Beni Culturali – Musei da toccare: L’accessibilità museale come superamento delle barriere architettoniche e sensoriali

Mercoledì 10 febbraio 2016 alla Galleria d’Arte Moderna – via Francesco Crispi, 24 –  dalle 11.00 alle 13.00

Dal 25 novembre 2015 in quattro Musei d’Arte Moderna e Contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni CulturaliMACRO, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico – è attivo un servizio di visite guidate gratuite su prenotazione per ipovedenti e non-vedenti in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti di ciascun Museo.

Tra le opere che si potranno esplorare, si spazierà dalla portantina Braschi in legno, seta damascata e cuoio impresso a piccoli ferri, conservata al Museo di Roma alla scultura in bronzo che rappresenta una Bambina sulla sedia di Giacomo Manzù, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi. Anche l’olio su tela di Joseph Chabord Napoleone durante la battaglia di Wagram sarà una delle opere selezionate e il bronzo di Joseph-Charles Marin in cui è rappresentato Luciano Bonaparte, entrambi al Museo Napoleonico. Al MACRO, infine, tra le altre opere si potrà esplorare il mosaico di Nicola De Maria Universo senza bombe, regno dei fiori, sette angeli rossi del 2002.

 

PROGRAMMA

Febbraio 2016

mercoledì 10 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24

mercoledì 17 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1

mercoledì 24 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10

 

Le visite tattili si svolgeranno dalle ore 11.00 alle 13.00

È obbligatoria la prenotazione allo 060608

Potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità visiva: dallo sperimentalismo alla sperimentazione, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

“Potenziare l’occupabilità di persone con disabilità visiva”, è questo il programma del nuovo progetto di ricerca avviato dall’IRIFOR e il dipartimento di Matematica “G. Peano” dell’università di Torino, (coordinatrice la Prof.ssa Anna Capietto , docente di Analisi Matematica e Referente per la disabilità dello stesso Dipartimento ), con il sostegno della “Città metropolitana” e la collaborazione della sede provinciale dell’U.I.C.I. di Torino. E’ ormai biennale la collaborazione dell’IRIFOR con l’Università di Torino nello sviluppo del Progetto di ricerca per la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’accesso agli studi universitari da parte di giovani con disabilità e con DSA”, nell’ottica dei principi dell’accessibilità universale, della personalizzazione didattica e dell’inclusione” (coordinatrici la Prof.ssa Marisa Pavone – docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e Delegata del Rettore per la disabilità nell’Università di Torino e la stessa prof.ssa Anna Capietto), questa volta il focus della ricerca è incentrato sulle nuove opportunità di lavoro per le persone con disabilità visiva offerte dall’applicazione nei processi gestionali delle nuove tecnologie, a condizione che i software utilizzati rispettino i principi dell’accessibilità informatica.
La nuova ricerca parte da alcune considerazioni di fondo: l’attuale organizzazione del mercato del lavoro, più che la ricerca di nuove professioni alle quali poter avviare tanti disabili visivi, richiede di individuare, all’interno delle varie aziende/servizi le “situazioni di lavoro/servizi”, possibili a persone con disabilità visive nelle quali poter collocare la “persona giusta al posto giusto”, vista anche la nuova modalità per il collocamento obbligatorio dei disabili prevista dal Job act a “chiamata individuale”. Inoltre, se l’uso delle nuove tecnologie nei diversi processi aziendali, consente potenzialmente ai disabili visivi di svolgere con produttività e soddisfazione personale mansioni in passato loro precluse, è altresì vero che la scarsa “cultura dell’accessibilità” informatica rendendo, poi di fatto inaccessibili i data base e gli archivi utilizzati, ne impedisce il collocamento.
La ricerca per potenziare l’occupabilità dei 17 giovani laureati con disabilità visiva che Università, IRIFOR e Centro per l’impiego hanno individuato, si servirà dell’esperienza che il dipartimento di matematica ha tratto dal progetto, curato dalla stessa prof.ssa Capietto, D.A.P.A.R.I. (Disabilità in Azienda, Professionalità Avanzata, Ricerca e Integrazione) finalizzato in particolare a curare il passaggio tra l’Università ed il mondo del lavoro, nonché dei risultati della ricerca sull’accessibilità dei testi scolastici sopra citata.
Il 25 febbraio avrà avvio il mini percorso di 20 ore di potenziamento operativo”, nel corso del quale i 17 ragazzi , con la guida dei ricercatori e di alcuni tutor disabili visivi, prenderanno dimestichezza con i problemi di accessibilità e con le modalità per il loro possibile superamento. Nel mese di aprile ne verranno individuati otto che saranno inseriti con una “borsa lavoro” in altrettante aziende ”per uno stage tutorizzato di sei mesi , al termine del quale auspichiamo che, se non tutti, qualcuno di loro possa essere assunto dall’impresa dove avrà svolto il tirocinio lavorativo.
Attraverso questo nuovo progetto, l’IRIFOR, proseguendo nel suo impegno nella ricerca di nuove possibilità di lavoro per i giovani con problemi di vista, vuole riuscire a definire un “processo virtuoso” da standardizzare, poter “modellizzare” e diffondere un modello che serva alle sedi locali dell’istituto come strumento per la ricerca delle situazioni di lavoro idonee presenti sul territorio di competenza; la definizione delle modalità di analisi del software utilizzato e il suo possibile adattamento per renderlo accessibile; l’individuazione della formazione specifica necessaria al disabile visivo che aspira al posto di lavoro; rendere disponibile una valida procedura di approccio con le aziende per la proposta di tirocinio, la gestione ed il monitoraggio dello stage tutorizzato.
Questo il secondo, importante Obiettivo della ricerca, per potenziare l’occupabilità delle persone con disabilità visiva: la messa a punto di un processo capace di superare l’attuale “sperimentalismo a macchia di leopardo” spesso improvvisato ed improduttivo, che permetta all’IRIFOR di avviare una “sperimentazione strutturata” sull’intero territorio nazionale per l’inserimento dei giovani con disabilità visiva in situazioni di lavoro diverse da quelle delle professioni “tipiche” del centralinista, del fisioterapista e dell’insegnante.

Luciano Paschetta

Ottime notizie dal tiro con l’arco e dallo showdown

2 ori, un argento e un bronzo dei nostri arcieri ai XXIX Campionati Italiani Indoor PARA-ARCHERY di Suzzara (MN) che si sono conclusi questa mattina.
Nella specialità categoria, Loredana Ruisi ha vinto l’oro e Diego Chiapello l’argento. Ivan Nesossi è giunto quarto e Mario di Vita ottavo.
Negli assoluti, Loredana ha confermato la medaglia d’oro e Diego Chiapello ha vinto la finale per il terzo posto superando il compagno di squadra Ivan Nesossi, mentre Mario di Vita si è fermato agli ottavi di finale.
Un secondo posto e due quarti posti per i nostri giocatori alla settima edizione del torneo nazionale di showdown “due torri” che si è svolto nel week-end a Bologna.
Di seguito le posizioni conquistate dai nostri soci:
Jessica Buttiglione (quarta)
Monica De Fazio (sesta)
Sonia Tranchina (tredicesima)
Stefania Canino (ventesima)
Luca Liberali (secondo)
Domenico Leo (quarto)
Maurizio Scarso (quinto)
Gianluca Russo (settimo)
Riccardo Buelloni (diciassettesimo)
Ivan Barazzetta (ventesimo)
Oscar Cimini (ventunesimo)
Alessandro Guffanti (quarantatresimo)
Complimentissimi!

L’amore è cieco – Cena al buio per San Valentino

Mole Vanvitelliana – Ancona Domenica 14 febbraio 2016

ANCONA – Domenica 14 febbraio, in occasione della festa degli innamorati, il Museo Tattile Statale Omero e la sezione di Ancona dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti propongono un’esperienza capace di coniugare arte, buon cibo e divertimento.  Alle 18,30 le coppie parteciperanno alla visita bendata in coppia presso la collezione del Museo, successivamente verranno accompagnate presso la sala allestita per una romantica cena al buio, dove il menù creato per l’occasione verrà servito dalle mani esperte dei non vedenti. Tra una portata e l’altra giochi accattivanti per allenare i sensi. Tema della serata è il mito di Amore e Psiche narrato da Apuleio nelle sue Metamorfosi. Iniziativa in collaborazione con il Servizio Civile Nazionale e Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani.
Il contributo per l’iniziativa è di euro 35,00 a persona, parte dell’incasso sarà devoluto all’U.I.C.I.- Sez. provinciale di Ancona. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 12 febbraio (tel. 071 2811935 – email: didattica@museoomero.it) . Intolleranze o esigenze particolari vanno segnalate al momento della prenotazione.

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071 2811935 – www.museoomero.it
email: didattica@museoomero.it
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“IL CAMMINO (The Way)” 17 Agosto 3 Settembre 2016

Commissione Nazionale Sport, Tempo Libero E Turismo Sociale (Hubert Perfler)
“IL CAMMINO (The Way)” 17 Agosto 3 Settembre 2016
Premessa
Questo programma vuol essere una traccia di quello che intendo organizzare a nome e per conto dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Nazionale pur avvalendomi di una delle sue sedi periferiche per una maggior comodità e logistica organizzativa. Vi invito pertanto a registrare i miei riferimenti per qualsiasi dubbio, domanda o delucidazione: il mio cellulare è il 348/6423872 e la sede di riferimento è quella di Trieste 040/768046.
Sarà quindi possibile che quanto indicato di seguito subisca delle modifiche e/o varianti, non avendo il numero esatto dei partecipanti e soprattutto il prezzo varia molto a seconda di quello che uno sceglie. Ad esempio se uno volesse dormire negli ostelli come i pellegrini di un tempo dimezza il budget di pernottamento ecc. Di seguito alcune indicazioni principali:
1) I partecipanti non devono superare il numero massimo di 38 compresi gli organizzatori e collaboratori. Sarò lieto di organizzare nuovamente l’evento se apprezzato e richiesto.
2) Il partecipante cieco assoluto deve avere un accompagnatore a causa del percorso in alcuni punti dissestato.
3) Il diritto di partecipazione e’ determinato dall’ordine temporale di prenotazione via e-mail, alla quale verra’ data tempestiva conferma di prenotazione. E-mail  hubert_perfler@alice.it
4) Ottenuta la conferma di prenotazione, entro e non oltre 15 giorni, dovrà inviare allo stesso indirizzo copia del biglietto aereo per Santiago de Compostela (Spagna) e versare una caparra di 250,00 euro all’IBAN dell’UICI di Trieste (IT92O 05034 02200 000000002388). Questo ovviamente per permettere a tutti di partire da dove è loro più comodo.  A questo punto, e non prima, sarà ufficialmente un partecipante accreditato.
5) Entro venerdi’ 1 Luglio dovrà versare il saldo calcolato sulla base dell’effettiva e definitiva partecipazione.
Il costo approssimativamente stimato dell’organizzazione si aggira attorno ai 850,00 euro e comprende:
• 17 pernottamenti in strutture alberghiere da 1 a 3 stelle in camere con servizi privati.
•  Noleggio pullman privato con conducente per il transfert dall’albergo di Santiago de Compostela a quello di Leo’n.
• Noleggio di un pulmino, spesa carburante e parcheggi, che ci accompagnerà per tutto il viaggio e provvederà al trasporto bagagli da una tappa all’altra e nello stesso tempo resterà a disposizione con la funzione di “Safety Car” per ogni eventuale esigenza.
• Viaggio, vitto e alloggio di 2 collaboratori (autista e assistente l’organizzazione).
• La “Compostela”, documento comprovante il passaggio dalle varie tappe, ove bisognera’ applicare lo “stelo” (il timbro gratuito) in ogni Chiesetta, albergo ecc. che toccheremo lungo il cammino.
Nella suddetta quota non sono comprese le seguenti voci:
• Biglietti aerei A/R e Transfert da e per gli aeroporti di partenza e destinazione
• Nessun pasto. Questo per dare a tutti liberta’ di scegliere questa spesa che puo’ incidere molto o poco nel proprio budget; ad esempio se uno pasteggia con il menu del pellegrino spende dai 10 ai 12 euro e comprende primo secondo dolce e bibita, altrimenti spende anche 20 o 25 euro, a seconda di cosa sceglie ovviamente. Quindi capirete che parliamo di circa 500 euro o più.
• Ogni extra, ingressi a musei o monumenti che troveremo durante il cammino e che ognuno decide o no di visitare.
• Tutto ciò che non è indicato alla voce comprende succitata. Con estrema precisione specificheremo comunque prima di partire a quanto ammonta la cifra obbligatoria, avendo l’esatto numero dei partecipanti.
Da Leon a Santiago de Compostela (Spagna)
All’inizio del IX secolo, la scoperta della tomba di “Giacomo il Maggiore” diede inizio ad un pellegrinaggio destinato a diventare uno dei tre maggiori della cristianita’, con Roma e Gerusalemme. I pellegrini, con il bastone e la conchiglia, appartenevano alle classi sociali piu’ disparate e provenivano da tutta l’Europa, portando con se i loro usi, la loro arte, la tradizione e la lingua. L’itinerario proposto non è completo e percorre tutto il tratto del pellegrinaggio in terra spagnola, partendo da Leo’n fino ad arrivare a Santiago de Compostela. Da qui sono più di 300 km che percorrono buona parte della Spagna da est a ovest attraverso splendidi paesaggi naturali, paesi e cittadine ricche di arte e di storia, fino a Santiago de Compostela, seguendo il più possibile l’antico itinerario così come tramandato dal famoso “Codex Calixtinus”, la prima guida del pellegrino scritta nel XII secolo. E così, passando attraverso secoli di storia, arte e passione, spiritualità e vicende umane, incontri speciali ed eventi miracolosi non si potrà fare a meno di sentirsi tutti un po’ pellegrini in cammino, non più alla ricerca di indulgenze, ma sicuramente di risposte.
Programma
1° giorno 17 agosto 2016: Arrivo individuale a Santiago de Compostela dall’aeroporto ad ognuno più comodo e confacente le proprie esigenze logistiche,  sistemazione in Hotel entro la serata.
2* Al mattino partiamo per León ove arriveremo ad ora di pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita di questa splendida cittadina.
3° giorno: León – Villadangos del Paramo  21,2 km, 5 h di cammino
Tappa lungo la quale, con una breve deviazione potrete eventualmente scegliere di visitare il santuario della Virgen del Cammino sorto sulla base  dell’originale del 1505 in seguito all’apparizione della Madonna ad un pastore: le 13 figure in bronzo rappresentano gli Apostoli e la Vergine.
4° giorno: Villadangos del Paramo – Astorga 26 km, 6.00 h di cammino
Oggi camminerete su un terreno piano e gradevole dove i canali di irrigazione e le fronde dei pioppi ristorano i Pellegrini. Oltrepassato Puente Y Hospital de Orbigo e il paesino di Villares de Obrigo inizierete già a scorgere i Montes de Leon e la Galizia; poco più in là ancora vedrete in lontananza Astorga con la sua cattedrale intitolata a Santa Maria, iniziata nel 1471 e ultimata in 300 anni. La storia di questa importante città si lega saldamente a quella del Cammino come dimostrato dall’esistenza di circa 25 hospitales per l’accoglienza dei pellegrini.
5° giorno: Astorga – Rabanal del Camino 22 km, 5.00 h di cammino
Questa giornata trascorrerà piacevolmente e senza difficoltà portandovi verso le quote più alte del Cammino anche se la montagna leonese non raggiunge certo le asperità dei Pirenei. I paesini caratteristici esistenti tra queste montagne sopravvivono ancora proprio grazie al Cammino e per ricompensa il pellegrino viene immerso in una atmosfera ferma nel tempo. La salita fino a Rabanal del Cammino è continua ma comoda e nell’ultimo tratto si sviluppa all’ombra di un bosco di roveri.
6° giorno: Rabanal – Ponferrada 32,6 km, 8 h di cammino
Oggi raggiungerete uno dei luoghi più emblematici del Cammino: la Cruz de hierro (croce di ferro), un palo di legno con una piccola croce di ferro che sembra congiungere terra e cielo, alla cui base si è formata una montagnola di pietre portate dai pellegrini ormai da secoli. Il paesaggio è spopolato, l’aria è limpida e il dislivello non preoccupa. Poco oltre toccherete il punto più alto del Cammino (1517m). Poi la lunga discesa con arrivo a Ponferrada e sistemazione in albergo a godersi il meritato riposo per la lunga scarpinata.
7° giorno: Ponferrada – Villafranca del Bierzo 21 km, 4.30 h di cammino
Il Cammino si sviluppa nel Bierzo, la lunga valle  leonese racchiusa tra la cordigliera Cantabrica, i Montes de Leon e il massiccio Galaico. Prima di entrare a Villafranca incontrerete, isolata, la chiesa romanica di Santiago famosa per lo splendido portale detto Porta del Perdon: Callisto III le conferi’ il privilegio dell’indulgenza per tutti i pellegrini, ammalati o moribondi,  che non potendo arrivare a Compostela  si fermavano qui e passavano sotto la porta, definita quindi del perdono. La seconda parte del percorso è caratterizzata da vigneti de Bierzo che tappezzano le colline attorno al cammino sino a Villafranca.
8° giorno: Villafranca del Bierzo – Ambasmestas 16 km, 4 h di cammino
Salendo il passo del Cebreiro si lascia la Castiglia per addentrarsi nell’affascinante Galizia. Buona parte del cammino è in salita che a tratti può diventare impegnativa. Arrivo ad Ambasmestas.
9° giorno: Ambasmestas – O Cebreiro 13km, 3.30 h di cammino
Meta di oggi è uno dei luoghi più carichi di suggestività del Cammino ma per arrivarci servono sforzi e pazienza.  Dopo un lungo tratto percorso sull’asfalto (a meno che non preferiate una dura variante in salita) raggiungerete O’Cebreiro, luogo magico e isolato spesso in una nebbia che ne aumenta la suggestione.  La sua storia è legata al miracolo eucaristico della trasformazione in carne e sangue dell’ostia e del vino davanti alla fede del contadino che affronta la tormenta per salire ad ascoltare la Messa.
10° giorno: O Cebreiro – Triacastela 21 km, 5 h di cammino
Oggi vi attende un percorso paesaggisticamente molto bello attraverso la terra collinare e rurale della verdeggiante Galizia dove appezzamenti agricoli e pascoli si alternano a fitti boschi. Nel continuo saliscendi di questi colli attraverserete piccoli villaggi in pietra dall’antica bellezza abitati da poche persone che ancora resistono alla sfida dei tempi moderni. Giungerete infine a Tricastela, sviluppatasi economicamente – oltre che per il Cammino – per l’estrazione di una pietra calcarea della zona trasformata in calce per costruzioni.
11° giorno: Triacastela – Sarria 18 km, 4.30 h di cammino
La tappa di oggi vi fara’ proseguire in Galizia fino a Sarria, camminando attraverso una terra spesso umida.
12° giorno: Sarria – Portomarin 21 km, 5 h di cammino
Lasciata Sarria percorrerete un bosco fitto alternato a dolci campagne. Tra Brea e Ferreiros incontrerete il cippo che indica la distanza di 100 km da Santiago, un simbolo forte per il pellegrino che sembra poter moltiplicare le energie del camminatore. Sparse nella campagna vedrete molte costruzioni rettangolari in pietra e legno adibite alla conservazione del mais (horreo). Attraversando il rio Mino su un gigantesco ponte moderno entrerete finalmente a Portomarin, importante centro medievale che anticamente si sviluppava su entrambe le rive del rio.
13° giorno: Portomarin – Palas de Rei 24 km, 5.30 h di cammino
Partendo da Portomarin passerete il lago artificiale di Gonzar e Castromaior da dove incontrerete boschi di eucalipto dal profumo intenso. Breve e intensa salita prima dell’ultimo tratto verso Palas del Rei.
14° giorno: Palas de Rei – Arzua 30 km, 7.30 h di cammino
Il paesaggio e’ verde e ondulato e propone l’attraversamento di ruscelli e un continuo di saliscendi.
15° giorno: Arzua – Rúa 20 km, 4.30 h di cammino
La tappa odierna vi portera’ attraverso un paesaggio naturale ricco di paesini di pietra, frutteti e prati fino a Rua.
16° giorno: Rúa – Santiago 20 km, 4.45 h di cammino
Riprendendo il Cammino potrete godere di un ultimo tratto di intimità da assaporare prima di avvicinarvi alla meta finale. Salirete il monte de Gozo (monte della gioia) da dove i pellegrini, di ieri e di oggi, possono scorgere per la prima volta in lontananza la città di Santiago e le torri della sua imponente cattedrale. Attraversata la parte moderna della città, entrando da Plaza San Pedro, si giunge finalmente nella città vecchia e, superato il Portico della Gloria, alla tomba dell’apostolo San Giacomo dove il Cammino finalmente si compie.
17° giorno: a disposizione per la visita di Santiago de Compostela e/o andiamo con i mezzi pubblici fino a Finistere ove si scorgerà e si percepirà l’imponenza dell’Oceano Atlantico. In questo luogo troviamo, oltre al faro sulla punta estrema della spagna, il Cippo indicante il Km ZERO.
18° giorno: Rientro verso gli aeroporti italiani di provenienza ricchi di ricordi e nostalgie del percorso compiuto.

In arrivo un week-end di showdown e tiro con l’arco

Nel week-end si svolgeranno, dal 6 al 7 febbraio a Suzzara (MN), i XXIX Campionati Italiani Indoor PARA-ARCHERY con la partecipazione dei nostri atleti Loredana Ruisi, Diego Chiapello, Mario Di Vita e Ivan Nesossi con le guide-tecnici Armando Bonechi, Athos Pedrotti, Maurizio Nardin e Donatella Pellegrini.
Dal 5 al 7 febbraio, si svolgerà, a Bologna, la settima edizione del torneo nazionale di showdown “due torri” Bologna.
Parteciperanno alla manifestazione i nostri soci Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Monica De Fazio, Sonia Tranchina, Ivan Barazzetta, Riccardo Buelloni, Oscar Cimini, Alessandro Guffanti, Domenico Leo, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso, accompagnati dai tecnici Valerio Orrigo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.

Tecnologia al servizio dei non vedenti – Beacon e mobilità, di Valter Calò

Autore: Valter Calò

Da circa un anno la società di trasporti urbani SASA S.p.A in collaborazione con l’UICI sezione Alto Adige sta implementando un software collegato alla tecnologia Beacon. Questa Azienda gestisce il servizio urbano di trasporto nelle città di Bolzano, Laives, Merano e Lana, dove già funzionavano gli avvisi vocali di fermata, sia internamente che esternamente agli autobus.
Restava però solo un problema da risolvere: al non vedente non veniva fornita la panoramica sullo stato dei mezzi in transito presso la sua fermata; ad esempio non poteva verificare se l’autobus in arrivo fosse il suo, quanti minuti avrebbe dovuto attendere ed eventuali ritardi.
Nel corso di una delle riunioni tra UICI e SASA S.p.A finalizzate alla risoluzione dei vecchi problemi derivanti dal malfunzionamento della sintesi vocale interna agli autobus è stato raggiunto un accordo di collaborazione per lo sviluppo di questa tecnologia.
L’UICI dal canto suo, ha selezionato un gruppo di non vedenti e ipovedenti per collaborare attivamente allo sviluppo del software insieme a SASA S.p.A.
Il lavoro è durato poco meno di un anno ed alla fine del mese di dicembre 2015, presso la sala delle conferenze della Provincia di Bolzano a Palazzo Widmann, l’UICI, SASA S.p.A. in collaborazione con l’Assessore ai Trasporti, hanno illustrato i risultati di questa inedita collaborazione e gli aspetti più significativi della tecnologia di questo sistema operativo durante una conferenza stampa congiunta. Ai numerosi giornalisti della carta stampata, delle radio e televisioni è stato presentato Beacon: un sistema costituito da piccole antenne installate alle fermate degli autobus che funzionano via bluetooth con i moderni smartphone, senza la necessità della rete internet, il tutto a costo zero per gli utenti! Inoltre hanno un raggio d’azione di circa 50 metri, proprio come le “antennine” installate solitamente dai musei nei percorsi guidati.
Il costo di ogni singola antenna varia da 5 a 15 euro, in base al produttore e alla qualità; nella città di Bolzano ne sono state già installate circa 500!
Gli utenti non dovranno far altro che scaricare SASAbus, un’applicazione per smartphone attiva sia su Apple che Android. I fruitori di questa App non sono solo i minorati della vista, ma anche i normodotati: lo testimoniano i numeri poiché i download effettuati dal sistema operativo Android risultano essere stati 20.100 mentre 500 quelli da Apple.
Le risposte sulla user-satisfaction sono state molto positive: oltre 350 “click” nelle prime tre settimane quindi circa 15 al giorno, tanto che il riscontro è stato confermato anche al livello internazionale: «Ottimo il risultato e soddisfazione anche per il riscontro internazionale». SASAbus App infatti, è stata citata come esempio da seguire, addirittura da parte di un sito russo specializzato in mobilità. Al giorno d’oggi le sintesi vocali interne ed esterne agli autobus in aggiunta a questo nuovo sistema, offrono maggiore mobilità e autonomia ai minorati della vista ma nonostante ciò, il lavoro di sensibilizzazione di UICI Alto Adige con SASA S.p.A non è ancora finito! Infatti sono stati calendarizzati degli appuntamenti con tutto il personale, in particolar modo con gli autisti dei mezzi poiché proprio con loro, troppo spesso nascono delle incomprensioni che andrebbero assolutamente chiarite. Il personale viaggiante dovrebbe essere maggiormente formato per ottenere consapevolezza delle differenze esistenti tra non vedenti e ipovedenti e migliorare nel contempo la comunicazione verso noi persone disabili. Infine per concludere, credo che al mondo potremmo avere tutte le tecnologie che vogliamo, ma alla base di tutto per aumentare la qualità della vita, resta sempre l’importanza dei rapporti interpersonali, che soprattutto nella nostra Provincia sono civilmente ed eticamente obbligatori.

Valter Calò

Un record Italiano e tre primi posti di Martina Rabbolini ai Campionati Regionali di Nuoto Paralimpico

Si sono svolti, domenica 31 gennaio, presso la piscina Manara di Busto Arsizio, il VI Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP – Valido per il Trofeo “Futuri Campioni” FINP.
Martina Rabbolini ha ottenuto, nella categoria S11 (non vedenti), 3 primi posti, stabilendo un record italiano e un primato personale. Di seguito i riscontri cronometrici:
– 100 rana: 1.37,29 (record italiano);
– 400 stile libero: 5.59,60 (primato personale);
– 100 dorso: 1.30,47.

Incontro a Roma tra i Presidenti Fispic e Fijlkam

Ieri pomeriggio a Roma si è svolta un’importante riunione che ha visto protagonisti il Presidente della Fispic Sandro Di Girolamo e il Presidente della Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) Domenico Falcone. Durante l’incontro si è parlato della possibilità di migliorare il protocollo di intesa sottoscritto un anno fa tra le due federazioni.
Attualmente gli atleti ipovedenti combattono in gare ufficiali insieme ai normodotati. Il prossimo passo è quello di consentire questa pratica ai non vedenti unificando le competizioni riconosciute dalla FIPSIC e dalla FIJILKAM.
Alla fine c’è stato un decisivo passo in avanti per portare a termine questo importantissimo progetto tanto caro alla FISPIC. Inoltre, è stata rinnovata la volontà di diffondere sul territorio il protocollo d’intesa per far sì che i Comitati regionali FIJILKAM e i delegati Regionali FISPIC possano collaborare per questo intento comune.
Al termine dell’incontro i Presidenti Falcone e Di Girolamo hanno espresso grande soddisfazione per aver rafforzato una partnership che in passato ha già dato risultati entusiasmanti e in futuro porterà ad avere un’unica attività del Judo in Italia

 

Domenico Falcone

Domenico Falcone

Riparte la collaborazione tra la Fispic e l’Uici

Questa mattina, presso la sede nazionale dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti) in via Borgognona a Roma, il presidente della Fispic, Sandro Di Girolamo, ha incontrato il presidente dell’Uici Mario Barbuto.
L’idea è nata per ridare vigore ad una collaborazione iniziata un anno fa dopo la prima elezione di Mario Barbuto alla guida dell’Uici. Tale sinergia verrà attuata attraverso lo stretto rapporto tra i presidenti delle sezioni provinciali dell’Uici e i delegati regionali della Fispic.
In pratica, la collaborazione fattiva sul territorio promuoverà l’attività sportiva tra i soci dell’Uici e i progetti di avviamento allo sport approvati dalla Fispic. All’incontro ha partecipato anche Hubert Perfler, membro dell’UICI e delegato Fispic Friuli Venezia Giulia. Grazie all’impegno della commissione presieduta da Perfler saranno organizzate varie manifestazioni congiunte che riguarderanno tutte le discipline sportive previste nella nostra federazione. Questa volontà reciproca di creare eventi di alto spessore renderà la sinergia sempre più efficace.
Grande soddisfazione è stata espressa dai protagonisti dell’incontro che, a differenza di quanto accadeva in passato, hanno finalmente posto le basi per un futuro contrassegnato da una forte collaborazione. Tali progetti saranno utilissimi per promuovere ulteriormente la pratica sportiva tra i non vedenti e gli ipovedenti con particolare attenzione verso i giovani che vogliono avvicinarsi allo sport.

fispic uici

Hubert Perfler – Mario Barbuto – Sandro Di Girolamo