La pittura tattile, di Antonio Greco e Nunziante Esposito

“Sono così tonto che non riesco ancora a capire su quali basi solide si fonda la teoria della percezione della pittura tattile da parte dei non vedenti. Eppure io sono un non vedente di quasi 92 anni e di esperienza ho tanta. Ho provato a strisciare sulle tele che ho appese a casa mia, ma non ho provato nessuna sensazione né di colori, né tattile, e tanto meno emozioni. Ho provato a farmi aiutare, ma si son fermati alla descrizione. Io son d’accordo sulle opere scolpite, sulla scultura e sulla architettura in genere dove si può provare qualche sensazione di bello a metà, perché l’opera scolpita rappresenta anche manifestazioni di bellezze di colori, di sfumature, di bronci, di sguardi torvi, di sorrisi, di manifestazioni di pianto, di gioia ed altro che alle mani sfuggono. Secondo me tutto ciò che si scrive sul gusto dei colori e delle fotografie è solo frutto di fantasia e di emozioni sforzate. Allora, se le descrizioni sono sufficienti per suscitare a questi non vedenti che vantano la fruizione della bellezza dei colori di emozioni particolari, estasi, sensazioni ed altro, perché sperperare tanto denaro per creare opere tattili di pittura che non servono a niente? È inutile mettere chiodini per sforzarsi di dare la fantasia di sensazioni del colore; il colore deve essere vissuto, gustato e goduto e per poterlo assaporare è necessaria la vista. È inutile prenderci in giro. Come si fa a gustare colori, sfumature di colori, profondità del colore, intensità delle forme di spazi frammisti a colori ed altro? Leggendo il Corriere Braille trovo che tali affermazioni di pittura tattile stanno crescendo in tutta Italia come funghi. Ecco perché all’inizio ho scritto che forse sono tonto. Ebbene, illuminatemi voi, assertori convinti di tale argomento. Speriamo che mi pubblichiate questo scritto, in modo da poter sentire e conoscere altre opinioni e altri pareri in merito”.
Antonio Greco

“Sto leggendo sempre più spesso di questo argomento e, sempre più spesso, ne sento parlare sulla stampa e sui media, come se fosse una cosa scontata per chi non vede. Più si va avanti e più siamo bombardati da articoli con i quali si asserisce che si può produrre la pittura in braille, dicendo che si può addirittura percepire i colori dei quadri.
A dire il vero, ho fatto varie prove per rendermi conto, ed ho provato su quadri in tela o stampe, con superfici più o meno lisce o ruvide, sia con colori tenui sia con colori forti, ma non provo nessuna sensazione che mi faccia capire se sto toccando un rosso, piuttosto di un giallo o di un verde. Eppure sono in tanti ad affermare queste cose!
Nel tempo mi sono dovuto convincere che, se non ho queste sensazioni, dipende dall’aver perso la vista a 43 anni e non posso avere la sensibilità che può avere una persona che è nata cieca o che lo è diventata da bambino. Ho acquisito questa convinzione, anche perché non ho una buona dimestichezza a leggere il braille correntemente, pur conoscendone la struttura, e tutti mi hanno sempre detto che dipende dalla poca sensibilità del tatto. Il che se ne voglia dire e spiegare, ma ogni volta che leggo di questo argomento, onestamente, rimango molto perplesso e non riesco a non considerare molto fantasioso chi ci vuole per forza dire che riesce a capire i colori con il tatto.
Era da molto tempo che non affioravano alla mia mente questi pensieri, ma oggi una email di un mio caro amico ha riportato con molta insistenza alla mia mente questo “per me” strano argomento.
Stimolato da questo scambio di opinioni con il mio amico Professore Antonio Greco, sto seriamente riconsiderando le mie convinzioni sulla pittura Braille, proprio perché Antonio non ha perso la vista da adulto come me.
Antonio ha fatto delle considerazioni che concordo e condivido, quindi, mi sono deciso a scrivere per poter anch’io dire quello che penso in merito.
Dopo aver letto le considerazioni di Antonio ed averci riflettuto un poco, prima sono rimasto un po’ perplesso, ma mi sono subito convinto che non ero io a non percepire nulla e che questo riconoscimento dei colori e le sensazioni che non ho mai provato, non sono frutto della perdita della vista da adulto.
Occupandomi di tecnologie ed avendolo visto pubblicizzato soprattutto sul Web, ma anche per averlo provato con le mie mani in un centro di sviluppo, posso dire che siamo veramente in procinto di avere tra non molto tempo la pittura tattile. E non lo dico tanto per dire. Non per voler contrastare questo filone di pensiero con il quale si afferma di queste sensazioni che, personalmente, trovo difficili da sostenere, ma solo per dire la mia in merito e far conoscere cosa ci dobbiamo aspettare in futuro.
Tanto per essere chiaro, lascio a chi le sente tutte le sensazioni che si provano a leggere con le mani i colori e i panorami di pitture e foto, come le sensazioni che si provano, a detta di chi le prova, a vedere i panorami rappresentati con la musica. Personalmente sono convinto che quello che sta per arrivare sarà veramente una rivoluzione per chi non ha mai visto o chi non vede più.
Infatti, quella che ho apprezzato, ma per averla vissuta in prima persona, è una pittura fatta attualmente su uno schermo al quale sono stati associati dei suoni. Mi spiego.
Tramite il computer, su uno schermo gigante, diciamo 40 pollici, di tipo touch, quindi, di quelli che tocchi ed è come se avessi spostato il cursore in quel punto, vengono disegnati dei paesaggi, composti da tutto quello che è in natura, come se fosse una natura disegnata in un quadro.
Se nel quadro è disegnato un albero, con sopra degli uccellini, quando tocchi da quelle parti senti la natura viva, quindi, il frusciare delle foglie per il vento, il canto degli uccelli sull’albero, rumori ambientali, eccetera. Così per un corso d’acqua, un treno che passa, un aereo che vola, e tutti i rumori di quella composizione. Tutto riprodotto da un computer che è connesso al monitor e ne gestisce i suoni.
Praticamente, toccando lo schermo, ci si può rendere conto da soli di quello che si sta toccando ed avere un quadro poi di insieme della rappresentazione. In pratica si hanno dei riscontri reali di quello che è disegnato e non si ha nessun bisogno delle sensazioni, bensì con i suoni riprodotti fedelmente e con l’intensità adeguata.
Altra soluzione per avere lo stesso risultato, ma senza toccare lo schermo, si ottiene dotando il sistema con dei sensori di prossimità che percepiscono la presenza di persone in movimento nell’area davanti a quello che praticamente è un monitor. Con questi sensori di prossimità, si intercettano i movimenti di una persona davanti al monitor e, di conseguenza, si può fare in modo di riprodurre questi suoni anche solo avvicinandosi alla parte di disegno rappresentato su un lato piuttosto che su un altro.
In conclusione, se si mette a parete uno di questi quadri che, possono ricoprire anche un’intera parete di una stanza perché sono praticamente dei fogli di materiale plastico speciale, dotandoli di questo sistema elettronico computerizzato, si possono rappresentare interi paesaggi, ma anche grandi quadri, quindi, avvicinandosi alle parti che compongono l’immagine rappresentata, si percepiscono automaticamente i suoni naturali dei soggetti rappresentati in quello che, praticamente, è un quadro sonorizzato.
E non vale solo per le rappresentazioni o le pitture. Infatti, sono in arrivo in commercio dei fogli di plastica che possono fare da rivestimento anche ad una grande parete per diventare uno schermo, sono più che convinto che nei prossimi anni, veramente potremo vedere, con il sistema sopra descritto, anche i tabelloni pubblicitari che ci raccontano quello che vi è rappresentato. Basta programmarne i suoni in base a quello che è in essi disegnato e, avvicinandoci ad essi, ci verrà raccontato con dei suoni cosa rappresentano.
Non è fantascienza, ma solo quello che al momento è già possibile, anche se i costi sono ancora proibitivi per una soluzione del genere. Però, sappiamo tutti che con il tempo i costi vanno a scemare ed avremo sicuramente una soluzione anche per le rappresentazioni di paesaggi o di pitture.
Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it”.

Premio letterario “Un monte di poesia”

14° edizione del premio letterario UN MONTE DI POESIA
http://unmontedipoesia.wordpress.com

Regolamento
PREMIO LETTERARIO UN MONTE DI POESIA 2019 Patrocinato dall’Amministrazione comunale e Proloco di Abbadia San Salvatore (SI) e dall’Accademia Vittorio Alfieri di Firenze Quattordicesima edizione
1) Sezione poesia a tema: “La montagna”: vita, costumi, folklore, paesaggio.
2) Sezione a tema libero: poesie edite o inedite.
3) Sezione poesia dialettale: Poesia in vernacolo con traduzione in italiano
4) Sezione giovani: poesia a tema libero riservata ai giovani da tredici a diciotto anni non ancora compiuti alla data di scadenza. (è obbligatoria la fotocopia della carta di identità). Per questa sezione non è richiesto il pagamento della quota di iscrizione.
Tutti gli elaborati dovranno essere inviati entro il 30 LUGLIO 2019 E’ consentita la partecipazione a poeti italiani e stranieri (scritti in lingua con traduzione in italiano).
Sono ammesse fino ad un massimo di tre poesie per ogni sezione.
Si può partecipare a più sezioni versando per ognuna di esse un contributo di partecipazione di 10 euro per la prima poesia e 5 euro per ognuna delle poesie successive (Es: per una sola sezione, tre poesie, 20 euro).
Gli elaborati NON devono avere già conseguito primi premi in altri concorsi e, unitamente all’attestazione di avvenuto pagamento, dovranno essere inviati:
in forma cartacea (per posta) a INFOPOINT PRO LOCO Viale Roma N°10, 53021 Abbadia San Salvatore (Siena); per via telematica (per e-mail) a unmontedipoesia@alice.it Il pagamento della quota di partecipazione potrà essere effettuato tramite:
VAGLIA POSTALE (stesso indirizzo dell’invio cartaceo degli elaborati); pagamento su POSTAPAY intestato a Tiziana Curti N. 5333 1710 1655 0440 bonifico bancario int.a Tiziana Curti su IBAN IT49V3608105138241080941082 Inviare in ogni caso la copia della ricevuta del pagamento con nome e cognome ben leggibili.
Ciascuna poesia (una sola per un foglio di formato A4) dovrà pervenire in due copie con intestazione indicante la sezione a cui si intende partecipare, il titolo dell’opera e il testo (rigorosamente fino ad un massimo di venticinque versi).
Solo una delle due copie, (sulla stessa facciata dove è scritta la poesia) dovrà contenere: nome e cognome, indirizzo completo, recapito telefonico (fisso/cell), indirizzo e-mail e firma leggibile. Per la sezione GIOVANI, va anche indicata la data di nascita, su entrambe le copie.
L’altra copia dovrà rimanere anonima.
Non saranno accettati elaborati scritti a mano o riportanti dati illeggibili.
I risultati saranno visibili sul blog: http:\\unmontedipoesia.wordpress.com
PREMIAZIONE: Domenica 20 Ottobre 2019 in occasione della FESTA D’AUTUNNO presso il Centro Polifunzionale Giovani di Abbadia S. Salvatore (SI).
I finalisti saranno avvertiti entro il mese di settembre 2018.
PREMI:
SEZIONE A TEMA “LA MONTAGNA”
1° premio: Assegno di € 250,00 – Coppa e pergamena SEZIONE A TEMA LIBERO 1° premio: Assegno di € 200,00 – Coppa e pergamena SEZIONE POESIA DIALETTALE 1° premio: Coppa e pergamena SEZIONE GIOVANI 1° premio: Coppa e pergamena PER TUTTE LE SEZIONI (eccetto quella speciale):
2°, 3°, 4° e 5° premio: COPPA e pergamena dal 6° al 10° classificato: medaglia e pergamena PER TUTTI: Libri e materiale informativo sul territorio.
Tutti i premi assegnati dovranno essere ritirati direttamente dai vincitori.
La mancata presenza alla cerimonia di premiazione comporterà la rinuncia al premio.
Per informazioni e prenotazioni (pernottamenti, ecc.) rivolgersi a:
INFOPOINT PRO LOCO TEL. 0577 770361 da lunedì a sabato ore 09-12 oppure al numero 3395904072

Itinerari culturali accessibili a Napoli

Visita tattile alle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano
Sabato 16 febbraio 2019, ore 10.30
Le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli accolgono un nucleo di oltre 120 opere, provenienti in gran parte dalle raccolte storiche del Banco di Napoli e della Banca Commerciale Italiana. La selezione di dipinti antichi offre un’antologia in grado di tratteggiare, per grandi linee, un profilo delle vicende salienti della pittura a Napoli nel corso del Sei e Settecento, dal tragico Martirio di sant’Orsola, capolavoro estremo di Caravaggio, fino all’Ottocento. Le opere di Vincenzo Gemito, infine, formano uno dei nuclei più importanti del grande artista che, dagli anni Settanta dell’Ottocento agli anni Venti del secolo successivo, documenta la sua straordinaria parabola artistica.
Alle Gallerie d’Italia di Napoli particolare rilievo hanno le attività e gli strumenti rivolti a utenti non vedenti e ipovedenti. La visita guidata tattile si avvale dell’ausilio di libri contenenti tavole a rilievo, che consentono ai visitatori con deficit visivo di esplorare gran parte della collezione.Riproduzioni tridimensionali di tre busti scultorei di Vincenzo Gemito,i ritratti di Mariano Fortuny e Domenico Morelli e il Busto di fanciulla, possono inoltre essere percorsi tattilmente non solo dai non vedenti ma da tutti i visitatori del museo, consentendo una nuova modalità di fruizione di queste opere.

Info e prenotazioni:
800454229
accessibilita.palazzozevallos@intesasanpaolo.com

Museo di Capodimonte
Domenica 17 febbraio 2019, ore 11.00
Gli itinerari tattili del museo di Capodimonte sono stati inseriti dal Comune di Napoli nella programmazione della manifestazione Innamorati di Napoli.
La visita si terrà domenica 17 febbraio alle ore 11.00 .

Info e prenotazioni:
081-2522371
napolitralemani@gmail.com

“ToccaRte – I sensi oltre il limite”: Boom di visitatori e richieste: la mostra al buio fa il bis nel week-end

Oltre 200 persone hanno affollato “ToccaRte”, la mostra al buio promossa a Montegiorgio insieme all’Unione Ciechi. E per accogliere tutte le richieste, venerdì e sabato apertura straordinaria per le scuole, sabato e domenica per il pubblico. Ingresso gratuito

Un afflusso di visitatori eccezionale e inaspettato, con oltre duecento persone ad affollare Palazzo Sant’Agostino di Montegiorgio, ha promosso a pieni voti “ToccaRte – I sensi oltre il limite”, la mostra al buio organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo, dal Comune e dalla società “Anima & Corpo”. Mentre l’alto numero di richieste di visita, arrivate nei giorni successivi, hanno spinto gli organizzatori a replicare l’evento anche per questo week end: venerdì e sabato, 1 e 2 febbraio, aperture mattutine straordinarie dedicate alle scuole. Mentre nei pomeriggi di sabato e domenica, 2 e 3 febbraio, dalle 15.00 alle 18.00, ingresso gratuito per tutti.
In un ambiente completamente oscurato, i visitatori sono stati accompagnati dagli operatori non vedenti dell’Uici che li hanno guidati attraverso l’esplorazione tattile e sensoriale delle opere del Maestro Adriano Venturelli, presente all’evento. Tra le personalità intervenute, anche Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018, che si è lasciata guidare dal presidente Uici, Cristiano Vittori e dal consigliere Uici, Rita Gidiucci, nel viaggio plurisensoriale.

“Ai ragazzi della Scuola Secondaria di I Grado “Cestoni” di Montegiorgio – racconta una delle insegnanti, Antonella Beleggia – “ToccaRte” ha dato la possibilità di disconnettersi dalla solitudine dei social per entrare nel gioco difficile ma bello della vita reale. Per scoprire il diverso da sé, per ritrovare se stessi diversi da come si pensava di essere, per imparare a togliere le etichette dalle persone, per conoscere l’amore che salva, contro la globalizzazione dell’indifferenza. Sicuramente un’esperienza da ripetere, da condividere e da rivivere”.

Grande soddisfazione è espressa dall’amministrazione comunale “per la qualità e la competenza con cui è stato gestito l’evento. Ed è per questo – spiega il sindaco, Michele Ortenzi – che, oltre ad aver dato il nostro assenso perché la mostra si prolunghi per un’altra settimana, auspichiamo che altri incontri di questo stesso tenore possano tenersi e continuare ad entusiasmare, a far pensare e riflettere molti altri utenti sulla propria e altrui condizione”.

“Sono stati due giorni entusiasmanti – racconta il presidente dell’Uici di Ascoli Piceno e Fermo, Cristiano Vittori – che ci hanno regalato emozioni, soddisfazione e la preziosa possibilità di avvicinare i ragazzi al nostro mondo attraverso la cultura e la bellezza. Ringrazio l’amministrazione comunale, la società “Anima e Corpo”, le guide Uici (Armando, Alessandra, Rita e Giuliana) per il loro indispensabile contributo e tutte le persone che sono intervenute, non ultima Miss Italia che ha compiuto tutto il percorso al buio aggiungendo bellezza a una giornata già piena di sorprese e stupore”.

Foto che ritrae un momento dell'evento: un visitatore esplora un dipinto

Foto che ritrae un momento dell’evento: un visitatore esplora un dipinto

Foto di Cristiano Vittori insieme a Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018

Foto di Cristiano Vittori insieme a Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018

Teatro No Limits – Prossimi Spettacoli audiodescritti: 1, 4 e 5 febbraio 2019

venerdì 1 febbraio 2019
presso Teatro Regina di Cattolica (RN) ore 21.15
Il Fu Mattia Pascal
Regia Guglielmo Ferro
Mattia Pascal vive a Miragno, immaginario paese della Liguria. Il padre, intraprendente mercante, ha lasciato alla famiglia una discreta eredità, che presto va in fumo per i disonesti maneggi dell’amministratore, Batta Malagna. Per vendicarsi, Mattia ne compromette la nipote Romilda, che però poi è costretto a sposare, ritrovandosi anche a convivere con la suocera, che lo disprezza. La vita familiare è un inferno, umiliante il modesto impiego nella Biblioteca Boccamazza. Mattia decide allora di fuggire per tentare una vita diversa.
A Montecarlo, dove vince alla roulette un’enorme somma di denaro, legge per caso su un giornale della sua presunta morte. Ha finalmente la possibilità di cambiare vita….
INGRESSO OMAGGIO NON VEDENTI E IPOVEDENTI
INGRESSO RIDOTTO ACCOMPAGNATORI

lunedì 4 febbraio 2019
presso Teatro Duse di Bologna ore 21.00
La Classe
Regia di Giuseppe Marini
Una cittadina europea in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali sono il quotidiano di un decadimento generalizzato che sembra inarrestabile. A peggiorare la situazione, appena fuori dalla città, c’è lo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente che ha ulteriormente deteriorato un tessuto sociale sull’orlo del collasso ma, paradossalmente, ha anche portato lavoro, non ultima la costruzione di un muro intorno al campo per evitare la fuga dei rifugiati. Alla periferia della cittadina, in uno dei quartieri più popolari, a pochi chilometri dallo “Zoo”, c’è una scuola superiore. La scuola, le strutture, gli studenti e il corpo docente, sono specchio esemplare della depressione economica e sociale della cittadina. Albert, straniero di terza generazione intorno ai 35 anni, laureato in Storia, viene assunto all’Istituto Comprensivo nel ruolo di Professore Potenziato: il suo compito è tenere per quattro settimane un corso di recupero pomeridiano per sei studenti sospesi per motivi disciplinari. Dopo anni in “lista d’attesa”, Albert è alla prima esperienza lavorativa ufficiale. Il Preside dell’Istituto gli dà subito le coordinate sul tipo di attività che dovrà svolgere: il corso non ha nessuna rilevanza didattica, serve solo a far recuperare crediti agli studenti che, nell’interesse della scuola, devono adempiere all’obbligo scolastico e diplomarsi il prima possibile. Tuttavia, intravedendo nella loro rabbia una possibilità di comunicazione, Albert, riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la fiducia della maggior parte della classe. Abbandona la didattica suggerita e propone agli studenti di partecipare ad un concorso, un “bando europeo” per le scuole superiori che ha per tema “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”…
INGRESSO RIDOTTO NON VEDENTI E IPOVEDENTI
INGRESSO RIDOTTO ACCOMPAGNATORI

martedì 5 febbraio 2019
presso Teatro Magnani di Fidenza (PR) ore 21.00
Miss Marple
Compagnia Pippo Delbono
Miss Marple – la più famosa detective di Agatha Christie – sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia. E lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti, che dà vita a un personaggio contagioso, in un’interpretazione che creerà dipendenza.
Con lei due attori di originale talento come Roberto Citran e Sabrina Scuccimarra, e un gruppo di giovani dalla strabordante energia scenica.
Siamo alla fine degli anni ‘40, in una casa vittoriana della campagna inglese. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Caroline, una filantropa che vive lì col terzo marito, Lewis, e vari figli e figliastri dei matrimoni precedenti. Di questa famiglia allargata, fa parte anche uno strano giovane, Edgard, che aiuta Lewis a dirigere le attività filantropiche. Il gruppo è attraversato da malumori e odi sotterranei, di cui Miss Marple si accorge ben presto. Durante un tranquillo dopocena, improvvisamente Edgard perde i nervi: pistola in pugno minaccia Lewis e lo costringe a entrare nel suo studio. Il delitto avviene sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto. Il pubblico è stato distratto da qualcosa che ha permesso all’assassino di agire indisturbato. Come a teatro. Come in un Gioco di Prestigio.
INGRESSO OMAGGIO NON VEDENTI E IPOVEDENTI
INGRESSO RIDOTTO ACCOMPAGNATORI

IMPORTANTE:
Per predisporre il servizio di audiodescrizione è necessario sapere in anticipo il numero dei partecipanti all’iniziativa.
Per questo motivo vi invitiamo a prenotare al più presto il vostro posto con audiodescrizione, almeno 48 ore prima della data di spettacolo.
Questo ci darà modo di poter organizzare il tutto nel migliore dei modi.
Grazie!
Nel caso non vi fossero prenotazioni il servizio di audiodescrizione non verrà realizzato.

INFO – PRENOTAZIONI
Centro Diego Fabbri
TEL 0543/30244
E-MAIL: info@centrodiegofabbri.it
SITO: www.centrodiegofabbri.it

Centro Diego Fabbri
C.so Diaz, 34
Tel. 0543-30244

Ascoli Piceno e Fermo – Comunicato stampa: “ToccaRte”, i sensi oltre il limite con la mostra al buio

Si inaugura sabato 26 gennaio a Montegiorgio la mostra a ingresso gratuito che per due giorni guiderà i visitatori in un’esperienza plurisensoriale alla scoperta delle opere del Maestro Adriano Venturelli. Coinvolti nel progetto anche 60 studenti

Arte da toccare, con una mostra al buio in cui a guidarci saranno gli altri sensi. Mentre persone non vedenti, esperte nell’esplorazione tattile di oggetti preziosi, ci accompagneranno alla scoperta di una bellezza inedita: quella che passa dalle dita per arrivare prima alla testa e poi al cuore.
Si chiama “ToccaRte – i sensi oltre il limite” e aprirà i battenti sabato 26 gennaio nel Palazzo S’Agostino di Montegiorgio la mostra, a ingresso gratuito, promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo, dalla società “Anima & Corpo” e dal Comune.

Presentata nel suo primo format nell’ambito di un evento culturale più vasto promosso insieme alla galleria d’arte “D Sign Of The Time”, la mostra, che resterà aperta per due giorni, è imperniata sulle opere del Maestro Adriano Venturelli di Modena ed espone le serie storiche “I Materici” (1984/1989) e “Anima e Corpo della Pittura” (1979/1985).
“I quadri scelti per ToccaRte – spiega il presidente Uici di Ascoli Piceno e Fermo, Cristiano Vittori – data la natura particolare dei materiali che li costituiscono, come tempere di diversa levigatezza, elementi individuabili anche al tatto e contenuti non figurativi, si prestano a un’interpretazione plurisensoriale in grado di stimolare la fantasia e la creatività di chi si sofferma a esplorarli tattilmente. Le opere d’arte verranno esposte in un ambiente completamente oscurato e i visitatori saranno guidati da persone non vedenti esperte che sapranno valorizzare al meglio l’esperienza”.
Al termine della visita verranno accese le luci e il pubblico potrà vedere i quadri e valutare in piena autonomia se, e in che misura, l’esplorazione tattile al buio abbia fornito elementi assimilabili all’esplorazione visiva.
L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche Francesca Giovando, curatrice d’arte di “D Sign Of The Time”, Stefano Danieli, responsabile di “Anima e Corpo” e il sindaco di Montegiorgio, Michele Ortenzi. “Sarà un’esperienza molto importante – ha detto il primo cittadino – sia da un punto di vista umano che sensoriale e spero che questa collaborazione possa portare ad altri eventi che vanno nella stessa direzione”.
Al progetto parteciperanno anche gli studenti delle prime classi della scuola media dell’Istituto comprensivo di Montegiorgio, 3 classi per una sessantina di ragazzi, ai quali è stata riservata la mattinata di sabato. “Abbiamo colto al volo l’opportunità che ci è stata offerta dall’amministrazione comunale – spiega Antonella Belleggia, rappresentante degli insegnanti dell’Isc – e che centra tre obiettivi: l’approfondimento nel conoscere un nuovo artista, la percezione dell’opera d’arte in modo totalmente diverso e la percezione dell’altro che usufruisce di un’opera in modo diverso da me che la guardo. Abbiamo scelto le prime classi perché consideriamo questa esperienza l’inizio di un percorso didattico e umano che vorremmo proseguisse nel tempo”.
“Abbiamo proposto al preside – anticipa Armando Giampieri, vice presidente Uici Marche – che, nell’imminenza della XI Giornata Nazionale del Braille che si svolgerà il 21 Febbraio, gli alunni interessati all’esplorazione tattile dei quadri siano chiamati alla composizione di un elaborato scritto sul tema dell’esperienza plurisensoriale vissuta. L’Uici premierà il migliore elaborato di ogni classe in un incontro pubblico che vedrà la partecipazione dei dirigenti dell’Unione, delle autorità scolastiche e sanitarie del territorio e dei rappresentanti delle istituzioni”.
Gli ingressi sensoriali per il pubblico sono programmati dalle 15 alle 18 di sabato 26 e, nello stesso orario, per domenica 27 gennaio.

Foto scattata durante la conferenza stampa di presentazione della mostra al buio "ToccaRte - i sensi oltre il limite"

Foto scattata durante la conferenza stampa di presentazione della mostra al buio “ToccaRte – i sensi oltre il limite”

Locandina dell'evento "ToccaRte - I sensi oltre il limite"

Locandina dell’evento “ToccaRte – I sensi oltre il limite”

Aosta – Comunicato stampa: Felice Tagliaferri

Dal 30 gennaio al 1° febbraio – dalle 10 alle 18
Saletta Finaosta, via B. Festaz 22 – Aosta

Felice Tagliaferri, scultore non vedente noto a livello internazionale, da oltre vent’anni ha intrapreso un percorso artistico personale con l’obiettivo di “dare forma ai sogni”, realizzando, attraverso l’uso sapiente delle mani guidate da incredibili capacità tattili, opere caratterizzate da dettagli percepibili solo al tatto.
Nato in provincia di Foggia nel 1969 e residente a Cesena, formatosi all’Istituto d’Arte di Ancona, l’artista si è specializzato alla scuola di diversi maestri scultori di Carrara. Esprime la sua creatività utilizzando materiali diversi – creta, marmo, legno, pietra – e tecniche adatte ad ogni materiale, curando l’aspetto tattile.
Oltre a dare forma ai sogni, Tagliaferri è anche un ottimo maestro che ha dato vita a una scuola di arti plastiche, la “Chiesa dell’Arte” (www.chiesadellarte.it), la prima al mondo diretta da un artista non vedente. L’ente organizza corsi destinati agli appassionati di scultura, in particolare disabili, alunni, operatori sociali e aziende.
Felice Tagliaferri collabora con diversi musei di fama internazionale: il Museo Tattile Statale Omero, il Museo di Arte Contemporanea di Roma, i Musei Vaticani, l’Accademia di Brera, l’Accademia di Roma, la Collezione Guggenheim di Venezia, Ca’ la Ghironda Modern Art Museum. Tiene laboratori didattici nelle scuole e corsi formativi al buio per favorire un approccio tattile all’opera d’arte. Dal 2016 è arteterapeuta accreditato.
Nel corso delle dimostrazioni programmate in occasione della Fiera di Sant’Orso e realizzate in collaborazione con la sezione valdostana dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, il maestro lavorerà a una scultura in pietra precedentemente abbozzata e, coinvolgendo i visitatori, permetterà loro di comprendere come un artista non vedente può realizzare un’opera.

Foto del totem realizzato per la mostra

Foto del totem realizzato per la mostra

Teatro No Limits – Prossimo Spettacolo audiodescritto: 27 gennaio 2019

Il prossimo appuntamento di Teatro No Limits con le audiodescrizioni di spettacoli teatrali realizzate dal Centro Diego Fabbri di Forlì è previsto per domenica 27 gennaio 2019 presso Teatro Duse di Bologna ore 16.00

Delitto/Castigo
regia SERGIO RUBINI
Delitto e Castigo, l’opera più letta e conosciuta di Dostoevskij, racconta il tormento di Rodiòn Romànovic Raskòl’nikov, un giovane poverissimo e strozzato dai debiti, che uccide una vecchia e meschina usuraia. Nel romanzo è evidente il conflitto interiore del protagonista, che crea in lui una scissione; ne viviamo i lucidi ragionamenti, in cui si rifiuta di provare rimorso, per dimostrare a se stesso di appartenere alla categoria di quelli che lui definisce i “napoleonici”, i grandi uomini, le menti superiori dalle idee rivoluzionarie, autorizzati a vivere e agire al di sopra della legge comune, perché tutte le loro azioni, anche quelle condannate dalla morale, hanno come fine ultimo il bene collettivo. Tenta di convincersi che l’omicidio della vecchia usuraia, poiché ha liberato dal giogo molti poveri creditori e eliminato dalla faccia della terra un essere maligno, non solo non è condannabile e non dovrebbe procurargli alcun pentimento, ma costituisce la dimostrazione stessa della sua appartenenza ad una categoria superiore. Dall’altro lato, però, viviamo il lento affiorare in lui della consapevolezza di non riuscire a sfuggire ai sensi di colpa e al terrore di essere scoperto: deve rassegnarsi, alla fine, di essere non già un grande uomo, ma un “pidocchio”, e, come tale, di meritare una punizione. Vertigine e disagio accompagnano il lettore di Delitto e Castigo. La vertigine di essere finiti dentro l’ossessione di una voce che individua nell’omicidio la propria e unica affermazione di esistenza. E quindi il delitto come specchio del proprio limite e orizzonte necessario da superare per l’autoaffermazione del sé. Un conflitto che crea una febbre, una scissione, uno sdoppiamento; un omicidio che produce un castigo, un’arma a doppio taglio. Come è la scrittura del romanzo, dove la realtà, attraverso il racconto in terza persona, è continuamente interrotta e aggredita dalla voce pensiero, in prima, del protagonista. Ed è proprio questa natura bitonale di Delitto e Castigo a suggerire la possibilità di portarlo in scena attraverso una lettura a due voci. Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio sono le due voci dell’opera e trascinano il pubblico nel racconto, facendo vivere in prima persona l’ossessione del protagonista.

INGRESSO RIDOTTO NON VEDENTI E IPOVEDENTI
INGRESSO RIDOTTO ACCOMPAGNATORI

IMPORTANTE:
Per predisporre il servizio di audiodescrizione è necessario sapere in anticipo il numero dei partecipanti all’iniziativa.
Per questo motivo è necessario prenotare al più presto il vostro posto con audiodescrizione, almeno 48 ore prima della data di spettacolo. Questo darà modo di poter organizzare il tutto nel migliore dei modi.

Nel caso non vi fossero prenotazioni il servizio di audiodescrizione non verrà realizzato.

INFO – PRENOTAZIONI
Centro Diego Fabbri
TEL 0543/30244
E-MAIL: info@centrodiegofabbri.it
SITO: www.centrodiegofabbri.it

Centro Diego Fabbri
C.so Diaz, 34
Tel. 0543-30244

Teatro No Limits – Prossimo Spettacolo audiodescritto

Si segnala il prossimo appuntamento di Teatro No Limits con le audiodescrizioni di spettacoli teatrali realizzate dal Centro Diego Fabbri di Forlì. Sabato 26 gennaio 2019 presso Teatro Asioli di Coreggio (RE) ore 21.00

Don Chisciotte
Regia Alessio Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer
Liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra
Chi è pazzo? Chi è normale? Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici. La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani. L’animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L’uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che, involontariamente, l’ha reso immortale. È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano? Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete – avvalendosi del sogno, della fantasia, dell’immaginazione – sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo, da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri, Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.

INGRESSO OMAGGIO NON VEDENTI E IPOVEDENTI
INGRESSO RIDOTTO ACCOMPAGNATORI

IMPORTANTE:
Per predisporre il servizio di audiodescrizione è necessario sapere in anticipo il numero dei partecipanti all’iniziativa.
Per questo motivo vi invitiamo a prenotare al più presto il vostro posto con audiodescrizione, almeno 48 ore prima della data di spettacolo.
Questo ci darà modo di poter organizzare il tutto nel migliore dei modi.
Grazie!

Nel caso non vi fossero prenotazioni il servizio di audiodescrizione non verrà realizzato.

INFO – PRENOTAZIONI
Centro Diego Fabbri
TEL 0543/30244
E-MAIL: info@centrodiegofabbri.it
SITO: www.centrodiegofabbri.it