Due bike e due ellittiche, dedicate ai soci Uici, sono state consegnate questa mattina nel Centro Officina dei Sensi. Presenti il sindaco Fioravanti e il consigliere Agostini che ha seguito la donazione
“Ci è stato appena regalato proprio quello di cui avevamo bisogno”. Ha esordito così il presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo, Gigliola Chiappini, quando gli operatori della Johnson Health Tech hanno consegnato nel Centro Officina dei Sensi due bike e due ellittiche donate all’Uici dalla filiale ascolana dell’importante azienda internazionale produttrice di attrezzature per il fitness.
La consegna è avvenuta questa mattina e ha visto presenti il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, il consigliere e capogruppo della Lega, Mauro Agostini, che ha seguito personalmente la donazione, e il portavoce della Johnson, Daniele Zerbini.
A fare gli onori di casa, insieme alla presidente, il direttore del Centro Officina dei Sensi, Mirco Fava, e il segretario Uici, Margherita Anselmi.
“Ringraziamo doppiamente la Johnson Health Tech – ha commentato la presidente Gigliola Chiappini -. Queste attrezzature saranno utilissime e partiamo da qui per creare la nostra palestra, l’unico ambiente che in tutto il Centro dovevamo ancora portare a termine. Il movimento è molto importante per tutti e spesso le persone che non vedono hanno problemi a raggiungere le palestre e fare attività fisica. Avere qui un punto fitness in cui allenarsi in tranquillità e sicurezza è un bel dono per tutti. Ringraziamo anche l’amministrazione comunale e il sindaco che è stato presente questa mattina, in un periodo tanto complesso per tutta la città, sottolineando in questo modo la sua attenzione e la sua vicinanza. Noi viviamo l’Unione come una grande famiglia in cui ogni socio deve poter trovare il suo spazio e queste attrezzature, quando saremo fuori dall’emergenza, costituiranno un buon punto di partenza in questa direzione”.
“Sono felice di essere qui a portare i saluti dell’amministrazione comunale insieme al consigliere Agostini che ha seguito questa donazione – ha detto il sindaco Marco Fioravanti -. L’attività svolta dall’Unione italiana ciechi, dai suoi operatori e collaboratori in questo Centro è una ricchezza per la città e un vanto a livello nazionale per tutti i progetti avviati. La nostra amicizia e la nostra collaborazione sono destinate a crescere sempre di più. Ringraziamo la Johnson, anch’essa un’impresa del nostro territorio che lavora a livello internazionale portando ricchezza alla città.
Dietro i brand ci sono le persone e dietro alle persone ci sono i territori che rappresentano: per noi è un vanto essere vicini alle associazioni e alle imprese che promuovono sé stesse e tutto il territorio. Proprio in questi giorni stiamo lavorando a un bando sulla capacità di promuovere il proprio brand attraverso la promozione di Ascoli: l’obiettivo è stringere legami sempre più forti con le realtà imprenditoriali e sociali. Quella di oggi non è una semplice donazione ma un modello di sviluppo che vede la persona al centro dei progetti e la diversità come opportunità di sviluppo”.
“Prima che consigliere comunale, sono amico dell’Unione italiana ciechi – ha sottolineato Mauro Agostini -. Qui si aiutano le persone e per me è stato facilissimo unire la domanda, loro, all’offerta di Daniele Zerbini della Johnson Health Tech. Questa donazione, arrivata in amicizia e con spirito di servizio e di collaborazione con la città e i progetti che seguiamo, offre una spinta propulsiva in un momento in cui Ascoli decresce in tutti i sensi, sia come popolazione che come attività. In quest’ottica ogni tipo di collaborazione è accolta con calore dalla nostra amministrazione”.
“Sono lieto di far parte di questo gruppo di aziende che supportano una realtà come l’Officina dei Sensi – commenta Daniele Zerbini, portavoce della Johnson Health Teck Spa –. La nostra azienda è terza a livello internazionale per la vendita dei prodotti per il fitness, medicali e da casa. Siamo sul territorio da 15 anni e con orgoglio facciamo parte del team che sostiene questo Centro”.