Da aprile reggeva l’Associazione come facente funzioni e guiderà l’organismo fino al 2025, “puntando su dialogo e ascolto”. È la prima presidente in Sicilia e ha dedicato la sua elezione “a chi è discriminato in quanto donna e in quanto disabile”. Tra le sue “sfide al femminile”, miglioramento dell’inclusione scolastica e universitaria, inserimento nel mondo del lavoro, sostegno per le famiglie
“È un grande privilegio essere la prima donna presidente del Consiglio regionale siciliano dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti”.
Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, eletta venerdì scorso a larghissima maggioranza dai componenti il Consiglio stesso, riunitosi a Ragusa alla presenza del presidente nazionale Mario Barbuto, della vicepresidente nazionale Linda Legname e del segretario regionale Giorgio Silvestro. Sempre nel capoluogo ibleo, il 21 aprile scorso, l’organismo l’aveva designata quale presidente facente funzioni.
La nuova Presidente eletta – che guiderà il Consiglio regionale fino al 2025 – ha annunciato che il suo obiettivo sarà quello “della massima coesione e collaborazione tra tutti i consiglieri, attraverso il metodo del dialogo e dell’ascolto”. E ha ribadito che punterà su alcune “sfide al femminile”, a cominciare dal miglioramento delle condizioni di inclusione scolastica e universitaria dei ciechi e degli ipovedenti, in particolare se donne.
“La mia elezione – ha aggiunto Maria Francesca Oliveri – la dedico, con affetto e solidarietà, a tutte le vittime di duplice discriminazione, perché al contempo donne e disabili. Persone che soffrono in silenzio per umiliazioni e mortificazioni. Un fenomeno che purtroppo, spesso, rimane sommerso. L’Uici è un’associazione con 103 anni di storia prestigiosa, fatta di emancipazione e conquiste sociali. Ma un’integrazione autentica, completa, è purtroppo ancora lontana”.
“Per questo le sfide che ci attendono sono veramente tante” ha aggiunto la neopresidente, illustrando il programma che intende portare avanti e che passa, per esempio, anche dalla prosecuzione e da una nuova pianificazione dei progetti di formazione dell’I.Ri.Fo.R. (l’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione) siciliano.
“I giovani non vedenti – ha sottolineato – devono possedere un alto profilo professionale, spendibile nel mondo del lavoro. E dobbiamo continuare a pretendere l’applicazione tempestiva della Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento al lavoro dei Centralinisti telefonici su sistemi informatici con disabilità visive”.
Altre sfide saranno poi “l’attuazione delle iniziative di sostegno e sollievo per famiglie con persone con disabilità plurime e complesse, nonché l’ampliamento e il potenziamento dei servizi socio-sanitari per le persone pluridisabili”. E questo verrà attuato puntando “sulla collaborazione con gli Istituti dei Ciechi di Palermo e Catania”,
“Cercherò insomma – ha concluso Maria Francesca Oliveri – di onorare la memoria dei nostri padri fondatori con il massimo dell’impegno, della passione e della determinazione”.
Dopo la nuova presidente, il Consiglio ha eletto nella Direzione regionale Alessandro Mosca, già a capo della sezione provinciale dell’Uici di Caltanissetta.