Convegno UICI a Salerno, un seminario per trattare un tema importante: “Il disabile visivo tra inclusione scolastica e innovazioni tecnologiche”.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti trattando tematiche relazionali, tiflodidattiche, tiflopedagogiche e tifloinformatiche. Si è parlato dei sussidi tiflodidattici con la partecipazione della “Cooperativa Leggerechiaro” di Salerno, che ha esposto il cammino della stesura di un libro in braille e a caratteri ingranditi. Occorre far presente che il Braille messo a punto dal francese Louis BRAILLE nella prima metà del XIX secolo, è un sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti. Notevole l’afflusso di associazioni, cooperative, fondazioni, genitori, insegnanti di sostegno e addetti del settore. Organizzata dalla Sezione UICI Salernitana in sinergia con l’Unità Territoriale di Coordinamento per Il Supporto all’integrazione Scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti U.T.C di Caserta e la biblioteca per Ciechi Regina Margherita di Monza.
Introduzione e moderazione dei lavori da parte del Dr. Raffaele Rosa-Presidente della Sezione Territoriale Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus APS “Luigi Lamberti” di Salerno.
Dr. Prof. Pietro PISCITELLI Coordinatore dell’Unità Territoriale di Coordinamento, Presidente della Biblioteca Italiana per Ciechi “R. Margherita” di Monza, Presidente Regionale della UICI Campania nonché “Preside” per oltre 30 anni in una Scuola Statale.
Illustrazione delle possibilità tiflologiche presenti al momento per i disabili, in particolare ciechi e ipovedenti dal Consigliere Regionale UICI Campania Antonio De ANGELIS, Consulente Tifloinformatico della Sezione Territoriale UICI Salernitana e il rappresentante dei genitori Dr. Francesco Nacca, che ha parlato dei rapporti genitori-scuola e del rapporto sinergico necessario con le istituzioni.
I Punti Salienti
Ognuno dei relatori e lo stesso dibattito successivo hanno innescato degli spunti di riflessione. Un convegno molto interessante da cogliere attraverso spontanei aforismi negli interventi.
Raffaele ROSA ha parlato del tempo: quello dei caregivers non è quello del disabile.
Pietro PISCITELLI con la sua esperienza di preside ha detto che la scuola di oggi non è realmente capace di dare un’adeguata inclusione soprattutto a persone con disabilità sensoriale (ciechi/ipovedenti, sordomuti).
Ha continuato, citando il pedagogista cieco Augusto ROMAGNOLI, che individuò punti fondamentali come insegnare utilizzando idonei stimoli cognitivi attraverso il contatto delle mani. Il linguaggio dei segni e l’importanza di poter comunicare usandolo non solo con propri simili ed i caregivers, ma anche all’interno della famiglia e degli amici per poter vivere socialmente.
Antonio De ANGELIS ha ricordato che i giovani possono utilizzare i nuovi strumenti (informatica/braille, sintesi vocale ed altro) per accedere ai vari contenuti.
Francesco NACCA, rappresentante dei genitori ambito UTC, ha posto l’accento sulla necessità di un gioco di squadra nei rapporti genitori-scuola e soprattutto disabile/caregiver. Metaforicamente ha parlato di ciò che rende vincente la mano del gioco di carte del Bridge: nella licitazione il ponte di comunicazione della coppia in gioco. Lo stesso occorre che si verifichi nei rapporti tra cieco/ipovedente ed il mondo/società intorno. Durante la passata pandemia lo stesso Stato ha dimenticato una parte di popolazione, soprattutto i disabili, attraverso inadeguati percorsi educativi e relazionali.
Il Preside Piscitelli ha fortemente rimarcato l’importanza della segnografia del braille nelle materie scientifiche indispensabile alle precedenti generazioni prive delle attuali agevolazioni.
La disabilità ha tanti volti ed isola, quella sensoriale molto di più.
I disabili e i “normodotati” col passare del tempo acquistano saggezza ma perdono vigore.
Si diventa tutti diversamente abili.
Allora molte cose si comprendono.
Quando capiremo questo saremo finalmente migliori.
Pubblicato il 07/03/2023.