Aiuto alle famiglie, laboratori ma anche attività innovative per i ragazzi ciechi, ipovedenti e con multi-disabilità che arrivano da tutta la regione
Vela, canoa, laboratori d’arte e musica, subacquea e attività multisensoriali con l’allestimento di uno spazio in cui, con l’utilizzo di luci, colori, profumi ed esperienze tattili, recuperare o sviluppare abilità psico-fisiche ormai compromesse, costruire un nuovo equilibrio relazionale, creare rapporti empatici ed emotivi e attivare un canale di comunicazione. Parte con 25 ragazzi provenienti da tutta la regione il campo estivo riabilitativo promosso dalla sezione territoriale di Ascoli Piceno e Fermo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, cofinanziato dall’Irifor nazionale (l’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione per la disabilità visiva) dal titolo “Un mare di sensorialità”.
“Il campo si svolgerà dal 26 giugno al 6 luglio – spiega Mirco Fava, consigliere Irifor – ed è rivolto ai giovani con disabilità visiva e pluri-disabilità ai quali in questo periodo di vacanza, oltre alle consuete attività di laboratorio, viene offerta l’opportunità di sperimentare ed apprendere tecniche artistiche, potenziare la manualità, la creatività individuale ed esplorare il mondo circostante guidati dai suoni attraverso attività innovative”.
Il progetto regionale delle Marche accoglie giovani tra i 4 e 31 anni e promuove il raggiungimento di una maggiore autonomia.
“Il Campo – prosegue sottolinea Mirco Fava – è un’esperienza di crescita, di opportunità e di arricchimento per i bambini e ragazzi ipo o non vedenti con o senza disabilità aggiuntive, che si ritrovano a trascorre un periodo lontano dal contesto familiare, mettendo in pratica, e per alcuni affrontando per la prima volta, il concetto di autonomia e di relazione. L’allontanamento dal contesto ‘casa’ è una sfida, un passaggio determinate per la crescita sociale e relazione dei ragazzi e che le famiglie si trovano a dover fronteggiare con tutto il loro carico emozionale. Ogni famiglia ha
la possibilità, qualora non presente fisicamente, di osservare ‘da lontano’ il proprio figlio a cui sono dedicate attività ri-abilitative ed educative e offrire agli operatori e assistenti presenti elementi importati per la gestione quotidiana. Più opportunità vengono date, più il bagaglio di conoscenze e di esperienze del ragazzo si arricchisce, si modifica e matura”.
Per l’edizione 2019 il campo si svolgerà in Abruzzo, a Tortoreto Lido, e la giornata del 30 giugno sarà aperta a tutti gli ospiti del villaggio turistico e dedicata alla prevenzione della vista al mare nell’ambito del progetto ‘La prevenzione non va in vacanza’ promosso insieme allo Iapb, l’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità.