Bergamo: Nel buio con l’arte, tra realtà ed immaginazione, di Claudio Mapelli

Autore: Claudio Mapelli

Calusco d’Adda, 15 marzo – 13 aprile 2014

Con la presente, la scrivente associazione U.I.C.I. di Bergamo ha il piacere di portare a Vostra conoscenza che, con il Patrocinio del Comune di Calusco d’Adda, la collaborazione di volontari dell’Associazione stessa e la disponibilità di alcuni tra i migliori Artisti del nostro territorio, intende realizzare dal 15 marzo al 13 aprile 2014, nella sala civica dell’ex Chiesa di San Fedele in Via dei Tigli n° 9 a Calusco d’Adda una mostra di sculture ed istallazioni artistiche.

L’evento, incentrato sulle più interessanti produzioni contemporanee del nostro territorio realizzate con uso di diversi materiali compreso quelle che vanno oltre le sensazioni tattili (come le percezioni acustiche) sarà un’ esperienza sensoriale unica alla quale i visitatori verranno chiamati, un nuovo modo di vivere e conoscere l’arte nelle sue diverse forme.

Una volta bendati, i visitatori accompagnati dai volontari non vedenti dell’Associazione, potranno acquisire una conoscenza globale e diretta delle opere esposte mediante l’uso del tatto.

Alle mani dell’uomo, alle dita in particolare è assegnato il senso organico del tatto; forse la natura ha dato questi organi solo all’uomo perché possa, toccando tutti i lati di un oggetto o di un corpo, farsi un concetto della sua forma.

Dopo l’esperienza al buio il luogo espositivo verrà illuminato ed il pubblico così sbendato potrà vedere tutto l’allestimento delle opere confrontando le sensazioni tattili con quelle visive.

Nell’ambito dell’evento verranno coinvolte, oltre all’Accademia di Belle Arti e le scuole Artistiche provinciali, le scuole elementari e medie del territorio offrendo uno spazio diverso di riflessione didattica e culturale, mettendo a disposizione dell’intera collettività l’intelligente e raffinato lavoro degli Artisti coinvolti nel Progetto.

Il Vice Presidente Sezionale
Claudio Mapelli

 

Bergamo: II° Corridog – IX Giornata del cane guida, Redazionale

Autore: Redazionale

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (ONLUS) sezione di Bergamo, organizza, in collaborazione con Proloco Bergamo, Team Italia, altre Associazioni canine provinciali, aziende del settore zoologico e con il Patrocinio del Comune di Bergamo e dell’ordine provinciale dei medici veterinari, la nona Giornata del Cane Guida che si svolgerà a Bergamo, in Piazza Dante, il giorno domenica 6aprile 2014.

L’Uici intende nell’occasione sottolineare in particolare l’importanza del cane guida per l’autonomia e la mobilità delle persone non vedenti e, nello stesso tempo, denunciare le gravi difficoltà economiche in cui versano, da tempo, le diverse scuole di addestramento nazionali, con conseguenti ripercussioni sugli utenti, che si vedono costretti ad affrontare tempi sempre più lunghi di attesa per la consegna del cane guida.
Inoltre, si intende sensibilizzare i cittadini, sulla necessità che le scuole cani guida hanno di poter affidare i cuccioli a persone o famiglie, fino alla loro età utile per l’addestramento.
La giornata, all’insegna dell’allegria in compagnia dei nostri amici a quattro zampe, prevede in mattinata una passeggiata lungo le Mura di Città Alta (poco più di 2km), mentre nel pomeriggio sarà possibile assistere a dimostrazioni pratiche da parte degli addestratori della Scuola Cani Guida Lions di Limbiate (MI) e della Scuola Ellen Keller di Messina.
Le iscrizioni alla Corridog devono essere effettuate presso la sede dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti in via A. Diaz, 14 tel. 035 249208, o presso il punto di punzonatura in piazza Dante, prima della partenza.
La quota di iscrizione, fissata in euro 5 per ogni cane, verrà totalmente devoluta a favore dell’Unione stessa, con lo scopo di sostenere le iniziative in favore dei disabili visivi bergamaschi.
Possono partecipare alla camminata non competitiva, tutti i cani di qualsiasi razza e taglia. Ogni animale può essere accompagnato anche da più persone, così come ogni padrone può portare più di un cane.

Programma della giornata:
– Dalle Ore 9.00 : Raduno in piazza Dante per le iscrizioni non effettuate nei giorni precedenti e la consegna delle pettorine Corridog.
I cani debbono essere muniti di guinzaglio e il conducente (ad eccezione dei cani guida per non vedenti) deve portare con sè la museruola (da indossare all’animale in caso di necessità) e paletta con sacchetto per la raccolta di eventuali deiezioni del proprio cane.
– Ore 10,30 : Partenza verso le Mura percorrendo la via Vittorio Emanuele, Scalinata della funicolare, Porta S. Giacomo, sino al ristoro cani verso Porta S. Agostino e ritorno in Piazza Dante.
– Ore 12,30 : Estrazione premi offerti dalle Associazioni presenti e dagli Sponsor.
– Nel primo pomeriggio dimostrazioni pratiche dell’addestramento dei cani, nelle varie discipline e in particolare quelle dei cani guida delle scuole sopracitate.
– Sempre in Piazza Dante, lungo tutta la giornata, presso gli stand delle varie Associazioni canine e delle aziende di settore, sarà possibile ottenere informazioni dettagliate sulla cura, il mantenimento e la salute del cane, sui vari tipi di addestramenti e ricevere depliants e gadgets.
– per chi lo desidera è possibile pranzare ad un prezzo conveniente presso il bar-selfservice Balzer (ingresso sotto i portici adiacenti a piazza Dante).

La manifestazione si concluderà alle 17,30.
Vi aspettiamo numerosi in compagnia del Vostro caro amico a quattro zampe!
portate anche tanti bambini!!!, perchè ad amare gli animali si impara da piccoli.

 

 

Napoli: “Le bugie con le gambe lunghe”, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

(ancora un successo per la compagnia teatrale dell’Unione Ciechi

Napoli – La compagnia teatrale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ormai al suo diciottesimo anno di attività, nei giorni 20 e 21 marzo ha messo in scena la commedia in 3 atti di Eduardo De Filippo: “Le bugie con le gambe lunghe”. Una commedia poco nota rispetto alle altre del grande drammaturgo partenopeo, ma molto profonda ed attuale. Lo spettacolo, con una trama ricca di intrecci e colpi di scena, è stato a tratti brioso e spumeggiante grazie agli adattamenti voluti dal regista Bruno Mirabile e alle interpretazioni degli attori sempre più esperti e padroni della scena. Come è ormai noto, la compagnia è composta da non vedenti, ipovedenti e vedenti che si integrano e si supportano alla perfezione. Sicuramente non è facile organizzare una rappresentazione teatrale in cui i protagonisti sono persone non vedenti ed ipovedenti, per lo più senza alcun contributo economico delle istituzioni pubbliche, ma il sostegno di alcuni imprenditori locali, l’affetto del pubblico sempre numeroso (in 2 sere circa 850 spettatori), la caparbietà dei responsabili dell’Unione Ciechi, la diffusione dell’evento attraverso i media locali, i social network e le testate giornalistiche on line e l’abnegazione e la sensibilità di tutti gli attori, i collaboratori e i volontari fanno sì che lo spettacolo dell’Unione Ciechi continui ad essere un importante mezzo per far conoscere la realtà dei disabili visivi alle istituzioni e alla società civile. E’ doveroso citare uno ad uno i protagonisti della rappresentazione rigorosamente in ordine alfabetico: Matteo Cefariello, Libera Cozzolino, rosaria De Angelis, Lucia Esposito, Carmine Galano, Anna Iacomino, Donato Lupinetti, Bruno Mirabile, Dario Mirabile, Mario Mirabile, Pasquale Pignalosa, Antonia Sannino; ad essi vanno aggiunti Valentina Galano, Enzo Giordano e Luisa e Tiziana La Rocca che hanno dato un aiuto fondamentale dietro le quinte. La rappresentazione sarà sicuramente replicata in altri teatri della regione Campania.
Mario Mirabile

Riflessioni sull’ISEE e dintorni, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

Cos’è l’Isee?
L’ISEE, ovvero indicatore della situazione economica equivalente, è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie nella Repubblica Italiana. Il d.P.C.M. 159/2013, che attua il nuovo ISEE altrimenti noto come “riccometro” è entrato in vigore lo scorso 8 febbraio. A 15 anni dalla sua introduzione, l’Isee è stato completamente riformato, al fine di garantire una maggiore equità, contrastando tutti quei finti poveri che, fino a oggi, hanno avuto accesso alle prestazioni agevolate pur disponendo dei mezzi per essere autosufficienti.
L’ISEE è stato concepito e rimane un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia).
Fanno parte del nucleo familiare i soggetti componenti la famiglia anagrafica, compresi:
* i coniugi anche se hanno diversa residenza, salvo che vengano accertate condizioni particolari di separazione in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorità competente in materia di servizi sociali
* il figlio minore di anni 18 fa parte del nucleo familiare del genitore con il quale convive
* il figlio maggiorenne non convivente con i genitori e a loro carico ai fini IRPEF fa parte del nucleo familiare dei genitori. Nel caso in cui i genitori appartengano a nuclei familiari distinti, il figlio maggiorenne, anche se a carico di entrambi, fa parte del nucleo familiare di uno dei genitori, da lui identificato.
Le novità per calcolare il reddito ai fini Isee
Con il nuovo ISEE si adotta una definizione più’ ampia di redditi, in cui vengono considerate tutte le forme di reddito, comprese quelle fiscalmente esenti (assegno al nucleo familiare, le pensioni, le indennità di accompagnamento e le provvidenze erogate ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, l’assegno sociale, le rendite INAIL). Allo stesso modo rientrano anche i redditi dei contribuenti minimi, i redditi da cedolare secca sugli affitti e quelli dei premi di produttività, mentre restano fuori, ad esempio, il costo dell’abitazione, gli assegni di mantenimento. Tuttavia è stato introdotto uno sconto per dipendenti e pensionati del 20% fino a un massimo di 3.000 euro per i dipendenti e di 1.000 euro per i pensionati.
Nuove regole anche per la determinazione del patrimonio immobiliare: l’importo massimo del canone di affitto che può essere dedotto dal reddito passa dall’attuale 5.165 a 7.000 euro ed è incrementato di 500 euro per ogni figlio convivente oltre il secondo. Per le case di proprietà, se esiste un mutuo non si considera l’intero valore della casa (lo stesso usato per il calcolato Imu, per intenderci), ma solo la parte che supera l’importo del mutuo residuo.
Oltre a questa agevolazione, per la casa di abitazione non è considerata nel reddito se ha un valore ai fini Imu inferiore a 52.500 euro. Limite che sale di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo. Nel caso del nucleo facciano parte portatori di handicap, vengono altresì sottratte le seguenti franchigie:
• una franchigia pari ad € 4.000, incrementata a € 5.000 se minorenne, per ciascuna persona con disabilità media (ad es. ipovedenti gravi)
• una franchigia pari a € 5.500, incrementata a € 7.500 se minorenne, per ciascuna persona con disabilità grave (ad es. ciechi parziali e portatori di handicap grave)
• una franchigia pari a € 7.000, incrementata a € 9.500 se minorenne, per ciascuna persona non autosufficiente (ad es. ciechi totali).
Per le persone non autosufficienti è poi ammessa la sottrazione delle: spese certificate per i collaboratori domestici e gli addetti all’assistenza personale ovvero, alternativamente le rette dovute per il ricovero presso strutture residenziali (nel caso di prestazioni residenziali ad es. RSA, case protette etc, è possibile tenere conto della condizione economica anche dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare. Si differenzia così la condizione economica dell’anziano non autosufficiente che ha figli che possono aiutarlo, tenuto anche conto dei loro carichi familiari, dalla condizione dell’anziano che non ha alcun sostegno prossimo per fronteggiare le spese per il ricovero in struttura). Per i non autosufficienti, i trasferimenti in denaro, come quelli relativi all’accompagnamento, non concorrono a formare il reddito nella misura in cui vengono spesi per l’assistenza personale o per la retta di ricovero in strutture residenziali.

Disabili e nuovo Isee
Molti però sono i dubbi e le perplessità in merito alle ricadute che le novità introdotte dal nuovo modello ISEE avranno per le categorie dei disabili. Si teme soprattutto la possibile distorsione e iniquità derivante dall’inclusione nella somma dei redditi ai fini del calcolo dell’Isee dei «trattamenti assistenziali, previdenziali e delle indennità. Queste scelte legislative peggiorano la situazione delle persone con disabilità e rendono di fatto non esigibile il principio costituzionale che afferma che «è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana». Considerare reddito l’azione che lo Stato mette in atto nel tentativo di ripristinare pari opportunità per cittadini svantaggiati è concettualmente assurdo ed è poca cosa l’introduzione di una detrazione massima di € 5.500 più le spese mediche (max 5.000 €) per le disabilità gravi. Ancora più inquietante è la prospettiva, paventata da alcuni, che l’Isee possa divenire una discriminante per l’attribuzione delle indennità di accompagnamento alle persone disabili. Permangono dunque le stesse criticità del passato, che giustificano pienamente il ricorso ad una class action o la promozione di azioni pilota nelle ipotesi più discriminanti della nuova ISEE ovvero la presenza nel nucleo familiare di più disabili o disabili con pluriminorazioni, per annientare i nefasti esiti che i disabili vivranno con l’approvazione del nuovo Isee. Non si esclude anche la possibilità di ricorrere ad un referendum abrogativo ove i tentativi di dialogo con la classe politica volti a limare i punti critici del nuovo sistema non sortiscano gli effetti desiderati.
a cura di Paolo Colombo (coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

La ricerca I.Ri.Fo.R. sull’i.Po.P. Un Davide tra tanti Golia, di Luciano Paschetta

Autore: Luciano Paschetta

Sabato 15 marzo si sono spente le luci sul Congresso Internazionale dell’American Academy of Orthopaedic Surgeon, nel corso del quale nella Academy Hall è stato esposto e presentato in tutti e cinque i giorni di Congresso il Poster della ricerca sul nuovo metodo I.Po.p. (Idrostimolazione polisensoriale psicomotoria), si tratta di un innovativo metodo riabilitativo sperimentale per persone disabili visive con gravissime disabilità aggiuntive, sviluppato dalla ricerca I.Ri.Fo.R. di cui l’istituto ha l’esclusiva. Al Congresso, iniziato martedì 11 erano presenti l’ideatore del metodo, il dott. Mirco Fava, ed il suo curatore scientifico, il dott. Luca Labianca, a loro alcune domande:
Dott. Fava come avveniva la presentazione?
“Al poster è stato abbinato dall’AAOS un codice QR tramite il quale i partecipanti hanno potuto approfondire, servendosi del loro iPhone o del proprio iPad, l’intera ricerca. Inoltre, all’interno del poster abbiamo inserito altri codici QR dai quali i congressisti hanno potuto scaricare i video descrittivi del lavoro da noi svolto”.
Quale l’interesse dimostrato dalla comunità scientifica al vostro lavoro?
“Notevole quello della rappresentanza italiana che, per ovvii motivi, ha visitato il nostro lavoro e chiesto approfondimenti, ma più importante, è il particolare interessamento venuto proprio dai responsabili della commissione video dell’AAOS che hanno visitato il poster insieme a me e al dott. Fava chiedendo ulteriori approfondimenti e manifestando un reale interesse al nostro lavoro”.
Quindi è stato importante esserci?
“La partecipazione ad un Congresso scientifico di tale portata – continua Mirco Fava – che speriamo possa essere seguita dalla nostra presenza ad altri futuri simili eventi, oltre che essere un importante riconoscimento del lavoro che l’I.Ri.Fo.R. ha svolto, ha portato l’istituto stesso in evidenza tra gli enti di ricerca internazionali: diverse società scientifiche hanno infatti chiesto delucidazioni e approfondimenti sul nostro istituto”.
Come vi siete sentiti in quei momenti?
“Come un Davide in mezzo a tanti Golia – spiega il dott. Labianca – Gli enti di ricerca presenti erano importanti università e aziende multinazionali, pertanto la nostra presenza veniva notata con un certo stupore. Nel corso delle cene con i responsabili dell’AAOS, alle quali ho avuto modo di partecipare ed in quelle svolte con i professori della Sapienza, in considerazione dei lusinghieri traguardi raggiunti, siamo stati incoraggiati a presentare il nostro lavoro, considerato assolutamente innovativo, in altri importanti Congressi internazionali”.
Concretamente cosa significa ciò?
“Questo ha significato per noi – concludono i due ricercatori – trovare il tempo, durante la permanenza a New Orleans, per elaborare un nuovo abstract che abbiamo presentato alla International Society of Physical and Rehabilitation Medicine che organizza il proprio Congresso mondiale dall’1 al 5 giugno 2014 a Cancun.

Gli studi analoghi finora condotti a livello mondiale sono pochissimi e quantitativamente confusi. Le nostre ricerche pertanto possono vantare di essere, al momento, un importante riferimento internazionale e il nostro istituto ne detiene la leadership. Naturalmente occorrono ancora molti studi e un lungo lavoro che ci auguriamo possa continuare proficuo e duraturo nel tempo”.

A noi, mentre ringraziamo il dott. Mirco Fava ed il dott. Luca Labianca per il grande lavoro che stanno facendo, non resta che augurarci che la ricerca dell’I.Ri.Fo.R. continui a trovare apprezzamento e nuovi riconoscimenti dalla comunità scientifica internazionale nella consapevolezza che ciò impegna l’I.Ri.Fo.R. a sostenere questo lavoro di ricerca per il raggiungimento di un importante obiettivo: migliorare la qualità della vita delle persone, in maggior modo dei bambini con disabilità plurime. A loro vogliamo dedicare questo primo importante successo.

Luciano Paschetta

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 20 marzo 2014, di Claudio Romano

Autore: Claudio Romano

Il 20 marzo a Roma, negli uffici della Presidenza Nazionale dell’Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Mario Barbuto con la collaborazione del vice presidente Giuseppe Terranova e del segretario generale facente funzioni Alessandro Locati.

1) In apertura dei lavori, il neo presidente Mario Barbuto, ha rivolto ai presenti il suo cordiale saluto e parole di auspicio per una proficua collaborazione e di positivo lavoro da sviluppare insieme fino al XXIII Congresso Nazionale che si svolgerà nell’autunno del 2015.
Successivamente, sempre il Presidente, ha riferito le seguenti comunicazioni:
a) dopo la diffusione delle Proposte di revisione della spesa pubblica, redatte da Carlo Cottarelli, commissario straordinario per la Spending Review, fra le cui ipotesi vi sono anche alcuni interventi sulla spesa per le invalidità civili ed in particolare sull’indennità di accompagnamento, la FAND ha fissato per martedì 25 marzo p. v., la riunione urgente del proprio comitato direttivo.
Il comitato dovrà valutare le possibili iniziative da “mettere in campo” con la FISH per respingere ogni provvedimento che limiti i diritti delle persone con disabilità.
Nella medesima riunione, la FAND dovrà assumere un orientamento in ordine all’eventualità di sostenere la proposta di un referendum abrogativo di alcune norme del nuovo regolamento dell’ISEE;
b) il 3 aprile al Senato della Repubblica, presente il Presidente Pietro Grasso, si terrà un seminario sulla figura del “perito Fonico” promosso dall’I.Ri.Fo.R. centrale.

2) Di seguito, la Direzione, ha preso atto dei riferimenti dei suoi componenti circa i settori e territori di loro competenza.
In particolare, Paolo Colombo, ha “dato conto” dell’iter delle proposte di legge relative alla riforma della legge 113/85 e della legge “volta” ad introdurre la figura dell’operatore del benessere presentate rispettivamente la prima alla Camera e la seconda al Senato.

3) Continuando la riunione, la Direzione:
a) ha predisposto la relazione consuntiva delle attività del 2013;
b) ha riaccertato i residui attivi e passivi da inserire nel bilancio consuntivo 2013;
c) ha predisposto il Bilancio Consuntivo esercizio finanziario 2013. Il bilancio si è chiuso con un avanzo di amministrazione di euro 1 milione e 368 mila euro;
d) ha concordato di convocare il Consiglio Nazionale come da calendario per i giorni 12 e 13 aprile al Centro “Fucà” di Tirrenia con il seguente ordine del giorno:
Subentro di un Consigliere Nazionale – Titolo di presidente onorario al prof. Tommaso Daniele – Approvazione del verbale della seduta precedente – Comunicazioni del Presidente – Relazione morale 2013 – Riaccertamento residui attivi e passivi da inserire nel Bilancio Consuntivo 2013 – Bilancio Consuntivo esercizio finanziario 2013 – Nomina dei direttori dei periodici dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Ratifica delibere d’urgenza assunte dalla Direzione Nazionale – Varie ed eventuali.
La riunione del Consiglio Nazionale, sarà trasmessa come da prassi ormai consolidata, on line attraverso la rubrica “Parla con l’Unione”;
e) ha designato Mario Barbuto quale rappresentante dell’Unione nel Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi;
f) ha designato Rodolfo Cattani quale rappresentante dell’Unione nel Forum Italiano sulla disabilità;
g) ha designato Salvatore Romano quale rappresentante dell’Unione nel Club Italiano del Braille;
h) accogliendo parzialmente la richiesta dei gestori del centro “Fucà” di Tirrenia di corrispondere l’affitto dovuto all’Unione in 4 rate annue, ha deciso che per il 2014, l’affitto dovrà essere corrisposto quanto prima per il primo semestre mentre in due rate per il secondo. Per quanto attiene agli interventi straordinari realizzati dal gestore, ha stabilito di attenersi a quanto previsto dal contratto d’affitto;
i) su proposta del Presidente, ha deciso di tenere la prossima riunione della Direzione nella mattinata del 12 aprile a Tirrenia;
j) ha confermato le percentuali relative alla ripartizione degli stanziamenti della legge 379/93 tra l’I.Ri.Fo.R. e lo IERFOP nella misura del 72% all’I.RI.FO.R. ed il 28% allo IERFOP;
k) ha deliberato di affidare ad un gruppo di lavoro composto da Luisa Bartolucci, Ferdinando Ceccato e Claudio Romano il compito di predisporre un programma per l’organizzazione del Premio Braille 2014 da tenersi il prossimo autunno;
l) ha deliberato di avviare la procedura necessaria a richiedere alle autorità competenti, l’istituzione di una lotteria nazionale per il 2015 collegata al Premio Braille del prossimo anno.

Claudio Romano

Vercelli: Affettività, Sessualità e sostegno alla Genitorialità, Redazionale

Autore: Redazionale

IL CENTRO DI RIABILITAZIONE VISIVA DI VERCELLI
ATTRAVERSO L’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI

Organizza

mercoledì 9 APRILE 2014
dalle 14,00 alle 17,00

un incontro di

Informazione e Sensibilizzazione
per i Familiari e gli Operatori delle
Persone con Disabilità sulle tematiche
dell’Affettività, Sessualità e sostegno alla Genitorialità
presso

Centro di Riabilitazione Visiva
Via Dante, 71 (I Piano)
Vercelli
***

L’incontro sarà condotto da

Loredana Morena Terren e Domenico Colace
Consulenti e Formatori del
Servizio Disabilità e Sessualità del Comune di Torino
Il Servizio Disabilità e Sessualità è realizzato dalla Città di Torino, riconosciuto dalla Regione Piemonte
Assessorato alle Politiche Sociali
***

Per motivi organizzativi si prega di dare gentile conferma della propria partecipazione entro il 2 Aprile

p.v. telefonando al numero 0161/253539 in orario d’ufficio o inviando e mail alla casella di posta
elettronica: uicvc@uiciechi.it

Foggia: Festa di inizio primavera, di Silvia Romantini e Carmine Chionchio

Autore: Silvia Romantini e Carmine Chionchio

Nell’ambito delle feste ed eventi organizzati dalle Commissioni Pari Opportunità ed anziani con la collaborazione dell’U.I.C.I. e U.N.I.VoC. di Foggia, venerdì 14 mar 2014 si è tenuta nei locali del Centro Servizi per Ciechi ed Ipovedenti “Giuseppe Quinio,” in Viale Candelaro, 72/a a Foggia
“ LA FESTA DI INIZIO PRIMAVERA”
L’evento è stato molto gradito dai soci con una larga partecipazione di essi.
La manifestazione ha avuto un momento molto commovente con la partecipazione della nostra socia Adelia Zullo di appena 100 anni.
La socia è stata festeggiata da tutti i presenti con un graditissimo mazzo di fiori consegnatole da Silvia Romantini e Carmine Chionchio, responsabili delle Commissioni. Tra risate, musiche, balli ed un nutrito buffet di rustici e dolci, la festa si è conclusa con il darsi appuntamento al prossimo evento.
Una occasione per ribadire il senso di appartenenza all’U.I.C.I.

Silvia Romantini eCarmine Chionchio

La ricerca farmacologica nel campo dell’oftalmologia: un nuovo farmaco è stato immesso sul mercato e (forse) manderà in pensione la vitrectomia, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

Nei giorni scorsi un amico oculista mi parlava delle modalità dell’intervento che sino alla fine degli anni ’80 si eseguiva per l’asportazione del cristallino (parlo del comunemente detto intervento di cataratta): si operava allorquando il residuo visivo era ormai ridotto ad un decimo, l’occhio veniva letteralmente aperto e la degenza ospedaliera era di circa una settimana. Inoltre, non era caso raro che il paziente rimpiangesse il suo stato precedente, a causa delle ricadute negative post-operatorie, che erano cosa comune. Oggigiorno, è risaputo, l’asportazione del cristallino avviene in day hospital e con pieno successo ormai nel 98% dei casi: s’interviene quando ancora la persona ha 5 o 6 decimi di vista sostituendo il cristallino con una lente artificiale che consente di riacquistare tutti i decimi che mancano. L’unica noia la dà il “fuoco fisso”, per ovviare al quale sono necessarie lenti correttive per la media e la corta distanza.
Traendo spunto da quanto sopra, mi sembra doveroso presentarvi una recente novità in campo farmacologico, ovvero il farmaco denominato Jetrea, già commercializzato negli Stati Uniti e, nel gennaio scorso, approvato anche dall’Agenzia europea del Farmaco: si tratta di una sostanza utile al 25% di coloro che presentano grossi problemi vitreali, ovvero di quei pazienti che attualmente devono subire un intervento di vitrectomia; ancorché le tecniche moderne consentano di svolgere l’intervento suddetto in modo meno invasivo e pericoloso che in passato, la vitrectomia resta pur sempre un delicato intervento chirurgico, di asportazione e sostituzione del corpo vitreo, per ovviare ad emorragie, trazioni retiniche ed altri problemi che sovente sfociano poi nel distacco della retina o in un notevole abbassamento del residuo visivo. Il nuovo farmaco in questione, potrebbe rappresentare per molti pazienti una alternativa all’odioso iter chirurgico.
Benché il costo del Jetrea superi attualmente i 3.000 euro, benché la cura preveda un’iniezione del farmaco all’interno dell’occhio (cosa non certo piacevole), i vantaggi a livello di confort per il paziente, rispetto all’intervento chirurgico, sembrano evidenti. Tuttavia, segnala la SOI (Società Oftalmologia Italiana) che le complicanze, anche quando il soggetto è pienamente idoneo al trattamento, sono all’ordine del giorno: occorre quindi non farsi prendere, come spesso accade in questi casi, da eccessivi entusiasmi e soprattutto è opportuno pesare attentamente i pro e i contro con il proprio oculista di fiducia prima di fare una scelta nell’una o nell’altra direzione.
Detto questo, il farmaco indubbiamente apre una nuova, importante strada nel campo dell’oftalmologia: ci auguriamo che nel tempo, come è avvenuto nel caso della cataratta, l’affinamento di questa terapia possa ridurre notevolmente gli interventi di vitrectomia.
Angelo Mombelli

Progetto “Lascia il segno in Europa”, di Cetty Giannone

Autore: Cetty Giannone

Salve sono Cetty Giannone, la Coordinatrice regionale giovani dell’UICI, nonché membro del Comitato nazionale giovani. Vi informo della mia partecipazione al progetto “Lascia il segno in Europa”, avviato dall’associazione InformaGiovani.
Sono stata messa a conoscenza dell’avvio di questo progetto da Manuela Esposito dell’Ufficio Esteri dell’UICI, la quale, dopo avermi esposto il progetto, mi ha messo in contatto con gli organizzatori.
Il progetto LIS, che ha visto la partecipazione di Lombardia, Marche, Toscana e Sicilia ha coinvolto un gruppo di giovani e ha avuto come obbiettivo quello di realizzare una campagna informativa, raccontando l’Unione Europea e le sue istituzioni. Scopo principale è stato quello di sviluppare del materiale per la promozione delle elezioni del Parlamento europeo.
L’intento è quello di dire attraverso il fumetto e la web radio, quanto sia importante andare a votare, cosa significa esprimere la propria opinione e come ogni cittadino può condizionare le future scelte dell’Europa.
LIS ha anche una forte valenza sociale poiché ha coinvolto e unito gruppi di ragazzi e ragazze provenienti da varie regioni dell’Italia permettendo loro di vivere un progetto di crescita personale ed affrancamento sociale. Ogni gruppo di giovani delle varie regioni ha lavorato autonomamente. Dal 13 al 16 Febbraio i giovani provenienti dalle regioni partecipanti si sono riuniti a Palermo, confrontandosi sul lavoro fino a quel momento svolto; sono stati alternati momenti di confronto e scambio di conoscenze a momenti di socializzazione.
L’uso di un linguaggio aperto e moderno e dei mass media, ha permesso a molti giovani di aprire un nuovo dialogo con i coetanei e con tutti coloro che vivono a contatto con il mondo giovanile.
Il progetto ha avuto inizio nel mese di Gennaio e si è concluso il 14 Marzo, gli incontri in Sicilia sono avvenuti per lo più nella sede di radio “Cento passi”.
Sono stati pomeriggi ricchissimi, le attività svolte sono state:
– Apprendimento informale di nozioni sull’Unione Europea;
– Apprendimento di nozioni sulla gestione di una web radio;
– Ideazione di uno spot per la promozione delle elezioni del Parlamento europeo;
– Registrazione dello spot.
Personalmente ritengo di grande utilità l’inserimento di disabili visivi in questi progetti, non solo come possibilità di arricchimento personale, ma tutto questo consente anche l’incontro di normodotati con la disabilità in modo tale da ridurre le distanze sociali. Spesso, infatti, a causa di ancor presenti pregiudizi, è presente una visione della cecità irreale e una conseguente difficoltà nella relazione.
Felice della partecipazione a questo progetto, mi rendo disponibile per confronti e scambi concernenti l’Unione Europea e i giovani.
Cetty Giannone – Coordinatrice regionale Sicilia dell’UICI sezione giovani