Corso di formazione per mediatori civili e commerciali, a cura del Dipartimento di Comunicazione di Bridge Mediation Italia

Autore: a cura del Dipartimento di Comunicazione di Bridge Mediation Italia

Il 30 gennaio 2012, nella splendida cornice del Pontificio Collegio Leoniano di Roma, gentilmente messo a disposizione per l'occasione dai Padri Vincenziani, si è tenuta la conferenza stampa di lancio della collaborazione fra l'Istituto per la Ricerca, Formazione e Riabilitazione (IRIFOR) dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e Bridge Mediation Italia (BMI), primo ente formatore per la mediazione accreditato dal Ministero di Giustizia.
Il primo atto concreto della sinergia sarà un corso di formazione per mediatori civili e commerciali ai sensi del Decreto Legislativo 4 marzo 2010 N°28, completamente adattato alle esigenze dei disabili della vista e pertanto fruibile dagli stessi. Il corso, programma pionieristico in Italia, partirà il prossimo 4 febbraio con oltre 15 corsisti ed è il frutto di un anno di lavoro congiunto dei team di formatori di BMI ed IRIFOR. Il programma formativo, con oltre 28 domande di iscrizione, ha riscosso grande interesse fra i disabili della vista ed aprirà loro le porte ad un'ulteriore opportunità professionale, in quanto le loro capacità di ascolto attivo e percezione del non detto, qualità essenziali in ogni buon mediatore, sono notoriamente acuite dall'impossibilità di utilizzo di uno dei sensi che oggi sono maggiormente sopravvalutati.
L'evento ha visto il succedersi di interventi e relazioni di alto spessore culturale di giuristi esperti di mediazione fra i quali il Professor Avvocato Piero Sandulli, titolare della cattedra di procedura civile della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Teramo nonché responsabile scientifico di Bridge Mediation Italia, l'Avvocato Alessandro Diotallevi, già alto funzionario della Camera dei Deputati nonché socio di Bridge Mediation Italia, l'Avvocato Ferdinando Carbone, Presidente di Bridge Mediation Italia e l'Avvocato Stefano Cardinale, mediatore internazionale anch'egli socio di Bridge Mediation Italia.
Dopo i saluti dei Padri Vincenziani, portati dall'Avvocato Stefano Zoani, e l'augurio di una proficua e duratura
collaborazione fra i due enti, espresso dal Professor Luciano Paschetta, direttore centrale dell'IRIFOR, il Presidente Nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Professor Tommaso Daniele, ha espresso la profonda soddisfazione sua e della UICI per il risultato raggiunto e per aver trovato in Bridge Mediation Italia un partner in sintonia con le sempre maggiori esigenze di professionalizzazione ed integrazione lavorativa dei disabili della vista.
Tutte le relazioni si sono contraddistinte per la genuinità dell'approccio al mondo della disabilità visiva e per la profonda convinzione circa il ruolo cruciale dell'istituto della mediazione nel panorama dei sistemi di risoluzione alternativa delle controversie e pertanto nello sviluppo del sistema paese. Particolarmente toccante la testimonianza del Dott. Diego Romagnoli, mediatore BMI e padre di un ragazzo ipovedente, che ha fatto da traid d'union fra BMI e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
I due enti hanno annunciato inoltre un prossimo corso di specializzazione per mediatori normovedenti che vogliano acquisire quelle capacità essenziali per poter efficacemente condurre una procedura di mediazione le cui parti siano disabili della vista.
L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l'Irifor, a testimonianza della decisa scommessa sull'istituto della mediazione civile e commerciale, hanno messo a disposizione di Bridge Mediation Italia le loro sedi sul territorio nazionale per lo svolgimento delle procedure di mediazione, permettendo di fatto all'Organismo di operare virtualmente in tutta Italia.
BMI dal canto suo ha offerto condizioni particolarmente vantaggiose a tutti i ciechi e ai loro familiari che vogliano instare una procedura di mediazione, divenendo di fatto l'Organismo di riferimento dell'Unione.

Fonte: Dipartimento di Comunicazione di Bridge Mediation Italia

Roma, 30 gennaio 2013

Primo corso di formazione italiano per mediatori civili e commerciali, a cura della Bridge Mediation Italia

Autore: a cura della Bridge Mediation Italia

IL 30 GENNAIO 2013 DALLE ORE 13:00 ALLE ORE 15:00, PRESSO LA PRESTIGIOSA SEDE DEL COLLEGIO LEONIANO, IN VIA POMPEO MAGNO 21 A ROMA, SI TERRA' UNA CONFERENZA STAMPA CONGIUNTA BRIDGE MEDIATION ITALIA E DELL'ISTITUTO PER LA RICERCA, LA FORMAZIONE E LA RIABILITAZIONE DELL'UNIONE ITALIANA CIECHI
Bridge Mediation Italia e l'Istituto per la Riabilitazione e la Formazione (IRIFOR) dell'Unione Italiana Ciechi (UIC) realizzeranno una conferenza stampa congiunta per lanciare un ambizioso progetto che vede la loro futura collaborazione e l'inizio, il prossimo 4 di febbraio, del primo corso di formazione italiano per mediatori civili e commerciali interamente fruibile dai disabili della vista. Bridge Mediation Italia, sensibile alla condizione dei minorati della vista e conscia delle molteplici possibilità di impiego delle percettività sensoriali diverse dalla vista nel procedimento di mediazione, apre le sue liste di mediatori ai corsisti che verranno formati nel prossimo corso base svolto in collaborazione con IRIFOR, e che provengono da tutto il territorio Italiano. Al predetto corso verranno ammessi, in numero controllato, anche corsisti normovedenti in modo da creare la massima interazione fra i futuri mediatori. IRIFOR e Bridge Mediation Italia, anche in considerazione del ruolo assunto da quest'ultima quale organismo di riferimento dell'Unione Italiana Ciechi, lanceranno altresì, nel corso del 2013, corsi di specializzazione per quei mediatori normovedenti che vogliano acquisire le capacità necessarie a poter condurre al meglio procedure di mediazione ove le parti siano minorate della vista. Nel corso della conferenza stampa si succederanno relazioni di alcuni dei massimi esperti italiani in materia di mediazione. Alla fine verrà offerto un aperitivo conviviale. L'evento è a titolo gratuito.
Per maggiori informazioni su questo evento e per la necessaria prenotazione, si prega di inviare una mail al Dipartimento Opere Sociali di Bridge Mediation Italia, all'indirizzo sociale@bridgemediationitalia.it
DAL 4 AL 9 FEBBRAIO 2013, PRESSO IL CENTRO DON ORIONE, IN VIA DELLA CAMILLUCCIA 120, SI TERRA' IL PRIMO CORSO BASE PER MEDIATORI CIVILI E COMMERCIALI INTERAMENTE FRUIBILE DAI DISABILI DELLA VISTA ORGANIZZATO DA BRIDGE MEDIATION ITALIA E L'ISTITUTO PER LA RICERCA, LA FORMAZIONE E LA RIQUALIFICAZIONE DELL'UNIONE ITALIANA CIECHI:
Il corso base si svolgerà in orario 9-13 / 14-19 da lunedì 4 a sabato 9 febbraio 2013. Per coloro che abbiano superato l'esame finale, che si terrà sabato 9, e che vogliano iscriversi come mediatori di Bridge Mediation Italia, è previsto un modulo di specializzazione sui protocolli interni dell'Organismo che si terrà domenica 10 febbraio ed inizierà alle ore 10:00. Tutti i materiali del corso sono stati adattati e resi fruibili per i disabili della vista ed è prevista la presenza in aula di un tutor per tutte le specifiche necessità dei corsisti. L'IRIFOR offrirà agli associati UIC e ad eventuali accompagnatori vitto e alloggio presso la stessa struttura ove si terranno le lezioni per tutta la durata del corso.
Per maggiori informazioni su questo evento si prega di contattare il Dipartimento Formazione di Bridge Mediation Italia all'indirizzo mail: formazione@bridgemediationitalia.it

 

Dopo 20 anni un nuovo punto sullo stato dell’inclusione scolastica dei disabili visivi, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Superare le supposizioni, i luoghi comuni  e  i giudizi infondati: una  ricerca dell'I.RI.FO.R  . realizza una "fotografia"  dello stato dell'inclusione scolastica dei disabili visivi

Ci sono voluti  diversi mesi per raccogliere, ed altri ne occorreranno per esaminare ed elaborare, i dati dei 1.473 questionari, riferiti ad altrettanti allievi con disabilità visiva, inseriti, dalla scuola materna alla secondaria di II grado, nelle diverse scuole del Paese.
Abbiamo scelto come riferimento per la raccolta dei dati l'anno scolastico 2011/12: esattamente venti anni dopo l'a.s. 1991/92, quello al quale faceva riferimento l'indagine dell'Unione Italiana dei Ciechi dalla quale era scaturito il "Primo libro bianco sull'integrazione scolastica dei disabili visivi" questo, tra l'altro, ci permetterà anche alcuni confronti atti a valutare come si è venuto evolvendo il processo di integrazione in questi anni.

L'" INDAGINE CONOSCITIVA SULLA INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ VISIVA", della quale qui presentiamo una anticipazione dei primi risultati, voluta e coordinata dall'I.RI.FO.R., è stata realizzata  grazie alla collaborazione dei Centri di documentazione tiflodidattica della Biblioteca Italiana per ciechi "Regina Margherita" e della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi i cui responsabili hanno provveduto alla raccolta dei dati ed alla compilazione on line dei questionari di rilevazione.

I questionari, alla cui elaborazione stiamo provvedendo, racchiudendo informazioni su 1.473 bambini/ragazzi con disabilità visiva, sparsi nei vari ordini di scuola delle diverse regioni, riferendosi a circa il 50% dell'intera popolazione di disabili visivi presenti nelle nostre scuole, riteniamo rappresentino un campione significativo dello stato dell'inclusione dei nostri ragazzi.

Attraverso le oltre 600 possibili risposte del questionario, abbiamo cercato innanzitutto di conoscere la tipologia della disabilità visiva e la presenza di eventuali altre disabilità, di sondare i diversi aspetti del processo di inclusione: dalla composizione della classe, al numero di ore di sostegno  e  di assistenza scolastica o  domiciliare, dagli ausili utilizzati , all'uso del PC, dalla capacità di lettura e scrittura in braille, al  modo  di avere i libri scolastici accessibili,  dalla verifica del modo di redigere il P.E.I., a quella del livello di specializzazione dei docenti. Abbiamo poi cercato di comprender il grado di autonomia personale e di movimento, i rapporti con i compagni e gli amici, di come, i ragazzi con disabilità visiva, occupino il loro tempo libero, e molte altre cose ancora.Una messe di informazioni che stiamo elaborando e analizzando e che sarà oggetto di una  futura presentazione.

Qui ci limitiamo ad anticiparvi alcuni dati riferiti alla tipologia e alla qualità della disabilità visiva, alla presenza di allievi con minorazioni aggiuntive e alla distribuzione dei ragazzi con disabilità visiva nei diversi ordini di scuola, come emergono dall'indagine, fornendovi le prime informazioni sulla qualità della "popolazione scolastica" dei disabili visivi inseriti nelle scuole. Il confronto dei dati rilevati attraverso l'attuale ricerca con quelli del 1992, ci consente  inoltre prima "lettura comparata" dell'evoluzione del processo di inclusione scolastica in questi vent'anni.

Nella composizione della "popolazione  scolastica"  dei  minorati  della  vista Il rapporto tra i due sessi è rimasto stabile: nell'anno scolastico 2011/12 come nell'a.s. 1991/92,  il 57% sono ragazzi, mentre  le ragazze restano minoranza  al 43%.
Positiva  la rilevante diminuzione della percentuale dei ciechi assoluti  scesi al 30,6 % rispetto al 45% di vent'anni fa  il che sommato al 25,6 % , di ragazzi con meno di 1/20 di visus, limita al 56,2 riducendo ( di quasi 11 punti, rispetto al 67% del 1992),   la percentuale di coloro ai quali è necessario l'apprendimento del braille per  ottenere una reale autonomia di lettura e scrittura. Relativamente a questo dato va detto che, nonostante il questionario prevedesse domande  relative al  residuo  visivo calcolato  anche sulla base del "danno perimetrico", le risposte in merito sono state in numero non significativo, tanto da evidenziare come questo metodo di valutazione della visione, nonostante la legge abbia più di dieci anni, non sia ancora entrato nell'uso corrente. 

A colpire negativamente è il forte aumento in questi vent'anni di studenti con handicap aggiuntivi a quello visivo: essi costituiscono oggi il 43,3 %del campione, contro il 38 per cento del1992 , con un aumento di oltre il 5% .
Disaggregando il dato per tipologia di disabilità si evidenzia come l'incremento maggiore sia  nel numero dei disabili con ritardo di apprendimento passati dal 22,5 % del 1992 al 34,6 %, del campione di oggi. Tale elevato incremento che porta a constatare come  tra i ragazzi con disabilità  visiva  con altre minorazioni  l'80% presenti difficoltà di apprendimento, trova una parziale  giustificazione nel fatto che oggi   ha ormai piena  applicazione la sentenza 215,  che nel 1988 ha aperto le scuole superiori a tutti i soggetti con disabilità, mentre i suoi effetti erano non ancora del tutto presenti nel 1992.
In forte aumento anche il numero dei ragazzi che aggiungono alla disabilità visiva disturbi del carattere passati dal 22,5 di vent'anni fa all'attuale  30,8 %; cresciuto   invece di  solo 1,4 % quello dei ragazzi che aggiungono alla disabilità visiva una difficoltà motoria. Segnaliamo infine la rilevazione nell'indagine attuale di un 7% di ragazzi che evidenziano disabilità uditive, in aggiunta a quelle visive (questo  dato non era presente nella ricerca del 1992).

Interessante anche l'esame della distribuzione degli alunni nei vari ordini di scuola: nell'a.s. 1991/92  il 47,5%  era nella materna ed elementare (45 nella elementare e 2,5 nella materna), il  30,5% nella media inferiore e solo il 22% nella superiore, nell'anno scolastico 2011/12 nella scuola per l'infanzia ed elementare troviamo il 51% del campione,( 10,4  nella s.i. e 39,6  nell'el) , il 23% nella secondaria di I grado ed il 26% nella secondaria di II grado.
Anche se apparentemente non troppo variate, analizzate più a fondo, le percentuali della  distribuzione dei disabili visivi nei vari ordini di scuola in questi venti anni, inducono ad alcune considerazioni.
Per farlo è interessante esaminare l'andamento della percentuale media annua del numero di allievi con disabilità visiva presenti nei vari ordini di scuola, in rapporto alla media annua generale:

A.S. 1991/92

A.S. 2011/12

 
%
%/a
%/aG
DIFF
%
%/a
%/aG
DIFF.
SC.I.
2,5
0,83
6,25
-5,42
10,4
3,47

7,7
-4,23
S. Pr.
45
9
7,7
1,3
39,6
7,92
7,7
0,22
S.S.1 g
30,5
10,17
7,7
2,47
23
7,67
7,7
-0,03
S.S.2g
22
4,4
7,7
-3,3
26
5,2
7,7
-2,5
 
Dal confronto della colonna "%/a" (percentuale di allievi con disabilità visiva presenti   nei singoli anni di corso dell'ordine di scuola ) e la colonna "%/aG" (percentuale di allievi con disabilità visiva presenti   nei singoli anni i riferimento all'intero arco dell'istruzione)  della tabella risulta con evidenza  come la percentuale media degli alunni con disabilità visiva frequentanti la scuola primaria e la secondaria di I grado,     negli anni  si sia venuta stabilizzando: in questi  ordini di scuola  la percentuale è molto vicina  a quella della media complessiva,soprattutto se il calcolo  della media generale viene fatto escludendo dal  conteggio gli alunni  della scuola per l'infanzia. Ciò sta a significare che tra i due ordini di scuola  il tasso di abbandono  dei ragazzi con disabilità visiva inclusi  tende a zero.
Mentre la scuola secondaria di II grado con l'incremento di ben 4 punti della percentuale  media annua degli alunni inclusi, si è avvicinata alla media annua generale  degli alunni  con disabilità visiva frequentanti , evidenziando la notevole riduzione del tasso di abbandono (effetto anche questo della sentenza 215), la scuola per l'infanzia pur evidenziando la tendenza all'anticipo della scolarizzazione dei bambini con disabilità visiva, dimostrato dal forte incremento della percentuale dei bambini  iscritti(oltre il 10%. Nel 2011,  quadruplicati   rispetto al 2,5% del '91), resta pur sempre  quella ancora meno frequentata dai bambini con disabilità visiva: meno del 50% di quelli in età per potersi iscrivere.
E' questo un dato preoccupante perché fa capire come l'importanza  di questa scuola, fondamentale per lo sviluppo psicomotorio del bambino, venga ancora oggi sottovalutata dai genitori.
Viceversa, proprio la scuola per l'infanzia sarebbe l'ambiente ideale per aiutare il bimbo  a mettere le basi per una futura capacità di orientamento e per una buona autonomia  personale, aspetti questi ultimi che vedremo essere ancora carenti  nell'educazione dei disabili visivi.

Luciano Paschetta

Operatore amministrativo segretariale, di Barbara Leporini

Autore: Barbara Leporini

L'Istituto I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano ha dato avvio alla fase di pubblicizzazione del progetto dal titolo "Operatore amministrativo segretariale", acronimo SEGR4VIP, approvato dalla Provincia di Firenze e finanziato dal Fondo Sociale Europeo.

Il progetto prevede la realizzazione di due attività formative per il rilascio della qualifica di "Addetto all' organizzazione e gestione delle attività di segreteria, all'accoglienza e alle informazioni", presente nel Repertorio delle Figure Professionali della Regione Toscana.
 
Si riporta di seguito il bando di pubblicizzazione, la domanda di iscrizione ed il modulo per partecipare alla selezione.

Tutte le informazioni sono reperibili sulla locandina, e la stessa documentazione sarà inserita anche sul sito del nostro istituto all' indirizzo www.irifortoscana.it

Per ulteriori chiarimenti, è possibile contattare i nostri uffici al numero di tel/fax 055 580523.

Il Presidente
Barbara Leporini

Anno ………….     DOMANDA DI ISCRIZIONE                REGIONE TOSCANA

(SCRIVERE IN STAMPATELLO)
A cura dell'Ente Attuatore                 Ammesso inizio corso   1.        Non ammesso inizio corso   2.         Ammesso dopo l'inizio del corso     3.
TITOLO DELL'INTERVENTO………………………………………………………………………………………. MATRICOLA  ((((((((((

ORGANISMO INTERMEDIO…………………………………………….ENTE ATTUATORE…………………………………………………………….

…l… sottoscritto/a………………………………………………………………………………………………………………..nato/a il   ((((((((
                          giorno         mese                 anno
a……………………………………………………(…..) Stato…………………………………….. codice fiscale  ((((((((((((((((
                                                  Comune                                                                                                     prov.

CONSAPEVOLE DELLE RESPONSABILITÀ E DELLE PENE STABILITE DALLA LEGGE PER FALSE ATTESTAZIONI E MENDACI DICHIARAZIONI, SOTTO LA SUA PERSONALE RESPONSABILITÀ (ARTT. 48-76 D.P.R. 28/12/2000, N°445)

DICHIARA
–  di essere di sesso M.   . F   –  di essere cittadino: Italiano   1. Comunitario  2. Europeo non UE  3. Africano  4. Asiatico  5. Americano  6. Oceanico  7.

di risiedere in via/piazza………………………………………………………………………..n……località………………………………………………….

comune………………………………………………………………………C.A.P………………..provincia………telefono   ((((/((((((((
                                               prefisso                                            numero
      e-mail……………………………………….        cellulare   ((((/((((((((
(se la residenza è diversa dal domicilio)
di essere domiciliato in via/piazza……………………………………………………………………n……località……………………………………………
comune………………………………………………………………………C.A.P…………………provincia………telefono   ((((/((((((((
                                               prefisso                                            numero

di far parte del seguente gruppo vulnerabile
  1.  Persone disabili/portatori di handicap fisici e/o mentali

  2.  Migranti: Extracomunitari,

  3.  Migranti: Nomadi

  4.  Migranti: altri migranti

  5. Minoranze (linguistiche, etniche, religiose, ….)

  6.  Altri soggetti svantaggiati: persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà (leggi di settore)

  7.  Altri soggetti svantaggiati: tossicodipendenti / ex tossicodipendenti

  8.  Altri soggetti svantaggiati: detenuti / ex-detenuti

  9.  Altri soggetti svantaggiati: altro

– di essere in possesso del titolo di studio di:
  1.  Nessun titolo

  2.  Licenza elementare

  3.  Licenza media inferiore

  4.  Diploma di scuola superiore di 2-3 anni

  5.  Diploma di scuola superiore di 4-5 anni

  6.  Accademia di Belle Arti, Istituto Superiore Industrie Artistiche, Accademia di Arte Drammatica, Perfezionamento Accademia di Danza,Perfezionamento Conservatorio, perfezionamento Istituto di Musica Pareggiato, Scuola di Interpreti e Traduttori, Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica

  7.  Diploma universitario o di scuola diretta fini speciali (vecchio ordinamento)

  8.  Laurea triennale (nuovo ordinamento)

  9.  Master post laurea triennale (o master di I livello)

10.  Laurea di durata superiore ai tre anni (diploma di laurea vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica nuovo ordinamento)

11.  Master post laurea specialistica o post laurea vecchio ordinamento (o master di secondo livello)

12.  Specializzazione post laurea (specialistica)

13.  Dottorato di ricerca

14.  Qualifica professionale

– di avere frequentato e interrotto senza conseguire
   il titolo di studio, la scuola e la classe sotto indicate:

– scuola media inferiore   1.    2.    3.

– scuola media superiore  1.    2.    3.    4.    5.

– università                       1.    2.    3.    4.    5.    6.
– di essere iscritto al Centro per l'impiego

 di …………………………….          SI      NO          dal ((((((((                                                  giorno         mese                 anno
– di essere nella seguente condizione occupazionale:
1.  in cerca di prima occupazione (chi non ha mai lavorato non studia e cerca lavoro)
compilare la sezione "A"
2.  occupato (anche chi ha occupazione saltuaria/atipica e chi è in C. I. G. ordinaria)
compilare la sezione "B"
3.  disoccupato (chi ha perso il lavoro in mobilità e C.I.G. straordinaria)
compilare la sezione "C"
4.  studente (chi frequenta un corso regolare di studi)

5.  Inattivo diverso da studente (casalinga/o, ritirato/a dal lavoro, inabile al lavoro, in o servizio civile, in altra condizione)

SEZIONE "A" – IN CERCA DI PRIMA OCCUPAZIONE

– di cercare lavoro:   1.  da meno di 6 mesi       2.  da 6 a 11 mesi

3.  da 12 a 24 mesi           4.  da oltre 24 mesi

SEZIONE "B" – OCCUPATO O IN C. I. G. ORDINARIA

Di essere occupato presso l'impresa o ente:
Tipologia impresa: 1.  Privata  2.  Pubblica  3.  P.A.

Classe Dimensionale: 1.  1-9 2.  10 – 49  3.  50 – 249 4.  250 – 499  5.  Oltre 500

Settore economico__________________________________________________

denominazione_____________________________________________________

via/piazza ___________________________ numero civico |_|_|_|

località_____________ comune _______________ provincia ___

numero di telefono |_|_|_|_|/|_|_|_|_|_|_|_|

– di essere nella seguente condizione rispetto a:

RAPPORTO DI LAVORO

  1.  Contratto a tempo indeterminato

  2.  Contratto a tempo determinato

  3.  Contratto di formazione e lavoro

  4.  Contratto di apprendistato

  5.  Contratto di inserimento

  6.  Contratto con agenzia di somministrazione

  7.  Contratto a chiamata

  8.  Contratto a progetto (o collaborazione coordinata e continuativa)

  9.  Contratto di prestazione occasionale

10.  Contratto di associazione in partecipazione

11.  Altro tipo di contratto

12.  Autonomo

 

POSIZIONE PROFESSIONALE

Lavoro dipendente

  1.  dirigente

  2.  direttivo – quadro

  3.  impiegato o intermedio

  4.  operaio, subalterno e assimilati

  5.  apprendista

  6.  lavorante presso il proprio domicilio per conto di imprese

Lavoro autonomo
  7.  imprenditore

  8.  libero professionista

  9.  lavoratore in proprio

10.  socio di cooperativa

11.  coadiuvante familiare

SEZIONE "C" – DISOCCUPATO, IN MOBILITÀ O C.I.G. STRAORDINARIA

di essere disoccupato,  1.  da meno di 6 mesi       2.  da 6 a 11 mesi

in mobilità o C.I.G.:  3.  da 12 a 24 mesi           4.  da oltre 24 mesi

 

 

…l…sottoscritt.. dichiara infine di essere a conoscenza che l'accettazione della presente domanda è subordinata all'effettuazione del corso e al raggiungimento
del numero di allievi previsto o, in caso di soprannumero, di essere oggetto di una selezione.   –    allegati n.           come richiesto dal bando di ammissione.

 

Per i minori di 18 anni firma del genitore o di chi ne esercita la patria potestà       FIRMA DEL RICHIEDENTE

DATA………………….          ………………………………..

 

INFORMATIVA AI SENSI DEL "CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI" D.L. 196 DEL 30 GIUGNO 2003

Il Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.

Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti.

Ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni:

1. I dati da Lei forniti verranno trattati per le finalità previste dalla L.R. 32 del 26 luglio 2002 e sue successive modificazioni e dai Regolamenti Comunitari del Fondo Sociale Europeo

2. Il trattamento sarà effettuato tramite la registrazione in banche dati informatizzate

3. Il conferimento dei dati è obbligatorio per consentire le rilevazioni previste dalla Legge Regionale n. 32 e dai regolamenti FSE e l'eventuale rifiuto di fornire tali dati comporterà la mancata  prosecuzione del rapporto.

4. I dati non saranno comunicati ad altri soggetti, che non siano quelli istituzionali previsti dalla normativa di settore né saranno oggetto di diffusione a scopi pubblicitari o con altre finalità diverse dalle elaborazioni previste dalla normativa

5. Il titolare del trattamento è la Regione Toscana – Giunta Regionale – Settore FSE
 
6. Il responsabile del trattamento è il Dirigente responsabile del Settore FSE Regione Toscana
sito web: www.regione.toscana.it.

7. Gli incaricati sono individuati negli operatori degli Enti eroganti la formazione preposti alla raccolta e alla registrazione dati, ai dipendenti degli Uffici Provinciali responsabili dell'erogazione dei finanziamenti e nei dipendenti assegnati all'ufficio del responsabile del trattamento.

In ogni momento potrà esercitare i Suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D.lgs.196/2003

 

 

Data……………..         Firma per presa visione

           ………………………….

 

Spett. I.Ri.Fo.R. Regionale 
Toscano ONLUS
Via Fibonacci, 5
50131 Firenze

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA PROVA DI SELEZIONE 

Il/La sottoscritto/a Cognome……………………………………. Nome……………………………..

Nato a ……………………………………………………Il ……………………………………

Residente a ……………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Domiciliato in …………………………………………………………………………………………

……………e-mail………………………………………………………. tel…………………………..

CHIEDE

Di essere ammesso alle prove di selezione per l'accesso al corso di formazione per "Addetto all' organizzazione e gestione delle attività di segreteria, all' accoglienza e alle informazioni" presentato da I.RI.FO.R. Regionale Toscano su bando FSE – ob. 2 Asse III Inclusione Sociale – approvato dalla Provincia di Firenze, che prevede il rilascio di attestato di qualifica.

 

A tale scopo,
DICHIARA

– di essere in possesso dei seguenti titoli di studio: …………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

– che non sussistono condanne passate in giudicato per reati contro le P.A.
– che non sussistono condanne penali passate in giudicato.
– _______________________________________________
– _______________________________________________

Data…………………………
          In fede

ISTITUTO DI ISTRUZIONE
SUPERIORE ELSA MORANTE
VIA CHIANTIGIANA, 26/A – (FI)
TEL. 055.6531360
www.elsamorante.org
fiis004008@istruzione.it
L'Agenzia Formativa I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus accreditata presso la Regione Toscana cod.
FI0096 in ATS con Istituto di Istruzione Superiore "Elsa Morante" cod. FI0546 e Agenzia formativa
Comune di Firenze cod. FI0286 e in convenzione con l'Amministrazione Provinciale di Firenze, ai sensi
della L.R. 32/2002 e s.m.i., all' interno del progetto dal titolo "OPERATORE AMMINISTRATIVO
SEGRETARIALE" – Acronimo "SEGR4VIP" organizza nr. 2 corsi di formazione per:
Addetto all'organizzazione e gestione delle attività
di segreteria, all'accoglienza e alle informazioni
(figura professionale n. 377 inclusa nel Repertorio della Regione Toscana)
Finanziati dall'Unione Europea – Fondo Sociale Europeo Ob. 2, Asse III
Approvati dall'Amministrazione Provinciale di Firenze con D.D. n. 1047 del 14/06/2012
Destinatari del progetto: soggetti disabili visivi di età superiore ai 18 anni, con visus da 0 a 1/10, anche con
correzione di lente, o con un campo visivo non superiore a 30° (come previsto dalla legge 138/2001) e che
possiedono titolo di istruzione di secondo ciclo o che abbiano adempiuto al diritto/dovere così come previsto
dalla D.G.R. 532/2009.
Articolazione del corso: n. 2 corsi di n. 14 allievi ciascuno; n. 1.200 ore per corso, di cui n. 840 ore di
formazione in aula e n. 360 ore di stage in azienda.
Profilo/Obiettivo: Il progetto comprende due corsi di qualifica di "Addetto all'organizzazione e gestione delle
attività di segreteria, all'accoglienza e alle informazioni" incluso nel repertorio regionale delle figure
professionali della Regione Toscana e prevede la formazione relativa all'utilizzo del centralino, ai principi
della telefonia, dell'archiviazione e registrazione dei documenti, lezioni di lingua inglese e francese,
comunicazione, normativa, economia e matematica e lettura e scrittura braille. Al termine del corso, previo
superamento di un esame, sarà rilasciato attestato di qualifica della Regione Toscana.
Periodo di svolgimento: da Gennaio a Ottobre 2013.
Sede di svolgimento: Istituto Professionale IPSIA "A. Nicolodi"- Via A. Nicolodi, 2 – Firenze.
Iscrizioni: le domande di iscrizione, reperibili presso I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus, redatte su
apposito modulo, dovranno pervenire presso la sede di I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus, Via L.
Fibonacci, 5 – 50131 Firenze (orario: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 da lunedì a venerdì) dal giorno 23
ottobre 2012 al 30 Novembre 2012 debitamente compilate (non fa fede il timbro postale), allegando
certificazione relativa allo stato visivo rilasciata dall' Unità Sanitaria Locale del luogo di residenza.
Informazioni: I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus – Via L. Fibonacci, 5 – Firenze – tel. 055.580523 – fax.
055.580523 – e-mail: irifor@irifortoscana.it
Modalità di selezione: I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus adotterà i seguenti criteri di selezione: colloquio
individuale che accerterà le attitudini alla professione, le competenze utilmente valutabili ai fini del progetto e
l' eventuale riconoscimento di crediti in entrata secondo quanto previsto dalla DGR 532/2009.
Convocazione per le prove di selezione: la selezione si svolgerà nei giorni 10 – 11 – 12 Dicembre 2012
(dalle ore 9,00) presso I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus in Via L. Fibonacci, 5 – Firenze.
I candidati saranno convocati con telegramma.
La mancata presentazione sarà ritenuta come rinuncia al corso.
IL CORSO E' COMPLETAMENTE GRATUITO E LA FREQUENZA OBBLIGATORIA.
FSE Investiamo nel vostro futuro
Cresce l'Europa. Cresce la Toscana

La professione incompleta, di La professione incompleta, di Angelo De Gianni

Autore: La professione incompleta, di Angelo De Gianni

Qualche anno fa, l'I.RI.FO.R organizzò un corso che aveva lo scopo di far apprendere ai partecipanti le basi dell'hardware e del software del computer: fra i docenti vi furono personalità autorevoli nell'ambito dell'informatica per i disabili visivi, quali l'attuale Presidente Regionale UICI della Toscana Barbara Leporini.

Purtroppo, non so se per difficoltà organizzative, economiche o per assenza di interesse da parte dei soci, il corso non è stato più ripetuto e non si è saputo più nulla, almeno ufficialmente, sul destino lavorativo dei discenti.

Di fatto, in tutta Italia vi sono minorati visivi in grado di assemblare un PC, inserendo al posto giusto e collegando tra loro alimentatori, schede varie, dischi fissi e gli altri componenti necessari al funzionamento della macchina: questi individui sfruttano le loro abilità manuali non comuni e le loro conoscenze tecniche ed informatiche, costruendo e riparando computer ed altre apparecchiature elettroniche, allo stesso modo dei vedenti, aiutati anche dalla tecnologia, che mette loro a disposizione strumenti dotati di sintesi vocale, quali, ad esempio, i misuratori del passaggio di corrente elettrica nei circuiti.

E' ormai noto a tutti che l'informatica e l'elettronica sono il nostro presente e costituiranno le basi del futuro del pianeta: assemblare un computer o sostituirne alcuni componenti guasti sarà un compito sempre più richiesto e, perciò, costituirà una professione sempre più diffusa, la quale potrà essere proficuamente svolta anche dai disabili visivi.

In Italia operano diverse imprese di grandi dimensioni che forniscono assistenza hardware e software ad aziende private e pubbliche amministrazioni: solo per citarne alcune, SO.Ge.I. fornisce la strumentazione informatica al Ministero delle Finanze, alle Agenzie Fiscali e ad altri enti ed organismi minori, mentre, a livello locale, il CSI Piemonte svolge la sua attività in favore dei principali enti locali del territorio regionale. In questi ambiti ben potrebbero trovare una collocazione lavorativa numerosi minorati visivi, ai quali potrebbero essere affidati compiti specifici compatibili con la cecità.

Tuttavia, il tessuto produttivo del nostro Paese è costituito, per la maggior parte, da imprese di medie e piccole dimensioni, che, al loro interno, hanno bisogno di figure professionali per così dire "flessibili": difficilmente il titolare di un centro di assistenza o di un negozio o laboratorio informatico assumerà due persone distinte, una per il settore hardware e una per l'area software! Il lavoratore, in queste strutture, dovrà essere in grado, ad un tempo, di assemblare il computer, sostituire i componenti guasti ed installare o aggiornare il sistema operativo.

Ad oggi, però, non mi risulta che sia possibile, per un non vedente, inizializzare un computer in totale autonomia. E' perciò importante sensibilizzare le case produttrici dei sistemi operativi più diffusi al mondo, affinché adottino soluzioni tecniche volte a superare tali limitazioni.

La strada che porta al raggiungimento di questo importante obiettivo è già stata tracciata: chiunque conosca anche soltanto superficialmente il mondo dell'informatica e dell'elettronica è al corrente dei risultati ottenuti da Apple nel campo dell'accessibilità totale dei minorati visivi ai suoi prodotti; Nokia muove i suoi primi timidi ed incerti passi in questa direzione ed è ragionevolmente prevedibile che, in un futuro prossimo, faranno altrettanto altre importanti multinazionali del settore.

Tuttavia, finché un disabile visivo non sarà in grado di terminare in completa autonomia l'assemblaggio di un computer e l'installazione del relativo sistema operativo, senza essere costretto ad eseguire operazioni senza alcun supporto vocale, la professione sopra descritta rimarrà "incompleta", alla luce delle competenze richieste dal mercato del lavoro in questo settore specifico.

L'I.RI.FO.R., attraverso convenzioni con i centri di ricerca, i Politecnici e le grandi aziende che operano nel campo dell'informatica, dovrà avere un ruolo centrale nella formazione di tutti quei ciechi e ipovedenti che, dotati di particolari attitudini, vogliano attraversare questa nuova frontiera, passando dallo stato di tecnici dilettanti che mettono a disposizione le loro capacità in favore di amici e conoscenti, a veri professionisti dell'informatica, dell'elettronica e, perché no, anche della tecnologia medica.

Angelo De Gianni

AUTONOMIA A SCUOLA E NON SOLO

Autore: Redazionale

L'I.Ri.Fo.R. (ISTITUTO DI FORMAZIONE PER LA RIABILITAZIONE E LA RICERCA) di Caserta organizza

"AUTONOMIA A SCUOLA E NON SOLO".

 Si tratta di un percorso formativo rivolto a docenti, operatori del terzo settore e a tutti coloro che volessero acquisire conoscenze teoriche e pratiche, indispensabili a supportare l'autonomia scolastica ed extrascolastica dei minorati della vista.
 il percorso formativo si svolgerà presso i locali della sezione provinciale U.I.C.I. (UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI) di Caserta, ubicati in via V. Lupoli n.40 – Caserta, avrà una durata di 63 ore, suddivise in tre moduli.
 i contenuti spaziano dal braille, agli ausili tiflodidattici e tifloinformatici, sino alle dinamiche relazionali con il disabile visivo nell'ambito familiare ed interpersonale.
 il corso avrà inizio lunedì 24 settembre e proseguirà il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle ore 18, sino al completamento delle 63 ore previste.
a conclusione del percorso formativo sarà rilasciato attestato di frequenza dall'I.Ri.Fo.R., ente accreditato presso il Ministero dell'istruzione.
 si precisa che l'attestato in parola sarà rilasciato subordinatamente alla frequenza di un monte ore pari almeno all'80% del monte ore sopra indicato.
 il percorso formativo prevede un contributo a carico dei partecipanti pari ad euro 100,00.
Per maggiori info e per manifestare il proprio interesse,è possibile consultare il sito internet:

www.uicicaserta.it

oppure cliccare qui:

http://www.uicicaserta.it/readnews.php/s00/7

Irifor IPOP – una ricerca di eccellenza

Autore: Luciano Paschetta

Dall'ottimismo della volonta' di un gruppo di Operatori I.Ri.Fo.R. di Ascoli è nato "I.Po.P.": un nuovo Protocollo Riabilitativo per soggetti disabili visivi con pluriminorazione

Una ricerca di eccellenza della Sede I.Ri.Fo.R. di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Seconda Università di Medicina Ospedale Sant'Andrea della Sapienza di Roma e con il contributo dell'Irifor Sede Centrale, dà' nuova speranza alle famiglie che vedono i loro figli meno fortunati sorridere felici

di Luciano Paschetta

Sono passati oltre dieci anni  da quando un gruppo di giovani volontari dell'I.RI.FO.R.  (istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione voluto  vent'anni fa dall'Unione italiana dei ciechi  e degli ipovedenti)  , coordinati dall'ascolano  Mirco Fava e sostenuti dai dirigenti della sede I.RI.FO.R.  di Ascoli Piceno, hanno iniziato a "giocare" in piscina con bambini e giovani con gravi minorazioni aggiuntive  oltre la minorazione visiva.  Mirco, tra l'altro,  è un "amico dell'acqua" istruttore di sub acquea , oltre che di nuoto, sa che l'acqua  facilita il movimento  e allora rivolge la sua attenzione a quei bambini e a quei  giovani meno fortunati che , per motivi diversi,  hanno gravissimi  ritardi motori.
"dal movimento nello spazio   nasce nel bambino la consapevolezza del proprio schema corporeo, i suoi primi apprendimenti sono di tipo motorio prassico, da essi si sviluppano i processi cognitivi: migliorando  le capacità motorie , di conseguenza, si incide positivamente sullo sviluppo cognitivo del bambino" . Da qui e dal suo esuberante ottimismo, parte l'azione di Mirco e dei suoi volontari: dapprima si cerca soprattutto di "far star bene" i bambini che vengono accolti in piscina, ma via via attraverso osservazione ed ipotesi di lavoro  successive si costruisce un vero e proprio percorso  riabilitativo e, quattro anni fa, anche con  il sostegno dell'I.RI.FO.R., sede nazionale, istituto iscritto al registro nazionale degli enti di ricerca,  si   struttura i il percorso formativo degli operatori e prende il via   la sperimentazione scientifica del primo  "protocollo riabilitativo di Idrostimolazione Polisensoriale Psico-motoria (I.Po.P.)". L'interesse  e l'attenzione della scienza ufficiale,  si concretizzano,  con la  guida della Prof.ssa Maria Chiara Vulpiani,  ed il lavoro del dott. Luca Labianca del reparto di Chirurgia pediatrica dell'ospedale San Andrea , seconda clinica dell'università La Sapienza di Roma ,     in una ricerca  scientifica sul metodo  messo a punto dal gruppo dell'I.RI.FO.R. di Ascoli. L'l'I.PO.P. entra così nelle aule universitarie. E' lì che, a fine maggio, accompagnato da Mirco Fava , mi sono recato per incontrare gli autori della ricerca e per conoscere da vicino il metodo, al fine di valutarne i possibili sviluppi. Nel corso di una cortese chiacchierata  il dott. Labianca, con l'entusiasmo di chi ha avuto modo di conoscere e verificare i risultati significativamente positivi di  un metodo veramente innovativo, mi ha illustrato il suo lavoro e  in che modo lui abbia potuto constatare i vantaggi e la validità di questo metodo  riabilitativo,   del quale egli si è occupato, in particolare, di mettere a punto le modalità di "misurazione dei risultati". Non è stato facile per me, profano di medicina, comprendere il modo e gli strumenti attraverso i quali , in soggetti così gravi , si fosse potuto misurare il  miglioramento o meno  prodotto dal trattamento.  Una cosa, però, mi è stata chiara. "Nella tipologia di pazienti  che sono stati trattati con l'I.P.O.P., – mi dice il dott. La Bianca-, si considera già un successo quando il risultato tra prima e dopo il trattamento riabilitativo, è uguale a zero, perché  ciò significa che  si è riusciti ad arrestare la progressione dello stato invalidante". "Or bene – continua il medico- la valutazione media dei  risultati sui casi  trattati con l'I.PO.P. è pari a + 2,1. Un valore che ha stupito anche i nostri colleghi  della clinica in occasione di una prima presentazione del nostro lavoro".
Come trimestralmente fa il dott. Labianca, il giorno dopo sono andato all'impianto di Grottammare   che, come ogni mercoledì , ospitava nelle sue piscine i bambini ed i giovani in trattamento .  Qui, mentre Mirco  e i volontari specializzati nel metodo, svolgevano il loro settimanale lavoro di riabilitatori in piscina, io, a bordo vasca, mi sono intrattenuto a chiacchierare con i genitori dei ragazzi e, quando possibile direttamente con loro. Il clima generale era sereno ed allegro (il mio accompagnatore mi dirà poi che in acqua ha visto solo volti sorridenti). Sul volto dei genitori vi era  la serenità di chi ha trovato una risposta ai suoi bisogni e nelle loro parole l'entusiasmo nei confronti del trattamento al quale diversi di loro erano giunti dopo un lungo  e frustrante "cammino della speranza" e molte illusioni finite in delusioni. "Mio figlio non vede l'ora di venire qui, aspetta questo appuntamento settimanale con gioia, quando ha, cominciato in acqua non si muoveva, ora batte le gambe  e a casa è più rilassato e tranquillo " mi dice la mamma di M., un ragazzone di 17 anni che  "gioca"  felice in piscina con la riabilitatrice. La mamma di I. una ragazza ventenne con tetra paresi spastica ed ipertonica mi riferisce: "Quando esce dall'acqua mia figlia è "morbida e rilassata – e il gestirla diventa più facile. Peccato che sia possibile venire solo una volta alla settimana". Negli occhi di L. 50 anni, in carrozzella da tre per una caduta sul lavoro che lo ha paralizzato dall'ombelico in giù, un sorriso di speranza mentre mi dice: "Da quando vengo qui (poco più di un anno) la massa muscolare dei glutei e delle gambe si è raddoppiata, adesso con le stampelle riesco a mantenere l'equilibrio quando faccio qualche passo, se continua così penso proprio che potrò riprendere a camminare aiutato dalle stampelle". Particolare l'incontro con i nonni di M., un bimbo di due anni e mezzo con paralisi celebrale, in trattamento da alcuni mesi. "Quando ha iniziato rimaneva solo immobile sul tappeto , mentre ora comincia a rotolarcisi sopra felice", anche sul loro volto mentre mi parlano la serenità di una nuova speranza, "Scusate – chiedo-"ma come fate a dire che M. è contento ?" "M., dice il nonno, non parla, il suo sguardo è assente,  non piange quasi mai , ma quando è triste si cruccia, mentre quando è felice sorride  e quando viene qui sorride sempre."
Il mio conversare e chiedere continua  per oltre quattro ore, quando esco  dal locale piscina, sono un po' frastornato da tanti racconti di situazioni veramente difficili, ma con nelle  orecchie le risate dei ragazzi in piscina e le parole di speranza dei loro genitori  ed  in me la gioia di aver incontrato un gruppo di meravigliosi operatori specializzati che con il loro entusiasmo e la loro professionalità  hanno la capacità di "donare"  il sorriso ai ragazzi loro affidati e che  rappresentano l'orgoglio della ricerca dell'I.RI.FO.R. . Non mi resta che complimentarmi  con tutti loro e  assicurare l'impegno della presidenza e della direzione  dell'istituto   per proseguire   nella ricerca e per diffondere e consolidare l'I.P.O.P.: dalla ricerca I.RI.FO.R.  è  nato bmetodo riabilitativo , nuovo ed innovativo , che ho visto ridare speranza a famiglie troppe volte deluse e  che ho constatato essere capace  di migliorare la qualità della  loro vita  e quella dei figli    così come i volti sorridenti  di tutti quelli che ho incontrato testimoniano  .

Il direttore centrale I.RI.FO.R.
Prof. Luciano  Paschetta

 

L’I.Ri.Fo.R. Caserta, in collaborazione con l’U.I.C.I. Caserta organizzano il corso di informatica rivolto ai minorati della vista.

Autore: I.RI.FO.R Caserta

L’I.Ri.Fo.R. Caserta, in collaborazione con l’U.I.C.I. Caserta organizzano
 il corso di informatica rivolto ai minorati della vista.
 I contenuti del corso saranno suddivisi in 4 moduli, a seconda delle esigenze e delle necessità degli interessati:
                                             
primo modulo:

Individuazione del pulsante di accensione del    computer
Descrizione e esplorazione delle periferiche interne ed esterne del computer
Esplorazione ed    analisi della tastiera
Suddivisione della tastiera in tre gruppi principali: blocco alfanumerico, tastierino numerico e blocco pc    Descrizione generale dei singoli blocchi
Analisi dei singoli blocchi
Corretta posizione delle mani sul blocco alfanumerico
 Accensione del computer e avvio di Windows:    Ascoltare i rumori e i suoni del computer per capire che sta lavorando
Primo ascolto della sintesi o uso del display braille
Spegnimento del computer:
Combinazione di tasti Start > freccia su > invio    Spegnimento delle altre periferiche tramite gli appositi interruttori
 esplorazione del sistema operativo
illustrazione delle varie aree: desktop, menù d'avvio barra delle applicazioni system tray.
 secondo modulo
creazione files
 creazione dei vari formati di files
 creazione cartella
 operazioni di copia sposta copia ed incolla di file e cartelle
primi approcci con internet e posta elettronica
 navigazione web e tasti rapidi
ricerche con google e con gli altri motori di ricerca
creazione di un'account di posta elettronica
configurazione della casella di posta elettronica con outlook express
invio e ricezione di messaggi di posta elettronica.
 terzo modulo
applicativi office
 word
 creazione files
impostazione pagina
formattazione della pagina
elaborazione di un documento word
excel
creazione files
impostazioni e formattazione
elaborazione di un foglio di calcolo
quarto modulo
nuove modalità di comunicazione in rete
 le mailing list
 skype
facebook.

 

                                                                     
 Ai partecipanti sarà rilasciato a conclusione del corso ed in relazione ai moduli seguiti, un’attestato di frequenza.
La partecipazione è subordinata al versamento della relativa quota pari a 30 euro per i soci in regola con il tesseramento  e di euro 50 per gli altri.
Per il versamento occorrerà utilizzare le seguenti coordinate bancarie:
 
IT 15 T 01005 14900 0000 0001 7518

Intestato a I.Ri.Fo.R. Caserta

indicando nella causale
quota di partecipazione alfabetizzazione informatica  
 si precisa che la quota di euro 30 e di euro 50, sopra indicate, si riferiscono ai moduli considerati singolarmente.
Per agevolare i destinatari dell’iniziativa i vari moduli potranno coinvolgere max 5 partecipanti per volta.
Ciascun modulo avrà una durata complessiva di 20 ore e si svolgeranno nella fascia oraria 15: 30 – 17:30. I giorni saranno stabiliti volta per volta conciliando le diverse esigenze, fermo restando che l’attestato di frequenza sarà rilasciato al raggiungimento del monte ore pari a 20.
Gli interessati possono comunicare il loro interesse, indicando i relativi moduli utilizzando i seguenti recapiti:
Mail: comunicati@uicicaserta.it
 Tel. 0823 35 57 62
Tel. 0823 35 53 06
cel. 345 43 22 726
 Il criterio della suddivisione degli interessati sarà quello dell’ordine cronologico delle adesioni che perverranno solo ed esclusivamente ai recapiti sopra indicati.
Si  provvederà a suddividere gli interessati nel numero di 5 per ciascun modulo per facilitarne l’apprendimento.

 

Dona il tuo 5 x 1000!
 
Contribuisci anche tu alla nostra crescita, non ti costa nulla, tramite la tua dichiarazione dei redditi, lo stato ti permette di devolvere alle organizzazioni ONLUS dei contributi per fini sociali; ne dalle tue tasche, ne dalla tua busta paga e ne dai tuoi redditi sarà sottratto nulla, invece dalle stesse tasse che lo stato ti fa pagare sarà data una quota pari al 5 x 1000 alle associazioni e/o organizzazioni in regola per detti contributi. Chiedi al tuo fiscalista o al tuo CAF, di inserire il seguente codice fiscale per le ONLUS: 00294230610. Grazie per averci dedicato la tua attenzione, ma in particolare grazie perchè credi in noi.
 
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – via Lupoli, 40 – 81100 Caserta
conto corrente BBANW0100514900000000200858
bonifico bancario/postale codice iban: IT48W0100514900000000200858
 UICI Caserta © 2011
Sede legale e operativa: via Lupoli 40 – 81100 Caserta – tel: 0823.355.762 – fax: 0823.355.382 – C.F. 00294230610 – P.IVA 02194790610
seguici su facebook aggiungiti anche tu al gruppo
unione italiana ciechipovedenti caserta
per discutere di questa news scrivi a uicicasertadibattiti@yahoogroups.com
se non sei ancora iscritto fallo subito cliccando qui:
 uicicasertadibattiti-subscribe@yahoogroups.com
 e segui le istruzioni che riceverai per confermare la tua richiesta di iscrizione

 quest'account di posta elettronica rappresenta con il sito internet:
www.uicicaserta.it
e con la segreteria telefonica: 0823 35 57 62, attiva nei giorni e negli orari in cui la sede non è aperta al pubblico,
uno dei canali di comunicazione della sezione provinciale dell'U.I.C.I., di Caserta.
 l'attuale dirigenza ha inteso investire molto sulla comunicazione, considerandolo valido strumento di partecipazione, informazione e trasparenza.
con questo indirizzo di posta elettronica intendiamo comunicare iniziative locali e nazionali, news e quant'altro possa interessare persone che come noi condividono e vivono le medesime difficoltà del quotidiano.
tuttavia qualora questa modalità di comunicazione può comportare disturbo, sin da subito potete richiedere la cancellazione del vostro account dalla lista di distribuzione appositamente creata, inviando una mail a
comunicati@uicicaserta.it
indicando nell'oggetto cancellami.
il vostro indirizzo di posta elettronica sarà immediatamente rimosso.

 

Considerazioni generali sul servizio per acquisto e rinnovo della Business key di InfoCert

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano martines

Premessa: sul sito la procedura di acquisto dei prodotti InfoCert, compreso l'aggiornamento dei certificati di firma, è completamente accessibile per un cieco assoluto che usa uno screen-reader, mentre risulta problematica per un Ipovedente che utilizza l'accesso facilitato di Windows o un dispositivo di ingrandimento dello schermo (Magnifier). Per gli ipovedenti, significa che per gli utenti ipovedenti che sono affetti da alcune tipologie di ipovisione, questi acquisti non li possono effettuare in piena autonomia.

Ciò premesso, siamo alquanto sorpresi che dopo tanto lavoro eseguito per far capire ai tecnici cosa non andava bene per farlo modificare, ora ci troviamo in queste condizioni, con decine di disabili visivi che non sanno dove rivolgersi per rinnovare i certificati acquistati tre anni fa. Tanto per farlo presente, significa che tutti quelli che non hanno potuto rinnovare i loro certificati di firma, devono riacquistare il dispositivo con una spesa che si aggira intorno ai 70-80 euro, contro i circa 20 euro per il rinnovo. E la colpa non è nostra.
E' vero che possiamo acquistare il dispositivo di Firma digitale anche on line in piena autonomia, ma poi come lo rinnoviamo?
Mentre sul sito possiamo pagare tranquillamente quello che si deve pagare per il rinnovo, rimaniamo allibiti quando, aprendo il software DiKe Util, indispensabile per effettuare il rinnovo, non abbiamo la possibilità di usare i comandi previsti.
Da prove fatte in presenza di un vedente che ci assisteva per le operazioni da effettuare per il rinnovo, è risultato che senza l'ausilio del mouse, non si riesce a fare nessuna operazione di quelle previste dal programma. Anche se questo vale per i ciechi assoluti,l'assenza di contrasti e colori idonei per gli ipovedenti, nemmeno loro riescono ad usare il software per il rinnovo.

Per noi disabili della vista, essere obbligati a farsi assistere da un vedente, è una perdita di privacy non da poco. Quello che il dispositivo di firma digitale di InfoCert ci aveva fatto sperare, è andato immediatamente in fumo.

Mentre venivano eseguiti i test di accessibilità per l'acquisto on line di InfoCert, abbiamo trovato in questo sito riferimenti ad un centinaio di uffici presso i quali si vende ancora la BK, ma non si capisce se si può usare tali punti per andare anche a rinnovare i certificati di firma, opportunità che, per il momento, eviterebbe di far scadere i certificati. In ogni caso, oltre alla prenotazione che si può fare on line, non si capisce la maggior parte di questi uffici dove sia, quindi, sarebbe auspicabile che InfoCert ne desse con chiarezza i riferimenti e i contatti.
Altra cosa molto importante: non siamo stati in grado di appurare con certezza se il software accessibile, distribuito parallelamente, è la stessa cosa  del software di uso comune. La ragione è presto detta. Ancora oggi, mentre si continua a produrre nuove versioni di DiKe non accessibile, la versione accessibile è rimasta quella di 4 anni fa. Inoltre, non tutti gli operatori del circuito InfoCert è a conoscenza che esiste un software di firma digitale accessibile.

Essendo questo un importantissimo strumento giuridico che consente ai disabili visivi il massimo dell'autonomia per molte cose importanti della vita sociale, le nostre aspettative sono quelle di avere un servizio accessibile in ogni sua forma. Significa avere dei punti di distribuzione certi e un utilizzo del mezzo senza dipendere da altre persone. A giudicare dai trascorsi rapporti del GDL IRIFOR con InfoCert, abbiamo ottime speranze di avere da questa società quello che ci aspettiamo.

Nunziante Esposito e Massimiliano martines
GDL I.Ri.Fo.R. per la Firma Digitale

 

Test della Pagina per acquisto Business Key Infocert on line

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano Martines

URL: http://ebusiness.infocert.it/nemo/home.do

Premessa: rilievo dei problemi con una visita in ordine di tab a partire dalla pagina di introduzione che si apre con la URL indicata sopra.

***** Test non vedente ******

Browser utilizzati:

– Internet Explorer 8, ultimo aggiornamento.
– Mozilla Firefox 3.6 e 9.0, ultimo aggiornamento.
– Screen-reader usati: Jaws 8.0, 9.0, 10.0, 11.0 e 12.0.

***** elenco dei problemi riscontrati *****
Tutte le procedure di acquisto on line di tutti i prodotti che sono venduti nella pagina che si raggiunge con la URL indicata sopra, sono completamente accessibili per un cieco assoluto.

Nota bene: nonostante è accessibile l'acquisto per il rinnovo della BK, tale rinnovo non è possibile farlo per un cieco assoluto, in quanto il software necessario per eseguire il rinnovo è completamente inaccessibile per chi utilizza uno screen-reader.

Giudizio: l'accessibilità del sito per la vendita dei prodotti non è sufficiente per dichiarare accessibile il servizio.

***** Fine test non vedente ******

***** Test ipovedente ******

Il test è stato effettuato utilizzando i browser più diffusi quali Internet Explorer, Firefox, Mozilla, Opera e Safari  (ultime versioni), simulando le seguenti condizioni:

1. Ingrandimento: massimo per Internet Explorer e 120% per gli altri tre browser.

2. Attivazione funzioni di accesso facilitato di Internet Explorer.

3. Utilizzo di Zoomtext 9.14.

***** Problemi riscontrati *****

1. Il sito non rispetta i requisiti tecnici 6 ed 11 dell’attuale normativa italiana sull’accessibilità, Legge Stanca.

2. Disattivando i fogli di stile risulta difficoltoso orientarsi all’interno del sito.

3. Con i fogli di stile attivati, con Internet Explorer è impossibile gestire l’ingrandimento dei caratteri.

4. Il test sui contrasti dei fogli di stile non è stato superato.

5. Usabilità: il layout della pagina non da dei problemi di orientamento e gestione. Però, il posizionamento del form di log-in, per inserimento userid  e password, per avere una maggiore immediatezza di raggiungibilità dovrebbe essere posta a sinistra.

Giudizio: il sito per gli ipovedenti risulta essere poco accessibile.                 

***** Fine test ipovedente ******

Giudizio complessivo: la parte del sito Infocert raggiungibile con la URL indicata sopra, risulta poco accessibile agli ipovedenti. Il problema grave è che, pur fornendo la possibilità di poter acquistare il rinnovo on line in modo accessibile, rimane lo scoglio insormontabile per un disabile visivo, rappresentato dal software di rinnovo, DiKe Util, che rimane inaccessibile in modo totale.

Nunziante Esposito e Massimiliano Martines
Della Commissione Osservatorio Siti Internet
Dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
commissioneosi@uiciechi.ithttp://www.uiciechi.it/osi