Genova: Centro tiflotecnico Lombardia: quando la tecnologia si avvicina a te, di Massimiliano Penna

Autore: Massimiliano Penna

Genova, 23 e 24 maggio

Venerdì 23 e sabato 24 maggio 2014, su iniziativa dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Liguria, il Centro Regionale Tiflotecnico della Lombardia sarà presente presso l’Istituto dei Ciechi David Chiossone di Genova per una dimostrazione di ausili di vario genere rivolti alle persone cieche e ipovedenti.
Il Centro Regionale Tiflotecnico della Lombardia viene istituito alla fine del 2012 dal Consiglio Regionale Lombardo dell’U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) della Lombardia, e si prefigge sin dalla sua nascita di garantire agli utenti la scelta più ampia possibile in materia di ausili a loro rivolti.
Il servizio è gestito dalla ditta Cambratech di Cameri (Novara), da anni operante nel campo della fornitura di strumenti per l’autonomia delle persone cieche e ipovedenti.
Il catalogo del Centro Regionale Tiflotecnico della Lombardia (che recentemente ha attivato un proprio sito web) presenta una vasta gamma di ausili: dagli strumenti per l’autonomia quotidiana come orologi tattili e parlanti, sveglie, bastoni bianchi, tavolette per scrittura, apparecchi elettromedicali ecc., agli strumenti tecnologicamente più avanzati quali videoingranditori da tavolo e portatili per le persone ipovedenti, nonché display Braille e screen reader che consentono l’utilizzo del computer alle persone non vedenti, il tutto di diverse marche.
Non solo libertà di scelta ma anche, e soprattutto, scelta consapevole. Chi si rivolge al Centro, infatti, ha la possibilità di toccare con mano gli ausili di proprio interesse, e valutare se questi rispondano effettivamente alle proprie esigenze, potendo contare sull’assistenza di personale altamente specializzato in grado di fornire tutte le informazioni necessarie in vista di una eventuale fornitura.
“Il nostro obiettivo primario, dichiara il responsabile del Centro Dott. Raul Pietrobon, è quello di fornire ai nostri utenti quanto di meglio il mercato attualmente offre nell’ambito degli ausili che permettano di acquisire un buon livello di autonomia, primo passo verso una vera integrazione sociale.
Forti della convinzione che il percorso verso il raggiungimento di un buon grado di autonomia inizi dal proprio ambiente domestico, presso il Centro abbiamo istituito un reparto completamente dedicato alla domotica. Le tecnologie più recenti fortunatamente vengono in nostro soccorso, e sono in grado di offrire un valido contributo a tal fine: si pensi alla possibilità di avere il pieno controllo delle luci di casa tramite un computer o uno smartphone, oppure alla gestione della temperatura interna tramite termostati con funzioni vocalizzate”.
Il Centro non vuole tuttavia essere unicamente un punto espositivo e di vendita ma, ove possibile, vuole anche porsi come valido interlocutore nei confronti degli enti che operano nel campo della ricerca al fine di lavorare in sinergia con questi ultimi per l’individuazione di nuove soluzioni.
“Attualmente, afferma Pietrobon, stiamo collaborando con la facoltà di ingenieria del Politecnico di Milano per lo studio di un nuovo sistema che permetterebbe di far percepire al polpastrello le scritte Braille, senza la presenza di punti reali, ma sfruttando impulsi microelettrici a bassa intensità. L’idea, in sostanza, sarebbe quella di superare le classiche celle composte da punti piezoelettrici presenti nei display Braille; il polpastrello poggerebbe su una superficie completamente liscia ed i punti braille sarebbero simulati da impulsi elettrici vibranti.
Il progetto, continua Pietrobon, è ancora in fase sperimentale; tuttavia dalle prove effettuate sui prototipi abbiamo ottenuto risultati che lasciano ben sperare. Grazie alla collaborazione con il Polo Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano diretto dal Dott. Franco Lisi, poi, verranno effettuati gli opportuni test per migliorare i prototipi stessi ed elaborare gli standard per il corretto invio degli impulsi a bassa intensità di cui si è detto. Il tutto, ribadisco, è ancora in fase sperimentale, ma le potenzialità di questa tecnica sono notevoli, in quanto potrebbe essere sfruttata per la produzione di display Braille di dimensioni compatte da integrare anche in telefonini di piccole dimensioni, nonché in ambito didattico per la riproduzione di immagini in rilievo”.
Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere a:
Centro Regionale Tiflotecnico della Lombardia – via Mozart 16, 20122 Milano
tel. 02.76023922 da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; solo il secondo sabato del mese dalle 9 alle 13;
e-mail: tiflotecnico@uicilombardia.org
sito web: http//www.tiflotecnico.uicilombardia.org

 

Un Museo esperantista!, di Monica Bernacchia

Autore: Monica Bernacchia

In visita oltre 80 esperantisti da 19 Paesi diversi al Museo Omero

ANCONA – Ieri pomeriggio, mercoledì 21 maggio, oltre 80 esperantisti provenienti da 19 Paesi diversi – fra cui Cina, Cuba, Giappone – hanno visitato il Museo Tattile Statale Omero alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Ad accoglierli e guidarli Aldo Grassini, Presidente del Museo e Presidente della Federazione Esperantista Italiana: i visitatori hanno potuto ammirare gli ampi spazi della mole, provare la lettura tattile delle opere della collezione, ammirare l’Italia riciclata di Michelangelo Pistoletto e la mostra in corso “I sensi del drappeggio”. Tutte le informazioni utili sono state opportunamente tradotte nonché è stato consegnato del materiale cartaceo particolarmente gradito, d’altronde il Museo Omero può vantare sin dal 2004 la versione in esperanto del suo sito internet. Insomma al Museo ieri si è parlato una lingua unica, l’esperanto, che, nel rispetto della diversità delle culture e delle lingue, favorisce l’amicizia e l’idea della possibile pacifica convivenza internazionale. Gli esperantisti sono nelle Marche per seguire il 66° Congresso internazionale dei ferrovieri esperantisti che si volge a San benedetto del Tronto in questi giorni (17 -24 maggio).
Prossimo appuntamento giovedì 5 giugno con gli ospiti de “Se vuoi la pace prepara la pace” a cura dell’Associazione Università per la pace con il patrocinio del Consiglio Regionale e della Regione Marche: in programma la visita al Museo Omero con una presentazione dal titolo “Arte e Bellezza come esperienza di pace. Il Museo Omero: un museo di accoglienza… senza barriere”.

 

Rodolfo Cattani nuovo Presidente del Forum Italiano sulla Disabilità, di Patrizia Cegna

Autore: Patrizia Cegna

Il 15 aprile 2014 l’Assemblea dei Soci del Forum Italiano sulla Disabilità (FID) ha eletto all’unanimità il prof. Rodolfo Cattani quale suo Presidente. Il prof. Cattani subentra in questa carica in rappresentanza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fino alla fine del mandato che scade nel 2015, dopo le dimissioni per motivi di salute del prof. Tommaso Daniele che l’aveva ricoperta sin dalla fondazione del FID nel 2008. “Il mio  pensiero va con profonda stima e riconoscenza all’operato di Tommaso Daniele che è stato per tanti anni alla guida del FID. Mi auguro di poter seguire degnamente il suo esempio di dedizione e  competenza. Ringrazio gli amici che mi hanno concesso la loro fiducia e mi impegnerò al massimo per superare insieme a loro le sfide che ci aspettano”, ha dichiarato il prof. Cattani.

Patrizia Cegna

Lettera del FID ai candidati alle elezioni europee 2014, di Rodolfo Cattani

Autore: Rodolfo Cattani

Il Forum Italiano sulla Disabilità (FID), del quale è Presidente  il prof. Rodolfo Cattani dell’Unione Italiana dei Ciechi e  degli Ipovedenti, ha inviato ai candidati alle elezioni europee  2014 una lettera per presentare loro le priorità assolute che costituiscono il fulcro del Manifesto del Forum Europeo della Disabilità e per chiedere la loro posizione sulle questioni fondamentali relative all’inclusione  e partecipazione alla società  delle persone con disabilità.

La lettera è anche stata pubblicata nella pagina Facebook del FID (https://www.facebook.com/forumitalianodisabilita); le risposte dei candidati sono man mano inserite nei commenti del relativo post.
Ai Candidati alle Elezioni Europee 2014

Oggetto:   Cinque  priorità assolute delle persone con disabilità per i candidati al Parlamento Europeo.  Che cosa intende fare Lei per gli 80 milioni di cittadini europei con disabilità?

 

Gentile candidata/o,

Il Forum Italiano sulla Disabilità (FID), l’organizzazione nazionale che rappresenta l’Italia nel movimento europeo delle persone con disabilità, si rivolge a Lei ora che le  elezioni europee sono sempre più prossime.
La campagna elettorale europea è un’occasione unica per i futuri deputati di assumere impegni forti per cambiamenti concreti volti a garantire che i cittadini europei con disabilità godano pienamente dei loro diritti civili, politici, sociali, economici e culturali.
Vi sono  80 milioni di persone con disabilità nell’Unione europea (16% della popolazione) e una famiglia su quattro ha tra i propri componenti una persona con  disabilità. Le persone con disabilità desiderano  essere cittadini attivi e, in quanto parte di un folto gruppo, faranno sentire il loro peso alle elezioni.
Negli ultimi cinque anni il Parlamento europeo ha dimostrato un forte impegno a garantire pari diritti e opportunità per le persone con disabilità. Tra il 2009 e il 2014, esso è stato infatti determinante per l’adozione delle normative nei settori di  trasporti, TIC,  fondi strutturali e appalti pubblici, ognuna delle quali produrrà una reale differenza nella vita quotidiana di milioni di persone con disabilità.
Il movimento della disabilità conta sui futuri deputati affinché il Parlamento continui a essere lo strenuo difensore dei diritti sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità,  che l’UE ha ratificato nel 2010.
In quanto candidata/o alle elezioni europee, siamo ansiosi di conoscere la  Sua posizione sulle questioni fondamentali relative alla nostra inclusione e partecipazione alla società .
Le cinque priorità assolute che seguono costituiscono  il fulcro del Manifesto (http://cms.horus.be/files/99909/MediaArchive/EDF%20Manifesto%20on%20EU%20elections%20IT.doc )  del Forum Europeo della Disabilità, l’organizzazione che rappresenta le persone con disabilità a livello dell’UE .
Il Forum Italiano sulla Disabilità diffonderà le risposte che ci saranno fatte pervenire .

Cordiali saluti,

Rodolfo Cattani
Presidente

Alleg: 1
EST- (RC/PC/pc)
S:\Affari Internazionali\Cegna\Patrizia-14\FID\Elezioni europee 2014\Candidati_Elezioni europee 2014.doc
Che cosa intende fare Lei per gli 80 milioni di cittadini europei con disabilità ?

Cinque  priorità assolute delle persone con disabilità per i candidati al Parlamento Europeo.

La crisi e le persone con disabilità

Pur non essendo responsabili della crisi, le persone con disabilità sono le prime a farne le spese. Milioni di esse  sono state gettate in una condizione di maggiore povertà  ed esclusione. Le misure di austerità promosse dall’UE, in particolare i drastici tagli a servizi sociali e benefici, non hanno fatto altro che aggravare le loro condizioni di vita e godimento dei diritti umani. L’Unione Europea non è riuscita a proteggere le persone con disabilità.

1 . Quali misure Lei intende sostenere in modo da cambiare le attuali politiche dell’UE al fine di proteggere dalla crisi le persone con disabilità?

Lei intende fare appello al Governo italiano affinché esso escluda da qualsiasi taglio di bilancio i servizi e benefici connessi alla disabilità, dato che gli stessi sono essenziali per consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente alla vita sociale?
Promuovere  e rispettare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UN CRPD )

L’UE e 25 Stati membri dell’UE sono Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e hanno di  conseguenza  l’obbligo di promuovere, proteggere e rispettare i diritti delle persone con disabilità sanciti dalla Convenzione stessa. La UN CRPD è il primo e unico trattato sui diritti umani concluso dall’UE. In quanto tale, essa non solo costituisce un precedente, ma stabilisce anche uno standard dell’impegno dell’UE.  L’UE ha acquisito importanti responsabilità e deve tener fede alla sua immagine di  campione dei diritti  umani.

2 . Che cosa farà Lei per promuovere, all’interno del Parlamento, ma anche nei confronti della Commissione e dei governi nazionali, una piena e incondizionata attuazione della UN CRPD ?
Niente su di noi senza di noi: garantire la partecipazione delle persone con disabilità nelle decisioni che le riguardano

In applicazione dell’articolo 4.3 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, le autorità dell’UE devono coinvolgere le persone con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative, nella progettazione, adozione, attuazione e valutazione della legislazione e delle politiche per l’attuazione della Convenzione e in tutti i processi decisionali che le riguardano.
L’Intergruppo Parlamentare sulla Disabilità, costituito nel 1980 è un intergruppo storico, numeroso e attivo, un’utile piattaforma per la discussione tra i deputati europei e le Organizzazioni delle Persone con Disabilità (OPD) .

3. Lei si impegna  a incontrare, almeno una volta l’ anno, sia il Forum Europeo della Disabilità, sia Il Forum Italiano sulla Disabilità, in modo da garantire il significativo coinvolgimento delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni rappresentative in merito alle decisioni che le riguardano?

Lei si impegna, se eletta/o, a sostenere attivamente la ricostituzione dell’Intergruppo sulla Disabilità per la prossima legislatura e a farne parte?
Rendere il mercato unico dell’UE accessibile alle persone con disabilità

Viaggiare, studiare o vivere in un altro paese, una delle libertà fondamentali dell’Unione europea e uno dei più grandi benefici per i cittadini dell’Unione europea, non è una realtà per le persone con disabilità o per le famiglie di cui fa parte  una persona con disabilità. Le persone con disabilità incontrano enormi ostacoli per accedere a beni e servizi con la stessa facilità con cui vi accede qualsiasi altro cittadino: ostacoli alla libera circolazione delle persone e alla libera fruizione di prodotti accessibili e servizi dedicati .

4 . Lei intende promuovere beni e servizi (compresi i servizi di trasporto) accessibili a tutti e sostenere la rapida adozione dell’Atto europeo sull’Accessibilità (European Accessibility Act) e della direttiva UE sulla accessibilità dei siti web degli enti pubblici?

Renderà accessibili il Suo  sito web e i Suoi canali di comunicazione ?
Rimuovere le discriminazioni relative al diritto di voto e di eleggibilità

Nel maggio 2014, milioni di persone con disabilità non saranno in grado di esercitare il proprio diritto di voto a causa di diversi ostacoli: seggi elettorali inaccessibili, procedure di voto inaccessibili, dibattiti inaccessibili durante la campagna elettorale o altre restrizioni legali, in violazione dei Trattati dell’Unione Europea, della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità .

5 . Lei prenderà l’iniziativa per garantire che il Governo elimini le restrizioni giuridiche e pratiche che impediscono alle persone con disabilità in Italia di godere dei diritti fondamentali di voto e di eleggibilità?

 

 

Lettera aperta ai candidati alla Presidenza della Commissione Europea – Comunicato Stampa del Forum Europeo della Disabilità

Autore: Comunicato Stampa del Forum Europeo della Disabilità

Futuro Presidente della Commissione,
Che cosa intende fare per 80 milioni di cittadini europei con disabilità?
Bruxelles, 30 aprile 2014 | L’EDF si è rivolto ai principali candidati nominati dai partiti politici europei per la presidenza della Commissione Europea – Jean Claude Juncker (PPE – Partito Popolare Europeo), Martin Schulz (S&D – Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici), Guy Verhofstadt (ALDE – Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa), Ska Keller / José Bové (Verdi/Alleanza Libera Europea) e Alexis Tsipras (Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica).
In azione congiunta con alcuni dei suoi membri nazionali, l’EDF ha sottoposto loro cinque domande chiave basate sul Manifesto dell’EDF, chiedendo di delineare la visione e i programmi che hanno in relazione alle persone con disabilità in Europa, ma anche di assumersi degli impegni da realizzare nell’ambito di queste cinque aree:
1. La protezione delle persone con disabilità dalla crisi
2. L’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
3. La rimozione delle discriminazioni riguardanti il diritto di votare e di essere eletti 4. La realizzazione di un mercato unico dell’UE accessibile alle persone con disabilità
5. Garantire il coinvolgimento delle persone con disabilità nelle decisioni che le riguardano
Trova più sotto le cinque priorità!
L’EDF diffonderà ampiamente le domande e le risposte dei candidati attraverso i mezzi di comunicazione dell’Unione Europea e attraverso i propri membri, mettendo a disposizione delle persone con disabilità le risposte dei candidati in formato accessibile.
Aderisci alla nostra campagna qui!
Martin Schulz, S&D
Jean-Claude Juncker, PPE
Guy Verhofstadt, ALDE
Ska Keller e José Bové, Verdi Europei
Alexis Tsipras, Sinistra Europea

 

Che cosa intendete fare per 80 milioni di cittadini europei con disabilità?
IL MOVIMENTO DELLA DISABILITÀ PRESENTA CINQUE PRIORITÀ ASSOLUTE AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Il Forum Europeo della Disabilità (EDF), l’organizzazione europea che rappresenta le persone con disabilità in Europa, si rivolge a voi all’approssimarsi delle elezioni europee.
Voi siete stati scelti dai partiti politici europei come candidati per la Presidenza della Commissione Europea; in questo anno di cambiamenti per l’Unione Europea, i cittadini europei con disabilità hanno bisogno con urgenza di conoscere qual è la vostra posizione sulle questioni fondamentali relative alla loro inclusione e partecipazione nella società.
Nell’Unione Europea vi sono 80 milioni di persone con disabilità, che costituiscono il 16% della popolazione, e una famiglia su quattro ha tra i propri componenti una persona con disabilità. Le persone con disabilità desiderano essere cittadini attivi e, in quanto parte di un gruppo molto numeroso, possono far sentire il loro peso alle elezioni.
L’EDF diffonderà ampiamente le domande e le risposte dei candidati attraverso i mezzi di comunicazione dell’Unione Europea e attraverso i propri membri, mettendo a disposizione delle persone con disabilità le risposte dei candidati in formato accessibile. Per i candidati la campagna elettorale europea rappresenta un’occasione unica per assumere impegni forti verso cambiamenti concreti volti a garantire che i cittadini europei con disabilità godano pienamente dei loro diritti civili, politici, sociali, economici e culturali.
La crisi e le persone con disabilità
Pur non essendo responsabili della crisi, le persone con disabilità sono le prime a farne le spese. Milioni di esse sono state confinate in una condizione di ancora più profonda povertà ed esclusione. Le misure di austerità promosse dall’UE, in particolare i drastici tagli ai servizi e alla previdenza sociale, non hanno fatto altro che aggravare le loro condizioni di vita e ledere i loro diritti umani. L’Unione Europea non è riuscita a proteggere le persone con disabilità.
1. Si impegna a includere una strategia specifica per l’occupazione, l’inclusione sociale e la riduzione della povertà delle persone con disabilità, con obiettivi principali dedicati nella revisione intermedia della strategia Europa 2020?
Quali altre misure intende promuovere per modificare le attuali politiche al fine di garantire un percorso per uscire dalla crisi rispettoso dei diritti umani, in particolare di quelli delle persone con disabilità?
Promuovere, proteggere e rispettare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UN CRPD )

Come Stato Parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (UN CRPD) l’UE ha l’obbligo di promuovere, proteggere e rispettare i diritti delle persone con disabilità sanciti dalla Convenzione stessa. La UN CRPD è il primo e unico trattato sui diritti umani concluso dall’UE. In quanto tale, essa non solo costituisce un precedente, ma stabilisce anche uno standard dell’impegno dell’UE. L’UE si è assunta importanti responsabilità e deve tener fede alla sua immagine di difensore dei diritti umani.

2. Procederà alla riorganizzazione amministrativa e politica della Commissione, creando una Direzione per le questioni della disabilità e nominando un Vicepresidente della Commissione tra le cui responsabilità rientrino le persone con disabilità (che abbia competenze speciali per l’integrazione dei diritti della disabilità in tutti i settori e per il coordinamento degli altri Commissari) in riconoscimento dell’eccezionale condizione della UN CRPD come componente dell’ordinamento giuridico dell’UE?
Quali altre misure intende proporre per garantire la piena attuazione della UN CRPD?

Rimuovere le discriminazioni relative al diritto di voto e di eleggibilità

Nel maggio 2014, milioni di persone con disabilità non saranno in grado di esercitare il proprio diritto di voto a causa di diversi ostacoli: seggi elettorali inaccessibili, procedure di voto inaccessibili, dibattiti di campagna elettorale inaccessibili o altre restrizioni legali che violano i Trattati dell’Unione Europea, la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e la UN CRPD.

3. Si impegna a intervenire in maniera incisiva (attraverso, per esempio, l’adozione a livello comunitario di linee guida chiare) per garantire che gli Stati membri eliminino le restrizioni che impediscono alle persone con disabilità di godere dei diritti fondamentali di voto e di eleggibilità, garantiti dai Trattati e dalla Carta dell’UE?

Rendere il mercato unico dell’UE accessibile alle persone con disabilità

Viaggiare, studiare o vivere in un altro paese, una delle libertà fondamentali dell’Unione europea e uno dei più grandi benefici per i cittadini dell’Unione europea, non è una realtà per le persone con disabilità o per le famiglie di cui fa parte una persona con disabilità. Le persone con disabilità incontrano enormi ostacoli nell’accedere a beni e servizi con la stessa facilità con cui vi accede qualsiasi altro cittadino: ostacoli alla libera circolazione delle persone (per es. le condizioni di accesso ai trasporti), ostacoli alla libera circolazione delle merci (per es. l’accessibilità dei telefoni, degli apparecchi domestici o delle etichette), ostacoli al libero movimento dei servizi (per es. l’accessibilità all’ambiente costruito, all’e-commerce, ai servizi turistici).

4. Come Presidente della Commissione, promuoverà l’accessibilità per tutti dei beni e dei servizi (compresi i trasporti) e farà pressione perché vengono approvati in tempi brevi l’Atto Europeo sull’Accessibilità (European Accessibility Act) e la direttiva comunitaria sull’accessibilità dei siti web degli enti pubblici?
Garantisce il suo impegno a rendere le istituzioni dell’UE (compresi i loro siti web e canali di comunicazione) completamente accessibili alle persone con disabilità?

Niente su di noi senza di noi: garantire la partecipazione delle persone con disabilità nelle decisioni che le riguardano

In applicazione dell’articolo 4.3 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, le autorità dell’UE hanno l’obbligo di coinvolgere le persone con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative, nella formulazione, approvazione, attuazione e valutazione delle leggi e delle politiche finalizzate all’attuazione della Convenzione e in qualunque processo decisionale che le riguardi.
Nel 2012, il Presidente della Commissione Europea ha partecipato al primo incontro dello ”Stato dell’Unione sulla disabilità”, che ha riunito i Presidenti delle tre principali istituzioni (la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo) e l’EDF. Questa riunione ad alto livello ha dimostrato l’impegno dell’Unione Europea ad adottare una politica ambiziosa e a lungo termine per l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità e a lavorare mano nella mano con i disabili stessi nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. I tre presidenti si sono impegnati a ripetere l’incontro. Il Presidente della Commissione Europea si è inoltre impegnato ad organizzare ogni due anni un incontro dell’EDF con i Direttori Generali della Commissione Europea e uno con il Collegio dei Commissari, per valutare i progressi nell’attuazione della UN CRPD.

5. Si impegna a partecipare, a nome della Commissione, a un incontro dello ‘Stato dell’Unione sulla disabilità’ nel 2015?
Organizzerà un secondo incontro dei Direttori Generali della Commissione Europea con l’EDF e inviterà l’EDF a un incontro sulla disabilità del gruppo inter-servizi della Commissione Europea?
Quali altri processi di consultazione intende stabilire in modo da garantire il concreto coinvolgimento delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni rappresentative nelle decisioni che le riguardano?

Elezioni Europee 2014, Redazionale

Autore: Redazionale

MANIFESTO EDF:
LE PRIORITÀ ASSOLUTE DEL MOVIMENTO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
MANIFESTO PER LE ELEZIONI EUROPEE 2014

Nell’Unione Europea le persone con disabilità sono 80 milioni (16% della popolazione ). Una famiglia su quattro ha al suo interno una persona con disabilità. La campagna per le elezioni europee rappresenta un’opportunità unica per i candidati al Parlamento Europeo di assumere impegni stringenti di cambiamento al fine di garantire ai cittadini europei con disabilità il pieno godimento dei diritti civili, politici, sociali, economici e culturali. L’EDF fa appello ai candidati al Parlamento europeo e ai partiti politici perché inseriscano nei programmi elettorali per le elezioni europee 2014 le seguenti priorità.

LE NOSTRE PRIORITÀ ASSOLUTE

1. La promozione di una concezione inclusiva, sostenibile e democratica dell’Europa.

2. La riforma delle politiche economiche e sociali europee per garantire la protezione e il godimento dei diritti umani degli europei con disabilità.

3. L’accessibilità di beni e servizi per tutti, attraverso:
– lo European Accessibility Act, l’attesissima legislazione Europea sull’accessibilità di beni e servizi nell’ambito del mercato interno della UE,
– la proposta, di Direttiva sull’accessibilità dei siti web pubblici, una legislazione di importanza cruciale all’interno dell’ Agenda Digitale dell’UE, attualmente in fase di trattativa.
– l’accessibilità dei trasporti e delle infrastrutture,
– la rimozione degli ostacoli alla libera circolazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie,
– l’eliminazione degli ostacoli all’utilizzo dei fondi dell’UE per le persone con disabilità

4. L’adozione della proposta di Direttiva generale contro la discriminazione, una legge dell’UE da tempo attesa, concepita per proteggere, fra le altre, le persone con disabilità dalla discriminazione in ogni ambito di vita.

5. La ratifica immediata del Protocollo Opzionale della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità da parte dell’Unione Europea e di tutti gli Stati membri che, pur avendo ratificato la Convenzione, devono ancora ratificare il Protocollo Opzionale, il quale prevede procedure importanti per rafforzare la Convenzione.

6. La strutturazione nelle istituzioni europee di meccanismi per garantire in tutte le legislazioni e le politiche l’ottemperanza alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità nonché il coinvolgimento delle persone con disabilità
1. La promozione di una concezione inclusiva, sostenibile e democratica dell’Europa.

Lo European Disability Forum ha messo in guardia da tempo sulla trasformazione, ormai avvenuta, della crisi economica in crisi sociale e dei diritti umani. Disoccupazione, povertà ed esclusione sono alle stelle in tutta l’Unione. Le misure di austerità nell’UE hanno minato la coesione sociale. L’Unione Europea è percepita dai cittadini come la diretta responsabile del deterioramento degli standard di vita.

Inoltre, la strategia europea ha indebolito profondamente la democrazia nell’UE: il Parlamento europeo e le istituzioni che rappresentano i cittadini europei sono stati aggirati dai governi. Alla Troika, un’istituzione invisibile, che non viene eletta e non deve rendere conto del proprio operato, sono stati dati poteri immensi. Nuovi strumenti europei, come il Patto di Bilancio europeo e il Meccanismo europeo di stabilità, sono stati adottati al di fuori delle procedure democratiche comunitarie. La mancanza di legittimazione democratica degli atti dell’ UE, unitamente a una politica che ha incrementato l’esclusione e le ineguaglianze, ha scosso le fondamenta stesse dell’Unione Europea e ha contribuito direttamente alla nascita in tutti i paesi dell’Unione di movimenti populisti ed euroscettici.

L’ EDF esorta l’UE ad abbandonare la politica attuale e a riportare al cuore delle sue azioni le persone, l’inclusione, la solidarietà, l’eguaglianza e la legittimazione democratica. È questo l’unico modo per recuperare la fiducia dei cittadini.

L’EDF partecipa all’Alleanza per l’Anno Europeo dei Cittadini (EYCA) e fa appello all’UE perché metta in atto le raccomandazioni dell’ EYCA.1
2. La riforma delle politiche europee di risanamento economico per garantire la protezione dei cittadini europei con disabilità – che non sono responsabili della crisi .

– Riformare il processo del Semestre Europeo per raggiungere una maggiore coerenza fra le politiche macroeconomiche europee e gli obbiettivi d’inclusione e riduzione della povertà.

La politica Europea per contrastare la crisi ha enfatizzato il consolidamento di bilancio attraverso tagli alla spesa. Le persone con disabilità e le loro famiglie, che non hanno avuto alcuna responsabilità nel determinare la crisi, hanno dovuto far fronte a tagli drastici dei servizi e dell’assistenza sociale, che hanno prodotto un incremento della disoccupazione e un ritorno alla segregazione negli istituti, in cui le persone con disabilità sono private della libertà e del diritto di decidere della propria vita. Milioni di persone con disabilità sono state rigettate nella povertà e nell’esclusione sociale.

I servizi sociali sono essenziali per la vita indipendente e la piena partecipazione nella società delle persone con disabilità, diritti garantiti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità, ratificata dall’UE nonché da 25 dei suoi Stati membri.

Le politiche macroeconomiche dell’ UE ignorano le persone con disabilità, compromettendo così ogni progresso verso l’adempimento della Convenzione ONU, malgrado alcuni accenni positivi in altre politiche. Le politiche economiche e sociali dell’UE devono comprendere misure specifiche per promuovere il sostegno all’occupazione e il rafforzamento dei sistemi di protezione sociale. L’ UE deve misurare e monitorare le prestazioni degli Stati membri in queste aree.
* Adottare nuovi obiettivi relativi alle persone con disabilità nella prossima revisione della Strategia Europea 2020 – il solo modo di evitarne il fallimento.

Gli obiettivi principali della Strategia Europea 2020 – innalzare il tasso di occupazione della popolazione europea al 75% facendo uscire 20 milioni di persone dalla povertà e riducendo l’abbandono scolastico precoce al di sotto del 10% – non possono essere raggiunti senza coinvolgere gli 80 milioni di europei con disabilità, che rappresentano il 16% della popolazione dell’UE.

La revisione della Strategia europea 2020 deve comprendere una strategia specifica per l’occupazione, l’inclusione sociale e la riduzione della povertà delle persone con disabilità con obiettivi specificamente dedicati, sul modello della Garanzia per i Giovani dell’UE.2
3. L’accessibilità di beni e servizi per tutti.

* Adottare una proposta legislativa sull’accessibilità (European Accessibility Act).

L’UE deve ancora mantenere le promesse su questa legislazione europea già programmata che dovrà stabilire requisiti comuni di accessibilità di beni e servizi in tutti i paesi dell’UE. La proposta di legge avrebbe dovuto uscire nel 2012 e ci si attende ora che veda la luce nel 2014. È arrivato il momento di agire! Le aspettative degli interessati sulla legislazione e il suo potenziale economico sono enormi. Integrando più persone nella forza lavoro attiva e contribuendo a incrementare i consumi delle persone con disabilità, l’accessibilità favorisce la crescita economica, oltre a essere una questione di diritti fondamentali: la libertà di movimento delle persone con disabilità è una delle libertà fondamentali dell’UE, ma le persone con disabilità non possono esercitarne pienamente e liberamente il diritto. La maggior parte dei beni del mercato interno dell’UE non sono accessibili alle persone con disabilità .

L’EDF esorta l’UE ad adottare al più presto una legislazione solida e vincolante con un approccio olistico a copertura del maggior numero possibile di beni e servizi. Anche l’ Alleanza per l’Anno Europeo dei Cittadini fa appello per l’adozione dell’Atto.

* Accessibilità delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC): adottare e mettere in atto la proposta di direttiva dell’UE
sull’accessibilità dei siti internet pubblici

L’accesso ai siti internet è diventato un aspetto cruciale della partecipazione nella società. La proposta di direttiva sull’accessibilità dei siti internet del settore pubblico permetterà a tutti i cittadini, compresi quelli con disabilità, di accedere più facilmente ai servizi disponibili al pubblico. L’EDF esorta il Consiglio e il Parlamento Europei ad adottare la proposta legislativa entro il termine dell’attuale legislatura e a garantirne poi la piena attuazione e applicazione .

Un migliore accesso alle TIC è potenzialmente in grado di stimolare l’occupazione e l’accesso all’istruzione, alla cultura e all’informazione, permettendo alle persone con disabilità di essere cittadini più attivi e impegnati, di partecipare pienamente alla società e di vivere in modo più indipendente.

* Accessibilità dei trasporti e degli edifici.

L’ EDF fa appello affinché sia reso possibile per tutti viaggiare spontaneamente e in modo indipendente, attraverso l’istituzione di una catena ininterrotta di trasporti accessibili in tutta l’UE. Mezzi di trasporto e ambiente costruito accessibili permetteranno alle persone con disabilità, come anche alla popolazione che invecchia, di studiare e lavorare all’estero e di contribuire a incrementare il turismo e l’economia nel suo insieme, determinando una situazione vantaggiosa sia per le persone con disabilità che per gli Stati membri.

* Rimuovere gli ostacoli alla libera circolazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie

L’EDF esorta l’UE a sviluppare politiche e regolamenti comuni che realizzino concretamente la libertà di movimento delle persone con disabilità, in particolare semplificando le procedure di accesso e trasferimento da un paese all’altro delle indennità e delle assistenze, compresi gli assistenti personali.

L’EDF fa appello affinché sia istituita una Carta Europea per la mobilità delle persone con disabilità con un mutuo riconoscimento delle gratuità e degli sconti nell’ambito dei trasporti, della cultura e del turismo.

* Rimuovere gli ostacoli all’utilizzo dei fondi dell’UE per le persone con disabilità

Tutti i fondi dell’UE devono sostenere politiche d’inclusione delle persone con disabilità e non devono creare nuove barriere o discriminazioni.

4. L’adozione della proposta di Direttiva del Consiglio per l’attuazione del principio di pari trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, a disabilità, l’età o l’orientamento sessuale.

L’EDF, analogamente all’Alleanza per l’Anno Europeo dei Cittadini, esorta l’UE ad adottare la proposta di Direttiva, così come emendata dal Parlamento europeo, che mira a proteggere le persone con disabilità (fra altri gruppi) contro la discriminazione in tutte le aree della vita al di fuori del mercato del lavoro.

L’attuale legislazione dell’UE copre solo la discriminazione in ambito lavorativo. Questa lacuna nella protezione contro la discriminazione delle persone con disabilità deve essere affrontata e la rete di protezione deve essere completata allargandola anche all’ambito della protezione sociale e delle cure sanitarie, dei benefici sociali, dell’accesso a e della fornitura di beni e servizi disponibili per il pubblico, compresi gli alloggi e l’istruzione.
5. L’immediata ratifica da parte dell’UE e di tutti gli Stati membri del Protocollo Opzionale della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Le persone con disabilità devono essere protette tramite i diritti umani che sono loro conferiti nella prima Convenzione sui diritti delle persone con Disabilità legalmente vincolante per l’Unione Europea e per i 25 Stati membri che l’hanno ratificata.

L’EDF fa appello all’UE perché ratifichi immediatamente il Protocollo Opzionale, che introduce le procedure per rafforzare l’attuazione della Convenzione e prevede rimedi efficaci a favore degli individui i cui diritti umani sono stati violati.
6. L’istituzione di meccanismi per inserire proattivamente la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità in tutte le aree delle politiche dell’UE e nazionali e per assicurare il coinvolgimento delle persone con disabilità in tutte le decisioni che le riguardano.

L’UE deve svolgere un ruolo esemplare nell’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità – il primo trattato sui Diritti Umani che essa abbia mai ratificato – e deve adottare nel suo lavoro un approccio basato sui diritti umani.

L’UE ha il dovere di mettere proattivamente in pratica la Convenzione sia in termini di lavoro interno che anche di revisione e modifica di tutte le leggi e le pratiche esistenti che discriminano le persone con disabilità, nonché attraverso la formulazione di nuove leggi, politiche e programmi in linea con la Convenzione.

Poiché la Convenzione investe quasi tutte le aree della politica della UE, è necessario stabilire nuovi strumenti e meccanismi istituzionali per garantirne un’attuazione piena e coerente e per assicurare la conformità alla Convenzione della legislazione e delle politiche dell’UE, siano esse nuove o preesistenti.

* Commissione Europea:

L’assetto amministrativo e politico attuale della Commissione deve essere potenziato per garantire l’osservanza diffusa e appropriata dei diritti delle persone con disabilità in tutti i settori tramite l’istituzione di una Direzione Generale responsabile per le questioni della disabilità, nonché tramite l‘attribuzione della responsabilità sulle questioni della disabilità a un vice-presidente della Commissione con competenze specifiche per l’attuazione diffusa dei diritti delle persone con disabilità e il coordinamento con gli altri Commissari.

* Parlamento Europeo

Il PE deve confermare l’istituzione di una Task force inter-Commissioni efficace e dotata di poteri sull’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con Disabilità allo scopo di garantire, promuovere e stimolare l’attuazione piena e coerente della Convenzione , in particolare svolgendo un ruolo di coordinamento orizzontale fra le Commissioni del PE . La Task force deve coinvolgere strettamente l’EDF.
– L’EDF fa anche appello perché venga ricostituito l’Inter-gruppo del PE sulla Disabilità, che è uno degli inter-gruppi più vecchi (creato nel 1980), più ampi e più attivi.

> Nulla su di noi senza di noi: assicurare il coinvolgimento delle persone con disabilità nelle decisioni che le riguardano.
In ottemperanza dell’articolo 4.3 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, le autorità dell’UE devono coinvolgere le persone con disabilità nei processi decisionali e nella compilazione, adozione, attuazione e valutazione della legislazione e delle politiche che hanno un impatto, diretto o indiretto, sulla loro vita.

Ogni nuovo meccanismo stabilito nell’ambito delle Istituzioni europee per attuare la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità deve coinvolgere l’EDF, l’organizzazione rappresentativa delle persone con disabilità in Europa.
Il diritto di voto e di partecipazione delle persone con disabilità alla vita politica e pubblica

Nel maggio 2014, molte persone con disabilità non avranno accesso al diritto di voto.
L’EDF ricorda che l’articolo 29 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità contempla il diritto di voto e di partecipazione alla vita politica e pubblica delle persone con disabilità su base di uguaglianza con gli altri.

Gli Stati membri dell’UE hanno l’obbligo di rimuovere le barriere:
* emendando le legislazioni nazionali che privano le persone con disabilità della capacità legale e del diritto di voto e rimpiazzandole con leggi e pratiche di sostegno alla presa di decisioni;
* approntando sezioni elettorali, procedure di voto, materiali e luoghi dedicati alle campagne elettorali accessibili;
* mettendo in atto misure che garantiscano alle persone con disabilità che vivono in istituto di potersi iscrivere alle liste elettorali e di poter votare.

 

Lo European Disability Forum (EDF) è l’organizzazione ombrello europea che rappresenta gli interessi di milioni di persone con disabilità in Europa. la missione dell’EDF è di assicurare alle persone con disabilità il pieno accesso ai diritti umani e fondamentali attraverso il loro coinvolgimento attivo nello sviluppo e nell’attuazione delle politiche in Europa. L’EDF è membro dell’ International Disability Alliance (IDA) e attualmente ne presiede l’organo di governo.

1 Il Forum Italiano sulla Disabilità (FID), il consiglio nazionale delle persone con disabilità che rappresenta l’Italia nell’EDF, partecipa all’Alleanza Italiana per l’Anno Europeo dei Cittadini: http://www.ey2013-italia.eu/
2 http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1079&langId=it

 

Bolzano: Torball, le ragazze di nuovo campionesse italiane, di Annemarie Innerhofer

Autore: Annemarie Innerhofer

Ancora una volta, le ragazze della squadra femminile di Torball del Gruppo Sportivo Non e Semivedenti Bolzano hanno portato a casa il titolo di campione!

Con grinta e destrezza e accompagnate dall’allenatore Marco Grazioli, Maria Teresa Bettineschi, Ilaria Frenez, Annamaria Innerhofer, Margareth Zelger Psenner e Silvia Rinaldi hanno giocato e vinto tutte le partite, sia nel girone di andata, che si è disputato il 29 e 30 marzo a Napoli, sia in quello di ritorno, disputato a Rocca S. Giovanni (Chieti) il 10 ed 11 maggio, totalizzando 48 punti.

Seguono le squadre della Pol. Roma, GSD Colosimo, ASD Reggina e Pol. Atletico Bologna.

Ora, per le bolzanine, il prossimo appuntamento in agenda è per settembre ad Innsbruck, per la Coppa Mondiale. In bocca al lupo!

Info:
Innerhofer Annemarie, Responsabile del settore Torball – tel. 347-7565700
www.torball.it

LA RESPONSABILE TORBALL
Annemarie Innerhofer

Siena: A Cena per “Bene!”, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Una iniziativa di autofinanziamento per sostenere la nostra attività a favore dei disabili visivi con minorazioni aggiuntive che vengono ospitati presso la nostra sede e per ampliare la nostra ausilioteca speciale.
Sono coinvolti i ristoranti sotto riportati.
I cittadini che si recheranno a cena nei giorni 22 e 25 maggio prossimi, riceveranno uno sconto del dieci per cento consegnando il nostro coupon e assicureranno a noi il dieci per cento di quanto spenderanno.
Chiedo, se possibile, di pubblicare sui vostri portali l’allegato coupon che potrebbe essere scaricato e stampato.
Gli organi di stampa cartacei, potrebbero pubblicare un articolo dopo la nostra conferenza stampa di presentazione concludendolo con la dicitura:
con questo articolo potrai recarti a cena e ti varrà come coupon.
Le emittenti radiofoniche e televisive, potrebbero assicurarci qualche intervista da far passare la settimana prossima.
La conferenza stampa è convocata per lunedì 19 maggio alle ore undici e trenta presso i locali della nostra sede sociale in Viale Cavour, 134.
Elenco ristoranti aderenti alla iniziativa:

Il BANDIERINO PIAZZA IL CAMPO 66 TEL 0577 – 28 22 17

ALLA SPERANZA PIAZZA IL CAMPO 35/36 TEL 0577 – 28 01 90

IL GALLO NERO VIA DEL PORRIONE 65/67 TEL 0577 – 284356

SAPORDIVINO (Grand Hotel Continental) VIA BANCHI DI SOPRA 85
TEL 0577– 56 011

Massimo Vita

 

Novara: Invito conferenza stampa borse lavoro Provincia di Novara, di Pasquale Gallo

Autore: Pasquale Gallo

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione provinciale di Novara, organizza per il giorno 22 maggio alle ore 10.00, presso la propria sede di Corso Torino n.8 a Novara una conferenza stampa. Verrà presentato il progetto di inserimento in nuovi ambiti lavorativi delle persone affette da cecità e ipovisione. Il progetto, verrà realizzato grazie ai fondi stanziati dalla Provincia, attraverso delle borse lavoro, che non comportano nessun onere per le aziende disposte ad aderire al progetto. Questo, permetterà ai soggetti coinvolti di poter avere un’esperienza lavorativa nuova rispetto a quello che fino ad ora il non vedente in questi anni ha svolto. Il centralino, infatti, ha dato lavoro a tantissimi non vedenti, questo però negli ultimi anni sta via via estinguendosi dalla maggior parte delle strutture pubblico private. I pochi centralinisti in forze presso enti o aziende, lavorano in condizioni disagianti, dovute dalla quasi totale assenza di chiamate in arrivo. La realtà della borsa lavoro si rende sia per l’azienda che per il soggetto ipo e non vedente un’opportunità da non sottovalutare. La collocazione in nuove realtà con l’utilizzo di ausili tecno informatici per ipo e non vedenti quali screen reader, video ingraditori, lettori ottici, mettono in condizione il soggetto di poter svolgere in diverse situazioni il proprio lavoro (gestione database, programmazione informatica, pacchetto office, ecc.) Ormai i software utilizzati dai non vedenti sono compatibili o comunque adattabili a diversi applicativi utilizzati. L’assunzione di un ipo o non vedente, deve essere subordinata sicuramente ad una valutazione più positiva e non circoscritta alla propria menomazione visiva. Oggi abbiamo tutti gli strumenti per poter equiparare il lavoro svolto dal non vedente alla pari del normo dotato. Spero che vorrà conoscere più da vicino la nostra realtà, in modo tale da poter avere tutti gli elementi per valutare la partecipazione al progetto borse lavoro.
La ringrazio per l’attenzione e le porgo cordiali saluti
Il Presidente UICI di Novara
(Gallo Pasquale)

Caserta: Selezione per ammissione al corso di operatore telefonico, di Giuseppe Nacca

Autore: Giuseppe Nacca

A seguito di rinunce da parte di allievi al corso indicato all’oggetto, gli interessati aventi i seguenti requisiti possono presentare domanda di selezione per l’ammissione al corso in questione:

elenco di 4 elementi

* Essere occupati e/o inoccupati;
* età compresa tra i 18 e i 55 anni non compiuti alla data di scadenza del presente bando;
* titolo di licenza media inferiore;
* residenza nella Regione Campania.
fine elenco

Aver provveduto al versamento dei diritti di segreteria per istruttoria per la partecipazione alle selezioni per l’ammissione al corso di EURO 30,00 (il pagamento può essere effettuato direttamente in sede dell’UICI pro manibus), oppure con bonifico intestato a Unione Italiana Ciechi Caserta,
iban: IT48W0100514900000000200858, indicando la causale istruttoria
c.a.01/2014 a.u.p.r.

Gli interessati potranno presentare istanza entro e non oltre il 26 maggio p.v., qualora la documentazione sarà completa e valida per l’ammissione al corso, gli interessati ad horas dovranno iniziare le attività di formazione.

Per info contattare la segreteria nei giorni:
lunedì dalle ore 16.30 alle ore 18.30
martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00

Oppure tutti i giorni al seguente numero 328.4833087

Ad ogni buon fine per visionare il bando basterà cliccare od incollare nella barra degli indirizzi del proprio broswer il link sottostante

http://www.uicicaserta.it/readnews.php?nd=3255
Il Presidente
Giuseppe Nacca