Pordenone – Cena al buio: “L’essenziale è invisibile agli occhi”, di Anna Bergamasco

Sabato 16 marzo si è svolta la “Serata al Buio” organizzata dal GimVi Giovani di Pordenone assieme all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus APS – Sez. di Pordenone”.

L’evento ha dato la possibilità a 50 persone di sperimentarsi in una serata completamente al buio, quello totale, in cui non c’è alcun riferimento di tempo e spazio. Nulla, oltre la porta di ingresso: davanti ai presenti, dopo il primo passo nella sala si è stagliato il nero più assoluto. Accompagnati magistralmente dai cinque camerieri dell’Unione Ciechi si sono accomodati accanto a delle persone che non conoscevano e hanno così trascorso con loro la serata, degustando le specialità offerte senza poter mai vedere i volti dei compagni di esperienza né tantomeno ciò che veniva loro dato da mangiare.

La possibilità che questo tipo di eventi vuole offrire è quello di mettersi nei panni di chi non ha la possibilità di vedere, ma che ogni mattina affronta la vita al buio. Ha dato la  possibilità invece di accendere gli altri sensi, di sperimentarsi in un mondo che non vede attraverso gli occhi ma attraverso le mani, le orecchie, il gusto, gli odori.

Un momento di grande emozione, sia per i giovani sia per i presenti, è stata l’esibizione di una parte della Band che andrà in scena al Raduno Nazionale dei Giovani a Nola. Anche questa parte di serata, completamente al buio. Le emozioni di sfiorare una chitarra, ascoltarsi, cercarsi con le mani e far rimbombare le percussioni nella pancia ha fatto vivere alle persone ciò che una persona cieca vive quotidianamente: la musica accoglie, accompagna, fa immaginare, trasporta e rende tutti vivi e uguali. Rende pieni e liberi, sensazioni e sentimenti che si sono resi forti attraverso un accompagnamento di mani che battevano all’unisono e hanno riempito il silenzio e l‘oscurità. Hanno acceso una luce dentro ciascuno.

Il gruppo GimVi può solo ringraziare tutti i commensali per essersi fatti accompagnare e per aver risposto con così tanto entusiasmo. Ringrazia tutte le persone che si sono offerte per la  preparazione della sala, l’oscurazione, la cucina, il servizio offerto durante la serata, le pulizie e la Parrocchia di Vallenoncello per averli ospitati.

Infine, come cosa più importante, non può che dire infinitamente grazie ai camerieri che hanno fatto divertire tutti, hanno portato ognuno nel loro mondo attraverso un po’ di ironia e un po’ di limpida realtà e hanno invitato i presenti ad essere consapevoli che la prevenzione è fondamentale e che il bene di poter vedere è inestimabile, va curato e protetto. Hanno dato poi la possibilità di aggrapparci a loro, e hanno supportato le paure, la confusione e il disorientamento facendo capire realmente cosa significa “fidarsi e affidarsi” a qualcuno. E dopo questa esperienza possiamo solo dire: l’essenziale è invisibile agli occhi!

A presto, promesso!

Il ricavato della serata sarà devoluto all’U.I.C.I. di Pordenone e per il Raduno Nazionale dei Giovani (Nola 25-28 aprile).