Una casa per le persone con disabilità visiva, sempre aperta alla città
L’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino ha appena inaugurato la nuova sede sociale: una casa per tutte le persone con disabilità visiva presenti nel capoluogo piemontese e nella Provincia, ma anche uno spazio sempre aperto alla cittadinanza, un luogo di confronto, di dialogo, di incontro e sensibilizzazione. L’indirizzo (corso Vittorio Emanuele II 63) resta quello di sempre, ma, grazie all’acquisizione dei locali al secondo piano dello storico palazzo nel cuore della città, l’associazione è ora in grado di offrire ambienti più funzionali e più confortevoli, adatti alle tante sfide del presente e del futuro.
La nuova sede UICI Torino si compone di una reception, sale riunioni, un ampio salone, ideale per momenti di incontro (molti dei quali, nella tradizione dell’associazione, aperti al pubblico) e una sala museale, dove sono esposte opere multisensoriali, da guardare e toccare, e oggetti che raccontano la storia dell’inclusione, come i vari strumenti usati nel tempo per scrivere l’alfabeto Braille, il sistema che ha rivoluzionato la vita delle persone non vedenti. La sala può anche ospitare mostre temporanee, come accade in questo periodo con le sculture dell’artista Emilia Pozzo La Ferla, dedicate al tema della musica e ideate proprio per essere esplorate anche attraverso il tatto.
All’inaugurazione, che si è svolta lunedì 25 marzo, hanno preso parte numerose autorità regionali e cittadine. Tra loro, è intervenuto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, mentre, in rappresentanza della Città di Torino, hanno partecipato gli assessori Jacopo Rosatelli (Politiche Sociali) e Chiara Foglietta (Mobilità), insieme con vari consiglieri regionali e comunali. Presenti anche il direttore sanitario dell’Asl Torino 1, Stefano Taraglio, il direttore generale dell’Asl Torino 4, Stefano Scarpetta, oltre ai dirigenti di diverse istituzioni che collaborano con l’associazione. Durante la giornata sono stati anche organizzati momenti di incontro e visite multisensoriali per le persone con disabilità visiva e per le loro famiglie.
Da oltre cento anni, l’UICI lavora per costruire inclusione a tutti i livelli, nel mondo della scuola come in quello del lavoro, attraverso le tantissime opportunità offerte dalla tecnologia, nella cultura che è cibo per l’anima, nelle relazioni sociali e nelle innumerevoli sfide del quotidiano – ha sottolineato il presidente UICI Torino Gianni Laiolo – Desideriamo che questi nuovi spazi siano uno strumento concreto per consentirci di proseguire e ampliare il nostro lavoro, verso un sempre maggior coinvolgimento delle persone cieche e ipovedenti nel tessuto sociale”. “Ma questo sarà anche uno spazio aperto a ogni cittadino – ha aggiunto il presidente nazionale UICI Mario Barbuto – perché puntiamo a costruire un dialogo attivo e stimolante con le diverse componenti della comunità, in quella logica di incontro e scambio di idee che arricchisce tutti. Gli spazi della nostra Unione possono essere tanto più preziosi in un momento storico come questo, nel quale molte persone, con l’andare degli anni, sperimentano patologie visive. Vogliamo impegnarci perché nessuno si senta solo”.