La Sezione Territoriale UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Reggio Emilia ha avuto il piacere e l’onore di sostenere una straordinaria impresa sportiva che unisce passione, memoria storica e inclusione.
Protagonista di questa avventura è Graziano Gallusi, 53enne centralinista del municipio di Luzzara (RE) e socio attivo della nostra Sezione, che ha preso parte alla “Ciclopedalata sulle strade di Thomas Mann”, organizzata dall’Associazione Culturale Pedalando nella Storia – Maurice Garin.
Questa manifestazione cicloturistica, con finalità storico-rievocative, ha ripercorso in undici tappe un itinerario di 1.500 km da Venezia a Lubecca, per celebrare il 150° anniversario della nascita dello scrittore e premio Nobel Thomas Mann. L’iniziativa è patrocinata da oltre quindici anni dalla Presidenza Nazionale dell’UICI e coinvolge anche atleti non vedenti, che affrontano il percorso in tandem.
La ciclopedalata si è conclusa ufficialmente il 28 giugno a Lubecca, proprio davanti alla casa natale di Thomas Mann. Ma per Graziano e un ristretto gruppo di partecipanti, tra cui Andrea Perugini, presidente dell’associazione organizzatrice, il viaggio non è finito lì. Il giorno seguente hanno proseguito verso Capo Nord, il punto più settentrionale del continente europeo: un’impresa ulteriore, che ha richiesto resistenza, spirito di squadra e determinazione.
Graziano ha pedalato con Patrizia Spadaccini, atleta di Crema ed ex campionessa paralimpica, la cui esperienza e sensibilità sono state fondamentali per affrontare serenamente ogni tappa del viaggio. Patrizia ha descritto a Graziano paesaggi, dettagli, atmosfere e incontri inaspettati, come le grandi renne che attraversavano le strade nordiche tra ciclisti e veicoli, rendendo ogni chilometro un’occasione di scoperta e condivisione.
Per Graziano è stato “un sogno che si è avverato”, come ha raccontato durante la festa di benvenuto organizzata a Luzzara per celebrare il suo ritorno. Circondato da amici, sostenitori e con la presenza della stessa Patrizia Spadaccini, il ciclista non vedente ha ripercorso i momenti più significativi di questa esperienza, durata praticamente un mese e vissuta tra emozioni forti, fatica e grande soddisfazione.
La partecipazione di atleti non vedenti a manifestazioni sportive di tale portata è la prova concreta di quanto lo sport possa essere uno straordinario veicolo di inclusione, abbattendo barriere e unendo le persone al di là delle disabilità. La Sezione Territoriale UICI di Reggio Emilia è profondamente orgogliosa di aver sostenuto questa impresa, che rappresenta non solo un grande traguardo sportivo, ma anche un potente messaggio di forza, tenacia e, come ama dire Graziano, di “assoluta normalità”.