Sintesi dei lavori della Commissione Pluridisabilità 3 Novembre 2016

La Commissione Nazionale Pluridisabilità si è riunita il giorno 3 Novembre alle ore 10,30 in modalità on-line, avvalendosi del programma Talkyoo. La Coordinatrice dopo un saluto a tutti i presenti cede la parola al dr. Calò, ospite della riunione, il quale dopo una breve presentazione, informa che con la sua Commissione sta analizzando nuove forme di attività lavorativa per tutti i non vedenti ed ipovedenti sia nei confronti dei giovani, che nei confronti di coloro che hanno perso il lavoro in età avanzata. Informa, inoltre, che vi sono sempre più nuove forme di lavoro come il mediatore on-line, il perito fonico, ulteriormente espone nel dettaglio il progetto per l’agricoltura sociale, progetto che ha già avviato con ottimi risultati in Sicilia. La riunione continua con la decisione unanime di riprendere i contatti con le altre commissioni per trovare una maggiore sinergia. Inoltre si decide di creare un gruppo di lavoro formato da Mirco Fava, Flavio Vezzosi, Luciana Loprete naturalmente coordinato dalla dr.ssa Pimpinella che si dedichi all’elaborazione di un nuovo Disegno di Legge a favore della pluridisabilità.

Terme Vigliatore, di Angelina Pimpinella

Autore: Angelina Pimpinella

Terme Vigliatore in provincia di Messina questa è la località scelta per la realizzazione del soggiorno estivo socio-culturale riabilitativo per persone sordocieche, un progetto I.RI.FO.R; infatti ogni anno c’è la possibilità di creare queste occasioni che sono un momento di incontro tra persone sordocieche provenienti da varie regioni e il gruppo volontari che svolge un servizio di supporto alla comunicazione e mobilità. Naturalmente il gruppo volontari ha le giuste competenze in ambito di comunicazione conoscendo i vari linguaggi tattili: Malossi, Lingua italiana dei segni tattile, e dove necessario un tipo di interpretariato vocale per coloro che utilizzano protesi acustiche o impianti cocleari.

Durante questo soggiorno tenutosi dal 4 al 11 Settembre 2016  è stato possibile visitare alcuni luoghi come la città di Tindari, Taormina e Milazzo. In ognuno di questi luoghi le persone sordocieche hanno potuto conoscere la storia e aspetti culturali importanti quindi un arricchimento socio-culturale. Molti sono stati i momenti trascorsi in spiaggia e coinvolti in attività di animazione come il risveglio muscolare, partecipare a tornei di bigliardino, attività acquatiche come acquagym o fare nuove conoscenze. A mio avvisto è stato molto interessante l’integrazione anche con gli animatori che hanno coinvolto le persone sordocieche anche a fare delle esibizioni come per esempio raccontare barzellette, fare degli sketch, ballare e cantare.

Dopo tanto lavoro organizzativo è stato gratificante durante la riunione di chiusura del soggiorno ascoltare come alcune persone sordocieche e volontari hanno vissuto questo evento; ricordo ancora benissimo alcuni pensieri che riporto di seguito: “è stata la prima volta che mi sono fatto il bagno nel mare della Sicilia”; “mi sono divertita molto grazie alle attività che sono state pensate per noi”; “i volontari sono diventati nostri amici”; “ringrazio l’I.RI.FO.R per averci aiutato a fare questo soggiorno”; “ormai tra volontario e sordocieco si è instaurato un feeling particolare, si è una grande famiglia”.

Ci siamo salutati con l’augurio di ritrovarci di nuovo per fare altre esperienze come questa di Terme Vigliatore.

La pluridisabilità e le prospettive d’inclusione, di Pierfrancesco Greco

Autore: Pierfrancesco Greco

Grandi contenuti e notevole partecipazione al Convegno “Pluriminorati: il lungo cammino sulla strada dell’integrazione, tra dovere dell’assistenza e diritto all’esistenza”, tenutosi in Calabria, presso la Cittadella Regionale di Germaneto (CZ).
Da Germaneto (Catanzaro)
Un momento particolarmente significativo per i ciechi calabresi e per i sodalizi che li rappresentano; un simposio copioso di elementi analitici, culturali, tecnici e scientifici, inerenti alla dimensione della pluridisabilità; un evento importantissimo, insomma, quello promosso dall’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB), e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) regionali, con l’obiettivo di definire una sorta di mappa ideale in ordine all’attualità afferente alla realtà della pluridisabilità; il tutto, partendo da un’indicazione tematica impegnativa, complessa e argomentativamente stimolante. “Pluriminorati: il lungo cammino sulla strada dell’integrazione, tra dovere dell’assistenza e diritto all’esistenza”: questo il tema del convegno, svoltosi, nelle scorse settimane, presso la Sala Verde della nuova Cittadella Regionale di Germaneto, nei pressi di Catanzaro. Un’occasione di formazione e riflessione, moderata dal vicepresidente nazionale dell’UICI Stefano Tortini e a cui hanno partecipato, unitamente ai rappresentanti della politica regionale, tra cui il Presidente Mario Oliverio, e ai vertici regionali delle summenzionate associazioni, quali Pietro Testa e Luciana Lo Prete, insigni relatori, che hanno focalizzato le questioni, poste in essere dal tema, in maniera articolata ed esaustiva, disvelando un orizzonte di prospettive interessanti e necessità stringenti, in relazione a cui risulta fondamentale un lavoro sinergico di associazioni, istituzioni, consesso civile, che renda la quotidianità di tutti noi, disabili e non, congrua a quella dignità, a quella bellezza, a quella felicità connaturate all’essenza dell’esistenza, nell’ambito di un sistema valoriale integrativo, “in cui la promozione della personalità dell’individuo sia presupposto dell’affermazione di una compiuta coscienza civile della collettività”, ha evidenziato il presidente Testa. “Il luogo in cui quest’iniziativa ha trovato ospitalità – ha affermato il vicepresidente Tortini – rende pienamente il senso del dialogo che deve caratterizzare le istituzioni e la voce delle disabilità; un dialogo che deve essere costruttivo e continuo”. Un dialogo, che, al netto della strada da fare ancora, “ha permesso – ha evidenziato la presidente Lo Prete – notevoli passi avanti a livello legislativo, anche nella tutela degli ipovedenti”. Un’opera di tutela, che, soprattutto nel caso calabrese, deve trovare “sostegno nell’istituzione regionale – ha fatto presente l’avvocato Annunziato De Nisi, consulente legale dell’UICI Calabria, relazionando sul progetto per lo sviluppo di servizi in favore dei ciechi pluriminorati, relativo alla Legge 284/97 – al fine di dare continuità ai vari progetti di assistenza”. “Al riguardo – ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – la Regione è disponibile ad aprire un tavolo, finalizzato a destinare le risorse del fondo comunitario a favore di chi vive il disagio e la sofferenza. Certo, le difficoltà sono tante, ma tante sono pure le possibilità da cogliere insieme; noi vogliamo dare il nostro contributo, per rovesciare i dati negativi economici e sociali, accumulatisi negli anni nella nostra Regione, e lavorare sinergicamente con la vostra associazione, guardando al comune obiettivo di migliorare l’esistenza di chi, per tanto tempo, non ha goduto di adeguata considerazione nella sfera istituzionale”. In questo senso, “il dovere dell’assistenza e il diritto all’esistenza devono essere effettivi – ha chiarito l’avvocato Antonio Organtini, Direttore Generale del Centro Sant’Alessio- Margherita di Savoia per i ciechi di Roma, che ha parlato della ventennale esperienza maturata dal Centro Sant’Alessio, nella tutela delle persone cieche pluriminorate, a seguito dell’entrata in vigore della già citata legge 284/97 –, attraverso un trattamento onnicomprensivo, che favorisca la socializzazione e la condivisione delle idee e delle esperienze , facendo rete col territorio, con l’ambiente, con le famiglie. Un percorso virtuoso, rivolto a garantire un ambiente a misura d’uomo. E’ questo il principio cardine: creare le condizioni affinché sia possibile ai ciechi pluriminorati lavorare, valorizzare le personali competenze, agire autonomamente e comunicare agevolmente; una garanzia, che è un diritto umano, più che umanitario: il diritto ad esistere, appunto, e, se possibile, tornare a sorridere”. E se la dottoressa Angela Pimpinella, componente della Direzione Nazionale dell’UICI e responsabile della Commissione Nazionale sui Pluriminorati, argomentando sulle caratteristiche e le esigenze della pluridisabilità sul territorio nazionale, ha posto l’accento “sull’eterogeneità della pluridisabilità”, la dottoressa Noemi Magri, Istruttrice per persone pluriminorate, ha portato all’attenzione dei presenti la sua esperienza nel campo fondamentale dell’orientamento e della mobilità. Tutte questioni, quelle trattate, punteggianti “il bel cammino dell’inclusione sociale – ha chiosato il vicepresidente Tortini – che dobbiamo percorrere uniti, per mano, impegnandoci insieme, affinché si dia continuità ad interventi non più procrastinabili e che dovranno avere come snodo primario una legge quadro relativa alla pluridisabilità”. Un cammino lungo, non semplice, ma che sarà possibile coronare attraverso “la collaborazione con le istituzioni pubbliche – sottolinea in una nota, letta durante i lavori, la dottoressa Annamaria Palummo, consigliera nazionale dell’UICI, impossibilitata a partecipare a causa di impegni sopravvenuti –, per portare a frutto le risorse indirizzate al miglioramento della qualità della vita dei nostri amici ciechi e pluriminorati. Il dovere e la responsabilità che l’UICI si assume, come soggetto attivo nella rappresentanza e cura dei bisogni, non può e non deve rimanere un fatto proprio, bensì un’azione armonicamente mirata e condivisa, in primis dalla politica, che non può e non deve rimanere indifferente ad una realtà esistenziale punteggiata da difficoltà quotidiane, afferenti anche a diritti e atti fondamentali, quali lo studio, il lavoro, l’autonomia personale. Il presente simposio, che, non a caso, ha come proscenio questa struttura, centrale nell’ambito istituzionale regionale, vuole essere, sulla scorta degli articolati contributi, che, a breve, saranno illustrati dagli autorevoli relatori qui presenti, uno snodo sinottico rispetto al lavoro già fatto e agli orizzonti versi cui sarà possibile volgere lo sguardo, sulla strada dell’irrinunciabile dovere dell’assistenza e dell’inalienabile diritto all’esistenza dei nostri bambini, delle nostre sorelle e dei nostri fratelli, di tutti coloro i quali ripongono la speranza di una vita migliore nel nostro buon cuore. Se ci pensate è una questione d’amore: amore verso i nostri simili, verso noi stessi, verso la vita, verso il cammino che insieme siamo chiamati a condividere”. Un bel compendio degli argomenti trattati durante i lavori, che hanno registrato un momento particolarmente toccante allorché s’è ricordata la figura di Giorgio Rognetta, l’Avvocato, l’Amico, il fratello, un raggio di luce per i non vedenti italiani e calabresi, che dimorerà sempre nei nostri cuori. Vivere, respirare, sentire la vita: tutto ciò è l’essenza della bellezza… e la bellezza è qualcosa che trascende i limitanti vincoli del quotidiano. La bellezza è la felicità di stare insieme. La bellezza è la voglia di continuare. La bellezza è la poesia d’Amare.
Pierfrancesco Greco

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale pluridisabilità 14 luglio 2016

Autore: Angela Pimpinella

La Commissione Nazionale pluridisabilità si è riunita il 14 luglio 2016  on line utilizzando la modalità talkyoo dalle ore 10.30 alle 12.00. Erano presenti Angelina Pimpinella, Flavio Vezzosi, Luciana Loprete, Antonio Passaro, Mirko Fava ed è stato invitato Stefano Tortini. Erano assenti Giovanna Virga ed Annita Ventura. Questa riunione si è concentrata molto su alcune informazioni forniteci da Stefano Tortini sulla legge relativa al “Dopo di Noi” per la quale l’U.I.C.I. aveva presentato degli emendamenti per favorire la fruibilità di tale legge anche alle persone con pluridisabilità. Purtroppo abbiamo appreso che questi non sono stati integrati e per questo motivo si stanno avendo contatti con parlamentari per cercare di recuperarne la mancanza. La discussione è stata molto positiva e abbiamo potuto notare l’esigenza di avere nuovi provvedimenti per la pluridisabilità che dovrebbero garantire interventi più adeguati e continuativi. La riunione è poi continuata e ogni componente ha presentato il lavoro che ha potuto svolgere con le altre commissioni; è emersa una momentanea difficoltà di raccordo tra le commissioni. Per quanto mi riguarda ho riferito sulla mia esperienza avuta in Sicilia durante un campo estivo per persone con pluridisabilità gravi dove ho potuto constatare come anche lì come in molte altre realtà esistono molti disagi legati alla mancanza di personale adeguatamente formato. Inoltre ho dato informazioni sulla mia partecipazione al convegno sulla pluridisabilità che si è tenuto l’8 luglio a Catanzaro, un evento molto importante e dal quale è emersa ancora una volta la necessità di garantire i servizi.

Angela Pimpinella

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale Pluridisabilità – 28 aprile 2016

Commissione Nazionale Pluridisabilità si è riunita il 28/04/2016 presso la sede centrale U.I.C.I in via Borgognona 38, Roma.

In questa riunione abbiamo invitato il Dott. Claudio Cassinelli ,  l’Architetto Innocenzo Felici e il Dott. Salvatore Romano. Alla riunione erano presenti Angelina Pimpinella, Flavio Vezzosi, Antonio Passaro, Luciana Lo Prete, Annita Ventura, Mirko Fava; era invece assente Giovanna Virga. Antonietta Ricciardone è stata presente in qualità di segretariato. Abbiamo svolto tutti i punti previsti nell’O.d.G.

Qui riporto la sintesi dei punti che ritengo più importanti:

–           centro Polifunzionale di Alta Specializzazione: per la discussione a riguardo sono intervenuti i nostri invitati Dott. Claudio Cassinelli e l’Architetto Innocenzo Felici i quali hanno presentato il progetto e il suo stato dell’arte. A tal proposito i componenti della commissione hanno fornito delle indicazioni e proposte utili.

–           Progetto Smart Braille: il dottor Salvatore Romano ha aggiornato i partecipanti circa l’andamento del progetto e la sua ripresa.

–           Attività di coordinamento tra le commissioni: in particolare ci si è soffermati sulla collaborazione con la commissione Istruzione e Formazione

–           Bisogni della pluridisabilità e sostegno alle famiglie: è emersa l’idea di proporre eventuali workshop di formazione rivolti ai genitori

Sintesi dei lavori della Commissione Pluridisabilità – 31 marzo 2016

La prima riunione della commissione pluridisabilità si è tenuta il 31 marzo avvalendosi della modalità talkyoo. Erano presenti tutti i componenti e si è colta l’occasione per conoscersi, il Coordinatore delle Commissioni Saltarel Eugenio ha fatto il suo intervento di saluti e di buon lavoro.
La riunione si è concentrata su una attenta analisi delle mozioni congressuali elaborate per la pluridisabilità.
Annita Ventura ha presentato una relazione sullo stato dell’arte del Centro Polifunzionale di Alta Specializzazione. Si è parlato di vari problemi legati alla educazione della pluridisabilità ed alcuni componenti hanno riferito dei loro contatti con altre commissioni.

Marie Heurtin – Dal buio alla luce un film di Jean Pierre Ameris, di Flavio Vezzosi

in ITALIA distribuito dalla MEDITERRANEA PRODUCTIONS
La Storia di Marie è basata su un evento realmente accaduto in Francia nel tardo XIX secolo.
Nata sorda e cieca, la quattordicenne Marie Heurtin è incapace di comunicare. Ma nonostante la diagnosi di un medico che la crede muta, il padre di Marie, un umile artigiano, non si decide ad affidarla ad un asilo. Disperato, si reca presso l’istituto di Larnay vicino Potiers, dove delle suore si prenderanno cura della giovane muta. Nonostante lo scetticismo della Madre Superiora, suor Margherita, una giovane suora, prende questo “piccolo e selvaggio animale” sotto la propria ala e fa tutto ciò che può per condurla fuori dal buio. Ci riuscirà, nonostante i fallimenti e i tentativi di scoraggiamento, armata della sua gioiosa fede e dell’amore per Marie.
IL FILM HA RICEVUTO DIVERSI PREMI TRA CUI: RELIGION TODAY FILM FESTIVAL premio 2015 – LOCARNO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL premio variety della critica – MILL VALLEY FILM FESTIVAL premio del pubblico ha partecipato inoltre CHICAGO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – SEMINCI semana internacional de cine Valladolid – GIFFONI FILM FESTIVAL E ‘difficile immaginare come sia vivere in un mondo senza suoni e senza immagini. Con questa pellicola il regista Jean-Pierre Ameris presenta la storia di Marie Heurtin, nata nel 1885 in una casa di contadini in mezzo alla meravigliosa campagna francese che fino all’età di 10 anni vive la libertà nella forma più primitiva, ma limitata dal buio delle sue incapacità. L’amore incondizionato dei genitori purtroppo non basta a crescere una bambina con tali difficoltà, la quale viene portata nel convento delle suore di Larnay. Il primo incontro è turbolento, la bimba percepisce l’imminente distacco dal suo affezionato padre e in preda al panico si rifugia sopra un albero. Solo la coraggiosa Marguerite si avvicina con cautela alla creatura impaurita. Il contatto delle loro mani, del volto, fanno trapelare l’inizio di un rapporto di amore e di fiducia. Malgrado l’opposizione della suora madre superiore, con quasi ingenua testardaggine accoglie Marguerite la bambina in convento. Inizia così la missione di Marguerite di illuminare con il sapere l’oscurità del mondo da cui Marie non è mai potuta uscire.
Nonostante l’ostinazione di Marie, Marguerite non si arrende e piano piano le insegnerà che per ogni cosa esiste un nome attraverso il quale le persone possono comunicare, le insegnerà così a diventare parte di una collettività, dove vivrà le gioie degli affetti e i dolori delle perdite. Un film riflessivo che ci ricorda quanto spesso diamo per scontato l’importanza delle parole che non sono solo suoni ma sono anelli di una catena che ci lega gli uni con gli altri.

Pluriminorati: un incontro importante, di Angela Pimpinella

Autore: Angela Pimpinella

Incontro della commissione sordociechi EBU

La Commissione Sordociechi dell’EBU si è riunita a Tirrenia (Pisa) dal 6 all’8 febbraio 2015.
E vi hanno partecipato:
Wolfgang Angermann, Presidente dell’EBU, Board link person;
Geir Jensen, membro di Commissione, Presidente della Federazione Mondiale dei Sordociechi ;
Boryana Koskina membro di Commissione;
Angela Pimpinella, Presidente della Commissione;
Sergey Sirotkin membro di Commissione.

Erano inoltre presenti Sanya Tarczaj, Presidente dell’EDBU e Barbara Verna ( in qualità di osservatore), componente del gruppo giovani sordociechi della Lega del Filo d’Oro e del Comitato Esecutivo dell’EDBU.

In questa occasione si è potuto discutere di:

– cooperazione con la European Deafblind Union (EDBU);
– sordocecità come disabilità unica;
– risoluzioni del Forum delle Donne Sordocieche;
– risoluzioni della VII Conferenza Sordociechi dell’Unione Europea dei Ciechi;
– attività previste, assegnazione di compiti ai componenti della commissione;
– attività riguardanti le persone sordocieche nei diversi paesi. Buone prassi dal 2011;
– appunti per le attività da svolgere nel prossimo mandato di lavoro.
Incontrarsi e discutere di tutti questi punti ha fatto emergere aspetti molto importanti, infatti si è sottolineata l’importanza della continuità del lavoro svolto dalla Commissione Sordociechi EBU e che questa abbia anche in futuro l’opportunità di continuarlo. Inoltre è stato importante cercare di impostare una collaborazione più attiva con l’Unione dei sordociechi e la necessità di realizzare eventi congiunti EBU ed EDBU.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo evento in particolare l’UICI che ha finanziato questo incontro.
Dott.ssa Angela Pimpinella

Pluriminorati: “Costruzione di un percorso: dalla Legge n. 284 del 1997, alla valorizzazione della persona con pluridisabilità”, di Michele Corcio

Autore: Michele Corcio

Napoli 28 febbraio 2015

Dal 1920 (anno di fondazione dell’Unione Italiana Ciechi) ad oggi, la nostra storia associativa è contrassegnata da date e Leggi, che è bene ricordare e che, anzi, dovrebbero rimanere scolpite nella nostra memoria collettiva, perché non hanno segnato solo il riscatto sociale e culturale di una minoranza, ma ne hanno spesso determinato la qualità di vita. Solo per citarne qualcuna a mo’ d’esempio (senza offesa per le altre):
1923, il R.D. n. 3126, che ha sancito l’obbligo scolastico anche per i fanciulli ciechi;
1934, il T.U. n. 383, Art. 144, obbligo per le Amministrazioni Provinciali di provvedere al pagamento delle rette di convittualità per i ciechi;
1954, marcia del dolore e conquista della pensione per i ciechi civili;
tra la fine degli anni ’50 e la fine degli anni ’80, una serie di Leggi per il collocamento obbligatorio dei centralinisti e dei massofisioterapisti ciechi, nonché indennità di accompagnamento al solo titolo della minorazione;
1975, Legge n. 18, validità legale della firma dei ciechi;
2001, Legge n. 138 “Nuova classificazione delle minorazioni visive”: di fatto, pieno riconoscimento sociale degli ipovedenti.

Ma, ovviamente, quella che qui maggiormente ci interessa è la Legge 28 agosto 1997, n. 284 “Disposizioni per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva e l’integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati”, immaginata, scritta, voluta e conquistata dal grande artefice Presidente Nazionale Prof. Tommaso Daniele. Una Legge che non è soltanto una bella pagina di civiltà del Parlamento italiano, ma anche un autentico capolavoro sociale, che ha di fatto determinato il decollo della cultura per la prevenzione delle patologie oculari, della riabilitazione visiva degli ipovedenti, un cambio di passo delle attività della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e, finalmente, dato sostanza alle iniziative per il recupero sociale dei ciechi pluriminorati nelle diverse realtà territoriali.

In Puglia, cominciò così a prendere forma, nell’anno 2000, un percorso comune tra le Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana Ciechi, divenuto progetto regionale con capofila l’Istituto per Ciechi “Anna Antonacci”, di Lecce. Con i finanziamenti della citata Legge n. 284, infatti, vennero creati presso quattro Sezioni U.I.C.I. i Centri diurni per il recupero sociale dei ciechi pluriminorati adulti ed assicurate attività domiciliari a tanti pluriminorati impossibilitati a frequentare i Centri diurni.

Un percorso che ha restituito il sorriso della vita a tanti giovani ormai fuori dalla scuola e senza alcuna prospettiva di formazione professionale ed inserimento lavorativo; il piacere di uscire di casa alle 8 del mattino, dal lunedì al venerdì, per recarsi in altra zona della città, incontrare altri giovani e partecipare alle diverse attività di laboratorio, per poi rientrare a casa alle ore 13 e pranzare di gusto, raccontando ciò che era accaduto nella giornata. Una sequenza di tempi e di azioni, che hanno dato significato al trascorrere del loro tempo; attività di laboratorio, che hanno messo in luce le capacità manipolative dei nostri pluriminorati adulti: “rallenta il ritmo”, dicevamo al nostro Gigi, felicissimo di preparare salsicciotti d’argilla, che, sovrapposti e lisciati, diventavano vasi, piatti, boccali ecc..

Ma dopo alcuni anni di serene attività, sono venuti meno i finanziamenti della Legge 284, in qualche misura recuperati poi dalla Legge Regionale n. 19 del 2007, che ha trasferito alle Province ogni competenza assistenziale per i ciechi. E così, ogni Sezione Provinciale dell’Unione Italiana Ciechi ha dovuto seguire un proprio pecorso, a volte con alterne vicende con il cambio delle Giunte Provinciali. Per quel che concerne la provincia di Foggia, non c’è stata soluzione di continuità ed i nostri pluriminorati adulti hanno continuato a frequentare il Centro diurno, vivendo in prima persona le diverse attività, delle quali vi parlerà la nostra Educatrice tiflologica Dr.ssa Annarita Gentile. Dallo scorso anno, il nostro Centro diurno è inserito, con apposito finanziamento, nel piano di zona 2014-2016 del Comune di Foggia.

Come indicato nel titolo di questo mio intervento, ogni nostro progetto ed ogni nostra quotidiana attività sono finalizzati a valorizzare i nostri amici pluriminorati, in quanto persone, aiutandoli a scoprire e riconoscere le proprie capacità, sostenendoli nei difficili momenti di insuccesso, condividendo con loro la gioia per un obiettivo raggiunto e incoraggiandoli a superare anche alcuni momenti critici in famiglia.

E a proposito delle famiglie, mi fa piacere comunicarvi che, proprio per iniziativa di un gruppo di genitori di ciechi e ipovedenti pluriminorati adultyi, da alcuni mesi è ufficialmente costituita e riconosciuta dalla Regione Puglia la Fondazione “Gli occhi del cuore”; essa si propone prioritariamente di offrire, nella provincia di Foggia, Servizi che favoriscano la permanenza in famiglia di queste persone particolarmente bisognose di cura e di affetto. Tali servizi saranno finalizzati a migliorare la qualità della vita e l’integrazione sociale dei disabili visivi pluriminorati adulti, che hanno concluso la frequenza scolastica e non sono inseribili nel mondo del lavoro, offrendo loro :
– opportunità formative
– di riabilitazione e socializzazione
– momenti espressivi e ludico-ricreativi
– interventi domiciliari
– servizi di semiresidenzialità.

Il percorso da noi intrapreso non ha e non potrà avere una fine, ma un divenire continuo e il nostro auspicio è quello di continuare ad avere al nostro fianco “persone” e non semplici Pubblici Amministratori, che abbiano sincera, incrollabile fiducia nei disabili, in quanto persone.

Grazie.
Michele Corcio

Pluriminorati: Seminario formativo interregionale sul tema: “La persona con disabilità visive e minorazioni aggiuntive nel suo territorio” –Napoli – Sabato 28 Febbraio 2015, di Antonietta Ricciardone

Autore: Antonietta Ricciardone

Com’è stato anticipato con Comunicato n. 227 del 12 dicembre 2014, questa Presidenza Nazionale sta organizzando il III seminario formativo interregionale “La persona con disabilità visive e minorazioni aggiuntive nel suo territorio”, per l’Italia del Sud, presso l’Istituto Paolo Colosimo ”  per Ciechi ed Ipovedenti – Napoli Via Santa Teresa degli Scalzi 36 (accesso pedonale). Il seminario si rivolge ai rappresentanti regionali delle Commissioni per le persone con disabilità aggiuntive delle seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia

 

Il programma del Seminario sarà il seguente:

Ore 10.00 Introduzione dei lavori – Luigi Gelmini, Vice Presidente Nazionale U.I.C.I.

Pietro Piscitelli Presidente Regionale U.I.C.I.- Presidente Istituto Martuscelli;

Ore 10.15 Tommaso Daniele – Presidente Nazionale. Onorario U.I.C.I;

Ore 10.25 Eugenio Saltarel  e Antonio Passaro – Commissione Nazionale U.I.C.I. per le persone con disabilità aggiuntive”;

Ore 10.35 Michele Corcio – Consigliere Nazionale U.I.C.I.;

Ore 10.55 Giuseppe Simone – Presidente Regionale U.I.C.I. Puglia;

Ore 11.05 Giovanni D’Alessandro – Presidente Sezione U.I.C.I. Napoli – Vice Presidente Istituto Martuscelli;

Ore 11.15 Annarita Gentile – Educatrice tiflologica della Società Cooperativa Sociale “Louis Braille;

Ore 11.25 Cafaro Francesco – Consigliere Delegato Sezione Provinciale U.I.C.I. Salerno;

Ore 11.35 Mario Barbuto – Presidente Nazionale U.I.C.I. “Il saluto e il sostegno della Presidenza Nazionale”;

Ore 11.45 Angelina Pimpinella – Presidente Commissione E.B.U. per le persone sordocieche;

Ore 11.55 Antonio Donno – Vice Presidente Istituto per Ciechi “A. Antonacci” – Lecce;

Ore 12.05 Gaetano Minincleri – Vice Presidente Consiglio Regionale U.I.C.I. Sicilia;

Ore 12.15 Sergio Giannulo – Direttore Centro Socio-sanitario Lega del Filo d’Oro – Molfetta;

Ore 12.25 Tommaso Di Gesaro – Componente Commissione U.I.C.I. per le persone con disabilità aggiuntive;

Ore 12.35 Palummo Anna Maria – Presidente Regionale U.I.C.I. Calabria;

Ore 12.45 Conclusioni: Angela Mazzetti – Commissione Nazionale U.I.C.I. per le persone con disabilità aggiuntive” .

 

Per motivi organizzativi si ricorda che è necessario prenotarsi sia per il seminario che per il pranzo. Siamo a disposizione anche per organizzare il pernotto per chi ne ha necessità, tali prenotazioni dovranno pervenire entro il 20 Febbraio p.v. anziché il 15 come indicato dal comunicato n. 227 al seguente n. di Fax 06/6786815 oppure al seguente indirizzo e-mail affgen@uiciechi.it alla c.a. della Sig.ra Antonietta Ricciardone segretaria della Commissione Nazionale per le persone con disabilità aggiuntive

Per qualsiasi informazione si potrà contattare il seguente numero telefonico 0669988386 dalle 8.00 alle 14.00.

Il pranzo sarà offerto dal Consiglio Regionale U.I.C.I Campania. Raccomandiamo ai relatori di far pervenire le relazioni alla sig.ra Antonietta Ricciardone tre giorni prima del seminario.

 

 

 

 

Indicazioni per raggiungere la sede

 

Istituto “Paolo  Colosimo”  per ciechi ed ipovedenti – cap. 80135 Napoli

Via Santa Teresa degli Scalzi  36  (accesso pedonale) (nei pressi del Museo Archeologico Nazionale)

Via Fonseca (accesso per chi non deambula)

 

Dalla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi:

Linea metropolitana    1     scendere alla Stazione    MUSEO   e proseguire, verso il Museo Archeologico Nazionale,  a piedi per circa 200 metri.

Linea metropolitana    2  (non idonea a chi ha problemi di deambulazione)   scendere alla stazione   PIAZZA CAVOUR   e proseguire a piedi,  verso il Museo Archeologico  Nazionale,  per circa 400 metri

 

Per chi viene con l’auto:

seguire le indicazioni autostradali per     TANGENZIALE NAPOLI:

uscita   “ CAPODIMONTE”     e  proseguire,  dopo l’uscita,  sulla destra   per   Corso Amedeo di Savoia  –  Santa Teresa degli Scalzi  n. 36  ( 100 metri  dal Museo Archeologico Nazionale).

 

 

 

SCHEDA DI PRENOTAZIONE

Seminario Interregionale: “La persona con disabilità e minorazioni aggiuntive nel suo territorio” – Napoli – Sabato 28 Febbraio 2015”.

 

 

 

Sezione o Consiglio Regionale di appartenenza

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NOME

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COGNOME ………………………………………………………………………………

NOME ACCOMPAGNATORE ……………………………………………………………………………………………

Pernotto                   SI                       NO

Pranzo                      SI                       NO

 

FIRMA

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N.B. La presente scheda deve essere inviata al fax n. 06/6786815 oppure e-mail: affgen@uiciechi.it entro il 20 Febbraio.