in occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: Ancona 0.18.

Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 novembre, dalle ore 16 alle ore 19, al Museo Omero sarà possibile cimentarsi in visite animate e bendate, mentre in altre sale all’interno della Mole Vanvitelliana laboratori creativi, espressivi, giochi e spazi espositivi, torneo di biliardino, dimostrazione di pet therapy, truccabimbi, furgolibro, performance di teatro a cura delle Associazioni e del terzo settore.

Ingresso libero. Tel. 071 2811935 email didattica@museoomero.it www.museoomero.it

Centro di Documentazione Giuridica – Le norme sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro possono costituire un rischio per il lavoro delle persone disabili, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

Il decreto 80/15 sulle misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro contiene una norma (articolo 23) rilevante per le aziende che facciano ricorso al telelavoro.
In particolare, qualora il ricorso al telelavoro sia motivato da esigenze di “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in forza di accordi collettivi stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”, la legge prevede la possibilità di escludere i telelavoratori dalla base di calcolo per determinare i limiti numerici previsti di volta in volta dalla legge e dal Ccnl per l’applicazione di determinate norme e istituti.
Il sistema di collocamento obbligatorio (Legge 68/99) prevede l’obbligo per i datori di lavoro di avere quote di lavoratori disabili, in relazione al numero complessivo di occupati.
Escludendo i telelavoratori dal numero totale di occupati, anche le quote obbligatorie diminuiscono.
In passato la legge sul collocamento obbligatorio si era già premurata di specificare la possibilità di assumere telelavoratori ai fini della copertura della quota di riserva.
Tuttavia, nulla era previsto sulla computabilità di tali lavoratori ai fini del calcolo della quota.
Sul punto, l’opinione prevalente propendeva per il computo dei telelavoratori poiché, si sosteneva, il telelavoro rappresenta soltanto una modalità di svolgimento della prestazione.
La loro computabilità ai fini del calcolo della quota di riserva era, inoltre, confermata dalla prassi degli uffici provinciali.
Anche l’Accordo interconfederale del 9 giugno 2004 per il recepimento dell’Accordo-quadro europeo sul Telelavoro del 16 luglio 2002 prevede la regola della computabilità dei telelavoratori subordinati nell’organico aziendale.
Ora la scelta di escludere i telelavoratori da ogni base di calcolo è stata fatta dal legislatore.
Ci sono settori in cui mancano gli accordi collettivi sul telelavoro, a cui fa riferimento il decreto 80/15, ma ci sono altri settori in cui tali accordi già esistono e non sembra che vi siano ragioni contro l’immediata esclusione dei telelavoratori dalla base di calcolo per determinare la quota di riserva.
A titolo esemplificativo, nel Ccnl del terziario (firmato da Confcommercio) viene richiamato l’Accordo interconfederale del 9 giugno 2004, che a sua volta dà atto che le parti sociali stipulanti vedono nel telelavoro un mezzo che consente ai lavoratori di conciliare l’attività lavorativa con la vita sociale.
Nel Ccnl e in relazione all’Accordo interconfederale del 9 giugno 2004, le parti confermano la validità del precedente Accordo interconfederale del 20 giugno 1997 sul telelavoro subordinato, che attribuisce al telelavoro gli effetti di miglioramento della qualità della vita e di miglior gestione dei tempi di lavoro.
Nel settore del credito si disciplina il telelavoro riconoscendone la rispondenza a esigenze sociali quali il miglioramento della qualità delle condizioni di vita e la miglior gestione dei tempi di lavoro.
Inoltre, con Accordo (Abi) del 19 aprile 2013, le parti sociali hanno espressamente “invitato” le aziende all’utilizzo del telelavoro al fine di sviluppare politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Per comprendere le conseguenze che l’articolo 23 del Dlgs 80/15 potrebbe avere si pensi, ad esempio, che una azienda con un organico di 100 lavoratori, di cui 50 in modalità di telelavoro, in passato avrebbe dovuto avere una quota di sette lavoratori disabili, mentre ora ne “basterebbero” due.
Il collocamento obbligatorio dei lavoratori con disabilità è materia molto sensibile, in primis per l’incidenza su tale fascia di lavoratori, ma anche per gli sforzi richiesti alle aziende e i pesanti riflessi sanzionatori, anche indiretti, a carico dei datori inadempienti.
È auspicabile un intervento del Ministero del Lavoro, che scongiuri questa subdola elusione delle norme sul collocamento obbligatorio.
Paolo Colombo

Editoria accessibile – Fondazione LIA è un modello

Editoria accessibile – Klein, Presidente del Board DAISY Consortium: “Fondazione LIA è un modello”
Motta, Presidente AIE: “LIA è riconosciuta ormai a livello internazionale come riferimento. Continueremo su questa strada”
Barbuto, Presidente UICI: “Per noi LIA è un modello interessante perché accompagna la filiera del mercato editoriale verso la cultura dell’accessibilità”

“Fondazione LIA è un modello e una fonte d’ispirazione che indica la via da seguire per rendere l’editoria tradizionale inclusiva per le persone con disabilità visiva”. Questo è il messaggio lanciato da Jesper Klein, presidente del DAISY Consortium, network che raggruppa le principali organizzazioni internazionali specializzate nel rendere accessibili i materiali di lettura alle persone con disabilità di lettura, nel corso del seminario “Inclusive publishing ecosystem. A roadmap for born accessible content”, organizzato con la collaborazione anche dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), a conclusione delle due giornate del Board Meeting.
Fondazione LIA, costituita dall’Associazione Italiana Editori (AIE) nel maggio 2014 per promuovere l’accessibilità ai prodotti editoriali, sta cambiano prodotti e, come ulteriore sfida, i processi. Lo dimostrano i numeri: nel novembre 2015 sono stati pubblicati in Italia oltre 11 mila titoli di libri accessibili di 66 case editrici, mentre nel giugno 2013 i titoli erano solo 3 mila e le case editrici 44. In soli tre anni i titoli resi accessibili si sono quasi quadruplicati, e la platea degli editori coinvolti è aumentata del 50%.
“Fondazione LIA  – ha commentato il presidente di AIE Federico Motta – è riconosciuta ormai a livello internazionale come modello di riferimento di una possibile collaborazione tra editori e persone con disabilità visive per l’accesso dei contenuti editoriali. Continueremo su questa strada”.
“Per noi LIA – ha  sottolineato Mario Barbuto, Presidente UICI – è un modello interessante perché accompagna la filiera del mercato editoriale verso la cultura dell’accessibilità”.
A conclusione del seminario a cui hanno partecipato editori, rappresentanti della UICI, sviluppatori di applicazioni di lettura, rappresentanti di istituzioni internazionali come WIPO (World Intellectual Property Organization), IDPF (International Digital Publishing Forum) e EDRLab, il laboratorio dedicato alla lettura digitale di recente creato con il contributo dei principali editori francesi e dei Ministeri francesi della Cultura e delle Finanze, il segretario generale della Fondazione LIA, Cristina Mussinelli, ha confermato l’impegno della Fondazione perché “questo processo per la creazione di un ecosistema di lettura sempre più accessibile prosegua ancora, grazie alla reciproca fiducia e al contributo di tutti”.

Musei da toccare

Visite tattili e comunicazione sensoriale al MACRO, al Museo di Roma, alla Galleria d’Arte Moderna e al Museo Napoleonico 17 e 18 novembre primo ciclo di formazione
Una bella novità nell’offerta didattica della Sovrintendenza Capitolina, all’insegna di accessibilità e inclusione

Dal prossimo 25 novembre in quattro Musei d’Arte Moderna e Contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – MACRO, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico – sarà attivo un servizio di visite guidate gratuite su prenotazione in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti di ciascun Museo. Per ogni opera sono state elaborate schede storico-descrittive che potranno essere consultate e scaricate online.

Tra le opere che si potranno esplorare, si spazierà dalla portantina Braschi in legno, seta damascata e cuoio impresso a piccoli ferri, conservata al Museo di Roma alla scultura in bronzo che rappresenta una Bambina sulla sedia di Giacomo Manzù, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi. Anche l’olio su tela di Joseph Chabord Napoleone durante la battaglia di Wagram sarà una delle opere selezionate e il bronzo di Joseph-Charles Marin in cui è rappresentato Luciano Bonaparte, entrambi al Museo Napoleonico. Al MACRO, infine, tra le altre opere si potrà esplorare il mosaico di Nicola De Maria Universo senza bombe, regno dei fiori, sette angeli rossi del 2002.

Anche il mondo della scuola è coinvolto in questo processo di sensibilizzazione verso le disabilità con la programmazione di laboratori integrati e inclusivi per le classi di ogni ordine e grado e progetti condivisi con Istituti specializzati, come l’Istituto Statale per Sordi.

I prossimi 17 e 18 novembre si parte con un ciclo di formazione gratuita a cura di due eccellenze scientifiche nell’ambito della disabilità visiva: Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e il Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros di Bologna.

La formazione è indirizzata a tutti gli operatori didattici che intendano esperire nuovi canali di comunicazione nella divulgazione del patrimonio culturale, non soltanto in rapporto a un pubblico con disabilità ma anche in termini di sviluppo di potenzialità insite nella percezione sensoriale e non strettamente visiva.

Per gli incontri di formazione è obbligatoria la prenotazione allo 060608

PROGRAMMA

Gli incontri di formazione:

MARTEDI 17 novembre al MACRO, Via Nizza, 138, Sala Cinema dalle ore 15,00 alle 19,00

Fabrizio Vescovo, direttore del master “Progettare per tutti”, “Sapienza” Università di Roma:
L’accessibilità nei Musei di Roma: proposte operative.

Aldo Grassini, presidente del Museo Statale Tattile Omero di Ancona:
L’arte e i non vedenti.

Andrea Socrati, responsabile dei Progetti Speciale del Museo Statale Tattile Omero di Ancona:
I Musei e i non vedenti: metodi e strumenti per l’accessibilità.

Daniela Bottegoni, membro del Comitato di Direzione del Museo Statale Tattile Omero di Ancona:
La fruizione tattile dell’opera d’arte.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria la prenotazione allo 060608 fino a esaurimento posti
MERCOLEDI 18 novembre alla Galleria d’Arte Moderna, Via Francesco Crispi, 24 , Sala Georges Paul Leroux dalle ore 15,00 alle 18,30

Loretta Secchi, curatore responsabile del Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros presso l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza:
Toccare le forme dell’arte e creare le strutture del pensiero.

Felice Tagliaferri, direttore della scuola di arti plastiche la “Chiesa dell’Arte” a Sala Bolognese:
Sulla scultura: materia ed emozione.
L’ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608 fino a esaurimento posti.

Le visite guidate:
Novembre 2015
mercoledì 25 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
Dicembre 2015
mercoledì 9 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
mercoledì 16 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1
Gennaio 2016
mercoledì 20 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 27 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
Febbraio 2016
mercoledì 3 al MACRO, Via Nizza, 138
mercoledì 10 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 17 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1
mercoledì 24 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
Le visite tattili si svolgeranno sempre di mercoledì, dalle ore 11.00 alle 13.00.

Da marzo a dicembre 2016 in ognuno dei Musei saranno attivate visite tattili a cadenza settimanale.
Questa programmazione sarà in vigore fino alla fine dell’anno 2016.

Per le visite tattili è obbligatoria la prenotazione allo 060608

Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Gabriella Gnetti +39 06 82077305; +39 348 2696259; g.gnetti@zetema.it
www.zetema.it; www.museiincomuneroma.it

Fish – Stabilità, povertà e disabilità: timori infondati?

Il disegno di legge di stabilità prevede interventi mirati alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale con la futura costituzione di uno specifico Fondo e l’elaborazione di un Piano che progressivamente garantisca livelli essenziali di assistenza (al momento non definiti).
“Chi come FISH si occupa di disabilità non può che essere sensibile ad interventi in questa direzione, ben sapendo che la stessa disabilità è uno dei primi determinanti della povertà, dell’impoverimento e dell’esclusione sociale. – dichiara Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Poniamo, quindi, la massima attenzione a queste misure anche se i contorni non sono ancora ben definiti.”
Lo stesso disegno di legge, infatti, impone successivi provvedimenti legislativi “di riordino della normativa in materia di trattamenti, indennità, integrazioni di reddito e assegni di natura assistenziale o comunque sottoposti alla prova dei mezzi, anche rivolti a beneficiari residenti all’estero, nonché in materia di accesso alle prestazioni sociali, finalizzati all’introduzione di un’unica misura nazionale di contrasto alla povertà e alla razionalizzazione degli strumenti e dei trattamenti esistenti.”
“Anche se in legge di stabilità gli intenti sono molto generici e non vi è una espressa delega al Governo a legiferare – prosegue Falabella – ci è noto che lo stesso Governo, su tali temi, presenterà un collegato recante specifiche deleghe per regolamentare ciò che la legge di stabilità delinea: una riforma complessiva delle provvidenze assistenziali.”
Di qui i timori di FISH: “Le nostre aspettative sono rivolte a ulteriori sostegni all’inclusione sociale delle persone con disabilità e al contrasto al loro impoverimento. Al contrario temiamo che questa istanza sia agli antipodi rispetto a quanto potrebbe accadere e cioè che si colga l’occasione per trasferire parte delle provvidenze attualmente erogate per l’invalidità alle misure per la povertà. Oppure che nulla si preveda per chi si trova in stato di indigenza che già percepisca indennità di accompagnamento o una pensione di invalidità civile. Si perderebbe così l’occasione di ripensare in modo equo l’attuale sistema di welfare e di protezione sociale.”
Prima che si diffondano informazioni distorte o, peggio, che si concretizzino i timori palesati, FISH chiede una netta precisazione al Governo e il coinvolgimento già in questa fase di elaborazione di norme di estremo rilievo per milioni di italiani.

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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twitter.com/fishonlus

Vallo della Lucania, questa sarà la piazza della Provincia di Salerno dove sarà celebrata la Giornata del diabete, di Vincenzo Massa

Autore: Vincenzo Massa

Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale dedicata a una malattia che colpisce 347 milioni di persone nel mondo si svolgerà a Vallo della Lucania la manifestazione promossa dalla provincia di Salerno
In occasione della giornata mondiale del diabete la sezione provinciale UICI di Salerno, in collaborazione con IAPB Italia, ha promosso una serie di iniziative che vedranno la città di Vallo della Lucania protagonista. Sabato novembre, infatti, si partirà da piazza Vittorio Emanuele della città vallese con la distribuzione del materiale informativo predisposto per questa occasione. Alle 10 ci sarà l’incontro dibattito nella sala comunale, grazie anche al patrocinio dell’amministrazione locale, con il seguente programma: alle ore 10 l’introduzione del presidente provinciale UICI di Salerno darà il via ai lavori. A seguire gli interventi degli esperti dott, Emilio Conti oculista, dott. Dino Liguori   cardiologo, dott. Aniello Nicoletti diabetologo, il tema “ Retinite diabetica”. Ai partecipanti sarà data la possibilità di porre domande agli esperti mentre le conclusioni saranno affidate al presidente regionale UICI Campania Vincenzo Massa. La giornata proseguirà nel pomeriggio con le visite gratuite di prevenzione contro la retinite diabetica. Una giornata intensa e di grande impegno per la sezione salernitana dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti che richiama l’attenzione su un grande tema qual è il diabete e le sue conseguenze sulla vista della singole persone. Appuntamento, dunque, sabato dalle 9 per scoprire che cos’è la retinite diabetica e ricevere qualche consiglio pratico su come tenere sotto controllo questa malattia.

Agrigento – Campagna di prevenzione della retinopatia diabetica (14 novembre 2015)

Molte malattie oculari, tra cui la retinopatia diabetica, possono passare inosservate.
Una visita periodica dal tuo oculista può prevenire o curare eventuali patologie degli occhi.

TI ASPETTIAMO:
Sabato 14 novembre 2015 (ore 9.30)
c/o Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
(Sezione prov.le di Agrigento)
Via Imera 280 – 92100 Agrigento

· Conferenza informativa aperta al pubblico
Verrà distribuito un opuscolo informativo sulla patologia
Si effettueranno gratuitamente anche controlli oculistici
A cura dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – Sezione Italiana onlus in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Sezione prov.le di Agrigento)

Comunicato stampa
Diabete più in vista
Superate le 60 città italiane aderenti alle iniziative dedicate alla prevenzione di una malattia oculare che colpisce moltissimi diabetici

Troppi zuccheri nel sangue possono far pagare un conto salato alla nostra vista. Il diabete, se non diagnosticato, può provocare gravi danni alla retina. Per la prima volta in Italia sono state superate le 60 città aderenti alle iniziative organizzate dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in collaborazione con le Sezioni provinciali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
L’occasione è data dalla Giornata mondiale del diabete che si celebra il 14 novembre. L’obiettivo è la prevenzione e la diagnosi della retinopatia diabetica. Per questo si terranno conferenze informative aperte al pubblico, verrà distribuito un opuscolo informativo sulla patologia e in dodici città si effettueranno gratuitamente anche controlli oculistici.
Il diabete è in forte crescita. Secondo l’Oms nel mondo ci sono 347 milioni di malati e, stando alle stime dell’Istat, in Italia soffrono di diabete oltre tre milioni di persone. Nel nostro Paese e nelle altre nazioni industrializzate la retinopatia diabetica è la prima causa di cecità in età lavorativa (20-65 anni). Però spesso la perdita della vista è evitabile. Dopo 20 anni di diabete più del 90% dei diabetici presenta una retinopatia.
“La retinopatia diabetica – ha affermato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus – è una malattia diffusissima in Italia e nel mondo, i cui danni sono però prevenibili: una diagnosi tempestiva consente di salvare la vista, purché si consultino gli specialisti e si osservino rigorosamente le cure. Il diabete è una malattia correlata anche alla cattiva alimentazione, specialmente quando è eccessiva (al contrario della xeroftalmia, legata alla malnutrizione, causata da una carenza di vitamina A).
Ancora una volta, pertanto, teniamo a ribadire che la prevenzione salva la salute e, con essa, anche il bene della vista”.
Quando si è diabetici i controlli medici periodici sono indispensabili non solo per preservare la salute oculare, ma anche altre parti del corpo quali i reni, i piedi, il cuore e i nervi periferici.

Centro di Documentazione Giuridica – Legge 104: chi assiste una persona con handicap può passare con priorità dal full time al lavoro part-time lo prevede il Jobs Act per chi assiste un convivente portatore di grave handicap, di Paolo Colombo

Il decreto attuativo 15 giugno 2015, n. 81 (entrato in vigore il 25 giugno 2015) ha reso possibile, per i soggetti indicati dalla suddetta legge, poter ottenere con priorità la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
L’art. 8 del decreto attuativo concede il passaggio da full time a part time (su accordo delle parti risultante da atto scritto) a categorie determinate di lavoratori, come ad esempio quelli del settore pubblico e privato affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa accertata da una commissione medica dell’ASL territorialmente competente.
Anche il lavoratore che non sia direttamente affetto da tali malattie, ha comunque diritto ad ottenere con priorità questa trasformazione se le patologie oncologiche o gravi (cronico-degenerative ingravescenti) riguardano il coniuge, i figli o i suoi genitori; lo stesso avviene in caso il lavoratore assista una persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa con connotazione di gravità (ex art. 3, comma 3. legge 104/92) che necessita di assistenza continua poiché non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
La priorità del passaggio del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, è riconosciuta anche nel caso la richiesta venga avanzata da un lavoratore o da una lavoratrice con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell’art. 3 della legge n. 104/92.
I soggetti di cui all’art 3 della legge ivi citata, sono coloro che hanno subito una minorazione, singola o plurima, che abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, rendendo necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
A tali situazioni è riconosciuta la connotazione di “gravità” che determina la priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.

Paolo Colombo

La Cooperativa IRIFOR in piazza contro la retinite diabetica

Sabato 14 novembre IRIFOR sarà presente in via Belenzani a Trento con l’Unità Mobile Oftalmica, il camper adibito ad ambulatorio oculistico itinerante, a bordo del quale l’equipe specializzata della Cooperativa offrirà screening visivi gratuiti alla popolazione.
La giornata è organizzata in collaborazione con IAPB Italia Onlus (la sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità) per la prevenzione della retinite diabetica, una malattia oculare purtroppo molto diffusa, a causa dei troppi zuccheri presenti nel sangue. Il diabete, infatti, se non diagnosticato in tempo può causare danni molto gravi anche alla retina.
Il 14 novembre è la Giornata mondiale del diabete e dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30 IRIFOR sarà presente per diffondere l’importanza della cultura della prevenzione. Ci sarà, oltre all’Unità Mobile Oftalmica, un gazebo con materiale informativo relativo alle principali patologie visive, concentrando l’attenzione soprattutto sulla retinite diabetica.
“La retinopatia diabetica – ha affermato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus – è una malattia diffusissima in Italia e nel mondo, i cui danni sono però prevenibili: una diagnosi tempestiva consente di salvare la vista, purché si consultino gli specialisti e si osservino rigorosamente le cure. Il diabete è una malattia correlata anche alla cattiva alimentazione, specialmente quando è eccessiva (al contrario della xeroftalmia, legata alla malnutrizione, causata da una carenza di vitamina A). Ancora una volta, pertanto, teniamo a ribadire che la prevenzione salva la salute e, con essa, anche il bene della vista”.

Irifor Trentino – Newsletter Novembre 2015

Prevenzione per la retinite diabetica
Sabato 14 novembre dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30 IRIFOR sarà presente in piazza, con l’Unità Mobile Oftalmica, in collaborazione con IAPB Italia Onlus
Verranno offerti alla popolazione screening visivi gratuiti a bordo del camper oculistico itinerante per la prevenzione della retinite diabetica, una delle problematiche che sempre maggiormente colpisce la vista.

I 120 anni della Cooperazione Trentina
In occasione della Festa per i 120 anni della Cooperazione Trentina, IRIFOR offre un doppio appuntamento in Via Segantini a Trento
– sabato 21 novembre: bar al buio a bordo di Dark on the Road
– domenica 22 novembre: screening visivi a bordo dell’Unità Mobile Oftalmica
Cene al buio

Tornano anche per l’autunno/inverno le cene al buio presso il Ristorante “La Sosta” a Castelnuovo (TN)
Accompagnati da camerieri ciechi e ipovedenti, i commensali potranno sperimentare un’esperienza sensoriale diversa, valorizzando l’uso degli altri sensi oltre a quello della vista.
Informazioni e prenotazioni al numero 0461/1959595 dal lunedì al venerdì (08.00-12.30 e 13.30-17.00).

Concerti al buio
Dark Notes – Christmas Edition
Per il mese di dicembre la Cooperativa IRIFOR propone una nuova edizione, tutta natalizia, dei concerti al buio.
– 3 dicembre: Freedom Gospel Choir di Trento
– 17 dicembre: Coro Vigolana
– 22 dicembre: Coro Piramidi di Segonzano
Ingresso a offerta libera e prenotazione obbligatoria (0461/1959595)