Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
"Sono il prof. Alessio Conti, docente di Religione Cattolica in un Liceo romano, non vedente ed iscritto all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Vorrei far conoscere ai lettori del suo giornale una esperienza di esplorazione plurisensoriale realizzata dai Musei Vaticani. Si tratta di un percorso che valorizza il tatto (mediante calchi e riproduzioni di opere); il gusto (grazie a degustazioni di bevande caratteristiche dei luoghi in cui quelle opere furono realizzate); l'olfatto (grazie alla possibilità di entrare in contatto con caratteristiche fragranze); l'udito (mediante la straordinaria possibilità di ascoltare celestiali melodie). Andiamo con ordine: il settore visite didattiche dei Musei Vaticani organizza il sabato su prenotazione visite guidate per ristretti gruppi di non vedenti che possono accedere ad alcune sezioni. In particolare si tratta del museo etnologico, del gregoriano profano, e della pinacoteca vaticana. Non è il caso di descrivere dettagliatamente ciò che accade, anche per non privare i futuri visitatori della straordinarietà di questa esperienza. Dirò solo che, per quanto possibile e rispettando la diversa morfologia delle varie arti, sculture, affreschi, statue, escono dalla nebbia della inaccessibilità totale e si danno a conoscere sotto i nostri polpastrelli. Forse la caratteristica di questo itinerario è quella di valorizzare contemporaneamente molte percezioni, senza privilegiarne esclusivamente una ad esempio quella tattile o quella uditiva. Il cieco può conoscere la rappresentazione di una divinità polinesiana, gustare una bevanda tipica di quella isola e, in altro contesto sentire le musiche degli angeli o il profumo degli unguenti che avvolsero la salma del Cristo. Questi sono solo alcuni dei motivi che mi spingono a consigliare ai non vedenti di non privarsi di questa esperienza. Il personale dei Musei Vaticani, in particolare la dottoressa Isabella Salandri potrà fornirvi tutte le informazioni di cui avete necessità, isabella.salandri@virgilio.it, oppure numero telefonico 06-69881462".