Sport – Showdown, Massola e Mauro Trionfano in Basilicata

Si è concluso a Tito, in provincia di Potenza, il 1° Torneo individuale di Showdown, la competizione organizzata dalla Fispic in collaborazione con l’Asd Non Vedenti Lucani che ha visto la partecipazione di 70 atleti (44 uomini e 26 donne). In campo maschile ha vinto Rinaldo Massola (ASD GS Liguria Non Vedenti) che ha preceduto Luciano Florio (Asd Lucani Non Vedenti) e Marco Carrai (GSD UIC Pisa). Nel torneo femminile successo di Graziana Mauro (GSD UICI Pisa) davanti a Chiara Cavallaro (GSD UICI Pisa) e Sonia Tranchina (ASD Astil).

Classifica finale Uomini
1 Rinaldo Maria Massola
2 Luciano Florio
3 Marco Carrai
4 Angelo Camodeca
5 Giuseppe Cesena
6 Samuel Cabrini
7 Stefano Greci
8 Riccardo Santini
9 Marco Mongelli
10 Giuseppe Simone
11 Vincenzo Di Bari
12 Lucio Ros
13 Emiliano Garay
14 Francesco Raffi
15 Filippo Siciliano
16 Gaetano Orefice
17 Giuseppe Lanzillo
18 Raffaele Lanzillo
19 Piergiorgio Mandozzi
20 Antonio Serio
21 Mirko Mingione
22 Alfio Pricoco
23 Michele Di Dedda
24 Giuseppe Locorotondo
25 Gaetano Drago
26 Pasquale Iammarino
27 Roberto Franchi
28 Andrea Bazzano
29 Fabrizio Palumbo
30 Alessandro Pallisco
31 Perseo Schiavi
32 Luigi Loglisci
33 Giuseppe Bovino
34 Silvio De Bellis
35 Domenico Passarelli
36 Massimo Sicchiero
37 Stefano Marcelli
38 Massimo Franciolini
39 Giovanni Colonnese
40 Vincenzo Piacente
41 Ercole Fabriani
42 Stefano Tortini
43 Nunzio D’Ambrosio
44 Salvatore Merenda

Classifica finale Donne
1 Graziana Mauro
2 Chiara Cavallaro
3 Sonia Tranchina
4 Piera Folino
5 Francesca Buttitta
6 Jessica Buttiglione
7 Donata Vecere
8 Maria Rosaria Stabile
9 Maria Pia Sarli
10 Maria Grazia Bachini
11 Luigia Nobile
12 Chiara Di Dedda
13 Monica De Fazio
14 Jessica Parodi Tumino
15 Genoveffa Passero
16 Ornella Punzo
17 Doretta Fabbri
18 Selida Balsamo
19 Walesca Andrighetti
20 Lucia Passalacqua
21 Teresa Carota
22 Tommasina Macioce
23 Maria Rossi
24 Teresa De Bellis
25 Stelluta Cristina
26 Maria Rosaria De Angelis

Graziana Mauro (GSD UICI Pisa),Sonia Tranchina (ASD Astil), Chiara Cavallaro (GSD UICI Pisa)

Graziana Mauro (GSD UICI Pisa),Sonia Tranchina (ASD Astil), Chiara Cavallaro (GSD UICI Pisa)

F.I.S.P.I.C. Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi, Via Flaminia Nuova n. 830 – 00191 Roma – ITALIA
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Anche Agli Asini Piace Giallo: Un nuovo cammino accessibile per ipo + non + normo vedenti

Nel maggio 2016 NoisyVision ha promosso un cammino lungo la Via degli Dei, per non vedenti e ipovedenti, Anche Agli Dei Piace Giallo.
L’evento è stato uno strepitoso successo, grazie all´aiuto dei volotnari del CAI Bologna Est, sezione Mario Fantini e al supporto di molte persone e istituzioni dei luoghi attraversati, tra cui le amministrazioni comunali.
Successo anche dal punto di vista della sensibilizzazione sul tema dell´accessibilità e mobilità per gli ipovedenti, parole chiave della campagna #YellowTheWorld, iniziata da NoisyVision nel 2014.
Con il supporto di Appennino Slow, l´iniziativa è diventata un format ripetibile, con il nome In Montagna Siamo Tutti Uguali, che nel 2019 sarà ripetuta a Maggio e November.
Vi invitiamo a tenere d´occhio il sito di Appennino Slow e di NoisyVision per sapere quando saranno aperte le iscrizioni.
Siamo a scrivervi per annunciare un nuovo evento, che vuole riprendere la scia di queste iniziative, visto che ha preso forma proprio da sinergie nate durante il cammino.
In questa occasione collaboreremo con Nino Guidi, camminatore, Guida Alpina Escursionistica, fondatore dell´associazione Montagne di Legami, che offre, tra le tante iniziative, trekking con asini.
Eccoci qui, pronti, per colorare di giallo, ovvero rendere accessibile un nuovo cammino. Vogliamo provare questa esperienza con gli asini, perché se agli Dei piace Giallo, siamo certi che

ANCHE AGLI ASINI PIACE GIALLO
70 chilometri in 4 giorni lungo la Via di transumanza con gli asini,
dalla campagna pisana, attraverso le colline, fino al mare.

Un viaggio a piedi, accessibile e inclusivo
per non | ipo | normo vedenti.
Dal 28 al 31 Marzo 2019.

Di seguito il programma:
1° giorno
La campagna pisana e le prime colline
7h, 22km (+100 mt)
L’itinerario inizia dalla Asineria “Il paese dei Balocchi” e si sviluppa per i primi chilometri in una valle pianeggiante caratterizzata da casali e fattorie. Coltivi e filari di pioppi lasciano, dopo, il posto ai boschi di leccio e, con lievi saliscendi, si arriva sul poggio da cui domina il borgo caratteristico di Lorenzana (Pisa). I tempi di percorrenza sono sempre indicati escluso le soste e sono calcolati sul passo di camminatore medio oltre alla priorità che l’asino si riserva nel dettare la velocità di marcia.
La sistemazione nel borgo è realizzata attraverso un sistema di albergo diffuso in residenze situate nel centro storico dove potrete incontrare gli abitanti e stabilire relazioni per approfondire la conoscenza del territorio. La cena e la colazione sono servite in struttura caratteristica dove si possono consumare pietanze tipiche toscane preparate con ingredienti scelti in modo accurato a cominciare dal pane prodotto con farine di grani antichi. A metà della prima tappa è prevista la visita alla più antica fattoria medicea ancora esistente e attiva dove si consumerà la degustazione dei loro prodotti (vini, salumi e formaggi) e questa sosta coinciderà con la pausa pranzo.

2° giorno
Panorami superlativi e non solo.
6 h, 18 km (+ 130 mt)
Da Lorenzana a Orciano Pisano, una tappa superlativa con panorami da cartolina, visita a fattorie storiche e arrivo in agriturismo di qualità che curerà la sistemazione in camera al pari della ristorazione gestita e organizzata con prodotti propri o di realtà locali. Un suggestivo soggiorno in un luogo incantato dove sembra il tempo si sia fermato. Lo sarà per noi che potremo godere del ritmo lento del viaggio e dei silenzi dell’agriturismo che ci ospita ai margini di un caratteristico borgo..

3° giorno
In silenzio ad osservare gli uccelli in riva al lago!
6h, 18 km (+150 mt. – 150 mt.)
Altra splendida tappa con altre incredibili visuali sulle colline e il mare oltre alla visita di un sito di particolare pregio naturalistico quale l’Oasi Lipu del Lago di Santa Luce e il borgo caratteristico e ricco di storia di Rosignano Marittimo dove soggiorneremo prima di raggiungere il mar Tirreno.

4° giorno
Alla fine il Mare!!
3h, 9km ( -140 mt.)
Dal borgo di Rosignano Marittimo si scende per boschi e coltivi per arrivare sul mare dove potremo rilassarci per alcune ore e tentare… il primo bagno di stagione!

Note: Si consiglia di arrivare la sera prima alloggiando presso B&B nelle vicinanze di Marciana di Cascina oppure presso l’asineria “Il paese dei balocchi” con contributo a donativo (sistemazione spartana nelle tende messe a disposizione dall’associazione o in struttura vicina, necessario saccopelo materassino e asciugamano) dove sarete svegliati dal raglio delle vostre prossime compagne di viaggio, Pippa e Lulù.
Il viaggio inizia a Marciana di Cascina (PI) ore 08.30 (puntuali) e finisce a Rosignano Solvay ore 15 circa. dove si trova anche la stazione FS linea tirrenica Roma-Genova con diramazione a Pisa per Firenze.

Al seguente link è possibile scaricare il programma completo e i dettagli organizzativi:
Programma_completo_ANCHE_AGLI_ASINI_PIACE_GIALLO

Per iscrizioni scaricare il modulo al link che segue, da inviare agli indirizzi email delle associazioni presenti nel modulo stesso:
Richiesta iscrizione_ANCHE AGLI ASINI PIACE GIALLO

Ecco il link con tutte le informazioni, all’interno del quale c’è un simpatico video promozionale.

Anche Agli Asini Piace Giallo – Un nuovo cammino accessibile

#IOSIAMO: va in scena l’unico spettacolo di teatro dedicato ai volontari

A Crema (8 novembre, Teatro San Domenico), va in scena l’unico spettacolo di teatro dedicato ai volontari.
Tiziana Di Masi racconta e interpreta le storie di chi sta cambiando l’Italia Perché l’amore non è mai inutile

Giovedì 8 novembre, ore 20.45, Crema, Teatro San Domenico, ingresso libero

“In un mondo che si è sintonizzato sull’odio e sull’invidia sociale, è ora di cambiare canale. Mettiamo il nostro ‘like’ reale ai volontari, a chi crea valore e non lo distrugge. Perché i veri rivoluzionari di questo Paese sono coloro che agiscono per il bene comune e per il prossimo, superando l’IO per il NOI. L’amore non è mai inutile”.
Tiziana Di Masi

#IOSIAMO, primo spettacolo di teatro dedicato al volontariato e alle storie dei volontari, va in scena a Crema per una replica davvero speciale, organizzata a cura di Coop Lombardia al teatro San Domenico (giovedì 8 novembre 2018, inizio alle ore 20.45, ingresso libero).
Il nuovo lavoro di Tiziana Di Masi ha debuttato ufficialmente il 12 ottobre a Matera, in occasione degli stati generali del volontariato italiano, dopo alcune anteprime di perfezionamento in tutt’Italia e dopo lo straordinario prologo dell’1 ottobre 2017 nella basilica di San Petronio a Bologna per la visita pastorale di Papa Francesco.
Come ormai da tradizione, anche nella data di Crema #IOSIAMO si concluderà con una storia dedicata a un volontario e al volontariato della città dove viene rappresentato, nella fattispecie con la storia dell’impegno sociale antimafia che ha portato alla costituzione del presidio locale di Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. La scelta di Tiziana Di Masi punta a trasmettere in ogni rappresentazione il valore autentico della cittadinanza attiva e dell’impegno. La storia “a km zero” è il valore aggiunto dello spettacolo, una storia ogni volta diversa per coinvolgere il territorio e motivare gli spettatori a impegnarsi, aderendo a realtà che operano nel loro stesso quartiere o paese e delle quali, probabilmente, non erano a conoscenza. Perché uno degli obiettivi di #IOSIAMO è diffondere attivamente la cultura del volontariato attraverso il teatro.
Raccogliendo da nord a sud le testimonianze dei volontari impegnati su vari fronti, dalla lotta alla povertà alla tutela dei più deboli e della diversità, fino alla difesa dell’ambiente, Tiziana Di Masi racconta l’unica svolta possibile per creare un vero valore, superando la logica dell’autoaffermazione per dare qualcosa agli altri. Sono gesti essenziali per la società, ma anche per coloro che li compiono. “Perché – sostiene Tiziana Di Masi – soltanto attraverso la svolta dall’IO al NOI si può comprendere il vero senso della vita e superare l’infelicità per tentare di arrivare a una realizzazione personale attraverso il bene”.
#IOSIAMO è uno spettacolo co-prodotto da Teatro Nuovo – Teatro Stabile di Verona, in collaborazione con la vicentina Associazione Culturale Cikale Operose, con il patrocinio nazionale di CSVnet, l’associazione dei Centri di servizio per il volontariato, di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e di Avviso Pubblico (Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie). I media partners di #IOSIAMO sono le maggiori voci del sociale in Italia: Redattore Sociale, Vita, Volontariato Oggi.
Diretta da Paolo Valerio (direttore artistico del Teatro Nuovo) e Mirko Segalina, con le scene e i video ideati da Antonio Panzuto, Tiziana Di Masi porta in scena storie come quella di Norina Ventre, “Mamma Africa”, che dà da mangiare agli immigrati esattamente come trent’anni fa sfamava i braccianti calabresi. Come quelle degli attivisti della “Terra dei fuochi”, mamme che hanno perso i figli divorati dal cancro e ora sostengono altre mamme, nella loro stessa situazione. Come quella di Mario, emiliano, che aiutando i disabili ha fatto del bene ad altri e soprattutto a se stesso, superando la depressione che lo aveva colpito. Come quella di Alessio, che fa il clown nelle corsie di ospedale in Toscana per regalare un sorriso a chi non ne avrebbe motivo. Come quelle dei tanti, perché sono ben 5,5 milioni i volontari in Italia, che superano con gesti concreti e quotidiani ogni distinzione di sesso, razza, religione facendo del bene per gli altri, per tutti noi.

PRODUZIONE:
WWW.TEATRONUOVOVERONA.IT

INFO:
WWW.TIZIANADIMASI.IT
WWW.CIKALEOPEROSE.IT

UFFICIO STAMPA:
mafieinpentola@gmail.com
338-2712616

Risultati finali della XVI edizione del Torneo di scopone scientifico

È stata la coppia campana, composta da Giovanni Trancucci e Vincenzo Travaglione, ad aggiudicarsi con 29 punti, la XVI edizione del torneo di Scopone scientifico, superando di sole due lunghezze la coppia pugliese composta da Antonio e Giuseppe Pinto. Terza classificata la Lombardia rappresentata da Danilo Vanoni e Maurizio Viganò. Alla fase conclusiva hanno partecipato quattordici delle quindici coppie previste, giunte alle finali dopo le qualificazioni, che si sono svolte a livello sezionale e regionale.
Le coppie finaliste si sono sfidate in un girone unico all’italiana semplice, affrontando tutte le altre, in un’unica partita, senza rivincita.
Al termine di ciascun incontro sono stati assegnati tre punti alla coppia vincente, zero punti alla perdente ed un punto a ciascuna, in caso di pareggio. Sulla regolarità della competizione, hanno vigilato il giudice unico Hubert Perfler, coadiuvato dal segretario Milvio Caputo e dall’attenta e puntigliosa vigilanza dei giudici di tavolo, composta quest’anno dai ragazzi del servizio civile di Brindisi, che hanno saputo gestire con calma e competenza anche fasi che hanno visto accese discussioni tra i giocatori.
Va a tutti gli organizzatori, ad ogni livello, ed ai giocatori che si sono cimentati in ogni fase del campionato, il più vivo ringraziamento ed apprezzamento da parte della Presidenza Nazionale UICI e di tutta l’Unione per la disponibilità, l’impegno e la partecipazione ad un evento simpatico e gioioso, che consente a tanti soci di stare insieme e di vivere ore di lieta serenità.
Un ringraziamento speciale viene rivolto, al Consiglio regionale della Puglia, alla sezione territoriale di Brindisi, ai loro Presidenti Luigi Iurlo e Michele Sardano, e a tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione. Prima della premiazione, con consegna di coppe, medaglie, targhe e prodotti del territorio, offerti anche dagli sponsor della manifestazione, un pensiero è stato rivolto al ricordo degli amici Uccio Maggiore, (già presidente della sezione UICI di Lecce) e Paolo Pizzuto (componente della coppia vincitrice della scorsa edizione) recentemente scomparsi.

La fase finale della XVII edizione del torneo di scopone scientifico, come da tradizione, si svolgerà in Campania detentrice del titolo. Di seguito si riporta la classifica finale.

Classifica finale
1) Campania punti 29 Totale punteggio realizzato 190
2) Puglia 27 189
3) Lombardia 27 172
4) Emilia 24 176
5) Umbria 24 169
6) Toscana 24 158
7) Basilicata 22 182
8) Abruzzo 22 153
9) Lazio 19 133
10) Sicilia 16 174
11) Marche 13 136
12) Calabria 12 126
13) Molise 06 117
14) Veneto 03 111

Corso di Vela a Genova

Corso di vela di altura riservata a cinque persone Ipo/non vedenti.

Imbarcazione: barca a vela di 15 mt.
Luogo: Genova. Partenza dal porticciolo della Foce davanti alla Fiera del Mare
Tempi: 8 uscite con cadenza settimanale ovvero tutti i sabati per due mesi
Periodo: marzo/aprile
Il corso è a pagamento.

Per informazioni e iscrizioni:
Lidia Schichter 3284222168
lidiaschichter@gmail.com

Treviso – Sport in black, di Roberto Tonini

Hai mai pensato a quante cose si riescono a fare “al buio”? Potresti esserne sorpreso…
Questo è lo slogan che ha fatto vivo il palazzetto dello sport di Salgareda con un gruppo di persone della Pol.Ha. Conegliano Treviso accompagnati dai responsabili dell’U.I.C.I. e dell’ U.N.I.Vo.C. sempre di Treviso.
Una bellissima giornata trascorsa domenica 21 a Salgareda con una manifestazione organizzata dalla Polisportiva di Salgareda con il patrocinio del Comune e la Pro Loco di Salgareda che ha messo in primo piano lo sport praticato dai non vedenti, mettendo al buio anche i vedenti che volevano provarci, con delle mascherine oscuranti.
Si è fatta una esibizione di Torball formando delle squadre miste, vedenti e non vedenti tutti bendati. Il Torball è uno sport praticato da non vedenti e si gioca con tre giocatori per squadra che cercano di segnare lanciando la palla da una parte all’altra del campo una palla sonora che deve passare sotto delle corde con dei sonagli, si tira con le mani e per parare ci si deve stendere in quanto la porta è larga 7 metri, ci sono regole ben precise fatte rispettare da un arbitro.
Si è passati a un “Percorso Atletico e Sensoriale” con guide che già operano come volontari nel gruppo atletica POL.HA. Conegliano Treviso e U.N.I.Vo.C. Treviso. Questo percorso dopo l’esibizione del disabile con la propria guida è stato provato anche dai vedenti bendati, con le nostre guide prima e con guide di loro fiducia poi, raccontando le sensazioni e problematiche riscontrate.
Per ultimo un percorso con dei cicloni “Hand-Bike” biciclette per disabili fisici che in molti con curiosità hanno provato, alla fine anche alcuni non vedenti affiancati da volontari hanno voluto provarli. La bicicletta per i non vedenti si chiama Tandem.
La giornata si è conclusa con una pastasciutta e un brindisi offerti dalla Pro Loco.

Foto scattata durante la partita di Torball

Foto scattata durante la partita di Torball

Istituto David Chiossone – Al Festival della Scienza la mostra “150 modi di vedere”

Dal 25 ottobre al 4 novembre 2018 al Festival della Scienza con la mostra “150 modi di vedere” a Palazzo Ducale.
Un percorso interattivo ripercorre la giornata tipo delle persone con disabilità visiva e racconta 150 ausili che li supportano nella vita quotidiana, nella mobilità, nello studio e nel tempo libero. Esperienze, video, testi, ausili esposti e dimostrazioni arricchiscono l’evento.
L’appuntamento rientra nel programma dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti Onlus.

Genova, 25 ottobre 2018. Nell’ambito del Festival della Scienza – a Genova dal 25 ottobre al 4 novembre 2018 – l’Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti Onlus festeggia i propri 150 anni con la mostra “150 modi di vedere” a Palazzo Ducale.
Nello Spazio Aperto Liguria, al primo piano nobile di Palazzo Ducale, un percorso interattivo ripercorre, raccontando 150 ausili, la giornata tipo di una persona con disabilità visiva.
Quattro le aree espositive, in cui il pubblico potrà sperimentare direttamente i momenti della vita quotidiana, mobilità, studio e tempo libero, scoprendo e mettendo in pratica le strategie e gli strumenti che permettono alle persone non vedenti e ipovedenti di compiere i gesti della quotidianità.
Scrivere il proprio nome in Braille, utilizzare il bastone bianco per muoversi bendati, imparare come abbinare i calzini con il giusto colore grazie al Colorino, giocare a dama senza vedere i pezzi sulla scacchiera: sono solo alcune delle sfide in cui i visitatori potranno cimentarsi.
Video e testi in esposizione racconteranno gli ausili al servizio della disabilità visiva: dai più tradizionali per la lettura e la scrittura, per la didattica, la mobilità e l’orientamento (lettori automatici e video ingranditori, software di sintesi vocale, sistemi di geolocalizzazione) a quelli legati al tempo libero, allo sport, alla gestione della casa, fino alle ultime innovazioni tecnologiche e le più utili App per smartphone e tablet.
Una grande attenzione all’accessibilità caratterizza lo spazio espositivo, che connota visivamente le diverse aree tematiche con specifici codici colore ed elementi tattili, mentre la parte descrittiva sarà fruibile con l’utilizzo di App segnale all’ingresso.
Parallelamente alla mostra, nella Sala Conferenze dello Spazio Aperto Liguria sarà possibile partecipare a incontri collaterali dedicati al tema della disabilità visiva e alle ultime tecnologie con dimostrazioni di ausili e prototipi particolarmente innovativi (vedi calendario allegato).
La mostra è organizzata dall’Istituto David Chiossone, in collaborazione con Istituto italiano di Tecnologia e Istituto per le tecnologie didattiche del CNR, e con il supporto di AedoProject, Audiologic, BeltMap, Centrostyle, Federazione Nazionale delle Istituzioni pro-ciechi, Fonda, Istituto dei Ciechi di Milano, Leonardo Ausili, Subvision, Università di Torino, Vision Dept e Voice Systems, e cineaudioteca.it
La mostra “150 modi di vedere” sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, mentre il sabato e i festivi, incluso il 2 novembre, dalle 10 alle 19.
I biglietti del Festival della Scienza sono acquistabili presso l’Infopoint del Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, online o nelle filiali del Gruppo Banca Carige.
Con questo grande appuntamento prosegue il ricco calendario di eventi istituzionali, scientifici, culturali, teatrali, musicali e sportivi, organizzati dall’Istituto Chiossone per celebrare 150 anni di storia e innovazione, che lo confermano centro di eccellenza a livello nazionale nel campo della riabilitazione e dell’integrazione sociale dei disabili visivi.

Per info e aggiornamenti:
www.chiossone.it
Facebook: @DavidChiossoneOnlus
#150modidivedere #ChiossoneFestival #Chiossone150

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Istituto David Chiossone Onlus
Fede Gardella – 335/8308666; Paola Iacona – 349/5345983

Ecco di seguito il link diretto per visionare il programma:
Programma “150 modi di vedere”

Foto dei pannelli espositivi installati in occasione della mostra "150 modi di vedere"

Foto dei pannelli espositivi installati in occasione della mostra “150 modi di vedere”

Bolzano – Non vedenti appassionati di montagna esplorano la Val di Fassa

Le persone cieche o ipovedenti nella vita quotidiana spesso sono gravemente limitate nella loro spontaneità. Per lo svolgimento di tante attività, anche quelle del tempo libero, il minorato della vista necessità di una guida vedente, la quale deve essere organizzata preventivamente. E non sempre è a disposizione. Per soddisfare questa necessità, e per promuovere il contatto tra i minorati della vista, l’Unione Ciechi ed Ipovedenti organizza ogni anno numerose iniziative, sia culturali che ricreative. Socializzando, i partecipanti possono confrontarsi tra loro e scambiare informazioni ed esperienze e vivere inoltre dei belli momenti in compagnia.
Nell’ambito di queste attività viene proposta ai soci ogni anno una settimana di escursioni in montagna la quale quest’anno aveva luogo in Val di Fassa. Ne hanno preso parte 27 persone appassionate di montagna non vedenti, ipovedenti o vedenti. I partecipanti sono stati divisi in 2 gruppi, così che di volta in volta i camminatori più e meno esperti hanno potuto scegliere la gita giornaliera adatta a loro. Le singole escursioni durante la settimana hanno portato in Val San Nicolò o alla Malga Lusia (2338 m), al Lago di Cece in Val Maggiore, nonché dal Passo Rolle intorno al Monte Cristo Pensante (2200 m). La tappa principale hanno portato in Val Duron e sul Rifugio Micheluzzi (ca. 1860 m) da dove alcuni hanno proseguito il camino fino al Rifugio Antermoia (2496 m). La settimana di escursioni è stata conclusa con un pranzo al Passo Carezza verso il Latemar.
Un ringraziamento e apprezzamento speciale va agli accompagnatori vedenti, i quali essendosi messi a disposizione per l’iniziativa hanno reso possibile questa stupenda esperienza vissuta nelle montagne della Val di Fassa, inoltre a coloro i quali si sono assunti l’incarico della programmazione delle singole gite nonché dello svolgimento della settimana.
L’Unione Ciechi e Ipovedenti con sede in Bolzano, Via Garibaldi 6, Tel. 0471971117,
www.unioneciechi.bz.it, è a disposizione di tutte le persone con gravi disturbi visivi e dei loro familiari per consulenze e sostegno di vario genere. Riunisce i minorati della vista di tutti e tre i gruppi linguistici, li rappresenta e tutela i loro interessi, fornisce aiuto per l’espletamento delle pratiche di pensione e simili, procura ausili tiflotecnici e aiuta nella presentazione delle relative domande di contributo, si occupa sia della formazione professionale che dell’inserimento nel mondo del lavoro e organizza soggiorni estivi nonché attività culturali.

Info: Unione Ciechi ed Ipovedenti Alto Adige
Tel.: 0471-971117 E-Mail: info@unioneciechi.bz.it

Foto scattata durante la settimana di escursioni in montagna dei soci dell'Unione, tenutasi in Val di Fassa

Foto di un gruppo di soci dell’Unione durante la settimana di escursioni in montagna, tenutasi in Val di Fassa

Foto di un altro gruppo di soci dell'Unione durante la settimana di escursioni in montagna, tenutasi in Val di Fassa

Foto di un altro gruppo di soci dell’Unione durante la settimana di escursioni in montagna, tenutasi in Val di Fassa

Lecco – Premana per vivere, sentire, toccare e gustare la vita di un tempo, di Angela Gianola

Sabato 13 Ottobre un folto gruppo di soci e amici dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lecco, ha partecipato a una visita guidata alla manifestazione “Premana rivive l’antico 2018” giunta ormai alla decima edizione.
Premana è un paese di 2200 abitanti, posto a 1000 metri di altitudine in provincia di Lecco, noto per la sua produzione di forbici e coltelli.
La manifestazione che si svolge ogni 2 anni, rappresenta uno spaccato della vita quotidiana degli abitanti del paese, agli inizi del 1900, e richiama migliaia di visitatori (quest’anno circa 8000) grazie all’ormai consolidata organizzazione e alla collaborazione degli abitanti del paese (i figuranti erano circa 500).
Si snoda su un percorso di circa 2 chilometri, partendo dal fondo valle, dove è stata ricostruita una ruota di legno simile a quella dei mulini che, grazie all’acqua del vicino torrente, fa muovere i magli all’interno delle officine per la lavorazione del ferro. Nelle vicinanze si possono vedere i minatori e i taglialegna al lavoro e i carbonai che preparano il carbone, indispensabile nelle stesse officine.
Proseguendo lungo il percorso verso il paese, si possono osservare le donne al lavoro nei prati e nei piccoli campi o mentre accudiscono il bestiame nelle stalle.
Sono sempre le donne che, con il latte delle mucche e delle capre, preparano burro, formaggio e ricotta o che fabbricano il sapone che utilizzeranno per lavare i panni.
Nonostante la vita difficile, gli abitanti riuscivano anche a trovare il tempo per divertirsi in compagnia. Lungo il percorso è possibile vedere la rappresentazione di una di queste feste che, per la verità si fanno ancora oggi.
Al termine della monticazione del bestiame, in ogni alpeggio si festeggiava con il Past, facendo bollire, in un grosso calderone, una pecora o un montone; con il brodo si faceva poi una squisita minestra, quindi si mangiava tutti in compagnia, accompagnando il pasto con vino e canti.
Poiché, nelle precedenti 2 visite, il gruppo dell’Uici non era riuscito a terminare il percorso, per mancanza di tempo, quest’anno si è deciso di trascurare la prima parte della manifestazione per approfondire meglio quella all’interno del paese.
Accompagnati dalle nostre 2 guide, Maria ed Efrem, che si sono dimostrate molto disponibili e attente alle nostre esigenze, abbiamo iniziato la visita assistendo alla preparazione delle salamelle, con un impasto costituito, prevalentemente, da carne di maiale.
Abbiamo quindi visitato l’antico forno, dove le donne portavano, per farle cuocere, le loro pagnotte di farina di segale.
Proseguendo la visita nel vecchio nucleo del paese, siamo entrati nelle case, costituite spesso da 2 o 3 piccoli ambienti, totalmente privi di qualsiasi confort, senza servizi e riscaldati solo da un camino o da una piccola stufa in cucina.
In queste povere case, abbiamo assaggiato formaggi, salumi e prodotti della gastronomia locale.
I panni si lavavano al lavatoio pubblico, per gli abiti maschili si andava dal sarto, mentre quelli femminili venivano tagliati e cuciti dalle stesse donne.
L’abito di tutti i giorni era il coton, la cui lunga gonna plissettata, richiedeva molto lavoro per mantenere in buono stato le piccole pieghe. Il coton veniva completato da una camicia bianca con le maniche a sbuffo ricamate e con i pizzi, da un grembiule scuro e da un foulard per le spalle.
Ma il vero capolavoro era il morel, l’abito da sposa, ricco di pizzi e di ricami.
Ogni donna del paese li possiede entrambi ancora oggi, anche se li indossa molto raramente.
Abbiamo visto anche un antico telaio, grazie al quale, utilizzando stoffe di scarto, si fabbricavano i borash, piccole coperte da mettere sulle spalle per proteggerle, quando si utilizzava la gerla. La tosatura delle pecore era di solito affidata agli uomini, ma la cardatura e la filatura della lana, così come il confezionamento di maglioni e calze, era esclusivamente compito delle donne.
Le donne, partendo da una soletta di gomma, fabbricavano anche i scapin, pantofole di velluto che, insieme agli zoccoli in legno fabbricati dagli uomini, costituivano le calzature di tutti i giorni.
Gli uomini, oltre agli zoccoli, fabbricavano rastrelli, gerla, collari in legno per le capre, bastoni dal manico ricurvo, attrezzi per la lavorazione del latte, come le zangole, attrezzi per la casa come scodelle, sedie, culle ecc.
Agli inizi del 900 si iniziava l’attività che avrebbe fatto conoscere Premana in tutta Italia, cioè la fabbricazione di forbici e coltelli.
Non poteva mancare la visita a una stamperia e, quindi, a un’officina dove ci sono state mostrate tutte le fasi della lavorazione di questi articoli da taglio.
Ma a Premana si fabbricavano e si fabbricano ancora i campanacci per le mucche e per le capre e noi abbiamo potuto assistere anche alle varie fasi di questa lavorazione.
I premanesi erano bravi anche nella lavorazione del ferro battuto, alcuni di loro sono emigrati a Venezia dove fabbricavano i ferri per le gondole.
I loro discendenti sono tornati a Premana, in occasione della manifestazione, per mostrare la lavorazione del ferro battuto.
Naturalmente non poteva mancare l’addetto alla lavorazione e alla pulizia dei paioli in rame, molto utilizzati nella lavorazione del latte e per fare la polenta, piatto che costituiva la base dell’alimentazione.
Non sono mancati momenti di coinvolgimento e di emozione, come quando, in piazza del Consiglio, abbiamo ascoltato il gruppo dei coscritti cantare la canzone il minatore.
Il museo etnografico, che raggruppa in un unico spazio, la storia e le tradizioni del paese, è stato l’ultima tappa della nostra visita.
Siamo quindi risaliti sul bus di linea per il rientro, stanchi ma soddisfatti.

Angela Gianola
Referente Commissione Regionale Ipovedenti
Sezione U.I.C.I. Lecco

Sport – BXC: Alla Roma All blinds il “Trofeo Carlo Morelli – Umberto Calzolari”

Dopo aver conquistato la Coppa Italia, la Roma All blinds si aggiudica il torneo di fine stagione di baseball per ciechi, dedicato a CARLO MORELLI e UMBERTO CALZOLARI, sconfiggendo in finale i Thunder’s Five Milano (2 a 0).
L’altra formazione meneghina, i Lampi, si è fermata nei quarti di finale contro l’Umbria Redskins BXC.
Alla manifestazione, che si è svolta il 13 e 14 ottobre a Bologna, hanno partecipato la Fiorentina BXC, gli Allblinds Roma, il Bologna Cvinta White sox, i Patrini Malnate, la Leonessa Brescia, gli Staranzano BXC, i Thunder’s Five Milano, i Lampi Milano e l’Umbria Redskins BXC.

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS