Proposte in tema di cani guida, di Irene Balbo

Autore: Irene Balbo

Proposte per la definizione degli orientamenti programmatici del XXIII congresso dell’UICI in tema di Cani guida, elaborate nel convegno “Quali idee? Su quali gambe?(Napoli,15-16 novembre 2014), promosso dal movimento Uicirinnovamento.

Hanno partecipato alla stesura di questo documento: Ciro Arnone, Irene Balbo, Vincenzo La Francesca, Roberta Mancini, Andrea Prantoni e Graziella Zuccarato.

Il presente è il terzo dei tre documenti che affrontano il tema dell’Autonomia e della Vita indipendente (nei primi due, usciti nei giorni scorsi, si sono trattati i temi dell’Accessibilità e Tecnologia e della Mobilità).

Cani guida

  1. Riteniamo importante che l’Unione si faccia promotrice di incontri tra le scuole di addestramento attualmente presenti in Italia, e tra queste e i fruitori di cani –guida. Ciò sarebbe fondamentale sia per uno scambio di competenze tra le scuole stesse, sia perché darebbe la possibilità agli utenti di segnalare difficoltà e criticità in cui si imbattono quotidianamente. In un tale contesto potrebbe essere anche utile un incontro tra le scuole italiane e quelle presenti in altri paesi europei e non solo, per confrontare la nostra con realtà diverse, traendone spunti utili ad un miglioramento della situazione italiana.
  2. Attualmente i dati sul numero dei richiedenti cani guida, sulla reale consistenza delle liste d’attesa nelle scuole, sul numero e sulle motivazioni delle riconsegne di cani già assegnati, sugli addestramenti non portati a termine ecc., sono approssimativi, chiediamo che l’UICI spinga le scuole ad una maggior trasparenza in tal senso, trasparenza indispensabile nei confronti dei richiedenti un nuovo cane guida e delle istituzioni che contribuiscono economicamente alle scuole stesse.
  3. Non di rado accade che i cani guida vengano consegnati a persone non in grado di gestirli autonomamente o di muoversi con essi, chiediamo che l’UICI, sempre nell’ottica di una maggior collaborazione con le scuole, spinga affinchè la valutazione dei richiedenti sia più accurata e affinchè essi siano convocati alla scuola ogni tanto, per controlli campione, controlli però non a cadenza prestabilita, ma che vengano richiesti con pochi giorni d’anticipo, anche se l’ideale, attualmente però reso impossibile dalla situazione economica delle scuole stesse, sarebbe che i controlli avvenissero presso il domicilio della persona a cui il cane è stato assegnato.
  4. Si propone di valutare in quali modi sia possibile la formazione di nuovi addestratori di cani guida, comunque riconosciuti, in modo da ampliare le possibilità di addestramento sul territorio e nello stesso tempo di impedire a chiunque di fregiarsi del titolo di addestratore di cane guida;
  5. Che l’Unione studi insieme alle scuole e ai fruitori un simbolo univoco che renda riconoscibile il cane come cane guida per ciechi. Tale logo potrebbe anche scaturire da un concorso lanciato tra tutte le scuole italiane, in modo da diffondere la cultura del cane guida tra i ragazzi in maniera capillare e positiva.
  6. Auspichiamo il proseguimento da parte dell’UICI delle attività intraprese per la diffusione della legge che tutela i cani guida e i ciechi da essi accompagnati, anche attraverso nuove forme di pubblicità, sfruttando i moderni mezzi di comunicazione;
  7. Pensiamo che un altro compito dell’Unione, da svolgersi anche sul territorio, sia quello di organizzare incontri informativi rivolti a coloro che vogliano, per la prima volta, avvicinarsi al mondo dei cani guida. Si ritiene questo necessario per evidenziare, oltre all’aiuto che quotidianamente il cane può dare, l’impegno e i doveri che ciascun cieco ha nei confronti del proprio animale e dei luoghi e delle persone che con esso frequenta.
  8. Le carrozze dei nuovi treni, pur così tecnologici e ad alta velocità, risultano di fatto più scomode e strette. Questo diventa un enorme problema quando si viaggia accompagnati da un cane guida, si chiede che la sede centrale prenda contatti con le compagnie ferroviarie proponendo loro, qualora all’atto dell’assistenza un cieco dichiari di essere accompagnato da un cane guida, che, a parità di prezzo, gli venga assegnato un posto nella carrozza di prima classe in cui è possibile sistemare l’animale comodamente, senza arrecare disturbo agli altri viaggiatori.
  9. I costi per l’addestramento di un cane guida risultano difficilmente quantificabili, ma comunque elevati. Tali costi sono o a carico di privati o delle regioni in cui si trovano le scuole di addestramento riconosciute. Si chiede che l’UICI spinga affinchè venga inserito il cane guida tra gli ausili necessari alla mobilità e all’autonomia, nel nomenclatore tariffario,
  10. La legge ad oggi prevede un rimborso, all’atto della dichiarazione dei redditi, di 516 euro forfettarie per le persone accompagnate da cane guida, ma solo qualora il cieco non sia a carico della famiglia. Riteniamo tale normativa discriminatoria nei confronti delle persone prive di reddito che si vedono di fatto negato un vantaggio riservato ad individui nella loro medesima condizione.
  11. Le spese veterinarie per un cane guida si possono rivelare in alcune circostanze molto elevate. Un cane guida, proprio per il ruolo importante che ha, deve essere curato correttamente e gli vanno prestate le giuste attenzioni. Per questo chiediamo che si prenda in considerazione l’ipotesi di richiedere la rivalutazione della cifra forfettaria di 516 euro oggi prevista e rimasta invariata da 15 anni.

Siamo consapevoli di non aver esaurito nemmeno parzialmente la tematica a noi assegnata, pur avendo scritto più di quanto ci eravamo prefissati. Non vogliamo che questo sia un libro dei sogni,  ma speriamo che da qui possano scaturire idee ed iniziative volte al miglioramento della qualità di vita di tutti i ciechi italiani.

Cani per disabili equiparati ai cani per non vedenti, di Sandro Mandini

Autore: Sandro Mandini

Lo stabilisce una legge regionale da me presentata e approvata il 17 luglio 2014 dall’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.

È la prima volta che un provvedimento del genere vede la luce in Italia e si tratta di un importante passo in un percorso di civiltà per la piena integrazione delle persone con disabilità.
Perché? Per molte ragioni a iniziare dal fatto che questi animali riescono ad agire su più piani: da quello psicologico al supporto reale e concreto in azioni quotidiane che per le persone disabili possono rappresentare difficoltà pressoché insormontabili.
Come? Provate a immaginare situazioni quotidiane: un cane che svuota la lavatrice, che aiuta a stendere la biancheria, che apre un cassetto per estrarre un telefono cellulare che suona e poi lo rimette a posto, che spinge una sedia a rotelle e che è in grado di dare l’allarme se la persona a cui è affiancato si trova in difficoltà.
Ecco, un animale che assiste un disabile è in grado di fare tutto questo e anche molto altro.
E adesso? Con questa legge i cani che supportano persone portatrici di handicap non si fermeranno più davanti al divieto “noi aspettiamo fuori” e avranno diritto a essere sempre di fianco ai disabili in qualsiasi contesto sociale, al bar come in un negozio, al ristorante come al cinema e su tutti i mezzi di trasporto pubblico.
Questa nuova legge ora deve fare da apripista in altre Regioni, ma soprattutto diventare una legge azionale.

Sandro Mandini
Consigliere regionale e Vice presidente Assemblea Legislativa
Regione Emilia Romagna

Il Centro Regionale – Scuola Cani Guida per Ciechi – Helen Keller di Messina, a Bergamo, per l’ 8^ Giornata Nazionale del Cane Guida

Autore: Giuseppe Terranova

“E’ stata un’esperienza esaltante ed indimenticabile quella che ho vissuto il 27 ottobre a Bergamo con la mia Dolly”.

 A testimoniarlo Davide Chiricò, un ragazzo trentenne non vedente, che con il suo labrador nero, istruito ed assegnato dal Centro Regionale Helen Keller di Messina, ha portato a termine un percorso ad ostacoli, completamente nuovo per entrambi.

 La performance si è svolta a piazza Dante, dove si celebrava l’8^ giornata nazionale del cane guida. Il Centro Regionale Helen Keller di Messina è stato invitato per poter veicolare il messaggio dell’utilità del cane guida nell’autonomia delle persone non vedenti.

Tra gli invitati anche la scuola cani guida Lions di Limbiate che, per la dimostrazione, ha allestito un percorso apposito con  diversi ostacoli.

La predetta Scuola ha dimostrato, con un istruttore ed un cane guida, quanto fosse complesso il compito dell’addestratore, che deve insegnare al cane come destreggiarsi tra gli ostacoli.

E’ poi stata la volta del Centro Regionale Helen Keller di Messina, che ha partecipato con un non vedente Davide Chiricò, che fa il centralinista all’Agenzia delle Entrate di Firenze e il suo labrador Dolly.

Ad accompagnarli, il direttore della scuola cani guida di Messina, Moreno Innocenti, che ha chiesto a Davide di utilizzare il percorso già allestito in piazza Dante e per lui assolutamente nuovo.

Quasi una scommessa che è stata ampiamente vinta da Davide e dal suo “compagno di libertà”,Dolly, che hanno dato prova di come un cane guida, ben condotto, possa essere determinante nel superamento degli ostacoli più svariatiDavide Chiricò, in una breve intervista, ha raccontato quanto difficile sia stato, ed è tuttora per lui, il passaggio dal mondo dell’ipovisione, nel quale è nato, a quello della cecità, nel quale è entrato da poco.

Ha prima ottenuto il bastone bianco al Centro Nazionale dell’Ipovisione di Firenze e poi, dopo aver fatto richiesta al Centro Regionale Helen Keller di Messina per il cane guida ed aver sostenuto il corso di orientamento e mobilità con l’utilizzo del cane guida, ha ottenuto Dolly, con cui è entrato subito in simbiosi.

E’ lui stesso, come tutti, a prendersi cura del suo cane, va al lavoro con Dolly tutte le mattine e arriva in ufficio dopo 7 fermate di autobus.

“Il paragone tra bastone bianco e cane guida? E’ come passare da una 500 a una Ferrari”, risponde Davide.

Un’affermazione che la dice lunga sull’intesa che questo giovane non vedente ha creato con il suo cane.

COMUNICATO STAMPA- VIII Giornata Nazionale del Cane guida per Ciechi – Roma 16 ottobre 2013, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Mercoledì 16 ottobre 2013, alle ore 11,00 presso la Presidenza Nazionale di questa Unione, Via Borgognona n. 38, sarà celebrata, con una conferenza stampa l’VIII  Giornata Nazionale del Cane guida per Ciechi, “Speciale compagno di libertà” della persona non vedente.
All’evento, che sarà trasmesso in diretta streaming sulla rubrica “Parla con l’Unione” http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp, saranno presenti e collegate alcune persone non vedenti e ipovedenti, purtroppo vittime di discriminazioni, proprio perché accompagnate dal proprio cane guida su mezzi di trasporto o in ambienti, erroneamente ritenuti con accesso vietato al suddetto soggetto animale.
Con tale iniziativa l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si prefigge, fra l’altro:
a. di favorire la diffusione di una corretta cultura sulla funzione del cane guida per ciechi e di far comprendere quanto essa possa dimostrarsi capace di orientare le coscienze, soprattutto dei giovani, e le condotte delle Istituzioni, verso forme sempre più evolute di “inclusione sociale” della persona con disabilità visiva;
b. di promuovere ed alimentare il rispetto della legalità, con azioni atte a sviluppare la sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa i contenuti delle normative specifiche concernenti l’autonomia e la mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti;
c. di stimolare, infine, tra le persone con disabilità visiva l’interesse sulla importanza  del servizio che il prezioso “compagno di libertà” svolge, rendendo effettivo e concreto l’esercizio dei diritti inalienabili, identificabili con la “dignità  della persona”, e segnatamente i diritti di libertà, di autonomia e di mobilità, così come sono definiti dagli artt. 3 e 38 della Costituzione Italiana e dalla Convenzione ONU 13 dicembre 2006, ratificata dal Parlamento Italiano con la legge 3 marzo 2009 n. 18.
Programma della conferenza stampa:
– Saluto del Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, prof. Tommaso Daniele;
– Presentazione del tema della conferenza stampa “Il cane guida, speciale compagno di libertà della persona non vedente”  – avv. Giuseppe Terranova Vicepresidente Nazionale;
– Interventi
– maestro Moreno Innocenti, già direttore della scuola cani guida per ciechi di Scandicci e attualmente direttore della Scuola Cani Guida Helen Keller di Messina “Tecniche di addestramento del cane guida e formazione del conduttore non vedente”;
– dr.ssa Loredana Pronio – Presidente Nazionale Feder.FIDA;
– avvocato Giovanni Carta
– Testimonianze di alcuni non vedenti, conduttori di cani guida.
La conferenza sarà coordinata dal giornalista dr. Renato Sorace.
Sarei, pertanto, lieto, se Lei e la testata giornalistica che egregiamente dirige, voleste presenziare alla suddetta conferenza stampa, anche per aiutarci nell’importante compito di diffondere una incisiva cultura sul nobile servizio che il cane guida rende alla persona non vedente per la sua inclusione sociale.
Come, facilmente, può constatarsi, il contributo Suo e quello della testata da Lei diretta sarà, dunque, lodevole e fecondo per una efficace opera di educazione civica, tanto avvertita, quanto necessaria.
RingraziandoLa anticipatamente ed in attesa di un Suo cortese cenno di adesione Le porgo cordiali saluti.
Il Presidente Nazionale
Prof. Tommaso Daniele
P.S.: per info e contatti tel. 06/69988376 – e mail: ustampa@uiciechi.it

Riunione Commissione nazionale cani guida, di Giuseppe Terranova

Autore: Giuseppe Terranova

Il 16 gennaio 2013 presso la sede centrale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si è riunita, in modalità on line, la Commissione Nazionale Cani Guida.
Di essa, oltre al coordinatore, Giuseppe Terranova, fanno parte: in qualità di componenti, Balbo Irene, Baravalle Franca, Ciniglio Vittorio, Raffaeli Luigia, Zingale Fabrizio, ed in qualità di consulente, Maria Rubagotti.
Il coordinatore dopo i rituali saluti e gli auguri di buon anno formulati anche a nome del Presidente Nazionale dell'UICI, prof. Tommaso Daniele, ha passato in rassegna i problemi ed i principali fatti di cui si sono dovuti occupare gli organi associativi durante il 2012.
I risultati ottenuti hanno dimostrato la vitalità dell'associazione e la sua grande capacità di interlocuzione con le istituzioni ed in particolare con il Governo ed il Parlamento.
La commissione ha valutato molto positivamente l'approvazione della legge n. 220 dell'11 dicembre 2012 che contiene il nuovo regolamento condominiale, grazie al quale viene riconosciuto il diritto di ospitare animali domestici negli appartamenti, eliminando così, definitivamente, le contestazioni circa l'ospitalità dei cani guida nei condomini. L'obbiettivo raggiunto va ascritto anche alla intensa attività di sensibilizzazione, svolta dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti soprattutto negli ambienti parlamentari.
Inoltre, la commissione ha esaminato e discusso i sotto elencati punti, contenuti nella relazione programmatica 2013 della Direzione Nazionale
* Promuovere un concorso nell'ambito della scuola sulla "accoglienza" e sulla "importanza del servizio alla persona non vedente", reso dal cane guida.
* Promuovere trasmissioni on line su argomenti concernenti, ad esempio, "lo stato di benessere del cane", con particolare  riferimento alla sua salute, alla sua cura ed igiene, alla funzionalità dell'apparato visivo e uditivo. Inoltre va promossa la cultura circa il servizio reso dal cane guida alla persona non vedente, attraverso idonee campagne di sensibilizzazione da realizzarsi sull'intero territorio nazionale con la collaborazione delle sezioni provinciali dell'U.I.C.I. e di istituzioni impegnate nel settore specifico.
* Promuovere il servizio di consulenza ed informazione anche attraverso un periodico dedicato, in collaborazione con il Centro Nazionale per l'Autonomia "Helen Keller",  che affronti, fra l'altro, argomenti riguardanti le metodologie di addestramento del cane guida, di Orientamento e mobilità, di Autonomia personale, nonché le esigenze dell'utenza e dei potenziali utilizzatori del cane guida.
* Avviare una iniziativa, volta ad uniformare alle regole della Federazione internazionale delle scuole cani guida per ciechi, le attività ed i programmi didattici delle scuole, sottoponendole anche a verifiche periodiche, da parte della medesima Federazione, affinché sia assicurato il rispetto degli standards internazionali.
* Mantenere rapporti stabili con la Federazione nazionale degli Ordini dei veterinari, con gli ordini provinciali della medesima categoria, e con le strutture sanitarie competenti.
Sui predetti argomenti, il coordinatore ed i componenti si sono impegnati a dare il proprio contributo per la migliore riuscita delle iniziative.
E' stato poi preso in esame un documento elaborato dalla commissione cani guida del consiglio regionale UICI della Lombardia.
Infine, alcuni componenti hanno riferito su iniziative celebrative della VII Giornata Nazionale del Cane Guida, in cui è stata illustrata l'alta funzione sociale dello speciale  "compagno di libertà della persona non vedente".
Viene valutato positivamente soprattutto il coinvolgimento del mondo della scuola e quindi degli scolari e degli studenti, i quali, si confermano i soggetti più idonei a recepire il nostro messaggio.
E' stata ravvisata l'opportunità che, anche per le prossime edizioni, venga mantenuto il contatto con il citato mondo della scuola e si tengano in considerazione gli aspetti e le caratteristiche territoriali, elementi essenziali per la migliore veicolazione della comunicazione sul cane guida e sui diritti di autonomia e mobilità delle persone non vedenti.

Giuseppe Terranova

Cani Guida: Meeting Mondiale dell’ Igdf: Parigi 11- 12 – 13 Maggio 2012

Autore: Giuseppe Terranova

di Giuseppe Terranova

Il centro Regionale Helen Keller, dell'Unione Italiana Ciechi di Messina e polo nazionale per l'autonomia e la mobilità, con il Direttore della scuola cani guida Moreno Innocenti e gli istruttori Francesco Cucinotta, Francesco De Domenico e Giovanni Visalli Garufi, ha partecipato al meeting mondiale delle scuole cani guida per ciechi organizzato dalla International Guide Dog Federation.

L'incontro, svoltosi a Parigi dal 10 al 13 maggio 2012, è stato articolato in tavole rotonde, workshop, e visite ad alcune tra le più importanti scuole francesi.

Il meeting si è rivelato una importante occasione di approfondimento scientifico e didattico in cui sono state messe a confronto le ricerche più significative, le tecniche più avanzate e le metodologie più efficaci, oltre alle diverse tipologie degli edifici destinati alle scuole e degli alloggi per l'ospitalità dei cani.

La comparazione potrà essere utile ai fini di una valutazione delle caratteristiche funzionali di ciascuna struttura, fornendo, magari, spunti di ulteriore riflessione, per eventuali rimodulazioni, più aderenti alle esigenze emergenti.

Il Direttore Moreno Innocenti, a Parigi, ha incontrato numerosi amici e colleghi che, memori della sua alta professionalità, gli hanno confermato stima e ammirazione per i risultati raggiunti dal Centro Helen Keller in meno di un decennio di multiforme attività nel campo della autonomia e mobilità in cui uno spazio particolare è riservato alla scuola cani guida.

A tale riconoscimento si aggiunge l'apprezzamento della predetta federazione, che ha già avuto modo di constatare e certificare il livello di eccellenza raggiunto dall'intero sistema dei servizi erogati dall'Helen Keller, con particolare riferimento alla preparazione dei cani, basata sul "Soft Training", alla metodologia che tiene in grande considerazione l'affinamento delle capacità e delle abilità di orientamento e mobilità della persona.

La scuola Helen Keller è stata particolarmente attenzionata anche per l'importanza che attribuisce al rigore con cui applica la normativa e le disposizioni internazionali, con riferimento particolare,  ai protocolli educativi, riguardanti l'istruzione e l'addestramento dei cani, alle procedure per sviluppare e potenziare le risorse cerebrali della persona, deputate all'orientamento, ai criteri inerenti l'educazione, l'istruzione e la formazione del conduttore, e, infine, ai principi concernenti il programma di socializzazione del futuro cane guida e la formazione degli affidatari dei cuccioli.

Soddisfatti sono tornati i tre giovani istruttori, avendo constatato di essere giunti ad un livello di professionalità tale da poter reggere il confronto con operatori di strutture già famose nel mondo.

Il team dell'Helen Keller, unico italiano presente a Parigi, ha pure tratto la conclusione che, continuando a sviluppare i programmi ed i progetti già avviati dal centro Helen Keller e polo nazionale per l'autonomia e la mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti, sarà in grado di assolvere egregiamente ai propri compiti.

Vale la pena di ricordare, che il centro Helen Keller, per la sua scuola cani guida, ottenne l'accreditamento alla Federazione Internazionale nel maggio 2006, con due anni di anticipo rispetto al protocollo ordinario, che prevede il riconoscimento dopo almeno 5 anni di attività; inoltre, anche dopo la verifica quinquennale, avvenuta nel 2011, il giudizio degli esperti è stato eccellente. Insomma, i lusinghieri risultati conquistati, premiano l'impegno e la competenza del cda, di cui fanno parte Giuseppe Terranova  Presidente, Giuseppe Castronovo Vicepresidente, Rosa Calamunci, G. Cucinotta e G. Scaccia, componenti, nonché la professionalità  del Direttore del centro Fabrizio Zingale,  del Direttore della Scuola cani guida Moreno Innocenti, e degli istruttori Francesco Cucinotta, Francesco De Domenico,  Francesco Impollonia,  Antonella Isgrò, Fabio Mazzù, Massimo Russo, Giovanni Visalli Garufi, Nicoletta Zingale.

Giuseppe Terranova

Il cane guida compagno di libertà della persona non vedente

Autore: Giuseppe Terranova

La funzione del cane guida può essere interpretata in diversi modi, a seconda del presupposto logico culturale cui l'interpretazione stessa è riferita.
A volte si definisce strumento, ausilio, supporto, ecc…
Appare evidente, in tal caso, la condizione di oggetto che si usa e poi si ripone in uno spazio, in attesa di essere utilizzato in altra occasione.
Semplicisticamente, in questo caso, il cane guida viene considerato nella sua materialità e per i vantaggi che può procurare alla persona. Ma la sua funzione è ben più alta e più complessa.
Se si parte dal convincimento che il cane guida svolge una missione nobile perché socialmente rilevante, e rende la persona non vedente libera ed autonoma, assicurandole mobilità in condizioni di sicurezza, si comprende immediatamente che si tratta di un soggetto, ancorché animale, meritevole di tutela giuridica e di rispetto sociale, che include, prioritariamente, il diritto di accoglienza, che, pertanto, non è circoscritto solo alle persone.
Le considerazioni su esposte, fanno attribuire al cane guida, una soggettività comprensiva di diritti comuni e specifici, ed inducono a considerarlo "compagno di libertà" della persona non vedente con il riconoscimento di un ruolo assimilabile ad una mission.
L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, da quando ha cominciato ad occuparsi del cane guida, e cioè dal primo ventennio del 1900, in cui è stato avviato il progetto di fondazione della scuola di Firenze-Scandicci, prima scuola in Italia e nel mondo, si è preoccupata di diffondere il messaggio che al cane guida doveva essere riconosciuta una particolare funzione sociale, in quanto esso rendeva un importante servizio alla persona, e su questo presupposto logico-culturale imperniò una coerente azione pedagogica e formativa della opinione pubblica.
Di ciò sono testimonianza le campagne di informazione svolte nel tempo, la normativa esistente, ed in particolare le leggi 14/2/1974 n° 17 e 8/2/2006 n° 67.
Il panorama delle scuole cani guida per ciechi si arricchisce con la struttura di Limbiate realizzata dai Lions e dal Centro Regionale Helen Keller di Messina, istituito dalla regione siciliana, recentemente riconosciuto "polo nazionale per l'autonomia dei non vedenti".
Quest'ultima scuola è inserita in un sistema di servizi basati, fondamentalmente, sull'orientamento e la mobilità nell'ambiente in cui può svolgersi l'attività della persona.
Le citate scuole sono accreditate presso la federazione internazionale delle scuole cani guida per ciechi, che impone rigorosi protocolli didattici e standard formativi del personale tecnico, ed inoltre, mantiene una costante vigilanza con puntuali ispezioni svolte da specialisti della materia.
Quest'ultimo requisito costituisce una importante garanzia per gli utenti che, così, possono contare su "compagni di libertà" ben preparati per il servizio da espletare.
Naturalmente, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti orienta le strutture ad adeguare le attività alle esigenze di autonomia delle persone non vedenti, si impegna ad aggiornare e ad arricchire la normativa, provvede ad intervenire nei casi in cui vengono violati i diritti della persona e del cane, e cura l'informazione per una adeguata cultura sul cane guida.
Vi è piena consapevolezza che, se è tanto il lavoro fatto, tanto altro resta ancora da fare, soprattutto sul versante della legislazione e della formazione di una opinione pubblica più cosciente e responsabile nei riguardi della persona non vedente, accompagnata dal fedele amico a quattro zampe.

Centro Regionale Helen Keller e Scuola cani guida

Autore: Giuseppe Terranova

Il Centro Regionale Helen Keller dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, istituito a Messina con legge regionale 30 aprile 2001 n° 4, ha come obiettivo primario quello di elevare il livello di autonomia, di autosufficienza e di recupero socio – lavorativo delle persone non vedenti ed ipovedenti di ogni età, sviluppandone al massimo le capacità e le abilità per l'autogestione personale in qualsiasi ambiente interno ed esterno.
La struttura è organizzata secondo un modello integrato di servizi che ricomprende le sotto indicate aree di azione:

SCUOLA CANI GUIDA PER CIECHI
La Scuola ha come obiettivo primario quello di creare le condizioni migliori per una perfetta ed armoniosa intesa tra la persona non vedente ed il cane guida, che nel nostro caso, non è solo uno strumento o un ausilio bensì soprattutto un compagno di libertà per un uomo alle ricerca di una maggiore autonomia.
Partendo dalla considerazione che è la persona non vedente a scegliere il percorso da compiere e la meta da raggiungere, la scuola, attraverso corsi specifici, attua programmi educativi, finalizzati a sviluppare le capacità e le abilità di orientamento degli utenti, i quali, immediatamente dopo, frequenteranno corsi bisettimanali insieme al cane, sempre sotto la guida attenta degli istruttori.
Addestramento:
L'addestramento di un cane inizia a circa ad un anno ed ha la durata di cinque mesi.
Successivamente l'animale intraprende la fase di addestramento personalizzato insieme al non vedente al quale dovrà essere assegnato.
In questo modo il futuro padrone entrerà in piena sintonia con il cane, mentre il cane assimilerà tutte le esigenze, i bisogni e le caratteristiche del compagno.

Razze impiegate:
Le razze impegnate sono:
– Il Pastore Tedesco
– Il Labrador Retriever
– Il Golden Retriever
Tutti questi esemplari appartengono esclusivamente a razze pure. In ogni addestramento, nell'ambito dei quali ci si avvale dell'utilizzo dei cani, si tende a sfruttare il corredo genetico degli esemplari in rapporto alle funzioni che dovranno svolgere (il fiuto nei cani antidroga, l'aggressività dei cani da guardia ecc.), ma nella preparazione del cane guida, non esiste alcuna predisposizione genetica.
Pertanto bisogna creare una sorta di "senso di responsabilità" dell'animale verso l'istruttore, amplificando le conseguenze di alcuni "inconvenienti" creati sul percorso e stimolando la sua attenzione al fine di evitare danni fisici al suo amico non vedente.

Assegnazione:
Per accedere all'assegnazione di un cane guida bisogna avere i seguenti requisiti:
– Cecità assoluta o residuo visivo accertato da certificazione medica
– Idoneità fisica
– Frequenza dei corsi di orientamento e mobilità
Il richiedente, inoltre, deve compilare l'apposito modulo ("Modulo per la richiesta di assegnazione e affidamento di cane guida"). Alla domanda si dovrà allegare anche un certificato di invalidità rilasciato dall'organo sanitario attestante le condizioni visive ed un'attestazione del medico curante relativamente alle condizioni fisiche psichiche e sensoriali del richiedente. Un'apposita commissione del Centro Helen Keller valuterà le istanze presentate e le condizioni di idoneità del richiedente il cane guida.
Per chi ha meno di 18 anni e almeno 16 anni la richiesta di assegnazione deve essere presentata dall'esercente la potestà.
Tutte le domande pervenute saranno inserite in apposita graduatoria.
Il cane una volta assegnato, insieme al suo nuovo padrone, continuerà a recarsi periodicamente al Centro, in questo modo gli istruttori potranno vedere il grado di affiatamento raggiunto dai due ed eventualmente mettersi a disposizione in qualsiasi momento per risolvere difficoltà o per venire incontro ad esigenze che il non vedente constata nel rapporto quotidiano con il suo nuovo compagno di libertà. Il Centro, inoltre, continua a prestare assistenza quotidiana all'utente a cui è stato assegnato un cane guida, anche attraverso un servizio telefonico di consulenza.
Al termine del percorso formativo, all'utente viene consegnata una Dog Card nominativa, contenente tutti i riferimenti anagrafici e sanitari del cane guida assegnato, nonché un riassunto normativo dei diritti legati al cane guida per ciechi, quali trasporto gratuito sui mezzi di trasporto, accesso agli esercizi aperti al pubblico ed altro.

Assistenza
Il Centro Helen Keller dispone di un servizio di medicina veterinaria interno svolto in locali idonei (sale operatorie, parto, gabbie di isolamento, infermerie).
Inoltre il 21 luglio del 2004 è stato firmato un protocollo di consulenza con l'Università di Messina ed in particolare la facoltà di Medicina Veterinaria, in virtù del quale, il Centro fruisce di servizi con particolare riferimento a quelli diagnostici e chirurgici.
Sempre con l'Università degli Studi di Messina è stato sancito un protocollo atto a sostenere il programma di affidamento alle famiglie dei cuccioli destinati alla guida dei non vedenti, in virtù del quale vengono riconosciuti dei Crediti Formativi Universitari (C.F.U.) a quegli studenti che aderiscono al suddetto programma.
Infine, è in fase di avviamento l'istituzione di un ambulatorio audiologico, oculistico e cardiologico per diagnosi precoce, prevenzione e cura delle rispettive patologie afferenti agli ambiti sanitari sopra indicati, la cui attività sarà erogata a tutti i possessori di cani guida.
Il Centro Regionale Helen Keller è membro dell'I.G.D.F. (International Guide Dog Federation).
I protocolli utilizzati dalla Scuola Cani Guida del Centro, e relativi alle razze utilizzate, all'addestramento, assegnazione, assistenza e quant'altro, sono quelli indicati dalla sopra citata I.G.D.F., a cui il Centro presenta dettagliata relazione annuale riguardante le attività svolte ed i criteri di lavoro utilizzati; mentre lo stesso Centro è sottoposto ad ispezioni, con cadenza triennale ad opera dell'I.G.D.F., atti a verificare la sussistenza dei criteri imposti a tutti i membri della Federazione stessa.

CORSI DI ORIENTAMENTO E MOBILITÀ (OM) CON L'AUSILIO DEL BASTONE BIANCO E DEL GPS,

CORSI DI AUTONOMIA PERSONALE (AP)

CORSI DI INFORMATICA FINO AL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE EUROPEA.

Il Centro realizza anche le seguenti attività:
Progetti di pedagogia nautica, finalizzati all'orientamento ed alla mobilità in barca ed in ambiente acquatico, compresa la navigazione a vela con l'ausilio dell'apposita strumentazione informatica.
Stage riabilitativi sui campi di sci
Stage riabilitativi estivi ed invernali
Corsi di educazione alla motricità fine e al coordinamento bimanuale attraverso la scultura e le altre attività manipolatorie ed espressive.
Corsi, attività ed iniziative di aggiornamento per il proprio personale e per gli allievi già formati.
Altre attività, iniziative e corsi, strettamente correlati alle rilevanti finalità del Centro, contenute nell'articolo 1 della sopracitata legge.