FOTOGRAFIA EUROPEA 2016

5 Maggio 2016 – “In Patria terra…in terra lontana”: quando la quotidianità diventa accoglienza

Inaugurata ieri a Reggio Emilia la mostra fotografica curata da Agnese Reverberi: un progetto solidale che vede la collaborazione di enti e associazioni del territorio per una maggiore integrazione sociale al femminile.

È stata inaugurata ieri in Piazza S. Prospero a Reggio Emilia, alla Caffetteria Piazza dei Leoni, la mostra fotografica “In Patria terra…in terra lontana”, un progetto sociale di integrazione che trae spunto da una poesia di Alda Merini e che vuole raccontare in dodici scatti i momenti di vita di giovani donne impegnate in attività laboratoriali nell’ambito del cucito, della cucina e della creatività. Il percorso fotografico, curato da Agnese Reverberi, rientra nell’ambito di Fotografia Europea 2016 e vede la collaborazione di: Cooperativa Sociale Madre Teresa, CEIS Reggio Emilia, Nuova Mente Caritas Reggiana, Cooperativa Sociale L’Ovile.

“Fotografare non significa solamente documentare, ritrarre, testimoniare un fatto, ma avere la possibilità di entrare in relazione con i protagonisti della storia che ci si propone di narrare – dichiara Agnese Reverberi, curatrice della mostra. “Sono le relazioni ad interessare il fotografo: la rete che si crea tra le persone, le modalità con cui una solitudine può risolversi in una condivisione ed il concetto di “noi” può contrapporsi all’ “io” imperante dei nostri giorni.

Ritrarre questa rete è l’obiettivo principale di questo documentario fotografico: partire dalla proposta che gli enti in gioco hanno offerto alle ragazze nigeriane attraverso i laboratori, per poi continuare con le relazioni che ne sono scaturite e l’impatto che queste ultime esercitano sul futuro di queste giovani. Parliamo di piccole cose quotidiane: due chiacchiere con le signore del cucito, l’attesa del bus, una cena insieme. Vorrei far emergere il valore dell’accoglienza – continua Reverberi – nel suo significato più basico e contemporaneamente più profondo, testimoniando quello che può sgorgare da un’attenzione semplice ed umana”.

alcune foto della mostra

alcune foto della mostra