Organizzato dall’Irifor ((Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione), onlus dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti siciliana, è partito a Palermo e a Catania un Corso di formazione professionale da 954 ore finanziato dalla Regione per far acquisire a non vedenti e ipovedenti quella qualifica professionale di Centralinista Telefonico su Sistemi Informatici che consentirà loro di iscriversi all’albo professionale e aspirare a un’inclusione lavorativa come previsto dalle normative regionali.
“L’Irifor Sicilia Onlus – ha spiegato Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici – grazie all’Avviso 7 dell’Assessorato alla Formazione della Regione Siciliana, ha già dato il via alle lezioni. I trenta corsisti coinvolti approfondiranno, tra l’altro, l’informatica, le lingue straniere, le tecniche di comunicazione. Così da avere un’adeguata preparazione e svolgere un proficuo lavoro dando un valido contributo alla società civile”.
Il corso – che si sta svolgendo a Catania nella sede Irifor di via Carmelo Abate e a Palermo in quella di via Alessandro Manzoni – prevede settecento ore di lezioni frontali di teoria, 54 di moduli obbligatori e duecento di stage in strutture convenzionate. Gli allievi saranno impegnati fino al maggio del 2025.
Per selezionare le migliori professionalità da impegnare nel progetto formativo, l’Irifor Sicilia Onlus ha emanato un bando pubblico perché ormai il centralinista non si limita più a smistare chiamate, ma deve saper usare gli strumenti informatici (navigazione sui siti web specifici, gestione delle rubriche elettroniche e altro) utilizzando tecniche di comunicazione efficace per gestire adeguatamente le relazioni con gli utenti.
Al termine del percorso formativo è prevista una prova finale di valutazione che, se superata, consentirà l’acquisizione della qualifica professionale certificata da un attestato valido su tutto il territorio dell’Unione Europea.
La Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento obbligatorio al lavoro dei centralinisti telefonici e degli altri operatori della comunicazione con disabilità visive dava per la prima volta esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del gennaio del 2000, che aveva esteso il collocamento obbligatorio a nuove figure professionali.
Così oggi, in Sicilia, il centralinista con disabilità visive può essere utilizzato anche come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni col pubblico” e per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” e per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”.