Calcio a 5 b2-3: Pesaro campione d’Italia

Grande impresa delll’asd Invicta Pesaro asd che batte la pol. Francolino football ferrara nella finalissima vincendo il titolo italiano di calcio a 5 categoria b2/3. Sabato i marchigiani avevano sconfitto in semifinale nel derby l’asd adriatica fano e ieri si sono ripetuti contro la squadra che ha ospitato le fasi finali.

Per Pesaro si tratta del quarto titolo consecutivo. Nella finale per il 3° e 4° posto, netta affermazione del fano che supera l’asd tigers paralympic cagliari con il punteggio di 5-0.

La fispic si congratula con Pesaro e con tutte le squadre che hanno partecipato al campionato rendendolo ancora una volta molto emozionante.

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FOTOGRAFIA EUROPEA 2016

5 Maggio 2016 – “In Patria terra…in terra lontana”: quando la quotidianità diventa accoglienza

Inaugurata ieri a Reggio Emilia la mostra fotografica curata da Agnese Reverberi: un progetto solidale che vede la collaborazione di enti e associazioni del territorio per una maggiore integrazione sociale al femminile.

È stata inaugurata ieri in Piazza S. Prospero a Reggio Emilia, alla Caffetteria Piazza dei Leoni, la mostra fotografica “In Patria terra…in terra lontana”, un progetto sociale di integrazione che trae spunto da una poesia di Alda Merini e che vuole raccontare in dodici scatti i momenti di vita di giovani donne impegnate in attività laboratoriali nell’ambito del cucito, della cucina e della creatività. Il percorso fotografico, curato da Agnese Reverberi, rientra nell’ambito di Fotografia Europea 2016 e vede la collaborazione di: Cooperativa Sociale Madre Teresa, CEIS Reggio Emilia, Nuova Mente Caritas Reggiana, Cooperativa Sociale L’Ovile.

“Fotografare non significa solamente documentare, ritrarre, testimoniare un fatto, ma avere la possibilità di entrare in relazione con i protagonisti della storia che ci si propone di narrare – dichiara Agnese Reverberi, curatrice della mostra. “Sono le relazioni ad interessare il fotografo: la rete che si crea tra le persone, le modalità con cui una solitudine può risolversi in una condivisione ed il concetto di “noi” può contrapporsi all’ “io” imperante dei nostri giorni.

Ritrarre questa rete è l’obiettivo principale di questo documentario fotografico: partire dalla proposta che gli enti in gioco hanno offerto alle ragazze nigeriane attraverso i laboratori, per poi continuare con le relazioni che ne sono scaturite e l’impatto che queste ultime esercitano sul futuro di queste giovani. Parliamo di piccole cose quotidiane: due chiacchiere con le signore del cucito, l’attesa del bus, una cena insieme. Vorrei far emergere il valore dell’accoglienza – continua Reverberi – nel suo significato più basico e contemporaneamente più profondo, testimoniando quello che può sgorgare da un’attenzione semplice ed umana”.

alcune foto della mostra

alcune foto della mostra

I risultati di Martina ai Campionati Europei di Nuoto IPC

Si sono conclusi, a Funchal ( Madeira – Portogallo ), i Campionati Europei di nuoto Paralimpico IPC.
Nel complesso positiva la partecipazione della nostra giovane nuotatrice Martina Rabbolini che ha centrato 5 finali europee in una settimana di gare intensa, con buoni piazzamenti e miglioramento dei propri personal best nei 100 dorso e nei 200 misti.
Questi i risultati ottenuti:
– 400 stile libero, 5° tempo 5.59,89;
– 100 dorso, 6° tempo 1.27,29;
– 50 stile libero, 9° tempo 37,07;
– 100 rana, 6° tempo 1.40,63;
– 200 misti, 6° tempo 3.12,33;
– 100 stilelibero, 6° tempo 1.21,63.

Da lunedì 9 maggio riparte la preparazione in vista dei prossimi appuntamenti e, soprattutto, continua la rincorsa per la conquista della convocazione per le Paralimpiadi di Rio!

BXC: Vittorie dei Lampi e Thunder’s Five

Nel week-end si è disputato il primo turno dell’Intergirone del XX Campionato Italiano di baseball per ciechi.
Sabato, a Brescia, i Thunder’s Five hanno superato la formazione locale, i Blue Fire Cus Brescia, con il punteggio di 14 a 3. Da segnalare tre fuori campo del milanese Ivan Nesossi e uno di Sarwar Ghulam del Brescia.
Questa domenica a Bologna, i Lampi Milano si sono imposti 18 a 17 sul BolognaWSCVinta. Da segnalare i 4 fuori campo di Bara Mbacke Dieng dei Lampi Milano.
Negli altri due incontri odierni i Patrini Malnate hanno riportato un pareggio (7 a 7) contro la squadra felsinea e una sconfitta (14 a 9) contro la Fiorentina BXC.
Proprio la squadra toscana, conquistando matematicamente il primo posto nel girone Est, stacca il pass per le semifinali, previste il 18 e 19 giugno.
Classifiche
Girone Ovest
1. Thunder’s Five Milano punti 6 (3-0-2) – media 600
2. Lampi Milano 8 (4-0-3) – 571
3. I Patrini Malnate 9 (4-1-3) – 563
4. Tigers Cagliari 2 (1-0-3) – 250

Girone Est1.
Fiorentina BXC punti 13 (6-1-0) – media 929
2. BolognaWSCvinta 6 (2-2-4) – 4375
3. Blue Fire Cus Brescia 4 (2-0-4) – 333
4. Allblinds Roma 2 (1-0-4) – 200

BXC: Al via l’Intergirone

Nel prossimo week-end le nostre due formazioni saranno impegnate nel primo turno dell’Intergirone del XX Campionato Italiano di baseball per ciechi.
Sabato 7 maggio i Thunder’s Five Milano saranno ospiti dei Blue Fire Cus Brescia.
L’appuntamento è per le 10:30 presso il diamante di
Via Branze, 34 a Brescia.
Domenica 8 maggio sarà la volta dei Lampi Milano che sfideranno il Bologna WSCV.
L’appuntamento è per le ore 10:00 presso il campo Leoni di via Bottonelli 70 – Bologna.
Classifiche
Girone Ovest
1. I Patrini Malnate punti 8 (4-0-2) – media 667
2. Lampi Milano 6 (3-0-3) – 500
3. Thunder’s Five Milano 4 (2-0-2) – 500
4. Tigers Cagliari 2 (1-0-3) – 250
Girone Est
1. Fiorentina BXC punti 11 (5-1-0) – media 917
2. BolognaWSCvinta 5 (2-1-3) – 417
3. Blue Fire Cus Brescia 4 (2-0-3) – 400
4. Allblinds Roma 2 (1-0-4) – 200

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale servizio Civile e Servizi ai Soci – 20 aprile 2016

In data 20 aprile 2016 presso la Presidenza Nazionale si è insediata la Commissione Nazionale servizio Civile e Servizi ai Soci
Hanno partecipato Annamaria Palummo coordinatore, Massimo Isidori referente, Vincenzo La Francesca, Gaetano Minicleri e Alessandro Mosca componenti. Segretaria Rita Seddio
Ha partecipato ai lavori anche il componente dell’ufficio di Presidenza Eugenio Saltarel che nel portare il saluto del Presidente Nazionale Mario Barbuto. ha voluto sottolineare l’importanza della Commissione in considerazione del fatto che i volontari del servizio civile nazionale rendono possibile molti dei servizi posti in essere dalle sedi territoriali dell’Unione. Ed è proprio in virtù di questo fatto che sembra necessario trovare il modo per garantire a tutti il servizio civile volontario con una certa continuità tenendo bene in mente la normativa dettata dall’UNSC.
Ad avviso di tutti i presenti, l’obiettivo, che la Commissione dovrà porsi nel prossimo quinquennio, sarà quello di rafforzare le sedi territoriali nella progettualità e, più in generale, di creare un sistema efficiente ed efficace che sappia superare le difformità tra le varie sezioni nel senso che è un elemento certamente discriminatorio che alcune strutture abbiano tantissimi volontari mentre altri nemmeno uno. .
Si è discusso quindi, delle funzioni avocate alla Commissione stessa:
propositiva, di indirizzo generale per il futuro;
lavoro di indagine per capire bene le necessità dei soci, la qualità dei servizi già esistenti e se questi sono solo ed esclusivamente legati ai volontari del servizio civile;
risoluzione di criticità che si verificano sul territorio:
colloquiare con le istituzioni per chiedere maggiore trasparenza soprattutto durante la valutazione dei progetti nonché ottenere minori restrizioni per quanto concerne le limitazioni apposte ai singoli progetti e l’obbligo di impiego dei volontari presso la sede titolare del progetto consentendo agli stessi anche brevi trasferimenti presso sedi dello stesso progetto
Si è dibattuto anche sull’urgenza di aumentare i poteri dei Consigli Regionali al fine di impegnarli in uno scambio attivo di informazioni con le sedi del proprio territorio soprattutto nella fase di presentazione dei progetti di SCV. Si è prefigurato da parte dei componenti la Commissione la possibilità di individuare per ogni Consiglio Regionale una figura “referente” per la compilazione dei progetti ovverosia un vero e proprio consulente per la progettazione. A tal fine su proposta di Gaetano Mincleri si è palesata l’idea di organizzare un corso di progettazione per i referenti dei Consigli regionali, finanziato dall’I.Ri.Fo.R. nel quale si vuole chiedere la partecipazione e la collaborazione di un funzionario qualificato dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
La Commissione ha approvato la proposta ritenendola molto interessante anche in considerazione del fatto che un referente/consulente specializzato nei progetti di SCV gioverebbe alle sedi territoriali soprattutto laddove si prefigura la possibilità di sviluppare a carico del Consiglio Regionale un progetto inserendo le sedi territoriali interessate.
Il coordinatore Annamaria Palummo definisce dunque gli impegni della Commissione:
riunione online con i Presidenti Regionali per suggerire di individuare almeno una figura/referente che sia il consulente delle sedi territoriali durante la presentazione dei progetti di SCV nonché, sempre in ambito regionale, costituire un comitato di controllo per verificare, con l’avvio in servizio dei ragazzi che questi ultimi siano impegnati nelle attività previste dai progetti per evitare sanzioni e, quindi, i deflettori che fanno abbassare poi il punteggio di tutti i progetti della ‘UNIONE;
lavorare affinché un dirigente dell’Unione possa partecipare al tavolo della Consulta Nazionale per il Servizio Civile Volontario;
valutare la possibilità di ampliare l’art.40 l. 289/2002 anche ai decimisti;
prendere contatti con le sedi territoriali, per proporre di valutare la possibilità di una scheda riassuntiva per monitorare la qualità dei servizi offerti sul territorio grazie al servizio civile nazionale
allertare già da subito le sezioni per sollecitarle a lavorare sul progetto di SCV di modo che possano rispettare le scadenze indicate per la presentazione dello stesso e per favorire anche un’efficace ed efficiente collaborazione con la struttura di gestione S.C.V.
A chiusura della riunione, la coordinatrice ha ricorda che è sempre aperta la possibilità, per ciascun componente, di inviare le proprie proposte alla Commissione, che saranno oggetto di discussione nelle successive sedute.

Sintesi dei lavori – Commissione Nazionale “Studi Musicali”, 20 aprile 2016

Il 20 aprile 2016 si è riunita in audio-conferenza la Commissione Nazionale “Studi Musicali”. Questa prima riunione di insediamento è servita anche per porre le premesse per il lavoro futuro. Erano presenti, oltre al coordinatore Antonio Quatraro, i componenti: Giovanni Arestia, Gianluca Casalino, Franco De Feo, Francesca Mannino, Enrico Palladino, Rino Rizzato e Filippo Visentin; assente giustificato il referente Luigi Mariani.

Nel corso del dibattito, ampio e partecipato, si è discusso sulla importanza degli studi musicali a tutti i livelli, sottolineando la necessità di dare visibilità alle nostre eccellenze nel campo della musica classica, la necessità di coinvolgere tutte le nostre sezioni individuando un referente locale per gli studi musicali, e l’opportunità di favorire sinergie tra tutti gli enti collegati, inclusa la UNIVOC ed il suo eccezionale servizio di trascrizione musicale Ottavio Orioli di Bologna. È stata espressa la disponibilità nel seguire le criticità rilevate dagli utenti nel programma bme e fornire indicazioni su possibili miglioramenti a Irifor. A partire da tali considerazioni, si sono delineati i seguenti obiettivi:

1. Promuovere la diffusione degli studi musicali a partire dalla scuola materna fino ai Conservatori;
2. valorizzare le nostre eccellenze raccomandando che ad ogni edizione del Premio Braille venga dato spazio anche alla musica classica;
3. invitare le Sezioni a reperire un referente per la musica che resti in contatto con la commissione nazionale;
4. coinvolgere le strutture collegate a raccogliere le buone prassi (studenti, insegnanti preparati, materiale pubblicabile inclusi video;
5. individuazione di referenti locali che aiutino a promuovere gli studi musicali e ad individuare bambini interessati o dotati;
6. creazione di una lista di discussione;
7. creazione di un canale youtube dove verranno depositati video con finalità didattiche o dimostrative a beneficio soprattutto degli insegnanti;

La commissione intende riunirsi verso la fine di giugno.

Relazione della Conferenza dell’EGDF, di Samuele Frasson

Autore: Samuele Frasson

Nei giorni 14 e 15 Aprile, a Brdo in Slovenia, si è tenuta l’annuale conferenza della European Guide Federation, alla quale hanno partecipato 40 delegati provenienti da 16 paesi europei. In rappresentanza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si sono recati all’incontro 2 membri della commissione Nazionale Cani Guida, Samuele Frasson e Simone Venza.
<Il tema della conferenza verteva sulle sfide che quotidianamente devono affrontare i 25000 cani guida e di assistenza presenti in Europa, in particolare modo riguardo al diritto di accesso e agli episodi di discriminazione che sono ancora troppo frequenti un po’ ovunque, spesso causati da carenze normative. Dalla discussione è emersa una situazione molto frammentata a livello europeo: ogni paese dispone di proprie leggi che regolano l’accesso dei cani guida e degli altri cani da assistenza ai luoghi pubblici e privati e ai mezzi di trasporto; addirittura alcuni stati possiedono più leggi a livello regionale ed in altri non sono presenti leggi in proposito, lasciando al buon senso delle autorità e dei vari attori sociali la tutela dell’accesso dei cani guida. Traspare inoltre una difficoltà generalizzata delle autorità a far rispettare le leggi vigenti. Per ridurre gli episodi di discriminazione, l’EGDF si propone di realizzare campagne europee di formazione e informazione, così da far conoscere a tutti il ruolo dei cani guida e dei cani da assistenza e da garantire l’inalienabile diritto alla mobilità. A questo proposito, sarebbe auspicabile promuovere la creazione di una normativa europea che regoli il diritto di accesso dei cani guida, superando così le singole leggi nazionali. In questo contesto si inserisce la proposta di prevedere una carta di identità europea per i cani guida che permetta di stabilire universalmente cosa un cane guida debba fare e di riconoscere che il cane in possesso del documento sia effettivamente un cane guida. Questa proposta si è resa necessaria alla luce di episodi recenti che hanno visto come protagoniste alcune compagnie aeree, le quali hanno rifiutato di imbarcare dei cani guida perché secondo loro non in possesso dei requisiti richiesti. Infine, è stato presentato un progetto finalizzato a creare un database online per raccogliere tutti gli episodi di discriminazione che si verificano in Europa e per informare su come muoversi in caso di rifiuto.
Relativamente alla nostra partecipazione, solo da qualche giorno l’UICI è diventata membro effettivo dell’EGDF; pertanto era la prima volta che la commissione nazionale cani guida veniva coinvolta in un’esperienza internazionale. Devo dire che è stata una bellissima occasione di confronto con altri paesi e abbiamo anche avuto la possibilità di stabilire relazioni sia con conduttori di cani guida sia con addestratori. Abbiamo avuto modo di constatare differenze e analogie tra la situazione italiana e quella del resto d’Europa: se ad esempio dal punto di vista normativo disponiamo di una legge abbastanza completa, benché sussistano difficoltà nel farla rispettare, molto resta da fare riguardo agli standard di addestramento. Infatti, nella maggior parte dei paesi europei, esistono standard di addestramento condivisi da tutte le scuole e dagli utenti, a cui chiunque desideri addestrare un cane guida deve attenersi. Per garantire l’uniformità della qualità di addestramento, in molti paesi prima della consegna il cane e il conduttore devono superare un esame. In alcuni casi (come in Austria e Ungheria) l’esame viene gestito dallo stato; in altri (come in Francia) esso viene organizzato all’interno delle singole scuole. In questo modo in qualsiasi scuola venga richiesto il cane, l’utente ha la certezza di ricevere un cane addestrato con le medesime metodologie e la consapevolezza di ricevere un cane solo se in possesso di determinati requisiti di orientamento e mobilità. Grazie a questo sistema, è anche possibile avere un albo che certifichi chi ha realmente le competenze per addestrare un cane guida.
A livello associativo, abbiamo notato che praticamente in ogni paese europeo esiste un’unica associazione rappresentativa che racchiude tutti i fruitori di cani guida e che ha un peso specifico notevole nei rapporti con le scuole e gli enti pubblici. In stati come la Gran Bretagna le associazioni e le scuole si finanziano mediante la ricerca di sponsorizzazioni, mentre in Ungheria esiste una raccolta fondi sulla base della tassazione simile al nostro 5*1000. In Finlandia, il cane guida è considerato come un vero e proprio ausilio sanitario: il governo finanzia le scuole di addestramento e passa agli utenti le spese veterinarie e il cibo per i cani.
Infine, il presidente dell’EGDF David Adams e il direttore operativo Judith Jones si sono complimentati per la nostra adesione alla federazione e hanno offerto il loro supporto in caso di episodi di intolleranza, auspicandosi di organizzare in futuro in Italia la conferenza dell’EGDF.

Gli obiettivi della nuova Commissione Ipovisione, di Zaira Raiola e Antonino Cotroneo

Da quando nel XXI Congresso la nostra Associazione ha integrato la sua denominazione, passando da “Unione Italiana Ciechi” alla più inclusiva e lungimirante “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti”, molta strada è stata fatta nella direzione della sensibilizzazione e della divulgazione di una “cultura dell’ipovisione”, tuttavia il contesto economico-politico e culturale degli ultimi anni ha contrastato con forza le spinte innovative che puntavano a questa rotta.
La nuova Commissione Nazionale Ipovedenti, insediatasi lo scorso 13 aprile, ha espresso con chiarezza l’unanime intento di lavorare al fianco della Direzione Nazionale per avvicinare sempre più all’UICI le persone con ipovisione e farle sentire, finalmente, parte sostanziale del tessuto associativo. L’intento ancor più ambizioso che ci si è posti, è di riuscire a divulgare nell’opinione pubblica una corretta e più profonda conoscenza delle peculiarità connesse all’ipovisione per promuovere la crescita e una reale integrazione delle persone ipovedenti.
Nella sua prima riunione la Commissione ha quindi individuato, tenendo anche conto della relazione programmatica proposta dal precedente Comitato e approvata nell’ultimo Congresso, tre macro-aree di intervento assegnandone la gestione ai componenti in base alle personali competenze e alle differenti esperienze professionali. La prima area interessa gli interventi scientifici e legislativi, la seconda quelli volti a migliorare la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, nonché la autoconsapevolezza degli ipovedenti stessi, e la terza, infine, quelli rivolti al coinvolgimento della base associativa.
Ambizioso ed importante obbiettivo che si pone la nuova Commissione è quello di sostenere la Direzione Nazionale nel perseguimento della reale inclusione degli ipovedenti indicati negli artt. da 4 a 6 dalla L. 138/2001: ciò comporta, tra tutti, l’aggiornamento del Nomenclatore Tariffario delle Protesi, la modifica della L. 68/1999, nonché la revisione del Decreto Ministeriale del Ministero della Sanità del 5 Febbraio 1992 e della relativa “tabella indicativa delle percentuali d’invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti”.
In generale, gli obbiettivi di programma si potrebbero esprimere attraverso le seguenti quattro parole: informazione, collaborazione, riabilitazione e competenza.
L’informazione è lo strumento che rende efficace qualsiasi intervento volto alla prevenzione della cecità, alla reale integrazione funzionale e sociale, alla consapevolezza dei limiti e delle risorse.
La collaborazione è la rete su cui si può edificare uno stabile cambiamento della cultura e delle opportunità nonché una risposta efficace e concreta alle necessità degli ipovedenti: collaborare con le altre Commissioni per dirigersi verso un obbiettivo comune; collaborare con IAPB, con la SOI, con l’INPS, oltre che con i Ministeri, (in particolare con quelli della Salute, dell’Istruzione, del Lavoro e della Previdenza Sociale), ed infine con il Parlamento che dovrebbe essere il luogo più indicato per emanare leggi volte alla tutela delle pari dignità ed opportunità dei cittadini.
La riabilitazione è il mezzo ed il fine per garantire una concreta integrazione sociale, lavorativa e soprattutto sensoriale e funzionale della persona ipovedente.
La competenza, infine, è l’elemento fondamentale che lega tutte le altre parole in un discorso di contenuto concreto che rende possibile ed attuabile ogni buona intenzione e può riuscire ad abbattere le barriere culturali ma anche e prioritariamente quelle fisiche, legislative e burocratiche che si edificano su una dilagante ignoranza.
Con l’auspicio, quindi, di partecipare con impegno, motivazione e anche competenza, alla crescita delle persone ipovedenti, auguriamo alla Commissione di cui facciamo parte un proficuo e fruttuoso lavoro.
Zaira Raiola e Antonino Cotroneo

Conclusa una vela senza esclusi: Massimo Dighe sul podio

Si è conclusa Domenica 1 Maggio, la quarta edizione della regata velica con atleti disabili Una Vela Senza Esclusi, patrocinata dalla Presidenza Nazionale LNI e dal Comune di Palermo e organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione Palermo Centro, nelle acque del Golfo di Palermo, a cui hanno partecipato atleti paralimpici diversamente abili provenienti dalle diverse sezioni LNI d’Italia.
Gli atleti hanno disputato quattro prove in flotta e poi tre prove ad esclusione diretta a bordo di imbarcazioni uguali Azzurra 600 della flotta della Sezione palermitana, appositamente progettate dagli architetti Inzerillo ed Albeggiani per essere fruibili anche da velisti con disabilità motorie.
Protagonista assoluta di questa edizione l’ “Azzurra5” timonata da Massimo Dighe, velista gardesano diversabile di livello internazionale che ha rappresentato l’Italia per la vela alle Paralimpiadi di Londra 2012 che, su 4 prove, porta a casa tre primi posti e un secondo posto. E’ stata poi la volta della vittoria nella Golden Race, durante la quale in finale ha incontrato l’Azzurra 1 timonata da Carmelo Forastieri detentore – per i due anni precedenti – della Coppa Golden Race, aggiudicandosi anche qui la vittoria. “La manifestazione è stata come sempre fantastica – dice Massimo Dighe – è sempre un piacere regatare a Palermo e partecipare a questa regata e soprattutto vedere nuovi ragazzi avvicinarsi per la prima volta a questo sport.”
Secondo posto per l’ “Azzurra2”, con a bordo il velista triestino Sebastiano Scubini e i due atleti non vedenti Egidio Carantini e Vincenzo Zoccano, quest’ultimo membro del direttivo della UICI e Presidente della consulta regionale disabili Friuli Venezia Giulia. Terzo posto per l’Azzurra 1 timonata da Carmelo Forastieri, esperto velista “in carrozzina” e portacolori di Palermo. Bella regata anche quella condotta dagli altri equipaggi della “Azzurra3” con il timoniere genovese Stefano Gatto, Elia Barcella e Alessandro Beneduci tutti con disabilità motorie e l’ ”Azzurra4” al timone Giuseppe Viola, diversamente abile vincitore della edizione della vela senza esclusi 2013 e con all’attivo una partecipazione alla Palermo-Montecarlo, Giuseppe Cotticelli campione italiano di canoa, Mario Santoni canoista e velista non vedente, Fausto Firreri pluri-titolato nuotatore, velista e sportivo a tutto tondo.
Anche questa edizione ha testimoniato ancora una volta la grande passione, amicizia e solidarietà che lega i soci della Lega Navale nel portare avanti le attività della Sezione e la gioia che gli atleti provano nel venire a regatare a Palermo, dove lo sport della vela diventa anche e soprattutto strumento di integrazione e di inclusione ed uno spazio dove tutti possono sentirsi uguali e dove le uniche “abilità” che contano sono quelle veliche.
Infine, in considerazione dell’imminente aumento della flotta palermitana delle Azzurra 600, la Presidenza Nazionale L.N.I. auspica una sempre maggiore presenza di atleti diversabili promettendo sin d’ora, l’inserimento della V edizione di Una Vela senza Esclusi tra le manifestazioni di rilievo del 2017. (R.T.).

Lega Navale Italiana
Ente Pubblico su base associativa
Sezione Palermo Centro
Via Marinai Alliata n. 4/c – 90146 Palermo – Tel. 3898083087 – email: palermo@leganavale.it

Equipaggio Azzurra2

Equipaggio Azzurra2