L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Verona saluta Maurizio Alafaci dopo 40 anni di servizio.
Prezioso collaboratore Maurizio, che negli anni, ha saputo distinguersi per l’attività svolta e i tanti progetti portati avanti a beneficio dei non vedenti e delle loro famiglie.
Era il 1979 quando sedeva per la prima volta come impiegato alla sua scrivania; importante è stato il suo supporto all’allora Direttivo nel delicato passaggio dell’Unione Italiana Ciechi da Ente Pubblico a Ente Privato.
Ma Maurizio non si è limitato a svolgere le mansioni di segreteria per le quali era stato assunto, ha dato molto di più. Ha ampliato la sua formazione fino a diventare docente abilitato di informatica per ciechi e ipovedenti, primo nel Veneto, abilitazione conseguita con I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) che gli ha permesso di insegnare informatica a tanti soci rendendoli sempre più autonomi e indipendenti, ma anche di formare insegnanti ed operatori scolastici diventando un punto di riferimento per la formazione.
Molti sono stati i corsi organizzati dalla sezione grazie al suo impegno, dai corsi di informatica in tutte le sue evoluzioni temporali, a quelli per l’insegnamento del Braille a tutte le persone interessate ad apprendere questo alfabeto, fossero esse cieche o vedenti, a quelli per l’utilizzo di ausili specifici.
Maurizio, inoltre, dal 2000 ha seguito alcuni importanti progetti europei per conto dell’Unione Ciechi di Verona. Braille Music Editor e Lambda, alcuni di questi. Il primo, straordinario strumento che permette al musicista non vedente di scrivere in autonomia spartiti musicali, controllarli, correggerli, e stamparli in nero o in Braille, il secondo innovativo strumento per aiutare lo studente cieco nello studio della matematica.
Ora per Maurizio arriva il momento di passare il testimone. A lui va il ringraziamento del Consiglio attuale e dei Consigli che ci hanno preceduto, dei colleghi, di tutti i soci della Sezione e delle tante persone che hanno avuto modo di incontrarlo e di apprezzare la sua professionalità e disponibilità con l’augurio più sincero di vivere pienamente anche questa nuova fase della sua vita.
Il Presidente Marco Poltronieri e il Consiglio Direttivo
Articolo scritto in collaborazione con Silla Fregona