Ascoli Piceno – UICI e amministratori insieme per realizzare il primo lungomare “per tutti”

Il sindaco Pasqualino Piunti accoglie la richiesta di collaborazione dell’Uici e inserisce un consulente dell’Unione nel team che lavorerà alla riqualificazione. Percorsi tattilo-plantari, semafori acustici e segnaletica al centro dell’incontro che ha visto in città il presidente nazionale Uici, Mario Barbuto

“A livello nazionale ci sono poche realtà davvero accessibili, c’è da lavorare parecchio in questo senso ma ci stiamo muovendo bene. San Benedetto del Tronto si candida a essere tra le prime ed è stato per me un grande piacere verificare i progressi realizzati in una struttura alberghiera accogliente al suo interno e che sta collaborando con la città e con i nostri dirigenti territoriali per realizzare anche una accessibilità e una mobilità indipendente fuori dall’albergo e su questo bellissimo lungomare”.

Il presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto, ha aperto così l’incontro che ieri sera ha visto riuniti allo chalet Sabbia i dirigenti marchigiani dell’Unione per un incontro-confronto con l’amministrazione comunale sui lavori di rifacimento del lungomare e sulle opere necessarie a rendere accessibile a tutti il luogo turistico per eccellenza della città.

Presenti con Barbuto, i componenti della direzione nazionale Linda Legname e Adoriano Corradetti, la presidente regionale Alina Pulcini, la presidente Uici di Ascoli Piceno e Fermo Gigliola Chiappini, la presidente Uici di Macerata Jenny Lancellotti e l’ex presidente Uici di Ascoli e Fermo Cristiano Vittori che aveva avviato la collaborazione con l’amministrazione comunale.  Sullo stesso tavolo, a parlare di semafori acustici, percorsi tattilo-plantari e insegne in evidenza, il sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni.

“Abbiamo chiesto al sindaco di avere come interlocutore privilegiato l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e di verificare con i suoi esperti l’efficacia delle soluzioni tecniche che vengono proposte per la mobilità – racconta Mario Barbuto -. Abbiamo sottolineato l’importanza dei semafori acustici, dei percorsi pedonali riconoscibili col bastone e col piede, dei contrasti maggiori nei colori, di una segnaletica più visibile e di tutto quello che consente a una persona che non vede, o che vede poco, di muoversi in autonomia”.

“Dobbiamo lavorare affinché San Benedetto del Tronto sia in grado di accogliere ogni persona e garantire servizi idonei per ogni tipo di disabilità – spiega la presidente Uici di Ascoli e Fermo, Gigliola Chiappini -. Sia per i residenti che per aprire a una fascia turistica molto importante che si sta già affacciando sulla nostra città grazie al Bolivar, il primo ‘hotel per tutti’ inaugurato un anno fa e che sta registrando già ottimi numeri in fatto di presenze”.

“Il primo ringraziamento – ha detto il sindaco Pasqualino Piunti – va a chi ha voluto, con lungimiranza, passione e amore, fornire questa città di un albergo che rappresenta un’eccellenza nazionale. Ora emerge la necessità di coniugare le iniziative di una città importante come San Benedetto, terza in Italia per accoglienza turistica, con i suggerimenti che l’Unione può darci in termini di mobilità. E l’opera più rilevante in questo momento è la riqualificazione del lungomare che vedrà da via Pola fino al Las Vegas un cantiere a partire già da ottobre. Accolgo con piacere il suggerimento di inserire un rappresentante dell’Unione nel team di esperti nel momento in cui inizieranno le opere. Tra l’altro, come assessore ad interim ai Lavori Pubblici, ho inserito nel piano delle opere pubbliche anche un percorso per persone non vedenti nella zona del Paese alto, sostenuto da una cifra importante”.

“Sarebbe bello – ha proposto Gigliola Chiappini – dedicare questo percorso a Louis Braille, inventore del codice per la scrittura e la lettura utilizzato da chi non vede”.

“Grazie alla nuova offerta in termini di accessibilità abbiamo ampliato in tutto l’arco dell’anno la nostra proposta turistica – ha sottolineato l’assessore Carboni –, destagionalizzando anche i flussi e questo rappresenta una grande risorsa per tutta la città. Andiamo fieri di questo hotel, secondo in tutta Italia, e come amministrazione restiamo a disposizione per tutte le richieste dell’Unione a cui cercheremo in ogni modo di dare seguito”.

“Dove vive bene una persona con disabilità – ha concluso il presidente nazionale Mario Barbuto – vivono meglio anche tutti gli altri”.

Foto di gruppo

Sardegna – Vocalizzazione delle fermate negli autobus

Arriva il plauso dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti e dell’amministrazione Comunale di Sassari in visita in azienda

Il vocalizzatore che indica la prossima fermata, installato negli autobus in servizio a Sassari e già in funzione in città, trova il plauso dell’Amministrazione Comunale cittadina e dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti della Sardegna.

Questa mattina una rappresentanza di Palazzo Ducale e ii vertici dell’UICI sarda hanno visitato l’azienda e, insieme al Presidente di Atp S.p.A. Paolo Depperu e al Direttore Generale Roberto Mura, hanno potuto testare personalmente il nuovo importante servizio.

Sono saliti a bordo di uno dei mezzi messi a disposizione per l’occasione il Presidente del Consiglio Comunale Maurilio Murru, il Vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Infrastrutture e Traffico Gianfranco Meazza, l’Assessore alle Politiche Sociali Antonello Sassu, la consigliera componente della Commissione Disabilità Laura Useri, insieme al Presidente Regionale UICI Rosa Pintor, quello Provinciale Franco Santoro oltre ad una rappresentanza degli associati.

Attraverso un breve giro in città, le due delegazioni hanno sperimentato ciò che da qualche mese l’azienda è riuscita a mettere in campo: grazie all’impegno dei reparti tecnici si è riusciti a far dialogare al meglio il sistema AVM, la centrale informatica che gestisce e monitora gli spostamenti degli autobus nell’intera rete di mobilità urbana ed extraurbana cittadina,  e la dotazione tecnica installata su ciascun autobus, arrivando ad un risultato ottimale dopo una sperimentazione avvenuta nel periodo di lockdown.

L’azienda non si è mai fermata e grazie all’impegno di tutti e alla collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e l’Amministrazione Comunale siamo riusciti a mettere a segno un altro importante passo: il nostro obiettivo – ha sottolineato il Presidente  di Atp S.p.A. Paolo Depperu è quello di puntare sempre di più verso un servizio di trasporto pubblico più inclusivo e efficiente, che metta nelle condizioni tutti i cittadini e le cittadine – specialmente se con disabilità – di potersi muovere autonomamente e al meglio all’interno della città. Con il servizio di vocalizzazione che avverte i passeggeri su quale sarà la prossima fermata ci attestiamo sempre di più verso standard qualitativi a livello europeo”.

Tra i prossimi passi che Atp S.p.A. ha già in cantiere c’è l’implementazione delle funzioni dell’App ATP Sassari che diventerà “parlante” proprio per essere facilmente utilizzabile anche da chi ha una disabilità.

Per dimostrare la propria gratitudine per la sensibilità dimostrata all’ascolto e al dialogo, la Presente Regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha donato all’azienda, consegnandola nelle mani del Presidente Paolo Depperu, la medaglia d’oro realizzata per celebrare i cento anni dalla fondazione della UICI.

Articolo sull’edizione online del quotidiano L’Unione Sarda https://www.unionesarda.it/video/video/cronaca-sardegna/2020/08/11/sassari-ecco-i-vocalizzatori-sui-bus-per-aiutare-i-non-vedenti-52-1048795.html

Articolo in formato PDF accessibile de “La Nuova Sardegna”

Torino – Ragazza non vedente inciampa in un monopattino abbandonato in strada

L’Unione Ciechi: “Situazione pericolosa. Urge intervenire”

Nei giorni scorsi, a Torino, una ragazza non vedente che camminava per strada è inciampata in un monopattino abbandonato in mezzo al marciapiede ed è caduta per terra. Costretta a ricorrere al soccorso dei sanitari, la ragazza ha riportato una contusione guaribile nel giro di qualche giorno. Ma le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. E l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del capoluogo piemontese torna a lanciare l’allarme: «Servono provvedimenti urgenti. Che cosa aspetta la città a intervenire? Che qualcuno si faccia male “seriamente”?».

In effetti il problema si trascina da tempo. Dall’introduzione a Torino dei cosiddetti mezzi a flusso libero (biciclette, monopattini e scooter elettrici), che possono essere noleggiati e poi lasciati in qualsiasi punto della città, l’UICI ha già più volte richiamato l’attenzione della collettività e delle istituzioni politiche, sottolineando quanto questa gestione “selvaggia” sia pericolosa per le persone con disabilità visiva. «La nostra – sottolinea Giovanni Laiolo, presidente UICI Torino – non è assolutamente una presa di posizione contro la mobilità alternativa. Anzi, comprendiamo il valore di questi mezzi versatili e non inquinanti. Il problema è che serve una disciplina».

«Purtroppo, gli appelli al senso civico non bastano – aggiunge Christian Bruno, referente del Comitato Autonomie e Mobilità UICI Torino – A nostro avviso, l’unica soluzione davvero efficace sarebbe quella di istituire spazi appositi in cui i mezzi vadano lasciati dopo l’utilizzo. Al momento in città vige il caos più assoluto. Biciclette e monopattini vengono abbandonati ovunque: a ridosso dei muri, in mezzo ai marciapiedi, in prossimità degli attraversamenti. Insomma, una giungla! Riteniamo che una gestione più ordinata sarebbe utile a tutta la cittadinanza (pensiamo, ad esempio, alle persone anziane o a chi ha bambini nel passeggino). In particolare, per le persone cieche e ipovedenti, muoversi in città è diventato problematico e a volte rischioso».

«Dopo l’incidente di pochi giorni fa, ultimo di una serie di segnalazioni, abbiamo nuovamente sollecitato un incontro con l’amministrazione comunale – conclude il presidente Laiolo – Chiediamo di essere ricevuti dall’assessore comunale alla mobilità, dott. Maria Lapietra. A lei illustreremo i problemi e i rischi cui in questo momento vanno incontro le persone con disabilità visiva. E ci auguriamo di poter trovare, insieme, una soluzione di buon senso».

Ufficio Stampa:  Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 ufficio.stampa@uictorino.itlorenzo.montanaro@gmail.com

Veicoli connessi e autonomi, ancora per 2 giorni è possibile partecipare alla ricerca del progetto PASCAL

Restano ancora due giorni per dare il vostro contributo alla ricerca sull’impatto che i Veicoli Connessi e Autonomi hanno sulla vita delle persone con disabilità visiva. Chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, potrà farlo entro venerdì 29 maggio, compilando il questionario reperibile in lingua italiana al seguente link:https://www.soscisurvey.de/CAV_pascal_ita/?q=EBU_ITA

Informazioni tecniche: Vista la complessità della struttura del questionario, consigliamo di compilarlo solo a chi ha buone competenze informatiche e preferibilmente utilizzando un computer. Ulteriori informazioni sul progetto al link: http://giornale.uici.it/luici-in-collaborazione-con-ebu-vi-invita-a-rispondere-al-questionario-su-progetto-pascal/

L’UICI in collaborazione con EBU vi invita a rispondere al questionario su Progetto PAsCAL

Ricerca sull’impatto dei Veicoli Connessi e Autonomi sulla mobilità delle persone con disabilità visiva

Entro il 29 maggio è possibile partecipare alla ricerca sull’impatto che i Veicoli Connessi e Autonomi hanno sulla mobilità delle persone con disabilità visiva. Nel prossimo futuro, sempre più il trasporto pubblico e privato si baserà sui cosiddetti Veicoli Connessi e Autonomi, veicoli connessi a internet e dotati di sensori che ricevono segnali percependo la realtà circostante e interagendo con gli altri veicoli. Consapevole dell’importanza del tema, l’UICI, in un’azione coordinata dall’Unione Europea dei Ciechi, sta collaborando alla prima fase del progetto europeo PAsCAL (https://www.pascal-project.eu/) per mettere in evidenza le problematiche e le opportunità che tali veicoli possono generare per le persone con disabilità visiva. Chiunque sia interessato a dare il proprio contributo, può farlo entro venerdì 29 maggio, compilando il questionario reperibile in lingua italiana al seguente link: https://www.soscisurvey.de/CAV_pascal_ita/?q=EBU_ITA. Nota tecnica: vista la complessità della struttura del questionario, consigliamo di compilarlo solo a chi ha buone competenze informatiche e preferibilmente utilizzando un computer. Il tempo medio di compilazione è di 30 minuti.

Lettera di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Alla struttura “Rapporti con le Associazioni”, servizio di assistenza di Rete Ferroviaria Italiana

e p c. alla Ministra dei Trasporti Paola De Micheli

al Comitato Esecutivo FAND

alla FishOnlus

Gent.mi,

abbiamo apprezzato molto la continuità di presenza del servizio di assistenza ai viaggiatori a ridotta mobilità anche durante il periodo dell’emergenza più acuta, così come la volontà di tutelare adeguatamente la salute e la sicurezza degli operatori e degli utenti, mediante l’adozione di misure adeguate di protezione.

Ci risulta invece incomprensibile l’adozione di tali misure da parte vostra, senza che abbiate avvertito la necessità e il dovere di consultare le Associazioni rappresentative delle persone con disabilità, contrariamente alle abitudini e alle buone pratiche che hanno sempre contraddistinto la vostra azione.

Ricordate l’affermazione di principio “mai più sopra di noi senza di noi”?

Quell’affermazione che dovrebbe rappresentare la via maestra dei rapporti con il mondo della disabilità che voi avete sempre mantenuto e che, inopinatamente, avete invece tralasciato proprio in questa circostanza, quando forse sarebbe stato ancora più importante di sempre ricorrere alla consultazione e alla concertazione.

l vostro comportamento inaccettabile ha causato in tanti di noi disappunto, mortificazione e sconforto, dandoci quasi l’impressione di essere ridotti al ruolo di oggetti trasportabili, privi di qualsiasi dignità umana da riconoscersi alla persona.

Signori, le centinaia e centinaia di Persone a Ridotta Mobilità che viaggiano ogni giorno lungo le linee della rete ferroviaria italiana non sono dei diportisti un po’ annoiati che si muovono per diletto, ma il più delle volte lavoratori, studenti, malati; esseri umani in movimento per ragioni di salute, di servizio, di impegno sociale che meritano rispetto e dignità. Quei sentimenti che avete sempre mostrato e che avete purtroppo irragionevolmente abbandonato ora, quando avete ideato e attuato le misure di cautela concomitanti con la ripartenza del 4 maggio scorso senza aver degnato le Associazioni di rappresentanza di un minimo di interlocuzione costruttiva.

Ebbene, in applicazione dei princìpi e delle norme della convenzione ONU (UNCRPD), della Carta costitutiva europea, della Costituzione italiana, ma soprattutto nel rispetto del buon senso e dell’intelligenza di tutti, nella mia funzione di Presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e del Forum Italiano della Disabilità, sono a chiedere formalmente la convocazione immediata del tavolo di concertazione per sottoporre a esame e a modifica le regole da voi poste in essere che appaiono, in qualche caso, immotivate, irragionevoli, incomprensibili, inutili.

Intendo riferirmi tra l’altro, ma non solo, ad alcune procedure in atto per garantire il “distanziamento” quali l’uso coercitivo di carrozzina e carrello elevatore, il trattamento non conforme riservato ai cani guida, la definizione dei punti di incontro per l’inizio del servizio di assistenza, la modifica dei tempi di anticipo della prenotazione.

Sono certo che non vorrete disattendere questa mia sollecitazione che è poi la sollecitazione di tutte le Associazioni, ma soprattutto dell’utenza che esige attenzione e pretende il rispetto dovuto alle persone.

Confido pertanto in una pronta convocazione del tavolo di confronto, anche in modalità a distanza, per definire, tutti insieme, le regole che dovranno accompagnare questa fase pur faticosa che stiamo attraversando, rispettose della salute, della sicurezza e della dignità degli operatori di assistenza e degli utenti.

In attesa di sollecita e positiva risposta…

Mario Barbuto

Presidente Nazionale UICI e FID

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Forum Italiano della Disabilità

Napoli – Incontro con i Dirigenti dell’Eav

Al fine di ridurre quanto più possibile i disagi ai viaggiatori diversamente abili nella “fase 2” dell’emergenza Covid 19, il giorno 4 maggio 2020, in videoconferenza, il Presidente Regionale UICI della Campania Vincenzo Massa, il Presidente UICI della Sezione di Napoli Mario Mirabile e il responsabile per l’autonomia e la mobilità della Sezione UICI di Napoli, insieme ai responsabili di altre associazioni, hanno incontrato i dirigenti dell’Ente Autonomo Volturno EAV, Azienda che gestisce diverse linee di trasporto su gomma e su ferro della Regione Campania. L’incontro, fortemente voluto dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha consentito di individuare diverse criticità legate soprattutto alla riduzione dei posti a sedere negli autobus e sui vagoni ferroviari, all’esigenza di acquistare i titoli di viaggio anche online e alla necessità di differenziare i percorsi in entrata e in uscita dalle stazioni. I dirigenti UICI, non ritenendo sufficienti ed utili gli adesivi attualmente 0posizionati sui sediolini, hanno richiesto di evidenziare con dispositivi plantari, o almeno indicare con accorgimenti tattilmente riconoscibili in maniera immediata e inequivocabile i posti ove ci si può sedere, di sensibilizzare il personale viaggiante e di stazione sugli accorgimenti da adottare per agevolare i viaggiatori con disabilità visiva e di verificare sul sito internet di EAV l’accessibilità delle pagine dedicate, nonché della app. I rappresentanti di EAV e il disability manager di detta azienda, nell’accogliere le richieste avanzate dai rappresentanti delle associazioni,  si sono impegnati a mettere in atto tutte le azioni che, adottate in tempi brevissimi, possano agevolare la mobilità dei viaggiatori disabili, chiedendo un confronto costante atto a risolvere eventuali ulteriori difficoltà ed esigenze che emergeranno nelle prossime settimane.

Petizione europea in favore dei passeggeri con disabilità che viaggiano in treno

L’Europarlamentare On. Boguslaw Liberadski, capo negoziatore del regolamento UE sui diritti dei passeggeri ferroviari, ha lanciato una petizione sui diritti dei passeggeri con disabilità in collaborazione con il Forum Europeo della Disabilità. La petizione chiede che la legislazione europea garantisca una migliore assistenza alle persone con disabilità o a mobilità ridotta durante i viaggi in treno e abolisca l’obbligo di prenotare l’assistenza in anticipo. Per prendere visione del testo della petizione in lingua italiana, per approfondimenti rispetto all’importanza di quest’azione e per sottoscriverla è necessario visitare la pagina seguente: https://act.wemove.eu/campaigns/viaggio-in-treno-per-tutti.

BAT – Corso di orientamento e mobilità

Informiamo che l’ASL BAT con deliberazione n.180 del 31/01/2020 ha approvato una convenzione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale BAT, per la realizzazione di un progetto di orientamento e mobilità per disabili visivi residenti nella Provincia BAT.

La prerogativa della ASL e dell’Unione Italiani dei Ciechi e degli Ipovedenti è quella di garantire interventi per migliorare le capacità di orientamento e mobilità delle persone con minorazioni visive, all’interno di una concezione della riabilitazione finalizzata al recupero dell’autonomia e integrazione sociale degli stessi, con un approccio globale incentrato sulla persona nella sua totalità. Il corso ha previsto infatti interventi mirati a migliorare i percorsi di vita: per esempio i ragazzi che frequentano la scuola e gli adulti lavoratori saranno sostenuti nella conoscenza del proprio percorso giornaliero.

Il corso sarà rivolto a 9 utenti videolesi residenti nella Provincia BAT che ne faranno richiesta, entro e non oltre il 25/03/2020 alle ore 12.00, alla Sezione Territoriale dell’UICI sita in Via Pappalettere 42 a Barletta.

Il corso sarà tenuto da 3 Operatori specializzati che hanno conseguito l’attestato di Istruttore di Orientamento e Mobilità per disabili visivi.

I candidati saranno sottoposti ad un colloquio preliminare di una commissione composta dalle 3 istruttrici. Per l’accesso al corso avranno priorità gli studenti ed i lavoratori.

Non saranno ammessi a partecipare, tutti i disabili visivi che in precedenza hanno già frequentato tali corsi.

Chiunque sia interessato, può scaricare il modulo per la richiesta di un colloquio per l’accesso al corso tramite il sito dell’UICI Puglia al seguente link: https://uicpuglia.it/corso-orientamento-e-mobilita-per-disabili-visivi-residenti-nella-provincia-bat/ o ritirarlo presso la Sede Territoriale sita in Via Pappalettere n.42 a Barletta. Il modulo compilato, potrà essere inviato per mail all’indirizzo uicbt@uiciechi.it  o consegnato per posta o a mano alla Sezione dell’UICI BAT sita in Via Pappalettere n.42 a Barletta.

Per ulteriori informazioni chiamare allo 0883390704.

Nuovo Gruppo Whatsapp al femminile, di Nunziante Esposito

Autore: Nunziante Esposito

Sono ormai diversi anni che stiamo assistendo ad una massiccia migrazione dai computer agli smartphone iOS e Android.

La ragione di questo cambiamento di utilizzo di device è dovuto soprattutto alla possibilità di fare molte cose velocemente direttamente dai telefoni di ultima generazione, solo perché sono ormai venduti dei device con molta memoria disco e molta memoria RAM, sia con sistema operativo iOS, sia con sistema operativo Android.

La grossa potenza degli attuali telefonini touch, consente veramente di sostituire egregiamente un computer, quindi, avere la possibilità di seguire la posta elettronica, ed i social semplicemente abbonandosi ad una connessione telefonica a poco più di 10 euro al mese, mette tutti in condizione di avere in tasca, con poco ingombro e poco peso quasi tutto quello che si aveva fino a pochi anni fa con un notebook.

Da diverso tempo stiamo assistendo ad una massiccia migrazione a diversi social, quali Facebook, Whatsapp, Telegram e Messenger, ma si usano anche Twitter e gli altri software di messaggistica. Noi disabili visivi stiamo usando massicciamente Whatsapp, Facebook, Messenger e, da poco tempo anche Telegram.

I gruppi di autosoccorso, ma diciamo meglio di autoaiuto, sono nati e sono molto attivi soprattutto su Whatsapp, anche perché sono più semplici da usare sia con iOS, sia con Android. Telegram è più usato invece nelle comunità che usano prettamente telefonini Android, almeno per i disabili visivi.

I gruppi su questi social, generalmente sono misti e sono molto attivi, non solo come messaggistica, ma anche per i podcast messi a disposizione dagli utenti più bravi.

Avendo saputo della nascita di un gruppo di sole donne e, inoltre, composto da donne vedenti, ipovedenti e cieche, una comunità molto assortita e con la velleità di discutere in questo gruppo tutti i problemi che sono di attualità nella nostra società occidentale europea, ve la voglio segnalare per dare a tutte le nostre donne la possibilità di partecipare e dare il proprio apporto culturale e di esperienza di vita a questo gruppo.

Ecco una breve presentazione del gruppo Whatsapp “Amiche in Chat” che le tre responsabili che lo hanno ideato mi hanno inviato.

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Il gruppo amiche in chat nasce per un’esigenza di confronto tra donne vedenti e non vedenti a tutto tondo. Socializzazione e pari opportunità, sono i principali fini che hanno spinto le fondatrici a creare su Whatsapp il suddetto gruppo.

Cultura, viaggi, economia domestica, giardinaggio, attività manuali, hobby variegati, questi sono solo pochi esempi di tematiche che verranno affrontate dai partecipanti alla vita del gruppo. Lo stesso si prefigge inoltre di supportare e sostenere le amiche in difficoltà.

Tutte le donne che fossero interessate ad iscriversi possono contattare i numeri di cellulare 334 644 58 06 e 392 74 80 778, oppure, scrivere a: mifra58@fulmindj.net

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Questa presentazione precisa e concisa è la dimostrazione di quanto sia concreto lo spirito con cui è stato creato questo gruppo Whatsapp.

All’interno di questo gruppo, vengono proposti argomenti di attualità o di interesse generale che poi vengono discussi dalle iscritte, con la moderazione garbata e precisa delle signore moderatrici.

Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it