Turismo. DOMANI il lancio del primo portale italiano per turisti con disabilità

Domani, giovedì 14 luglio, alle ore 11.00, presso la Sala Consiglio della Fondazione CRT, in via XX Settembre 31, a Torino, sarà presentato BookingAble.com, il primo portale italiano per turisti con disabilità.
Il sito permette di creare il proprio pacchetto turistico in autonomia, prenotando direttamente online camere, soggiorni e servizi turistici accessibili a tutti.

Interverranno:
Segretario Generale della Fondazione CRT – Massimo Lapucci
Presidente dell’IsITT (Istituto Italiano per il Turismo per Tutti) – Giuseppe Antonucci
Direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus – Giovanni Ferrero
la coordinatrice del progetto BookingAble.com – Daniela Virgilio
Fabrizio Marta, blogger, viaggiatore con disabilità, ambasciatore di BookingAble.com.
Sarà presente il vice Presidente vicario di Federalberghi Torino – Caterina Fioritti.

Nella giornata di venerdì 15 luglio, alle ore 11.00 si replicherà l’appuntamento ad Asti in Sala Platone – Palazzo di Città in Piazza San Secondo.

Beni culturali – Visite guidate gratuite alla Mostra Visioni Animali

Festa dei Musei 2016

2 – 3 luglio

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Ancona

 

Il Museo Tattile Statale Omero partecipa alla prima edizione della Festa dei Musei 2016 promossa dal Mibact in coincidenza con la XXIV Conferenza generale dell’ICOM a Milano con l’apertura straordinaria della mostra VISIONI ANIMALI. Sculture d’Arte Contemporanea alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

Sabato 2 luglio la mostra ad ingresso libero sarà aperta fino alle 23 con visite guidate gratuite il pomeriggio alle ore 17 e la sera alle ore 21.

Domenica 3 luglio si replica la visita guidata gratuita la mattina alle ore 11.

Guide esperte condurranno i visitatori nella magia e nel fascino di un grande zoo organizzato da Antonello Rubini: 57 animali di ogni specie, appartenenti ai regni della terra, delle acque e del cielo realizzati da scultori italiani dal 1938 ad oggi: da Bodini a de Chirico, Cucchi, Fazzini, Martini, Trubbiani, Ceccobelli fino a Nanni Valentini e Giosetta Fioroni.

Una “galleria onirica” come scrive Simone Dubrovic, autore di un testo in catalogo, dove “gli animali riconducono l’uomo a se stesso”.

Una mostra straordinaria anche per ulteriore valore aggiunto: la possibilità di toccare le sculture e l’occasione unica di sperimentare la “ricca varietà dei materiali, ciascuno dei quali parla con una voce che soltanto le mani sono in grado di ascoltare”, come scrive Aldo Grassini, Presidente del Museo Omero.

VISIONI ANIMALI

Sculture d’Arte Contemporanea

fino al 4 settembre 2016

Ingresso mostra: libero.

http://www.museoomero.it/main?p=mostre-2016_visioni-animali

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio 28 – 60121 Ancona www.museoomero.it

Info: tel. 071 2811935 – info@museoomero.it

Beni culturali – Copia per non vedenti del celebre busto di Eleonora d’Aragona

Salvatore Davì

Una copia per non vedenti del celebre busto di Eleonora d’Aragona verrà donata alla Galleria Regionale di Sicilia di Palazzo Abatellis.

La presentazione ufficiale avverrà mercoledì 22 giugno ore 18 a Palazzo Abatellis, alla presenza dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Avv. Carlo Vermiglio, del Direttore della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, prof. Gioacchino Barbera, e della Dott.ssa Conny Catalano, Presidente del Rotaract Club Palermo Agorà.

fonte:

http://www.lalapa.it/il-rotaract-club-palermo-agora-dona-una-riproduzione-del-busto-del-laurana-per-non-vedenti/

SENTIRE L’ARTE: Itinerario Petre e Mare, di Francesco Piccolo

Autore: Francesco Piccolo

“Assorbito nella contemplazione della bellezza sublime, la vedevo da vicino, la toccavo per così dire. Ero giunto a quel livello di emozione, dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un tuffo al cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere”(Stendhal, “Roma, Napoli, Firenze. Viaggio in Italia da Milano a Reggio Calabria”)

Sebbene non totalizzante come per Stendhal, anche la nostra fruizione dell’Arte si configura come esperienza che sedimenta a lungo in noi stessi e di conseguenza, ci modifica.
Infatti, al ritorno da un viaggio particolarmente coinvolgente, ci si sente cambiati poiché, quando si è visto il mondo, non lo si può più ignorare.
Siamo certi però, che sia necessario “vedere”?

Il vasto quadro legislativo e normativo asserisce che una persona con disabilità, ipovedente nello specifico, ha il diritto di fare turismo; tuttavia è prassi consolidata delimitare piuttosto marcatamente e strettamente l’ambito del tour. Infatti, se da un lato le specifiche disposizioni rendono accessibili alcuni ambienti, ciò che spesso viene a mancare è la possibilità di esperire non la singola opera o monumento, ma l’intero contesto culturale entro cui l’opera d’arte si inserisce.

L’obiettivo che ci si propone con il progetto Sentire l’Arte è offrire strumenti utili a chi voglia organizzare itinerari turistici che restituiscano a non vedenti ed ipovedenti un’idea olistica dei luoghi visitati superando, ove possibile, anche l’assenza dei tradizionali ausili (mappe a rilievo, segnali e piste tattili).

Con profonda umiltà ma altrettanta determinazione, si è scelto di preparare un itinerario di prova nella città di Gallipoli. Le guide sapevano di non dovere raccontare e descrivere l’Arte, ma farla esperire. Del tutto consapevoli che, ponendosi tra la Città e il Turista, operavano come filtro ed amplificatore esse hanno scelto di preferire alla neutralità, qualità sacrificabile in un contesto artistico, l’autenticità del loro coinvolgimento, qualità apprezzabile sia nell’opera che nella esperienza che di questa viene fatta.
Il primo passo è stato interrogarsi sulla matrice culturale della città di Gallipoli, per poi redigere un identikit che andasse dai luoghi, ai sapori, ai suoni, ai profumi specifici di questa terra. Delineato il percorso/esperienza da offrire si è affrontata la sfida più ardua: attuarlo. La competenza implementata è stata quella creativa.
Ogni singola attività è stata testata su volontari. Ultimato l’itinerario lo si è ulteriormente testato su un gruppo di altri 10 partecipanti volontari, vedenti ed ipovedenti. Ai vedenti è stato chiesto di indossare occhialini oscuranti a schermo totale. Accompagnato da due guide abilitate il gruppo si è mosso dalla zona portuale, luogo di incontro, e attraversando il vecchio mercato del pesce ha raggiunto il fossato del Castello angioino. Qui il primo contatto con la pietra. Il tema del percorso infatti è sintetizzato dal titolo stesso: “petre e mare”.
La perla dello Jonio è una piccola isola di pietra calcarea erosa dal mare e dal vento. Questa è l’aspetto che si è scelto di vivere. Introducendo la storia del luogo e il tipo di percorso si è data una padella con coperchio. La forma tonda richiama le mura cittadine, il pomo del coperchio allude alla struttura bizantina del borgo dove sul punto più alto c’è il tempio. Il manico è il ponte che collega alla terra ferma.
Dal fossato del castello si è giunti ai suoi portali, a ridosso del mercato coperto di fine ‘800. Un tempo cuore pulsante della città; ora è il suo salotto e centro di promozione culturale. Qui il primo incontro con i sapori locali e l’artigianato. Le guide hanno utilizzato il dialetto per interagire con i pescatori, gli artigiani, i ristoratori, per rendere gli ospiti partecipi dei suoni della città. Procedendo per la via principale, è stato dato un avviso quando si passava affianco alle mura della Cattedrale e dell’Episcopio. Il tempo trascorso per giungere dal fondo alla facciata già restituisce un’idea delle dimensioni.
La visita in Basilica ha riservato le sorprese maggiori.
Grazie all’ausilio di un’applicazione gratuita per smartphone ed iphone sono stati consegnati file multimediali ai singoli partecipanti:
– ci si è trovati testimoni del rito greco ortodosso come il fonte battesimale in marmo e legno attesta;
– catapultati nel chiostro delle Clarisse mentre si canta alla Martire Agata, come commento al quadro posto sull’altare del braccio sinistro del transetto;
– trasportati da Scarlatti tra le nuvole di un dipinto di 100 mq di cui si è calcato il perimetro e drammatizzato il contenuto.
Dal punto di vista tattile un triangolo ha reso lo schema prospettico dei quadri del Coppola, un ostensorio ha suggerito la composizione pittorica del San Sebastiano del Malinconico, il pizzo macramè ha restituito la ricchezza esasperata del Barocco leccese e un filato di pasta spiegato l’andamento di una colonna salomonica.
Le pietre, il carparo e la leccese bianca, esplorate in blocchi grezzi e lavorati.
L’olfatto ha commentato l’altare maggiore in marmo policromo e racchiuso in una nota salmastra l’imponenza dell’intero complesso architettonico.
La percezione posturale ha chiuso questo momento richiamando alla mente che, uscendo da quel luogo, ci si poneva in una nicchia proprio come i santi sulla facciata.
Dal punto più alto del percorso, per altra via, attraversando il resto della città, si è raggiunto il luogo dove pietra e mare si incontrano: la spiaggetta della Purità.
Complice il sole del pomeriggio che dona tutto il suo calore prima di sparire tra le onde, i partecipanti hanno potuto toccare ciò che resta della “petra” di cui Gallipoli è fatta: sabbia finissima. Un canto popolare ha calato il sipario su questo racconto di una città fatta di vento, di pietra e di mare; tra il fragore delle onde, col sole in fronte, protetti dalle mura e dai bastioni alle spalle.

I commenti e le valutazioni raccolte al termine del percorso tramite questionario sono incoraggianti. Alla domanda “l’itinerario proposto le ha descritto, anche a grandi linee, l’identità dei luoghi visitati?” tutti hanno detto “sì” motivando la scelta e apprezzando il ricorso alle tecniche d’impatto e ai contenuti multimediali. Alla richiesta “ dal punto di vista emotivo come ha trovato questa esperienza?” è stato risposto: mistica; coinvolgente; affascinante; insolita; trasportata in altra dimensione; intensa; rilassante; piacevole; sensoriale; molto forte; emozionante; bella.
Siamo molto soddisfatti di questo risultato e tuttavia consapevoli del lavoro che ha richiesto.
Nondimeno si rafforza in noi la convinzione che percorrendo le differenti vie sensoriali si possa giungere a quella percezione sincretica del singolo manufatto e dell’ambiente prossimo ed esteso entro cui esso si inserisce. Tuttavia senza una traccia emozionale tale vissuto non troverebbe duratura collocazione nella memoria, e di conseguenza l’esperienza dell’opera d’arte, dello specifico monumento, dell’intero itinerario andrebbe fallito. Da qui l’attenzione sull’aspetto essenziale del vissuto esplorativo/turistico: il dato emotivo.
Sebbene non sia l’estraniamento stendhaliano quello che si cerca nondimeno esso rappresenta la deriva di un sano ed emozionante stupore che rende possibile il passaggio dall’accessibilità, garantita dalle norme e dalle infrastrutture, alla reale fruizione dell’opera d’arte e quindi all’esperienza estetica.

Francesco Piccolo

Psicologo, ideatore responsabile del progetto Sentire l’Arte

 

Visite guidate tattili: Museo di Roma – Musei Capitolini

11 maggio ore 10.30 – 13.30 | Museo di Roma Palazzo Braschi

Visite guidate gratuite su prenotazione in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti del museo. Per ogni opera sono state elaborate schede storico-descrittive che potranno essere consultate e scaricate online.

 

Info e prenotazioni Museo di Roma Palazzo Braschi Piazza di S.Pantaleo. 10

Biglietto d’ingresso gratuito

Prenotazione obbligatoria 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00 www.museodiroma.it

 

11 maggio ore 16.30 – 18.30 | Musei Capitolini

Visite tattili, con uso di guanti e sussidi didattici appositamente realizzati, per persone non vedenti o ipovedenti al percorso mostra “Campidoglio. Mito memoria archeologia”

La visita sarà guidata da personale specializzato dell’Associazione Museum Onlus, e offrirà al pubblico con disabilità visiva l’opportunità di effettuare esplorazioni tattili di plastici, rilievi, planimetrie e sculture presenti nella Mostra.

 

Info e prenotazioni Musei Capitolini Piazza del Campidoglio

Le attività sono gratuite e per il biglietto è prevista la normale tariffazione.

Ingresso gratuito per portatori di handicap e per un familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria

Per tutte le attività prenotazione obbligatoria al numero 060608.

Informazioni tel.060608; www.museicapitolini.org

FOTOGRAFIA EUROPEA 2016

5 Maggio 2016 – “In Patria terra…in terra lontana”: quando la quotidianità diventa accoglienza

Inaugurata ieri a Reggio Emilia la mostra fotografica curata da Agnese Reverberi: un progetto solidale che vede la collaborazione di enti e associazioni del territorio per una maggiore integrazione sociale al femminile.

È stata inaugurata ieri in Piazza S. Prospero a Reggio Emilia, alla Caffetteria Piazza dei Leoni, la mostra fotografica “In Patria terra…in terra lontana”, un progetto sociale di integrazione che trae spunto da una poesia di Alda Merini e che vuole raccontare in dodici scatti i momenti di vita di giovani donne impegnate in attività laboratoriali nell’ambito del cucito, della cucina e della creatività. Il percorso fotografico, curato da Agnese Reverberi, rientra nell’ambito di Fotografia Europea 2016 e vede la collaborazione di: Cooperativa Sociale Madre Teresa, CEIS Reggio Emilia, Nuova Mente Caritas Reggiana, Cooperativa Sociale L’Ovile.

“Fotografare non significa solamente documentare, ritrarre, testimoniare un fatto, ma avere la possibilità di entrare in relazione con i protagonisti della storia che ci si propone di narrare – dichiara Agnese Reverberi, curatrice della mostra. “Sono le relazioni ad interessare il fotografo: la rete che si crea tra le persone, le modalità con cui una solitudine può risolversi in una condivisione ed il concetto di “noi” può contrapporsi all’ “io” imperante dei nostri giorni.

Ritrarre questa rete è l’obiettivo principale di questo documentario fotografico: partire dalla proposta che gli enti in gioco hanno offerto alle ragazze nigeriane attraverso i laboratori, per poi continuare con le relazioni che ne sono scaturite e l’impatto che queste ultime esercitano sul futuro di queste giovani. Parliamo di piccole cose quotidiane: due chiacchiere con le signore del cucito, l’attesa del bus, una cena insieme. Vorrei far emergere il valore dell’accoglienza – continua Reverberi – nel suo significato più basico e contemporaneamente più profondo, testimoniando quello che può sgorgare da un’attenzione semplice ed umana”.

alcune foto della mostra

alcune foto della mostra

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale “Beni Culturali e Servizi Librari” – 30 marzo 2016

Il 30 marzo 2016, si è riunita in audio-conferenza, la Commissione Nazionale “Beni Culturali e Servizi Librari”. A questa prima riunione, con la quale la commissione si è ufficialmente insediata ed ha posto le premesse per il suo futuro lavoro, partendo dall’individuazione degli elementi di fragilità riscontrabili nelle forme e nei modi in cui oggi si concretizzano molti progetti di accessibilità, proprio nel momento in cui il tema pare essere molto più di attualità di un tempo, erano presenti, oltre al coordinatore Francesco Fratta e al referente Aldo Grassini, tutti i componenti, nelle persone di Salvatore Ferragina, Gennaro Iorio, Lorenza Vettor, ed il consulente tecnico Rocco Rolli.

Nel corso del dibattito, ampio e partecipato, sono emersi alcuni punti critici, che possono essere indicati sommariamente come segue: una concezione spesso al quanto ambigua sia in chi propone e realizza progetti di accessibilità, sia anche in chi ne è destinatario, consistente nel ritenerli più il frutto di attenzione e di generosità soggettiva che derivanti da un ineludibile dovere istituzionale e da attuarsi secondo precisi criteri e adeguati strumenti; una scarsa attenzione alla formazione artistico-culturale specie dei nostri soci più giovani; la mancanza di un confronto ampio e serrato che permetta di fare il punto sulle modalità e gli strumenti più idonei a rendere soddisfacentemente fruibili i contenuti dei beni culturali; la necessità di agire in sinergia con altri soggetti che si occupano seriamente di accessibilità; necessità di avere un catalogo completo di tutti gli audiolibri disponibili, anche di quelli non prodotti da noi, onde sapere dove reperire i testi che interessano. A partire da tali considerazioni, oltre a rilanciare la proposta di un catalogo unificato in accordo con gli altri produttori di audiolibri, si sono delineati i seguenti obiettivi, da realizzarsi possibilmente entro la prossima primavera:

1. organizzazione di una campagna, mediante spot televisivi, articoli e interventi in trasmissioni varie, tesa a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’accessibilità ai beni culturali come un diritto fondamentale che deve essere reso effettivamente esigibile;
2. organizzazione di un corso di formazione diretto ai nostri dirigenti associativi a livello sezionale e regionale che si occupano per incarico istituzionale di cultura, teso a fornire le opportune conoscenze e i criteri base per allestire e/o valutare l’efficacia e l’utilità di un progetto di valenza culturale;
3. organizzazione di un convegno nazionale su come si comunica un’opera d’arte, con particolare attenzione al rapporto tra parola e immagine e ai supporti impiegati, nonché alle tecnologie utilizzabili;
4. adesione dell’UICI all’ICOM (International Council of Museums).

Beni Culturali – Musei da toccare: L’accessibilità museale come superamento delle barriere architettoniche e sensoriali

Mercoledì 10 febbraio 2016 alla Galleria d’Arte Moderna – via Francesco Crispi, 24 –  dalle 11.00 alle 13.00

Dal 25 novembre 2015 in quattro Musei d’Arte Moderna e Contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni CulturaliMACRO, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico – è attivo un servizio di visite guidate gratuite su prenotazione per ipovedenti e non-vedenti in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti di ciascun Museo.

Tra le opere che si potranno esplorare, si spazierà dalla portantina Braschi in legno, seta damascata e cuoio impresso a piccoli ferri, conservata al Museo di Roma alla scultura in bronzo che rappresenta una Bambina sulla sedia di Giacomo Manzù, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi. Anche l’olio su tela di Joseph Chabord Napoleone durante la battaglia di Wagram sarà una delle opere selezionate e il bronzo di Joseph-Charles Marin in cui è rappresentato Luciano Bonaparte, entrambi al Museo Napoleonico. Al MACRO, infine, tra le altre opere si potrà esplorare il mosaico di Nicola De Maria Universo senza bombe, regno dei fiori, sette angeli rossi del 2002.

 

PROGRAMMA

Febbraio 2016

mercoledì 10 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24

mercoledì 17 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1

mercoledì 24 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10

 

Le visite tattili si svolgeranno dalle ore 11.00 alle 13.00

È obbligatoria la prenotazione allo 060608

L’amore è cieco – Cena al buio per San Valentino

Mole Vanvitelliana – Ancona Domenica 14 febbraio 2016

ANCONA – Domenica 14 febbraio, in occasione della festa degli innamorati, il Museo Tattile Statale Omero e la sezione di Ancona dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti propongono un’esperienza capace di coniugare arte, buon cibo e divertimento.  Alle 18,30 le coppie parteciperanno alla visita bendata in coppia presso la collezione del Museo, successivamente verranno accompagnate presso la sala allestita per una romantica cena al buio, dove il menù creato per l’occasione verrà servito dalle mani esperte dei non vedenti. Tra una portata e l’altra giochi accattivanti per allenare i sensi. Tema della serata è il mito di Amore e Psiche narrato da Apuleio nelle sue Metamorfosi. Iniziativa in collaborazione con il Servizio Civile Nazionale e Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani.
Il contributo per l’iniziativa è di euro 35,00 a persona, parte dell’incasso sarà devoluto all’U.I.C.I.- Sez. provinciale di Ancona. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 12 febbraio (tel. 071 2811935 – email: didattica@museoomero.it) . Intolleranze o esigenze particolari vanno segnalate al momento della prenotazione.

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071 2811935 – www.museoomero.it
email: didattica@museoomero.it
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Museo Tattile Statale Omero – A Carnevale ogni nota vale!

Laboratorio musicale per famiglie
Domenica 7 febbraio 2016 ore 17.00
Ancona
ANCONA – Domenica 7 febbraio alle ore 17 il Museo Omero di Ancona aspetta le famiglie per festeggiare il Carnevale in compagnia di statue mascherate e musiche dei cartoni animati! Mamme, papà e bambini saranno coinvolti in un gioco curioso: ascoltando con attenzione dovranno riconoscere celebri melodie classiche e famose musiche di cartoni animati, i titoli delle canzoni saranno indizi utili per scovare le opere mascherate nel più breve tempo possibile. Una vera gara tra famiglie, un pomeriggio per imparare ad ascoltare insieme e riscoprire la letteratura musicale.
Prenotazione obbligatoria (Tel. 0712811935 – Email: didattica@museoomero.it). Ingresso: 4 euro a persona, esclusi bambini 0 – 4 anni, disabili e accompagnatori; sconto per i possessori di Finestre sull’arte CARD.
Dove: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona.
Info: www.museoomero.it #museoomero.it seguici sui social FB, TW, instagram