Il lavoro nel II semestre del CTSN Fisioterapisti & Massofisioterapisti, di Giovanni Cancelliere

Autore: Giovanni Cancelliere

Carissimi colleghi e colleghe,
siamo giunti ad un anno di attività. Sui primi 6 mesi è già stata inviata una relazione, ora verrà completata con il lavoro svolto successivamente.
Il comitato aveva già segnalato difficoltà di comunicazione nei vari passaggi tra la sede centrale e la periferia. Si è cercata una soluzione, ossia creare un gruppo whatsapp che riunisce tutti i coordinatori regionali, in modo da rendere più snelle le comunicazioni e avere un feedback più immediato, è stato creato un gruppo chiuso su facebook per avere un ulteriore canale dove postare le notizie, lasciando comunque attiva la comunicazione standard per chi non usa smartphone o simili.
Nella relazione precedente era stato detto che il comitato si sarebbe impegnato nell’organizzazione di un corso formativo con il sostegno dell’I.RI.FO.R. Il primo giugno è stato approvato il co-finanziamento: i dettagli sono presenti nelle circolari I.RI.FO.R. n. 27 e 28.
Sempre prendendo spunto dalla suddetta relazione, il comitato ha provveduto a modificare il DDL D’ambrosio-Lettieri adattandolo alle esigenze odierne. Il documento è stato acquisito dalla direzione nazionale a fine settembre come gli altri documenti in possesso del Vicepresidente Avv. Stefano Tortini, sulle valutazioni giurisprudenziali consegnate a giugno.
A seguito della riunione delle commissioni, tenutasi a Tirrenia a fine aprile, il comitato ha apportato alcune modifiche al questionario pubblicato dalla commissione ausili e tecnologie che doveva essere compilato on-line entro il 30 settembre.
A fine maggio è stata organizzata una riunione on-line con i coordinatori regionali. Non tutte le regioni erano presenti. Si è parlato di alcuni corsi che sono stati programmati nelle regioni Lombardia e Abruzzo (il corso in Lombardia deve ancora partire e ci sono ancora posti a disposizione), è stato fatto il punto della situazione sia sulla rilevazione dei questionari, sia sull’esistenza degli albi regionali.
Abbiamo definito le Regioni che hanno attivato gli Albi Regionali a norma del Decreto attuativo N.775 del 1994 e Cirr. del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali che estende anche ai Fisioterapisti non vedenti laureati gli stessi diritti occupazionali a norma della Legge 29 del 1994: si allega elenco in appendice.
Nel mese di settembre, il comitato, preso atto di alcune dichiarazioni inappropriate e lesive per la categoria fatte da esponenti del mondo accademico su formazione in fisioterapia e non vedenti, ha preparato un documento contenente le contro deduzioni ritenute necessarie dal Comitato, evidenziando l’inutilità di rievocare reminiscenze del passato che nulla hanno a che fare con il presente mondo formativo e sociale.
Il documento, non solo è stato approvato dal comitato all’unanimità con votazione palese, ma è stato condiviso dal Presidente Dott. Mario Barbuto e inviato alla Presidenza A.I.F.I.. Ora non resta che attendere il riconoscimento della nostra posizione presso le Istituzioni coinvolte tramite gli Organi Competenti dell’Unione.
Ringraziamo inoltre la presidenza A.I.F.I. per aver condiviso la nostra linea in questa vicenda.
Ci teniamo ad informare tutti voi sulle nuove sfide che ci attendono e i cambiamenti prospettici che si stanno definendo con il DDL Lorenzin sulla creazione delle nuove Professioni Sanitarie del Chiropratico e Osteopata. Saranno anche definite opportune sanatorie dei titoli che ad oggi non ne fanno parte, la creazione degli albi professionali: tutti noi apprezziamo l’impegno che i nostri dirigenti stanno profondendo in questo momento di strutturazione della futura Legge.
Tali risultati sono il frutto di 18 riunioni del Comitato, 4 riunioni di un gruppo di lavoro giurisprudenziale (allargato al collega Olindo Alcini in quanto libero professionista, per tutelare tutte le espressioni lavorative della categoria), tenute in modalità Talkyou,
Riteniamo doveroso aggiornarvi ogni sei mesi per onestà di mandato.

ALLEGATO – ELENCO REGIONI e ALBO PROFESSIONALE

REGIONE N. ISCRITTI
ABRUZZO 9 Si
BASILICATA ? Si
CAMPANIA 63 SI
CALABRIA
E.ROM. 45 Si
FRIULI V.G. NO
LAZIO 12 SI
LIGURIA ? Si
LOMBARDIA ? SI
MARCHE ? SI
PIEMONTE ? SI
PUGLIA 42 SI
SARDEGNA
TOSCANA
TRENTINO A.A.9 SI
SICILIA ? SI
UMBRIA 3 SI
VALLE D’A. NO
VENETO 54 SI
MOLISE NO

LEGENDA

?= Richiesta formulata Uff.ii Reg.ii In attesa di risposta Caselle vuote = nessun riscontro dai coordinatori regionali

 

Per conto dei Componenti del Comitato
Dott.’Giovanni Cancelliere
Matera 19 ottobre 2017

 

 

 

 

 

 

Ragusa – progetto Uici. “Ciechi in terra iblea 2017 l. 289/2002 art. 40 – Ragusa” per l’utilizzo complessivo di n° 13 volontari da impiegare nelle propria sede di Ragusa

La sezione territoriale di ragusa dell’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti comunica che sul sito istituzionale dell’Ufficio Nazionale del Servizio Civile www.serviziocivile.it è stato pubblicato lo scorso 13 ottobre il bando stra-ordinario per la selezione di n° 860 volontari da impiegare in progetti di servizio civile ai sensi della legge 6 marzo 2001 n° 64.
Fra gli Enti promotori inclusi in questo bando figura anche l’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI, che ha promosso in provincia di RAGUSA un progetto che prevede, nella fattispecie, l’impiego di complessivi 13 (TREDICI) VOLONTARI che saranno impiegati, per 36 ore settimanali, nella propria SEDE DI RAGUSA, per l’accompagnamento “ad personam” di ciechi civili.
Il Servizio avrà la durata di DODICI MESI, i volontari avranno corrisposto un trattamento economico mensile dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile di 433,80 EURO, ed il servizio da loro prestato sarà riconosciuto ai fini pensionistici.
Ciò premesso si informa che possono presentare le istanze di ammissione al servizio volontario civile “cittadini italiani, cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea e cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia”, MUNITI DI IDONEITÀ FISICA, CHE ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO ABBIANO COMPIUTO IL 18° E NON SUPERATO IL 29° ANNO DI ETÀ (28 ANNI E 364 GIORNI).
La domanda di partecipazione degli interessati, CHE DOVRÀ ESSERE INDIRIZZATA ALL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI – SEZIONE TERRITORIALE “G. FUCÀ” – VIA G. FUCÀ, 2/B – 97100 RAGUSA, dovrà pervenire ENTRO E NON OLTRE le ORE 14,00 DI LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017, PENA LA ESCLUSIONE DALLA SUCCESSIVA SELEZIONE, a questa Sezione Territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che ha predisposto un apposito modello conforme agli allegati 2 e 3 del Bando straordinario di cui sopra che può essere ritirato presso i propri uffici in cui è possibile prendere pure visione del Progetto di impiego e del Bando Straordinario di Selezione, pubblicato anche nel sito internet nazionale www.uiciechi.it.
Dopo i colloqui di selezione, le cui date saranno rese note con apposita email PEC di convocazione, sarà predisposta la GRADUATORIA DI SELEZIONE che sarà ampiamente pubblicizzata sia presso la propria Sede, sia presso il SITO INTERNET dell’Ente www.uiciechi.it/serviziocivile, sia sulla Pagina Ufficiale FACEBOOK (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ragusa) della Sezione Territoriale Iblea.
NON È POSSIBILE PRESENTARE DOMANDA PER PIÙ DI UN PROGETTO, A PENA DI ESCLUSIONE DALLA PARTECIPAZIONE A TUTTI I PROGETTI CUI SI RIFERISCE IL PREDETTO BANDO.
Tutti i ragazzi e le ragazze interessate allo svolgimento del servizio civile potranno avere informazioni specifiche relative al Bando, al progetto di SCN “CIECHI IN TERRA IBLEA 2017 L. 289/2002 ART. 40 – RAGUSA” ed al Servizio Civile in appositi incontri tematici che saranno organizzati e che si svolgeranno nelle orari pomeridiani di apertura della Sezione Provinciale Iblea, dalle ore 16,00 alle ore 19,00, presso i locali della sede sociale ubicati in Ragusa in Via G. Fucà, n° 2/B. Nel contesto degli incontri saranno trattati temi attinenti l’ordinamento del servizio civile con particolare riferimento al servizio civile volontario, alla esperienza formativa dello svolgimento del servizio civile e alla carta etica, e alle attività previste nel progetto specifico di questo Ente. Agli incontri interverranno il personale dell’Ente, l’utenza beneficiaria dei servizi e delle attività previste nel progetto.
Per ogni ulteriore informazione gli interessati potranno rivolgersi, nelle ore di ufficio, a questo Ente, ubicato a Ragusa in Via G. Fucà, n° 2/B – Tel. 0932.622201, che per venire incontro alle esigenze degli interessati ha già approntato lo schema di domanda con gli allegati da accludere per la partecipazione alla selezione dei volontari, disponibile presso la propria sede e può essere scaricato anche dalla pagina FACEBOOK della Sezione Territoriale Iblea, unitamente al progetto ed al bando pubblicato dall’Ufficio nazionale di Servizio Civile.

16 ottobre: Giornata nazionale del cane guida, di Giuliano Frittelli

Autore: Giuliano Frittelli

Oggi vorrei parlarvi di un 3 per 1, ma non temete, non stiamo parlando dell’ultima offerta del supermercato sotto casa, ma del coinvolgimento di tre soggetti in un solo evento, sto parlando di scuole, Comune di Roma, azienda di trasporto cittadino (ATAC).
Come credo sappiate, ogni anno si celebra la giornata nazionale del cane guida, in tale occasione si realizzano eventi volti a sensibilizzare la popolazione su ciò che riguarda questi insostituibili amici a quattro zampe.
La sezione di Roma da diversi anni organizza una passeggiata in punti significativi della città per dare visibilità a questo evento.
Quest’anno però il nostro Comitato Cani Guida, ha dato il meglio di sè coinvolgendo oltre alle istituzioni cittadine, due scuole primarie.
Infatti la passeggiata ha preso il via dalla sezione di Via Mentana con non vedenti accompagnati dai loro cani, 40 bambini della scuola Pestalozzi, accompagnati dalle loro maestre e soci accompagnati da volontari. Durante il tragitto fino alla scuola Regina Elena in via Puglie è stato distribuito ai passanti il “Decalogo del cane guida”.
Nel cortile della scuola siamo stati accolti da 300 bambini, anche della scuola materna, con le loro maestre. Una vera mattinata di festa! Anche se, come ha detto la dirigente scolastica: “anche questa è scuola” Con tanto di autorità del municipio, del Miur e del Comune.
Dopo i saluti della dirigente scolastica e delle autorità presenti, alcuni bambini hanno parlato al microfono cercando di esprimere quanto avevano appreso sui cani guida, molti di loro avevano disegni fatti in classe nei giorni precedenti.
La manifestazione si è conclusa con una passeggiata dei non vedenti e dei loro cani tra i bambini che hanno così potuto prendere confidenza con loro e sapere cosa si può o non si può fare quando si incontra un non vedente con il suo cane.
Inoltre in un precedente incontro con alcuni dirigenti Atac, è stata concordata la realizzazione di una campagna di spot sui nostri fedeli amici, da diffondere nelle stazioni metro che da oggi è possibile ascoltare.
Anche il Comune ha voluto partecipare a questa gara informativa, affiggendo in tutti i municipi locandine del decalogo del cane guida realizzate dai nostri soci.

Club 64 Asd Modena: 1° Torneo Internazionale “Vignola Città degli Scacchi”

10 – 11 – 12 novembre 2017
Sale della Meridiana Rocca di Vignola
montepremi oltre € 3.000
EVENTI COLLATERALI Rievocazioni storiche Partita di Scacchi vivente (sabato 11 ore 15,30 P.zza Contrari)
Corsi gratuiti per bambini – Simultanee – Mini Tornei Gioco libero su scacchiera gigante e… tante sorprese
Per informazioni: Tel. 338 2660231

Giusy Versace torna in scena al teatro Golden di Roma con il suo spettacolo “Con la testa e con il cuore si va ovunque”

Saranno ben tre le serate – 17,18 e 19 ottobre – in cui la Versace tornerà a raccontare la storia della sua vita sul palco, nello spettacolo diretto dal regista Edoardo Sylos Labini e accompagnata dal ballerino Raimondo Todaro e dal cantante pop Daniele Stefani.
Parte del ricavato della serata sarà devoluto alla Disabili No Limits

“Con la testa e con il cuore si va ovunque”, lo spettacolo teatrale tratto dall’omonimo libro che racconta la storia di Giusy Versace, alza di nuovo il sipario. Questa volta sarà ospite del Teatro Golden di Roma con ben tre date, i prossimi 17, 18 e 19 ottobre sempre alle ore 21.
Torna dunque a grande richiesta la storia coinvolgente, emozionante, ed ironica di una donna coraggiosa che ha fatto di un evento drammatico uno stile di vita solare e pieno di energia. Una testimonianza di gioia, fede e un costante invito a non arrendersi mai davanti a nessun ostacolo.
“La mia vita è divisa a metà, c’è un prima e un dopo. Il confine è un guard-rail che si strappa le mie gambette dal ginocchio in giù, il 22 agosto del 2005. Avevo 28 anni… sapevo chi ero ed ero abituata a contare soprattutto sulle mie forze: questo mi faceva sentire al sicuro, imbattibile. In un secondo è sparito tutto. Di fronte a me, un confine. E una scelta: attraversarlo oppure no. Provare a guardare oltre o rimanere attaccata ad un passato che non esisteva più. Credo di aver fatto la scelta giusta…”
Si descriveva così Giusy Versace, calabrese d’origine e milanese d’adozione, nel suo libro diventato best seller Mondadori “Con la testa e con il cuore si va ovunque” e si racconta così oggi nel suo spettacolo che, dopo il successo estivo al Manzoni di Milano, sbarca dunque nella Capitale con ben tre date.
Con lei, sul palco, ci sarà come sempre il popolare ballerino Raimondo Todaro con il quale vinse nel 2014 la decima edizione di “Ballando con le Stelle”. Confermata la presenza di un altro grande artista e amico di Giusy, il cantante pop Daniele Stefani, che anche stavolta accompagnerà la serata con i suoi brani.
Ancora una volta, lo spettacolo sarà diretto dal regista Edoardo Sylos Labini, con le coreografie di Matteo Bittante e dello stesso Raimondo Todaro.
“Sono felice di portare questo spettacolo a Roma, la città che nel 2014 e per ben 4 mesi è stata la mia casa – commenta la Versace – È qui che ho conosciuto Raimondo, messo i tacchi per la prima volta e imparato a ballare. Mi riempie di gioia pensare che 3 anni dopo quell’esperienza, posso raccontare la mia storia a teatro ballando. Spero che questa energia che mi travolge, unita al grande amore che ho per la vita, possa colpire anche il pubblico come già accaduto lo scorso giugno a Milano.”
Il costo dell’ingresso è di 30 euro (biglietto intero), gratuito per disabili. I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del teatro di via Taranto 36 (06.70493826 – info@teatrogolden.it) oppure sul circuito TicketOne.
Parte dell’incasso sarà devoluta alla Disabili No Limits Onlus, l’associazione creata e guidata proprio dalla Versace per aiutare e regalare attrezzatura sportiva, di vario genere, a persone disabili che vogliono iniziare a praticare sport.
Sono sponsor e partners delle tre serate: Divani&Divani by Natuzzi- PMG Italia -VIVIGAS e Iper Pewex.
Di seguito la locandina dello spettacolo

Locandina "Con la testa e con il cuore si va ovunque"

Locandina “Con la testa e con il cuore si va ovunque”

Non abbandoniamo il Centri Territoriali di Supporto, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Recentemente, presso la prestigiosa sede romana della Fondazione Besso, si è tenuta la presentazione del libro edito da Erickson, intitolato “Storie di scuola”.
Alla predetta iniziativa, organizzata dal CTS di Roma “Edmondo De Amicis”, tra i cui operatori, figurano molti degli autori del libro di cui sopra, chi scrive ha avuto l’onore di essere invitato insieme ad altri esperti di inclusione.
Innanzitutto, con il presente contributo, lo scrivente vuol congratularsi con gli autori per l’ottima fattura del libro, rammaricandosi tuttavia di non averlo potuto leggere autonomamente, in quanto l’opera manca di formato accessibile. Al riguardo, durante la manifestazione, chi scrive ha colto l’occasione per offrire agli autori la propria disponibilità a coinvolgere le Istituzioni Pro ciechi perché trascodifichino il loro pregevole libro in braille, in nero-braille ed in formato elettronico, al fine di renderlo “inclusivo” a 360° e farlo conoscere all’intero mondo della disabilità.
Nel corso del mio intervento, ho sottolineato che diverse pagine di tale significativo testo dimostrano come insistere soltanto sulla centralità del docente per il sostegno non basta e non giova al processo di inclusione scolastica, poiché la deriva verso la delega al solo insegnante specializzato (tra l’altro troppo spesso desolatamente impreparato od inadeguatamente formato) dell’alunno con disabilità rappresenta una delle principali “distorsioni” del nostro attuale sistema educativo.
Il Miur, abbandonando finalmente posizioni “conservative”, dovrebbe invece ritrovare i principi autentici ed originari della “scuola per tutti e per ciascuno, dell’UDL, (Universal design of learning), dell’individualizzazione e della personalizzazione degli insegnamenti-apprendimenti e del “sostegno diffuso” in tutto il contesto, sanciti dall’ICF dell’OMS del 2000, da tutta la nostra legislazione inclusiva e dall’art 24 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
In quest’ottica, come dimostrato d’altra parte dal libro in questione, non si riesce a comprendere come mai un “tesoro inestimabile” di professionalità, di qualità e di “rete” tra il mondo della scuola, le famiglie e le associazioni dei disabili, quale quello dei Centri Territoriali di Supporto (CTS), possa essere stato dimenticato tout court dal Ministero dell’Istruzione e relegato ad “ectoplasmatiche” Scuole Polo dal recente Decreto attuativo della Buona Scuola sull’inclusione.
L’auspicio è che il Miur cambi rotta ed assuma una volta per tutte una visione “strategica” e non solo “emergenziale” sull’inclusione scolastica, rendendo organica al sistema di istruzione e formazione l’azione dei CTS, attraverso ulteriori investimenti in termini di risorse umane e strumentali e la creazione, al loro interno, di sportelli dedicati alle singole disabilità.
Solo l’attenzione alle differenze individuali di tutti gli alunni da parte di tutto il contesto, non considerando più la didattica inclusiva esclusivamente appannaggio del docente per il sostegno e dello studente con disabilità, potrà garantire al sistema scolastico del nostro Paese quel “cambio di paradigma”, raccomandatoci dalla Commissione delle Nazioni Unite il 25 agosto 2016, in occasione dell’esame dello stato di applicazione da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Servizio civile volontario Selezione di volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia

L’UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI – ONLUS – comunica che sul sito del Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale è stato pubblicato il “Bando per la selezione di 551 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale in Italia e all’estero”.
I progetti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS prevedono l’impiego di n. 48 volontari presso le seguenti Sedi:

Sede
CHIAVARI N. posti 4
CHIETI N. posti 4
FOGGIA N. posti 8
LECCE N. posti 8
MANTOVA N. posti 6
PADOVA N. posti 4
PARMA N. posti 4
POTENZA N. posti 6
RIMINI N. posti 4

I giovani interessati a tali progetti, in possesso dei requisiti previsti dal bando, possono presentare domanda redatta sull’apposito modulo (allegato 2 e 3 del bando) corredandola della documentazione prescritta e indirizzandola direttamente alla sede territoriale dell’Unione che realizza il progetto entro e non oltre le ore 14.00 del 20 NOVEMBRE 2017.

Si fa presente che:

?Gli indirizzi delle strutture presso cui inviare la domanda per partecipare alla
selezione sono indicati nei singoli progetti;
?il bando è consultabile sul sito del DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE (www.serviziocivile.gov.it) da cui è possibile pure scaricare e stampare il modulo per la domanda (all. 2 e 3); alla domanda dovrà essere allegata fotocopia di un documento di identità in corso di validità;
?i requisiti e le condizioni per essere ammessi alla selezione sono quelli indicati nel bando (art. 3) e nei singoli progetti indicati di seguito;
?le modalità per la presentazione delle domande sono indicate all’art. 4 del citato bando.
?i calendari di convocazione ai colloqui saranno pubblicati sul sito internet della sede titolare del progetto almeno 15 giorni prima del loro inizio come previsto dall’art. 5 del bando. I candidati si devono attenere alle indicazioni specificate nel calendario in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive.
?La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione e il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti senza giustificato motivo, è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura.

Ogni eventuale ulteriore informazione può essere chiesta direttamente alla Sede territoriale titolare del progetto.

 

 

 

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ASD Non ed ipovedenti Napoli “Noived” 3 ori e 3 argenti per Salvatore Urso

 

Dopo i grandi risultati conseguiti da Salvatore Urso, diciottenne napoletano ai campionati europei di nuoto svoltisi a Genova, non si può che essere soddisfatti.
“Ci auguriamo che la prestazione di Salvatore Urso ai giochi paralimpici di Genova nella specialità del nuoto” afferma il presidente dell’A.S.D. Non ed Ipovedenti Napoli Rocco De Icco, “sia da stimolo per tanti giovani non vedenti ad emularlo.”
“Siamo certi che la soddisfazione per le 3 medaglie d’oro e le 3 d’argento” aggiunge De Icco, “non è solo nostra, del tecnico o della sua famiglia, ma di tutte le nostre realtà associative.”
Sta crescendo questo atleta e sta bruciando le tappe che potrebbero portarlo molto lontano.
Al di là delle prestigiose medaglie, va segnalato che egli ha migliorato i suoi tempi in tutte le 6 gare nelle quali è stato impegnato.
100 dorso e delfino, 200 misti, 400 e 100 stile e 100 rana.
Ragazzi si può fare, si dice che tra noi c’è tanta pigrizia, sarà anche vero però, possiamo vantare tra noi uno capace di allenarsi tutti i giorni, di credere che questo è l’unico modo per ambire a poter partecipare ai giochi paralimpici.
Noi come dirigenti non possiamo accontentarci, sappiamo che abbiamo il dovere di stimolare i giovani ad avere ambizioni e trovare la voglia di scoprire nell’attività sportiva una grande possibilità per distinguersi.

 

Non più di 20 alunni per classe in presenza di studenti disabili, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Una delle novità positive (poche per la verità) del Decreto n. 66/17, attuativo della Buona Scuola sull’inclusione, è che il riferimento ad un numero massimo di 20 alunni per classe solo “di norma”, in presenza di studenti disabili, previsto dallo schema iniziale del Decreto, non compare più nel testo definitivo pubblicato in GU lo scorso 16 Maggio. Ciò, per breve tempo, ci ha dato la certezza che non fosse stato modificato negli art 4 e 5 comma 2 il DPR n. 81/09 che disciplina la materia.
In realtà la questione è stata soltanto rimandata ad una successiva nota esplicativa del Miur.
Ebbene, la suddetta Nota ministeriale, la n. 1153, è stata finalmente emanata in data 4 agosto u.s., recando per oggetto ”Decreto legislativo n. 66/2017 – Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, attuativo della legge n. 107/2015”.
In pratica, L’Amministrazione, con la predetta nota, ha fornito dei chiarimenti (si fa per dire) in merito alle decorrenze dettate dal succitato nuovo Decreto, disponendo incomprensibilmente un numero di 22 alunni per classe in presenza di studenti disabili.
Ovviamente, questo inaspettato dietrofront del Ministero dell’Istruzione ha destato scompiglio tra noi esperti di inclusione scolastica e, soprattutto, tanta preoccupazione tra i genitori dei nostri ragazzi.
Stupore, incredulità e disorientamento, che, “miracolosamente”, sono stati carpiti dal Ministero (e non poteva essere altrimenti).
Infatti, con il presente contributo, ci corre l’obbligo d’informare tutti quei familiari di alunni/studenti disabili che ci continuano ancora a chiedere di sollecitare il Miur, affinché sani quest’ingiustizia subita dai loro figli che, invero, il Ministero è intervenuto immediatamente a modificare quanto stabilito inspiegabilmente con la di cui sopra Nota n. 1153 dello scorso 4 agosto.
Ed effettivamente, già solo dopo qualche giorno, lo scorso 8 agosto, il Miur ha pubblicato un’ulteriore nota per rettificare quanto previsto in merito al numero massimo di alunni per classe, in caso di presenza di alunni disabili. Nella nota del 4 agosto, l’amministrazione aveva scritto che: “in presenza di alunni disabili le classi non devono, di norma, superare il numero di 22 alunni”.
Con la nuova nota n. 1157, pubblicata l’8 agosto u.s., il Miur, invece, rettifica quanto precedentemente comunicato e richiamando la nota prot.n. 1153 del 4 agosto u.s., avente pari oggetto, precisa che: “per mero errore materiale, nell’ultimo capoverso è stata riportata l’errata indicazione, di norma, di 22 alunni per classe, in caso di presenza di alunni disabili, anziché, di norma, di 20 alunni per classe, così come previsto dall’articolo 5, comma 2 del D.P.R.n.81/2009.
In definitiva, gli alunni di una classe delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, in presenza di studenti con disabilità, devono essere al massimo venti.
E meno male che il Miur ha rimediato al “mero errore materiale” dello scorso 4 agosto.
Tuttavia, anche se conclusasi con un lieto fine, questa triste vicenda non ci lascia ben sperare e non ci fa dormire sonni tranquilli.
Innanzitutto, perché la Nota n. 1157 del Miur, anche se migliorativa di quella precedente del 4 agosto, ripropone uno degli elementi più critici che sembrava superato dello schema iniziale del Decreto attuativo della Buona Scuola n. 378/17 sull’inclusione scolastica, e cioè che esso non stabiliva l’inderogabilità del numero di 20 alunni per classe in presenza di disabili, prevedendo che ciò avvenga soltanto in virtù della generica dicitura “di norma”.
Per ultimo, ma non certo ultimo, per chi scrive, pensare che una problematica così delicata e centrale per la realizzazione del progetto di vita indipendente delle persone con disabilità come il processo di inclusione scolastica possa essere in balia ed alla mercè della superficialità degli Uffici del Ministero dell’istruzione e dei loro refusi, è davvero inaccettabile in un Paese come il nostro, che si pregia di avere la legislazione più avanzata al mondo nel settore.
Come dire che, in Italia, ancora troppo frequentemente, viene prima la burocrazia ministeriale, con le sue non sporadiche clamorose “sviste” e poi i diritti fondamentali dei cittadini.

“Astronomia da toccare” – Palazzo della Gran Guardia sabato 28 ottobre – domenica 29 ottobre 2017

In occasione del 40° anniversario della fondazione del Circolo Astrofili Veronesi, era stata allestita una mostra della durata di due mesi dal 4 luglio al 26 agosto 2017.
All’interno di questa mostra erano state organizzate tre giornate con attività e laboratori per spiegare l’astronomia alle persone non vedenti.
Si tratta di un percorso con sei attività: costellazioni, Sistema Solare, dimensioni delle stelle, mostra meteoriti, pannelli in Braille, pianeti in 3D da toccare.

L’evento verrà ripetuto in occasione della Seconda Festa dell’astronomia che si terrà nel pomeriggio di sabato 28 ottobre  2017 dalle 14:30 alle 18:00 e domenica 29 ottobre 2017 dalle 9:00 alle 18:00 presso il Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra a Verona.

Ci saranno volontari che guideranno nell’esplorazione di queste attività le persone non vedenti e ipovedenti.

Qui di seguito il link del comunicato stampa sul sito CAV: http://www.astrofiliveronesi.it/festa-astronomia.html

Qui di seguito il link della comunicazione facebook

Qui di seguito il link della comunicazione Google+

Qui di seguito il link della locandina della manifestazione