Levi (AIE): “Al centro, il ruolo e la missione degli editori scolastici. Cosa sarebbe successo se nelle case di 8milioni di studenti italiani non ci fosse stato in questa fase di didattica a distanza il libro di testo?”
Il futuro è un libro aperto. Parte oggi, sulla base di questo claim, la campagna dell’Associazione Italiana Editori (AIE) per ribadire la centralità del libro di testo anche in questo momento in cui la scuola è a casa. “Noi editori ci siamo, come sempre – recita la campagna -. Anche a casa il libro è al centro della didattica, nelle mani di insegnanti, studenti e genitori. Il cambiamento rapido e inaspettato ci ha trovato pronti, con due milioni di contenuti digitali d’autore che espandono il libro di testo”.
La campagna durerà una settimana, coinvolgendo i principali quotidiani e i loro siti, oltre ai siti e ai social degli editori scolastici: “Cosa sarebbe successo se nelle case degli oltre 8milioni di studenti italiani non ci fosse stato un libro di testo con tutte le sue espansioni digitali? – ha sottolineato il presidente di AIE, Ricardo Franco Levi –. Con questa campagna ci interessava valorizzare il ruolo fondamentale che gli editori scolastici e i libri di testo stanno svolgendo nello straordinario esperimento che tutte le famiglie ora vivono, quello dell’istruzione a distanza dei loro ragazzi”. “La didattica a distanza – ha commentato il presidente del Gruppo Educativo di AIE, Giovanni Bonfanti – avviene certamente con l’uso del computer o del tablet ma ha alla base il libro di testo con tanti arricchimenti digitali che gli editori hanno offerto agli insegnanti e alla scuola. Si è potuto far fronte all’emergenza didattica anche perché gli editori hanno saputo costruire negli ultimi anni attorno al libro di testo un sistema di materiali digitali (fatti di versioni multimediali dei libri di testo, di esercizi on line, di videolezioni, ecc.) di qualità, validati, efficaci di cui gli insegnanti e gli studenti si sono potuti servire per affrontare dalle proprie case l’emergenza didattica. Molti contenuti digitali erano presenti sulle piattaforme degli editori. A questi si sono aggiunti moltissimi altri contenuti e webinar di formazione disponibili senza costi aggiuntivi in questi giorni di emergenza”.
Ora la scuola è a casa.
Noi editori ci siamo, come sempre.
Anche a casa il libro è al centro della didattica, nelle mani di insegnanti, studenti e genitori.
Il cambiamento rapido e inaspettato ci ha trovato pronti, con due milioni di contenuti digitali d’autore che espandono i libri di testo.
Nell’emergenza di questi giorni e in un futuro più digitale, il libro resta al centro.