L’impianto sottoretinico Alpha-IMS e la protesi retinica Argus II
Il 16 maggio scorso, presso l’Università degli Studi di Bergamo si è svolto un convegno incentrato sull’illustrazione dei due impianti di retina artificiale attualmente sperimentati: l’impianto sottoretinico Alpha-IMS e la protesi retinica Argus II. L’evento è stato organizzato dal Centro di Riabilitazione Visiva Azzano S. Paolo dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, diretto dalla Dott.ssa Flavia Fabiani.
Sono stato particolarmente colpito dal saluto del rettore dell’Università Prof. Stefano Paleari che ha manifestato la volontà dell’ateneo a collaborare strettamente con il centro di riabilitazione visiva per tutti gli aspetti tecnologici non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale. Questo rappresenta un riconoscimento importante all’attività svolta dalla Dott.ssa Fabiani, e fa supporre che nel futuro il centro di riabilitazione visiva di Bergamo potrà porsi come punto riferimento per lo sviluppo della tecnologia inerente l’ipovisione. La Dott.ssa Fabiani, nella sua relazione, ha tra l’altro illustrato un progetto in corso d’opera finalizzato alla costituzione di una rete con competenze interdisciplinari, per fornire risposte a tutto campo alle persone ipovedenti, di modo che dopo la riabilitazione non siano lasciate sole nella quotidianità. Il progetto è stato maggiormente puntualizzato durante il pomeriggio dal Prof. Paride Braibanti del Centro di Ricerca HTH (Human Factors and Technology in Healthcare) dell’Università degli studi di Bergamo e dalla Dott.ssa Maria Simonetta Spada, psicologa responsabile dell’USSD di Psicologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I nodi della rete saranno costituiti proprio dal centro di riabilitazione visiva, dal dipartimento di Psicologia clinica dell’ospedale e dal centro di ricerca HTH.
Ma veniamo al clou dell’incontro, ovvero il confronto tra l’impianto sottoretinico Alpha-IMS e la protesi retinica Argus II…
Per quanto riguarda Argus II, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti e la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia ONLUS hanno svolto due incontri nell’ambito della trasmissione “Parla con l’Unione”; in entrambe le occasioni è intervenuto il Dott. Stanislao Rizzo dell’Università di Pisa, il quale ha personalmente condotto le sperimentazioni e gli impianti della protesi retinica in questione (negli anni scorsi sono stati pubblicati sul Corriere dei ciechi alcuni articoli sull’argomento). Avevamo invece solo accennato all’impianto sottoretinico Alpha-IMS, presentato nel convegno dal Prof. Eberhart Zrenner del Centro di Oftalmologia dell’Università di Tubinga.
Per semplicità riassumo in breve gli aspetti negativi e positivi dei due impianti.
Innanzitutto, i soggetti destinatari degli impianti sono pressoché similari: la patologia elettiva per entrambi è la retinite pigmentosa. Argus II è installato con metodiche poco invasive ed è stato sperimentato con successo già da alcuni anni, mentre l’installazione di Alpha-IMS implica un intervento alquanto pesante della durata di circa quattro ore e, in fase di sperimentazione, non tutte le installazioni hanno dato esito positivo. L’intervento relativo ad Alpha-IMS prevede la creazione di una piccola sacca sotto foveale dove viene installato un chip di tre millimetri per tre.
Ovviamente la tipologia di impianto influisce sulla complessità e l’invasività dell’intervento: gran parte dell’impianto di Argus II è esterno e prevede che il paziente indossi un occhiale e una telecamera installata su di esso; Alpha IMS, invece, è sostanzialmente invisibile: non ha parti esterne al corpo del paziente, se non un piccolo dispositivo per i comandi; rispetto alla prima versione di Alpha IMS quella illustrata dal Professor Zrenner grazie alla tecnologia wireless non presenta più il cavo di collegamento tra il chip e il resto dell’impianto.
La risoluzione del sistema Alpha IMS è di 1500 pixel, ben superiore a quella di Argus II che era di 64 pixel; nel concreto, ne deriva la possibilità, per l’utilizzatore di Alpha IMS, di individuare oggetti di dimensioni ridotte, come, per esempio, le posate sul tavolo o i dettagli di strutture architettoniche, che con Argus II non erano percettibili; anche il campo visivo offerto da Alpha IMS è superiore: ciò rende quest’ultimo più funzionale alla deambulazione esterna; inoltre, la telecamera di Argus II prevede il movimento della testa per inquadrare l’oggetto della visione, mentre con Alpha IMS è sufficiente la motilità oculare.
Un altro fatto rilevante: Argus II necessita di corsi di riabilitazione per “imparare” a vedere; la funzionalità di Alpha IMS invece è pressoché immediata.
Il costo dell’impianto è invece decisamente a favore di Argus II: 68.000 euro contro i 140.000 dollari dell’altro. Naturalmente dalle cifre è escluso il costo dell’intervento chirurgico. Speriamo comunque che in entrambi i casi, nel futuro, ci possa essere un abbattimento dei costi.
Ultima segnalazione: a breve verrà immesso sul mercato il nuovo Argus II, mentre Alpha IMS non è ancora commercializzato.
Detto questo, è evidente che esiste uno scarto tecnologico importante tra Argus II e il più recente Alpha IMS: la tecnologia, come sempre, migliora; ci segnala il Professor Zrenner che si attende un nuovo impianto dall’Australia: non è ancora stato sperimentato, ma promette di rappresentare un nuovo interessante capitolo del romanzo dell’occhio bionico.
Da queste righe, anche a nome di Michele Corcio, presente al Convegno quale Vice Presidente di IAPB Italia ONLUS, vorrei ringraziare la Dott.ssa Flavia Fabiani, che ha concepito ed organizzato quest’importante iniziativa di confronto.
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Disabili visivi ed Impresa, di Gianluigi Ugo
La cooperativa sociale SEMPER SALUS, di recente fondazione, in collaborazione con lo studio di consulenza e sviluppo di GIOVANNI SIRONI e PARTNERS, dopo attenta riflessione, ripropone per i giorni 18 e 19 ottobre prossimi presso il Centro “Le Torri” di Tirrenia il primo di tre incontri di un percorso formativo per ciechi ed ipovedenti, già occupati o no, che intendano avvicinarsi all’attività di impresa.
Si tratta indubbiamente di un’esperienza fortemente innovativa e di notevole valore sociale ed umano, che vuole andare oltre i tre incontri previsti mediante la creazione di una rete di consulenza in grado di seguire coloro che avranno deciso di iniziare il proprio cammino di lavoratori autonomi, offrendo loro un’opportunità di crescita relazionale, spesso difficile, per esempio, nell’ordinario lavoro d’ufficio, in un momento in cui, tra l’altro, l’evoluzione tecnologica e normativa sta facendo venir meno professioni che hanno sinora costituito solide garanzie d’impiego per i disabili visivi.
Costo del corso per partecipante: €250,00 da versarsi sul conto corrente bancario della cooperativa, presso Banca RAIFFEISEN, Agenzia di Castelrotto (BZ), codice IBAN IT03A0805623100000300015245, intestato a Semper Salus ed avente per causale la dicitura “Corso impresa ciechi”.
Le iscrizioni, con allegata copia della ricevuta del versamento, dovranno pervenire entro il 30 settembre prossimo all’indirizzo di posta elettronica info@centroletorri.it od eventualmente al n. di fax 050.37485, e dovranno recare nome, cognome, indirizzo di posta ordinaria ed elettronica, telefono e, possibilmente, numero di conto corrente bancario o postale, al fine di consentire un’agevole restituzione dell’importo versato in caso di non effettuazione del corso per insufficienza di iscritti od altra causa. Trascorso il termine di iscrizione, la rinuncia del partecipante darà luogo ad un rimborso del 50% della quota se comunicata entro il 10 ottobre, oltre alla qual data non è previsto alcun rimborso. L’importo non comprende per altro i costi di permanenza presso il centro “Le Torri” (mediamente €150,00 pro capite per l’intero periodo), che verranno invece saldati direttamente presso il centro stesso durante o a fine permanenza.
Nell’iscriversi ciascun corsista dovrà inoltre comunicare il tipo di stanza prescelto (singola o doppia), precisando se in veste di persona sola od accompagnata, nel qual caso si invita a fornire le generalità della persona di accompagnamento, la quale non sarà ovviamente tenuta a versare il sopra menzionato importo di €250,00, dovuto unicamente dai partecipanti al corso.
In caso di successo, seguirà, a distanza di qualche tempo, un secondo incontro, in cui si parlerà principalmente di “Come concepire e redigere un piano aziendale”. In un terzo incontro il discorso verterà prevedibilmente su “Come organizzare la propria azienda”.
Come in ogni percorso formativo che si rispetti, sono previste anche delle dispense che permetteranno ai corsisti di mantenere un costante contatto con gli argomenti trattati, nonché di ottenere i dovuti chiarimenti, dato che quello in oggetto non vuol essere il classico corso fine a se stesso, ma, a conclusione (e non solo) dei previsti tre incontri, intende dare a coloro che effettivamente avranno deciso di avviare una propria attività la necessaria consulenza per districarsi nel dedalo di atti e procedure necessarie prima di mettersi a lavorare.
Quello che conta è che, grazie anche alle osservazioni dei diretti interessati, l’incontro di ottobre sarà anche per gli organizzatori un importante momento di verifica alla luce del quale apportare le dovute migliorie al prosieguo di questo percorso, sia in termini di formazione che, non meno importante, di organizzazione e costi per entrambe le parti.
Per ogni altro dettaglio sul corso scrivere all’indirizzo sempersaluscoop@fastwebnet.it oppure telefonare al n.338.5092901. Per chiarimenti o precisazioni inerenti logistica e sistemazione, rivolgersi direttamente al Centro “Le Torri” al n. 050.32270 od allo 050.32587.
Vi attendiamo numerosi
Gianluigi Ugo
(Vicepresidente SEMPER SALUS)
CORSO IMPRESA CIECHI
Programma indicativo
Venerdì 17 ottobre, ore 19:00: Trasferimento in pulmino navetta dalla stazione di Livorno Centrale per il Centro “Le Torri” per sistemazione e cena.
Sabato 18 ottobre:
ore 8:00: prima colazione,
ore 9:00: presentazione del corso e relazione del dr. Giovanni Sironi su “Competenze personali per diventare imprenditori”
ore 12:30: pranzo
ore 14:30: conclusione del dr. Sironi ed ulteriori interventi e/o comunicazioni,
ore 18:00 chiusura giornata;
domenica 19 ottobre:
ore 9:00: presentazione di casi con eventuali testimonianze di uno o più imprenditori non-vedenti,
ore 12:30: pranzo
pomeriggio: saldo e partenze
Per ogni altro dettaglio sul corso scrivere all’indirizzo sempersaluscoop@fastwebnet.it oppure telefonare al n.338.5092901. Per chiarimenti o precisazioni inerenti logistica e sistemazione, rivolgersi direttamente al Centro “Le Torri” al n. 050.32270 od allo 050.32587.
Incontro dell’Osservatorio sulla disabilità del MIUR, di Luciano Paschetta
L’11 Giugno, presieduto dal Sottosegretario Reggi, si è riunito il Comitato tecnico dell’Osservatorio del Ministero dell’Istruzione sull’inclusione degli alunni con disabilità, con la partecipazione di esperti universitari, ministeriali della FISH e della FAND, le Federazioni maggiormente rappresentative delle associazioni di persone ed alunni con disabilità.
Si è discusso della proposta di legge predisposta da tempo dalle associazioni per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica e già presentata all’Osservatorio, che, tra l’altro, potrebbe favorire la continuità didattica, oggi impedita dal precariato, creando degli appositi ruoli per i docenti per il sostegno; in essa si ribadisce pure l’obbligo di riduzione del numero di alunni per classe e del numero di alunni con disabilità nella stessa classe; ed ancora l’obbligo di formazione iniziale ed in servizio dei docenti sulle didattiche inclusive.
La proposta già presentata in Parlamento sarà esaminata entro luglio dal Ministero insieme con i parlamentari firmatari e le associazioni per facilitarne una rapida approvazione.
Le associazioni hanno richiesto il ripristino dei fondi ministeriali per l’inclusione scolastica, fortemente ridotti sino quasi all’eliminazione negli ultimi anni; a tal proposito ci saranno a breve incontri col Ministero dell’Economia.
Inoltre entro giugno, in attuazione dell’art. 16 della legge 128, verrà emanata una circolare che, a partire dall’inizio di settembre, avvierà la formazione dei docenti di classe dei singoli alunni con disabilità ed altri bisogni educativi speciali anche per evitare la delega didattica ai soli docenti per il sostegno.
Assai dibattuti problemi urgenti come la garanzia di “accessibilità” dei “prodotti informatici” (registri elettronici, portale MIUR, ecc.), quello della celebrazione del 3 dicembre, Giornata mondiale delle persone con disabilità, che si svolgerà per la prima volta, d’intesa tra Ministero ed associazioni, quello del controllo sulla serietà degli attuali corsi di specializzazione per il sostegno, su cui sono state presentate interrogazioni parlamentari, e quello dello sciopero dei bidelli, ai quali a partire dal 1° Settembre sarà tolta l’indennità per l’assistenza igienica agli alunni con disabilità più gravi; ciò viola il diritto allo studio di tali alunni e le associazioni hanno minacciato di sostenere lo sciopero, se non si troveranno soluzioni immediate; in merito a quest’ultimo punto il Sottosegretario Reggi, in chiusura, ha detto che una soluzione andrà certamente trovata.
Luciano Paschetta
Le iniziative UICI in sostegno dei cittadini, di Emanuele Ceccarelli
Tante sono le iniziative in tutta Italia, da parte delle nostre Sezioni, a sostegno dei cittadini portatori di handicap, che si trovano in estremo stato di bisogno a causa delle procedure rigide e farraginose dell’INPS, con tutti i pesanti disagi che ne conseguono, rallentando e, in alcuni casi, negando il diritto alle prestazioni assistenziali.
In tale contesto sono scaturite le scelte operative dell’Unione che vuole semplificare l’iter procedurale: per esempio, in materia di contenzioso amministrativo, ricorrendo al Comitato provinciale dell’INPS, tramite la sede che ha assunto il provvedimento impugnato.
Per la presentazione del ricorso amministrativo i cittadini possono rivolgersi all’Unione che li assisterà gratuitamente, con l’intervento ad adiuvandum dell’Ente di Patronato di fiducia.
Un percorso sconosciuto ai più ma veramente interessante, al fine di evitare lungaggini, inutili contenziosi legali e di trovare un’uniformità nei criteri di applicazione dell’INPS.
Un’esperienza che insegna…
Per quanto riguarda le condizioni e i limiti di legittimità delle provvidenze economiche previste a minori extracomunitari disabili visivi, contro il diniego opposto dalla locale INPS, si sono mosse, ciascuna a tutela del proprio associato, le nostre Sezioni UICI di BRESCIA e di BERGAMO, insieme alla responsabile del Patronato ANMIL di BERGAMO, le quali hanno rappresentato agli interlocutori dell’Istituto l’orientamento prevalente della Corte di Cassazione (sentenze N. 14733 del 5 luglio 2011 e N. 4110 del 14 marzo 2012) nel senso dell’attribuzione delle prestazioni assistenziali a chi sia regolarmente soggiornante in Italia. L’INPS, recependo positivamente le osservazioni e agendo in regime di autotutela, ha riconosciuto ad entrambi i minori extracomunitari ciechi civili il diritto alle provvidenze, con recupero dei ratei maturati e non riscossi.
Una testimonianza su tutte, per far comprendere quanto sia importante rispondere con prontezza e competenza al disservizio delle Istituzioni.
L’INPS non riesce a dare le linee guida a cui attenersi e la situazione si ripercuote sui disabili.
Come già è stato ricordato nella circolare UICI N. 75 del 2014, scegliamo come Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di non limitare la nostra azione associativa, ma di estenderla per consentire una più facile ed efficace erogazione dei servizi previdenziali al maggior numero di utenti disabili.
I successi delle due Sezioni UICI di BRESCIA e di BERGAMO (e dell’ANMIL di BERGAMO che ci ha assistito e supportato operativamente) ci inorgogliscono e ci inducono a proseguire sulla strada intrapresa.
Finalmente la Commissione lavoro sostiene le richieste degli operatori telefonici non vedenti ed ipovedenti italiani, di Vitantonio Zito
Nel mese di marzo scorso l’onorevole Chiara Gribaudo, presentatrice e relatrice della proposta di legge 1779 concernente Disposizioni in materia di collocamento al lavoro dei centralinisti telefonici e degli operatori della comunicazione minorati della vista, fa proprie le esigenze degli operatori telefonici non vedenti ed ipovedenti.
Chiara Gribaudo sostiene che la proposta di legge 1779, della quale si avvia l’esame, persegue lo scopo di adeguare la legge n.?113 del 1985, che da quasi trenta anni disciplina il collocamento dei centralinisti telefonici non vedenti, alle nuove esigenze del mercato del lavoro e al progresso tecnologico avvenuto nel settore della comunicazione. Pone in evidenza, infatti, che le nuove modalità di organizzazione del lavoro in tale settore hanno modificato radicalmente le postazioni dei centralini telefonici, con la progressiva scomparsa del tradizionale posto operatore a vantaggio di dispositivi passanti o, comunque, di collegamento automatico nonché con la diffusione dei call center. A ciò mira la proposta n.?1779, che intende integrarsi maggiormente nell’impianto originario ed attualizzare le stesse proposte di modifica precedenti, anche alla luce delle ulteriori evoluzioni intervenute successivamente rispetto alla loro formulazione. Rileva anche che la proposta di legge n.?1779, incentra le modifiche alla legge n.?113 del 1985 sugli articoli 3 e 9: si prevede infatti una rimodulazione degli obblighi di assunzione, per tenere conto delle innovazioni tecnologiche intervenute, nonché di una maggiorazione di un terzo dei contributi annui utili a determinare la misura del trattamento pensionistico. Nello specifico l’articolo 2 di tale proposta di legge non introduce nuovi obblighi a carico delle pubbliche amministrazioni, ma si limita a definire in maniera diversa i criteri di individuazione dei soggetti che sono già tenuti al collocamento obbligatorio alla luce delle innovazioni tecnologiche nel frattempo intercorse e delle disposizioni attuative della suddetta legge n.?113 del 1985, rappresentate sostanzialmente dal decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 10 gennaio 2000 e dal decreto ministeriale 11 luglio 2011, che ha esteso la portata di tale obbligo occupazionale ad ulteriori ambiti professionali che rappresentano una evoluzione del centralinista telefonico. Inoltre, l’onorevole Gribaudo evidenzia che la proposta di legge 1779 prevede una riformulazione dell’articolo 9 della legge n.?113 del 1985 attraverso cui, in armonia con le riforme in materia previdenziale, viene attualizzato il beneficio di quattro mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di servizio effettivamente svolto per quanto concerne gli effetti in tema di calcolo del trattamento pensionistico, sia con il sistema contributivo che con il sistema misto.
Osservato che la legge n.?113 del 1985 ha costituito una conquista storica per tanti soggetti non vedenti in termini di integrazione sociale e lavorativa, auspica, in conclusione, che sulla materia in esame si sviluppi un dibattito in Commissione che si ponga l’obiettivo di pervenire in tempi brevi all’approvazione di un testo condiviso.
A tal fine la commissione lavoro della Camera ha provveduto alla istituzione di un comitato ristretto presieduto dal presidente della commissione stessa Cesare Damiano, così composto:
* Cesare Damiano
* Cinzia Maria Fontana
* Monica Gregori
* Chiara Gribaudo
* Giovanna Martelli
* Giorgio Piccolo
* Giuseppe Zappulla
* Walter Rizzetto
* Tiziana Ciprini
* Giovanni Carlo Francesco Mottola
* Antonio Placido
* Sergio Pizzolante
* Irene Tinagli
* Lorenzo Dellai
* Massimiliano Fedriga
* Giorgia Meloni
Torneo Internazionale di Torball, Redazionale
TRENTO 10-05-2014
Il veterano del team Fabio Samaritani, ha commentato: “La prestazione della Nuova Latina, fa ben sperare per il futuro della squadra”. “Siamo retrocessi per le troppe assenze di alcuni giocatori nei momenti più importanti, ma ora siamo pronti nuovamente a far volare nelle posizioni alte della serie B l’aquila pontina.
Il Mister Fulvio Diana, gli ha fatto eco ribbadendo l’importanza di avere una costanza e una continuità atletica, haimé funestata anche dai pochi numeri di atleti non vedenti che si avvicinano allo sport del torball, cosa che fa soffrire un po’ il mondo atletico dei privi della vista.
Il Torneo Internazionale di Trento ha avuto inizio il 10-05-2014 alle ore 9,30 e si è svolto per l’intera giornata, la squadra di Latina ha disputato un discreto torneo arrivando sesta, tenendo conto di una forma atletica ancora lontana visti i pochi allenamenti fatti nella passata stagione. La squadra composta da quattro atleti con tanto di soprannome personale: Fabio Samaritani “Zanetti”, Federici Michael “Cassano”, Volpe Domenico “Chiellini”, Mirko Mingione “Scuffet” e l’allenatore lo “Special One Mourinho”.
Si spera in un futuro non molto lontano di poter organizzare dei tornei Internazionali come quello di Trento qui nella provincia di Latina, ma questo dipende in gran parte dalle amministrazioni locali che devono aiutare a crescere questa realtà.
Nel dettaglio la classifica finale.
1° Tirol-2° Trento/1-3° Augusta 4° Vienna 5° Bergamo 6° Latina 7° Bolzano 8° Trento/2
SEMIFINALI
Tirol – Vienna 4-3
Trento/1 – Augusta 1-5
Finale 3°/4° posto Trento/1 – Vienna 5-1
FINALE 1°-2° POSTO Augusta – Vienna 4-3
Agrigento: Servizio civile nazionale: 14 “giovani in sostegno” all’integrazione sociale e scolastica degli alunni con disabilità visiva, di Giuseppe Vitello
A quasi un mese di distanza dall’avvio del progetto di servizio civile nazionale Tiresia 2013, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Agrigento comunica che con decorrenza 03 giugno p.v. sarà avviata una nuova e sperimentale progettualità che inciderà notevolmente sui processi di integrazione e di crescità culturale degli alunni con disabilità visiva.
Trattasi del progetto di servizio civile denominato “giovani in sostegno” approvato e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNSC), che prevede l’impiego di 14 giovani volontari in attività dei servizi in favore dei disabili della vista in età scolare.
Nell’azione progettuale saranno coinvolti oltre al Provveditorato agli Studi di Agrigento anche 12 istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa mediante la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’impiego delle risorse umane offerte dal servizio civile.
L’iniziativa progettuale determinerà una “maggiore integrazione sociale e scolastica dei disabili visivi” presenti nel territorio di riferimento (Città di Agrigento e comuni limitrofi) con conseguente miglioramento dello loro condizione di isolamento morale e materiale.
In particolare i volontari saranno prevalentemente impegnati nel “progetto scuola” che prevede la collaborazione in aula presso gli stessi istituti scolastici aderenti.
In questo ambito, l’apporto dei Volontari consentirà una più stretta collaborazione e sostegno alle scuole, mediante l’impiego fattivo e motivato di giovani formati presso gli Istituti Scolastici in attività funzionalmente distinte, complementari e non sostitutive dell’attività didattica ed educativa degli insegnanti curriculari e di sostegno, volte a una maggiore autonomia di spostamento e di comunicazione degli alunni disabili.
L’esperienza offrirà ai 14 giovani partecipati un’occasione istituzionalmente riconosciuta di formazione civica attraverso un’esperienza scelta volontariamente, volta da una parte alla crescita personale, dall’altra all’accrescimento di competenze di base specifico-professionali soprattutto con riguardo alla conoscenza delle tematiche legate alla disabilità.
La costante fiducia accordataci dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile per la gestione di progetti di servizio civile nazionale (dodici anni consecutivi di approvazione e gestione dei progetti) testimonia la grande capacità organizzativa/gestionale della sezione prov.le dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Agrigento nell’attivare e mobilitare risorse sul territorio a servizio della categoria dei non vedenti.
Il Presidente
Giuseppe Vitello
Palermo: corso di Telemarketing e Telesoccorso, di Giuseppe Scaccia
Con il costante e concreto sostegno dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il 26 Maggio u.s. presso un Istituto di formazione professionale di Palermo, n. 10 soci dell’U.I.C.I. hanno iniziato a frequentare un corso di Telemarketing e Telesoccorso.
La Dirigenza dell’U.I.C.I. di Palermo è particolarmente soddisfatta perché è riuscita ancora una volta, a promuovere e favorire un percorso di formazione professionale equipollente al centralinismo, in favore di un gruppo di giovani ciechi ed ipovedenti, desiderosi di integrarsi a pieno titolo nella società italiana, con il costante e concreto sostegno dell’U.I.C.I.
A questi nostri giovani vanno gli auguri più sinceri di un proficuo percorso formativo e di un avvenire ricco di soddisfazione e di serenità.
Il Presidente
Giuseppe Scaccia
Colpa di una società super veloce, di Pino Bilotti
La nostra è una società super veloce e dalle dinamiche incontrollate, che alle persone non vedenti impone i suoi ritmi, una modernità dell’immagine! Guasti sleali e barbari che provengono da una società disattenta e consumistica.
Tutto diventa elettronico, una globalizzazione in progressione dinamica che non si ferma mai.
Queste le condizioni che costringono i giovani non vedenti a realizzare una realtà parallela per soddisfare le proprie esigenze, disillusi da tutti quei “vecchi” sistemi precostituiti. E’ così che molti di loro percepiscono l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Mi permetto di fare qualche riflessione, del tutto soggettiva e parziale, proprio sui giovani.
Penso che i non vedenti oggi stiano subendo i danni più spietati della nostra società sempre più evoluta e tecnologica. Tutto sta diventando elettronicamente “sfuggente” e veloce: cellulare, smartphone, televisore, totem informativi, bancomat, tutto “touch screen”.
Tutti noi e i giovani, disorientati e in gran parte individualisti, riteniamo di essere indipendenti e attrezzati per affrontare le invasioni di società così poliedriche e superficiali verso persone con difficoltà sensoriali.
La nostra Associazione, per far fronte a tali dinamiche, cerca di interagire con questo nuovo costume sociale, scientifico e tecnologico.
Una trasformazione in qualche modo imposta e obbligata, fatta di nuove rotte per intraprendere nuove strade, fatte di servizi ,momenti di incontri e confronti.
Aperture più volte indicate e proposte dalla nostra Unione su problematiche ed esigenze dei giovani, che si traducono in atti concreti e iniziative attive: dalla creazione dei comitati provinciali al comitato Nazionale dei giovani, alle commissioni scientifiche e didattiche per l’istruzione,l’autonomia, la mobilità, l’accessibilità e dello sport e turismo, per giungere alle compagini culturali innovative della formazione della leadership, per continuare con il lavoro e le nuove professioni.
L’Associazione, in relazione a questi mutamenti sociali, rimane convinta di ampliare sempre più le sue azioni e adeguarsi ai tempi con l’utilizzo di strumenti di comunicazione appropriati, dalle radio web, alla produzione di testi in mp3, giornali elettronici, librerie digitalizzate per giungere alle connessioni di rete tramite teleconferenze, forum monotematici ecc.
Una rivoluzione culturale e tecnologica che ha imposto anche ai dirigenti di adeguarsi e mettersi in gioco e a confronto con i giovani non vedenti.
Ma tutto ciò non basta?
Allora si è pensato e si sta pensando di avvicinare i nostri giovani con ulteriori dinamiche, iniziative e proposte, come la creazione di strumenti rivolte al turismo e a incontri in rete e di gruppi, creazione di mailinglist tematiche e appuntamenti impostati all’incontro con meeting.
Un vero impegno di idee e proposte, che impongono alla politica associativa un ulteriore sforzo e cambiamento di rotta che si dovrà realizzare.
Una metamorfosi, che ha bisogno di tempi più lunghi per il cambiamento già avviato, che ha già cominciato il suo cammino, come si è potuto notare.
Una siffatta tendenza certamente è uno stimolo verso i giovani per avvicinarli all’Unione, verso la quale la Dirigenza, a tutti i livelli, dovrà dedicare più energia ed entusiasmo, per giungere alla famigerata e tanto richiesta trasformazione.
Pino Bilotti
Milano: Seminario Servizi al Lavoro, di Franco Lisi
L’Istituto dei Ciechi di Milano è lieto di invitare la S.V. al seminario:
“Presentazione dei servizi al lavoro e del modello di intervento per l’inserimento/riqualificazione professionale a favore di persone con disabilità visiva”
VENERDÌ, 6 GIUGNO 2014 – ORE 9.00 / 13.00 – VIA VIVAIO 7, MILANO
L’Istituto dei Ciechi di Milano, con il contributo della Provincia di Milano, ha svolto un’analisi ragionata delle esperienze condotte in 10 anni di attività nell’ambito dei servizi al lavoro. Lo studio ha consentito di strutturare un modello di intervento inerente all’inserimento e alla riqualificazione professionale delle persone disabili visive.
Il seminario si rivolge a persone non vedenti e ipovedenti, associazioni, istituzioni, mondo aziendale e sindacale e ha lo scopo di presentare le molteplici variabili che nelle differenti situazioni determinano le modalità di intervento sia sulla persona che presso la struttura, nonché le attività del Raggruppamento dei Servizi al Lavoro costituito da Istituto dei Ciechi di Milano, Consiglio Regionale Lombardo e Sezioni Provinciali di Brescia e Varese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus.
L’incontro sarà occasione per:
* far conoscere i servizi al lavoro;
* condividere il modello di intervento;
* “toccare con mano” le soluzioni di tecnologia assistiva e riflettere sulle problematiche afferenti l’accessibilità;
* evidenziare l’utilità di azioni propedeutiche all’inserimento/riqualificazione lavorativa della persona con disabilità visiva;
* sensibilizzare il mondo aziendale.
Programma:
9.00 – Registrazione partecipanti
9.30 – Intervengono:
* Rodolfo Masto – Commissario Straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano
* Paolo Del Nero – Assessore Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro Provincia di Milano
* Nicola Stilla – Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Consiglio Regionale Lombardia
* Maria Cristina Pinoschi – Direttore Settore Formazione e Lavoro Provincia di Milano
* Giancarlo Abba – Direttore Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano
* Franco Lisi – Responsabile dei Servizi al Lavoro dell’Istituto dei Ciechi di Milano
* Docenti/operatori dell’Istituto dei Ciechi di Milano
* Testimonianze di datori di lavoro e di lavoratori
Nel corso della mattinata, inoltre, le aziende e tutti gli interessati potranno incontrare individualmente gli operatori, confrontarsi con datori di lavoro che hanno fruito dei servizi, visionare e sperimentare le varie soluzioni di accesso al mondo digitale messe a disposizione dall’attuale tecnologia assistiva (computer, display braille portatili, sintesi vocali, smartphone, tablet, ecc.), nonché le relative applicazioni nel mondo del lavoro. Saranno predisposte diverse postazioni dimostrative con il contributo del Centro Regionale Tiflotecnico dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Nell’ambito dell’attività di ricerca, in collaborazione con il laboratorio di Physical Computing, dipartimento di design del Politecnico di Milano, sarà illustrata la tecnologia di stampa 3D e le sue possibili applicazioni per l’autonomia dei non vedenti.
La partecipazione al seminario è libera, tuttavia, per motivi organizzativi, è gradita una preregistrazione alla mail: sportello.lavoro@istciechimilano.it indicando nominativo/i ed Ente di appartenenza.
Nel corso della mattinata Dialogo nel Buio offrirà ai partecipanti un caffè al buio.
Per informazioni e chiarimenti, contattare il responsabile dell’evento: dr. Franco Lisi
Email: centro.informatico@istciechimilano.it – franco.lisi@istciechimilano.it
Tel: 02.77.22.63.35
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