Il sostegno non è supplenza: è progetto, è futuro

Il sistema scolastico ha lo scopo di garantire centralità per rispondere ai bisogni educativi di tutti gli #studenti.

Auspichiamo di non dovere ancora ascoltare le posizioni di chiusura sul #decreto71, limitatamente alla continuità didattica, che finiscono per negare la possibilità della conferma del docente specializzato.
Finalmente si potrà concretizzare il principio della continuità didattica, fondamentale nel percorso educativo e di crescita degli alunni con #disabilità.

Continuità didattica non vuol dire ledere il diritto degli insegnanti di sostegno.
Tutti dovrebbero sapere che l’insegnante di sostegno non è un supplente a “rotazione” ma una figura che sostiene, incoraggia e programma un lavoro che costruisce nel tempo con la #scuola, la classe, l’alunno con disabilità e la #famiglia.
Nessuna subordinazione alla famiglia, la quale potrà formulare una richiesta, che verrà valutata dal dirigente scolastico, dal #GLO e dal #docente, nel rispetto delle regole e dei #diritti di tutti.

La continuità per gli alunni con disabilità è un diritto che non calpesta altri diritti.

Auspichiamo che tutte le parti in causa possano allearsi e collaborate per dare soluzione all’annoso problema della stabilizzazione degli insegnanti di sostegno per porre fine all’uso indiscriminato ai posti in deroga.

L’Unione è accanto alle #famiglie e agli #studenti con disabilità visiva per #sostenere e #tutelare il diritto umano e costituzionale di avere garantito un progetto educativo e di crescita continuo e rispettoso dell’identità dello studente con disabilità.