Sabato 21 ottobre XXII Torneo Internazionale di Torball “Città di Torino, Circoscrizione VIII”
Un inno allo sport inclusivo
Esiste uno sport che esalta i sensi alternativi alla vista e che per questo può coinvolgere le persone cieche nell’attività agonistica: è il torball. Sabato 21 ottobre 2023 (dalle 9 alle 17), a Torino, nella Palestra Parri di via Tiziano 43/b, si disputa la XXII edizione del Torneo Internazionale di Torball “Città di Torino, Circoscrizione VIII”, organizzato dalla ASD Polisportiva UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino. 8 squadre, di cui 5 italiane (Bergamo – Augusta – Teramo – Torino 1 e Torino 2) e 3 internazionali (provenienti da Austria – Graz, Francia – Nizza e Svizzera – Amriswill) si sfidano per la conquista del trofeo.
La competizione offre un’opportunità per avvicinarsi a uno sport poco noto, ma molto avvincente. Nato per includere le persone con disabilità visiva, il torball ha qualcosa da dire a tutti, testimoniando nei fatti come l’impegno e lo spirito di squadra permettano di superare tantissime barriere, fisiche e culturali. Da anni il torneo è una felice tradizione per la città, un punto di riferimento guardato con interesse dagli appassionati di questa disciplina e non solo.
Che cos’è il Torball
Storicamente il torball è stato il primo sport di squadra praticato a livello agonistico dalle persone non vedenti. Si gioca lanciando rasoterra un pallone sonoro, su un campo delimitato da cordicelle tese munite di sonagli. Questo sistema consente di individuare con l’udito l’esatta posizione del pallone. Ciascuna delle due squadre in campo, composte rispettivamente da tre atleti, cerca di segnare una rete nella porta avversaria e di bloccare il pallone quando è diretto verso la propria porta. Per consentire le operazioni di gioco, il pubblico deve rimanere in silenzio.
La Polisportiva ASD UICI Torino
Nata nel 1980, la Polisportiva ASD UICI Torino crede fermamente nello sport come strumento di integrazione e di crescita per le persone cieche e ipovedenti. Attraverso attività agonistiche e non, infatti, è possibile stimolare in chi ha una disabilità visiva l’autonomia individuale, la percezione dello spazio, il senso dell’equilibrio, la socializzazione. Oggi la polisportiva è in grado di offrire un ventaglio amplissimo di proposte accessibili: dal nuoto alle arti marziali, dalla ginnastica agli sport invernali, senza trascurare la danza (particolarmente interessante il progetto legato al tango). Tutto questo con un fortissimo senso di comunità e con uno spirito di gruppo che sa tenere insieme vedenti e non. Tra le avventure più recenti, ci sono diversi itinerari in tandem (la bicicletta a due posti) attraverso il Piemonte (Langhe, Monferrato), ma anche un viaggio di 600 km da Torino a Venezia, lungo la via del Po.