Torino – Notiziario audio 011NEWS, n. 9/2018 di venerdì 9/3/2018

E’ in rete la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS, n. 9/2018 di venerdì 9/3/2018. Di seguito il link:

In primo piano:
– La Giunta Comunale approva il regolamento che istituisce il disability manager per la città di Torino. Un risultato prezioso, frutto del dialogo con le associazioni. Centrale l’impegno dell’UICI Torino
– sabato 17 marzo nuova giornata di prevenzione contro il glaucoma. In piazza Castello controllo gratuito della pressione oculare.
– Si aprono in Corea del Sud le Paralimpiadi invernali 2018. La delegazione azzurra conta 26 atleti per 4 discipline

Buon ascolto.

Torino – Comunicati del 9 marzo 2018

Torino – Comunicati del 9 marzo 2018
COMUNICATI DEL 9 MARZO 2018
1) Giornata prevenzione glaucoma
2) Visite Residenze Reali
3) Incontri Dott. Gaido
4) Incontro GAU
5) Nuove proiezioni “Più cinema per tutti”
6) Visite al buio mostra Soundframes Museo del Cinema
7) Via Crucis
8) Comitato pari opportunità e associazione Verba
9) Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
10) Sportello legale
11) Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
12) Accompagnamenti UNIVoC

Giornata prevenzione glaucoma
Sabato 17 marzo, nell’ambito della Settimana Mondiale contro il Glaucoma, la nostra sezione, in collaborazione con IAPB (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità) rinnova il suo impegno in strada, a fianco dei cittadini. Dalle 10 alle 18, in piazza Castello, uno staff di oculisti effettuerà visite gratuite rivolte a tutti. In particolare verrà misurata la pressione oculare, parametro fondamentale per la diagnosi di gravi malattie, tra cui il glaucoma. Inoltre, presso il gazebo UICI Torino, sarà possibile ritirare materiale informativo e prendere contatto con i nostri operatori.

Visite Residenze Reali
Sabato 10 marzo si apre il ricco calendario di eventi della rassegna “Reali Sensi” dedicata all’esplorazione multisensoriale delle residenze sabaude di Torino e provincia. Fino al 30 giugno sono in programma ben 26 appuntamenti tra arti visive, musica, scoperta di essenze e profumi e percorsi di degustazione. Alcuni degli appuntamenti, come quello del 17 marzo al Castello della Mandria, prevedono l’esplorazione tattile di velluti, cotoni, sete e carte che rivestono gli arredi. Una proposta che si rivela molto interessante anche per le persone con disabilità visiva. L’elenco completo degli appuntamenti è disponibile sul sito www.turismotorino.it Incontri dott. Gaido Ricordiamo che dal mese di gennaio, su proposta del gruppo anziani, il dott. Maurizio Gaido, medico e membro del consiglio direttivo UICI Torino, tiene una serie di incontri dedicati al funzionamento dell’organismo umano, un sistema complesso quanto affascinante. Con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, gli appuntamenti offrono anche spunti utili per la vita quotidiana, aiutando, ad esempio, a migliorare la postura, la respirazione e più in generale il rapporto col proprio corpo. In questi primi mesi la trattazione si concentra sul sistema nervoso centrale e periferico. Il prossimo appuntamento sarà giovedì 15 marzo (dalle 17 alle 18) nei locali di corso Vittorio Emanuele 63. Può partecipare anche chi non avesse seguito gli incontri precedenti.

Incontro GAU
La nostra sezione è stata contattata dal GAU-Gruppo Assistenza Ustionati dell’Ospedale CTO di Torino per una collaborazione di carattere informativo e preventivo. Il Comitato Genitori vorrebbe approfittare di questa disponibilità per organizzare un incontro, con l’obiettivo di conoscere quali sono le principali cause di ustione, e suggerire le opportune strategie per evitarle e curarle in modo corretto. Per una migliore trattazione della materia il GAU ha predisposto del materiale informativo in formato accessibile: si tratta di due libri, uno destinato ai bambini, l’altro ai ragazzi delle scuole medie e superiori.
Le persone interessate ad approfondire l’argomento sono pregate di contattare la nostra segreteria, telefonando al numero 011535567: l’incontro, infatti, verrà organizzato solo se ci sarà un numero minimo di adesioni.

Nuove proiezioni “Più cinema per tutti”
Dopo il successo della prima edizione, dedicata al regista Carlo Verdone, il progetto “Più cinema per tutti” ritorna con nuove proposte. Nei prossimi mesi al cinema Massimo sono in programma proiezioni di grandi film, tra i quali “La vita è bella” di Benigni, “La prima cosa bella” di Virzì e il musical contemporaneo “La la land”. Si comincia con un film meno noto, ma forse non meno interessante: è “Short skin” del regista Duccio Chiarini, incentrato sulle vicende di un adolescente dei nostri giorni. La proiezione si svolgerà venerdì 16 marzo (alle ore 18). Per le persone cieche e ipovedenti è prevista l’audiodescrizione. I biglietti sono gratuiti, sia per i disabili visivi che per i loro accompagnatori, ma è necessario prenotarsi, contattando la nostra segreteria al numero 011535567 entro le ore 12 di lunedì 12 marzo. Al momento della prenotazione, verrà richiesto, se disponibile, anche un indirizzo mail, che sarà usato esclusivamente per inviare un questionario di valutazione sul gradimento degli spettacoli.

Visite al buio mostra Soundframes Museo del Cinema Nell’ambito della mostra Soundframes, allestita al Museo del Cinema e dedicata alla musica nei film, è stato organizzato un calendario di visite al buio. Alcuni membri del Comitato Autonomia e Mobilità della nostra sezione guideranno i visitatori, bendati, alla scoperta di un affascinante itinerario sonoro. La mostra, che prevede l’uso di cuffie per l’ascolto della musica ed è stata progettata con grande attenzione all’accessibilità, si presta a questo tipo di esperienze. Mercoledì 21 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale del Braille, si è svolta una visita rivolta a tutti. L’esperienza sarà ripetuta anche sabato 10 marzo (ore 19.30, 21) e sabato 21 aprile (ore 19.30, 21). Prenotazione obbligatoria: info@tactilevision.it. Costo: 5 € a persona (ingresso al museo).

Via Crucis
E’ stata inaugurata al Santuario della Consolata di Torino l’esposizione “Metti la tua mano”, un’esperienza spirituale più che una semplice mostra. Attraverso 14 opere in terracotta, capaci di parlare a credenti e non, la scultrice Emilia Pozzo La Ferla ha descritto le stazioni della Via Crucis, cioè il doloroso cammino che, secondo la tradizione, Gesù percorse dalla condanna a morte fino alla crocifissione e alla deposizione nel sepolcro. Le sculture, che possono essere toccate, sono state pensate con una speciale attenzione per chi non vede. Sono essenziali e molto chiare. Grazie al coinvolgimento dell’associazione Tactile Vision, l’esplorazione con le mani è guidata da apposite audiodescrizioni (disponibili in più lingue), che possono essere ascoltate sul telefono, attivando i codici QR. Il percorso si completa con una tavola visivo-tattile introduttiva, indicazioni in braille e scritte con carattere ad alta leggibilità, adatte agli ipovedenti.
La nostra sezione UICI Torino ha seguito fin dall’inizio i lavori e, proprio in virtù dell’attenzione alle persone disabili, ha concesso alla mostra il patrocinio. L’esposizione “Metti la tua mano” è visitabile nella chiesa della Consolata fino a Pasqua.

Comitato pari opportunità e associazione Verba Ricordiamo la collaborazione in atto tra il comitato pari opportunità della nostra sezione e l’associazione Verba, che da oltre quindici anni offre un aiuto concreto alle donne più fragili e più sole. Tra le tante, preziose iniziative, va segnalato l’ambulatorio Fior di Loto, che garantisce prestazioni ginecologiche alle donne disabili. La struttura, gestita in collaborazione con l’Asl Torino 1, si trova in via Silvio Pellico 28: offre visite gratuite e consulenze su vari temi, dalla gravidanza alle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, presso la sede dell’associazione Verba, in via San Marino 10, esiste uno sportello di ascolto rivolto alle donne vittime di violenza, che lì possono trovare assistenza psicologica e legale. Per saperne di più potete contattare le referenti del nostro comitato pari opportunità, oppure direttamente la responsabile dell’associazione, Giada Morandi, al numero 011 011 28 007.

Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino Ricordiamo che i responsabili dei comitati attivi presso la nostra sezione UICI sono sempre a disposizione di tutte le persone che necessitano di assistenza, consulenza o informazioni, telefoniche o su appuntamento, nei seguenti giorni e orari:
• Comitato Anziani: tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Centralinisti: tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Comitato Fisioterapisti: tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30
• Comitato Ipovedenti: tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Gruppo Informatico: tutti i venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
• Comitato Pari Opportunità: tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle ore 18.00
• Comitato genitori: contattare la signora Maria Inglese all’indirizzo email mariainglese92@gmail.com
Si invitano tutte le persone che necessitano di assistenza a prenotare il loro appuntamento al numero di telefono 011 535567.

Sportello legale
VEDIAMO cosa dice la legge!!!
Ricordiamo che, al fine di essere sempre più vicina alle esigenze dei soci, la sezione UICI di Torino ha attivato uno sportello di consulenza legale presso i propri uffici. La consulenza legale sarà offerta gratuitamente dal Presidente nonché Avvocato Franco Lepore a tutti i soci regolarmente iscritti all’associazione. Tale servizio permetterà agli interessati di ottenere consulenze legali in diverse materie, dalle questioni di famiglia a controversie condominiali, da problemi sul lavoro a cause di risarcimento danni, dal recupero crediti a questioni di successione ecc.. i soci potranno beneficiare di una consulenza per ogni singola questione. Non potranno essere espressi pareri in ordine all’operato di altri avvocati.
L’Avv. Lepore sarà lieto di ricevere tutti gli interessati direttamente presso la sede UICI di Corso Vittorio Emanuele 63, previo appuntamento telefonico al numero 011/535567, tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00. All’atto della prenotazione, invitiamo i soci a specificare genericamente la materia oggetto della richiesta della consulenza.

Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo Ricordiamo che è attiva la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi.
Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. Questo è un ulteriore strumento per promuovere un contatto diretto, immediato e personale con i nostri soci.

Accompagnamenti UNIVoC
Si informano gli utenti che le richieste di accompagnamento possono essere rivolte, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19 dal lunedì al venerdì, alla signora Laura telefonando al numero 011/859523 o cellulare 333/7773309 oppure alla signora Enza al numero 339/6836001.

Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie attività:

Mercoledì 14 marzo -Festa della donna -iniziamo alle ore 19:30 precise con una cenetta nel ristorante della Famija Turineisa con il seguente menù:
antipasto: insalata russa e affettato
primo: gnocchi al ragù
secondo a sorpresa
dessert: macedonia di frutta
vino e acqua (caffè escluso)
Quota Euro 15,00 – prenotazione da RINA ROVEI (011 6615044) La festa prosegue nel salone turchese con le musiche da ballo e di ascolto di Angelo Panzarea e Toni Asquino.
Vi aspettiamo numerosi a questa importante serata. Omaggio floreale alle signore.

Mercoledì 21 marzo – Salone Turchese – ore 21:00 – Serata musicale. Il maestro LUCA POZZI eseguirà al pianoforte composizione di Beethoven, Haydn, Mozart e Chopin che saranno intervallate da momenti di storia e curiosità.

Mercoledì 28 marzo – Serata degli auguri di buona Pasqua

 

Catania – Giornata internazionale della donna 8 marzo 2018, di Simonetta Cormaci

Autore: Simonetta Cormaci

“”Il secondo Manifesto europeo dei diritti delle ragazze e delle donne disabili, verso un futuro migliore””

A Catania una importante iniziativa voluta dalle donne della Commissione regionale delle Pari Opportunità dell’UICi.
Stamani 8 marzo, in una bella giornata primaverile, ci si è ritrovati nella sala conferenze del Polo tattile per la presentazione del II Manifesto europeo dei diritti delle ragazze e donne disabili e conseguenti riflessioni e testimonianze.
Socie e soci provenienti da diverse provincie siciliane, molte presenze tra le cariche associative fra cui il Presidente Regionale Gaetano Minincleri, la Vice Presidente Regionale Francesca Oliveri, un intervento telefonico della nostra componente il direttivo nazionale Linda Legname e ultima ma non ultima la Presidente della Sezione territoriale di Catania Rita Puglisi. La giornalista Sarah Donzuso ha moderato gli interventi con ritmo e simpatia e chi scrive ha presentato il II Manifesto. Intermezzo poetico, omaggi floreali e un rinfresco hanno arricchito la mattina di bellezza e convivialità.
La cronaca riporta spesso tante storie e situazioni di violenza e discriminazione sulle donne tali che ancora non si può considerare esaurito l’impegno verso una migliore forma di coesistenza sociale in tutti gli ambiti. Lo dice la cronaca, lo potrebbero dire le vite di molte fra noi. Si, di noi perché – e qui entro- nel merito della nostra giornata- l’essere donne e disabili insieme espone le donne con disabilità al duplice
svantaggio di avere meno opportunità in quanto donne,
e di dover far fronte alle barriere che precludono o limitano il godimento dei
diritti e la partecipazione sociale in quanto persone con disabilità. La discriminazione multipla che colpisce le donne disabili diventa sempre più evidente. Ed è qui che si inserisce con efficacia e forza il II Manifesto che riflette sulla condizione delle donne disabili e delle madri di disabili, analizza i contesti, propone soluzioni e incoraggia le giuste richieste. Il II Manifesto europeo, tradotto in italiano da Simona Lancioni e Mara Ruele e approvato dal Forum Europeo dei Disabili a settembre 2017, incoraggia tutte le donne a prendere in mano la loro vita e a fare un percorso di consapevolezza e autodeterminazione. Ma propone molto di più e cioè che tutte le forze sociali e le istituzioni considerino con attenzione e solidarietà le molteplici discriminazioni a cui sono esposte le donne disabili e si impegnino fattivamente a soluzioni risolutive in tanti aspetti della vita in società e al contrasto di ogni forma di violenza e discriminazione e stereotipi a cui le donne sono sottoposte. La ratifica del II Manifesto ci sembra un passaggio quanto mai ineludibile e opportuno e auspichiamo che quanto prima la nostra Associazione lo ratifichi e lo consideri tra i documenti fondamentali della vita associativa. Una questione di civiltà irrinunciabile per procedere speditamente verso migliori condizioni di realizzazione e pari opportunità delle donne e donne disabili Sarebbe importante stabilire anche delle connessioni con le donne disabili di altre associazioni affinché, oltre ai sentimenti di solidarietà irrinunciabili tra persone che vivono una condizione di disagio e sofferenza, ci si possa arricchire reciprocamente con la pluralità delle differenze e dei relativi bisogni per tramutarli in azioni concrete e efficaci. Vorremmo camminare e contribuire ad un cambiamento di prospettiva sociale e questo si può fare solo se siamo tante insieme, insieme verso un futuro migliore

Simonetta Cormaci
.

P.S. di seguito il link al sito informare un ha della sociologa Simona Lancioni dove trovare una intera sezione dedicata al secondo manifesto:
http://www.informareunh.it/tutto-sul-secondo-manifesto-europeo-sui-diritti-delle-donne-e-ragazze-con-disabilita/

Giornata internazionale della donna – la Sala conferenze del Polo tattile

Giornata internazionale della donna – locandina

Calcio a 5 b1, Istanbul Cup: vince la Turchia

Si è conclusa con il successo della Turchia l’Istanbul Cup di calcio a a 5 B1, un quadrangolare che vedeva impegnati, oltre ai padroni di casa, l’Italia, la Spagna e la Russia. Gli azzurri, guidati dal tecnico nazionale Rossano Mastrodomenico e dall’allenatore Nazionale Massimiliano De Santis, hanno perso (2-3) la finale per il 3° e 4° posto contro la Russia al termine di un match molto equilibrato. La selezione italiana non è riuscita a conquistare la prima vittoria nella competizione, ma i tanti giovani convocati hanno comunque vissuto una bella esperienza che sarà utilissima nei prossimi tornei. Il progetto di ringiovanimento delle rappresentative azzurre va avanti spedito e in futuro sicuramente arriveranno anche i risultati. L’Italia era passata in vantaggio con Sebastiano Gravina, poi la Russia si è portata avanti 2-1 prima del pareggio realizzato da Paul Iyobo. A 3 minuti dalla fine la beffa con il 3-2 definitivo in favore dei russi. Nella finalissima la Turchia ha battuto (2-1)la Spagna conquistando l’Istanbul Cup.

 

Salerno – Settimana mondiale del glaucoma, iniziative gratuite in oltre 90 città italiane

Dall’11 al 17 marzo una campagna per evitare la prima causa di cecità irreversibile al mondo: spesso la prevenzione salva la vista

Accendiamo i riflettori sul glaucoma: dall’11 al 17 marzo si tiene una settimana dedicata alla prevenzione e all’informazione su una malattia degenerativa che colpisce, solo in Italia, oltre un milione di persone, la metà delle quali non è neppure consapevole di esserne affetta. A promuoverla, con iniziative gratuite in 93 città, è l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in stretta collaborazione con i suoi Comitati regionali e provinciali, assieme alle Sezioni locali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
Tante le iniziative gratuite nelle città italiane: si va dalla distribuzione di opuscoli informativi alla possibilità di controlli oculistici gratuiti, passando per una serie d’incontri divulgativi con gli oculisti. Per sapere dove si svolgono basta cercare sul sito internet www.iapb.it.
Il glaucoma è la prima causa di cecità irreversibile al mondo e colpisce 55 milioni di persone: si manifesta quasi sempre coinvolgendo i due occhi, danneggiando irreparabilmente il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è associato a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica, visibili all’esame del fondo oculare.
“Una semplice visita oculistica è sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave – sottolinea l’avvocato Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus –. È necessario, pertanto, sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio quali età, precedenti familiari e miopia elevata”.
La frequenza del glaucoma, infatti – malattia con spiccati caratteri di ereditarietà – pur non essendo un’esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età. È buona norma, per chi ha più di 40 anni, sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda anche la misurazione della pressione oculare. Un momento ideale è rappresentato dall’insorgenza della presbiopia.
Nel nostro Paese la Campagna mondiale prenderà avvio domenica 11 marzo: a Roma sarà allestito un gazebo nel quale verranno distribuiti opuscoli informativi e saranno regalati tanti palloncini all’insegna della prevenzione. Sarà presente in Piazza Cola Di Rienzo, alle ore 11, anche Livia Azzariti, testimonial dello spot solidale della Campagna, che rilancerà lo slogan dell’iniziativa: È la tua vista. Tienila stretta, aprendo ufficialmente la settimana. Da qualche giorno, inoltre, è attiva una Campagna social con l’hashtag #peramoredellavista, che punta a rendere virale anche per i più giovani l’attenzione su questa temibile patologia.
In particolare a Salerno si svolgeranno le seguenti iniziative:
a) lunedì 12 marzo presso l’Istituto Comprensivo Statale “Don Milani” dalle ore 9,00 alle ore 13,00 controllo della vista gratuito ai bambini della scuola primaria mediante una particolare apparecchiatura portatile ; dalle ore 14,00 un Incontro Seminariale sul tema della settimana con Docenti, genitori e Operatori sociali alla presenza di autorità locali;
b) martedì 13 Marzo dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,30 e mercoledì 14 marzo dalle ore 9,00 alle ore 13,00 presso il Centro di Consulenza Oculistica della UICI di Salerno, in via Aurelio Nicolodi 13 Salerno (zona Campione-altezza Parco Pinocchio) si effettueranno, previa prenotazione telefonica ai numeri 089797256-089792933, CONTROLLI GRATUITI DEL TONO OCULARE(pressione oculare) mediante il Tonometro a soffio.
Cos’è l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: lo scoprirete venendoci a trovare presso la Sede Sociale sita in via Aurelio Nicolodi n. 13 Salerno. Vi aspettiamo numerosi.

Info: www.uici.salerno.it,e-mail:uicsa@uiciechi.it

 

Settimana mondiale del glaucoma, iniziative gratuite in oltre 90 città italiane – Comunicato stampa

Dall’11 al 17 marzo una campagna per evitare la prima causa di cecità irreversibile al mondo: spesso la prevenzione salva la vista

Accendiamo i riflettori sul glaucoma: dall’11 al 17 marzo si tiene una settimana dedicata alla prevenzione e all’informazione su una malattia degenerativa che colpisce, solo in Italia, oltre un milione di persone, la metà delle quali non è neppure consapevole di esserne affetta. A promuoverla, con iniziative gratuite in 93 città, è l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in stretta collaborazione con i suoi Comitati regionali e provinciali, assieme alle Sezioni locali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
Tante le iniziative gratuite nelle città italiane: si va dalla distribuzione di opuscoli informativi alla possibilità di controlli oculistici gratuiti, passando per una serie d’incontri divulgativi con gli oculisti. Per sapere dove si svolgono basta cercare sul sito internet www.iapb.it.
Il glaucoma è la prima causa di cecità irreversibile al mondo e colpisce 55 milioni di persone: si manifesta quasi sempre coinvolgendo i due occhi, danneggiando irreparabilmente il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è associato a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica, visibili all’esame del fondo oculare.
“Una semplice visita oculistica è sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave – sottolinea l’avvocato Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus –. È necessario, pertanto, sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio quali età, precedenti familiari e miopia elevata”.
La frequenza del glaucoma, infatti – malattia con spiccati caratteri di ereditarietà – pur non essendo un’esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età. È buona norma, per chi ha più di 40 anni, sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda anche la misurazione della pressione oculare. Un momento ideale è rappresentato dall’insorgenza della presbiopia.
Nel nostro Paese la Campagna mondiale prenderà avvio domenica 11 marzo: a Roma sarà allestito un gazebo nel quale verranno distribuiti opuscoli informativi e saranno regalati tanti palloncini all’insegna della prevenzione. Sarà presente in Piazza del Risorgimento, alle ore 11, anche Livia Azzariti, testimonial dello spot solidale della Campagna, che rilancerà lo slogan dell’iniziativa: È la tua vista. Tienila stretta, aprendo ufficialmente la settimana. Da qualche giorno, inoltre, è attiva una Campagna social con l’hashtag #peramoredellavista, che punta a rendere virale anche per i più giovani l’attenzione su questa temibile patologia.
Accanto al gazebo sosterà un’Unità mobile oftalmica hi-tech per il controllo gratuito della vista e la piazza si riempirà di palloncini con un punto nero che ricorda la nostra pupilla: tanti occhi stilizzati per sottolineare l’importanza della visione che, in chi è affetto da glaucoma e non si cura, si riduce fino a diventare tubulare (a cannocchiale) per poi scomparire. Dato che in genere non dà sintomi è stato ribattezzato il “ladro silenzioso della vista”.
Cos’è la IAPB Italia onlus. L’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità è un ente senza fini di lucro deputato per legge (L. 284/97), nel nostro Paese, a promuovere la prevenzione delle malattie oculari e sviluppare la riabilitazione visiva. Ha fondato e gestisce il Polo Nazionale di ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva, Centro di Collaborazione dell’OMS presso il Policlinico A. Gemelli.

Info: www.iapb.it, 800-068506 (10-13, lun.-ven.)

Guida e istruzioni alla comprensione delle prove invalsi: chiarimenti sul lavoro valore sociale didattico ed educativo, di Marco Condidorio

Autore: Marco Condidorio

Care amiche e cari amici,

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sta programmando un incontro col Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per chiarire alcuni punti della prossima attività dell’istituto Invalsi che, nel quadro delle iniziative afferenti i programmi ministeriali, svolgerà le prove invalsi appunto, che coinvolgeranno anche gli alunni/studenti ciechi e/o ipovedenti.
Ora, poiché sono state scritte e dette molte cose su queste prove invalsi, tra cui alcune sono lontane da una idea di inclusione, sia dell’unione che dello stesso MIUR; altre assolutamente non vere, abbiamo pensato di scrivere il presente comunicato al fine di fare quel po’ di chiarezza utile a tranquillizzare genitori, insegnanti e gli stessi alunni/studenti.
Ogni alunno e studente cieco assoluto e/o ipovedente ha pieno diritto di partecipazione alle prove INVALSI e di svolgere le stesse con gli strumenti e gli ausili tecnologici necessari a soddisfare la sua partecipazione alle prove che, sono somministrate per tutti gli alunni/studenti attraverso la piattaforma CBT (computer based testing).
Per capire meglio:
Ma cosa sono le prove invalsi e il loro giudizio valutativo che ne deriva:
le prove INVALSI sono test di valutazione rivolti agli alunni di scuola primaria (secondo e quinto anno); agli studenti di secondaria di primo grado (terzo anno) e delle scuole secondarie di secondo grado (per le classi seconde e quinte).
Attenzione: sono esami proposti a livello nazionale e servono a valutare il grado di preparazione degli studenti nonché il livello dei vari istituti, per fornire informazioni di tipo statistico al MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
Ed ecco il primo chiarimento essenziale per comprendere che, poiché trattasi di prove nazionali, le procedure di svolgimento e valutazione debbono tenere conto di taluni parametri uguali per tutti, perché ogni singola prova sia valida e per la stessa venga quindi rilasciato un giudizio che si traduce nella certificazione delle competenze.
Vediamo a tal fine a cosa corrisponde l’acronimo INVALSI: Istituto Nazionale per la valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione.
Si sottolinea che le prove INVALSI risultano si obbligatorie ai fini dell’ammissione all’esame di stato conclusivo del primo ciclo e per l’anno scolastico 2018/2019 anche per l’esame di maturità; tuttavia le stesse non influiscono sulle valutazioni scolastiche dell’alunno e dello studente.
Vediamo ora le novità introdotte da INVALSI per l’anno scolastico 2017/2018:

La valutazione:
E’ questo il tema su cui, in questi giorni, è esplosa la diatriba mediatica che ha visto al centro del dibattito l’esclusione/discriminazione degli alunni e degli studenti ciechi e ipovedenti.
Si chiarisce sin da subito che tale discriminazione persiste non a causa di argomenti addotti e tuttavia non veri, ma per ragioni ancora purtroppo strettamente legate al tema dell’accessibilità e della fruibilità delle piattaforme ove si svolgono le prove somministrate agli alunni.
Fino al 2017 le prove INVALSI non concorrevano in alcun modo sulla valutazione del percorso scolastico degli studenti (in altri termini non attribuivano alcun voto) ad eccezione delle prove INVALSI di terza media, le quali facevano parte dell’Esame di Stato della scuola secondaria di primo grado.
Dall’anno scolastico 2017-2018 anche le prove INVALSI di terza media avranno finalità puramente statistiche: non faranno più parte dell’Esame di Stato, per tale ragione verranno anticipate nel corso dell’anno.

Le aree disciplinari interessate:
dall’anno scolastico 2017/2018 le prove INVALSI 2018 per la classe quinta della primaria e per la classe terza della secondaria di primo grado riguarderanno Italiano, Matematica e Inglese.
Si precisa che le prove INVALSI saranno obbligatorie per l’anno scolastico 2018/2019 per le classi quinte della secondaria di secondo grado; tuttavia, ribadiamo come detto sopra che le stesse non concorrono alla valutazione finale dell’esame di maturità.
Gli elementi discriminanti si confermano, non tanto riguardo alla partecipazione degli alunni /studenti disabili alla prova di valutazione nazionale ma per il fatto che tale partecipazione non incida sulla valutazione complessiva della classe e di quella della scuola, dunque di quella nazionale.
Su questo potremmo aprire un dibattito di carattere metodologico e conseguentemente politico, tuttavia questa non è né la sede e né l’occasione.
Sarà cura del Coordinatore della Commissione Nazionale per l’istruzione e la formazione, quale rappresentante dell’UICI farlo nelle sedi più opportune, come per esempio l’Osservatorio e i tavoli tecnici istituiti dal MIUR; e che, sempre in riferimento alla partecipazione, i nostri alunni/studenti debbono affrontare le prove invalsi sulla piattaforma CBT che, per i ciechi e gli ipovedenti non risulta pienamente accessibile e dunque nemmeno fruibile.
Dal REGOLAMENTO INVALSI emanato il 19 febbraio u.s. che nulla ha che fare se non in riferimento al tema generale della certificazione delle competenze in merito alle conoscenze e competenze, afferma quanto segue:
Ai sensi dell’art. 11 del D. Lgs. 62/2017 l’attribuzione di misure dispensative/compensative è riservata solo a:
1. allievi con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/1992 (art. 11, comma 4 del D. Lgs. 62/2017), di seguito DVA (Diversamente Abili);
2. allievi con disturbi specifici di apprendimento certificati ai sensi della legge n.170/2010 (art. 11, comma 9 del D. Lgs. 62/2017), di seguito DSA;
Tutte le altre tipologie di allievi con Bisogni educativi speciali (BES) svolgono le prove INVALSI computer based (CBT) standard, SENZA alcuna misura dispensativa/compensativa.
L’attribuzione di misure dispensative/compensative è competenza e responsabilità del Dirigente scolastico che prevede alla loro indicazione nell’Elenco studenti elettronico in stretta e formale coerenza con quanto previsto dal PEI per i DVA e dal PDP per i DSA.

 

Allievi DVA (certificati ai sensi della legge n. 104/1992)
La certificazione di competenza INVALSI (art. 9, comma 3, lettera f del D. Lgs. 62/2017) è rilasciata solo nel caso in cui l’allievo svolga la prova INVALSI CBT con l’eventuale indicazione di una o più delle seguenti misure compensative:
– donatore di voce
– tempo aggiuntivo
La certificazione di competenza INVALSI (art. 9, comma 3, lettera f del D. Lgs. 62/2017) non è rilasciata nei casi di esonero o lo svolgimento in formato per sordi o Braille di una o più prove INVALSI.
Riporto la nota 2936 del 20.02.2017 emanata da MIUR:
2. Prove INVALSI per alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento (DSA)
e rilascio della certificazione delle competenze
Nei prossimi giorni le scuole dovranno indicare nell’area riservata al Dirigente scolastico
per quali alunne e alunni sono previsti eventuali strumenti compensativi o misure dispensative, in base a quanto disposto dall’articolo 11 del decreto legislativo n. 62/2017.
Ai sensi del richiamato articolo 11 gli strumenti compensativi e/o le misure dispensative
sono riservati soltanto alle alunne e agli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/1992
o con disturbi specifici di apprendimento certificati ai sensi della legge
n. 170/2010, in coerenza con quanto previsto, rispettivamente, dal PEI o dal PDP.
Per le alunne e gli alunni con disabilità il consiglio di classe può prevedere adeguati
strumenti compensativi e/o misure dispensative per lo svolgimento delle prove INVALSI e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova –che sarà esclusivamente cartacea – ovvero l’esonero da una o più prove.
Per le alunne e gli alunni con DSA sono previsti strumenti compensativi, se indicati nel
PDP e abitualmente utilizzati nel percorso scolastico.
Se la certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta
relativa alle lingue straniere, ovvero l’esonero dall’insegnamento delle lingue straniere,
la prova INVALSI di lingua inglese non sarà sostenuta.
Si richiama l’attenzione dei Dirigenti scolastici affinché esercitino la massima attenzione
nell’attribuzione delle predette misure dispensative o degli strumenti compensativi, anche in
considerazione del loro riflesso sulla certificazione delle competenze rilasciata all’INVALSI
ai sensi dell’art. 9, comma 3, lettera f) del decreto legislativo n. 62/2017.
Si fa infatti presente che gli alunni dispensati da una o più prove INVALSI, o che sostengono una o
più prove differenziate in forma cartacea, secondo quanto previsto dal consiglio di classe,
non riceveranno la relativa certificazione delle competenze da parte di INVALSI.
In tali casi, sarà cura del consiglio di classe integrare, in sede di scrutinio finale, l
a certificazione delle competenze rilasciata dalla scuola con puntuali elementi di informazione.
Si ricorda inoltre che le alunne e gli alunni con bisogni educativi speciali non certificati né ai sensi
della legge n. 104/1992 (alunni con disabilità) né ai sensi della Legge n. 170/2010 (alunni con disturbi specifici di apprendimento), svolgono le prove INVALSI standard al computer senza
strumenti compensativi.
La scuola può predisporre proprie prove per gli allievi DVA in formato cartaceo o elettronico (su piattaforma della scuola) i cui dati NON devono essere trasmessi a INVALSI.

Ciò perché, come detto sopra le prove invalsi sono nazionali e dunque, come in un concorso i ciechi e gli ipovedenti debbono utilizzare gli strumenti digitali per lo svolgimento delle prove o, qualora sia previsto al più un assistente che scriva per loro il testo in nero con la penna, affinchè la prova resti anonima e non sia riconoscibile, lo stesso accade per le suddette prove invalsi.
Ecco che allora gli argomenti a cui facciamo riferimento e riteniamo essere inesistenti sono: la convinzione secondo cui il divieto all’uso del codice Braille, in versione cartacea rappresenti la discriminazione nei confronti dell’alunno o dello studente cieco e/o ipovedente riguardo all’ottenimento della certificazione delle competenze; cioè falso, perché l’alunno cieco o ipovedente ottiene la certificazione pari ai compagni se lo svolgimento della prova non inficia la procedura della prova medesima, che deve svolgersi rigorosamente sulla piattaforma CBT come detto sopra. D’altro canto, quando entriamo in cabina elettorale o quando poniamo la nostra firma su un qualsiasi documento dobbiamo utilizzare rigorosamente la penna.

Non è un “NO” al Codice Braille, ma il richiamo all’applicazione di una procedura condivisa a cui tutti debbono attenersi se vogliamo che le prove siano valutabili secondo una procedura, quale schema di valutazione nazionale.

La scuola, come già scritto sopra, può decidere per una prova differenziata che, dal punto di vista della valutazione dell’alunno/studente è pienamente valida e assume tutto il valore didattico ed educativo ai fini della crescita del discente.

L’UICI ha ottenuto grandi risultati per la tutela e l’esercizio del diritto da parte dell’alunno/studente d’essere valutato, certificato secondo le sue attitudini, l’acquisizione di conoscenze e competenze, vedasi articolo 11 del decreto legislativo 62/17 più volte richiamato nel presente comunicato.

 

Il Ministero della Pubblica Istruzione di cui l’INVALSI è parte mai potrebbe impedire ad uno alunno/studente di partecipare ai progetti di valutazione, in relazione a quelle che sono le sue possibilità, attitudini, conoscenze e competenze e di poter esercitare il diritto ad essere valutato con gli strumenti e le tecnologie più consone (Art. 11 D.Lgs 62/2017).

Uno studente/alunno ha il pieno diritto di vedersi certificate conoscenze e competenze.

Dall’altro canto però, l’INVALSI non può certificare ciò che in qualche modo, pur avendo un valore in termini di giudizio scolastico, esuli dalle prove di valutazione nazionale per il fatto stesso che la prova differisce da quella nazionale per non essere stata svolta direttamente sulla piattaforma.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha lavoarto alacremente in questi ultimi due anni e mezzo al fine di tutelare

il diritto allo studio che resta per noi prioritario nell’agenda dei lavori associativi;e sino all’approvazione dei fatidici decreti dal n. 59 al 66 del 13 aprile 2017 abbiamo cooperato con le altre associazioni , i dirigenti del MIUR e la classe politica del Senato e della Camera perchè tale diritto potesse essere rappresentato e sancito in ogni passaggio dei decreti afferenti la vita scolastica, ivi compresi gli istanti di valutazione del singolo alunno nello specifico, ai fini della s carriera scolastica e dunque del suo stesso successo formativo.

Ogni interpretazione e stortura successiva ai decreti in applicazione degli stessi, ma appartenente ad altre aree della scuola, come quella dell’INVALSI, ad oggi prescindono dall’azione politica nonchè tecnica dell’associazione che ancora deve acere la sua parte chiave nei prossimi lavori dei tavoli tecnici istituiti dal MIUR tramite i lavori dell’Osservatorio permante per l’inclusione scolastica.

La nostra Associazione ci stiamo impegnando a lavorare su tre direttrici che riteniamo strategiche per l’esercizio al diritto allo studio, anche in ambiente valutativo nazionale (nello specifico, PROVE INVALSI) e per la costruzione di percorsi di educazione e di istruzione afferenti le attitudini e gli apprendimenti degli alunni ciechi e ipovedenti e di quelli in situazioni di pluridisabilità:

1. l’autonomia del discente nella lettura e nello svolgimento delle prove INVALSI: accessibilità e fruibilità;

2. Tempestiva segnalazione da parte dei dirigenti scolastici agli uffici competente della presenza di alunni con disabilità, che non li penalizzi.

3. Chiarimenti in merito alla certificazione degli alunni Ciechi e/o Ipovedenti in relazione al PEI e all’eventuale assenza della certificazione 104.

Il presente comunicato non vuole essere esaustivo dell’intera complessità della materia ma ha lo scopo di fare chiarezza sulla partecipazione degli studenti ciechi ed ipovedenti riguardo al loro diritto di poter svolgere le prove INVALSI alla pari dei compagni vedenti secondo le modalità e le procedure stabilite dai Regolamenti di INVALSI e di poter così ottenere la certificazione delle conoscenze e delle competenze; ciò perché non è venuto meno il diritto dello studente di partecipare alle prove INVALSI e di conseguire la certificazione prevista delle competenze; ma, semmai è a rischio la partecipazione qualora gli strumenti messi a disposizione dell’alunno cieco e/o ipovedente non dialoghino sufficientemente con la piattaforma CBT tramite cui le prove INVALSI vengono somministrate a tutti gli alunni.

 

Torino – Donne con disabilità: tra doppia discriminazione e grandi potenzialità

Venerdì 9 marzo un convegno per fare il punto

Le donne con disabilità rischiano di essere due volte discriminate: in quanto donne e in quanto disabili. Da tempo l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino lavora per richiamare l’attenzione su un tema delicato, di cui purtroppo si parla pochissimo. Solo partendo da una maggiore consapevolezza si potrà costruire una società più equa e più rispettosa delle persone maggiormente esposte alla fragilità. Va in questa direzione il convegno “Donne con disabilità: tra doppia discriminazione e grandi potenzialità”, in programma a Torino venerdì 9 marzo (ore 8.45), presso la sede del Consiglio Regionale (Palazzo Lascaris, via Alfieri 15).

L’appuntamento del 9 marzo è la tappa più recente di un cammino iniziato anni fa. Già nel 2015 (ben prima dei clamori mediatici degli ultimi mesi), con il convegno “Fiori recisi” l’Unione aveva voluto accendere un cono di luce sulla drammatica realtà delle violenze subite da donne disabili e sulle storie di donne divenute disabili proprio a seguito delle violenze subite. La riflessione era poi proseguita l’anno successivo con “Il velo dipinto”, un convegno dedicato a vita di coppia e genitorialità, anche in rapporto alla disabilità visiva. Da quegli appuntamenti sono scaturiti tanti e preziosi incontri, come la collaborazione con l’associazione Verba, che da anni lavora a fianco delle donne più fragili e più sole, anche attraverso l’ambulatorio ginecologico Fior di loto.

«L’appuntamento del 9 marzo, organizzato in occasione della Festa della Donna, vuole essere un’opportunità per fare il punto sui risultati raggiunti in questi anni, ma soprattutto vuole essere un ulteriore spunto di riflessione su un tema molto sentito però poco trattato – spiega il presidente UICI Torino Franco Lepore – Da qualche tempo, sebbene in ritardo e con grande fatica, i temi riguardanti la condizione delle donne disabili stanno cominciando a entrare nel dibattito pubblico. Ma c’è ancora molto, moltissimo da fare».

«Come ospiti e relatori del convegno abbiamo invitato medici, psicologi, educatori, rappresentanti delle istituzioni e testimoni di storie vissute: tutte persone che, a vario titolo, possono arricchirci e contribuire in maniera determinante a un cambiamento di cultura – aggiunge Titti Panzarea, vicepresidente e responsabile del Comitato Pari Opportunità UICI Torino – Durante la mattinata parleremo, tra l’altro, di discriminazioni, femminilità negata, violenze e ingiustizie. Però daremo anche voce a quelle storie (e sono tantissime) in cui la disabilità è stata vissuta con serenità e coraggio, all’interno di una vita soddisfacente, maternità compresa».

Il convegno, organizzato col patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino, è a ingresso gratuito. L’invito è rivolto a tutti. Per questioni di capienza della sala le iscrizioni sono aperte fino a esaurimento posti: per partecipare è necessario prenotarsi, contattando la segreteria UICI Torino al numero 011535567.

 

Pescara – Giornata in bellezza

L’apparenza non è tutto, ma di sicuro un aspetto ordinato e gradevole aiuta a star meglio con se stessi ed è un buon biglietto da visita per la vita di relazione.
In occasione della settimana dedicata alla donna, la sezione I.Ri.Fo.R di Pescara presieduta da Gabriele Colantonio sabato 10 marzo dalle ore 10,00 alle 17,00 organizza un meeting dedicato al make-up e cura della persona non vedente e ipovedente.
Ci sono abitudini sbagliate che commettiamo senza saperlo e che dovremmo eliminare immediatamente per sfoggiare una pelle del viso che faccia invidia a tutti. Durante la giornata esperti nutrizionisti, psicologi, tecnici di autonomia personale e qualificate consulenti di immagine si alterneranno fornendo indicazioni teoriche ma soprattutto pratiche.
Il sabato pomeriggio sarà attivato un laboratorio che si focalizza in particolare sulla cura del viso, con suggerimenti e strategie per aiutare i partecipanti a prendere coscienza del proprio aspetto e valorizzare quei tratti di bellezza presenti in ogni fisionomia
Grazie all’azienda di cosmesi Jafra che fornirà i prodotti per il laboratorio e donerà un presente a tutti i partecipanti. Un ringraziamento speciale alla responsabile Abruzzo-Molise Francesca Di Carlo.

 

Reggio Emilia – Spesso la prevenzione salva la vista. A Reggio Emilia dall’11 al 17 marzo si celebra la settimana mondiale del glaucoma

Visite oculistiche gratuite presso la sezione territoriale  dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Reggio Emilia. Dall’11 al 17 marzo in tutto il mondo si celebra la settimana mondiale del glaucoma dedicata alla prevenzione e all’informazione su una malattia degenerativa che colpisce, solo in Italia, oltre un milione di persone, la metà delle quali non è consapevole di esserne affetta.
La sezione territoriale di Reggio Emilia della UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, aderisce alle iniziative in programma in oltre novanta città italiane.
Grazie all’aiuto di tanti volontari, la sezione provinciale UICI di Reggio Emilia effettuerà la distribuzione di materiale informativo presso farmacie, bar e negozi del centro storico, nonché con stand allestiti in occasione dei mercati settimanali in diversi Comuni tra cui Reggio Emilia, Sant’Ilario, Guastalla, Luzzara e Gualtieri. Inoltre, metterà a disposizione il proprio ambulatorio oculistico di Corso Garibaldi 26 per controlli della vista effettuati con la collaborazione di medici specialisti, che presteranno gratuitamente il loro lavoro. Per prenotare la propria visita oculistica gratuita è possibile contattare la sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia al numero 0522-435656.
Il glaucoma è la prima causa di cecità irreversibile al mondo: si manifesta quasi sempre coinvolgendo i due occhi, danneggiando irreparabilmente il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è associato a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica, visibili all’esame del fondo oculare.
“Come in tutte le patologie, la prevenzione è fondamentale – sottolinea Chiara Tirelli, Presidente della sezione territoriale di Reggio Emilia dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti –. A volte una semplice visita oculistica è sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave. Pertanto, è consigliato sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio quali età, precedenti familiari e miopia elevata.”
La frequenza del glaucoma, infatti – malattia con spiccati caratteri di ereditarietà – pur non essendo un’esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età. Un momento ideale è rappresentato dall’insorgenza della presbiopia. È buona norma, per chi ha più di 40 anni, sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda anche la misurazione della pressione oculare.
Non perdete l’occasione di una visita gratuita. Il Glaucoma si può prevenire, se diagnosticato in tempo.
Per informazioni e prenotazioni: www.uicre.it
Pagina facebook: www.facebook.com/UICReggioEmilia