Il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto lancia l’allarme: anche l’inquinamento è causa di cecità, ancora troppo sottovalutata la prevenzione, servono interventi più incisivi.
“La Giornata Mondiale della Vista richiama la necessità di una maggiore incisività degli interventi per la prevenzione della cecità, fenomeno in forte crescita, come denuncia anche l’allarme dell’OMS stimando che nei prossimi anni saranno 55 milioni le persone nel mondo colpite da ipovisione e cecità. Nuovi fattori contribuiscono all’aggravarsi di questo fenomeno e non a caso per la Giornata Mondiale della Vista di quest’anno si è scelto di evidenziare i danni dell’inquinamento sulla salute degli occhi” spiega Mario Barbuto. “Lo stress, l’aria che respiriamo, ormai non possono essere più fattori trascurabili ed è per questo che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti continuerà a chiedere alle istituzioni maggiore impegno e risorse per prevenire le malattie degli occhi e salvaguardare la vista di tutti i nostri concittadini. L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha fatto della prevenzione visiva una delle sue priorità”.