Sabato 20 febbraio l’UICI di Basilicata ha celebrato la 14 giornata nazionale del braille e organizzato un interessante e partecipatissimo seminario dal titolo “Storia di un codice universale” in collaborazione con la FNISM – Federazione Nazionale Insegnanti.
Il webinar, patrocinato dalla Presidenza del consiglio della regione Basilicata, dalle province e dai comuni di Potenza e Matera si è svolto su piattaforma zoom a partire dalle ore 15:00 ed è stato trasmesso in diretta sulla pagina fb dell’UICI di Potenza (dove è tuttora disponibile) e su Slash Radio Web.
Il seminario è stato riconosciuto come attività formativa per il personale docente e non docente rientrante nelle 25 ore di formazione annuale previste dalla normativa vigente.
Nella prima parte dell’evento è stato riproposto il racconto “Filippo e Louis Braille” scritto dalla giornalista Fabiana Santangelo, con le illustrazioni di Pasquale Palese, edito da Erickson in collaborazione con IRIFOR. Si è proceduto poi alla presentazione del volume pubblicato in occasione del Centenario UICI, “Dal buio alle luce”, scritto a quattro mani dai giornalisti Fabiana Santangelo e Vincenzo Massa. Il racconto “Filippo e Louis Braille” sarà simbolicamente donato in edizione limitata agli istituti comprensivi della regione mentre il volume dedicato al centenario sarà donato a tutte le biblioteche della regione. Fra i relatori intervenuti nella prima parte del seminario, lo storico lucano Giampaolo D’Andrea, attuale consigliere del Ministro Franceschini, il quale ha sottolineato l’importanza delle biblioteche come luoghi di condivisione e custodia della cultura evidenziando la necessità di promuovere azioni concrete rispetto al tema dell’accessibilità anche in virtù di un precedente protocollo sottoscritto fra MIUR e UICI a livello nazionale.
La seconda parte dell’incontro è stata incentrata su tematiche più specifiche dell’ambito didattico e ha coinvolto sia docenti dell’UNIBAS fra cui Domenico Milito, Direttore dei percorsi di specializzazione al sostegno per gli alunni con disabilità ed Emiliana Lisanti, docente di didattica e pedagogia speciale, sia docenti di pedagogia, di musica, tiflologi ed esperti di informatica di provenienza UICI.
Hanno relazionato Stefano Salmeri Professore Associato di Pedagogia generale e sociale, Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione, Università degli Studi di Enna “Kore, Beatrice Ferrazzano, responsabile centro di consulenza tiflodidattica di Foggia, Rosalucia Saracino, assistente tiflologa, centro di consulenza tiflodidattica di Rutigliano – Bari, Fernando Russo, già docente di musica di Melfi (PZ) e Giuseppe Rossini, responsabile della Società Cooperativa a responsabilità limitata “Aurelio Nicolodi” di Bari.
Hanno trattato temi importanti come la differenza di apprendimento tra vista e tatto, i prerequisiti per approcciarsi alla scrittura tattile, i giochi educativi inclusivi come ad esempio i mattoncini della lego con le lettere Braille, come realizzare libri tattili; la rappresentazione del reale e il passaggio alla simbolizzazione attraverso il disegno; come studiare la musica con il sistema Braille e ancora gli ausili didattici e le più moderne strumentazioni informatiche. Insomma a tutti i partecipanti è stata fornita una vera e propria bussola di conoscenza che consentirà loro di orientarsi nella variegata realtà del Braille e in tutte le risorse e servizi in favore degli alunni, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche messe in campo dall’UICI, dai centri di consulenza tiflodidattica e tifloinformatica.
Il Braille quindi è sempre attuale e mai superato dalla tecnologia. “E’ esattamente ciò che serve al bambino non vedente per la costruzione del proprio bagaglio cognitivo, così come l’alfabeto grafico-visivo lo è per chi vede”.