“Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono.”
(Galileo Galilei)
Il giorno 12 Settembre si ci sveglia con il dolce suono della Campanella. Una tradizione, collegata ad un suono angelico, nel giorno in cui si celebra Santa Maria, la Madre spirituale di cui la sua immagine è presente in ogni aula.
Ragazzi ed insegnanti, presi da un nuovo inizio, nuove opportunità in cui lo spazio intercorso può e deve rappresentare un giardino di cui prendersi cura attraverso quella comunicazione fatta di esempi, di presenza e di rispetto gli uni verso gli altri.
Ricordando di preparare ogni mattina lo zainetto o la propria borsa, carica di accortezze e di sane abitudini alimentari.
Un abbigliamento adeguato per i primi giorni, si diceva: “vestiamoci a cipolla”, pratico e decoroso in cui i bambini, gli adolescenti rispettino il proprio stile e le insegnanti siano a loro agio con bellezza e capacità di accoglienza.
Buon inizio a tutti voi, a tutti noi… In fondo il primo giorno lo si rivive ogni qualvolta ci prendiamo cura di sentire la campanella quella della cultura del saper sentire oltre il visibile.