Una piacevole esperienza

Autore: Alessio Conti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

"Sono il prof. Alessio Conti, docente di Religione Cattolica in un Liceo romano, non vedente ed iscritto all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Vorrei far conoscere ai lettori del suo giornale una esperienza di esplorazione plurisensoriale realizzata dai Musei Vaticani. Si tratta di un percorso che valorizza il tatto (mediante calchi e riproduzioni di opere); il gusto (grazie a degustazioni di bevande caratteristiche dei luoghi in cui quelle opere furono realizzate); l'olfatto (grazie alla possibilità di entrare in contatto con caratteristiche fragranze); l'udito (mediante la straordinaria possibilità di ascoltare celestiali melodie). Andiamo con ordine: il settore visite didattiche dei Musei Vaticani organizza il sabato su prenotazione visite guidate per ristretti gruppi di non vedenti che possono accedere ad alcune sezioni. In particolare si tratta del museo etnologico, del gregoriano profano, e della pinacoteca vaticana. Non è il caso di descrivere dettagliatamente ciò che accade, anche per non privare i futuri visitatori della straordinarietà di questa esperienza. Dirò solo che, per quanto possibile e rispettando la diversa morfologia delle varie arti, sculture, affreschi, statue, escono dalla nebbia della inaccessibilità totale e si danno a conoscere sotto i nostri polpastrelli. Forse la caratteristica di questo itinerario è quella di valorizzare contemporaneamente molte percezioni, senza privilegiarne esclusivamente una ad esempio quella tattile o quella uditiva. Il cieco può conoscere la rappresentazione di una divinità polinesiana, gustare una bevanda tipica di quella isola e, in altro contesto sentire le musiche degli angeli o il profumo degli unguenti che avvolsero la salma del Cristo. Questi sono solo alcuni dei motivi che mi spingono a consigliare ai non vedenti di non privarsi di questa esperienza. Il personale dei Musei Vaticani, in particolare la dottoressa Isabella Salandri potrà fornirvi tutte le informazioni di cui avete necessità, isabella.salandri@virgilio.it, oppure numero telefonico 06-69881462".
 

Centro Regionale Helen Keller e Scuola cani guida

Autore: Giuseppe Terranova

Il Centro Regionale Helen Keller dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, istituito a Messina con legge regionale 30 aprile 2001 n° 4, ha come obiettivo primario quello di elevare il livello di autonomia, di autosufficienza e di recupero socio – lavorativo delle persone non vedenti ed ipovedenti di ogni età, sviluppandone al massimo le capacità e le abilità per l'autogestione personale in qualsiasi ambiente interno ed esterno.
La struttura è organizzata secondo un modello integrato di servizi che ricomprende le sotto indicate aree di azione:

SCUOLA CANI GUIDA PER CIECHI
La Scuola ha come obiettivo primario quello di creare le condizioni migliori per una perfetta ed armoniosa intesa tra la persona non vedente ed il cane guida, che nel nostro caso, non è solo uno strumento o un ausilio bensì soprattutto un compagno di libertà per un uomo alle ricerca di una maggiore autonomia.
Partendo dalla considerazione che è la persona non vedente a scegliere il percorso da compiere e la meta da raggiungere, la scuola, attraverso corsi specifici, attua programmi educativi, finalizzati a sviluppare le capacità e le abilità di orientamento degli utenti, i quali, immediatamente dopo, frequenteranno corsi bisettimanali insieme al cane, sempre sotto la guida attenta degli istruttori.
Addestramento:
L'addestramento di un cane inizia a circa ad un anno ed ha la durata di cinque mesi.
Successivamente l'animale intraprende la fase di addestramento personalizzato insieme al non vedente al quale dovrà essere assegnato.
In questo modo il futuro padrone entrerà in piena sintonia con il cane, mentre il cane assimilerà tutte le esigenze, i bisogni e le caratteristiche del compagno.

Razze impiegate:
Le razze impegnate sono:
– Il Pastore Tedesco
– Il Labrador Retriever
– Il Golden Retriever
Tutti questi esemplari appartengono esclusivamente a razze pure. In ogni addestramento, nell'ambito dei quali ci si avvale dell'utilizzo dei cani, si tende a sfruttare il corredo genetico degli esemplari in rapporto alle funzioni che dovranno svolgere (il fiuto nei cani antidroga, l'aggressività dei cani da guardia ecc.), ma nella preparazione del cane guida, non esiste alcuna predisposizione genetica.
Pertanto bisogna creare una sorta di "senso di responsabilità" dell'animale verso l'istruttore, amplificando le conseguenze di alcuni "inconvenienti" creati sul percorso e stimolando la sua attenzione al fine di evitare danni fisici al suo amico non vedente.

Assegnazione:
Per accedere all'assegnazione di un cane guida bisogna avere i seguenti requisiti:
– Cecità assoluta o residuo visivo accertato da certificazione medica
– Idoneità fisica
– Frequenza dei corsi di orientamento e mobilità
Il richiedente, inoltre, deve compilare l'apposito modulo ("Modulo per la richiesta di assegnazione e affidamento di cane guida"). Alla domanda si dovrà allegare anche un certificato di invalidità rilasciato dall'organo sanitario attestante le condizioni visive ed un'attestazione del medico curante relativamente alle condizioni fisiche psichiche e sensoriali del richiedente. Un'apposita commissione del Centro Helen Keller valuterà le istanze presentate e le condizioni di idoneità del richiedente il cane guida.
Per chi ha meno di 18 anni e almeno 16 anni la richiesta di assegnazione deve essere presentata dall'esercente la potestà.
Tutte le domande pervenute saranno inserite in apposita graduatoria.
Il cane una volta assegnato, insieme al suo nuovo padrone, continuerà a recarsi periodicamente al Centro, in questo modo gli istruttori potranno vedere il grado di affiatamento raggiunto dai due ed eventualmente mettersi a disposizione in qualsiasi momento per risolvere difficoltà o per venire incontro ad esigenze che il non vedente constata nel rapporto quotidiano con il suo nuovo compagno di libertà. Il Centro, inoltre, continua a prestare assistenza quotidiana all'utente a cui è stato assegnato un cane guida, anche attraverso un servizio telefonico di consulenza.
Al termine del percorso formativo, all'utente viene consegnata una Dog Card nominativa, contenente tutti i riferimenti anagrafici e sanitari del cane guida assegnato, nonché un riassunto normativo dei diritti legati al cane guida per ciechi, quali trasporto gratuito sui mezzi di trasporto, accesso agli esercizi aperti al pubblico ed altro.

Assistenza
Il Centro Helen Keller dispone di un servizio di medicina veterinaria interno svolto in locali idonei (sale operatorie, parto, gabbie di isolamento, infermerie).
Inoltre il 21 luglio del 2004 è stato firmato un protocollo di consulenza con l'Università di Messina ed in particolare la facoltà di Medicina Veterinaria, in virtù del quale, il Centro fruisce di servizi con particolare riferimento a quelli diagnostici e chirurgici.
Sempre con l'Università degli Studi di Messina è stato sancito un protocollo atto a sostenere il programma di affidamento alle famiglie dei cuccioli destinati alla guida dei non vedenti, in virtù del quale vengono riconosciuti dei Crediti Formativi Universitari (C.F.U.) a quegli studenti che aderiscono al suddetto programma.
Infine, è in fase di avviamento l'istituzione di un ambulatorio audiologico, oculistico e cardiologico per diagnosi precoce, prevenzione e cura delle rispettive patologie afferenti agli ambiti sanitari sopra indicati, la cui attività sarà erogata a tutti i possessori di cani guida.
Il Centro Regionale Helen Keller è membro dell'I.G.D.F. (International Guide Dog Federation).
I protocolli utilizzati dalla Scuola Cani Guida del Centro, e relativi alle razze utilizzate, all'addestramento, assegnazione, assistenza e quant'altro, sono quelli indicati dalla sopra citata I.G.D.F., a cui il Centro presenta dettagliata relazione annuale riguardante le attività svolte ed i criteri di lavoro utilizzati; mentre lo stesso Centro è sottoposto ad ispezioni, con cadenza triennale ad opera dell'I.G.D.F., atti a verificare la sussistenza dei criteri imposti a tutti i membri della Federazione stessa.

CORSI DI ORIENTAMENTO E MOBILITÀ (OM) CON L'AUSILIO DEL BASTONE BIANCO E DEL GPS,

CORSI DI AUTONOMIA PERSONALE (AP)

CORSI DI INFORMATICA FINO AL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE EUROPEA.

Il Centro realizza anche le seguenti attività:
Progetti di pedagogia nautica, finalizzati all'orientamento ed alla mobilità in barca ed in ambiente acquatico, compresa la navigazione a vela con l'ausilio dell'apposita strumentazione informatica.
Stage riabilitativi sui campi di sci
Stage riabilitativi estivi ed invernali
Corsi di educazione alla motricità fine e al coordinamento bimanuale attraverso la scultura e le altre attività manipolatorie ed espressive.
Corsi, attività ed iniziative di aggiornamento per il proprio personale e per gli allievi già formati.
Altre attività, iniziative e corsi, strettamente correlati alle rilevanti finalità del Centro, contenute nell'articolo 1 della sopracitata legge.
 

Lettori Daisy: un mondo aperto alla lettura

Autore: Salvatore Romano

La lettura degli audio libri, su cd, conosce in questi ultimi anni un passaggio epocale così come fu a suo tempo per le cassette magnetiche.

Queste ultime, infatti, sono ormai fuori produzione e le strutture che si occupano di registrazione dei libri, hanno intrapreso la strada di realizzarli attraverso la produzione di files per lo più in formato mp3.

Da molti anni il Centro Nazionale del Libro Parlato si è iscritto al consorzio internazionale Daisy, laddove Daisy sta per Digital Accessible Information System, un consorzio che si occupa esclusivamente della produzione di libri parlati. Vi sono società, come ad esempio la HumanWare, che producono dei lettori Daisy. Cosa sono questi lettori Daisy? Sono dei veri e propri lettori di cd musicali, di files mp3 e soprattutto nascono come lettori che consentono all'utente di poter letteralmente sfogliare un testo, dunque un qualunque libro, in maniera strutturata. La struttura del libro viene decisa dall'entità produttiva, dunque nel nostro caso dal Centro Nazionale del Libro Parlato, il quale valuta quali sono le informazioni importanti ricercabili, per cui a seconda del tipo di testo che si va a registrare vengono analizzati e decisi i livelli di struttura. Per fare un esempio che serva a chiarire meglio: noi potremmo strutturare un libro ad un livello più alto che il livello uno, quindi la possibilità di consultare il libro soltanto per capitoli, oppure prevedere la possibilità di consultare all'interno di ciascuno dei succitati capitoli ad esempio quello che sarebbe una specie di sottomenu, quindi tutti i paragrafi con i sottoparagrafi. Si possono perciò creare una serie di livelli che alla fine hanno fondamentalmente il solo scopo di permettere all'utente di raggiungere dei punti determinati di un testo così strutturato, nella maniera più rapida possibile. I livelli di registrazione, quindi la struttura, vengono automaticamente riconosciuti dal lettore Daisy, il quale la presenta all'utente che di conseguenza potrà scegliere se scorrere il libro con il livello più alto, ossia quello dei capitoli, quello dei paragrafi e sottoparagrafi, delle note e quanto altro gli operatori decidono di strutturare quali elementi significativi. Con questo tipo di strumenti si passa da una lettura che sino ad oggi, con l'impiego dell'audiocassetta, è stata una lettura di tipo continuo, (difficilmente su un nastro è possibile rintracciare un testo, se non muovendosi casualmente) ad una lettura strutturata, che consente di muoversi, di navigare, di sfogliare il libro secondo le peculiarità da noi scelte.

I lettori da tavolo presenti oggi sul mercato non richiedono alcuna competenza informatica e possono essere utilizzati facilmente da chiunque.

Si tratta di macchine alimentate a rete con in più la possibilità di utilizzare delle batterie ricaricabili che sono facilmente sostituibili dall’utente.

Queste batterie hanno un'autonomia di ben dieci ore di lettura. Sono apparecchiature trasportabili, ma non sono tuttavia piccolissime, essendo nate quali macchine da tavolo, perché, quale supporto di lettura, utilizzano i cdrom.

Esistono poi in commercio – questi sì per persone più esperte che utilizzano il computer – dei lettori tascabili Daisy i quali sono generalmente anche registratori vocali di files mp3. Dette macchine permettono agli utenti che sono in grado di farlo, di trasferire, o se qualcuno li aiuta, di aver trasferiti su una memory card i libri in standard Daisy ed attraverso questi strumenti molto piccoli, tascabili, l'utente potrà leggere in autonomia il suo libro seguendo questo tipo di logica. Già con questi macchinari, ad esempio il Milestone 312D ed il Victor reader stream Daisy, la persona ha la possibilità di scorrere il libro con la modalità secondo la stessa logica di quelli da tavolo.

Diciamo che il concetto è un po' meno immediato, perché non vi è un aiuto in linea ad esempio, però lo ripeto, queste sono macchine concepite per persone che hanno maggiore competenza. Ma non è complesso neanche apprendere l'utilizzo di queste apparecchiature più piccole. Se ad esempio in un progetto avanzato il Centro Nazionale del Libro Parlato vorrà fornire, come noi ipotizziamo, un service di caricamento su memory card dei libri formato Daisy, queste macchine possono divenire uno snello strumento di lettura per persone in movimento, che viaggiano, che amano leggere ovunque, per cui si tratta di strumenti di grande utilità.

Spesso ci si chiede: perché si sono scelte apparecchiature dedicate, quindi costose, perché non si è lavorato per utilizzare quanto disponibile sul mercato comune?

La risposta è semplicissima: i prodotti presenti sul mercato in primo luogo non sono di facile usabilità per chi non vede; laddove vi sono prodotti usabili tipo alcuni lettori mp3 oggi vocalizzati, questi sono fruibili solo da chi ha competenze informatiche, quindi non sono apparecchiature nate per una diffusione di massa. In ogni caso la lettura in mp3 non garantirà mai una lettura strutturata come quella prevista dal Consorzio Daisy.

C’è da aggiungere, infine, che Humanware ha immesso sul mercato un nuovo lettore Daisy che, rispettando le stesse modalità di utilizzo, permette di interagire con quelle strutture che mettono a disposizione online audio libri da scaricare.

Spero che l’Unione, al più presto, integri tale prodotto con il proprio servizio online.