In occasione della celebrazione della XVIII Giornata Nazionale del Braille, il V Istituto Comprensivo di Nocera Inferiore ha ospitato, lo scorso 26 marzo, un prezioso incontro seminariale sul tema: “Il metodo di scrittura e lettura per i non vedenti”. Molti e prestigiosi i relatori intervenuti: oltre al Dirigente Scolastico del V Istituto, Ida Di Lieto, hanno preso la parola, con passione e competenza, il Presidente della Biblioteca Nazionale per ciechi “R. Margherita” Pietro Piscitelli, il Presidente dell’UICI di Salerno sezione “Luigi Lamberti” Raffaele Rosa, il Segretario UICI Salerno, Generoso De Marino e la specialista in tiflologia Anna Patrizia Farina.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) rimarca, da tempo, l’importanza di garantire anche ai non vedenti la possibilità di informarsi, di studiare e di leggere libri. Un’opportunità che l’UICI ha deciso di offrire, con abnegazione, da più di mezzo secolo, grazie alla fondamentale istituzione – risalente al 1957 – del Centro Nazionale del Libro Parlato.
Il convegno nocerino, seguito con attenzione e con viva partecipazione dai docenti e dagli alunni delle classi terze dell’ Istituto, si è rivelato un’occasione preziosa per meditare, tutti insieme – specialisti, discenti, docenti – sulla necessità di immaginare la possibilità di una società realmente piena, aperta e inclusiva, nonché sempre consapevole dell’esigenza – e dell’urgenza – di rimuovere e di far cadere ogni barriera, fisica o ideologica, che precluda ai non vedenti l’accesso alle opportunità e all’autentica condivisione del patrimonio culturale mondiale.
La Giornata Nazionale del Braille è stata, poi, un’occasione per celebrare, in senso più generale, con orgoglio e con fermezza, la ricchezza della diversità e delle sue infinite declinazioni, rimarcando e promuovendo, senza sosta, la rilevanza imprescindibile di sostenere e di avallare una compiuta e non limitata partecipazione alla vita culturale da parte delle persone cieche; sempre, infine, ricordando che ogni cittadino, al di là delle sue peculiari possibilità o capacità, merita attenzione, rispetto e opportunità.
Il Convegno ha inteso, inoltre, sottolineare l’importanza, il peso e la centralità dell’interdipendenza, dell’universalità e della inevitabile interrelazione di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali di ogni cittadino, riaffermando, ancora, la naturale necessità di offrire, di quelle libertà, il pieno godimento da parte delle persone con disabilità, senza alcun tipo di limitazione o di discriminazione, sì da garantire – in uno spirito di totale condivisione erga omnes – lo stesso diritto alla dignità, all’uguaglianza e all’autonomia di ciascun individuo.
Una scuola deve essere anche, e soprattutto, questo: luogo di discussione e di dialogo sulla possibilità, e sulla necessità, di rendere tutti noi compartecipi di un unico grande progetto; quello di affermare e di assicurare, costantemente, l’indispensabile diritto a una libera e comune ricezione dei doni del sapere e della conoscenza.